PESCA CON IL KAYAK
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PESCA CON IL KAYAK
PESCA CON IL KAYAK Il Kayak è un tipo di canoa originariamente utilizzata dagli Inuit. Si differenzia dalla canoa propriamente detta (o canoa canadese) per essere concepita per l'uso in propulsione e manovra di una pagaia a doppia pala, mentre la canoa canadese viene spinta e manovrata con l'uso della pagaia a pala singola. La parola "kayak" significa "barca degli uomini". I primi kayak erano fatti di legno ricoperto da pelli di animali ed erano costruiti direttamente dagli uomini che intendevano utilizzarli. Il disegno dei diversi tipi di kayak disponibili si fonda sostanzialmente su 3 compromessi: tra direzionalità e manovrabilità, tra stabilità primaria e secondaria ed infine tra velocità generale e stabilità laterale. In linea generale, un kayak lungo risulta più veloce mentre un kayak corto può virare molto più velocemente; la velocità massima potenziale di un kayak lungo è determinata dalla minore sezione trasversa dell'opera viva (la parte immersa dello scafo). I kayak costruiti per coprire lunghe distanze, come i kayak da mare o lago, sono più lunghi, generalmente tra i 4,90 e i 5,80 metri. I kayak da "acqua bianca" (così detti perché progettati per l'uso nell'alto corso dei fiumi e dei torrenti con rapide di alta difficoltà), che nelle condizioni d'uso normali sono spinti dalla corrente, sono piuttosto corti affinché possano offrire la massima manovrabilità. Raramente superano i 2,50 metri di lunghezza ed alcuni kayak particolari, come quelli da gioco, arrivano a misurare appena 1,85 metri di lunghezza. Il design dei kayak da turismo "all round" si basa sul compromesso tra stabilità, direzionalità e manovrabilità mantenendo, inoltre, i costi entro termini ragionevoli: la loro lunghezza normalmente varia da un minimo di 2,75 metri ad un massimo di 4,50 metri. La lunghezza da sola non consente di prevedere la manovrabilità di un kayak la quale deve esser abbinata alla curvatura del kayak dalla prua alla poppa (o rocker). Un kayak decisamente curvato presenta una superficie di contatto con l'acqua molto inferiore rispetto a quella di un kayak privo di curvatura. Al contrario, la prua e la poppa di un kayak di pari lunghezza ma con una certa curvatura potrà avere una superficie di contatto con l'acqua di una lunghezza pari solo a 4,87 metri. La curvatura si mostra più evidente agli estremi e per certi versi influisce sulla maneggevolezza. Analogamente, sebbene i kayak da acqua bianca siano relativamente più corti rispetto agli altri kayak, il fatto stesso che la curvatura di questi sia accentuata fa si che la loro superficie di contatto risulti decisamente inferiore a tutto vantaggio della manovrabilità. Il disegno dello scafo si suddivide in diverse categorie basate sulla forma da prua a poppa e sulla forma della chiglia in sezione laterale. Nella prima categoria si distingue in scafo: simmetrico: la parte più larga del kayak è a metà tra poppa e prua a pesce: la parte più larga è prima del punto centrale, dunque verso prua a rapa: la parte più larga è dopo il punto centrale, dunque verso poppa L'assenza o presenza di un fondo modellato a V, anche solo parzialmente, incide sulla stabilità direzionale (intesa come capacità a mantenere una traiettoria rettilinea) e per converso alla manovrabilità del kayak. Con un fondo a V la direzionalità di un kayak migliora ma si riduce la manovrabilità. Alcuni kayak moderni presentano chiglie spiccatamente a V in coincidenza della poppa e della prua che divengono poi blande o inesistenti nel mezzo. La forma della chiglia si caratterizza per la rotondità (o piattezza) del fondo e per l'assenza o presenza, unitamente alla sua ampiezza, dell'angolo della chiglia. La scelta di progettazione dei suddetti fattori incide sulla stabilità primaria e su quella secondaria. Per stabilità primaria si intende la resistenza del kayak al rollio mentre per secondaria la resistenza al ribaltamento. Sebbene tutti i kayak ondeggiano, i kayak più ampi presentano maggior resistenza al rollio e, quindi, sembrano aver meno probabilità di ribaltarsi rispetto a kayak più stretti con linee di galleggiamento più prossime all'asse centrale. La stabilità secondaria si riferisce alla resistenza finale al ribaltamento nel momento in cui il kayak si trova nel massimo punto di sbilanciamento consentito. Nel momento in cui sono sbilanciate, le barche dal fondo arrotondato offrono all'acqua un maggior superficie al contrario di quelle a fondo piatto. Mentre i kayak dal fondo piatto hanno maggior stabilità primaria, di solito presentano una stabilità secondaria inferiore: nel momento in cui iniziano a rollare e raggiungono il punto di ribaltamento, si ribaltano velocemente ed improvvisamente. Le barche dal fondo arrotondato, invece, si comportano all'opposto: minore stabilità primaria ma maggior stabilità secondaria. La conformazione dell'angolo della chiglia (ove presente) può, talvolta, migliorare la stabilità secondaria poiché aumenta la superficie della canoa a contatto con l'acqua durante la fase di squilibrio. I kayak da mare, disegnati per affrontare il mare aperto e condizioni dure, sono generalmente più stretti (54-64 cm) con maggior stabilità secondaria rispetto agli altri kayak che sono normalmente più larghi (66-76 cm) con fondo più piatto e, dunque, maggior stabilità primaria. I kayak con moderata stabilità primaria ma eccellente secondaria sono considerati più idonei in mare, soprattutto in condizioni difficoltose. Tutti i pescatori di fiume, di lago o di mare, prima o poi, desiderano “staccarsi” da riva per raggiungere “quel” posto o mettere l’esca in “quel” punto e non sempre si ha una barca a disposizione. Ma ecco che nasce l’idea della pesca con il kayak. Quando si comincia a considerare l'idea di provare il "kayak fishing" si scopre con piacere che quelli che si prospettano sono per la maggior parte vantaggi. Prima di tutto il costo: un kayak da pesca costa dai 600 ai 2500 euro, costi più che accettabili per chi decide di provare questa esperienza. I kayak che vengono utilizzati per la pesca sono chiamati SOT (Sit on Top - che vuol dire "seduti sopra" - si differenziano da quelli cui magari invece chiamati Sit Inside - "seduti dentro"); sono kayak molto stabili pensati per essere utilizzati più da pescatori che da professionisti del kayak. Sono quindi molto facili da condurre e soprattutto sono molto sicuri. La velocità media di un SOT ad opera di una persona normalmente dotata può essere di circa 3 nodi e maggiore è la lunghezza maggiore sarà la velocità. Il trasporto del kayak è agevolato dal fatto che pesando dai 20 ai 25 kg può trovare comodamente posto sul tetto della macchina e può essere caricato e scaricato comodamente da una persona sola. Altro punto a favore è che non dovete cercare punti particolari per l'alaggio. L'entrata in acqua non ha, infatti, bisogno di particolari condizioni.Non c'è bisogno di un molo, di un pontile o di uno scivolo. Basta una spiaggia e... via alla pesca! Il kayak offre, inoltre, una serie di possibilità legate alla personalizzazione che accontentano anche il più maniaco in fatto di accessori. E' possibile dotarlo di un po' di elettronica come un ecoscandaglio per tenere d'occhio la profondità o cercare qualche secca se non addirittura qualche branco di pesci (attenzione a dove ne è vietato l'uso), gps per fissare hot spots in cui tornare a colpo sicuro, radio vhs nel caso al mare non vi sia segnale per il vostro cellulare (raro). Potrete anche aggiungere porta canne, timone, ancora, ecc... Si raccomanda però di avere sempre indosso un giubbetto salvagente. Ecco, inoltre, i vantaggi legati al "kayak fishing". Il primo, indiscutibile, è sicuramente legato ad un ampliamento delle zone di pesca che si possono esplorare: si potranno raggiungere posti inaccessibili a piedi o addirittura con una barca quindi impescabili da riva. Le tecniche di pesca adottabili con il kayak sono limitate solo dalla fantasia. Forse non sarà utile per il carp-fishing, ma traina, spinning, bolentino, fly fishing per arrivare al vertical jigging, trovano una nuova dimensione. E nuove prede. Se si pescate a traina sarà il rumore della frizione a dirci che qualcosa ha abboccato e non la canna che si piega...il perché è semplice: siete silenziosi. Ma la pesca dal kayak offre di più: un gran senso di libertà e di vicinanza a quell'ambiente che, se siete veri pescatori sportivi, è un ambiente a cui prima di tutto tenete. Il "kayak fishing" vi affascinerà per la capacità di raggiungere luoghi inesplorati sia che siate frequentatori di coste marine piuttosto che di lanche di fiumi o canneti in un lago. Vi trasformerà in esploratori, in cacciatori che si muovono, nell'ambiente della preda, in silenzio, pronti a tendere agguati da record.