Come già si è detto, la nascita del prog è segnata

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Come già si è detto, la nascita del prog è segnata
Anni '70
Scritto da Giuseppe Ferraiolo
Martedì 31 Marzo 2009 08:38 - Ultimo aggiornamento Lunedì 26 Ottobre 2009 14:18
Come già si è detto, la nascita del prog è segnata dalla pubblicazione di "In the court of
Crimson King
" nel '69.
Dall'uscita di questo fondamentale album dei
King Crimson
si è assistito ad un proliferare di band molto innovative per l'epoca, che tendevano ad inserire
nella loro musica elementi di derivazione della musica classica o della tradizione folkloristica; si
andava oltre le canzoncine di 3 minuti con i refrain immediatamente memorizzabili e si dava
ampio spazio a lunghe esecuzioni strumentali.
Iniziarono così a venire alla ribalta gruppi del calibro di Genesis, Yes, Emerson, Lake &
Palmer
, Gentle Giant ,
Van der Graaf Generator
,
Jethro Tull
,
Camel
,
Renaissance,
che, tra il 1969 e la seconda metà degli anni '70, diedero alla luce straordinari capolavori.
Questi gruppi, pur abbastanza diversi tra di loro, vennero etichettati come appartenenti al filone
del cosiddetto "
rock sinfonico o rock romantico
", proprio per indicare i punti di contatto che queste band avevano con la sensibilità della
musica classica.
Senza dubbio il sottogenere sinfonico fu quello che ebbe maggiore successo commerciale,
maggiore visione ed anche maggior numero di esponenti, ma il progressive si caratterizzò
anche per altre correnti.
Oltre il rock sinfonico (Canterbury e altre storie)
Diversi furono i sottogeneri del progressive oltre il rock sinfonico.
Le chitarre taglienti e le ritmiche roboanti di certi gruppi hard-rock non mancarono di essere
inseriti in contesti più raffinati, al punto che si potrebbe parlare di " prog metal o hard prog " per
gruppi come
Uriah Heep
,
Patto
, i canadesi
Rush
e gli americani
Kansas
, e pure per alcuni album di
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Black Sabbath
e
Deep Purple
.
Ma il prog si caratterizzò anche e soprattutto per soluzioni scarsamente convenzionali e spesso
ostiche. L'unicità della musica "spaziale" dei Pink Floyd rende questa band tra i massimi
esponenti del progressive più sperimentale (specie negli esordi del gruppo), pur essendo
ancora oggi dibattuta l'eterna questione "Pink Floyd: progressivi o psichedelici?". Di certo i Pink
Floyd furono un gruppo importante, oltre che per la storia del rock sperimentale, anche per lo
sviluppo che ebbe negli anni a seguire il cosiddetto space-rock; infatti, pur cambiando rotta
dopo "
Ummagumma", furono realizzati
altri grandi album ricchi di inventiva come "
Meddle
"e "
Atom heart mother
", che porteranno poi al megasuccesso di "
The Dark side of the Moon
"e"
Wish you were here
", dischi in cui il progressive è unito ad un pop raffinatissimo che ne permette la diffusione tra il
grande pubblico.
Ma una scena importante del progressive più cerebrale si localizzò in una precisa zona
geografica: Canterbury. Da questa località, infatti, un buon numero di musicisti, che spesso si
alternarono in diverse band, contribuì alla creazione di uno stile unico fatto di sperimentazioni,
improvvisazioni e contaminazioni con il jazz. I maggiori esponenti della "Scuola di Canterbury"
furono Soft Machine, Caravan, Gong, Khan,Egg, Hatfield & the North, National Health, M
atching Mole
,
Gilgamesh
,
Nucleus
,
Robert W
yatt.
I musicisti spesso suonarono in più band mettendo in mostra tutte le loro qualità ed intuizioni, e
fiorirono le collaborazioni. Fu forse proprio grazie alle prime esperienze canterburiane, in cui ci
si cimentava anche col jazz, e al successo del periodo elettrico di Miles Davis che si favorì lo
sviluppo di gruppi che riuscivano ad effettuare un'ottima commistione di jazz e rock, senza
disdegnare inserimenti avanguardistici. Si pensi a
Mahavishnu Orchestra
,
Centipede
,
Bill Bruford
,
Brand
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X.
E ad andare ancora oltre, con una musica particolarmente ostica, altamente sperimentale, ci
furono i gruppi appartenenti al movimento "RIO" (Rock In Opposition). Questo movimento era
caratterizzato da band i cui musicisti coltivavano l'idea di non cercare il successo commerciale,
contrapponendosi alle politiche delle etichette discografiche che cominciavano a diventare
sempre più potenti. I musicisti, inoltre, tendevano a vivere insieme per scelte socio-politiche
abbinate all'ideologia fortemente di sinistra. Gli Henry Cow furono il gruppo più emblematico
del RIO, che attecchì notevolmente anche in altre nazioni come in Germania con gli
Slapp Happy
, in Francia con gli
Art Zoyd
, in Belgio con gli
Univers Zero
, in Svezia con i
Samla Mammas Manna
, in Italia con gli
Stormy Six
.
Queste ultime affermazioni fanno capire come il movimento progressive non fu esclusivamente
britannico ma decisamente universale.
Non solo Gran Bretagna
E' vero che dalla Gran Bretagna è nato il prog e vi provenivano le band più celebri, ma il
progressive è stato in realtà un genere universale che si è diffuso rapidamente in tutto il mondo:
da tutte le nazioni europee al Nord America, dai paesi orientali a quelli sudamericani. Molti
riprendevano filoni sviluppatisi in Inghilterra e sicuramente non si contano le band di prog
sinfonico.
Ma non bisogna dimenticare che due "sottogeneri" importanti come la musica cosmica e lo " Ze
uhl
" hanno visto la loro nascita e il loro sviluppo rispettivamente in Germania e Francia. I cosiddetti
"Corrieri cosmici" tedeschi si caratterizzavano per una grande sperimentazione, una musica a
volte eterea e bucolica, a volte robusta ed aggressiva, sonorità a volte acustiche a volte
elettroniche. Gli esponenti più importanti furono
Amon Duul II
,
Faust
,
Agitation Free
,
Ash Ra Tempel
,
Can
,
Popol Vuh
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,
Tangerine Dream
,
Kraftwerk
,
Klaus Schulze
.
Dalla Francia, invece, i Magma crearono uno stile che combinava rock e jazz alla Coltrane,
classica contemporanea e vocalizzi particolari in un mix esplosivo che rese unica la loro
musica, ribattezzata appunto Zeuhl.
Altri importanti esponenti furono Potemkine, Zao, Eskaton, Offering, Weidorje.
Il Rock Progressivo Italiano
E in Italia? Nel nostro Paese il progressive ebbe un vasto seguito; anzi, addirittura molti artisti
inglesi riuscirono ad affermarsi prima da noi che in patria. Si pensi a Genesis, Gentle Giant e
Van der Graaf Generator. Questo interesse degli appassionati, unito ad altre questioni di natura
socio-politica, favorì il proliferare di numerose band e la realizzazione di un progressive
nostrano molto originale e di grandissima qualità.
L'esperienza del rock sinfonico inglese fu unita alla tradizione mediterranea, e gruppi come Pre
miata Forneria Marconi
,
Banco del Mutuo Soccorso
,
Le Orme
e
Area
ottennero grandi consensi, al punto che per alcuni di questi si aprirono le porte anche del
successo all'estero.
Ma, accanto a questi che sono i complessi più celebri, si affiancarono tanti gruppi che non
ottennero adeguato riscontro commerciale, pur realizzando opere di straordinario valore
artistico che permettono tutt'oggi di guardare al prog italiano come ad uno dei migliori di ogni
epoca. Balletto di Bronzo, Osanna, Museo Rosenbach, Metamorfosi, Biglietto per
l'inferno
, Celeste, A
lan Sorrenti
,
Quella Vecchia Loca
nda,
Rovescio della Medaglia
,
Samadhi
,
Errata Corrige
,
Campo di Marte
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,
Semiramis
,
Nuova Idea
,
Locanda delle Fate
,
De De Lind
,
Alphataurus
,
Alusa Fallax
,
Goblin
,
Jumbo
,
Murple
sono solo alcuni nomi che rendono così acclamata e valida la scena nazionale italiana.
Il successo di pubblico
Tra la seconda metà degli anni '60 e buona parte dei '70 c'è stato, quindi, il momento più felice
per il rock progressivo, grazie ad un buon numero di band che ottennero un grande riscontro
non solo da un punto di vista artistico, ma anche commerciale. King Crimson, Pink Floyd, Yes,
ELP erano costantemente ai primi posti delle classifiche di vendita. Ma anche gruppi partiti in
sordina come Genesis, Gentle Giant e Van der Graaf Generator, sulla scia del successo
ottenuto nell'Europa continentale, cominciarono ad ottenere la giusta notorietà.
Non bisogna, tuttavia, dimenticare che accanto a queste band ben visibili circolava un
incredibile numero di complessi "minori" che, pur riuscendo a realizzare spesso non più di 1-2
album e non approdando mai alla fama che avrebbero meritato, regalarono ai posteri perle di
grande bellezza.
Solo per restare in Gran Bretagna, si pensi ai bellissimi album di Catapilla, Cressida, Spring,
Gracious, Mandalaband, Marsupilami, Gryphon, Web, Quatermass, Fantasy e molti altri. Ma,
come detto, il progressive fu universale, ed anche all'estero si segnalarono gruppi autori di
album straordinari: i francesi Ange, Pulsar, Sandrose, Shylock, Heldon, Lard Free; gli spagnoli
Mezquita, Crack, Fusioon, Iceberg, Atila, Triana, Nu, Companya Electrica Dharma, Medina
Azahara; gli olandesi Focus, Supersister, Alquin, Earth & Fire, Kayak, Trace; gli scandinavi
Kaipa, Bo Hansson, Flasket Brinner, Kebnekajse, Kvartetten Som Sprangde, Trettioariga Kriget,
Dice, Neon Rose, Solar Plexus, Wigwam, Haikara, Tabula Rasa, Tasavallan Presidenti, Jukka
Tolonen, Pekka Pohjola, Ache, Burning Red Ivanhoe, Culperer's Orchard, Junipher Green,
Ruphus; i polacchi SBB, Czeslaw Niemen, Budka Suflera, Klan, Skaldowie; i cecoslovacchi
Collegium Musicum, Modry Efekt, Fermata, Flamengo, Combo FH, Jazz Q, Synkopy; gli
statunitensi Happy the Man, Mirthrandir, Yezda Urfa, Cathedral, Pavlov's Dog; i sudamericani
Alas, Bubu, Aquelarre, Crucis, Sui Generis, Pescado Rabioso, Mia, Materia Gris, Redd,
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Almendra, Arco Iris, Magma, Os Mutantes, Estructura; i giapponesi Far Out, Far East Family
Band, Yoninbayashi, Flower Travellin' Band, Cosmos Factory.
E la lista potrebbe essere molto più lunga... :-)
Verso la decadenza
Purtroppo nella seconda metà degli anni '70 qualcosa iniziò a cambiare.
Il crescente successo delle nuove mode musicali della disco music e del punk, che riportavano
in auge canzoncine semplici ed un rock molto scarno e privo di qualsiasi abbellimento, ed il calo
di creatività delle prog band di maggior spicco fecero pian piano scemare l'attenzione verso il
progressive. La rozzezza dei Sex Pistols e i "discotecari" Bee Gees della "Febbre del sabato
se
ra" avevano
ormai il sopravvento sulle suite, sui cambi di tempo e sulla musica che necessitava una maggior
attenzione nell'ascolto. Inoltre, i King Crimson si erano sciolti nel '74; gli Yes, dopo "
Going for the one
" del 1977, sembravano incerti sulla strada da seguire; i Genesis, l'anno successivo, col singolo
di successo "
Follow you follow me
" davano i primi segni di una nuova direzione musicale orientata più sul pop; i Gentle Giant
mostrarono uno spaventoso calo creativo nell'album "
Giant for a day
"; gli ELP, con "
Works vol. 2
"e"
Love beach
", realizzarono due lavori di scarsissimo impatto.
Venendo meno i gruppi cardine, il successo del rock progressivo crollò impietosamente, e mai
in futuro si tornerà ai fasti di quegli anni.
Peppe
Giugno 2002
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