09 2016 laparolaallautore-libreriamo-it
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LIBRERIAMO NETWORK La parola all'autore di Rosalia Messina 20 maggio 2016 Professione ghost writer: conversazione con Susanna De Ciechi Susanna De Ciechi, milanese, è una ghost writer. Dall’incontro della sua creatività con le storie che altri le raccontano sono nati (oltre a numerosi libri per i quali lei è, appunto, l’autore fantasma) i libri La regola dell’eccesso e Tessa e basta, nei quali il suo nome figura in copertina. Susanna, è un lavoro impegnativo quello del ghost writer? In un certo senso, fare il ghost writer signi ca vivere una doppia vita, la mia e quella del mio narratore. Lui rivive la sua storia andando indietro nella memoria, io la ripercorro con lui, procedendo in avanti. Questo per come faccio lo scrittore fantasma io, nella mia speciale modalità. Infatti, ci sono tanti modi di fare il ghost writer anche se, in sintesi, il lavoro consiste nello scrivere storie che altri raccontano. Alcuni miei narratori hanno detto che il mio ruolo sta a metà tra quello del confessore e quello dell’analista ed è una de nizione che mi piace molto. Quando scelgo un narratore e una storia accetto una s da impegnativa. È necessario che si sviluppi una forte empatia tra chi racconta e chi scrive. Il narratore deve sentire di potersi dare di me perché dovrà “a darmi la sua vita” e dovremo avviare una collaborazione che durerà mesi e sarà molto stretta. Questo lavoro mi consente di conoscere persone molto interessanti e mi porta a esplorare mondi sconosciuti. Spesso è necessario attraversare esperienze molto dolorose. Non è una passeggiata né per me né per il narratore. Eri una giornalista prima? converted by Web2PDFConvert.com Sì. Ho sempre lavorato come free lance, scrivevo per molte testate diverse. L’ho fatto per più di vent’anni e, come giornalista, mi è capitato anche di scrivere le monogra e di diverse aziende. Ne ricordo una, in particolare, per cui mi avevano dato carta bianca. È stata la prima storia che ho raccontato a modo mio, un grande successo. Da lì è nato il germe del progetto che ho sviluppato in seguito. Come sei diventata ghost writer? A un certo punto della vita ho deciso di strambare. Mi è andata bene perché l’ho fatto prima della crisi. Ho tirato fuori dal cassetto un mio vecchio progetto e ho cominciato a scrivere storie basate su vicende reali, romanzandole. Sono molto esigente e ho capito subito che la scrittura giornalistica non era su ciente per scrivere narrativa a livello professionale. Per formarmi, per arrivare a essere un ghost writer secondo il mio obiettivo, ho frequentato alcuni corsi fino ad approdare alla scuola di un grande scrittore, Raul Montanari, un eccezionale maestro. E ora, come ghost writer, lavori da free lance o per una o più case editrici? Non lavoro per case editrici. Sai che in origine i ghostwriter li chiamavano negri? Questo la dice lunga. Sono uno scrittore fantasma free lance; scelgo solo le storie e i narratori che mi piacciono. Per parecchio tempo ho lavorato come ghost pura, poi le cose sono cambiate anche se la regola base è sempre la stessa: uno scrittore ombra non può rivelare nulla del suo lavoro neppure sotto tortura. Tuttavia, dallo scorso anno il mio nome è in copertina su un paio di libri che ho scritto come ghost writer, per i quali, per motivi personali legati alla natura delle storie raccontate, ciascun narratore ha scelto di utilizzare uno pseudonimo letterario. Oggi le persone che si rivolgono a uno scrittore fantasma puntano quasi sempre alla pubblicazione e sono sempre meno i narratori che vogliono realizzare un libro privato. È una scelta che deve essere fatta prima di iniziare a lavorare perché se il libro che stiamo scrivendo è destinato a rimanere privato posso concedere alla scrittura un passo diverso e dare più spazio alle esigenze del narratore, entro certi limiti. Se l’obiettivo della scrittura è la pubblicazione allora guido io ogni scelta narrativa. Come vengono pubblicati i libri? Posso dirti qual è stato il percorso dei due libri usciti nel 2015: La regola dell’eccesso e Tessa e basta, con narratori rispettivamente Renato Tormenta e Tessa Krevic. In genere gli editori non amano granché il genere autobiogra co, se il protagonista del libro è uno sconosciuto, tuttavia ambedue i libri citati hanno suscitato l’interesse di alcuni editori NO EAP (cioè editori non a pagamento). Alla ne abbiamo optato lo stesso per il self-publishing poiché le condizioni di contratto non ci convincevano. Autopubblicarsi in modo professionale è un percorso impegnativo, ma consente una grande libertà d’azione e assicura royalties maggiori rispetto a quelle promesse da un editore. La distribuzione attraverso le piattaforme permette al tuo libro di arrivare ovunque, un vantaggio impareggiabile. Però devi calarti nel ruolo di editore, trovare i professionisti giusti con cui collaborare per editing, copertina, impaginati eccetera. La promozione rappresenta una s da, ogni giorno devi essere attento a ciò che c’è di nuovo. Insomma, se si vuole fare sul serio occorre investire e mettersi in gioco senza risparmiarsi. Ci sono anche dei libri integralmente tuoi, in cui non solo la scrittura e quindi l’elaborazione e rielaborazione sono converted by Web2PDFConvert.com tue, ma anche la storia? Io scrivo, lo faccio nei ritagli di tempo e mi serve per decomprimere la pressione che esercitano su di me le storie che raccolgo. Ho parecchi racconti e qualche romanzo nel cassetto. Un paio sono niti, mancano la revisione e l’editing. Ogni volta dico “lo faccio il prossimo anno, poi…”, resto presa nelle maglie di qualche nuova storia. Di recente ho nito di scrivere un libro ambientato in Sri Lanka che racconta le vicende di un medico, Massimiliano Fanni Canelles, presidente di @uxilia, intrecciate a quelle dei bambini-soldato. Il libro dovrebbe uscire in autunno. C’è anche una prossima storia all’orizzonte, ambientata a New York; una narrazione speciale di cui per ora non posso dire di più. Per me scrivere è un vizio. Come vedi non faccio altro. Si tratta di una vera e propria dipendenza. Grazie, Susanna, per il tuo tempo e le tue risposte. Lia Messina © RIPRODUZIONE RISERVATA TAGS ghost writer, lettura, libri, Susanna De Ciechi COMMENTI Mostra più commenti « Post precedente - converted by Web2PDFConvert.com Cerca nel blog LA PAROLA ALL'AUTORE di Rosalia Messina I PIÙ LETTI * Alessia Gazzola e la sua creatura, Alice Allevi, amata dal pubblico per la sua umanità e le sue imperfezioni 18 aprile 2015 * Conversazione con Simone Giorgi, autore del romanzo “L’ultima famiglia felice” 12 febbraio 2016 * La forza delle donne: conversazione con la scrittrice Daria Colombo 30 ottobre 2015 * Conversazione con Maria Paola Colombo sul suo romanzo “Il negativo dell’amore” 23 ottobre 2015 * Professione ghost writer: conversazione con Susanna De Ciechi 20 maggio 2016 Cerca nel blog ARTICOLI RECENTI Professione ghost writer: conversazione con Susanna De Ciechi Conversazione con Valeria Montaldi Conversazione con Valerio Varesi Conversazione con Mariano Sabatini Conversazione con Claudio Ferro COMMENTI RECENTI Rosalia Messina su Conversazione con Valeria Montaldi Rosalia Messina su Conversazione con Mariano Sabatini Rosalia Messina su Conversazione con Claudio Ferro Rosalia Messina su Conversazione con Lorenzo Marone ARCHIVI maggio 2016 aprile 2016 converted by Web2PDFConvert.com marzo 2016 febbraio 2016 gennaio 2016 dicembre 2015 novembre 2015 ottobre 2015 settembre 2015 agosto 2015 luglio 2015 giugno 2015 maggio 2015 aprile 2015 marzo 2015 febbraio 2015 gennaio 2015 dicembre 2014 novembre 2014 ottobre 2014 settembre 2014 agosto 2014 luglio 2014 giugno 2014 maggio 2014 aprile 2014 marzo 2014 CATEGORIE La parola all’autore META Registrati Accedi RSS degli articoli RSS dei commenti WordPress.org * Rosalia Messina Sono siciliana, classe 1955. Ho studiato giurisprudenza e svolgo una professione giuridica impegnativa. Mi è sempre piaciuto scrivere, ma non in quella strana specie di italiano che è il giuridichese; e mi è sempre piaciuto inventare storie. Da una decina d’anni mi dedico con metodo alla narrativa, nelle ore quiete nei dintorni dell’alba e della mezzanotte. Il mio primo libro edito è una raccolta di racconti, Prima dell’alba e subito dopo (Perronelab, 2010) che si trova anche in e-book (Youcanprint) e che è stato più volte premiato nei concorsi letterari. Nel 2013 ho pubblicato due romanzi, Più avanti di qualche passo, Città del sole Edizioni (che come inedito ha conseguito il premio Angelo Musco 2012 e, come edito, il premio Città di Reggio Emilia 2013) e Marmellata d’arance, Edizioni Arianna. Nel 2015 il romanzo Gli anni d’argento (che si era collocato tra i dieci nalisti del concorso “Giri di parole” della casa editrice palermitana Navarra, dopo esserlo stato anche in una selezione indetta dalla casa editrice Giulio Perrone) è stato pubblicato da Algra Editore. Curo anche i blog Leggere e scrivere (http://www.rosaliamessina.blogspot.it/) e La parola all’autore, qui su Libreriamo. Pubblico mensilmente i miei appunti di lettura (ogni primo venerdì del mese, di regola) e, ogni domenica, una citazione letteraria, sul magazine on line Letteratu (http://www.letteratu.it/author/rosaliamessina/). HOME LIBRERIAMO CHI SIAMO L’ASSOCIAZIONE VIVA IL LIBRO E LA LETTURA converted by Web2PDFConvert.com REDAZIONE LIBRI I BLOG ARTE AFORISMI FOTOGRAFIA CULTURE HELP BENI CULTURALI SONDAGGI SCUOLA TEST E QUIZ GENITORI PHOTOGALLERY RAGAZZI CARO TI SCRIVO STORE * Created with by Found! S.r.l. - WPA & Wired People Agency - Hosting by MyServerWeb I cookies ci aiutano a fornire i nostri servizi. 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