g•major 2 - TC Electronic

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g•major 2 - TC Electronic
G•MAJOR 2
GUITAR EFFECTS PROCESSOR
Manuale d’uso
IMPORTANTI NORME DI SICUREZZA
Il simbolo del fulmine con la punta a freccia,
racchiuso in un triangolo equilatero,
avverte l'utente della presenza di un
"voltaggio pericoloso" non isolato all'interno
del prodotto, sufficientemente elevato a
costituire il rischio di scossa elettrica per le
persone.
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Leggere queste istruzioni.
Conservare queste istruzioni.
Prestare attenzione ad ogni avvertenza.
Seguire tutte le istruzioni.
Non utilizzare l’unità nelle vicinanze di acqua.
Pulire unicamente con un panno asciutto.
Non ostruire nessuna apertura per la
ventilazione. Effettuare l’installazione
seguendo le istruzioni del costruttore.
L’unità deve essere posizionata in un luogo
lontano da fonti di calore come caloriferi, stufe
o altre apparecchiature che producono calore
(inclusi gli amplificatori).
Non annullare la sicurezza garantita dalle spine
polarizzate o con messa a terra. Le spine
polarizzate sono caratterizzate dalla presenza di
due lamine: una più grande dell'altra. Le spine
con messa a terra sono caratterizzate dalla
presenza di due lamine e di un terzo polo per la
messa a terra. La lamina maggiore e il terzo polo
per la messa a terra sono contemplati per
garantire la sicurezza. Se la spina del cavo
fornito in dotazione non si inserisce perfettamente
nella presa, si prega di contattare un elettricista
per l’opportuna modifica o sostituzione.
Proteggere il cavo di corrente dall'essere
calpestato o tirato, in particolare la presa e il
punto in cui il cavo esce dall’unità.
Utilizzare unicamente estensioni/accessori
specificati dal costruttore.
Utilizzare esclusivamente carrelli,
supporti, treppiedi, staffe o altro
specificato dal costruttore o venduto
insieme all’unità. In caso di
movimentazione mediante carrello,
prestare attenzione a non rovesciare la
combinazione unità-carrello.
Disconnettere il dispositivo dalla presa di
corrente durante forti temporali o lunghi
periodi di inutilizzo.
Ogni riparazione deve essere effettuata da
personale qualificato. L’assistenza è richiesta
quando l’unità risulta danneggiata in qualsiasi
modo (ad esempio: cavo di corrente o presa
danneggiata, del liquido o degli oggetti sono
caduti all’interno, l’unità è stata esposta
all’umidità o alla pioggia, l’unità non funziona
correttamente oppure è caduta).
Attenzione!
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Per ridurre il rischio di incendio o scossa
elettrica, non esporre questa unità a gocce o
schizzi di alcun liquido e assicurarsi che
nessun oggetto contenente liquido, come
bicchieri e vasi, siano posizionati sull'unità.
Questa unità dev’essere collegata a terra.
Utilizzare un cavo elettrico a tre poli con
messa a terra, come quello in dotazione.
Occorre considerare che diversi tipi di
voltaggio richiedono l'uso di differenti tipi di
cavi e spine.
Verificare il voltaggio in uso nell’area d'utilizzo
e impiegare il tipo di cavo/spina corretto.
Controllare la seguente tabella:
Voltaggio
Spine di corrente conformi agli
standard
da 110 a 125V UL817 e CSA C22.2 n° 42.
da 220 a 230V CCEE 7 pag. VII, sezione SR
107-2-D1/IEC 83 pag. C4.
240V
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BS 1363 del 1984. Specifiche
per spine con fusibile 13A e
prese di corrente con/senza
interruttore.
L’unità dev’essere installata vicino alla presa di
corrente e la sua eventuale disconnessione
dev’essere facilmente accessibile ed
eseguibile.
Per disconnettere completamente l’unità dalla
rete elettrica AC, scollegare completamente il
cavo d’alimentazione dalla connessione AC.
Il connettore del cavo d’alimentazione deve
essere sempre facilmente accessibile.
Non installare in uno spazio limitato.
Non aprire l'unità - rischio di scossa elettrica.
Cautela:
Si avverte che qualsiasi cambiamento e
modifica non espressamente approvata in
questo manuale può annullare la vostra
autorità di utilizzo di questa unità
Assistenza
•
•
L’unità non contiene al suo interno parti
utilizzabili dall’utente.
Ogni riparazione deve essere effettuata solo
da personale qualificato.
a
ITALIANO
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Il punto esclamativo contenuto all'interno
di un triangolo equilatero, avverte l'utente
della presenza di importanti istruzioni
operative e di manutenzione (assistenza
tecnica) nella documentazione che
accompagna il prodotto.
EMC e CERTIFICATO DI CONFORMITÀ
EMC/EMI
Questo dispositivo è stato testato e trovato
conforme ai limiti vigenti per le apparecchiature
Digitali di Classe B, in conformità alla parte 15
delle norme FCC.
Queste limitazioni sono state predisposte per
garantire una protezione contro le possibili
interferenze nocive presenti nelle installazioni
all'interno di zone abitate. Essendo in grado di
generare, utilizzare e irradiare delle radio
frequenze, se il dispositivo non viene installato
seguendo le istruzioni può causare delle
interferenze ai sistemi di radio-comunicazione.
Tuttavia, non è comunque possibile garantire al
100% che questo tipo di interferenze non
avvengano, soprattutto in base al tipo di
installazione effettuata. Se il dispositivo
dovesse generare delle interferenze durante la
trasmissione di programmi radio o televisivi –
situazione verificabile disattivando e attivando
nuovamente il dispositivo – l'utente è invitato a
correggere tale interferenza intervenendo con
le seguenti contromisure:
• Riorientare o riposizionare l'antenna del
sistema ricevente.
• Aumentare la distanza tra il dispositivo e
l'apparato ricevente.
• Collegare il dispositivo in un circuito elettrico
differente da quello dell’apparato ricevente.
• Consultare il negoziante o un installatore
radio/TV qualificato.
For the customers in Canada:
This Class B digital apparatus complies with
Canadian ICES-003. Cet appareil numérique
de la classe B est conforme à la norme NMB003 du Canada.
b
Certificato di Conformità
TC Electronic A/S, Sindalsvej 34, 8240
Risskov, Danimarca, dichiara sotto la propria
responsabilità, che il seguente prodotto:
G-Major 2 – Guitar Effects Processor
– coperto dal presente certificato e
contrassegnato con il marchio CE, è
conforme ai seguenti standard:
EN 60065 Prescrizioni di sicurezza per
(IEC 60065) apparecchi elettronici e loro
accessori collegati alla rete
per uso domestico e analogo
uso generale
EN 55103-1 Norme di famiglie di prodotto
per apparecchi audio, video,
audiovisivi e di comando di
luci da intrattenimento per
uso professionale
Parte 1: Emissione.
EN 55103-2 Norme di famiglie di prodotto
per apparecchi audio, video,
audiovisivi e di comando di
luci da intrattenimento per
uso professionale
Parte 2: Immunità.
Con riferimento alle regolamentazioni delle
seguenti direttive:
73/23/EEC, 89/336/EEC
Emesso a Risskov, Gennaio 2009
Anders Fauerskov
Chief Executive Officer
SOMMARIO
Importanti norme di sicurezza . . . . . . .a-b
Sommario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4
Pannello frontale - visione d’insieme . . .6
Pannello posteriore - visione d’insieme .8
Percorso del segnale . . . . . . . . . . . . . . .9
Configurazioni di base . . . . . . . . . . . . .10
OPERAZIONI
Il Display . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12
Recall - richiamare i preset . . . . . . . . . .13
Edit - modificare i preset . . . . . . . . . . . .13
Store - salvare i preset . . . . . . . . . . . . .14
Backup dei preset via MIDI . . . . . . . . . .14
Menu Global . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15
Menu MIDI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18
Menu MOD . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19
Controllo esterno . . . . . . . . . . . . . . . . . .20
Controllo esterno usando i Modifier . . .21
Il Tuner . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .22
I Relay . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .24
Routing . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .26
Mettersi all’opera / “Come fare a…” . . .27
EFFECT BLOCK
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .29
Menu Effects – Operazioni di base . . . .29
Gate e EQ
Noise Gate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .29
EQ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .30
Filter
WahWah . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31
TouchWah . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31
Auto wah . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32
Resonance Filter . . . . . . . . . . . . . . . . . .32
Touch Resonance Filter . . . . . . . . . . . .33
Tremolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .33
Panner . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .34
Pitch
Detune . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .36
Whammy . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .36
Octaver . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .37
Pitch Shifter . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .38
Intelligent Pitch Shifter . . . . . . . . . . . . .39
Modulation
Classic Chorus . . . . . . . . . . . . . . . . . . .40
Advanced Chorus . . . . . . . . . . . . . . . . .40
Tri-Chorus Normal . . . . . . . . . . . . . . . . .41
Tri-Chorus Asymmetric . . . . . . . . . . . . .41
Classic Flanger . . . . . . . . . . . . . . . . . . .42
Advanced Flanger . . . . . . . . . . . . . . . . .43
Through Zero Flanger negative . . . . . .43
Through Zero Flanger positive . . . . . . .43
Vibrato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .44
Vintage Phaser . . . . . . . . . . . . . . . . . . .45
Smooth Phaser . . . . . . . . . . . . . . . . . . .45
Vintage Univibe . . . . . . . . . . . . . . . . . . .46
Modern Univibe . . . . . . . . . . . . . . . . . . .46
Delay
Ping pong . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .47
Dynamic . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .48
Dual . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .48
Reverse . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .48
Reverb
Spring . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .49
Hall . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .49
Room . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .49
Plate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .49
ITALIANO
INTRODUZIONE
APPENDICE
Implementazione MIDI . . . . . . . . . . . . .51
Specifiche tecniche . . . . . . . . . . . . . . .52
FAQ - Frequently Asked Questions . . .53
Compressor
Compressor . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35
TC Electronic, Sindalsvej 34, DK-8240 Risskov
Versione Italiana
Rev 1 – SW – V 1
3
INTRODUZIONE
Congratulazioni per aver scelto il processore d’effetti G-Major 2.
Se nel tuo setup per chitarra non hai mai utilizzato un processore multi-effetti, probabilmente ti
starai domandando se dovrai lavorare giornate intere prima che G-Major 2 si comporti esattamente
come desideri, contribuendo ad ispirare la tua creatività. Ma non c’è nulla da temere!
I preset già inclusi in G-Major 2 coprono le principali esigenze relative all’effettistica per chitarra,
consentendo di essere pronti in pochi istanti.
Ma probabilmente si presenterà la necessità di dover andare oltre ai preset Factory e di personalizzare
G-Major 2 in base alle proprie esigenze – anche in questo caso, nulla risulterà più semplice.
Setup “Stomp Box”
Sei abituato ad operare con diversi effetti a pedale collegati in serie (i cosiddetti “Stomp Box”)?
In questo caso vorrai poter impiegare G-Major 2 configurandolo in modo simile, usufruendo
dell’elevata qualità dei suoi effetti. Sarà sufficiente collegare a G-Major 2 un pedale MIDI in grado di
inviare dei messaggi di MIDI Control Change. Una volta eseguite poche impostazioni potrai fare uso
di questa configurazione proprio come faresti con tanti pedali a disposizione, con i quali attivare e
disattivare all’occorrenza gli effetti.
Preset Setup – per modificare il suono nel modo più esclusivo
Un ulteriore approccio consiste nella creazione di preset unici per ciascuna sonorità desiderata,
ai quali poter accedere premendo semplicemente un pulsante di una pedaliera MIDI.
Oppure, potrai combinare questo tipo d’impiego con la modalità Stomp Box Setup menzionata in
precedenza.
Selezione del canale (channel-switching)
Il passaggio da una sonorità d’accompagnamento, dry e frizzante, ad un suono overdrive da solista,
oltre al richiamo di preset diversi spesso implica la selezione dei canali di un’unità preamp o
combo. Normalmente, lo switching dei canali dell’amplificatore eseguito via MIDI comporta la
necessità di dover acquistare un sistema MIDI Switching separato. Con G-Major 2 non è più
necessario; infatti, grazie al Relay Switch integrato potrai effettuare lo switching selezionando fino a
4 canali del tuo preamp/combo.
Modifier - Controllo istantaneo dei parametri
Se con i metodi descritti fin'ora non hai ancora ottenuto la flessibilità che stavi cercando, il controllo
istantaneo dei parametri tramite l'uso della sezione Modifier di G-Major 2 rappresenta
probabilmente la soluzione definitiva. Molti parametri degli algoritmi presenti possono essere
assegnati a dei MIDI controller esterni o ad un pedale d'espressione. Le possibilità sono infinite.
Con un pedale d'espressione potrai controllare non solo le impostazioni di livello degli effetti,
ma potrai modificare, ad esempio, la velocità del Panning. Oppure, perchè non fare uso del pedale
d'espressione come un vero e proprio Whammy Pedal personalizzato?
4
INTRODUZIONE
G-Major versus G-Major 2 – Qual’è la differenza?
...beh, perchè non rendere un prodotto eccellente ancora migliore?
Adottando un pannello frontale addirittura più semplice da utilizzare e includendo una grande
quantità di nuovi effetti, con G-Major 2 TC Electronic ha ritenuto sensato rilanciare uno dei suoi
prodotti di maggior successo. Dai un’occhiata alle caratteristiche:
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Univibe
Tri-Chorus
Through-Zero Flanger
Riverberi TC Electronic “ottimizzati”
Nuovo blocco d’effetti Filter/Wah, proveniente direttamente da G-System
Reverse Delay
Intelligent Pitch Shifting
Modulated Delay
Software editor (PC/Mac)
Relay Switching
ITALIANO
Cenni riguardanti il manuale d'uso
Il sito www.tcelectronic.com mette sempre a disposizione la versione più recente del manuale d'uso
in diverse lingue (formato PDF).
Per ulteriori informazioni e per il supporto tecnico, visita il sito TC Support Interactive – accessibile
anche da www.tcelectronic.com.
5
PANNELLO FRONTALE - VISIONE D’INSIEME
1 – Tasto POWER
Interruttore On/Off dell’unità.
2 – Manopola INPUT LEVEL
Regola il livello d’ingresso.
3 – Manopola OUTPUT LEVEL
Regola il livello d’uscita.
4 – INPUT meter
Peak Meter che mostrano il livello
d’ingresso. La gamma dei meter
è: 0, -3, -6 , -12, -18, -24, -40 dB.
5 – LED INPUT OVERLOAD
Gli indicatori LED OVERLOAD
segnalano una delle seguenti
situazioni: il livello d’ingresso è
troppo intenso (generando quindi
una condizione di sovraccarico
nello stadio d’ingresso), oppure il
carico di lavoro del DSP interno è
troppo elevato (condizione di
overflow). Quando questi indicatori
LED si illuminano occorre ridurre
leggermente il livello d’ingresso.
8 – TUNER
L’accordatore di G-Major 2 è
sempre attivo. Quando
l’intonazione della nota eseguita
risulta corretta, entrambe le
freccie appariranno illuminate.
9 – MATRIX
L’indirizzamento (o routing) degli
Effect Block di G-Major 2 è
configurabile in quattro modi
diversi: Serial, Serial 2,
Semi Parallel e Parallel.
La sezione Matrix illustra la
struttura del routing in uso.
10 – Sezione LEVELS
Questi Peak Program Meter
(PPM) indicano i livelli In/Out del
blocco d’effetti (Effect Block) che
si sta regolando, oltre all’attuale
livello di mix dell’effetto.
Meter IN
Indica il livello del segnale
nell’ingresso del blocco d’effetti.
Meter OUT
Indica il livello del segnale in
uscita del blocco d’effetti.
Meter MIX
Mostra le impostazioni di mix
del blocco d’effetti che si sta
regolando.
11 – DAMP
Quando il Noise Gate e il
Compressore sono in funzione,
l’indicatore DAMP mostra
l’attenuazione del Noise Gate (in
6
assenza di un segnale in
ingresso) e la quantità di
compressione applicata al
segnale (se presente in
ingresso).
12 – NUMERO DI PRESET
Se la cifra appare con luce
fissa, il numero visualizzato
rappresenta il preset
richiamato/in uso.
Quando si scorrono i
preset, la cifra lampeggierà
fino a quando non si
preme il tasto RECALL per
richiamare il preset
selezionato (fase preview).
13 – EDITED
Quando questo indicatore
LED è attivo, significa che
il preset attualmente in
uso è stato modificato ma
non ancora memorizzato.
14 – FACTORY/USER
Segnalano il banco di
locazioni preset in cui si
sta operando: Factory o
User.
15 – MIDI IN
Mostra l’attività MIDI
relativa alle informazioni
ricevute in ingresso.
16 – Manopola MIX
TOGGLE
Ruota questa manopola
per regolare i valori di mix
individuali degli effetti.
Tasti Effect Block
– Informazioni generali
PANNELLO FRONTALE - VISIONE D’INSIEME
da 17 a 24 – Tasti EFFECT
ON/OFF e ACCESSO
Tasti utili all’attivazione e
disattivazione dei blocchi
d’effetti e per accedere ai
relativi menu. Premi il tasto una
volta per attivare/disattivare
l’effetto, due volte (doppio-click)
per regolare i relativi parametri.
25 – Tasto GLOBAL
Consente l’accesso a
parametri e funzioni globali,
quali Kill-dry, Pedal Calibration,
Tuner Reference, FX Mute
Mode e altro.
26 – Tasto MOD
Consente l’accesso alla
sezione Modifier. In questo
ambiente si configura il
controllo esterno dei parametri.
27 – Tasto MIDI
Premi questo tasto per
accedere ai parametri MIDI.
ad esempio, in fase di
accordatura.
29/30 – Tasti UP/DOWN
Tasti cursore Up/Down utili alla
navigazione dei menu nel
display.
31 – Manopola ADJUST e
ENTER
Usa questa manopola per
impostare il valore del
parametro attualmente
selezionato.
Premendo la manopola,
questa agirà come tasto
“Enter”.
32 – Tasto RECALL
Premi il tasto RECALL per
avviare l’operazione di
richiamo di un preset. Usa la
manopola ADJUST per
individuare e selezionare un
preset; quindi, premi la
manopola ADJUST (la
pressione della manopola
agisce come un tasto “Enter”)
oppure il tasto RECALL per
confermare la selezione.
Per prima cosa, usa la
manopola ADJUST per
selezionare la locazione in cui
desideri salvare il preset;
quindi, premi due volte la
manopola ADJUST per
terminare la procedura di
memorizzazione (premendo la
manopola, questa agirà come
tasto “Enter”).
Prima di salvare il preset, è
possibile variarne il nome.
Per fare ciò, usa i tasti
UP/DOWN per scorrere i
caratteri e la manopola
ADJUST selezionare il
carattere da modificare.
Una volta impostato il nome,
premi due volte la manopola
ADJUST per terminare la
procedura di memorizzazione.
ITALIANO
Premendo una volta un tasto
Effect Block, l’effetto si
attiva/disattiva. Premendo un
tasto due volte in rapida
successione (“doppio-click”), si
accede al menu Edit del
relativo effetto. Quando il LED
di un tasto appare illuminato,
significa che quel particolare
Effect Block è attivo.
33 – Tasto STORE
Premi una volta il tasto
STORE per avviare la
procedura di memorizzazione
di un preset.
28 – Tasto BYPASS
Premi questo tasto per
bypassare tutti gli effetti.
Tieni premuto il tasto per circa
un secondo per disattivare le
uscite (Mute) - modalità utile,
7
PANNELLO POSTERIORE
Uscita
Switch
Relay
Ingressi
jack
analogici
bilanciati
Uscite
jack
analogiche
bilanciate
MIDI
In, Out, Thru
Cavi bilanciati contro i normali cavi audio
I connettori d'ingresso e uscita di G-Major 2
sono di tipo jack bilanciato da 1/4”.
Per stabilire la migliore connessione
possibile nel collegamento a dispositivi
bilanciati, occorre utilizzare cavi bilanciati.
Tuttavia, la maggior parte delle
apparecchiature per chitarra NON è
bilanciata, per cui generalmente l'impiego di
cavi mono-mono standard come quello
illustrato in basso non dovrebbe comportare
alcun problema.
Cavo jack
Mono - Mono
TIP
GND
GND
TIP
8
Cavo jack
Stereo - Mono
TIP
RING
GND
GND
TIP
Ingresso
External
Control
Ingresso
Power
da 100 a 240V
Cavo MIDI
CONNETTORE DIN
5POLI – MASCHIO
45 gradi
CONNETTORE DIN
5POLI – MASCHIO
45 gradi
CAVO SCHERMATO (3 o 5 poli + schermo)
max. 10m
Cavo Jack Relay
– tipo Jack Stereo
Cavo Jack Relay
– tipo Y-Splitter
TIP
RING
GND
TIP
RING
GND
GND
RING
TIP
GND
TIP
GND
TIP
ITALIANO
PERCORSO DEL SEGNALE
9
CONFIGURAZIONI DI BASE
Collegare e configurare G-Major 2
Esistono diversi modi per configurare e collegare un setup per chitarra. In queste pagine
descriveremo alcuni dei setup i più comuni.
Raccomandiamo di utilizzare una configurazione seriale che permetta all’intero segnale di passare
attraverso G-Major 2. Ciò consente di trarre il massimo beneficio da tutti gli algoritmi d’effetti.
Setup seriale con unità preamp e
amplificatore di potenza
• Collega l’uscita del preamplificatore
all’ingresso di G-Major 2.
• Collega l’uscita di G-Major 2 all’ingresso
dell’amplificatore di potenza.
• Se desideri alternare i canali dell’unità
preamp mediante G-Major 2, collega il
connettore SWITCH OUT di G-Major 2 alle
connessioni channel-switching del
preamplificatore. Questa operazione non è
necessaria con le unità preamp controllabili
via MIDI.
Setup seriale con unità preamp e uno o due
amplificatori combo
• Collega l’uscita del preamplificatore
all’ingresso di G-Major 2.
• Collega l’uscita di G-Major 2 all’ingresso o al
ritorno Loop del/dei combo.*
• Per alternare i canali dell’unità preamp
mediante G-Major 2, collega il connettore
SWITCH OUT di G-Major 2 alle connessioni
channel-switching del preamplificatore.
Questa operazione non è necessaria con le
unità preamp controllabili via MIDI.
* Nella maggior parte dei casi, facendo uso del
ritorno dell’Effect Loop dell’unità combo
(connessione Return), si ottiene un setup
simile quello descritto sopra. Usando il
normale ingresso dell’unità combo si ottiene
un setup “double-preamp”, in cui è possibile
impiegare i controlli di tono del combo per
colorare il suono. Pur introducendo una
maggior entità di rumore rispetto all’uso del
Loop Return, questo setup è divenuto
popolare grazie ad amplificatori quali il
Vox AC 30, il Fender Bassman ecc.
10
CONFIGURAZIONI DI BASE
Collegare e configurare G-Major 2
Setup combinato, composto da normali
effetti a pedale, un’unità G-Major 2 e un
pedale MIDI
• Collega la mandata dell’Effect Loop (Send)
dell’unità combo all’ingresso di G-Major 2.
• Collega l’uscita di G-Major 2 al ritorno
dell’Effect Loop (Return) dell’unità combo.
• Collega la chitarra all’ingresso del primo
effetto a pedale. Collega l’uscita dell’ultimo
effeto a pedale all’ingresso dell’unità combo,
come faresti normalmente.
• Se desideri selezionare i preset di G-Major 2
(i quali possono includere lo switching dei
canali del tuo preamp/combo), occorre
connettere a G-Major 2 anche un pedale
MIDI e usare la funzione Relay Switching.
11
ITALIANO
Setup parallelo con un mixer di linea
• Collega l’uscita del preamplificatore ad un
ingresso del mixer di linea.
• Se desideri alternare i canali dell’unità
preamp mediante G-Major 2, collega il
connettore SWITCH OUT di G-Major 2 alle
connessioni channel-switching del preamp.
Questa operazione non è necessaria con le
unità preamp controllabili via MIDI.
• Collega le mandate dell’Effect Loop del
mixer (Send) agli ingressi di G-Major 2.
Collega le uscite di G-Major 2 ai ritorni
(Return) dell’Effect Loop del mixer.
• Collega le uscite principali del mixer di linea
al sistema di amplificazione.
L’illustrazione mostra due amplificatori combo
– ma naturalmente è possibile fare uso di un
amplificatore di potenza. Allo stesso modo, il
preamplificatore mostrato nell’illustrazione può
essere costituito semplicemente dalla sezione
preamp di un amplificatore combo.
IL DISPLAY
LED
Overload
Matrix – indicazione
del Routing in uso
Block Levels –
In/Out e Mix
Indicazione Damp
Compressione/
Noise Gate
Numero
del Preset
Input Meter
Pitch rilevato in ingresso
Input Meter
Questi Peak Meter mostrano l’attuale livello
d’ingresso. La gamma dei meter è: 0, -3, -6 , 12, -18, -24, -40 dB.
Per impostare un livello d’ingresso corretto:
• Scegli il suono più “forte” – ovvero, il suono
generato dalla strumentazione collegata a
G-Major 2 (ad esempio, l’unità preamp) con il
maggior contenuto dinamico. Probabilmente
si tratterà di un suono Clean.
• Regola il livello d’ingresso di G-Major 2
facendo in modo che il LED -3 dB lampeggi
frequentemente, mentre il LED -0 dB si attivi
solo in occasione dei picchi di livello
veramente elevati.
Indicatori LED Input Overload
Gli indicatori LED OVERLOAD si attivano in
due situazioni: il livello d’ingresso è troppo
intenso (generando quindi una condizione di
sovraccarico nello stadio d’ingresso), oppure il
carico di lavoro del DSP interno è troppo
elevato (condizione di overflow).
In questi casi occorre ridurre il livello d’uscita
del dispositivo collegato a G-Major 2, oppure
diminuire il guadagno d’ingresso di G-Major 2
con la manopola IN LEVEL.
Il Tuner (accordatore)
G-Major 2 integra un accordatore che risulta
sempre attivo. Quando entrambe le freccie
orizzontali appaiono illuminate significa che la
nota/corda suonata è intonata.
12
Tuner (accordatore)
Indicatori
per:
Ricezione
dati MIDI Banco preset
Factory/User
Edited
Matrix
G-Major 2 dispone di quattro diverse opzioni per
l’indirizzamento (o routing) dei suoi blocchi
d’effetti: Serial, Serial 2, Semi Parallel e
Parallel. La sezione Matrix indica quale dei
quattro routing risulta attivo/in uso.
Serial
Serial 2
Semi Parallel
Parallel
Sezione Levels – In/Out/Mix
La lettura di questa sezione è riferita
unicamente al blocco d’effetti attualmente in
fase di regolazione.
PPM – Peak Program Meter:
Indicano i livelli del blocco d’effetti attualmente
in fase di regolazione.
In Meter:
Indica il livello del segnale nell’ingresso del
blocco d’effetti che si sta regolando.
Out Meter:
Indica il livello del segnale in uscita dal blocco
d’effetti che si sta regolando.
Mix Meter:
Mostra il livello del segnale miscelato (segnale
diretto/dry e segnale processato) all’interno del
blocco d’effetti che si sta regolando.
Numero di preset
Se la cifra appare con luce fissa, il numero
visualizzato rappresenta il preset richiamato/in
uso. Quando si scorrono i preset ruotando la
manopola ADJUST (fase denominata “preview”),
la cifra lampeggierà fino a quando il tasto
RECALL non viene premuto per richiamare il
preset selezionato.
Edited
Quando questo indicatore LED è attivo,
significa che il preset attualmente in uso è stato
modificato ma non ancora memorizzato.
Factory/User
Questi indicatori segnalano il banco di locazioni
preset in cui si sta operando: Factory o User.
Tipi di preset
Preset User (RAM)
I preset User possono essere modificati e salvati
in una delle 100 locazioni User disponibili.
Preset Factory (ROM)
G-Major 2 dispone di 100 Factory preset, i quali
possono essere modificati e salvati nelle
locazioni User. Non è possibile salvare i preset
nel banco Factory, in quanto è costituito da una
memoria di tipo ROM (“Read Only Memory”).
Richiamare i preset
“Richiamare un preset” significa caricare/attivare
un preset.
• Premi il tasto RECALL per accedere al menu
RECALL.
• Usa la manopola ADJUST per avere
un’anteprima dei preset (fase preview);
quando il numero del preset lampeggia nel
display significa che quel preset non è sato
ancora richiamato.
• Premi ENTER (manopola ADJUST) o
RECALL per richiamare/attivare il preset.
Premendo qualsiasi altro tasto in qualsiasi
momento durante la fase preview, significa
“missione annullata”: il preset precedentemente
richiamato e attualmente in uso verrà ristabilito.
Fase Preview e configurazione Routing:
Durante la fase preview, i preset dotati di
una configurazione routing diversa da
quella del preset attualmente attivo
vengono segnalati mediante il lampeggio
dei LED della matrice Routing/Matrix.
Modificare i preset (editing)
Per modificare i parametri di un preset:
• Eseguire un doppio-click sul tasto del blocco
d’effetti che si desidera modificare.
• Selezionare il parametro da regolare usando
i tasti cursore UP/DOWN. Modifica i valori dei
parametri con la manopola ADJUST.
• Consulta la seguente sezione per conoscere
la procedura di memorizzazione dei preset.
13
ITALIANO
Damp
Quando il Noise Gate e il Compressore sono in
funzione, l’indicatore DAMP mostra
l’attenuazione del Noise Gate e la quantità di
compressione applicata al segnale,
rispettivamente in assenza o in presenza di un
segnale in ingresso.
IL DISPLAY
GESTIONE DEI PRESET
Salvare i preset
Memorizzare un preset senza modificarne il
nome:
• Premi il tasto STORE.
Se il preset che intendi salvare è un Factory
preset, G-Major 2 suggerirà la prima
locazione User disponibile, lasciando
comunque la possibilità di poter scegliere
una qualsiasi delle 100 locazioni User
usando la manopola ADJUST. Se invece si
tratta di un preset User, G-Major 2 suggerirà
l’attuale locazione. Tuttavia, potrai salvare il
preset in una qualsiasi delle 100 locazioni
User. Seleziona la locazione in cui salvare il
preset usando la manopola ADJUST.
• Premi due volte ENTER (manopola ADJUST)
per confermare l’operazione di salvataggio.
Rinominare un preset durante il salvataggio:
• Premi il tasto STORE.
Se il preset che intendi salvare è un Factory
preset, G-Major 2 suggerirà la prima
locazione User disponibile, lasciando
comunque la possibilità di poter scegliere
una qualsiasi delle 100 locazioni User
usando la manopola ADJUST.
Seleziona la locazione in cui salvare il preset
con la manopola ADJUST e premi ENTER
una volta.
• Per modificare il nome del preset:
Usa i tasti UP/DOWN per muovere il cursore
nel display e la manopola ADJUST per
selezionare il carattere nell’attuale posizione
del cursore.
• Una volta rinominato il preset, premi due
volte ENTER (manopola ADJUST) per
salvare il preset con il nuovo nome.
14
Backup dei preset via MIDI
Al fine di effettuare una copia di backup dei dati,
è possibile eseguire il Dump via MIDI del banco
User verso un sequencer o un’altra unità
G-Major 2. Ecco come procedere:
• Collega il connettore MIDI OUT della tua
unità G-Major 2 alla connessione MIDI IN
dell’altra unità G-Major 2 o del sequencer
(che potrebbe essere costituito dall’interfaccia
MIDI di un sistema DAW - Digital Audio
Workstation).
• Premi il tasto MIDI e usa i tasti UP/DOWN
per selezionare la funzione “Bulk Dump”.
• Se hai collegato la tua unità G-Major 2 ad
un’altra unità G-Major 2, è sufficiente
premere ENTER (manopola ADJUST).
L’intero banco User verrà copiato nella
seconda unità G-Major 2.
• Con l’unità G-Major 2 collegata ad un
sequencer, imposta la registrazione di
quest’ultimo in modalità OMNI (tutti i canali) e
premi ENTER nell’unità G-Major 2.
L’unità G-Major 2 è sempre pronta alla
ricezione di un MIDI Bulk Dump.
È sufficiente collegare il connettore MIDI OUT
del dispositivo dal quale si desidera effettuare il
Dump dei dati al connettore MIDI IN dell’unità
G-Major 2. Se desideri utilizzare un banco User
copiato su un sequencer (tramite la procedura
descritta in precedenza), occorre
semplicemente eseguire la sequenza
contenente i dati Bulk Dump.
Per effettuare il Dumping da un’altra unità
G-Major 2 – consulta la sezione precedente!
Operazioni di base
• Premi il tasto GLOBAL.
• Seleziona i parametri usando i tasti
UP/DOWN e modifica i valori usando la
manopola ADJUST.
Kill Dry
Impostazioni: On/Off
Raccomandiamo sempre di utilizzare G-Major 2
in configurazioni o loop seriali, dato che in queste
condizioni è possibile beneficiare di tutte le
caratteristiche degli effetti e delle diverse funzioni.
Tuttavia, se desideri fare uso di G-Major 2
nell’ambito di sistemi o loop in parallelo,
la funzione KillDry si rivela davvero utile in
quanto, se attivata (On), il segnale diretto non
sarà inviato alle uscite di G-Major 2.
Alcuni commenti riguardanti la funzione Kill Dry
e i sistemi configurati in parallelo:
Innanzi tutto:
• In questi setup, raccomandiamo di impiegare
il routing Parallel.
• Quando il parametro Kill Dry è impostato su
“On”, il segnale diretto/non processato non
passerà alle uscite e il valore del parametro
“Mix” verrà modificato in “Wet” in tutti gli
algoritmi.
Occorre anche considerare che, nei loop
paralleli, il segnale viene indirizzato in modo
simile al percorso interno di un mixer.
Il segnale viene separato: una parte è inviata
direttamente in uscita senza essere processata,
quindi senza transitare dal processore d’effetti;
l’altra parte del segnale viene processata da
G-Major 2 per essere poi sommata alla parte
non-processata. Quindi, è per questo motivo
che, operando in parallelo, non si beneficia in
pieno di tutti gli effetti; questo vale soprattutto
per quegli effetti che agiscono sul livello, come
il Tremolo e il Panner, ma anche i blocchi
d’effetti Chorus/Flanger/ Phaser/Vibrato e Pitch
ne saranno influenzati.
Pedal Type
Questo parametro definisce il tipo di pedale
collegato al connettore jack da 1/4” EXTERNAL
CONTROL di G-Major 2. È possibile selezionare
le tipologie Momentary, Alternating o
Expression/Volume. Il pedale di tipo
momentaneo (Momentary) è simile al pedale
Sostenuto delle tastiere, dove la connessione
tra la punta/tip e la massa/terra del connettore
jack avviene solo quando il pedale è premuto. Il
pedale di tipo alternato (Alternating) “rimane
collegato” quando questo viene premuto una
singola volta: per essere disattivato occorre
premerlo nuovamente. Quando si fa uso di un
pedale d’espressione, occorre selezionare
l’impostazione predefinita “Exp/Vol”.
Pedal Calibrate
Per controllare i parametri mediante un pedale
d’espressione, l’unità G-Major 2 deve essere
calibrata ad operare con quello specifico
pedale. Per calibrare G-Major 2 segui questa
procedura:
1. Collega il pedale e seleziona il tipo di pedale
appropriato (vedi parametro Pedal Type).
2. Seleziona “Pedal Calibrate” e premi ENTER.
3. Muovi il pedale portandolo alla sua posizione
massima (“punta del piede in basso”) e premi
ENTER.
4. Muovi il pedale portandolo alla sua posizione
minima (“punta del piede in alto”) e premi
ENTER.
In questo modo il pedale è stato calibrato.
In base al tipo di pedale in uso, potrebbe
venire richiesto di ripetere i punti 3 e 4.
15
ITALIANO
Introduzione
Nel menu Global troverai numerosi parametri
importanti, quali Input Type, Clock, Input/Output
Range. Questi parametri devono essere
impostati correttamente per essere certi di
ottenere il massimo da G-Major 2!
Tutti i parametri del menu GLOBAL sono di tipo
“generale” per cui non verranno salvati come
parte dei preset di G-Major 2.
MENU GLOBAL
MENU GLOBAL
MOD Master
Impostazioni: Preset / Mod
Se non hai familiarita con i Modifier, potrai
ottenere maggiori informazioni consultando la
sezione “Modifier” di questo manuale.
In breve - i valori dei parametri possono essere
controllati tramite un controller esterno
(ad esempio, un pedale d’espressione MIDI);
se questo è impostato per controllare, ad
esempio, il parametro Out Level del preset,
occorre decidere come G-Major 2 risponderà
alla posizione del pedale d’espressione nel
momento in cui si richiama un nuovo preset.
La scelta corretta dell’opzione MOD Master
dipende essenzialmente da quale parametro il
Modifier andrà a controllare.
Preset
Se MOD Master è impostato su “Preset”,
G-Major 2 ignorerà la posizione del controller
esterno collegato e caricherà il valore del
parametro assegnato al Modifier e memorizzato
come parte del preset.
Mod
Se MOD Master è impostato su “Mod”, durante
il cambio di preset G-Major 2 rileverà sempre la
posizione del controller esterno collegato.
Quindi, G-Major 2 risponderà in base alla
posizione del controller, ignorando il valore del
parametro assegnato al Modifier.
Nota: utilizzando l’opzione “Mod” con un
pedale d’espressione che controlla un
parametro di livello, il parametro passerà
direttamente al valore equivalente alla
posizione del pedale quando lo si muove
la volta successiva. Ciò potrebbe
generare dei salti di livello considerevoli.
16
Tuner Ref.
Range: da 420 a 460 Hz
Definisce la frequenza Master Tune
dell'accordatore integrato. L'impostazione
standard è 440Hz.
Tuner Mode
L’accordatore può operare con due livelli di
accuratezza.
Fine Tune
Fornisce la massima accuratezza. Usa questa
modalità per accordare la chitarra in modo perfetto.
Coarse
Modalità meno accurata, utile per una rapida
accordatura nelle situazioni dal vivo.
Tuner Range
Parametro che definisce la gamma
dell’accordatore. Scegli tra “Guitar”, “Bass” e
“7-string Guitar”. L’accuratezza dell’accordatore
dipende dall’impostazione del Tuner Range,
ed è quindi importante impostare questo
parametro in base allo strumento che si
desidera accordare.
Tap Master
Preset:
Il tempo è determinato dal valore
salvato come parte del preset di
G-Major 2.
Tap:
Il tempo seguirà il Tap Tempo
globale.
Tap Unit
Questo parametro determina se il Tap Tempo
immesso nel menu Tap debba essere
visualizzato in millisecondi (ms) o in Beats Per
Minute (BPM).
FX Mute
Impostazioni: Hard/Soft
Questo parametro stabilisce il comportamento
degli effetti Delay e Reverb durante il cambio di
preset.
Hard:
gli effetti verranno silenziati durante
al cambio di preset.
Soft:
le ripetizioni del Delay saranno
preservate (modalità "spill-over") e il
Riverbero muterà in modo
omogeneo e naturale in base al
nuovo preset selezionato.
MENU GLOBAL
View Angle
Regola la retroilluminazione del display LCD per
una visione più confortevole.
Input Range
Impostazioni : Pro/Consumer
Definisce la sensibilità degli ingressi di G-Major 2.
L’impostazione predefinita è “Pro”, conforme
alla maggior parte dei preamplificatori.
ITALIANO
Output Range
Impostazioni : 2 dBu, 8 dBu, 14 dBu, 20 dBu
Definisce la gamma massima di guadagno dello
stadio d’uscita analogico.
17
MENU MIDI
Nel menu MIDI troverai tutti i parametri
globali di G-Major 2 relativi al MIDI.
MIDI Channel
Impostazioni: Off / da 1 a 16 / Omni
Definisce il canale MIDI di ricezione di G-Major 2.
Selezionando “Omni”, G-Major 2 risponderà ai
messaggi MIDI ricevuti su tutti i canali.
MIDI Program Change
Impostazioni: On/Off
Questo parametro determina se G-Major 2
debba rispondere o meno ai messaggi di MIDI
program change ricevuti.
Bulk Dump
Premi ENTER (manopola ADJUST) per
eseguire un Bulk Dump totale di tutti i preset in
un dispositivo MIDI esterno (ad esempio, un
sequencer MIDI).
L’unità G-Major 2 è sempre pronta alla
ricezione di informazioni MIDI Bulk dump.
Per maggiori dettagli sull’argomento, consulta la
sezione “Backup dei preset via MIDI - pag. 14”.
I singoli preset e le impostazioni attuali possono
essere inviati e ricevuti via Sysex.
Durante l’esecuzione del Bulk Dump, il
parametro Send Tuner DEVE essere
impostato su “Off”. Il parametro Send
Tuner si trova nel menu Global.
Program Bank
Questo parametro determina il banco di
G-Major 2 al quale saranno indirizzati i
messaggi di program change inviati da un
dispositivo MIDI esterno. Le opzioni sono:
“External”, “Factory”, “User” o “Custom”.
Selezionando “External”, è possibile utilizzare il
Controller #0 per indirizzare sia il banco
Factory, sia il banco User. Per accedere al
banco Factory, imposta il Controller #0 su “0”.
Per accedere al banco User, imposta il
Controller #0 su “1”.
SysEx ID
Questo parametro imposta il numero ID di
Sistema Esclusivo (SysEx) di G-Major 2.
MIDI Clock
Impostazioni: On/Off
Il Tap Tempo globale può essere sincronizzato al
clock MIDI ricevuto in ingresso (inviato, ad
esempio, da un sequencer MIDI). Usa questa
funzione per sincronizzare, ad esempio, le
ripetizioni del Delay al tempo del brano eseguito.
18
MIDI MAPPING
Cos'è il MIDI Mapping?
Con G-Major 2 è possibile usare un messaggio
di MIDI program change in ingresso (con valore
compreso tra 1 e 128) per richiamare un
qualsiasi preset Factory o User.
Questa funzione si chiama MIDI Mapping.
Esempio: Stai inviando un program change #1
a G-Major 2 e al tuo preamp MIDI (o a qualsiasi
altra unità MIDI); tuttavia, vorresti richiamare un
preset di G-Major 2 diverso dal #1. Questo è
proprio quello che il MIDI Mapping consente di
fare. Per accedere alle funzioni MIDI Mapping:
• Premi il tasto MIDI.
• Seleziona il parametro Prg Bank e impostalo
su “Custom” con la manopola ADJUST.
Premi ENTER.
Ora il display visualizzerà:
• Questo è il numero di preset ricevuto in
ingresso e che si andrà a “mappare”.
Seleziona un valore compreso tra 1 e 128.
• Ora seleziona “Map To” premendo il tasto
cursore DOWN.
• Usa la manopola ADJUST per selezionare il
preset che si desidera assegnare al numero
ricevuto in ingresso. In questo esempio, il
program change #1 ricevuto in ingresso è
stato mappato al preset Factory #7.
• Ripeti questa procedura per tutti i program
change che intendi mappare.
Il banco User è collocato dopo il banco
Factory. Se vuoi che G-Major 2 ignori il
program change in ingresso, è possibile
anche mappare il numero di preset
ricevuto su "None",
Reset MIDI Map
Resettando la MIDI Map, il program change #1
verrà indirizzato al preset Factory #1, il program
change #2 al preset Factory #2 e così via.
• Seleziona “Reset Map” con la manopola
ADJUST.
• Premi ENTER per effettuare il reset dell’intera
MIDI Map.
Introduzione
Dopo aver sperimentato per qualche tempo l’uso
di G-Major 2 e magari programmato qualche
preset, sentirai probabilmente l’esigenza di
iniziare a controllare l’unità mediante la tua
pedaliera MIDI e i tuoi pedali d’espressione.
Se sei nuovo al “mondo delle meraviglie a 19
pollici”, in un primo momento questa sezione
potrebbe sconvolgerti. Ma una volta apprese le
nozioni di base, ti accorgerai di come sia facile
ottenere il pieno controllo di G-Major 2 e
apprezzerai tutte le diverse possibilità.
Come descritto di seguito, abbiamo addirittura
implementato una funzione “Learn” che rende
veramente semplice l’impostazione dei
controller esterni.
Il Menu MOD
Innanzi tutto, diamo un’occhiata ai parametri
presenti nel menu MOD – quindi, andremo a
vedere il modo in cui impostarli.
Parametri del menu MOD:
Mod 1 - 4
I quattro Modifier rappresentano le interfaccie
poste tra il dispositivo di controllo esterno
(come i pedali d’espressione) e gli specifici
parametri degli effetti (ad esempio, Delay Time,
Vibrato Speed ecc.). Maggiori dettagli relativi
all’impostazione dei Modifier 1 - 4 sono
contenuti a pag. 20.
Bypass All
Utile per controllare in remoto la funzione
Bypass generale di G-Major 2.
Tuner Mute
Usa questa funzione per silenziare l’uscita di
G-Major 2 durante l’accordatura della chitarra.
Global In Level *
Usa questa impostazione per controllare in
remoto il livello globale d’ingresso.
Preset Out Level *
Usa questa impostazione per controllare in
remoto il livello d’uscita del preset. Con questo
parametro è possibile incrementare un preset
ad un livello adatto alle parti solistiche.
PresetBoost
Si tratta di un’eccellente caratteristica che
permette di esaltare qualsiasi preset in
occasione di parti solistiche, fill ecc. È possibile
esaltare un preset partendo dal suo livello
programmato (impostato mediante il menu
Levels All) fino a 0 dB, impiegando qualsiasi
messaggio di MIDI CC o mediante un pedale
collegato all’ingresso PEDAL di G-Major 2.
Con un valore MIDI CC superiore a 64, il livello
del preset in uso passerà a 0 dB, mentre con
un MIDI CC inferiore a 64 verrà ristabilito il
livello memorizzato nel preset.
Quando si richiama un altro preset, il controller
PresetBoost viene resettato (ovvero, viene
inviato un valore inferiore a 64). Ciò consente
l’aggiornamento dell’indicatore LED di stato
presente nel controller a pedale (ammesso che
il connettore MIDI Out di G-Major 2 risulti
collegato al connettore MIDI In del footcontroller). Nota: se il parametro Preset Level
del menu Levels All è già impostato a 0dB, non
sarà possibile applicare alcun ulteriore aumento
di livello/boost.
Per maggiori informazioni su come impostare la
funzione PresetBoost, leggi l’esempio riportato
a pag. 27.
Global Out Level *
Usa questa impostazione per controllare in
remoto il livello d’uscita globale.
Relay 1 e Relay 2
Usa queste impostazioni per controllare in
remoto i Relay 1 e 2.
Comp On/Off
Usa questa impostazione per attivare/disattivare
in remoto il Compressore di G-Major 2
(mediante un controller esterno).
Filter On/Off
Usa questa impostazione per attivare/disattivare
in remoto il blocco d’effetti Filter di G-Major 2
(mediante un controller esterno).
Pitch On/Off
Usa questa impostazione per attivare/disattivare
in remoto il blocco d’effetti Pitch di G-Major 2
(mediante un controller esterno).
Cho/Flg On/Off
Usa questa impostazione per attivare/disattivare
in remoto il blocco d’effetti Chorus/Flanger di
G-Major 2 (mediante un controller esterno).
Delay On/Off
Usa questa impostazione per attivare/disattivare
in remoto il blocco d’effetti Delay di G-Major 2
(mediante un controller esterno).
19
ITALIANO
MOD MENU
MOD MENU
Reverb On/Off
Usa questa impostazione per attivare/disattivare
in remoto il blocco d’effetti Reverb di G-Major 2
(mediante un controller esterno).
Noise Gate On/Off
Usa questa impostazione per attivare/disattivare
in remoto il Noise Gate di G-Major 2 (mediante
un controller esterno).
EQ On/Off
Usa questa impostazione per attivare/disattivare
in remoto l’equalizzatore di G-Major 2
(mediante un controller esterno).
* Noterai che (in base al tipo di pedale
d’espressione impiegato) occorrono
impostazioni diverse per ottenere effetti
differenti. Quindi, G-Major 2 consente di
impostare delle curve di risposta dedicate per
ciascuno dei parametri che agiscono sul
livello, all’interno del menu MOD.
Queste curve di risposta si impostano
immettendo dei valori minimi, medi e
massimi. Per immettere questi valori è
sufficiente selezionare il parametro (ad
esempio, Preset Out Level), quindi premere
ENTER.
Per una spiegazione più dettagliata su come
impostare la curva di risposta dei Modifier, fai
riferimento alla seguente pagina.
Controllo esterno
Ora vedremo come si assegnano i controller
esterni ai parametri di G-Major 2 all’interno del
menu MOD.
• Premi il tasto MOD (nell’area Setup del pannello)
e seleziona un parametro con i tasti UP/DOWN.
• Per ciascun parametro è possibile
configurare come questo dovrà essere
controllato. Usa la manopola ADJUST per
scegliere tra le seguenti opzioni:
- Off
- Learn
- Pedal
- da CC 1 a 128
Off
“Off” significa: Questo particolare Modifier non
sarà in alcun modo controllato esternamente.
Learn
Questa opzione rende veramente semplice
l’impostazione dei controller esterni.
• Mentre “Learn” risulta selezionato, premi
ENTER. Nel display lampeggierà il
messaggio “>>>Learning<<<”, indicando che
la modalità Learn è stata attivata.
• Ora occorre “mostrare” a G-Major 2 quale
dei dispositivi esterni collegati verrà impiegato
per controllare quel particolare Modifier.
È possibile inviare un valore CC (premendo
uno dei pulsanti CC della pedaliera MIDI) o
muovere il pedale d’espressione collegato.
• Il messaggio “>>>Learning<<<” cesserà di
lampeggiare, ad indicare che G-Major 2 ha
rilevato e riconosciuto il controller esterno.
Pedal
Quando “Pedal” risulta selezionato, solo il pedale
collegato al connettore EXTERNAL CONTROL
del pannello frontale potrà controllare il Modifier.
CC 0-127
Con questa opzione si specifica direttamente a
quale numero CC il Modifier dovrà rispondere.
La “scelta naturale” per attivare o
disattivare i blocchi d’effetti (o per
silenziare il Tuner) consiste nell’invio di
valori MIDI CC (messaggi di Control
Change) da una pedaliera MIDI,
mentre la “scelta naturale” per
controllare qualsiasi parametro Level,
Speed o Pitch risulta essere l’impiego
di un pedale d’espressione.
20
Controllo esterno usando i
Modifier
Esempio:
MOD MENU
Per assegnare un controller esterno ad uno
specifico parametro sono necessarie due fasi.
Fase 1:
Assegnare i Modifier ai controller esterni
Questa procedura è descritta nella pagina
precedente.
Impostare la curva di risposta del Modifier
La curva di risposta del Modifier determina il
modo in cui quest’ultimo risponderà, ad
esempio, al movimento di un pedale
d’espressione.
Sono presenti tre parametri da impostare.
MinOut
Questo parametro determina il livello d’uscita del
Modifier quando il pedale d’espressione/ingresso
del Modifier si trova nella sua posizione minima.
MidOut
Questo parametro determina il livello d’uscita del
Modifier quando il pedale d’espressione/ingresso
del Modifier si trova nella sua posizione
intermedia.
MaxOut
Questo parametro determina il livello d’uscita del
Modifier quando il pedale d’espressione/ingresso
del Modifier si trova nella sua posizione massima.
Assegnare un pedale d’espressione per un
impiego da pedale Whammy
Questo esempio presuppone l’assegnazione di
un pedale d’espressione al Modifier 1 mediante,
ad esempio, la funzione Learn descritta in
precedenza.
Algoritmo
Parametro
Modifier
assegnato
Esempio
• Collega il pedale d’espressione alla
connessione EXTERNAL CONTROL del
pannello posteriore di G-Major 2 o al connettore
dedicato presente nella pedaliera MIDI (se il
pedale d’espressione non è già stato calibrato,
consulta la sezione GLOBAL per maggiori
dettagli riguardanti la procedura di calibrazione).
• Seleziona un effetto “Whammy” dal blocco
d’effetti Pitch.
• Premi il tasto MOD per accedere al menu MOD.
• Premi ENTER.
• Seleziona il parametro Pitch con i tasti
UP/DOWN e seleziona MOD 1 con la
manopola ADJUST.
Occorre calibrare G-Major 2 all’uso del
particolare pedale d’espressione
collegato. Questa operazione è
eseguibile dal menu Global. Per maggiori
dettagli, fai riferimento alla sezione “Pedal
Calibrate” a pag. 15 di questo manuale.
Quali parametri possono essere assegnati?
I parametri assegnabili ai Modifier sono collocati
in fondo al menu MOD. La lista dei parametri
varia in base agli algoritmi impiegati nei diversi
blocchi d’effetti.
21
ITALIANO
Fase 2:
Assegnare i parametri ai Modifier
• Premi il tasto MOD per accedere al menu
omonimo. Quindi seleziona Mod 1, 2, 3 o 4,
e premi ENTER.
• Ora, con i tasti UP/DOWN puoi selezionare il
parametro che desideri controllare.
È bene notare che in questa lista troverai
unicamente i parametri presenti nei blocchi
d’effetti impiegati nel preset in uso.
Il nome del parametro viene visualizzato
nella parte sinistra del display e il Modifier ad
esso assegnato appare nella parte destra.
• Usa la manopola ADJUST per assegnare i
parametri ad uno dei quattro Modifier.
Premi ENTER e imposta la curva di risposta
del Modifier (Response Curve).
IL TUNER
Il Tuner (ovvero, l’accordatore) è sempre
attivo ed è visualizzato nel display LCD.
I seguenti parametri Tuner si trovano nel
menu Global.
• Premi il tasto GLOBAL per accedere al
menu.
• Usa i tasti UP/DOWN per selezionare i
parametri.
• Usa la manopola ADJUST per impostare i
valori.
Tuner Mode
Definisce la modalità dell'accordatore.
Scegli tra le seguenti due modalità:
Fine Tune
Fornisce la massima accuratezza. Usa questa
modalità per accordare la chitarra in modo perfetto.
Coarse
Modalità meno accurata, utile per una rapida
accordatura nelle situazioni dal vivo.
Tuner Range
Parametro che definisce la gamma
dell’accordatore. Scegli tra “Guitar”, “Bass” e
“7-string Guitar”. L’accuratezza dell’accordatore
dipende dall’impostazione del Tuner Range, ed
è quindi importante impostare questo
parametro in base allo strumento che si
desidera accordare.
Tuner Frequency
La frequenza di riferimento dell'accordatore
(Master Tuning) è impostabile dal menu Global.
La gamma delle frequenze è compresa tra 420
Hertz e 460 Hertz. La frequenza standard è
440Hz ma, soprattutto quando si suona insieme
a strumenti classici, le frequenze di riferimento
possono essere comprese tra 438 e 442Hz.
Tuner Mute
È sempre una buona idea disattivare le uscite
di G-Major 2 durante l’accordatura della
chitarra. Per controllare la funzione Mute,
è possibile inviare un messaggio MIDI CC
impostando una pedaliera MIDI, un
pedale/switch (di tipo Momentary o Alternating)
o addirittura un pedale d’espressione. Questa
configurazione è eseguibile dal menu Mod.
22
Esempio
Impostazione di G-Major 2 in cui si abilita la
funzione Mute durante l’accordatura, mediante
la ricezione di un messaggio di Control Change
inviato da una pedaliera MIDI.
• Collega la pedalliera MIDI a G-Major 2.
• Premi il tasto MOD e seleziona il parametro
Tuner Mute con i tasti cursore UP/DOWN.
• Ruota la manopola ADJUST per selezionare
“Learn” e premi ENTER. Il messaggio
“>>>Learning<<<” lampeggierà nel display.
• Ora premi il pulsante della pedaliera MIDI con
il comando di control change che desideri
usare per attivare la funzione Mute del Tuner.
Questo è tutto – d’ora in avanti, ad ogni
pressione del pulsante della pedaliera, potrai
accordare il tuo strumento senza disturbare gli
altri musicisti.
Preset Out Level
Range: da Off (-100 dB) a 0 dB.
Parametro che definisce il livello d'uscita del
preset in uso con il quale è possibile impostare
un determinato livello per ciascun preset
(probabilmente vorrai impostare livelli differenti
tra i preset solistici e quelli per parti ritmiche).
Il parametro Preset Out Level viene
memorizzato come parte del preset.
È bene notare che tutti i preset Factory
sono impostati a -6 dB, in modo da
lasciare un certo margine di headroom e
poter aumentare il livello quando occorre
(ovvero, effettuare il Boost).
Un esempio su come impostare il livello per
parti solistiche viene fornito nella sezione
“Come fare a...” di questo manuale.
Global In Level
Range: da Off (-100 dB) a 0 dB
Definisce il livello d'ingresso generale di
G-Major 2. Come suggerisce il nome, si tratta
di un parametro di tipo globale, quindi non
viene memorizzato come parte del preset.
Se utilizzi un pedale d’espressione per
controllare il volume generale (es.: per i
crescendo o le dissolvenze), occorre
assegnare questo parametro al pedale
d’espressione/volume. In questo modo,
gli effetti Delay e Reverb con
decadimenti lunghi risuoneranno in
modo naturale anche dopo che il pedale
è stato completamente abbassato.
Kill Dry
Impostazioni: On/Off
Raccomandiamo sempre di utilizzare G-Major 2
in configurazioni o loop seriali, dato che in
queste condizioni è possibile beneficiare di tutte
le caratteristiche degli effetti e delle diverse
funzioni.
Tuttavia, se desideri fare uso di G-Major 2
nell’ambito di sistemi o loop in parallelo, la
funzione KillDry si rivela davvero utile in
quanto, se attivata (On), il segnale diretto non
sarà inviato alle uscite di G-Major 2.
Alcuni commenti riguardanti la funzione Kill Dry
e i sistemi configurati in parallelo:
Innanzi tutto:
• In questi setup, raccomandiamo di impiegare
il routing Parallel.
• Quando il parametro Kill Dry è impostato su
“On”, il segnale diretto/non processato non
passerà alle uscite e il valore del parametro
“Mix” verrà modificato in “Wet” in tutti gli
algoritmi.
Occorre anche considerare che nei loop
paralleli il segnale viene indirizzato in modo
simile al percorso del segnale di un mixer.
Il segnale viene separato: una parte è inviata
direttamente in uscita senza essere processata,
quindi senza transitare dal processore d’effetti;
l’altra parte del segnale viene processata da
G-Major 2 per essere poi sommata alla parte
non-processata. Quindi, è per questo motivo
che, operando in parallelo, non si beneficia in
pieno di tutti gli effetti; questo vale soprattutto
per quegli effetti che agiscono sul livello, come
il Tremolo e il Panner, ma anche i blocchi
d’effetti Chorus/Flanger/ Phaser/Vibrato e Pitch
ne saranno influenzati.
Global Out Level
Range: da Off (-100 dB) a 0 dB
Definisce il livello d'uscita generale di G-Major 2.
Come suggerisce il nome, si tratta di un
parametro di tipo globale, quindi non viene
memorizzato come parte del preset.
Oltre al parametro Global In Level descritto in
precedenza, potrai impiegare il parametro
Global Out Level come controllo di volume
generale per il tuo setup (ciò include il delay, il
riverbero e le altre elaborazioni del segnale
effettuate da G-Major 2).
23
ITALIANO
Operazioni di base
• Premi il tasto LEVELS/ROUTING per
accedere a questo menu.
• Usa i tasti cursore UP/DOWN e la manopola
ADJUST per selezionare i parametri e
regolarne i valori.
LEVELS ALL e RELAY 1+2
I RELAY
Channel Switching di un preamp
esterno mediante i Relay 1 e 2
G-Major 2 integra due switching-relay che
permettono di alternare i canali dei
preamplificatori analogici – sia durante il
cambio dei preset, sia innescando questa
funzione mediante l’invio di un messaggio MIDI
CC da una pedaliera MIDI. In altre parole:
• In ciascun preset potrai decidere se utilizzare
il canale Clean o il canale Overdrive nella tua
unità combo/preamp.
• Oppure, potrai alternare i relay/canali-preamp
inviando un messaggio di MIDI CC a
G-Major 2 dalla pedaliera MIDI collegata.
In base alla connessione channel-switching del
tuo preamp/combo, potrai fare uso di
• un cavo “Y-Splitter” in cui il connettore jack
stereo da ¼" si separa in due jack mono
(punta-punta e punta-anello), oppure
• un cavo jack stereo standard.
– Se impostato su “On”, il Relay 1 chiude il
circuito tra la “punta/tip” e lo “sleeve/GND”
del jack da ¼". “Off” indica che il relay è
aperto.
– Se impostato su “On”, il Relay 2 chiude il
circuito tra "l'anello/ring" e lo “sleeve/GND”
del jack da ¼". “Off” indica che il relay è
aperto.
Cavo
Y-Splitter
24
Cavo Jack
Stereo - Stereo
TIP
RING
GND
TIP
RING
GND
GND
TIP
GND
RING
TIP
In base alla complessità del sistema di
channel-switching del tuo amplificatore
per chitarra, potrebbe essere
necessario contattare il costruttore e/o
un tecnico qualificato per avere
maggiori informazioni e consigli relativi
alla saldatura dei connettori, per poter
realizzare un sistema di channelswitching ottimale. Nella sezione
Support del sito www.tcelectronic.com,
sono presenti vari schemi di channelswitching per alcuni degli amplificatori
più diffusi sul mercato. Se non sei
sicuro su come configurare il tuo
sistema, consulta prima questa
sezione del nostro sito
Questi parametri sono controllabili in remoto via
MIDI o mediante l’apposita uscita SWITCH OUT
di G-Major 2. Questa impostazione è eseguibile
all’interno del menu MOD.
Configurare i relay nel menu Levels/Routing.
• Premi il tasto LEVELS/ROUTING e seleziona
Relay 1 o Relay 2 con i tasti UP/DOWN.
• Ruota la manopola ADJUST per selezionare
le posizioni aperto/chiuso.
Esempio
Supponiamo di aver collegato G-Major 2 ad
un’unità combo/preamp a tre-canali.
• Innanzi tutto, verifica se il combo/preamp è
dotato di due connettori mono o di un
connettore stereo per il channel-switching e
scegli di conseguenza i cavi adatti.
• Collega il jack stereo all’uscita SWITCH OUT
nel pannello posteriore di G-Major 2.
• Collega due jack mono (o il jack stereo, in
base al cavo utilizzato) alle connessioni
channel-switching del combo/preamp.
• Richiama il preset di G-Major 2 che vuoi
utilizzare per il channel-switching.
• Premi il tasto LEVELS/ROUTING.
• Ora seleziona Relay 1 (“Rly1”) o Relay 2
(“Rly2”) coni tasti UP/DOWN e usa la
manopola ADJUST per aprire o chiudere i
due relay.
Così facendo, potrai effettuare lo switching dei
canali del preamp. Non possiamo dire
esattamente quale particolare impostazione
farà attivare i canali Clean, Crunch e Distorted,
in quanto questo varia da amplificatore ad
amplificatore. Sperimenta tu stesso e annota le
impostazioni che si applicano al tuo particolare
modello di amplificatore.
I RELAY
ITALIANO
• Salva il preset premendo due volte il tasto
STORE (per maggiori informazioni sulla
procedura di memorizzazione dei preset,
consulta la sezione “Gestione dei preset”).
25
ROUTING
Menu Routing
Il routing dei blocchi d’effetti di G-Major 2 è
configurabile in quattro modi diversi:
Serial, Serial 2, Semi Parallel e Parallel.
L’impostazione del routing degli effetti è molto
simile al modo in cui si collegano e dispongono
i pedali d’effetti con le normali pedaliere.
Il routing selezionato è memorizzabile come
parte di ciascun preset; tuttavia, la funzione
Routing Lock consente di mantenere sempre
uno stesso routing durante il cambio di preset.
Operazioni
• Premi il tasto LEVELS/ROUTING.
• Seleziona un routing con i tasti UP/DOWN.
• Scegli tra Serial, Serial 2, Semi-Parallel e Parallel.
Serial
Il routing Serial collega tutti i sette blocchi
d’effetti di G-Major 2 sulla stessa linea,
connettendo l’uscita di ciascun effetto
all’ingresso di quello successivo – come
avviene nei collegamenti “daisy-chain” degli
effetti a pedale per chitarra. Ciò significa che
ciascun blocco d’effetti influenza il blocco
successivo, lungo il percorso del segnale.
Facendo uso di effetti delay con lunghi
Delay Time, il riverbero aggiunto alle
ripetizioni del delay potrebbe costituire
un elemento di disturbo. In questi casi,
usa i routing Semi-Parallel o Parallel.
Serial 2
Serial 2 è una variante del routing Serial che
consente di applicare gli effetti di modulazione
solo alle ripetizioni del delay.
Con il routing Serial 2 e in presenza di
Delay Time molto lunghi, potrai usare
gli effetti di modulazione regolati in
modo estremo senza mascherare il
segnale diretto.
Semi Parallel
Il routing Semi Parallel mantiene i primi cinque
blocchi d’effetti collegati in serie, mentre i blocchi
Reverb e Delay vengono collocati in parallelo.
Di conseguenza, gli effetti Delay e Reverb non si
influenzeranno tra loro: le ripetizioni del delay
non risulteranno riverberate e vice versa.
Se noti che la sonorità è diventata troppo
complessa, la connessione in parallelo del
riverbero e del delay, consentita dal routing
Semi Parallel, può contribuire a “rendere più
chiaro il quadro della situazione”.
Parallel
Il routing Parallel mantiene i blocchi d’effetti
quali il Noise Gate, il Compressor e il Tremolo
collegati in serie, mentre i blocchi Pitch, Chorus,
Delay e Reverb vengono collocati in parallelo.
Routing Lock
Il routing viene salvato nel preset; quindi può
cambiare quando si richiama un nuovo preset.
Se due preset impiegano due configurazioni
routing diverse, il cambio del routing può
risultare udibile. Per evitare sconvolgimenti
causati dal passaggio tra due routing diversi è
possibile abilitare la funzione Routing Lock, che
previene la riconfigurazione del routing durante
il cambio di preset, ovvero: il routing
attualmente in uso viene bloccato e mantenuto.
Di conseguenza, richiamando un nuovo preset,
cambieranno solo i parametri dei blocchi effetti ma
non il modo in cui questi sono collegati tra loro.
Premi LEVELS/ROUTING e seleziona il
parametro Routing Lock con i tasti UP/DOWN.
Per un cambio di preset più omogeneo e
per una generale semplificazione in fase di
programmazione, è consigliabile adottare
sempre lo stesso routing (se possibile).
Basterà selezionare il routing desiderato e
attivare la funzione Routing Lock.
26
Come bypassare un Effect Block in un preset
È sufficiente premere il tasto corrispondente al
blocco d’effetti che si desidera disabilitare
(temporaneamente), il quale sarà bypassato
senza che le impostazioni vengano eliminate.
Il preset potrà quindi essere salvato premendo
una volta il tasto STORE e due volte ENTER
come conferma. Successivamente potrai
sempre ri-attivare il blocco d’effetti posto in
bypass premendo nuovamente il relativo tasto
e ristabilire le impostazioni precedenti.
Ricorda che il bypass di un blocco d’effetti non
interferisce sulla qualità del suono: nessun rumore
o artefatto sonoro verrà aggiunto al segnale.
Come impostare la funzione Boost in un preset
Tutti i preset Factory di G-Major 2 sono stati
memorizzati con un livello di -6dB, lasciando un
margine di headroom utile per incrementare il
segnale in occasione delle parti solistiche.
Consigliamo di mantenere un margine di
headroom di almeno 6dB anche nei preset
User. Questa impostazione è effettuabile
mediante il parametro Preset Out Level
presente nel menu Levels.
Imparerai ad apprezzare questa funzione
Preset Boost, in quanto potrai esaltare il preset
in uso per eseguire i temi principali, fill, ecc.,
che altrimenti risulterebbero poco udibili.
Il seguente esempio presuppone che tutti i
preset siano stati salvati a -6 dB.
• Seleziona il preset al quale desideri applicare
la funzione Boost.
• Nel menu Levels, imposta il parametro
Preset Out Level a, ad esempio, -6dB.
• Premi il tasto MOD e seleziona il parametro
Preset Boost con i tasti UP/DOWN.
• Seleziona “Learn” con la manopola ADJUST
e premi ENTER; quindi, premi il pulsante
della pedaliera MIDI che intendi impiegare
come “pedale Boost”, così da inviarne il
valore CC. In alternativa, puoi anche
utilizzare un semplice pedale Switch, di tipo
momentaneo o latching, collegato
all’ingresso EXTERNAL CONTROL.
• Ora il display visualizzerà “Pedal” (in
presenza di un pedale collegato all’ingresso
EXTERNAL CONTROL e utilizzato come
dispositivo di controllo esterno), oppure il
valore MIDI CC ricevuto dalla pedaliera MIDI.
• Salva il preset (funzione Store).
Ora, ogni volta che richiamerai quel particolare
preset, il suo livello sarà di -6dB, come
specificato nel menu Levels All – ma potrà
essere aumentato di 6 dB premendo il pedale
assegnato a questa funzione, così da
raggiungere il livello 0 dBFS.
Disattivare le uscite di G-Major 2 durante
l’accordatura della chitarra (funzione Mute)
Questo esempio presuppone l’impiego di
G-Major 2 in un setup seriale, in cui l’intero
segnale transita all’interno di G-Major 2.
Disattivare le uscite di G-Major 2 operando dal
pannello frontale dell’unità:
• Tieni premuto il tasto BYPASS per circa un
secondo.
• Per ri-attivare le uscite di G-Major 2, premi
nuovamente il tasto BYPASS.
Disattivare le uscite di G-Major 2 mediante
messaggi di MIDI Control Change
(inviati, ad esempio, da un pedale MIDI)
• Premi il tasto MOD e usa i tasti UP/DOWN
per selezionare Tuner Mute.
• Premi ENTER per attivare la funzione Learn.
Il display inizierà a lampeggiare.
• Premi il pulsante della pedaliera MIDI che
intendi impiegare per la funzione Mute, così
da inviarne il valore CC. In alternativa, puoi
anche utilizzare un pedale Switch, di tipo
momentaneo o alternato, collegato
all’ingresso EXTERNAL CONTROL.
In questo modo, G-Major 2 ha “appreso” quale
controller si intende impiegare per attivare il
Mute delle uscite durante l’accordatura dello
strumento.
27
ITALIANO
Per cominciare
• Collega G-Major 2 in base al tuo sistema, come
descritto nelle pagine 10/11, e attiva l’unità.
• Scegli il suono più “forte” - ovvero, il suono
generato dall’unità preamp e/o dagli effetti a
pedale collegati a G-Major 2 con il maggior
contenuto dinamico - e imposta il livello
d’ingresso facendo in modo che i picchi di
segnale non oltrepassino i 3dB.
Il suono col maggior contenuto dinamico sarà
verosimilmente un suono Clean, dato che i
suoni distorti e overdrive risultano più compressi.
• Regola il livello d’uscita di G-Major 2
adattandolo al livello d’ingresso dell’apparecchiatura alla quale l’unità invia il segnale.
Dato che la composizione del setup “perfetto”
potrebbe equivalere a qualsiasi cosa,
occorrerà sperimentare.
METTERSI ALL’OPERA
METTERSI ALL’OPERA
Effettuare lo “spill over” del delay durante il
cambio di preset
...spill-over cosa?
Quando si impiegano tempi di delay molto
lunghi esistono probabilmente diverse situazioni
in cui si desidera che le ripetizioni del delay
continuino/concludano, anche quando si
seleziona un preset in cui il delay è più breve o
del tutto assente.
Per ottenere questo cosiddetto effetto “spillover”, imposta il parametro FX Mute del menu
GLOBAL su “Soft”.
Come far corrispondere la velocità ritmica di
un Tremolo o di un Vibrato ad una sequenza
MIDI
• Collega il connettore MIDI OUT del
sequencer (o di un altro dispositivo che invia
il MIDI Clock che si intende utilizzare come
tempo di riferimento per G-Major 2) al
connettore MIDI IN di G-Major 2.
• Premi il tasto MIDI per accedere al menu
MIDI. Usa i tasti UP/DOWN per selezionare il
parametro MIDI Clock.
• Imposta il MIDI Clock su “On”.
Ora G-Major 2 utilizzerà il MIDI clock in
ingresso come Global Tempo. Le suddivisioni
delle misure sono impostabili mediante il
parametro Tempo presente in quegli
algoritmi/blocchi che ne fanno uso.
Come alternare i canali di un’unità preamp
usando l’uscita SWITCH OUT di G-Major 2 e
una pedaliera MIDI che invia dei messaggi
di MIDI CC
• Collega il connettore SWITCH OUT di
G-Major 2 alle connessioni channel-switching
dell’unità preamp/combo.
• Premi il tasto MOD e seleziona Relay 1 o 2
con i tasti UP/DOWN.
• Seleziona Learn e premi ENTER per attivare
la funzione Learn.
• Nella pedaliera MIDI, premi il pulsante con il
MIDI CC da assegnare .
Ora, questo pulsante MIDI CC consentirà di
alternare i canali del preamp/combo.
Ripetere questa procedura per il Relay 2, nel
caso in cui si disponga di più di 2 canali da
alternare.
28
Operazioni di base dei menu Effect
I sei tasti Effect presenti sul pannello frontale
(o sette, includendo anche il Noise Gate),
funzionano come segue:
• La singola pressione del tasto attiva/disattiva
il blocco d'effetti (o Effect Block).
• Premendo il tasto due volte in rapida
successione (ovvero, facendo un doppioclick), si accede ai parametri Edit del blocco
d'effetti.
Per navigare nelle pagine di edit del menu
usa i tasti UP/DOWN e la manopola ADJUST.
Alcuni blocchi d'effetti contengono diversi
algoritmi (ad esempio, il Filter Block contiene il
Phaser, il Tremolo, il Panner, il Resonance
Filter ecc.); in presenza di più algoritmi,
il primo parametro della pagina edit risulterà
essere proprio la scelta dell'algoritmo.
Dato che tutti i blocchi d'effetti sono sempre
presenti, in ogni momento è possibile attivarli
e/o accedere alle relative pagine interne
usando semplicemente la funzioni dei tasti
Effect Block (pressione singola o doppio-click).
Bypassare un blocco equivale a disattivarlo dal
setup di effetti: ciò significa che sebbene il
blocco d'effetti risulti comunque presente nel
routing del segnale, non lo influenzerà in alcun
modo.
Le impostazioni di tutti i blocchi d'effetti – anche
di quelli bypassati – sono memorizzate
all'interno dei preset. Quindi, in qualsiasi
momento potrai riattivare un blocco bypassato
e trovare tutte le sue impostazioni intatte.
Considera questa caratteristica come un
moderno equivalente alle operazioni di
attivazione/disattivazione degli effetti a pedale.
Parametro Mix/Wet
Quando il parametro Kill Dry che si trova nel
menu Levels All è impostato su “On”,
l'impostazione del parametro “Mix” cambierà in
“Wet” in tutti gli algoritmi e nessun segnale
diretto/non-processato passerà alle uscite.
NOISE GATE
Introduzione
Il Noise Gate è generalmente utilizzato per
attenuare il segnale quando la chitarra non
viene suonata, in modo da eliminare i tipici
ronzii e rumori che le varie componenti del
sistema o altri fattori esterni potrebbero
introdurre. Ovviamente, il Noise Gate non
rappresenta la soluzione a tutti i problemi di
rumore. Innanzitutto, occorre evitare che questi
rumori si generino. Diversi sono i fattori che
possono costituire una fonte di rumore
introdotta nel sistema: cavi scadenti, pickup
single-coil non sufficientemente schermati e
alimentatori posti vicino ai cavi di segnale, sono
alcune delle cause che possono generare
rumore per le quali puoi rimediare
sperimentando diverse soluzioni.
Tuttavia, in un setup per chitarra sarà sempre
presente una certa quantità di rumore.
Il Noise Gate contribuisce ad attenuare il
rumore nei momenti in cui non si sta suonando.
Devi prestare attenzione alla regolazione dei
parametri Threshold e Release; un Threshold
troppo elevato potrebbe non fare aprire il Gate
quando suoni in modo delicato, mentre un
Release Time troppo lento taglierà l'attacco
delle note eseguite. L'impostazione ottimale del
Noise Gate può variare in base al suono inviato
all'ingresso di G-Major 2, perciò sarà
probabilmente necessario l’uso di regolazioni
diverse per le sonorità Clean e Overdrive.
Mode
Impostazioni: Off/Hard/Soft
Modalità generale che determina quanto
velocemente il Noise Gate andrà ad attenuare il
livello del segnale, quando questo scende al di
sotto del valore di Threshold.
Threshold
Range: da -60 dB a 0 dB
Il Threshold determina la soglia al di sotto della
quale il Noise Gate inizierà ad attenuare il
segnale. Per impostare correttamente questo
parametro devi aumentare completamente il
potenziometro del volume della chitarra, senza
suonare. Quindi, aumenta il Threshold iniziando
da -60dB fino al punto in cui si raggiunge
l'attenuazione desiderata. Questo piccolo
esperimento richiede che il valore del
parametro Max Damping (descritto di seguito)
sia superiore a 0dB (in quanto 0dB significa:
nessuna attenuazione).
29
ITALIANO
Introduzione
EFFETTI
NOISE GATE e EQ
Max. Damping
Range: da 0 dB a 90 dB
Questo parametro determina l'intensità con la
quale il segnale verrà attenuato quando il suo
livello scende al di sotto del valore di Threshold.
Potresti essere portato a pensare che un Noise
Gate debba chiudersi completamente quando
innescato - ma occorre ottenere una transizione
omogenea tra gli stadi di "attenuazione/gate" e
"apertura" del segnale. Ricordati che più dB
vengono attenuati, più evidente risulterà l'effetto
del Noise Gate sul suono. Dovrai sperimentare
l’azione di questo parametro con i diversi suoni
di chitarra impiegati, dato che non esistono
regolazioni generiche che possono risultare
sempre corrette.
Release
Range: da 0 dB/sec a 200 dB/sec
Il parametro Release determina la velocità di
rilascio del Noise Gate quando il livello del segnale
risale al di sopra del valore Threshold. Come
regola generale, questo parametro dovrebbe
essere impostato con valori relativamente elevati.
Illustrazione
EQ
Per accedere ai parametri EQ, fai un
doppio-click sul tasto GATE/EQ e usa i
tasti UP/DOWN per navigare i parametri.
L’equalizzatore di G-Major 2 è di tipo
parametrico a tre bande. Abbiamo predefinito
tre aree di frequenza che crediamo
rappresentino un eccellente punto di partenza
per l’equalizzazione di un setup per chitarra.
Potrai comunque utilizzare il parametro “Freq”
per specificare esattamente a quale frequenza
desideri che l’EQ operi.
I seguenti parametri sono disponibili per
ciascuna delle tre bande (EQ1, EQ2 e EQ3).
EQ Active
Attiva/disattiva l'EQ.
30
È bene notare che, benchè l'EQ sia accessibile
dal tasto Noise Gate, l'indicatore LED del tasto
mostra solo lo stato "On/Off" del Noise Gate.
Lo stato "On/Off" dell'EQ è completamente
indipendente dall'indicatore LED del tasto: sarà
determinato SOLO dal parametro EQ Active.
Freq – Frequency
Range: da 40 Hz a 20 kHz
Definisce la frequenza operativa della banda
EQ selezionata.
Gain
Range: da -12 dB a +12 dB
Consente l'incremento o il taglio dell'area di
frequenza selezionata.
Width
Range: da 0.2 oct a 4 oct
Definisce le dimensioni dell'area intorno alla
frequenza di base (selezionata con il parametro
Freq) che l'EQ andrà ad amplificare o attenuare.
Esempio: operare con l’EQ
• Decidi l'area di frequenze (alti, medi o bassi)
che desideri esaltare o attenuare e inizia ad
operare solo su un'area di frequenze alla volta.
• Taglia o esalta l’area di frequenze selezionata
usando il relativo parametro Gain di quella
determinata banda.
• Dopo aver impostato il Gain (es.: a +6dB),
prova a cambiare la frequenza (parametro
Freq) per verificare se stai effettivamente
agendo nell'area di frequenza desiderata.
Se occorre ripeti questa procedura per le altre
due bande.
L'uso di regolazioni estreme può
causare sovraccarichi interni che
potrebbero generare dei 'click'
indesiderati. Se senti di dover utilizzare
regolazioni estreme per ottenere il
suono desiderato, valuta se agire su
altre parti del percorso del segnale.
Con questo tipo d'effetto potrai ricreare la
stessa sonorità ottenibile con un pedale Wah
dedicato, controllabile manualmente.
Basterà assegnare il controllo del parametro
Sweep ad un pedale d'espressione collegato.
Selezionando un preset Factory che include
l’effetto Wah Wah, il pedale d'espressione
collegato al connettore EXTERNAL CONTROL
risulterà assegnato automaticamente al
controllo di questo parametro.
Sweep (Freq)
Range: da 0 a 100 %
Con un pedale d'espressione assegnato al
controllo di questo parametro, è possibile
riprodurre un pedale Wah.
Range
Impostazioni: Low/High
Questo parametro determina l'area di
frequenze che sarà enfatizzata primariamente.
Mix
Range: da 0 a 100 %
Questo parametro imposta la relazione tra il
livello del segnale dry/non-processato e il livello
dell’effetto prodotto da questo Effect Block.
OutLev – Out Level
Range: da -100 a 0 dB
Il parametro OutLev determina il livello d'uscita
generale dell'effetto.
Touch Wah
L'effetto Wah si ottiene quando un'area di
frequenze relativamente stretta viene esaltata e
fatta transitare lungo una gamma di frequenze
(eseguendo il cosiddetto “sweep”).
Con il Touch Wah, questo sweep è controllato
dalla dinamica del segnale in ingresso;
ciò significa che maggiore è l'intensità con cui
le corde vengono percosse, più elevata
risulterà l'esaltazione delle frequenze.
Sense – Sensitivity
Range: da 0 a 10
Parametro che regola la sensibilità in accordo
al livello del segnale in ingresso. Occorre
prestare attenzione nel modificare i parametri di
livello di qualsiasi dispositivo/effetto posto prima
del Touch Wah, in quanto occorrerà regolare di
conseguenza anche il parametro Sense per
ottenere la medesima sonorità Touch Wah.
Resp – Response
Impostazioni: Slow/Fast
Questo parametro determina la velocità dello
sweep.
Range
Impostazioni: Low/High
Questo parametro determina se il Touch Wah
sarà particolarmente sensibile alle alte o basse
frequenze del segnale in ingresso.
Mix
Range: da 0 a 100 %
Questo parametro imposta la relazione tra il
livello del segnale dry/non-processato e il livello
dell’effetto prodotto da questo Effect Block.
OutLev – Out Level
Range: da -100 a 0 dB
Il parametro OutLev determina il livello d'uscita
generale dell'effetto.
31
ITALIANO
Wah Wah
FILTER
FILTER
Auto Wah
L'effetto Wah si ottiene quando un'area di
frequenze relativamente stretta viene esaltata e
fatta transitare lungo una gamma di frequenze
(eseguendo il cosiddetto “sweep”).
Con l’Auto Wah, questo sweep è controllato da
un LFO (Low Frequency Oscillator).
Speed
Range: da 0.050 Hz a 20 Hz
Questo parametro imposta la velocità
dell'effetto.
Tempo
Range: Ignore, da 2 a 1/32T
(T= Terzine e D= Dotted/valore col punto)
Impostando un valore qualsiasi compreso tra 2
e 1/32T, il Global Tempo di G-Major 2 verrà
suddiviso conseguentemente. Selezionando
"Ignore", verrà considerata la velocità impostata
con il parametro Speed.
Shape
Impostazioni: Triangle/Sine
Definisce il tipo di forma d’onda usata per
modulare il segnale.
Range
Impostazioni: Low/High
Questo parametro determina se l’Auto Wah
sarà particolarmente sensibile alle alte o basse
frequenze del segnale in ingresso.
Mix
Range: da 0 a 100 %
Questo parametro imposta la relazione tra il
livello del segnale dry/non-processato e il livello
dell’effetto prodotto da questo Effect Block.
OutLev – Out Level
Range: da -100 a 0 dB
Il parametro OutLev determina il livello d'uscita
generale dell'effetto.
32
Resonance Filter
Il Resonance Filter è fondamentalmente un filtro
high-cut con fattore-Q regolabile (risonanza).
Aumentando il valore di Resonance, i picchi del
filtro alla frequenza di taglio diventano molto
stretti e ripidi. Questo fenomeno rappresenta la
caratteristica fondamentale del tipico suono dei
filtri Resonance.
Style
Impostazioni: 2nd / 4th
Il parametro Style modifica la pendenza dei filtri.
I filtri di 2° ordine sono a 12dB/Ottava, mentre i
filtri di 4° ordine sono a 24dB/Ottava; questi
ultimi offrono una maggiore risonanza rispetto ai
filtri di 2° ordine.
Hi-Cut
Range: da 160 Hz a 14 kHz
Questo parametro determina la frequenza oltre
la quale il filtro high-cut attenuerà le alte
frequenze dell'effetto generato.
Resnce – Resonance
Range: da 0 a 100 %
Imposta la quantità di Resonance del filtro highcut.
OutLev – Out Level
Range: da -100 a 0 dB
Il parametro OutLev determina il livello d'uscita
generale dell'effetto.
FILTER
Touch Res Filter
Tremolo
Sense – Sensitivity
Range: da 0 a 10
La sensibilità dev'essere impostata
congiuntamente al livello d'ingresso del blocco
d’effetti Filter. Più basso è il valore, più
intensamente la sezione effetti dev'essere
sollecitata per creare il tipico effetto "whack".
Speed
Range: da 0.050 Hz a 20 Hz
Questo parametro imposta la velocità
dell'effetto.
Response
Settings: Slow/Fast
Questo parametro determina il tempo di
risposta, ovvero la velocità con la quale il tipico
suono "quack" viene generato percuotendo le
corde.
Fmax – Frequency Max
Range: da 1 a 10 kHz
Questo parametro può limitare la gamma dello
sweep. Molto spesso, la sonorità generata con
l'uso dell'intera gamma risulta troppo aspra e
brillante.
Di solito, impostando un'area di frequenze
compresa tra 2kHz e 4kHz si ottengono risultati
eccellenti.
Introduzione
Il Tremolo consiste fondamentalmente in un
cambiamento di livello del segnale, controllato
da un LFO. G-Major 2 offre diverse variazioni di
Tremolo, spaziando dagli effetti discreti e
delicati a quelli più intensi e aggressivi.
Tempo
Range: Ignore, da 2 a 1/32T
(T= Terzine e D= Dotted/valore col punto)
Impostando un valore qualsiasi compreso tra 2
e 1/32T, il Global Tempo di G-Major 2 verrà
suddiviso conseguentemente.
Selezionando "Ignore", verrà considerata la
velocità impostata con il parametro Speed.
Il parametro Tap Master – che si trova
nel menu Global – specifica se, al
cambio di preset, l’effetto dovrà
utilizzare il Global Tempo oppure il
tempo impostato nel parametro Speed.
Depth
Range: da 0 a 100 %
Il parametro Depth specifica l'intensità
dell'effetto. Con un valore di 100%, il segnale
risulterà completamente muto tra ogni picco.
Type
Impostazioni: Soft/Hard (Sinusoide o Quadra)
Sono disponibili due forme d'onda come fonte
di modulazione del Tremolo. Selezionando
l'opzione Hard si ottiene un effetto più
scalettato e riconoscibile. Ascolta le due
tipologie e scegli quella più appropriata.
Sinusoide
Quadra
33
ITALIANO
– Parametri aggiuntivi
Il filtro Touch Resonance crea un effetto simile
ad un Touch Wah. Lo scivolamento (o “sweep”)
che attraversa la gamma di frequenze è
controllato dalla dinamica del segnale in
ingresso.
FILTER
PulseWidth
Range: da 0 a 100 %
Impostando questo parametro, ad esempio, a
20% (con il parametro Type impostato su Hard),
il segnale sarà presente per il 20% del tempo
su un canale e per il rimanente 80% sull’altro
canale. Con il Type impostato su Soft, un valore
di 50% si ottiene una sinusoide completa,
mentre con 0% e 100% si ottengono
rispettivamente una curva “crest-to-peak” e
“peak-to-crest”.
Pulsewidth
Hi-Cut
Range: da 20 Hz a 20 kHz
Questo parametro attenua le alte frequenze
dell’effetto Tremolo; usa questo filtro high-cut
per ottenere un effetto meno dominante, senza
dover modificare il parametro Depth.
OutLev – Out Level
Range: da -100 a 0 dB
Il parametro OutLev determina il livello d'uscita
generale dell'effetto.
Panner
Introduzione
Il Panner movimenta il segnale tra il canale
destro e il canale sinistro, ed è utile per creare
effetti di estrema prospettiva stereo.
Speed
Range: da 0.050 Hz a 20 Hz
Definisce la velocità dell'effetto.
Tempo
Range: Ignore, da 2 a 1/32T
(T= Terzine e D= Dotted/valore col punto)
Impostando un valore qualsiasi compreso tra 2
e 1/32T, il Global Tempo di G-Major 2 verrà
suddiviso conseguentemente.
Selezionando "Ignore", verrà considerata la
velocità impostata con il parametro Speed.
Il parametro Tap Master – che si trova
nel menu Global – specifica se, al
cambio di preset, l’effetto dovrà
utilizzare il Global Tempo oppure il
tempo impostato nel parametro Speed.
Width
Range: da 0 a 100 %
Quando il parametro Depth è impostato a
100%, il segnale si muoverà interamente da
sinistra a destra. Tuttavia, per la maggior parte
delle applicazioni in cui si utilizza il Panner,
impiegando un valore inferiore e più discreto si
ottengono risultati migliori, creando un effetto in
grado di inserirsi più elegantemente nella
sonorità generale.
OutLev – Out Level
Range: da -100 a 0 dB
Il parametro OutLev determina il livello d'uscita
generale dell'effetto.
34
Illustrazione
Threshold
Range: da -30 dB a 0 dB
Quando il livello del segnale oltrepassa il punto
di Threshold impostato, il compressore si attiva
e le parti di segnale il cui guadagno oltrepassa il
punto di Threshold saranno processate i modo
conforme alle impostazioni dei parametri Ratio,
Attack e Release.
Ratio
Range: da Off a Infinite: 1
Il Ratio determina l’intensità con la quale il
segnale sarà compresso (vedi figura).
Esempio: con il Ratio impostato a 2:1, se il
livello del segnale in ingresso oltrepassa di 4dB
il punto di Threshold, questo sarà ridotto solo di
2dB in uscita. L’impostazione “Infinite”
restituisce una funzionalità da Limiter.
Attack
Range: da 0 a 200 ms
Il parametro Attack stabilisce il tempo di risposta
del compressore. Più breve è il periodo di
Attack, più velocemente il compressore
raggiungerà il valore Ratio specificato, dopo che
il segnale oltrepassa il punto di Threshold.
Release
Range: da 0 a 200 ms
Il parametro Release stabilisce il tempo
impiegato dal compressore a rilasciare la
riduzione di guadagno del segnale, dopo che il
suo livello scende nuovamente al di sotto del
punto di Threshold.
Gain
Range: da -6 a +6 dB
Usa il parametro Gain per compensare i
cambiamenti di livello causati dalla
compressione applicata.
35
ITALIANO
Introduzione
Il compressore è utile a ridurre il contenuto
dinamico di un segnale audio. Ma in che modo
questo può migliorare la sonorità della chitarra
all’interno di un mix? Ci sono situazioni in cui il
compressore non dovrebbe essere applicato mentre in altre si rivela determinante per
rendere il suono ben distinguibile, facendolo
apparire solido e sempre presente. Ecco alcuni
esempi.
Supponiamo di dover eseguire una parte
ritmica che mantenga sempre lo stesso livello.
Dato che siamo tutti esseri umani, ciò si
rivelerà praticamente impossibile: non si potrà
evitare di colpire le corde con più o meno
energia, di tanto in tanto.
Nelle situazioni dal vivo, il fonico tenderebbe ad
abbassare il livello dei canali della chitarra,
onde evitare picchi del segnale indesiderati.
Di conseguenza, con livelli generali così "bassi"
(che ne tu ne il fonico avevate inizialmente
preventivato), quando colpirai le corde in
maniera più debole il segnale risulterà inudibile.
Il miglior approccio per risolvere questo
problema consiste nell’utilizzo di un
compressore. Se impostato correttamente, i
picchi del segnale saranno attenuati restituendo
un livello più omogeneo, più gestibile e
controllabile sia dal chitarrista, sia dal fonico.
Potrai applicare la compressione anche al tuo
suono da solista, in modo da "livellare" le
variazioni di livello. Combinando un'impostazione
relativamente bassa del Threshold (che
permette al compressore di operare
costantemente) ad elevati valori Ratio, si ottiene
una compressione molto udibile e preminente.
Tuttavia, se il tuo personale modo di suonare,
il genere musicale o determinati brani musicali
implicano l'uso di un'ampia gamma dinamica,
dovrai evitare l’uso del compressore.
Applicando le regolazioni corrette è possibile
trarre grandi benefici da questo effetto, ma è
altrettanto facile rovinare il suono se si esagera
con le regolazioni: questo vale anche per molti
altri effetti, ma è un aspetto particolarmente
rilevante per l'uso compressore.
Per individuare la giusta compressione per il
tuo suono, sperimenta l’uso dei preset di
G-Major 2 che fanno uso dell’Effect Block
Compressor, sia con i suoni solistici, sia di
accompagnamento/ritmici. Sperimenta l’azione
dei parametri del compressore e adattali alle
tue necessità e al tuo stile esecutivo.
COMPRESSOR
PITCH
Detune
L'effetto Detune è simile al classico effetto
Chorus: il segnale in ingresso viene separato
ed una parte specifica di segnale viene intonata
diversamente di una certa quantità.
La differenza principale tra l'effetto Detune e il
Chorus risiede nel fatto che nel Detune questa
quantità non cambia: l’effetto si ottiene
semplicemente allineando l’intonazione del
segnale originale (offset).
L'algoritmo Detune del blocco d’effetti Pitch
dispone di due Voice. Se trovi che il suono
risulti semplicemente troppo diretto e pulito,
prova ad utilizzare il Detune variando di pochi
Cent le due Voice; ad esempio, +2 Cent per la
Voice 1 e -3 Cent per la Voice 2 (100 Cent = 1
semitono).
È possibile applicare un Delay a ciascuna
Voice, consentendo di creare, ad esempio, un
effetto “Slapback”.
Voice L
Range: da -100 a 100 Cents
Offset della prima Voice del Detune.
Voice R
Range: da -100 a 100 Cents
Offset della seconda Voice del Detune.
Delay L
Range: da 0 a 50 ms
Specifica il ritardo della prima Voice.
Delay R
Range: da 0 a 50 ms
Specifica il ritardo della seconda Voice.
Mix
Range: da 0 a 100 %
Questo parametro imposta la relazione tra il
livello del segnale dry/non-processato e il livello
dell’effetto prodotto da questo Effect Block.
OutLev – Out Level
Range: da -100 a 0 dB
Il parametro OutLev determina il livello d'uscita
generale dell'effetto.
36
Whammy
L'effetto Whammy consente di controllare
l'intonazione (o pitch) di una voce aggiuntiva
tramite un pedale d'espressione MIDI.
Pitch
Range: da 0 a 100 %
Questo parametro imposta il mix tra il segnale
dry e il segnale processato. Ad esempio,
selezionando il valore 100%, il segnale diretto
della chitarra non sarà udibile: si otterrà solo il
segnale processato (questa situazione si
applica ai routing Serial e Semi Parallel).
Direction
Impostazioni: Up/Down
Questo parametro determina se il pedale
d’espressione collegato debba aumentare o
diminuire il pitch, per entrambe le direzioni di
movimento.
Range
Range: 1-Oct/2-Oct
Regola la variazione d'intonazione che l’effetto
Whammy applicherà al suono.
Seleziona “2-Oct” per regolazioni estreme e
“1-Oct per ottenere gli effetti Whammy più
comunemente usati.
OutLev – Out Level
Range: da -100 a 0 dB
Il parametro OutLev determina il livello d'uscita
generale dell'effetto.
Octaver
PITCH
L'Octaver fornisce una Voice aggiuntiva
impostabile ad un intervallo di una o due
ottave, al di sopra o al disotto della nota in
ingresso.
Dir – Direction
Impostazioni: Up/Down
Questo parametro determina se la voce
aggiunta debba collocarsi al di sopra o al di
sotto della nota in ingresso.
Range
Impostazioni: 1 Ottava / 2 Ottave
Questo parametro imposta l'intervallo della
voce aggiunta. Usa il parametro Direct per
stabilire se la Voice debba collocarsi al di sopra
o al di sotto della nota in ingresso.
Mix
Range: da 0 a 100 %
Questo parametro imposta la relazione tra il
livello del segnale dry/non-processato e il livello
dell’effetto prodotto da questo Effect Block.
ITALIANO
OutLev – Out Level
Range: da -100 a 0 dB
Il parametro OutLev determina il livello d'uscita
generale dell'effetto.
37
PITCH
Pitch Shifter
Con il Pitch Shifter di G-Major 2 potrai
aggiungere due "Voice", ciascuna impostabile
ad un intervallo fisso nell'ambito di ± un’ottava
rispetto alla nota in ingresso. G-Major 2 è in
grado di rilevare e processare i segnali in modo
talmente veloce che non noterai alcuna
“ricerca” delle note (come invece avviene con i
pedali o le vecchie unità Octaver).
Prova ad abbassare una singola Voice a -1200
Cent (100 Cent = 1 semitono); con un Mix
Level di 100 otterrai una buona simulazione di
basso elettrico.
Voice 1
Range: da -2400 a 2400
Questo parametro specifica il pitch della prima
Voice. Dato che un valore di 100 Cent equivale
ad 1 semitono, potrai selezionare un intervallo
qualsiasi nell'ambito di 2 ottave superiori o
inferiori rispetto alla nota in ingresso.
Voice 2
Range: da -2400 a 2400
Questo parametro specifica il pitch della
seconda Voice. Dato che un valore di 100 Cent
equivale ad 1 semitono, potrai selezionare un
intervallo qualsiasi nell'ambito di 2 ottave
superiori o inferiori rispetto alla nota in
ingresso.
Pan 1
Range: da 50L a 50R
Parametro Pan della prima Voice.
Pan 2
Range: da 50L a 50R
Parametro Pan della seconda Voice.
Dly 1
Range: da 0 a 350 ms
Definisce il Delay della prima Voice.
Dly 2
Range: da 0 a 350 ms
Definisce il Delay della seconda Voice.
FB 1
Range: da 0 a 100 %
Questo parametro determina la quantità di
ripetizioni generate dal Delay nella prima Voice.
38
FB 2
Range: da 0 a 100 %
Questo parametro determina la quantità di
ripetizioni generate dal Delay nella seconda
Voice.
Level 1
Range: da -100 a 0 dB
Definisce il livello della Voice 1.
Level 2
Range: da -100 a 0 dB
Definisce il livello della Voice 2.
Mix
Range: da 0 a 100 %
Questo parametro imposta la relazione tra il
livello del segnale dry/non-processato e il livello
dell’effetto prodotto da questo Effect Block.
OutLev – Out Level
Range: da -100 a 0 dB
Il parametro OutLev determina il livello d'uscita
generale dell'effetto.
L'Intelligent Pitch-shifter è un tipo di pitch-shifter
a 2-voci che permette di eseguire delle armonie
nell'ambito di diversi tipi di scale e in ogni
tonalità. La gamma a disposizione delle due
Voice è compresa tra -13 e +13 intervalli, che
equivale a +/- un'ottava e una sesta diatonica.
Key
Per consentire all'Intelligent Pitch-shifter di
generare la Voice corretta è necessario
specificare la tonalità in cui si desidera suonare.
Le tonalità sono elencate come segue:
C, C#, D , D#, E, F, F#, G, G#, A, A# e B.
Scale
Con il parametro Scale è possibile impostare il
tipo di scala che si desidera eseguire.
L’Intelligent Pitch Shifter mette a disposizione i
seguenti tipi di scala:
Label
Ionian
Dorian
Phrygi
Lydian
Mixoly
Aeolia
Locria
PntMin
PntMaj
Blues
DimHlf
DimWhl
Whole
MelMin
HrmMin
SupLoc
Lyd b7
PhryMa
Nome scala intero Intervalli della scala
Ionica
1,2,3,4,5,6,7
Dorica
1,2,b3,4,5,6,b7
Frigia
1,b2,b3,4,5,b6,b7
Lidia
1,2,3,#4,5,6,7
Misolidia
1,2,3,4,5,6,b7
Eolia
1,2,b3,4,5,b6,b7
Locria
1,b2,b3,4,b5,b6,b7
Pentatonica min. 1,b3,4,5,b7
Pentatonica magg. 1,2,3,5,6
Blues
1,b3,4,b5,5,b7
Semi-diminuita
1,b2,b3,3,b5,5,6,b7
Diminuita tono-semit.1,2,b3,4,b5,b6,6,7
Esatonale
1,2,3,#4,#5,b7
Minore melodica 1,2,b3,4,5,6,7
Minore armonica 1,2,b3,4,5,b6,7
Superlocria
1,b2,b3,b4,b5,b6,b7
Lidia b7
1,2,3,#4,5,6,b7
Frigia maggiore
1,b2,3,4,5,b6,b7
Pan Position 1 / Pan Position 2
Range: da -50 a +50
Controllano la posizione panoramica (panning)
di ciascuna delle due Voice.
Il valore “0” rappresenta la posizione centrale.
Applicando il panning alle due Voice si
ottengono sonorità molto ampie.
Delay 1 / Delay 2
Delay range: da 0 a 50 ms
Uno degli aspetti interessanti del Pitch Shifter
consiste nella capacità di eseguire le Voice
generate come se si stesse suonando insieme
ad altri due chitarristi. Ma ovviamente, anche
due bravi musicisti non eseguirebbero ogni
nota esattamente allo stesso tempo.
Quindi, per ottenere una sonorità ricca e
naturale è possibile ritardare leggermente le
Voice armonizzate. Solamente applicando un
leggero ritardo di 10 o 20ms si ottiene un
effetto gradevole e naturale.
Mix
Range: da 0 a 100 %
Questo parametro imposta la relazione tra il
livello del segnale dry/non-processato e il livello
dell’effetto prodotto da questo Effect Block.
OutLev – Out Level
Range: da -100 a 0 dB
Il parametro OutLev determina il livello d'uscita
generale dell'effetto.
ITALIANO
Intelligent Pitch Shifter
PITCH
Voice 1 / Voice 2
Range: da -13 a Unison a 13
L'Intelligent Pitch-shifter consente di aggiungere
due voci nell'ambito della scala selezionata.
Verrà calcolato automaticamente il corretto
intervallo in modo conforme alle note eseguite,
al tipo di scala selezionata e alla tonalità.
Level 1 / Level 2
Range: da -100 a 0 dB
Definiscono i livelli individuali delle due Voice.
39
MODULATION
Chorus – Introduzione
Sono disponibili due tipi di Chorus: il consueto
Classic Chorus e l’Advanced Chorus, il quale
comprende alcuni parametri extra.
L’idea di base dell’effetto chorus consiste nella
separazione del segnale e la successiva
leggera modulazione dell’intonazione di una
delle due parti; quindi, i due segnali vengono
nuovamente mixati insieme.
Classic Chorus
Speed
Range: da 0.050 Hz a 20 Hz
Questo parametro determina la velocità
dell’effetto.
Depth
Range: da 0 a 100 %
Il parametro Depth specifica l'intensità
dell'effetto. Il valore rappresenta l'ampiezza
della forma d’onda modulante.
Tempo
Range: Ignore, da 2 a 1/32T
(T= Terzine e D= Dotted/valore col punto)
Impostando un valore qualsiasi compreso tra 2
e 1/32T, il Global Tempo di G-Major 2 verrà
suddiviso conseguentemente.
Selezionando "Ignore", verrà considerata la
velocità impostata con il parametro Speed.
Il parametro Tap Master – che si trova
nel menu Global – specifica se, al
cambio di preset, l’effetto dovrà
utilizzare il Global Tempo oppure il
tempo impostato nel parametro Speed.
Hi-Cut
Range: da 20 Hz a 20 kHz
Questo parametro riduce le alte frequenze del
Chorus. Usa questo parametro nel caso in cui
l’effetto risultasse troppo dominante sul suono e
la diminuzione dei livelli Mix o Out Level non
consentisse una sufficiente attenuazione.
Mix
Range: da 0 a 100 %
Questo parametro imposta la relazione tra il
livello del segnale dry/non-processato e il livello
dell’effetto prodotto da questo Effect Block.
OutLev – Out Level
Range: da -100 a 0 dB
Il parametro OutLev determina il livello d'uscita
generale dell'effetto.
40
Advanced Chorus
In aggiunta ai parametri del Classic Chorus,
l’effetto Advanced Chorus offre le seguenti
impostazioni:
Cho Dl – Chorus Delay
Range: da 0 a 50 ms
Come descritto in precedenza, l’effetto
Chorus/Flanger è fondamentalmente un Delay
modulato da un LFO. Questo parametro
permette di modificare la lunghezza di questo
Delay.
Un tipico effetto Chorus impiega un Delay Time
di circa 10ms, mentre il Flanger utilizza un
Delay Time di circa 5ms.
Pur non essendo un modo consueto
nell’utilizzo del Chorus, potresti
sperimentare l’effetto “slap-back”
impostando tempi di delay più elevati,
ad esempio da 30 a 50ms.
Gold – Golden Ratio
Impostazioni: Off/On
La ricerca effettuata da TC ha dimostrato che
aumentando la velocità di un effetto di
modulazione, la sua profondità dev’essere
diminuita conformemente, in modo da ottenere
la stessa quantità di modulazione percepita.
Quando il parametro Golden Ratio è attivo
(“On”), questo valore viene automaticamente
calcolato. Il Golden Ratio è una funzione
ereditata dal classico processore TC 2290.
Phase Reverse
Impostazioni: Off/On
Attivando questo parametro (“On”), è possibile
invertire la fase del segnale processato nel
canale destro. Questa azione fornisce un effetto
Chorus veramente ampio e un suono meno
definito.
Tri-Chorus Norm/Asym
Il Tri-Chorus è una variazione del normale
effetto Chorus che impiega tre moduli chorus
stereo con diverse impostazioni di allineamento
dei parametri Depth, Speed, Phase e Chorus
Delay Time. Il risultato consiste in un suono
unico, molto ampio e sofisticato.
I parametri Speed, Depth e Time sono identici a
quelli del Chorus standard.
Normal e Asymmetrical
Normal:
La variazione “Normal” produce una sonorità
Chorus più tradizionale, in cui le fasi dei tre
Chorus sono inclinate rispettivamente di a 90,
180 e 270 gradi.
Asymmetric:
Con la variazione “Asymmetrical”, i parametri di
fase e profondità sono regolati per produrre un
effetto Chorus più selvaggio e “meno controllato”.
MODULATION
Phase Reverse
Impostazioni: Off/On
Attivando questo parametro (“On”), è possibile
invertire la fase del segnale processato nel
canale destro. Questa azione fornisce un
effetto Chorus veramente ampio e un suono
meno definito.
Mix
Range: da 0 a 100 %
Questo parametro imposta la relazione tra il
livello del segnale dry/non-processato e il livello
dell’effetto prodotto da questo Effect Block.
OutLev – Out Level
Range: da -100 a 0 dB
Il parametro OutLev determina il livello d'uscita
generale dell'effetto.
Speed
Range: da 0.050 Hz a 20 Hz
Questo parametro determina la velocità
dell’effetto.
Depth
Range: da 0 a 100 %
Il parametro Depth specifica l’intensità
dell’effetto. Il valore rappresenta l’ampiezza
della forma d’onda modulante.
ITALIANO
Tempo
Range: Ignore, da 2 a 1/32T
(T= Terzine e D= Dotted/valore col punto)
Impostando un valore qualsiasi compreso tra 2
e 1/32T, il Global Tempo di G-Major 2 verrà
suddiviso conseguentemente.
Selezionando "Ignore", verrà considerata la
velocità impostata con il parametro Speed.
Il parametro Tap Master – che si trova
nel menu Global – specifica se, al
cambio di preset, l’effetto dovrà
utilizzare il Global Tempo oppure il
tempo impostato nel parametro Speed.
Width
Range: da 0 % a 100 %
Più la percentuale di Width è elevata, più
l’effetto risulterà spazioso. L’azione di questo
parametro è percepibile soprattutto nell’ambito
dei setup stereo, variando da ‘molto stretto’
(0%) a ‘estremamente ampio’ (100%).
41
MODULATION
Flanger – Introduzione
Come il Chorus, anche il Flanger appartiene
alla “famiglia” degli effetti di modulazione.
Il segnale viene diviso e uno dei due segnali
risultanti viene modulato nell’intonazione/pitch.
Il caratteristico “Flanging sound” si ottiene
quando una parte del segnale viene
leggermente ritardata e reintrodotta all’ingresso
dell’algoritmo stesso. Sperimenta l’azione del
parametro Feedback per farti un’idea degli
effetti ottenibili.
Classic Flanger
Speed
Range: da 0.050 Hz a 20 Hz
Questo parametro determina la velocità
dell’effetto.
Tempo
Range: Ignore, da 2 a 1/32T
(T= Terzine e D= Dotted/valore col punto)
Impostando un valore qualsiasi compreso tra 2
e 1/32T, il Global Tempo di G-Major 2 verrà
suddiviso conseguentemente.
Selezionando "Ignore", verrà considerata la
velocità impostata con il parametro Speed.
Il parametro Tap Master – che si trova
nel menu Global – specifica se, al
cambio di preset, l’effetto dovrà
utilizzare il Global Tempo oppure il
tempo impostato nel parametro Speed.
Depth
Range: da 0 a 100 %
Il parametro Depth specifica l'intensità
dell'effetto. Il valore rappresenta l'ampiezza
della forma d’onda modulante.
Hi-Cut
Range: da 20 Hz a 20 kHz
Questo parametro riduce le alte frequenze del
Flanger. Usa questo parametro nel caso in cui
l’effetto risultasse troppo dominante sul suono e
la diminuzione dei livelli Mix o Out Level non
consentisse una sufficiente attenuazione.
FeedB – FeedBack
Range: da -100 a 100
Questo parametro controlla la quantità di
feedback (Risonanza) del breve Delay
modulato che genera l’effetto Flanging.
Impostando il Feedback a valori troppo elevati
(approssimativamente oltre il 90% e 95%),
42
si introduce un feedback interno, generando un
rumore stridulo che in molti casi risulta
indesiderato per un effetto Flanging. Presta
attenzione a questo effetto collaterale durante le
tue sperimentazioni a volumi elevati. I valori
negativi invertono la fase del segnale
reintrodotto all’ingresso dell’algoritmo.
FB Cut – Feedback hi-cut
Range: da 20 Hz a 20 kHz
Questo parametro è in grado di attenuare le alte
frequenze della risonanza generata con il
parametro Feedback.
Mix
Range: da 0 a 100 %
Questo parametro imposta la relazione tra il
livello del segnale dry/non-processato e il livello
dell’effetto prodotto da questo Effect Block.
OutLev – Out Level
Range: da -100 a 0 dB
Il parametro OutLev determina il livello d'uscita
generale dell'effetto.
Advanced Flanger
In aggiunta ai parametri del Classic Flanger,
l’effetto Advanced Flanger offre le seguenti
impostazioni:
Fla Dl – Flanger Delay
Range: da 0 a 50 ms
Normalmente, gli effetti Flanging impiegano un
Delay di circa 5ms, mentre il Chorus necessita
di un Delay di circa 10ms.
Sarai comunque libero di scegliere un tempo di
Delay compreso tra 0 e 50ms.
Ratio – Golden Ratio
Impostazioni: Off/On
La ricerca effettuata da TC ha dimostrato che
aumentando la velocità di un effetto di
modulazione, la sua profondità dev’essere
diminuita conformemente, in modo da ottenere
la stessa quantità di modulazione percepita.
Quando il parametro Golden Ratio è attivo
(“On”), questo valore viene automaticamente
calcolato. Il Golden Ratio è una funzione
ereditata dal classico processore TC 2290.
MODULATION
Through Zero Flanger –
Negative/Positive
Il TZF Mode Flanger emula un modo originale
di generare l’effetto Flanger in cui due parti di
materiale audio identiche vengono eseguite
simultaneamente da due lettori a nastro, mixate
insieme e registrate da un terzo
lettore/registratore. L’effetto flanging si otteneva
rallentando o accelerando i due nastri usando
tempi diversi. Parte essenziale dell’effetto
speciale generato in questo modo consisteva
nella particolare cancellazione di fase che
avveniva quando i due segnali si incrociavano
a tempo (ovvero, in corrispondenza del ‘puntozero’).
Un pedale/algoritmo Flanger convenzionale può
tentare di emulare questo effetto, ma dato che i
due segnali non possono incrociarsi l’un l’altro
a tempo, la cancellazione di fase non è
possibile (...almeno fino ad ora).
ITALIANO
PhaRev – Phase Reverse
Impostazioni: Off/On
Attivando questo parametro (“On”), è possibile
invertire la fase del segnale processato nel
canale destro. Questa azione fornisce un
effetto Flanger veramente ampio e un suono
meno definito.
43
MODULATION
Vibrato
L'effetto Vibrato modula il pitch del segnale in
ingresso.
Il risultato è simile alla tecnica del vibrato
utilizzato dai cantanti. A differenza degli effetti
Chorus o Flanger, il segnale diretto non viene
combinato al segnale modulato.
Speed
Depth
Speed
Range: da 0.050 Hz a 19.95 Hz
Il parametro Speed imposta la velocità del
Vibrato - parametro noto anche come Rate.
La velocità del Vibrato può essere
definita sia da questo parametro, sia
dal parametro Tempo, il quale consente
la regolazione della velocità in base al
Global Tempo. Il parametro Speed è
attivo/valido solo nel caso in cui il
parametro Tempo è impostato su
“Ignored”.
Depth
Range: da 0 a 100 %
Il parametro Depth specifica la quantità di
modulazione del Pitch applicata.
Tempo
Range: da 1/32T a 1 Bar o Ignored
Il parametro Tempo imposta la relazione con il
Tempo globale.
Se impostato con qualsiasi valore
compreso tra 1 e 1/32T, il Global
Tempo verrà suddiviso in modo
conforme. Se impostato su “Ignored”,
verrà utilizzata la velocità impostata
con il parametro Speed.
Hi Cut
Range: da 19.95 Hz a 20 kHz
Questo parametro determina la frequenza al di
sopra della quale il filtro High-cut attenuerà le
alte frequenze dell’effetto generato. I filtri highcut possono essere impiegati per restituire un
effetto meno dominante quando si usano livelli
di mix elevati.
44
OutLev – Out Level
Range: da -100 a 0 dB
Il parametro OutLev determina il livello d'uscita
generale dell'effetto.
Questi due tipi di Phaser hanno un suono
davvero eccellente. Il Vintage Phaser ricrea un
phasing simile a quello dei vecchi effetti a
pedale vintage. Lo Smooth Phaser risulta
leggermente più delicato - eccellente per un
effetto meno dominante. Il Vintage Phaser
impiega quattro filtri “all-pass”, i quali ricreano
una caratteristica “a pettine” ("comb-filtering").
Quando il suono filtrato viene mixato al segnale
diretto, si genera l’effetto phasing.
Lo Smooth Phaser impiega dodici filtri “allpass”. Data l’elevata quantità di filtri rispetto alla
versione Vintage, il suono dello Smooth Phaser
è più delicato e gradevole.
Speed
Range: da 0.050 Hz a 19.95 Hz
Parametro che controlla la velocità del Phaser.
Depth
Range: da 0 a 100 %
Parametro che controlla la profondità (intensità)
dell’effetto Phaser.
Tempo
Range: da 1/32T a 1 Bar o Ignored
Il parametro Tempo imposta la relazione con il
Tempo globale.
Se impostato con qualsiasi valore
compreso tra 1 e 1/32T, il Global
Tempo verrà suddiviso in modo
conforme. Se impostato su “Ignored”,
verrà utilizzata la velocità impostata
con il parametro Speed.
Phase Reverse
Impostazioni: On/Off
Se impostato su “On”, questo parametro
introduce un piccolo ritardo in uno dei punti di
inizio della forma d’onda, generando una
variazione di fase dell’LFO. Con un offset tra le
forme d’onda modulanti nei canali sinistro e
destro si genera un effetto Phasing
estremamente ampio e suggestivo.
Devi assolutamente provarlo!
Mix
Range: da 0 a 100 %
Questo parametro imposta la relazione tra il
livello del segnale dry/non-processato e il livello
dell’effetto prodotto da questo Effect Block.
OutLev – Out Level
Range: da -100 a 0 dB
Il parametro OutLev determina il livello d'uscita
generale dell'effetto.
ITALIANO
Vintage Phaser e
Smooth Phaser
MODULATION
Feedback
Range: da -100 a 100
Regolazione della quantità di Feedback nel
Phaser. Impostando questo parametro a “-100”
è possibile invertire la fase del segnale
reintrodotto all’ingresso dell’algoritmo stesso.
Range
Range: Low / High
Questo parametro determina se l’effetto
Phasing debba influenzare maggiormente le
frequenze alte o basse.
45
MODULATION
Vintage Univibe
Il Vintage Univibe è un’emulazione del classico
effetto Rotary Speaker. Le sonorità ottenibili
con questo effetto vanno dai densi chorus con
sapore “phasey”, ai vibrato più sofisticati.
Alternando le due impostazioni Speed, si crea una
notevole variazione di velocità simile all’effetto che
si genera quando si attiva e disattiva in modo
alterno la tromba rotante di un Leslie. Tuttavia,
scoprirai che Univibe non è un Leslie, ma
piuttosto possiede un carattere tutto suo.
Speed 1 e Speed 2
Range: da 150 Hz a 10 kHz
È possibile impostare due diverse velocità.
Assegnando un controller esterno per
l’alternanza dei due parametri Speed, sarai in
grado di “cambiare la marcia” dell’effetto.
Maggiore risulterà il divario tra i valori delle due
impostazioni, più appariscente risulterà il
cambio di velocità.
Depth
Range: da 0 a 100 %
Parametro che definisce l’intensità di
modulazione del pitch.
Tempo 1 e Tempo 2
Range: Ignore, da 2 a 1/32T
(T= Terzine e D= Dotted/valore col punto)
Impostando un valore qualsiasi compreso tra 2
e 1/32T, il Global Tempo di G-Major 2 verrà
suddiviso conseguentemente.
Selezionando "Ignore", verrà considerata la
velocità impostata con il parametro Speed.
Il parametro Tap Master – che si trova
nel menu Global – specifica se, al
cambio di preset, l’effetto dovrà
utilizzare il Global Tempo oppure il
tempo impostato nel parametro Speed.
Attack
Range: da 0.05 a 5 sec
Il parametro Attack definisce il tempo impiegato
dall’effetto per passare da lento a veloce.
Occorre prestare attenzione ai parametri
Speed 1 e Speed 2 in quanto sono dotati della
stessa gamma, per cui dovrai essere tu a
decidere se sarà il parametro Speed 1 o Speed
2 ad essere il più lento/veloce.
46
Release
Range: da 0.05 a 5 sec
All’opposto del parametro Attack, il parametro
Release definisce il tempo impiegato dall’effetto
per passare dall’impostazione Speed più veloce
a quella più lenta.
Select
Impostazioni: Speed 1 / Speed 2
Usa questo parametro per specificare quale tra
le due velocità Speed 1 o Speed 2 costituirà
l’impostazione predefinita dell’effetto (default).
Assegnando questo parametro ad un Modifier,
potrai alternare le due velocità (ad esempio,
inviando un messaggio di MIDI CC con un
pedale MIDI).
BpMode
Impostazioni: Direct/Delayed
Questo parametro definisce il modo in cui si
comporta l’effetto quando viene bypassato e
quando si alternano le due velocità Speed 1 e
Speed 2 nell’ambito dello stesso preset.
Selezionando "Direct", l’effetto Univibe si
disattiva immediatamente, mentre scegliendo
"Delayed" la velocità dell’effetto calerà
gradualmente, in modo conforme alle
impostazioni del parametro "Release".
PhaseReverse
Settings: Off/On
Invertendo la fase a 180°, si ottiene un effetto
veramente intenso. Provalo!
Mix
Range: da 0 a 100 %
Questo parametro imposta la relazione tra il
livello del segnale dry/non-processato e il livello
dell’effetto prodotto da questo Effect Block.
OutLev – Out Level
Range: da -100 a 0 dB
Il parametro OutLev determina il livello d'uscita
generale dell'effetto.
Modern Univibe
Sebbene disponga dei medesimi parametri
dell’effetto Classic Univibe, la variante Modern
risulta abbastanza diversa nella sonorità –
un effetto più radicale, con una minore entità di
“turbinio” e un maggiore phasing.
I seguenti parametri sono comuni a tutti i tipi di
Delay. I parametri specifici a determinati tipi di
Delay saranno descritti nelle relative sezioni.
Delay
Range: da 0 a 1800 ms
Questo parametro imposta il periodo di tempo
che si interpone tra le ripetizioni del delay
(impostazione nota anche come “lunghezza”
del delay).
Tempo
Range: Ignore, da 2 a 1/32T
(T= Terzine e D= Dotted/valore col punto)
Impostando un valore qualsiasi compreso tra 2
e 1/32T, il Global Tempo di G-Major 2 verrà
suddiviso conseguentemente.
Selezionando "Ignore", verrà considerata la
velocità impostata con il parametro Speed.
Il parametro Tap Master – che si trova
nel menu Global – specifica se, al
cambio di preset, l’effetto dovrà
utilizzare il Global Tempo oppure il
tempo impostato nel parametro Speed.
Fb – Feedback
Range: da 0 a 120 %
Questo parametro imposta la quantità di
feedback che si crea reintroducendo il segnale
d’uscita del blocco d’effetti nel proprio ingresso.
Usa il parametro Feedback per impostare il
numero di ripetizioni del segnale.
Consigliamo di usare con estrema
cautela dei valori elevati del Feedback.
In virtù della funzione Spillover, non è
possibile tagliare immediatamente il
delay quando si usano valori superiori
a 100 % e si genera un feedback.
In caso di feedback interno, prova a
selezionare due volte in successione,
un Delay Type differente o un diverso
preset che fa uso del Delay.
Fbhcut – Feedback High-Cut
Range: da 20 Hz a 20 kHz
Grazie alla tecnologia digitale, ogni ripetizione
del Delay risulta essere una perfetta
riproduzione del segnale in ingresso. Tuttavia,
soprattutto utilizzando lunghi tempi di Delay,
ciò potrebbe non essere sempre gradevole, in
quanto le ripetizioni qualitativamente perfette
possono disturbare il segnale principale,
generando una sonorità confusa.
Per compensare questo fenomeno, usa il filtro
high-cut, per emulare le vecchie unità Delay di
tipo analogico o a nastro.
Il parametro Feedback High-Cut attenua le
frequenze poste al di sopra della frequenza
specificata, creando una sonorità più
“analogica” che in molti casi permette al Delay
di miscelarsi meglio alla sonorità generale.
Fblcut – Feedback LoCut
Range: da 20 Hz a 20 kHz
Usa questo parametro per attenuare le
frequenze poste al di sotto della frequenza
specificata. Come per il parametro Feedback
High-Cut, i Delay risultano più utilizzabili e
miscelabili alla sonorità generale quando si
alleggerisce la quantità di basse frequenze.
Mix
Range: da 0 a 100 %
Questo parametro imposta la relazione tra il
livello del segnale dry/non-processato e il livello
dell’effetto prodotto da questo Effect Block.
OutLev – Out Level
Range: da -100 a 0 dB
Il parametro OutLev determina il livello d'uscita
generale dell'effetto
Ping Pong
Il Ping Pong Delay alterna le ripetizioni tra i
canali sinistro e destro, per un effetto stereo
finale molto gradevole ed efficace.
Usa il parametro Width per determinare quanto
“stereo” desideri che risulti l’effetto.
In aggiunta ai parametri “comuni” descritti
nell’introduzione della sezione Delay, questo
effetto include anche i seguenti parametri:
Width
Range: da 0 a 100 %
Il parametro Width determina quanto le
ripetizioni debbano espandersi a destra e a
sinistra, rispetto al centro.
47
ITALIANO
Delay - Parametri comuni
DELAY
DELAY
Dynamic Delay
Il Dynamic Delay è una tipologia di Delay
esclusiva, introdotta per la prima volta dalla
famosa unità TC 2290. Permette alla dinamica
del segnale in ingresso di alterare attivamente il
livello d'uscita del Delay, in modo da lasciare il
segnale-sorgente chiaro e ben distinguibile
durante l'esecuzione. Il Dynamic Delay
complementa in modo delicato la tua
esecuzione sulla chitarra.
Usa il parametro Sense per determinare
quando le ripetizioni del Delay debbano
riapparire. Usa il parametro Offset per allargare
l'immagine stereo.
In aggiunta ai parametri “comuni” descritti
nell’introduzione della sezione Delay, questo
effetto include anche i seguenti parametri:
Offset
Range: da 0 a 200
Questo parametro riallinea le ripetizioni del
Delay solo nel canale destro. Per un effetto
stereo “ampio”, le ripetizioni del Delay nei due
canali non devono avvenire allo stesso tempo:
dovrebbe essere sufficiente impostare qualche
millisecondo di differenza. Con valori più elevati
è possibile ottenere qualsiasi effetto compreso
tra lo "slap-back" delle ripetizioni e le sonorità
più estreme.
Sense – Sensitivity
Range: da -50 a 0 dB
Il parametro Sensitivity determina il tempo
impiegato dalle ripetizioni del Delay per
risultare udibili in relazione al livello del segnale
in ingresso. Questo parametro agisce come
una funzione Threshold tra il segnale della
chitarra e le ripetizioni del Delay.
Damp
Range: da 0 a 100 dB
Come spiegato nella parte introduttiva,
il Dynamic Delay attenua il livello delle
ripetizioni del Delay in base al livello del
segnale in ingresso. Il parametro Damp
imposta la quantità dell'attenuazione.
Rel – Release
Range: da 20 a 1000 ms
Il parametro Release determina la velocità con
la quale l'attenuazione delle ripetizioni del
Delay dev'essere rilasciata.
48
Dual Delay
Questo Dual Delay "reale" offre due linee di
Delay indipendenti, ciascuna dotata di parametri
Tempo, High e Low cut e controllo "Pan".
In aggiunta ai parametri “comuni” descritti
nell’introduzione della sezione Delay, questo
effetto include anche i seguenti parametri:
Pan1 & Pan2
Range: da 50L a 50R
Definisce la posizione panoramica delle
ripetizioni delle linee Delay 1 e 2.
Reverse
Il Reverse Delay è un effetto eccezionale
quando occorre un effetto più particolare,
misterioso e esotico. Usa il parametro
Feedback High-Cut per “ammorbidire” il Delay.
Tutti i parametri comuni
Per una descrizione dei parametri di questo
Delay, consulta la sezione iniziale
“Delay – Introduzione”.
Il range di Delay Time per questa tipo di delay è
compreso tra 50ms e 800ms.
G-Major 2 mette a disposizione quattro diversi
tipi di Riverberi classici, ognuno dotato degli
stessi parametri modificabili, ma con differenti
caratteristiche di riverberazione.
Spring
L'algoritmo Spring è stato progettato per riprodurre il suono dei vecchi riverberi a molla,
come quelli utilizzati negli amplificatori vintage
per chitarra.
Hall
L'algoritmo Hall simula la sonorità di un salone
abbastanza grande e preserva le caratteristiche
naturali della sorgente sonora. È un eccellente
effetto se sei alla ricerca di un riverbero con
tempi di decadimento da medi a lunghi.
Room
La tipologia (Living) Room simula un ambiente
relativamente piccolo e arredato. In uno spazio
di questo tipo, molte delle riflessioni generate
vengono assorbite dal materiale morbido, e la
sorgente del segnale viene riflessa e sostenuta
principalmente dalle pareti.
Plate
Prima dell'era digitale, la creazione del riverbero avveniva mediante l'impiego di sistemi a
molla o con ampi pannelli metallici ("Plate").
I riverberi Plate hanno una sonorità brillante e
diffusiva; sono utili per rendere il segnale ben
distinguibile, piuttosto che miscelato naturalmente.
Queste brevi introduzioni hanno il semplice
scopo di fornire delle indicazioni utili nella scelta del riverbero più adatto a determinate applicazioni. Ascolta le diverse tipologie di riverbero,
sperimenta e non temere di scegliere soluzioni
nuove e alternative!
Reverb - Parametri comuni
Decay
Range: da 0.1 a 20 secondi
Il parametro Decay determina la lunghezza del
cosiddetto "campo diffusivo" del riverbero.
Il termine “lunghezza” è definibile come il
tempo impiegato dal campo diffusivo a
decadere di circa 60dB.
PreDly – Pre Delay
Range: da 0 a 100 ms
Questo parametro definisce un breve Delay
interposto tra il segnale diretto e il campo
diffusivo del riverbero. Usa il Pre Delay per
preservare la sorgente sonora chiara e non
disturbata dal campo diffusivo, che ha inizio
immediatamente dopo.
Shape
Impostazioni: Small/Medium/Large
La forma dell'ambiente acustico simulato è di
grande importanza per la caratteristica del
riverbero. Sperimenta le diverse tipologie.
Size
Impostazioni: Small/Medium/Large
Anche se il Decay Time può essere regolato in
un intervallo compreso tra 0.1 e 20 secondi,
in ogni tipo di riverbero la selezione di una
dimensione predefinita ("Room Size") può
esserti d'aiuto per avvicinarti alla sonorità
desiderata. Per ottenere un'emulazione di un
grande ambiente con lunghi tempi di
decadimento e dal suono naturale, seleziona
“Large”. Usa le impostazioni Medium e Small
per simulare ambienti più piccoli.
Ricorda: realizzare il "perfetto suono di chitarra"
non significa dover creare il suono più ovvio. Puoi
trovare delle soluzioni interessanti e ideali tentando
qualcosa di diverso e andando "contro corrente".
Hi Color
Impostazioni:
Wool/Warm/Real/Clear/Bright/Crisp/Glass
Lo Color
Impostazioni:
Thick/Round/Real/Light/Tight/Thin/NoBass
Questi parametri forniscono sei variazioni per le
gamme delle alte e basse frequenze del
riverbero. I due parametri Color possono
veramente cambiare le caratteristiche e lo stile
del riverbero - da "scuro" e "ambient" a
"brillante" e "frizzante".
49
ITALIANO
Tipologie di Riverberi
REVERB
REVERB
HiFact e LoFact – (High Factor/Low Factor)
Range: da -25 a 25
Usa questi parametri per enfatizzare o
attenuare le tipologie di Hi e Lo Color
selezionate.
RoomLv – Room Level
Range: da -100 a 0 dB
Questo parametro imposta il livello delle
riflessioni iniziali del riverbero (Early
Reflections). Sono queste riflessioni che
definiscono il reale suono dell’effetto.
RevLev – Reverb Level
Range: da -100 a 0 dB
Questo parametro imposta il livello del campo
diffusivo del riverbero.
Diff – Diffuse
Range: da -25 a 25
Con questo parametro è possibile regolare
finemente la densità del campo diffusivo del
riverbero. È impostato automaticamente
selezionando un Decay Time e permette di
ridurre ad un minimo assoluto la fluttuazione
nel campo diffusivo.
Mix
Range: da 0 a 100 %
Questo parametro imposta la relazione tra il
livello del segnale dry/non-processato e il livello
dell’effetto prodotto da questo Effect Block.
OutLev – Out Level
Range: da -100 a 0 dB
Il parametro OutLev determina il livello d'uscita
generale dell'effetto.
50
IMPLEMENTAZIONE MIDI
Processore d’effetti per chitarra G-Major 2 – Febbraio 2009
Mode
Note Number
Velocity
After Touch
Pitch Bend
Control Change
Trasmissione
Default
Changed
Default
Messages
Altered
True Voice
Note ON
Note OFF
Keys
Ch’s
Prog Change
System Excl.
Common
System real time
Messaggi Aux
O:SI
X:NO
Ricezione
1
da 1 a 16
Note
1
da 1 a 16
X
X
X
X
X
X
X
X
X
da 0 a 127
X
X
X
X
X
X
X
da 0 a 127
O
X
X
X
X
X
X
X
X
X
O
X
X
X
O
X
X
X
X
X
O
Song Pos
Song Sel
Tune
Clock
Commands
Local ON/OFF
All Notes OFF
Active Sense
Reset
Mode 1: OMNI ON, POLY
Mode 3: OMNI OFF, POLY
O
Mode 2: OMNI ON, MONO
Mode 4: OMNI OFF, MONO
ITALIANO
Funzione
Basic Channel
51
SPECIFICHE TECNICHE
Ingressi analogici
Connettori:
Impedenza, Bil./Sbil.:
Max. Livello d’ingresso:
Min. Livello d’ingresso x 0 dBFS:
Sensibilità:
Conversione A/D:
Ritardo A/D:
Gamma dinamica:
THD:
Risposta in frequenza:
Crosstalk:
Jack da ¼", bilanciato
21 kOhm / 13 kOhm
+24 dBu
0 dBu
@ 12 dB headroom: da -12 dBu a +12 dBu
24 Bit, 128 x oversampling bitstream
0.70 ms @ 48 kHz
100 dB typ., da 20 Hz a 20 kHz
tip. < 92 dB (0,0025 %) @ 1 kHz
+0/-0.1 dB @ 48 kHz, da 20 Hz a 20 kHz
<-95 dB, da 20 Hz a 20 kHz
Risposta in frequenza:
Crosstalk:
jack da ¼", bilanciato
40 Ohm
+20 dBu ( bilanciato)
bilanciato : 20/14/8/2 dBu
sbilanciato : 14/8/2 dBu
24 Bit, 128 x oversampling bitstream
0.68 ms @ 48 kHz
104 dB typ., da 20 Hz a 20 kHz
typ. <-94 dB (0.002 %) @ 1 kHz,
+20 dBu in uscita
+0/-0.5 dB @ 48 kHz, da 20 Hz a 20 kHz
<-100 dB, da 20 Hz a 20 kHz
Uscite analogiche
Connettori:
Impedenza Bilanciato /
Sbilanciato:
Max. Livello d’uscita:
Gamme d’uscita:
Conversione D/A:
Ritardo D/A:
Gamma dinamica:
THD:
EMC
Conforme con:
Certificazione:
EN 55103-1 e EN 55103-2
FCC parte 15, Classe B, CISPR 22, Classe B
IEC 65, EN 60065, UL6500 e CSA E65
Condizioni ambientali
Temperatura operativa:
da 0° C a 50° C (da 32° F a 122° F)
Temperatura unità non attiva: da -30° C a 70° C (da -22° F a 167° F)
Umidità:
Max. 90 % ‘non-condensing’
Interfaccia di controllo
MIDI:
Pedal:
Chiusura Relay
(connessione ‘Tip’ e ‘Ring’
separata dallo ‘Sleeve’):
jack da ¼"
Display:
Dimensioni:
Peso:
Voltaggio alimentazione:
Requisiti energetici:
Garanzia (parti e manodopera):
pannello frontale in alluminio anodizzato
chassis in acciaio placcato e verniciato
STN-LCD con 23 caratteri / 280 icone
483 x 44 x 195 mm (19" x 1.75" x 8.2”)
1.85 kg (4.1 lb.)
da 100 a 240 VAC, da 50 a 60 Hz (auto-select)
<15 W
1 anno
Generale
Finitura:
In/Out/Thru: DIN a 5 pin
jack da ¼"
Dati i continui sviluppi tecnologici, queste specifiche possono
essere soggette a variazioni senza alcun preavviso.
52
FAQ - FREQUENTLY ASKED QUESTIONS
Qual'è il Foot-Controller MIDI più indicato
per G-Major 2?
Esistono molte pedaliere che operano in modo
soddisfacente con G-Major 2. Comunque, per
usufruire completamente delle diverse
caratteristiche e funzioni di G-Major 2, occorre
optare per quei controller in grado di inviare
messaggi di MIDI Program Change e MIDI
Control Change (CC) compresi tra 0 e 127.
I Control Change sono utili per il bypass degli
effetti, la funzione Tap Tempo, ecc., mentre i
Program Change consentono il richiamo dei preset.
Qual'è il modo più efficace per regolare il
livello di Input di G-Major 2?
Suona la chitarra usando tono clean con livello
elevato. Anche se generalmente il livello del
suono distorto può sembrare più elevato
rispetto al suono clean, quest'ultimo è
caratterizzato da un gamma dinamica più
ampia. Il meter d’ingresso dovrebbe mostrare
un livello di -3dB nei picchi del segnale e un
livello medio compreso tra -12dB e -6dB.
Se regolando il livello d’uscita della tua unità
preamp (o qualsiasi altro dispositivo posto
prima di G-Major 2 nella catena del segnale) e
modificando il livello d’ingresso dal pannello
frontale di G-Major 2 non riesci ad ottenere il
livello d'ingresso desiderato, dovrai regolare il
parametro Global In Level nel menu GLOBAL.
Come utilizzare G-Major 2 con un'unità
preamp controllabile via MIDI?
Utilizzare G-Major 2 con un MIDI preamp è
molto semplice.
• Collega il MIDI OUT della pedaliera MIDI al
MIDI IN del preamp.
• Collega il MIDI THRU/OUT del preamp al
MIDI IN di G-Major 2.
G-Major 2 è dotato della funzione MIDI
Mapping che consente a qualsiasi Program
Change in ingresso di richiamare qualsiasi
preset interno. Per maggiori informazioni,
consulta pag.18.
Come si resetta G-Major 2?
• Disattiva G-Major 2 dal tasto Power posto sul
pannello frontale..
• Tieni premuto il tasto RECALL e premi
ancora il tasto Power.
• Apparirà un menu. Seleziona “Reset Sys
Param” per resettare i parametri di sistema e
preservare i preset User, oppure scegli
“Clear all Presets” per eliminare solo i preset
User. I preset Factory non possono essere
modificati o cancellati.
Come posso alternare i canali (channelswitching) del mio preamp analogico?
Contatta la ditta costruttrice del preamp per
ottenere la documentazione e gli schemi del tuo
modello. A pag 24 di questo manuale troverai le
informazioni sull’impiego dei relay di G-Major 2.
Per quale motivo le impostazione del preset
in uso sono andate perdute quando ho
disattivato G-Major 2?
Disattivando G-Major 2 con l'interruttore posto
nel pannello posteriore durante l'editing di un
preset, ogni modifica andrà perduta. Invece,
usando il tasto POWER del pannello frontale, le
tue impostazioni saranno mantenute in
memoria. Ad ogni modo, è sempre consigliabile
salvare le proprie regolazioni prima di
disattivare G-Major 2, in quanto potresti
semplicemente dimenticartene quando si
riattiva l’unità in un secondo momento.
Come posso aggiornare il software
(firmware) del mio G-Major 2?
Di tanto in tanto verranno emessi nuovi
aggiornamenti software per G-Major 2.
Per effettuare l'aggiornamento occorre un PC
dotato di interfaccia MIDI. Il software può
essere scaricato dal sito www.tcelectronic.com.
Segui le istruzioni rilasciate con l'applicazione
di aggiornamento software.
Non riesco ad aggiornare il software di
G-Major 2 – come devo procedere?
In base all'interfaccia MIDI utilizzata dal PC,
la procedura di aggiornamento software
potrebbe fallire a causa di “errori di download”.
Prova ancora una o due volte: il software
dovrebbe aggiornarsi correttamente.
53
ITALIANO
Questa sezione offre le risposte ad alcune
delle domande più frequenti riguardanti
G-Major 2. Se necessiti di informazioni
aggiuntive e di supporto tecnico, visita il
TC Support Interactive – servizio accessibile
dal sito web www.tcelectronic.com
FAQ - FREQUENTLY ASKED QUESTIONS
Come posso impiegare G-Major 2 nell’Effect
Loop di un’unità combo?
Molti amplificatori combo sono dotati di circuito
Effect Loop. Purtroppo, non esiste uno
standard comune per questi loop, perciò a volte
può essere difficile capire se si tratta di un loop
seriale o parallelo.
Il loop seriale interrompe il percorso del
segnale tra il preamp e l’amplificatore di
potenza - proprio come se fossero due unità
separate. Ciò significa che l'intero segnale
proveniente dal preamp passa attraverso il
processore esterno (in questo caso, G-Major 2)
per reintrodursi nello stadio di amplificazione.
Questa modalità può essere concepita come
“una strada a senso unico” per il segnale.
Il loop parallelo offre due percorsi differenti dal
preamp all’amplificatore di potenza. Il primo
consiste in una connessione diretta dal preamp
all’amplificatore (come se non esistesse alcun
loop); il secondo invia il segnale preamplificato
al processore d'effetti (tramite il loop), per poi
inviarlo di nuovo all’amplificatore miscelandolo
al segnale non-processato (dry). La maggior
parte degli amplificatori dotati di Effect Loop in
parallelo includono una manopola “Mix” per il
controllo della quantità d'effetto da mixare col
segnale diretto.
In un setup con Loop in parallelo, il segnale
diretto non dovrebbe transitare attraverso
G-Major 2. Quindi, è necessario usare il
parametro Kill Dry presente nel menu Levels All
di G-Major 2, che sopprime il segnale diretto, e
controllare la quantità dell’effetto usando il
parametro Output di ciascun blocco d’effetti.
Serial o parallelo – qual’è meglio?
Le prestazioni ottimali di G-Major 2 si ottengono
con i loop seriali, grazie al quale potrai ottenere
il meglio dal processore, soprattutto dagli effetti
che agiscono sul livello, quali il Tremolo e il
Compressore, ma anche dal Chorus e dall’EQ.
E non dovrai preoccuparti della qualità sonora:
come già menzionato in precedenza in questo
manuale, l’elevata qualità dei convertitori
AD/DA di G-Major 2 assicura il segnale da
qualsiasi deterioramento.
Il loop parallelo è preferibile in presenza di
effetti vintage, oppure dispositivi che non
dispongono di alcuna funzione mix e/o a volte
54
caratterizzati da un pessimo rapporto
segnale/rumore. Negli ultimi tempi, sembra che
le vecchie unità e gli effetti a pedale vintage
stiano tornando in auge, fatto che spiega
l’interesse nei confronti dei loop in parallelo.
Tuttavia, come abbiamo già menzionato, il loop
parallelo non è particolarmente adatto all'uso di
effetti che agiscono sul volume del segnale
(come il Tremolo, il Compressore o il Noise
Gate). A volte, mixando il segnale diretto e
quello processato con questi loop, possono
verificarsi “situazioni fuori fase” causate dalla
conversione AD/DA (che in G-Major 2 è inferiore
a 1ms).
In teoria, impostando il mix al 100% in un Effect
Loop in parallelo, questo dovrebbe operare
esattamente come un loop seriale – ma
purtroppo non è sempre così per tutti gli
amplificatori presenti sul mercato.
Per riassumere - G-Major 2 funziona
perfettamente sia in loop seriali che paralleli,
ma per le ragione spiegate precedentemente,
suggeriamo di inserirlo un vero loop seriale, se
tecnicamente possibile.
Per conoscere il tipo di loop di cui è dotato il tuo
amplificatore, contatta la ditta costruttrice.
Cenni riguardanti questo manuale
L'ultima revisione del manuale d'uso è sempre
disponibile dal sito www.tcelectronic.com, in
diverse lingue. Per informazioni aggiuntive e il
supporto tecnico, visita il nostro sito
TC Support Interactive – servizio accessibile
anche dal sito www.tcelectronic.com.

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