Patrimonio evaletter 02-2009

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Patrimonio evaletter 02-2009
evaletter
02/2009
Chi semina, prima o poi deve anche
raccogliere…
Nell’ultima newsletter avete appreso come tutelare per tempo i
vostri averi in vista dell’imminente
cessazione dell’attività lucrativa.
Oggi vi illustriamo come ripartire il
vostro patrimonio in modo mirato,
per poi consumarlo poco a poco.
Ursula, che tra sei mesi andrà in
pensione, desidera intervenire con
oculatezza sulle proprie finanze per
adeguarle ai cambiamenti che dovrà
affrontare. Dieci anni or sono aveva
sottoposto per la prima volta la
propria situazione previdenziale a
un’analisi approfondita, rintracciando
le lacune e colmandole nei limiti
delle proprie possibilità. Tre anni fa,
Ursula ha dovuto prendere una decisione molto importante: soppesare
i pro e i contro della liquidazione in
capitale rispetto al percepimento di
una rendita, e scegliere quale opzione
adottare tra le due. Alla fine, ha
deciso di richiedere la liquidazione
del 50% del capitale LPP e di riscuotere l’altra metà sotto forma di rendita. Flessibilità da una parte, sicurezza dall’altra: una strategia che ben
si confà ad Ursula. A questo punto,
si tratta di ripartire il patrimonio
così da poterlo utilizzare in modo
mirato negli anni a venire.
Panoramica della situazione patrimoniale di Ursula
Valori patrimoniali
Conto salario
15 000
Conto di risparmio destinato per
pagamento imposte, vacanze ecc. 30 000
Deposito titoli (azioni)
60 000
Deposito titoli (obbligazioni)
90 000
Conto di previdenza pilastro 3a
80 000
50% del capitale LPP
460 000
Valore venale appartamento
di proprietà
430 000
Totale valori patrimoniali
1 165 000
Debiti
Ipoteca
Imposte latenti su liquidazione
del capitale LPP e pilastro 3a
Totale debiti
Patrimonio netto Ursula
200 000
52 000
252 000
913 000
Fabbisogno finanziario di Ursula dopo il pensionamento
Uscite correnti
Costi d’abitazione
Spese di mantenimento
Imposte
Totale uscite
Uscite supplementari
Viaggi
Hobby
Uscite supplementari annue
Ammanco corrente
Totale fabbisogno annuo
di capitale
annualmente
21 800
38 000
10 000
69 800
15 000
8 000
23 000
5 280
28 280
* Approccio prudenziale: nel calcolo non vengono
praticamente considerati proventi patrimoniali
di alcun tipo. In tal modo si dà conto del rincaro
corrente senza dover effettuare calcoli eccessivamente complessi.
In una prima fase, Ursula stila una
distinta che comprende tutti i suoi
valori patrimoniali, senza dimenticare di includere nel conteggio
anche le imposte latenti sul capitale
di previdenza.
Definire il consumo di patrimonio
Quale principale strumento di analisi,
Ursula ha redatto un budget mensile
da utilizzare come base per definire
le proprie uscite ed entrate correnti
nel periodo successivo al pensionamento. Inoltre, ha formulato i seguenti propositi: nei prossimi 10—15
Entrate correnti
Rendita AVS
Rendita LPP
Proventi patrimoniali netti*
Totale entrate
Ammanco corrente
annualmente
26 520
32 000
6 000
64 520
—5 280
Evoluzione del patrimonio
Consumo di patrimonio in 10 anni
10 x 28 280
282 800
Patrimonio restante tra 10 anni
630 200
Consumo di patrimonio in 12 anni
12 x 28 280
339 360
Patrimonio restante tra 12 anni
573 640
Consumo di patrimonio in 15 anni
15 x 28 280
424 200
Patrimonio restante tra 15 anni
488 800
anni (o anche più a lungo, se le condizioni di salute lo consentiranno)
vorrebbe godersi la vita, fare lunghi
viaggi con il proprio compagno e
dedicarsi al golf e all’equitazione,
i suoi hobby preferiti. Ursula non potrà finanziare tutte queste attività
con le entrate correnti derivanti
dalla rendita, quindi dovrà necessariamente attingere al patrimonio
accumulato.
«Bene,» pensa Ursula, «a quanto
pare nei prossimi anni avrò bisogno
di un bel po’ di denaro. D’altro canto,
avrò tra i 74 e i 79 anni, mi sarò
davvero divertita e avrò comunque
in tasca un patrimonio più che accettabile. Cosa volere di più?»
Ripartire il patrimonio
Naturalmente, non ha senso che
Ursula organizzi tutti i propri investimenti esclusivamente in funzione
del previsto consumo del patrimonio.
Al contrario, fa bene a delineare la
propria pianificazione in tappe successive e a ristrutturare gradatamente il patrimonio, in base alle esigenze del momento. In tale contesto,
è della massima importanza che
Ursula, tutta presa dai suoi piani turistici, non dimentichi di includere nel
proprio conteggio possibili progetti
di altro tipo. Attualmente ritiene che
tra al massimo tre anni dovrà cambiare auto. Oltre a ciò, nei prossimi
otto anni dovrà provvedere a piccoli
lavori di ristrutturazione nella propria abitazione nonché rimpiazzare
alcuni elettrodomestici come la
lavatrice e il forno. Per tutte queste
spese Ursula necessiterà di circa
100 000 franchi. Allo stesso tempo,
deve accantonare una riserva adeguata per gli imprevisti e i casi di
emergenza.
I «serbatoi» patrimoniali di Ursula per una pianificazione mirata
e una buona visione d’insieme
Riservato per
Riserve di liquidità
e per casi di emergenza
Importo
50 000
Serbatoio 2
Serbatoio 3
Sostituzione auto
30 000
Ristrutturazioni
e nuovi elettrodomestici
70 000
Serbatoio 4
Consumo del
patrimonio negli
anni 1—5
5 x 28 280
141 400
Serbatoio 5
Predisporre il capitale per il consumo
del patrimonio
negli anni 6—10
5 x 28 280
141 400
Serbatoio 6
Predisporre il capitale per il consumo
del patrimonio
negli anni 11—15
5 x 28 280
141 400
Serbatoio 1
Forma di investimento
Conto di risparmio: conti
preesistenti integrati con
CHF 5000 provenienti dal
pilastro 3a
Obbligazioni detenute in portafoglio: scadenza tra 3 anni
Obbligazioni detenute in portafoglio (60 000), in scadenza
nei prossimi anni. Capitale
proveniente dal pilastro 3a
(10 000): investito in obbligazioni di cassa; in caso di fabbisogno a breve termine al di
fuori delle scadenze fissate
è possibile attingere in via
transitoria alle riserve
Capitale da LPP e pilastro 3a:
anno 1 sul conto di risparmio
il resto investito con cadenza
scaglionata in obbligazioni di
cassa
Capitale da LPP: investito in
obbligazioni con scadenza a
5 anni o in fondi obbligazionari
(occorrono una sorveglianza
costante e interventi tempestivi di ristrutturazione del
portafoglio)
Capitale da LPP: investito in
azioni o fondi azionari (occorrono una sorveglianza costante e interventi tempestivi di
ristrutturazione del portafoglio)
Disponibile
Sempre
Deposito titoli di taglio
azionario
Tra ca. 15 anni
Tra 3 anni
Costantemente nel corso
dei prossimi
8 anni
A partire
da subito
nei prossimi
5 anni
Una volta
trascorsi
5 anni
Una volta
trascorsi
10 anni
Per conservare una visione d’insieme
sulle proprie finanze, Ursula procede
secondo l’ormai consolidato «metodo
dei serbatoi»: il suo patrimonio viene
ripartito, appunto, tra diversi «serbatoi», costituiti in base alla necessità
di disporre in futuro di determinate
somme di denaro per la realizzazione
dei progetti in programma.
Totale capitale riservato
per progetti
Convivere con gli imprevisti
Ursula è consapevole del fatto che
anche la pianificazione più accurata
non la metterà al riparo da eventuali
sorprese. È possibile che in futuro
non possa o non voglia viaggiare
così di frequente come si ripromette
di fare oggi. Oppure eventuali problemi di salute potrebbero costringerla a trasferirsi in una casa di cura
per anziani… si sa, prevedere il futuro è impossibile. Adottando questa
procedura strutturata, tuttavia,
Ursula dispone di un eccellente
strumento che le consentirà di far
fronte tempestivamente e in modo
mirato a qualsiasi cambiamento
la vita le riservi.
Nota bene: nella presente distinta non vengono considerati proventi di alcun tipo, malgrado
questo andrebbe a vantaggio di una maggior precisione del calcolo. In questo modo,
peraltro, si compensa il rincaro, poiché nel concreto le uscite di Ursula non faranno che
aumentare nei prossimi 15 anni. È così possibile evitare il ricorso a modelli di calcolo
complessi, pur facendo tornare i conti.
967 737.03/04.09
Valori patrimoniali residui
Appartamento di proprietà
(al netto)
Capitale residuo (azioni
detenute in portafoglio
60 000; capitale LPP
residuo 48 800)
Patrimonio netto Ursula
574 200
230 000
108 800
913 000
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www.ahv.ch/Home-I/home-i.html
www.pensionierungskurse.ch (in lingua tedesca)