Riflessioni: Fumetti ed opere Letterarie. I Fumetti di potenza
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Riflessioni: Fumetti ed opere Letterarie. I Fumetti di potenza
Riflessioni: Fumetti ed opere Letterarie. I Fumetti di potenza Pensandoci bene, il fumetto non e’ altro che un’opera letteraria illustrata. Non e’ solo letteratura, e’ anche arte pittorica in effetti. Io non sono un “grandissimo” appassionato di fumetti, sono un’appassionato discreto, ma nel corso del tempo ho notato questo. Tra i fumetti di maggior successo, una buona parte sono i fumetti “di potenza”. Mi spiego meglio: personalmente ci sono tante categorie di fumetti, ma io ne distinguo una in particolare. Questa categoria e’ quella dei fumetti che basano gli eventi sulla potenza. Ad esempio io conosco (e ne sono un lettore) naruto , dragon ball, one piece e berserk. Ora, non fraitendetemi, io non voglio asserire che tutto il fumetto si basa sulla potenza. Gia’ il fumetto in se e’ un’opera d’ingegno sia letterario che pittorico (ma di questo ne parlero’ piu’ avanti), anche il corso della storia non si basa unicamente sulla potenza. Vi sono molte scene in cui si esprimono concetti, si elaborano piani, si accenna a discussioni filosofiche, etc… pero’ gli eventi chiave si basano sulla potenza. Ogni evento chiave (o la maggior parte di questi) del fumetto (dove il protagonista o muore e sparisce, o vince qualcuno o qualcosa che porta avanti la storia a suon di mazzate) si basa sulla potenza dei protagonisti. Si, qualche volte ci sono anche i piani studiati o le genialate, ma di norma la potenza spirituale/fisica domina la scena. Questi sono fumetti che possono contenere caratteristiche di altri, magia, sentimenti, riflessioni, etc… ma di solito (se la serie non si completa) si mantengono su un livello di distruzione irreale per singoli individui. Cioe’ non sono fumetti distruttivi, dove pero’ i protagonisti sono soldati normali che, con l’ausilio delle armi dotate ti potenza propria, distruggono lo scenario. Questi sono fumetti dove i protagonisti, prima o poi, distruggono lo scenario con la loro forza spirituale/fisica. Voi mi direte: “si vabbe’, ma che vuoi dire? Non ti piacciono?”. No, anzi! Mi piacciono molto (e come piacciono a me, piacciono a parecchie persone viste le vendite [1] relative al solo giappone!!!). Questa e’ solo un’osservazione. Continuando, noto anche che, un fumetto che basa i suoi personaggi principali sulla potenza (non umana), non puo’ averli anche ingegnosi. I loro compagni o comunque personaggi centrali saranno ingegnosi ed arguti, ma il personaggio principale non sara’ così (altrimenti sarebbe troppo difficile creare nemici “tosti”). Dunque la caratteristica e’: protagonista potente, puro (di solito la purezza e’ definita come ingegnuita’), di grandi valori morali. Per questo piace a molti. Molti vorrebbero esser così. Per concludere questa riflessione, passo ad analizzare quando una storia finisce. Quando un fumetto “di potenza” completa la sua trama (cfr Dragon Ball) sicuramente i lettori ci rimangono un pochino male. Certo, non bisogna sottovalutare il fatto che: meglio una serie completa e ben organizzata, che lunga che alla fine si inaridisce (ovviamente se un’evento e collegato ad un altro, in modo cronologico) poiche’ le genialita’ della trama sono affidate a poche persone e prima o poi, per quanto geniali siano, scarseggiano. Se, comunque, il fumetto completato, ha avuto un buon successo, si puo’ sperare di leggere qui e là storie aggiuntive non ufficiali di discreta qualita’. Queste possono essere di due tipi: 1. Scritte senza illustrazioni 2. Tramite illustrazioni Purtroppo,a nche se alcune sono interessanti, nessuna di queste opere non ufficiali e’ destinata a durare molto in modo “gratuito”. Questo, secondo me, per i seguenti motivi: .Caso di opera illustrata - per fare una tavola decente, si impiega molto tempo (ore ed ore di lavoro per una singola pagina). Un’esempio di tavole davvero ben fatte lo si puo’ trovare alle note [2] , [3] , [4] - Come se non bastasse, bisogna anche fare dei dialoghi ed una trama strutturata in modo originale e non ripetitiva. Dunque si deve spender tempo e cervello a disegnare discretamente ed ad organizzarsi una trama piu’ o meno lunga e ben definita. .Caso opera scritta Questo caso semplifica l’onere dell’illustrazione. Ma se tramite l’illustrazione si possono esprimere tanti concetti con un solo disegno, con la descrizione narrativa (o dialogata) questo e’ molto piu’ difficile. Io stesso scrissi 6 trame, diverse come storia generale, ma molto semplici come narrazione, ed alla fine, nonostante fossero circa 60 pagine, si esaurivano molto presto, in meno di un’ora. Un’esempio di descrizione veloce: Goku si trova a fronteggiare un robot dell’esercito XAR. Si lancia all’attacco, e dopo aver evitato un colpo, riesce a spostarsi alle sue spalle, disintegrandolo con una Ki-ball. Con queste descrizioni, una trama anche ben fatta, si sviluppa davvero poco, entro 20-25 pagine si scrive tutto cio’ che si deve scrivere, ed all’atto della lettura, non dura molto. Invece con affinamenti successivi si puo’ aumentare la longevita’ e l’intrattenimento dell’opera. Goku salta sulla collina. Di fronte a lui trova un robot dell’esercito XAR. Questo robot e’ dotato di armi ad altissima tecnologia. Un radar, dei mitragliatori laser e dei cannoncini laser che sparano sfere a potenza 50. Inoltre sono molto agili e veloci. Goku: “un altro di questi cosi” Robot: “ Non mi distruggerai così facilmente come i modelli che hai appena affrontato. Io sono un modello che appartiene alla generazione successiva!” Goku: “non posso saperlo se non ci provo” Robot: “su questo ci troviamo d’accordo” Goku scatta all’attacco sollevandosi da terra e dirigendosi verso il robot che si trova a circa 300 metri da lui. La potenza emanata dal saiyan e’ tale che la striscia di terra sotto di lui si polverizza in pochi decimi di secondo. Si solleva un’enorme polverone mentre il saiyan sfreccia a velocita’ crescente verso il nemico. Il Robot intanto si posiziona ed attiva il dispositivo di puntamento…. Una livello di dettaglio descrittivo del genere, assicura maggiore longevita’ ed intrattenimento (e si puo’ fare ancora molto di piu’), l’opera diviene “materialmente” piu’ lunga ed il lettore la gusta per piu’ tempo. Pero’ fare cose del genere a lungo, significa spenderci tempo (per pensare e realizzare). Se uno poi scopre di essere discretamente bravo, allora pensa a mettersi in proprio (come han fatto tutti i disegnatori: prima creano per soddisfazione personale e dopo creano anche per vivere) e li finisce l’opera gratuita. Dunque, si puo’ sperare di avere tante opere discrete (o addirittura superiori) ma di breve durata, per le cose serie bisogna pagare (e mi sembra anche un giusto premio). Infine, per concludere, viva i fumetti di potenza, che io ammiro, nell’ordine basato sulla genialita’ dell’opera nel complesso (idee strutturali, disegni, storia, personaggi, concetti esposti, etc…): 1. Dragon Ball 2. One Piece Altri non li conosco bene, anche se naruto mi piace abbastanza, ma e’ al di sotto di berserk (che sembra un’opera di nicchia, ma vende parecchio). Note [1] http://comipress.com/article/2007/05/06/1923 [2] http://dragonballarena.gamesurf.it/fanmanga.php in particolare le opere di “Kabu” [3] http://www.dragonball-italia.it/main.php?menu=scans