Ecco comE risparmiarE EnErgia rispEttando l`ambiEntE

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Ecco comE risparmiarE EnErgia rispEttando l`ambiEntE
Informazioni sul conteggio individuale delle spese per il riscaldamento e per l’acqua
Ecco come risparmiare
energia rispettando
l’ambiente
Conteggio delle spese per il riscaldamento e l’acqua
La gestione
oculata del
calore e
dell’acqua
riguarda tutti
noi !
Ciascuno di noi, già nelle proprie quattro mura domestiche,
può risparmiare energia per il riscaldamento e l’acqua contribuendo così a ridurre l’inquinamento dell’ambiente e senza dover rinunciare al proprio comfort ! Operando in modo
corretto, si viene anche premiati con un conteggio delle
spese per il riscaldamento e l’acqua molto più semplice e
intuitivo.
Per consentire una ripartizione equa dei consumi energetici,
è necessario rilevare separatamente il consumo effettivo di
calore di ogni inquilino /proprietario. Il conteggio individuale
equo delle spese di riscaldamento (CISR) si basa sull’utilizzo
di strumenti e sistemi di misura di validità comprovata.
Con il CISR si realizza ciò che già da tempo è scontato, ad
esempio, per i consumi di corrente: si paga solo ciò che si
consuma effettivamente. Risparmiare energia non significa
solo ridurre i costi, ma anche rispettare l’ambiente. La finalità
del conteggio individuale delle spese per il riscaldamento è:
stessi costi al m² di superficie riscaldata a parità
di comportamento energetico.
Se il vostro vicino regola la temperatura solo intervenendo
sulle finestre ad anta ribaltabile, tocca a lui pagare lo spreco di energia per il riscaldamento. A proposito, sapevate
che il consumo di calore del vostro appartamento dipende
notevolmente da come arieggiate gli ambienti e dalla temperatura impostata ?
In questo opuscolo NeoVac vengono presentati utili suggerimenti sul risparmio energetico; scoprirete come è facile riscaldare l’abitazione rispettando l’ambiente.
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Conteggio delle spese per il riscaldamento e l’acqua
L’importanza
di una buona
piani­ficazione
nella misurazione
del calore
Per realizzare un corretto conteggio individuale delle spese di riscaldamento è necessario fare alcuni importanti
chiarimenti preliminari. Si tratta di scegliere il sistema di
misura idoneo, dimensionarlo correttamente e garantire
la possibilità di regolare i consumi di calore. È inoltre necessario tenere conto dei fattori che incidono e possono
influire sulla corretta ripartizione dei costi (ad es. la posizione dell’appartamento, la presenza di calore emanato
dalle tubazioni).
La tecnica
moderna aiuta
a risparmiare
energia
Il conteggio individuale delle spese di riscaldamento costituisce uno stimolo al risparmio, perché con esso si registra e si conteggia il consumo effettivo di calore di ogni
inquilino /proprietario. A tal fine è necessario creare due
presupposti:
1. L’inquilino / il proprietario deve avere la possibilità
di intervenire e modificare la temperatura ambiente,
ad es. mediante l’uso di valvole termostatiche installate sui radiatori. Esse consentono di raggiungere
automaticamente la temperatura desiderata in ogni
ambiente.
2. È necessario installare strumenti di misura che registrano la quantità di calore emessa per ogni appartamento. Solo in questo modo è possibile registrare
l’impegno messo in atto per il risparmio.
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1. Suggerimento: Ricambio d’aria breve ma completo !
Aprire tutte le finestre 2 – 3 volte al giorno; è sufficiente arieggiare per 5 minuti
creando correnti d’aria. L’aria pesante e l’eccessiva umidità dell’aria vengono
così eliminate riducendo al minimo la dissipazione di calore. L’aria sufficientemente fresca così ottenuta contribuisce in misura decisiva a evitare danni da
umidità (angoli grigi, muffe, odore di chiuso, ecc.) !
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Conteggio delle spese per il riscaldamento e l’acqua
Misurazione
del calore
Oggi sono a disposizione sistemi di ottima validità, affidabilità e precisione:
Per i nuovi edifici: contatori di calore
Il contatore di calore misura la quantità di calore (kWh)
prelevata per ogni appartamento. Di norma è sufficiente
un contatore di calore per ogni appartamento. Viene installato in particolare nei nuovi edifici, dove è possibile
prevedere un sistema di mandata e ritorno proprio per
ogni appartamento.
Il contatore di calore è formato dai particolari seguenti:
> un contatore dell’acqua che misura la quantità
di acqua calda circolante nell’appartamento
> due sonde termiche che misurano il raffreddamento
dell’acqua calda nell’appartamento
> una unità di calcolo che, in base ai due valori
misurati, calcola la quantità di calore emanata (kWh)
Per i vecchi edifici:
ripartitore delle spese per il riscaldamento
Negli edifici già esistenti è possibile installare i ripartitori
elettronici delle spese per il riscaldamento di NeoVac in
modo molto semplice e sicuro. Essi indicano con precisione il calore emesso dal corpo riscaldante su cui sono
installati. Tutti i corpi riscaldanti presenti in un appartamento devono essere provvisti di tali ripartitori delle spese per il riscaldamento.
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2. Suggerimento: Riscaldamento adeguato
per l’ambiente !
Chiudere le valvole termostatiche sui radiatori. Questa misura è spesso più efficace che non ricorrere a un umidificatore dell’aria, perché nella maggior parte
nei locali eccessivamente riscaldati l’aria è troppo secca ! Scegliere una temperatura corrispondente al tipo di utilizzo dei locali. Con 1 grado di temperatura in
meno si risparmia già il 6 % di spese di riscaldamento !
Attenzione: se a volte il radiatore è freddo, non si deve aprire la valvola. Il radiatore si spegne provvisoriamente perché l’aria del locale ha già raggiunto la
temperatura desiderata.
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Conteggio delle spese per il riscaldamento e l’acqua
CISR equo
con i fattori
correttivi
Per realizzare un conteggio individuale equo delle spese
per il riscaldamento, si tiene conto dei fattori correttivi
seguenti:
Compensazione dell’ubicazione
A parità di comfort, un appartamento con molte pareti
verso l’esterno consumerà più calore di un appartamento
meno esposto. Gli occupanti dell’appartamento più esposto dovrebbero pertanto pagare spese di riscaldamento
maggiori. Con il cosiddetto fattore di compensazione si
tiene conto della situazione sfavorevole, in termini di fabbisogno energetico, di un appartamento.
Consumo forzato di calore
Il consumo di calore di un appartamento comprende l’apporto di calore dei corpi riscaldanti e il consumo forzato
di calore. I ripartitori delle spese per il riscaldamento misurano solo l’apporto di calore dei corpi riscaldanti, senza
tenere conto, ad esempio, dell’apporto di calore derivante
dalle condutture. Il calore così diffuso in un appartamento
viene definito consumo forzato di calore e su di esso il locatario non può avere alcuna influenza. Questo apporto di
calore deve essere calcolato e opportunamente addebitato nel conteggio delle spese agli inquilini/ai proprietari
interessati.
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3. Suggerimento: Sfruttare il calore esterno !
Le valvole termostatiche per i radiatori e le valvole elettriche programmabili funzionano in automatico, per cui il calore derivante dai raggi solari, dall’utilizzo
della cucina, ecc., è considerato come fonte di calore aggiuntiva.
Attenzione: non coprire le valvole termostatiche con mobili o tende. Qualora ciò
fosse inevitabile, installare delle sonde remote.
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Conteggio delle spese per il riscaldamento e l’acqua
Cosa
comprende
la ripartizione
delle spese
Nel conteggio i costi complessivi vengono ripartiti tra
spese per il riscaldamento e spese per l’acqua calda.
Queste vengono a loro volta suddivise in spese generali e
spese dipendenti dal consumo effettivo.
Spese generali dal 30 al 50 %
Comprendono tutte le spese che non dipendono dal consumo del singolo. Nel caso delle spese di riscaldamento sono,
ad esempio, i costi per l’energia elettrica, la pulizia del camino, le assicurazioni, la manutenzione, il riscaldamento dei
locali comuni; nel caso delle spese per l’acqua calda sono,
ad esempio, i costi dovuti a perdite nell’accumulo e nella
circolazione dell’acqua. Esse vengono di norma ripartite in
proporzione alla superficie abitata o al volume dei locali.
Spese in funzione del consumo
Se dalle spese di riscaldamento si detraggono le spese generali, si ottengono le spese di riscaldamento in funzione
del consumo. Esse vengono ripartite in base all’acquisto di
calore calcolato e ammontano all’incirca al 50 – 70 % delle
spese di riscaldamento. Allo stesso modo si calcolano le
spese per l’acqua calda in funzione del consumo.
100%
Spese generali
Acqua calda
Consumo
Spese generali
Riscaldamento
Consumo
0%
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4. Suggerimento: Abbassare la temperatura ambiente !
Di notte e in caso di assenze prolungate abbassare la temperatura dell’ambiente
a 15 gradi; potrete così risparmiare fino al 10 % delle spese di riscaldamento !
Chiudere persiane e tende avvolgibili; a finestre chiuse si risparmia dal 5 al 10 %
dell’energia.
Attenzione: chi dorme con le finestre aperte deve chiudere la valvola del termosifone; in caso contrario l’abbassamento della temperatura farà entrare in
funzione il termosifone con la conseguente perdita di calore !
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Conteggio delle spese per il riscaldamento e l’acqua
Risparmiare
anche con
l’acqua
Il conteggio individuale delle spese per l’acqua (CISA)
Il consumo d’acqua varia sensibilmente da una famiglia
a un’altra: di norma si arriva tranquillamente a un fattore di 1:10. Con i prezzi attuali dell’acqua le differenze di
costi tra i singoli appartamenti arrivano ad ammontare a
diverse centinaia di franchi all’anno! Sempre più spesso
anche le spese per l’acqua vengono conteggiate in modo
equo, con il conteggio individuale delle spese per l’acqua
(CISA). Dal momento che il consumo dell’acqua comprende il 30 % circa di acqua calda, risparmiare acqua significa risparmiare al tempo stesso energia.
Misurazione
dell’acqua
Contatore dell’acqua per edifici nuovi
I contatori dell’acqua sono contatori volumetrici che
vengono installati nella conduttura di alimentazione
dell’appartamento e misurano il consumo in litri o al m³.
Vengono prevalentemente impiegati in edifici nuovi o in
occasione di risanamenti globali. Per ogni appartamento
sono di norma necessari un contatore dell’acqua calda e
un contatore dell’acqua fredda.
Ripartitori delle spese per l’acqua NeoVac
in edifici vecchi
I ripartitori delle spese per l’acqua vengono utilizzati
quando gli appartamenti non dispongono di linee di alimentazione separate o dove non è possibile installare
contatori dell’acqua. Il ripartitore delle spese per l’acqua
NeoVac è il dispositivo di misura più piccolo al mondo
da applicare al rubinetto e viene installato a monte del
gruppo. L’unità di calcolo elettronica memorizza i dati e li
trasmette via radio.
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5. Suggerimento: Risparmiare ai servizi igienici
Utilizzare il tasto risparmio per il risciacquo della toilette; così facendo si riducono sensibilmente i consumi. È possibile ridurre la quantità d’acqua anche
abbassando il galleggiante.
Attenzione: se la cassetta della toilette perde o se il galleggiante non chiude
l’entrata dell’acqua, ogni mese possono andare persi migliaia di litri di acqua.
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Conteggio delle spese per il riscaldamento e l’acqua
Ripartizione
equa dei costi
I costi per l’acqua comprendono sia i costi per l’acqua potabile che le spese per le acque di scarico. La quantità di
acqua potabile e di acqua di scarico viene calcolata e conteggiata dall’ente comunale di approvvigionamento idrico
con il contatore principale dell’acqua. Questi costi vengono
suddivisi in spese generali e spese in funzione del consumo. Di norma le spese in funzione del consumo ammontano almeno al 75 %. Le spese generali sono dovute alle
spese di allacciamento e al consumo generale, ad es. per
lavanderia, allacciamenti esterni (se non vengono calcolate
e non sono imputabili a una parte specifica).
Impiego tipico dell’acqua nella famiglia svizzera
7%
Giardino/auto (7.5 m³)
11%
Bucato (11.5 m³)
2%
Lavastoviglie (2 m³)
31%
Risciacquo WC (32 m³)
11%
Igiene personale (12 m³)
15 %
Bere/cucinare/pulire (16 m³)
23%
Bagno/Doccia (24 m³)
Consumo medio annuo per ogni appartamento: 105 m³
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6. Suggerimento: Preferire la doccia al bagno
Fare la doccia anziché il bagno. Per un bagno integrale servono da 140 a 180 litri
di acqua, ossia circa tre volte la quantità necessaria per una doccia di cinque
minuti. Con un erogatore per doccia a flusso ridotto è possibile ridurre del 40 %
il consumo di acqua della doccia senza perdere in comfort.
Attenzione: riparare subito le perdite dei rubinetti. Bastano 10 gocce al minuto
per sprecare 170 litri d’acqua al mese.
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Conteggio delle spese per il riscaldamento e l’acqua
Ulteriori
suggerimenti
NeoVac sul
risparmio
di energia e
dell’acqua
> A ssicurarsi che gli elementi riscaldanti non siano
coperti da tende, mobili, ecc. La presenza di oggetti
ostacola la circolazione dell’aria all’interno degli
ambienti e causa un ristagno di calore in prossimità
delle valvole termostatiche dei radiatori.
> A ssicurarsi che le finestre siano ben ermetiche e che
non ci siano inutili perdite di calore.
> I camini aumentano il ricambio dell’aria, anche se
non sono in funzione. Chiudendo le serrande dei
camini e le prese d’aria esterne è possibile evitare
grandi perdite d’aria.
> Il riscaldamento dei giardini d’inverno richiede moltissima energia. Il consumo energetico necessario
per riscaldare un giardino d’inverno vetrato è di
4 – 5 volte maggiore rispetto a quello necessario per
un appartamento.
> Utilizzare la cappa aspirante durante l’uso della
cucina solo nella misura strettamente necessaria.
La cappa aspirante manda all’aperto fino a 1 000 m³
all’ora di aria riscaldata e questa aria viene sostituita
da aria fresca.
> Chiudere il rubinetto dell’acqua quando non si ha una
necessità effettiva di acqua. Alcune abitudini, come
lasciare scorrere l’acqua mentre si lavano i denti, si
ripercuotono sulla bolletta dell’acqua.
> Il prelavaggio è necessario solo per la biancheria
molto sporca. Normalmente è possibile fare a meno
del prelavaggio.
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Quindi, ricordate !
Evitare di riscaldare eccessivamente i locali fa bene alla salute e al portafoglio.
Ecco le temperature ideali: da 20° a 21° per il soggiorno, da 15° a 18° per la
camera da letto e 15° in caso di assenze prolungate. Se dormite con le finestre
aperte, chiudete tutte le valvole termostatiche della zona notte. È possibile risparmiare energia anche chiudendo persiane e avvolgibili, oltre alle finestre.
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Conteggio delle spese per il riscaldamento e l’acqua
Suggerimenti
per un clima
salutare
Per stare bene, l’uomo ha bisogno di un clima ambiente
gradevole, che esercita effetti positivi sia sulla salute che
sull’efficienza di ogni singolo individuo. La gradevolezza
dipende non solo dalla temperatura ambiente, ma anche
dall’umidità presente nell’aria dei locali. Si consiglia di
controllare regolarmente la temperatura ambiente e
l’umidità dell’aria utilizzando termometro e igrometro e di
regolarle di conseguenza.
La giusta temperatura ambiente
La prima condizione necessaria per avere un clima ambiente gradevole è la temperatura ambiente. Naturalmente le esigenze di calore di ogni persona sono molto
individuali. È praticamente impossibile soddisfare contemporaneamente i desideri personali di tutti gli occupanti. Gli esperti sono tuttavia concordi nel sostenere che
le temperature degli ambienti riscaldati devono essere
comprese entro i cosiddetti limiti di gradevolezza. Per
il soggiorno è considerata adeguata una temperatura di
20° – 21°C; nella camera da letto sono invece sufficienti
temperature più basse. Va da sé che l’attività fisica e l’abbigliamento incidono profondamente sulle temperature
desiderate. Se l’attività è maggiore e l’abbigliamento più
pesante, vengono percepite come gradevoli temperature
più basse.
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Regolazione
accurata
dell’umidità
dell’aria
La gradevolezza non dipende solo dalla temperatura ambiente. Un clima ambiente salutare è dato anche dall’umidità presente nell’aria. Un’aria troppo secca predispone
a frequenti raffreddori. L’umidità relativa dell’aria negli ambienti riscaldati dovrebbe essere compresa tra il
40 e il 45 %. Un’umidità dell’aria inferiore al 30 – 35 % è
percepita come sgradevole e può causare irritazione alle
mucose delle vie respiratorie. Un’umidità dell’aria troppo
bassa causa anche un’eccessiva formazione di polvere
e sgradevoli cariche elettrostatiche. Se, invece, l’aria è
troppo umida, c’è il pericolo di danni dovuti alla presenza di condensa. Per evitare danni edili e la diffusione di
muffe, funghi e parassiti, l’umidità relativa dell’aria non
dovrebbe salire oltre il 50 – 55 %.
In una casa l’umidità si forma soprattutto quando si lava,
si cucina, si usa il bagno, la doccia o si eseguono lavori di
pulizia con l’acqua. Umidificatori dell’aria, piante, animali
e gli occupanti stessi emanano vapore acqueo.
L’aria presente nell’ambiente non è tuttavia in grado di
assorbire tutta l’acqua presente. L’umidità eccessiva penetra nelle pareti o forma condensa sulle finestre, sulle
condutture dell’acqua e sui particolari in metallo.
Avete ulteriori
domande ?
Saremo lieti di fornirvi informazioni gratuite sul conteggio individuale delle spese per il riscaldamento e l’acqua.
Non esitate a contattarci ! La consulenza dei nostri esperti
è a vostra disposizione !
Da noi potrete inoltre acquistare altri opuscoli informativi.
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Zurigo Im Schossacher 13, 8600 Dübendorf, Telefono 058 715 55 40, Fax 058 715 55 59
Liechtenstein Habrüti 1, 9491 Ruggell, Telefono +423 373 28 44, Fax +423 373 33 11
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