format 3Epic - 3Epic Marathon

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format 3Epic - 3Epic Marathon
Mauro Bettin, professionista su strada dal 1994 al 1997. Oggi biker e
Team manager della sqaudra di Giovanni Battaglin, la Full Dynamix.
Come biker ha vinto gli Europei Marathon e la Coppa del Mondo sempre
nella specialità Marathon. Mauro ha appena provato il percorso della
3Epic, ecco le sue considerazioni: Spettacolare, unico nel suo genere
ma anche impegnativo
La prima parte del percorso è tutta pedalabile
La prima parte fino al Pian dei Buoi è tutta pedalabile quindi abbastanza facile,
l'importante è regolare il ritmo. Segue una discesa non tecnica ma ripida e
veloce, consiglio di prestare attenzione.
S'incontra poi uno strappo molto
ripido su asfalto di 2 km che ti spezza le gambe. Con una discesa corta e
semplice ci si riporta in Val Marzon. Inizia poi una salita, prima in asfalto (circa
3 km) pedalabile leggera (consiglio di alimentarsi bene in questo punto) siamo
a cca 45 km di gara, ponte della Crosera e poi inizia la salita della val d’Onge
che ci porta al Rifugio Città di Carpi, dura con fondo sterrato, buono all'inizio e
poi sentiero vero e proprio di montagna. E' una bella salita di circa 9 km però
con fondo difficile piuttosto smosso, dal mio punto di vista la salita più
impegnativa.
Quando si scende al Lago di Misurina, scenari da favola
Arrivati su, dopo una piccola discesa e un piccolo strappo che ci porta sotto il
rifugio Col de Varda, si scende al Lago di Misurina e si costeggia tutto il Lago,
panorama stupendo, in realtà tutta la gara si svolge in un scenario da favola.
Ci si porta sotto alle 3 Cime affrontando dapprima la salita (ex strada militare
della Prima Guerra Mondiale, dove lo sterrato si mescola ad un asfalto non
particolarmente bello e con varie buche e crepe) che ci porta alla Forcella Alta
di Monte Piana. La discesa successiva ci porta alla Forcella Bassa per poi
affrontare i pratoni di Rin Bianco fino a giungere all’omonima Malga. Attenzione
perchè lo strappo del Cristo sarà l’aperitivo per la salita Regina della gara. Da
Malga Rinbianco parte l‘ultima salita di giornata, 3,9 km in asfalto che ci
conduce al Rifugio Auronzo, ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo.
L'ultima discesa, la più bella ma anche la più impegnativa
A questo punto arriva la discesa più impegnativa ma secondo me la più bella. Il
Trail vero e proprio è di circa 5 km, poi si susseguono vari single track che ci
conducono in Val Marzon (parlanco con Panighel, ho saputo che si stanno
predisponendo altri quattro single track sulla sinistra orografica del Rio Marzon,
per limitare al minimo il ritorno su asfalto). Questa discesa farà la differenza, è
stata sistemata alla perfezione, io l'ho fatta sempre in sella. Consiglio di non
farsi prendere la mano dalla velocità ma di andare piano e prestare massima
attenzione.
Alcuni suggerimenti tecnici
Dal mio punto di vista il percorso è adatto alla massa dei biker perché è duro
ma allo stesso tempo molto pedalabile, l'importante è che ognuno regoli la
propria andatura senza mai strafare. Alla fine, ad ogni modo, i 3.400 mt
dislivello li senti sulle gambe...Le discese, a parte l'ultima, sono tutte nella
media delle Marathon. Io consiglierei una front perchè c'è molta salita ma con
la possiblità (se si potesse) di sostituire la bici con una full quando inizia
l'ultima discesa...Ma dato che non è possibile meglio per tutti una full!
Coperture scorrevoli ma anche resistenti per la discesa che è molto lunga,
sembra quasi interminabile. Ci vuole buon occhio e buona sensibilità per
affrontare quest'ultima discesa perché è molto ripida, attenzione a non
cambiare traiettorie una volta formatisi dopo il passaggio dei primi. Moderate
la velocità perchè rischiate di non fermarvi...Ti stanca le braccia e la schiena
ma per me è una discesa bellissima e divertente.
Per preparasi al meglio fare dislivello!
Per affronatre una marathon di questo tipo occorre, in primis, dislivello sulle
gambe altrimenti i crampi sono all'ordine del giorno. E' una gara che va
preparata bene avvicinandosi gradualmente, negli allenamenti, al dislivello
degli oltre 3.000 metri. Importantissimo curare l'alimentazione sia prima che
durante la gara e, soprattutto se fa caldo, l'idratazione. Non date nulla per
scontato! Chi pratica la mtb sa bene che i percorsi di montagna non perdonano
le leggerezze!
Ciao a tutti e spero di esservi stato utile!