formazione ass fam 2015 17 gen ANZIANI

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formazione ass fam 2015 17 gen ANZIANI
Milano
COMUNE DI MILANO
Assessorato
Politiche Sociali
e
Cultura della Salute
Largo Treves, 1
20121 Milano
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Milano
Assessorato Politiche Sociali e Cultura della Salute
SETTORE ANZIANI E RESIDENZIALITA’
AL 31 DICEMBRE 2013 RISULTANO RESIDENTI
1.353.882 CITTADINI
390.138
> 60 ANNI
29%
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167.802
> 75 ANNI
13%
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Assessorato Politiche Sociali e Cultura della Salute
SETTORE ANZIANI E RESIDENZIALITA’
167.802
77.485
SONO SOLI
46%
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> 75 ANNI
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Assessorato Politiche Sociali e Cultura della Salute
SETTORE ANZIANI E RESIDENZIALITA’
77.485 CITTADINI > 75 SOLI IN SITUAZIONE DI
GRAVE FRAGILITA’ SANITARIA E SOCIALE A
SEGUITO DEI SEGUENTI FATTORI:
* INSTABILITA’ CLINICA (ricoveri recenti, accessi al
Pronto Soccorso)
* ISOLAMENTO SOCIALE (mancanza o assenza
prolungata di persone prossime)
* REGOLARE UTILIZZO DI FARMACI
* CONDIZIONI ECONOMICHE DISAGIATE
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LE AZIONI DELLE POLITICHE DI INTERVENTO
SOCIALE
PREVENZIONE
DOMICILIARITA’
SOCIALITA’
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LA PREVENZIONE
Perché prevenire?
Intervenire prima che si manifestino problemi come
•  il
disagio,
•  la solitudine,
•  la carenza di risorse economiche,
•  la perdita di affetti cari,
•  la malattia,
•  la riduzione dell’autonomia motoria
vuol dire sostenere e aiutare la persona anziana ad
affrontare meglio la situazione di difficoltà che sta
vivendo evitando che una condizione di vita, magari
temporanea, diventi cronica
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LA DOMICILIARITA’
L’OBIETTIVO PRIMARIO DELL’INTERVENTO
DEI SERVIZI SOCIALI RIVOLTI AGLI ANZIANI E’
QUELLO DI MANTENERE AL DOMICILIO IL PIU’
A LUNGO POSSIBILE IL GRANDE ANZIANO
(OVER 80) PERCHÉ RIMANENDO NEL SUO
TERRITORIO, NEL SUO AMBIENTE DI VITA
QUOTIDIANA, PUÒ MANTENERE I RAPPORTI
RELAZIONALI E SOCIALI CON I FAMILIARI, GLI
AMICI, I PARENTI ED I CONOSCENTI.
QUESTE RELAZIONI AIUTANO A MIGLIORARE
LA QUALITÀ DELLA VITA ED AUMENTA
L’ASPETTATIVA DI VITA.
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LA SOCIALITA’
Il Piano per la Socialità contro la Solitudine:
Un nuovo strumento sociale che mette a disposizione dei cittadini
e delle associazioni luoghi per iniziative e proposte da svolgersi
nei quartieri e garantire tutto l’anno occasioni di incontro e
socializzazione.
Alcune azioni del Piano:
Ø  Spazi di socialità: offrire luoghi per far vivere la città, spazi
vicini a casa, cortili, portinerie, locali di caseggiati popolari
sono gratuitamente a disposizione di associazioni e singoli
cittadini, affinché siano e siano sviluppate azioni di socialità per
chi abita e vive il quartiere
Ø  Cuoco sociale
Ø  Festa del buon vicinato
Ø  Piano Anticaldo (giugno – primi di settembre)
Ø  Adotta un nonno all’ora di pranzo (mense scolastiche)
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I SERVIZI E LE PRESTAZIONI EROGATE
AI CITTADINI > 60 ANNI
Accompagnamenti
Misura B2
Assistenza
domiciliare
Pasti a
domicilio
Custode
Sociale
Soggiorni Climatici
Pedicure curativo
Piano Anticaldo
CMA
Alloggi Protetti
Ricovero
Centri
RSA
Diurni Integrati
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SIMV
Titoli sociali
Affido
Anziani
Alloggi in
Condivisione
Amministratore di
Sostegno
TeleAssistenza
Sussidio
economico
straordinario
Laboratorio
Terapia
Occupazionale
Milano
SERVIZI DI SOSTEGNO AL DOMICILIO
I CENTRI MULTISERVIZI ANZIANI (CMA)
Si tratta di Servizi in cui operano Assistenti Sociali
Hanno la funzione di far incontrare la domanda di bisogno/aiuto dei
cittadini anziani (età > 60) con le possibili risposte a disposizione del
Comune.
L’accesso al servizio avviene spontaneamente a cura dell’interessato
(ACCESSO DIRETTO)
oppure
tramite segnalazione al servizio da parte dei parenti, di vicini di casa, del
medico di medicina generale o di altri servizi pubblici; es ospedali
(ACCESSO INDIRETTO).
In seguito, l’assistente sociale provvede ad effettuare una visita
domiciliare e a condividere con il cittadino e/o familiare un PID
(Progetto d’Intervento Domiciliare) che possa dare risposta ai bisogni
emersi.
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L’organizzazione dei servizi sociali oggi
I SERVIZI SOCIALI OGGI SI OCCUPANO DEI CITTADINI IN BASE
AL TARGET DI BISOGNO (A CANNE D’ORGANO):
SERVIZI
SERVIZI
SERVIZI
SERVIZI
SERVIZI
PER
PER
PER
PER
PER
L’ADULTO
L’ANZIANO (CMA)
IL DISABILE (NDD)
IL MINORE E LA FAMIGLIA (SSDF)
LO STRANIERO
IN OGNI ZONA DELLA CITTA’ SONO PRESENTI UNA O PIU’ SEDI
DEI SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI PER TIPOLOGIA DI
UTENZA
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I SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI OGGI:
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CMA – SSDF – NDD – SERVIZI PER ADULTI E STRANIERI
- 4 CMA (ANZIANI)
- 3 SSDF (MINORI E FAMIGLIA)
- 1 NDD (DISABILI)
- 2 CMA
-  1 SSDF
- - 1 NDD
- 4 CMA
- 3 SSDF
- 1 NDD
- 1 SERVIZIO PER ADULTI E
STRANIERI
- 2 CMA
-  1 SSDF
- - 1 NDD
- - 1 SERVIZIO PER ADULTI
E STRANIERI
- 3 CMA
- 2 SSDF
-  1 NDD
- 2 CMA
- 2 SSDF
-  1 NDD
-
- 
- 
-
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3 CMA
2 SSDF
1 NDD
1 SERVIZIO PER ADULTI
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- 2 CMA
-  1 SSDF
- - 1 NDD
4 CMA
2 SSDF
1 NDD
1 SERVIZIO PER ADULTI
Milano
COME CAMBIANO I SERVIZI
- SERVIZIO SOCIALE
PROFESSIONALE
- SERVIZIO SOCIALE
SPECIALISTICO
- SERVIZIO SOCIALE
PROFESSIONALE
- SERVIZIO SOCIALE
SPECIALISTICO
- SERVIZIO SOCIALE
PROFESSIONALE
- SERVIZIO SOCIALE
SPECIALISTICO
- SERVIZIO SOCIALE
PROFESSIONALE
- SERVIZIO SOCIALE
SPECIALISTICO
- SERVIZIO SOCIALE
PROFESSIONALE
- SERVIZIO SOCIALE
SPECIALISTICO
- SERVIZIO SOCIALE
PROFESSIONALE
- SERVIZIO SOCIALE
SPECIALISTICO
- SERVIZIO SOCIALE
PROFESSIONALE
- SERVIZIO SOCIALE
SPECIALISTICO
- SERVIZIO SOCIALE
PROFESSIONALE
- SERVIZIO SOCIALE
SPECIALISTICO
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- SERVIZIO SOCIALE
PROFESSIONALE
- SERVIZIO SOCIALE
SPECIALISTICO
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COME CAMBIANO I SERVIZI: gli obiettivi progettuali
• Creare un SERVIZIO TRASVERSALE per anziani,
disabili, minori ed adulti ripensando l’attuale modalità
di accoglienza delle domande di aiuto e di accesso ai
servizi territoriali.
• Costituire un Servizio di accoglienza, consulenza e
accompagnamento unitario dal punto di vista
organizzativo
• Prendere in carico il nucleo familiare / cittadino nella
sua complessità, totalità
• Agevolare l’accesso ai cittadini al fine di ampliare la
platea degli utenti
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COME CAMBIANO GLI INTERVENTI AL DOMICILIO
La riprogettazione dei servizi domiciliari
ALCUNI PRINCIPI DELLA RIORGANIZZAZIONE:
1. Garan(re un SERVIZIO TRASVERSALE ad anziani, persone con disabilità, minori ed adul> ripensando l’a2uale conformazione dei servizi domiciliari à Con questa logica trasversale di risoluzione dei problemi si intende rispondere ai bisogni complessi a2raverso interven( integra( fornendo servizi più flessibili e ar(cola(
2. ACvare tuDe le risorse a disposizione: da quelle comunali a quelle del privato sociale -­‐ AAvazione di relazioni sinergiche tra i soggeA L’erogatore del servizio da fornitore diventa “partner” della stru2ura comunale che assume ruolo di regia garantendo livelli di qualità degli interven( 3. Costruire un sistema di welfare che si rivolga alla ciDà nel suo complesso e che possa servire ed incontrare un’utenza più allargata. Conseguentemente ne deriverà: -­‐ Ampliamento della platea di uten( -­‐-­‐ Apertura al mercato privato con possibilità di compartecipazione alla spesa -­‐ Regolarizzazione e valorizzazione del lavoro di assistenza e cura anche per favorire il passaggio dal mercato informale a quello formale
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gli obiettivi progettuali e la mission
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OBIETTIVI DEL PROGETTO
§  Coerenza dei servizi erogati al bisogno rilevato
§  Introduzione di nuovi servizi
§  Produzione di valore attraverso la messa in rete degli attori
§  Apertura dei servizi ai privati solventi
§  Aumento della percentuale di copertura del bisogno
MISSION DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE:
§ Garantire la qualità e il prezzo dei servizi
§ Governare i fenomeni legati al bisogno dei cittadini
§ Fare emergere la domanda potenziale di servizi da parte delle
famiglie e facilitare l’avvicinamento tra i cittadini e gli enti
erogatori attraverso la Piattaforma dei servizi per la domiciliarità
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le linee di prodotto
Accreditamento 2014 -2017
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• 
Le Linee di Prodo2o cos(tuiscono l’ossatura su cui vanno specificate aAvità, piani di (po individuale e familiare e composizione degli stessi per realizzare il nuovo sistema di domiciliarità delineato come da Deliberazione di Giunta e finalizzato in estrema sintesi a: a) consen(re o sostenere la migliore permanenza a casa propria di soggeA fragili e meno fragili che altrimen( rischiano di dover ricorrere a sistemi di cura molto più gravosi – sia personalmente che economicamente -­‐ quali le RSA, le Comunità per bambini/ragazzi, per disabili, per madri sole per migran( etc.; b) prevenire o accompagnare, nel contempo, per tuA i ci2adini che intenderanno usufruirne, situazioni anche temporanee di crisi o disagio dovute a fisiologici passaggi di vita (nascita, adolescenza, separazioni, solitudine, invecchiamento, luA, migrazione etc.) che privi di sistemi di aiuto quo(diano specifico ma anche pra(co possono risultare difficili da affrontare o risolvere per i singoli e per le famiglie; 17
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IL SERVIZIO SOCIALE CHE VERRA’
INTERVENTO
EDUCATIVO
LP 1
INTERVENTI AGGIUNTIVI
PERIPHERALS LP 5
SERVIZIO
SOCIALE
PROFESSIONALE
DECRETO
AUTORITA’
GIUDIZIARIA:
•  TUTELA
•  AFFIDO
•  ADS
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INTERVENTO
CUSTODI SOCIALI
LP 4
INTERVENTO
SOCIO
ASSISTENZIALE
LP 2
INTERVENTO
AIUTI FAMILIARI
LP 3
la specificità delle linee di prodotto
Accreditamento 2014 – 2017
Milano
LINEE DI PRODOTTO 1
INTERVENTO EDUCATIVO 2
INTERVENTO SOCIO-­‐ASSISTENZIALE 3
INTERVENTO AIUTI FAMILIARI 19
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INTERVENTO CUSTODIA SOCIALE 5
INTERVENTI AGGIUNTIVI “PERIPHERALS” gennaio 15
TIPOLOGIE INTERVENTO 1A) EDUCATIVO INDIVIDUALE 1B) EDUCATIVO DI GRUPPO 1C) ANIMATIVO DI GRUPPO 2A) SOCIO-­‐ASSISTENZIALE COMPLESSO 2B) SOCIO-­‐ASSISTENZIALE SEMPLICE 2C) SOCIO-­‐ASSISTENZIALE DI GRUPPO 3A) COLF/ BADANTI /BABY SITTER 3B) ASSISTENZA ALLA CONTRATTUALISTICA DIRETTA 4A) SOCIALIZZAZIONE / COESIONE SOCIALE / PRESTAZIONI SPECIFICHE 5A) PASTI 5B) PICCOLA MANUTENZIONE 5C) TRASPORTI CON ACCOMPAGNAMENTO 5D) INIETTORATO 5E) PEDICURE CURATIVA 5F) PROPOSTE DEGLI ENTI Milano
gli aiuti familiari – i custodi sociali
La linea di prodo2o Aiu> familiari è certamente la più innova(va perché cara2erizzata da elevata flessibilità e funzionale alla sperimentazione di servizi che favoriscono l’aggregazione della domanda (per esempio badante di condominio; baby si2er condivisa, ecc.) I custodi sociali, a-raverso il monitoraggio, assicurano un prezioso servizio di prossimità a sostegno della domiciliarità, della socialità e della sicurezza e rappresentano un pilastro importante dell’intero sistema, in par7colare per l’aspe-o della prevenzione. Il custode sociale avrà una maggiore a-enzione alle azioni che favoriscano la socialità e la coesione sociale negli stabili. 20
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PERIPHERALS
servizi aggiuntivi e complementari
Milano
A2raverso questa linea di prodo2o si intendono offrire a tuA i ci2adini servizi aggiun(vi a completamento delle cure domiciliari. I servizi offer( sono molto vari e ar(cola(, in una gamma che spazia da servizi “abituali”, quali ad esempio: v INTERVENTI DI TIPO INFERMIERISTICO
v ACCOMPAGNAMENTI
v PASTI A DOMICILIO
v AIUTO NELLO STUDIO a offerte par(colari, molto qualificate e che spaziano in quasi tuA gli ambi( della vita quo(diana e sociale e per tu2e le fasce d’età, quali ad esempio
v  COUNSELING PSICOLOGICO PER ACCOMPAGNAMENTO AL FINE VITA
v FLOWER SITTER E PET SITTER
v COUNSELING GRAVIDANZA E MATERNITA’
v LABORATORI DI RIPARAZIONE BICICLETTE
v  CORSI DI CUCINA
v  E MOLTO ALTRO ……
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Milano
RISPONDERE AL BISOGNO, ALLA DOMANDA DI
AIUTO: IL LAVORO DI RETE MULTIDISCIPLINARE
Medico
Medicina
Generale
Centro
Psico - Sociale
BISOGNO
SERVIZIO
SOCIALE
PROFESSIONALE
ASL / UVM
Unità Valutativa
Multidisciplinare
Associazioni/Parrocchie
Stakeholder / Familiari
Risposta più efficace
Enti del
Terzo settore
Sportello Badanti
Hospice
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Milano
SERVIZI DI HOME CARE
LE DIFFERENTI FORME DEL
“PRENDERSI CURA AL DOMICILIO”
•  IL CARE GIVER FAMILIARE
•  IL CARE GIVER PROFESSIONALE
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Milano
SERVIZI DI HOME CARE
LA FIGURA PROFESSIONALE DI CARE GIVER
La Badante, l’Assistente Familiare o l’Assistente Personale
deve annoverare tra le proprie competenze:
1) La capacità di curare, di igienizzare e di organizzare le attività
relative ad un ambiente domestico
2) La capacità di assistere direttamente l'anziano con supporto
alla deambulazione, assunzione pasti e farmaci, oltre che
all'igiene personale e alla vestizione
3) La capacità di costruire una relazione d'aiuto con l'anziano e
con i suoi familiari
4) La capacità di non dimenticare la cura di sé e della propria
salute psicofisica oltre a quella dell’anziano
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Milano
LA FIGURA PROFESSIONALE DI HOME CARE
Servizi Pubblici
Servizi Privati
A CUI RIVOLGERSI
PER AIUTO E PER
SOSTEGNO NELLA
GESTIONE DEL
PROPRIO LAVORO
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SERVIZI DI HOME CARE DEL COMUNE DI MILANO
SPORTELLO BADANTI
Assegnato con Gara di Appalto triennale (dal 2014)
Lo Sportello ha sede presso il Pio Albergo Trivulzio –
Padiglione 13 (ingresso da via Trivulzio 15 e da via
Bezzi 10). È inoltre presente un punto informazioni
presso la Residenza Principessa Jolanda in via G.A.
Sassi 4. Gli orari di apertura sono: il lunedì dalle 8.30
alle 13 e dal martedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30.
I numeri di telefono sono 02.40297643 e
02.40297644, l’indirizzo email è:
[email protected]
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Milano
Sportello badanti: cosa offre
Lo sportello CuraMi gestito per conto della
Amministrazione comunale dalla Cooperativa Eureka
(Pio Albergo Trivulzio) ha iniziato la sua attività alla fine
del febbraio 2014 e fornisce aiuto per la ricerca e
l’impiego di assistenti familiari formate e per assunzioni
in regola: badanti, tate, baby sitter e colf. Nei primi 8
mesi di avvio ha gestito quasi 16 mila contatti
(telefonate, e-mail, utenza allo sportello) e dato luogo a
1.890 colloqui con le assistenti familiari inserite nel data
base, con le famiglie in cerca di personale e con
entrambi per la finalizzazione di un contratto. Ad ottobre
2014 sono 140 le assunzioni in regola effettuate tramite
lo sportello. (dal sito 30 ott 2014)
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Milano
Sportello Badanti: cosa offre
Attività a supporto delle famiglie e delle assistenti familiari
nella ricerca di adeguato/a care giver e collocazione
ü Svolgere colloqui di selezione, mediante la valutazione delle
competenze, agli assistenti familiari o aspiranti tali.
ü Ascoltare le famiglie e le loro necessità in relazione
all’assistenza al domicilio e proporre dei candidati.
ü Gestire il colloquio di incrocio domanda/offerta;
ü Supportare la famiglia nella redazione del contratto di
assunzione e successivi adempimenti con INPS e Centri per
L’Impiego;
ü Intervenire nelle situazioni di crisi che possono manifestarsi
nel corso del rapporto di lavoro, dirimendo eventuali conflitti.
ü Intervenire nel caso di sostituzioni temporanee.
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SERVIZI DI HOME CARE
Attività a supporto delle famiglie e delle assistenti familiari
nella ricerca di adeguato/a care giver e collocazione
ü Verificare il livello di non autosufficienza dell’anziano da
assistere. (in sinergia con il servizio sociale del territorio);
ü  Verificare i requisiti minimi di accesso: età, indicatori di
fragilità sociale, indicatori di fragilità sanitaria, situazione
reddituale, come già previsto dalla Deliberazione di Giunta n.
1245/2003 di disciplina di erogazione dei Titoli Sociali. (in
sinergia con l’Ufficio Titoli Sociali dell’Amministrazione
Comunale);
ü  Verificare la formalizzazione del contratto di lavoro;
ü  Provvedere periodicamente alla verifica del costante
pagamento degli oneri contributivi;
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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