EZIO ZACCAGNINI - Zip - Zac In Progress

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EZIO ZACCAGNINI - Zip - Zac In Progress
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GUITAR'N BASS.COM
Recensione ZIP! ZAC in Progress
di Marco Mammoliti
Primo lavoro discografico da solista per il portentoso batterista partenopeo adottato dalla capitale e
noto per le sue eccellenti collaborazioni (Sergio Endrigo, Gianni Morandi, Gianni Togni, Massimo
Ranieri e molti altri). Uscito a novembre in tutte le radio italiane con il singolo “Chill Ca Rompe ...”,
nato quasi per caso, questo disco è il risultato del progetto ZIP (Zac in Progress) che vede Ezio
impegnato con altri due grandi session man italiani quali Bob Masala e Alfredo Bochicchio. Scelto
come brano di punta per lanciare il cd ZIP! ZAC in Progress, Chill Ca Rompe è un brano divertente e
ironico ma drammaticamente vero.
Nato a disco già praticamente finito, l’artista avverte una necessità interiore avuta “a seguito di una
telefonata che mi ha fatto arrabbiare molto.” ci dice Ezio durante il nostro incontro, “…dopo oltre 3 ore
di registrazione del film Natale in Crociera suonando merengue e ritmi festosi, ho voluto utilizzare un
ritmo allegro su un testo ‘arrabbiato’.Chill Ca Rompe rappresenta la storia di Masaniello, portato dalla
nobiltà dell’epoca all’adulazione popolare e ucciso dalla stessa nobiltà per il timore di vedersi
superare da tanto successo. Non c’entra nulla con il disco ma volevo rappresentare quello che molto
spesso, purtroppo, succede ai giorni nostri: si è portati alle stelle per secondi fini dei burattinai e dagli
stessi burattinai veniamo distrutti con altrettanta facilità.”.
Completamente auto prodotto e distribuito da APbeat, ZIP! è un disco con brani quasi
completamente strumentali dove Ezio ha potuto fare libere scelte e seguire i suoi istinti naturali “ho
potuto fare quello che caz… mi pareva finalmente. Dopo aver suonato per anni con diversi cantautori
ho voluto provare l’emozione di fare un qualcosa di mio, senza filtri.” E come recita il booklet a
corredo del cd e contenente il testo di Chill Ca Rompe, questo disco nasce dall’esigenza di fare brani
strumentali sotto forma di canzoni. “Non sono mai stato un amante dei dischi ipertecnici fini a se
stessi. Per me la musica deve trasmettere emozioni. Io penso al brano, alla musica, a ciò che voglio
trasmettere. Ho fatto solamente un solo e tutte le batterie sono state registrate in solo tre take.
L’immediatezza è ciò che conta e secondo me, nel mondo, solo Gadd riesce a suonare sempre e
solo per la musica!”. L’album viene registrato pensando a delle immagini, ai movimenti del corpo e a
tutto ciò che l’immaginazione può vedere, il tutto trasportato in musica. “Avendo avuto la fortuna di
musicare a braccio un film muto, ho avuto la possibilità di suonare senza nemmeno pensare a ciò
che facevo. Per questo anche ZIP! È stato suonato in pochissime take e senza l’ausilio dei
computer.” Dopo decine e decine di show live con il suo progetto Zac In Progress Ezio si è trovato
con molti brani a disposizione da poter registrare e utilizzare per un disco. La collaborazione con Bob
Masala e Alfredo Bochicchio, poi, nasce non solo da un’amicizia, ma dalla condivisione di molti
aspetti non solo musicali e, non ultimo, dal fatto che spesso hanno suonato insieme.
In questo suo disco di esordio Zac ha voluto prediligere il ritmo mediterraneo, armonie semplici e una
suddivisione ritmica tipicamente italiana. “Abbiamo troppa paura di suonare ritmi nostri, che
appartengono alla nostra cultura per il timore di risultare banali. Ma io credo che le tarantelle e tutti i
nostri ritmi popolari debbano meritare maggiore considerazione.” ci dice in chiusura. “Ora vorrei
portare questo lavoro in giro per il mondo. Ho anche avuto modo di scoprire su internet un pittore di
Roma che si chiama Valerio Zaccagnini con il quale vorrei sperimentare un progetto artistico a 360
gradi. La realizzazione di un quadro musicale. È come se io vedessi una tela bianca davanti a me, le
bacchette sono i miei pennelli e i tamburi sono i colori. Mi piacerebbe creare in tempo reale dei
quadri.”. Una nota particolare per la foto della copertina che non è nient’altro che una foto di Ezio
scelta per la sconvolgente somiglianza ad una foto di Masaniello trovata su internet. ZIP! Non è certo
il disco funambolico che ci si possa attendere da un batterista. Ma forse proprio questa è la sua
forza!
http://www.guitar-nbass.com/rubriche.asp?id=371