fondazioni4africa senegal al forum sociale mondiale

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fondazioni4africa senegal al forum sociale mondiale
FONDAZIONI4AFRICA SENEGAL AL FORUM SOCIALE MONDIALE
Convegni, stand, video e spettacoli teatrali
dal 6 all’11 febbraio presso il Campus Università Cheikh Anta Diop di Dakar
Uno spazio di dibattito democratico, scambio e proposte alternative della società civile internazionale
per costruire un mondo più giusto, libero dal dominio del capitalismo “selvaggio” e dalle moderne forme di
imperialismo: con questa veste il Forum Sociale Mondiale è nato a Porto Alegre nel 2001. Oggi, giunto alla
sua XI edizione, ha scelto come territorio d’elezione Dakar: non a caso visto che - a un anno dal 50°
anniversario dell’Indipendenza per 16 paesi africani tra cui il Senegal - il Forum intende ora dedicare ampio
spazio alla decolonizzazione come processo storico incompiuto, alla resistenza dei popoli nel continente nero
e alla loro diaspora. Sotto lo slogan “un’altra Africa è possibile”.
Si preannuncia dunque fitta di eventi questa XI edizione, che vede tra i protagonisti
Fondazioni4Africa e molte delle organizzazioni non governative e soggetti della società civile senegalese
che partecipano a Fondazioni4Africa, tra cui CESPI, CISV, ACRA, COSPE. Tante le iniziative, in cui si alternano
momenti più “impegnati”, con scambi culturali e dibattiti sulle nuove leve dello sviluppo, e incontri di tipo
“ludico”, con performance teatrali e spettacoli d’animazione.
Tra i momenti di riflessione segnaliamo il seminario su “Migrazione e sviluppo”, il 7 febbraio
(dalle ore 16.00 alle 19.00) , per fare luce sul nuovo ruolo delle associazioni di migranti nell’ambito
della cooperazione internazionale, da un duplice punto di vista: come volano di sviluppo per il paese
d’origine e come strumento d’integrazione per gli stranieri all’estero. Mettendo a frutto l’esperienza maturata
negli ultimi anni dal Programma Fondazioni4Africa, ci si interrogherà sulle potenzialità ma anche sui limiti
delle associazioni di migranti presenti in Italia. Tra gli aspetti più interessanti da approfondire il ruolo che le
associazioni di migranti possono assumere in azioni di cosviluppo, il loro rapporto con altri soggetti coinvolti
in meccanismi di sviluppo, le potenzialità della diaspora in attività di promozione della multiculturalità.
Interverranno oltre a F4A e le ong Cisv, Acra e Cospe, gli Istituto d ricerca CESPI e Ifan (Institut fondamental
d’Afrique Noir) e le associazioni di migranti Stretta di mano, Trait d’Union, Sunugal, Casto e Ast. Il video di
Fondazioni4Africa sull’esperienza dei migranti senegalesi coinvolti in Italia e in Senegal in attività di
educazione alla mondialità verrà proiettato nel Villaggio della Diaspora del Social Forum.
Sulla valorizzazione delle competenze dei migranti come fattori di sviluppo e cos viluppo si
dibatterà sempre il 7 febbraio (dalle ore 12.30 alle ore 15.15) nel seminario organizzato dalla ONG COSPE.
Interverranno, oltre al COSPE, il Coordinamento delle Associazioni dei Senegalesi della Toscana, CGIL,
CODEM.
Altro momento forte sarà rappresentato dalla tavola rotonda sul “Turismo responsabile”, l’8 febbraio
(ore 16-18), promossa da Cisv per confrontarsi sulle nuove possibilità di sviluppo economico e culturale
dell’Africa legate al turismo sostenibile. Sono previsti tra gli altri interventi del Wwf, che illustrerà
un’esperienza di ecoturismo sulla Petite Côte, dell’associazione senegalese Uicn (Union internationale pour la
conservation de la nature) e dell’ong francese Icd.
Sulla potenzialità della canalizzazione delle rimesse attraverso le organizzazioni di microfinanza si
discuterà il giorno 8 febbraio nel dibattito dal titolo “Rimesse, diaspora e microfinanza per lo sviluppo
– esperienze, prospettive e opportunità “ promosso da ACRA e al quale parteciperanno CESPI, GRET,
IFAN, INAFI, UFM, URMECS e PAMECAS. Sempre al Social Forum ACRA promuoverà un dibattito sulla
fornitura dell’acqua in zone rurali, a partire dall’esperienza di partner senegalesi, della Tanzania e del
Burkina Faso.
Tra gli appuntamenti artistici si segnala una pièce teatrale sull'immigrazione clandestina
nell’Isola di Gorée l’8 febbraio (replica il 9 all’Ifan) realizzata nell’ambito del Fesfop - Festival internazionale
di folklore e percussioni della città di Louga - dall’Association des Artistes Comédiens du Théâtre Sénégal,
che attraverso l’estetica del corpo mette in scena un concetto d’attualità: oggi per gli africani l’Europa non è
più una terra promessa, ma un miraggio…
Fondazioni4Africa e tutti i suoi partner sono inoltre presenti nell’area fair trade del Forum Sociale
con 3 stand, per distribuire i prodotti dei loro partner, quali i lavori in batik e tessuto delle donne
dell’associazione Adksl di Louga, gli oggetti artigianali e i forni solari del parco di Djoudi e molti prodotti
alimentari freschi e trasformati (frutta, succhi, cereali, pesce e latte, ecc. ) . Oltre a informazioni sui progetti
di cooperazione e di turismo responsabile in Senegal.
Le associazioni di migranti senegalesi coinvolti in Fondazioni4Africa stanno infine attivamente
partecipando all’iniziativa della Carta Internazionale dei Migranti, che vede impegnati rappresentanti della
diaspora e loro associazioni provenienti da tutto il mondo a Gorée (Senegal) dal 2 al 4 febbraio 2011.
Tutti gli aggiornamenti sugli eventi dei prossimi giorni si potranno trovare su:
www.fondazioni4africa.org
Fondazioni4Africa è un’iniziativa che vede impegnate per la prima volta insieme quattro tra le principali fondazioni italiane di origine
bancaria: Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariparma, Fondazione Cariplo e Fondazione Monte dei Paschi di Siena. La missione
filantropica e la logica della sussidiarietà, unite alle esperienze progettuali delle Fondazioni hanno dato vita ad un lavoro di partnership
economica e di progettazione partecipata nell’ambito della solidarietà internazionale, realizzato in stretta collaborazione con numerose
organizzazioni non governative italiane e associazioni di migranti africani. Il progetto Fondazioni4Africa prevede due interventi, nel Nord
Uganda e nel Senegal, finanziati con le risorse messe a disposizione dalle quattro Fondazioni, alle quali ha già deciso di unirsi anche la
Fondazione Umano Progresso.