COSMONAUTA di Susanna Nicchiarelli Con Claudia Pandolfi

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COSMONAUTA di Susanna Nicchiarelli Con Claudia Pandolfi
Cosmonauta
Nuovo Circolo Del Cinema presenta:
COSMONAUTA di Susanna Nicchiarelli
Con Claudia Pandolfi, Sergio Rubini, Miriana Raschillà
durata 85 min.
in collaborazione con Cineclub Sassari, Gestione Cinema Guarino e Libreria Koinè
Una bambina scappa dalla cerimonia della prima comunione nella sua parrocchia per correre
a casa attraverso la campagna a levarsi il vestito. Alle preghiere della madre sul perché non
voglia fare la comunione come gli altri, la bambina risponde fieramente: “Perché sono
comunista”. Questo è lo sfolgorante inizio di Cosmonauta: sei anni – dal 1957 al 1963 – nella
vita di Luciana, giovanissima militante della sezione PCI del Trullo (quartiere periferico di
Roma), segnata dalla conquista dello spazio da parte dei cosmonauti russi (gli astronauti erano
americani), dal rapporto con i compagni di sezione del circolo della FIGC, dal fratello più grande
Arturo, sognatore epilettico, dal patrigno borghese e in odore di fascismo e reazione che cerca
di educarla secondo la norma, dai primi amori e dai primi tradimenti (politici e non).
Lungometraggio d'esordio della regista romana Susanna Nicchiarelli, Cosmonauta è
l'affascinante ritratto di Luciana (che avrà vent'anni nel '68), sprezzante e controversa eroina di
una favola sentimentale e politica, che crede ciecamente nella rivoluzione popolare e cerca di
affermare quel modello di libertà, autonomia e indipendenza femminile esaltato dai cinegiornali
sovietici quando mostrano la conquista dello spazio da parte di Valentina Tereskova. Ma i sogni
sembrerebbero morire all'alba, quando Luciana vede sfumare la possibilità di un viaggio a
Mosca perché ha litigato con la figlia del caposezione e quando scopre che l'amore non è
quello che credeva. Una consapevolezza della propria e dell'altrui fragilità e fallibilità che
l'aiuterà a crescere. Lasciando da parte la facile malinconia da “amarcord”, la Nicchiarelli si
concentra sulla ricostruzione del contesto storico e sociale, puntando non tanto sulla
rievocazione tramite oggetti, pettinature, canzoni (come è riuscita a fare molto bene la serie tv
Raccontami ), quanto sulla ricreazione dell'atmosfera del tempo, affidandosi soprattutto ai
dialoghi e alle situazioni. Un film sull'adolescenza al tempo delle grandi ideologie, nelle quali i
ragazzi cercavano modelli da seguire o da combattere. Insieme a Claudia Pandolfi, Sergio
Rubini e Angelo Orlando, l'ottimo cast giovanile è capeggiato dall'esordiente protagonista
Miriana Raschillà. Il film è stato presentato alla 66° Mostra Internazionale del Cinema di
Venezia.
Un prodotto che meglio si spiega attraverso le parole dell’autrice: "Il film cerca di andare
al di là della mera ricostruzione storica, che rischiava di apparire fine a se stessa e didascalica.
La volontà era invece proprio quella di raccontare, attraverso un’ambientazione così particolare,
una specie di favola senza tempo, dove i sogni di conquista dei cosmonauti s’incrociassero con
quelli dei ragazzi, ricreando quell’atmosfera di fascinazione e d’incanto tipica degli anni
dell’adolescenza".
Prossimo appuntamento con la rassegna Giovedì prossimo con
BASTA CHE FUNZIONI
di Woody Allen
in lingua originale con sottotitoli
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