Progetto Videosorveglianza

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Progetto Videosorveglianza
COMUNE DI TRINITAPOLI
PROVINCIA DI BAT
Settore Tecnico-Servizio Lavori Pubblici
Specifiche tecniche e funzionali
Sistema di Videosorveglianza
del progetto denominato
“IL CASALE DELLA LEGALITA’”
CAPITOLATO D’ONERI
Specifiche tecniche e funzionali per un sistema di Videosorveglianza
Comune di Trinitapoli
_______________________________________________________________________________________________
INDICE
1
OGGETTO ................................................................................................................................................4
2
CARATTERISTICHE GENERALI........................................................................................................4
3
ARCHITETTURA DEL SISTEMA ........................................................................................................5
3.1
Postazioni di Videosorveglianza ...........................................................................................................6
3.1.1
Sistema di registrazione e visualizzazione locale ...........................................................................7
3.1.2
Telecamere brandeggiabili..............................................................................................................8
3.1.3
Telecamere fisse ..............................................................................................................................9
3.1.4
Telecamere preesistenti ...................................................................................................................9
3.1.5
Gruppo di continuità .......................................................................................................................9
3.1.6
Sostegni per telecamere.................................................................................................................10
3.1.7
Armadi di installazione .................................................................................................................10
3.2
Centro di Gestione ...............................................................................................................................11
3.2.1
Piattaforma Software ....................................................................................................................11
3.2.2
Riassunto delle principali caratteristiche tecniche richieste nella piattaforma .........................12
3.2.3
Server presso Centro di Gestione .................................................................................................13
3.2.4
Backup delle registrazioni video ...................................................................................................14
3.2.5
Autenticazione server e utenti .......................................................................................................15
3.3
Centri di Controllo ..............................................................................................................................16
3.3.1
3.4
Workstation di controllo ...............................................................................................................16
Rete di trasmissione Dati ............................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
3.4.1
Centro di Gestione ................................................................ Errore. Il segnalibro non è definito.
3.4.2
Centri di Controllo ............................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
3.4.3
Postazioni di Videosorveglianza .......................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
3.4.4
Tariffazione .......................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
4
ADDESTRAMENTO INIZIALE ED AFFIANCAMENTO ...............................................................21
5
MODALITÀ E TEMPI DI EROGAZIONE DELLE FORNITURE E DEI SERVIZI ....................22
6
SERVIZI DI GESTIONE DEL SISTEMA ...........................................................................................22
6.1
Assistenza Tecnica .......................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
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PON "Sicurezza per lo sviluppo - Obiettivo Convergenza 2007-2013"- “Il Casale della
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6.2
Assistenza Tecnica programmata ......................................................................................................23
6.3
Monitoraggio e teleassistenza .............................................................................................................23
6.3.1
Centro di Assistenza Remota ........................................................................................................23
6.3.2
Servizio di segnalazione guasti .....................................................................................................23
6.3.3
Servizio di Web Reporting .............................................................................................................23
6.4
Addestramento in fase di gestione ....................................................................................................23
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1
OGGETTO
L’oggetto dell’appalto è la realizzazione e gestione biennale di un sistema di videosorveglianza
distribuito nel territorio, composto da una piattaforma di gestione residente presso un Centro di
Gestione, un Centro di Controllo (Polizia Municipale) e venticinque postazioni di videosorveglianza
distribuite nel territorio.
Il sistema di seguito descritto dovrà essere fornito chiavi in mano (compresa la rete di trasmissione
dati), comprensivo di servizio biennale di: gestione, connettività, assistenza tecnica dell’hardware,
assistenza tecnica evolutiva e correttiva del software.
2
CARATTERISTICHE GENERALI
Il sistema di videosorveglianza (di seguito denominato anche VS) richiesto, deve prevedere i
seguenti componenti:
N. 25 (venticinque) nuove Postazioni di Video Sorveglianza (di seguito denominate anche
PVS);
N. 1 (uno) Centro di Gestione del sistema informatico presso il Servizio Sistemi
Informativi del Comune di Trinitapoli (di seguito denominato anche CG) situata nella Sala
Comando della Polizia Municipale;
N. 1(uno) Centro di Controllo monitoraggio (di seguito denominato anche CC);
N. 1 (una) Rete di trasmissione Dati (di seguito denominata anche VPN).
Il sistema dovrà rispondere ai seguenti macro-requisiti:
Affidabilità del sistema;
Possibilità di monitoraggio real-time ed in differita, con crescente livello di fluidità delle
immagini, da 1 (uno) fps fino a 25 (venticinque) fps;
Memorizzazione dei dati su site differenziati, al fine di consentire il reperimento delle
immagini anche in caso di atti vandalici compiuti direttamente sul posto.
Nella seguente figura viene rappresentato lo schema generale di impianto:
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fig. 1 – Schema di impianto
3
ARCHITETTURA DEL SISTEMA
Il sistema, di seguito descritto nelle sue componenti, risponde alle seguenti scelte funzionali:
-
Possibilità, da parte del Centro di Controllo, di visualizzazione in tempo reale fino ad un
massimo di quattro flussi video con frame rate a 1 (uno) fps. I flussi video devono essere
facilmente selezionabili dagli operatori del Centro di Controllo e modificabili in qualsiasi
momento.
-
Memorizzazione locale (su DVR) di flussi video con frame rate variabile da 1 (uno) a 25
(venticinque) fps e risoluzione fino a 720x576. Il dispositivo deve permettere la
memorizzazione fino a tre giorni con la massima qualità: frame rate 25 (venticinque) fps e
risoluzione 720x576.
-
Memorizzazione centralizzata presso il Centro di Gestione dei flussi video, con frame rate a 1
fps, di tutte le postazioni di videosorveglianza.
-
Possibilità di visionare flussi video memorizzati presso il Centro di Gestione.
-
Possibilità di acquisire localmente, in parte o in Toto, i video memorizzati sugli apparati DVR
da parte del Centro di Controllo.
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3.1
Postazioni di Videosorveglianza
Verranno qui descritti gli apparati (DVR, Video Server, telecamere) che dovranno realizzare
l’infrastruttura di periferia del sistema di videosorveglianza nel suo complesso. Gli apparati di
interconnessione (router) e la tipologia di connessione saranno invece descritti nel punto 3.4 (Rete
di trasmissione Dati).
Nella figura n. 2 viene rappresentata la postazione di videosorveglianza nelle due configurazioni
richieste: telecamera brandeggiabile e telecamera fissa:
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fig. 2 - Postazioni di Videosorveglianza
3.1.1
Sistema di registrazione e visualizzazione locale
Il sistema previsto dovrà permettere la visualizzazione e la registrazione in locale delle telecamere
installate, con un frame rate parametrizzabile da 1 (uno) a 25 (venticinque) fps e risoluzione
720x576, permettendo al tempo stesso lo stoccaggio dei filmati per un periodo massimo di 3 gg.
(alla massima qualità: frame rate 25 (venticinque) fps e risoluzione 720x576).
L’unità di codifica (Video Server) si dovrà interfacciare (vedi fig. 1), tramite due collegamenti di
rete, rispettivamente analogico e digitale a:
-
per l’uscita analogica (PAL), al DVR che memorizzerà le immagini a 25
(venticinque) fps e che, in differita, le potrà poi rendere visualizzabili;
-
per l’uscita digitale (TCP/IP), al
-
router che trasmetterà a 1 (uno) fps le immagini in real-time.
Di seguito, vengono evidenziate alcune delle principali caratteristiche richieste per tali dispositivi:
-
DVR (Digital Video Recorder)

Elevata capacità di memorizzazione dei dati, in modo da rispettare le
specifiche definite di:
frame rate: 25 fps;
risoluzione: 720x576;
stoccaggio: 3gg.;
immagine: colore,B/N;
-

Risoluzioni elevate (minimo 720x576);

Meccanismi di compressione dell’immagine e di Motion Detection;

Meccanismi di gestione degli allarmi.
Unità di codifica (Video Server)

Frame rate pari a 25 fps;

Immagini a colori oppure B/N;

Risoluzioni elevate (minimo 720x576);

Meccanismi di compressione dell’immagine e di Motion Detection;

Meccanismi di gestione degli allarmi.
N.B. : Per rendere possibile l’integrazione dei router con gli apparati Video Server/DVR dovrà
essere prevista la fornitura di n. 11 (undici) Switch Ethernet.
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3.1.2
Telecamere brandeggiabili
Le stazioni di ripresa, nuove e di tipo brandeggiabile, che si dovranno impiegare saranno in numero
pari a 7 (sette) e dovranno presentare caratteristiche tipo Dome Camera Panasonic modello WVCW864A:

Telecamere Dome;

Risoluzione orizzontale: 510 linee a colori (Alta), 480 linee a colori
(Normale), 570 linee in B/N;

Risoluzione verticale: 350 linee;

Pixel effettivi: 768 (H) x 494 (V)

Zoom ottico e digitale elevato;

Immagini a colori oppure B/N;

Installazione da esterno con custodia (aletta parasole tipo WV-7176)
resistente agli agenti atmosferici e agli atti vandalici;

Conformità agli standard internazionali IP66 per resistenza a polvere e
umidità;

Illuminazione minima 1 lux (0.1 fc) per avere immagini a colori nitide con
AGC attivato al massimo delle prestazioni;

Illuminazione minima 0.03 lux (0.003 fc) per avere immagini in B/N nitide
con AGC attivato al massimo delle prestazioni;

Meccanismi di controllo digitale per semplificare la ricerca di oggetti in
movimento;

Motion Detection;

Funzioni (o maschere) programmabili (ad esempio, funzioni di ronda
programmabile o funzioni che possono rendere inattiva la telecamera su
inquadrature predefinite, impedendo all’operatore utilizzi indesiderati o
violazioni del diritto alla privacy);

Uscite per segnalazione allarmi.
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3.1.3
Telecamere fisse
Le stazioni di ripresa, nuove e di tipo fisso, che si dovranno impiegare saranno in numero pari a 1
(una) e dovranno presentare caratteristiche tipo Day&Night Camera Panasonic modello WVCP470 con un’ottica aggiuntiva del tipo 1/3˝ VARI-FOCAL FUJINON YV2.7×2.9LA-SA2:
3.1.4

Risoluzione orizzontale: 480 linee a colori, 570 linee in B/N;

Pixel effettivi: 771 (H) x 492 (V)

Zoom ottico e digitale elevato;

Immagini a colori oppure B/N;

Installazione da esterno con custodia stagna resistente agli agenti
atmosferici e agli atti vandalici;

Conformità agli standard internazionali IP66 per resistenza a polvere e
umidità;

Illuminazione minima 0.8 lux (0.08 fc) per avere immagini a colori nitide;

Illuminazione minima 0.1 lux (0.01 fc) per avere immagini in B/N nitide;

Motion Detection;

Uscite per segnalazione allarmi.
Telecamere preesistenti
Pur essendoci telecamere preesistenti (in totale quattro) non saranno integrate nel progetto
complessivo.
3.1.5
Gruppo di continuità
Tale apparato dovrà essere installato al fine di garantire la continuità della alimentazione elettrica, e
provvederà a proteggere gli apparati da eventuali sovraccarichi.
Caratteristiche tecniche:
tempo di backup tipico (su carico totale del sito di ripresa): 12 min.;
intero controllo a microprocessore;
stabilizzazione AVR;
tensione sinusoidale stabilizzata di uscita in Battery Mode;
Battery Mode in caso di sotto e sovratensioni di rete;
uscita seriale RS 232;
rapida carica delle batterie;
test di batteria automatico;
aggancio di fase al Battery Mode;
autoapprendimento della frequenza;
avviamento anche da batteria;
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grande capacità di sovraccarico (110%/125” - 125%/50” - 150%/25”);
dip-switches per selezioni;
sensibilità regolabile al Battery Mode.
3.1.6
Sostegni per telecamere
Dovrà specificarsi che l’installazione delle telecamere avverrà mediante fornitura e posa in opera di
supporti a muro o di pali in acciaio zincato con caratteristiche come specificato nel
Modulo_Offerta_Economica_ALLEGATO_COMPUTO_OPERE e di tipo analogo a quelli per
illuminazione pubblica:
- Telecamere da montare a palo:
sito_01) n.1 telecamera in zona PIP/Via della Transumanza
sito_02) n.1 telecamera in Contrada La Fenice in adiacenza alla Ferrovia
sito_03) n.1 telecamera in Via Cappuccini / Via Marconi a sud (verso la Stazione Ferroviaria)
sito_04) n.2 telecamere in Via Marconi
sito_05) n.1 telecamera alla Villa Comunale di Via Papa Giovanni
sito_06) n.2 telecamere in Via Cairoli
sito_07) n.2 telecamere nel parco cittadino di Viale Europa
sito_08) n.1 telecamera nei giardini di Via Cesare Battisti
sito_09) n.1 telecamera nell’Area Archeologica degli Ipogei
sito_10) n.1 telecamera nel Quartiere “U.N.R.R.A – CASAS”
sito_11) n.1 telecamera in Via San Felice
sito_12) n.1 telecamera in Via Mandriglia Ovest
sito_13) n.2 telecamere nella Piazza della Promessa
sito_14) n.2 telecamere in Corso Trinità Nord
sito_15) n.3 telecamere in Via Garibaldi Nord
sito_16) n.1 telecamera in Via Lombardo Radice
sito_17) n.2 telecamere in Via Lazzaretto
sito_18) n.1 telecamera in Via Ofanto
sito_19) n.1 telecamera in Via V.le Kennedy (Sez. Staccata del Tribunale e Uffici Giudiziari)
3.1.7
Armadi di installazione
Dovrà essere previsto, per ogni sito di installazione delle telecamere:
-
da sito_01 a sito_09: un armadio stagno per esterni con caratteristiche IP65 e
IK10. L’armadio dovrà essere dotato di condizionamento, opportunamente
dimensionato, per il mantenimento di una temperatura interna idonea a mantenere
stabile l’intervallo delle temperature di lavoro delle apparecchiature elettroniche.
-
da sito_10 a sito_11: un armadio da interni con caratteristiche IP44.
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3.2
Centro di Gestione
Il servizio sarà erogato dai Sistemi Informativi del Comune di Trinitapoli situata nella Sala
Comando della Polizia Municipale, e prevederà l’utilizzo di una piattaforma web. Le informazioni
in essa salvate potranno essere ulteriormente memorizzate attraverso l’uso di un sistema di backup
(vedi 3.2.4) di cui i Sistemi Informativi sono già dotati.
3.2.1
Piattaforma Software
La piattaforma richiesta dovrà essere un sistema di visualizzazione e registrazione digitale e di
gestione degli allarmi e delle informazioni, adatto a installazioni multi punto, con una scalabilità che
potrebbe giungere a diversi canali video.
Dovrà essere in grado di offrire il più aggiornato sistema software, chiavi in mano, per la
registrazione e la gestione di immagini digitali, interamente basato su tecnologia IP, in maniera da
rendere possibili collegamenti da remoto e permettere qualunque operazione utilizzando un comune
web browser.
Il sistema, inoltre, dovrà consentire livelli di sicurezza regolabili e soluzioni di videosorveglianza
perfettamente integrabili anche in un sistema a circuito chiuso analogico preesistente, rendendo
possibile in maniera estremamente semplice sia l’accentramento dei punti di ripresa che la creazione
di diverse postazioni di controllo.
Le caratteristiche di tale sistema dovranno comunque prevedere:
-
bassa assistenza tecnica evolutiva a lunga scadenza eseguibile da remoto;
-
registrazioni programmabili per evento o per impostazione oraria;
-
ricerca istantanea di un evento;
-
accessi simultanei multipli sia alle immagini in tempo reale che alle registrazioni.
Più in dettaglio, la piattaforma del servizio dovrà raccogliere presso il Sistema Informativo le
immagini e i dati provenienti, attraverso la rete dati Intranet (vedi fig. 1), dagli apparati di ripresa
installati presso i siti da sorvegliare, e dovrà offrire al Centro di Controllo (Polizia Municipale)
funzionalità evolute di gestione centralizzata di tali apparati, degli allarmi e delle informazioni.
In particolare le funzionalità messe a disposizione dalla piattaforma dovranno essere:
visualizzazione in tempo reale delle immagini provenienti da una o più telecamere, con
frame rate che si adatterà alla capacità del collegamento dell’utente (nel caso specifico 1
(uno) fps);
memorizzazione dei dati a 1 (uno) fps con risoluzione 352x288 per la durata di 7/7 giorni,
H24 (presso i Sistemi Informativi);
possibilità che più utenti vedano le stesse immagini in tempo reale o da registrazione, fino
ad un massimo di:
o
2 utenti simultanei per ogni singolo canale video in tempo reale (sia per immagini
inviate da telecamera, sia per immagini memorizzate presso i Sistemi Informativi);
o
1 utente per il download dei filmati memorizzati su DVR;
visione di più telecamere in single, dual e quad mode (1, 2, 4 telecamere contemporanee)
per ogni singola finestra;
visione sincronizzata delle immagini in tempo reale o da registrazione di due telecamere
selezionabili tra quelle a disposizione;
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velocità di digitalizzazione e registrazione pienamente configurabile sul singolo canale
video, da 1 (uno) a 25 (venticinque) fps;
possibilità di download su postazione di controllo di una sequenza video ad alta risoluzione
memorizzata localmente sui DVR, con la possibilità da parte dell’operatore di impostare in
tempo reale, tramite l’applicazione web, l’intervallo temporale (inizio – fine) per cui si
rende necessario il download;
durante le operazioni di download, il sistema dovrà continuare ad inviare le immagini a
bassa risoluzione sia al Centro che ne ha fatto richiesta sia al Servizio Sistemi Informativi
per la memorizzazione; pertanto dovranno essere opportunamente dimensionate le linee di
trasmissione dati, ed inoltre il sistema dovrà essere opportunamente configurato perché
garantisca la visualizzazione in tempo reale;
IMPORTANTE: il controllo e la gestione remota dei movimenti di brandeggio delle
telecamere motorizzate dovrà essere consentito al Centro di Controllo da parte della
Polizia Municipale.
gestione allarmi con invio automatico di segnalazione di allarme tramite e-mail ed SMS;
accesso autenticato, gestione utenze e accounting;
possibilità di sfruttare, al meglio, le potenzialità offerte dalle apparecchiature di ripresa
(vedi zoom ottico e digitale dell'immagine, ecc.);
replay “istantaneo” per la riproduzione delle ultime immagini memorizzate in un buffer del
client;
riproduzione dei video registrati con velocità incrementabile elevata (ad esempio, fino a
60x), compatibilmente con la capacità del collegamento dell’utente.
La registrazione delle immagini dovrà avvenire in modalità ciclica, ovvero ogni minuto di
registrazione avverrà sovrascrivendo il primo minuto della finestra temporale contrattualizzata.
Dovrà essere inoltre possibile richiedere l'esportazione dei filmati registrati da riversare su DVD.
3.2.2
Riassunto delle principali caratteristiche tecniche richieste nella piattaforma
Compatibilità con il Web, dovendo essere strutturato su un Web Browser ed eliminazione, di
conseguenza, di software dedicati.
Controllo delle immagini in tempo reale e registrate su rete IP, (LAN, WAN, Internet) con unico
accesso per operatività, controllo e gestione.
Adattamento automatico a qualsiasi larghezza di banda, ottimizzando la riproduzione di stream
video.
Totale flessibilità nell’utilizzo dei settaggi, per l’occupazione di banda grazie alla registrazione e
alla riproduzione su evento e per programmazione oraria.
Architettura di sistema brevettata, utilizzabile fino ad almeno un centinaio di canali video.
Registrazione multi – traccia brevettata, che permette la registrazione simultanea di immagini su
allarme o su impostazione, a differente numero di immagini al secondo. In questo modo le immagini
possono essere più dettagliate e di qualità superiore sia prima, sia dopo, un evento generante un
allarme, in modo da fornire informazioni maggiori in caso di necessità.
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Modularità, che consente differenti possibilità di combinare registrazione centralizzata e
distribuita.
Qualità video elevata, per ogni singola immagine.
Acquisizione immagini, Mpeg, Mpeg-2 ed Mpeg-4.
Rilevamento automatico, delle impostazioni e dei livelli di ridondanza impostati.
Sistemi di sicurezza, e di rilevazione dei dati dell’utente estremamente avanzati.
Soluzioni hardware indipendenti, strutturate su offerte commerciali flessibili.
Allocazione e gestione automatica, dei dati memorizzati su disco rigido.
Compatibilità con tutti i componenti di un sistema video a circuito chiuso esistente, che
garantisce una capitalizzazione degli investimenti precedentemente fatti.
3.2.3
Server presso Centro di Gestione
La piattaforma software dovrà essere installata su un server dedicato, dovrà essere compatibile con
il sistema operativo in uso su tale macchina e con qualsiasi tipo di memoria fisica (vedi, di seguito,
scheda del server). Essa dovrà essere, quindi, installata e configurata su tale server. Il server su cui
viene installato il software dovrà avere, inoltre, sufficiente spazio disco per soddisfare le esigenze di
registrazione.
La macchina dovrà essere fornita ed installata nei locali (vedi Sala Macchine) opportunamente
predisposti dal Servizio Sistemi Informativi. Dovrà, inoltre, essere prevista la fornitura e posa in
opera di un armadio rack 19” e di tutti i componenti necessari (cavi, slitte, ecc.; escluso prese
elettriche) per l’installazione del server in tale armadio.
Di seguito, riportiamo il modello richiesto e le principali caratteristiche tecniche del server:
HP ProLiant DL380 G4
1
Tipo
Quantità
Componenti
Processore / Cache
Memoria RAM
Quantità Descrizione
2
Processori Intel® XEONTM 3.60 GHz, 800 MHz FSB / 1 MB L2
4 GB
Sistema Operativo /
Lingua / n. client
1
Microsoft® Windows® Server 2003 / ITA / (10 client)
Contratto Software
1
Contratto Software Assurance di Microsoft per 3 anni (compresi
i client)
Scheda Raid
1
Ultra320-based Smart Array 6i
Dischi
6
Hot-Plug - 146 GB - Ultra320 15Krpm Universal (1")
DVD/CD-RW
1
Combo Drive
Floppy Disc 3.5”
1
NIC
1
NC7782 Dual Port Gigabit NIC
Ridondanze
1
Hot-Plug Redundant Power Supply
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Software di backup
1
VERITAS - Backup Exec, Windows Remote Agent (CAL) for
Windows Servers
E’ a cura della Ditta la configurazione del sistema operativo, componenti aggiuntivi di rete ed ogni
altra componente software di base ed ambiente necessaria per il funzionamento della piattaforma
software di gestione.
Ancora di seguito, riportiamo il modello richiesto e le principali caratteristiche tecniche
dell’armadio rack 19”:
RITTAL flexRack - server
1
Tipo
Quantità
Descrizione
Dimensioni
2 metri (A) x 60cm (L) x 90cm (P)
Struttura telaio: estrusi in alluminio.
3.2.4
Materiali
Tetto di copertura, porta posteriore ed anteriore, pareti laterali:
lamiera d’acciaio.
Finitura superficiale
Verniciatura a secco in elettroforesi
Colori
Parti in acciaio in RAL 7035; Estrusi in alluminio in RAL 5018
Backup delle registrazioni video
Il sistema di registrazione e gestione dovrà integrarsi con il preesistente sistema di backup del
Servizio Sistemi Informativi, di seguito, brevemente descritto. Inoltre, i processi di backup dovranno
essere eseguiti a caldo, e dovranno essere forniti, installati e configurati tutti i componenti software
(Driver, Agenti) necessari allo svolgimento di tali operazioni.
Il Servizio Sistemi Informativi e’ dotato di un sistema di backup basato sulla soluzione backup-exec
di Veritas secondo la seguente architettura:
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fig. 3 - Sistema di backup
3.2.5
Autenticazione server e utenti
Dovrà essere previsto un meccanismo di autenticazione che garantisca che i dispositivi video
dialoghino esclusivamente con il server cui sono stati collegati.
Ogni utente accederà tramite autenticazione ad un ambiente riservato per la fruizione e gestione del
servizio.
Gli utenti potranno, così, accedere in varie modalità:
real time, possono accedere soltanto alle immagini “in diretta” provenienti dai luoghi da
sorvegliare;
utenti in registrazione, possono accedere anche all’archivio dei filmati registrati nell’ambito
della finestra temporale contrattualizzata;
utenti ricezione allarmi, ricevono via e-mail e/o sms gli allarmi dalla piattaforma in base
alle impostazioni della stessa (allarme proveniente da un sensore oppure per disconnessione
telecamera).
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3.3
Centri di Controllo
Nel Centro di Controllo (Polizia Municipale) dovranno essere forniti ed installati tutti i componenti
necessari per le attività di controllo. In particolare dovrà essere fornita una workstation ed i
componenti software client necessari.
3.3.1
Workstation di controllo
Dovrà essere fornita una workstation, per il controllo dell’intero sistema attraverso il collegamento
alla rete, da installarsi presso ogni Centrale di Controllo preposta alla visione delle immagini.
Di seguito, ne riportiamo le caratteristiche tecniche:
HP xw4200 Workstation (PD752AW)
Tipo
Componenti
Quantità
Processori / Cache
Processore Intel® Pentium® 4 HT 3.60 GHz, 800 MHz FSB / 1
MB L2
1
Memoria RAM
Descrizione
2 GB
Sistema Operativo /
Lingua
1
Microsoft® Windows® XP Professional Edition SP2 / ITA
Dischi
1
300GB Ultra320 SCSI 10Krpm
Masterizzatore DVD
1
Floppy Disc 3.5”
1
Scheda Grafica
1
ATI FireGL V5100
NIC
1
LAN 10/100/1000 Broadcom con interfaccia PCI Express
Monitor
1
HP TFT 19” Flat panel monitor L1925
Tastiera
1
HP Standard keyboard (PS/2) – versione italiana
Mouse
1
HP scroll mouse
Per la sola sede della Questura, dovrà essere prevista, inoltre in aggiunta, la fornitura e
l’installazione a parete di un monitor tipo LCD PHILIPS, come da scheda seguente:
Flat TV 37” Pixel Plus 2 (37PF9986/12)
Tipo
Componenti
Staffe per montaggio a parete
Quantità
1
Descrizione
Accessorio richiesto incluso nel prodotto
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Legalità”-
Specifiche tecniche e funzionali per un sistema di Videosorveglianza
Comune di Trinitapoli
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4. SISTEMA DI TRASMISSIONE
L’infrastruttura di rete, a discrezione della proposta progettuale, si compone di una parte wireless
(hyperlan/2 a 5GHz) e una parte in fibra ottica monomodale. Il sistema sarà composto da tratte
in visibilità ottica di tipo punto-punto, e di tratte punto Multi- punto a seconda della fattibilità e
dei requisiti di banda necessari.
È richiesto che, a valle dell’esecuzione dei lavori, per tutti i siti oggetto di installazione wireless
(all’interno della proprietà Comunale), l’offerente rilevi con strumentazione adeguata e tarata,
l’inquinamento elettromagnetico eventualmente generato dalle apparecchiature installate e ne
certifichi il rispetto di quanto stabilito nella normativa in materia, con riferimento specifico alla
Legge 22 febbraio 2001, n. 36 “Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici,
magnetici ed elettromagnetici”
Gli apparati radio devono avere i seguenti requisiti minimi:
Architettura outdoor con elevate prestazioni ed affidabilità,
Tecnologia OFDM,
Data rate: in funzione del dimensionamento
Sicurezza elevata WEP (Wired Equivalent Privacy) a 128 bit, ad uno scrambling per il controllo
dell’autorizzazione basato sull’indirizzo MAC,
Supporto VLAN,
Diagnostica completa tramite LED,
Diagnostica remota integrata per ridurre al minimo le attività di assistenza tecnica evolutiva IEEE
802.11°, IEEE 802.3,
Transmit Power Control (ATPC) per facilitare l’installazione ed ottenere la trasmissione,
Banda di frequenza operativa: 5.47-5.725 GHz,
Tecnologia radio: Orthogonal Frequency Division Multiplexing (OFDM),
Funzionamento operativo possibile anche in condizioni di parziale Non Line of Sight
(NLOS),
Antenna Access Unit settoriale: apertura 90° sul piano orizzontale, 6° sul verticale; guadagno 17 dBi,
Antenna Subscriber Unit pannellare integrata da 21 dBi, apertura 10,5° sia sul verticale che sul piano
orizzontale,
Range di temperatura degli apparati radio installati in esterno: da -40°C a +55° C,
Grado di protezione dagli agenti atmosferici: IP67,
Modulazioni supportate OFDM: BPSK, QPSK, 16 QAM, 64 QAM,
Interfaccia dati Ethernet 10/100BaseT (RJ-45) IEEE 802.3,
BER: migliore di 10 E -5,
Subscriber Unit configurabili singolarmente nel CIR e MIR (step di 128Kbit).
Subscriber Unit configurabili singolarmente ed in maniera asimmetrica nella capacità dati in
Downlink ed Uplin,.
Supporto del Forward Error-Correction (FEC),
Conformità agli standard IEEE 802.3 CSMA/CD,
Supporto delle VLAN basato su IEEE 802.1q,
Supporto del Dynamic Frequency Selection (DFS),
Supporto dell’Automatic Transmit Power Control (ATPC),
Funzioni programmabili di filtraggio degli utenti in base all’indirizzo IP o dei protocolli dati,
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Management attraverso protocollo SNMP o Telnet,
Conformità alle vigenti norme tecniche Europee ETSI EN 301 753 ed ETSI EN 301
021,
5. ALIMENTAZIONE ELETTRICA DEI SITI
I siti di videosorveglianza devono essere dotati di alimentazione elettrica mediante la posa
di cavo antifiamma di sezione adeguata, da disporre anche all’interno delle tubazioni
esistenti dell’impianto della pubblica illuminazione.
A monte della linea di alimentazione, a protezione della stessa, all’interno dell’armadio stradale,
deve essere installato un interruttore automatico differenziale di adeguata taratura. Per i siti di
osservazione o di rilancio, dove non vi è alcuna possibilità di ottenere dall’Enel la fornitura
SCAVI, REINTERRI - TRASPORTI
Per l’esecuzione degli scavi, dei reinterri e dei trasporti, l’impresa può adoperare tutti quei sistemi,
materiali, mezzi d’opera ed impianti, che riterrà di sua convenienza, purché riconosciuti
dall’Amministrazione rispondenti allo scopo e non pregiudizievoli per la buona riuscita ed il
regolare andamento dei lavori. Gli scavi di fondazione devono essere perfettamente orizzontali,
disposti a gradoni, con leggera pendenza, per quelle opere che dovessero eventualmente ricadere
sulle falde. Le pareti degli scavi stessi, devono essere a piombo, senza blocchi sporgenti ed
eventualmente presenti, devono essere abbattuti e sgombrati a cura e spese dell’impresa. Il numero
e le dimensioni dei pozzetti sul suolo pubblico devono essere comunque limitati al minimo
indispensabile, in relazione alle esigenze tecniche di installazione. I pozzetti impiegati devono
essere di tipo monolitico in calcestruzzo, calcolati per carichi stradali di prima categoria. Le
giunzioni tubo-pozzetto devono essere eseguite con c.l.s. La pavimentazione soprastante la copertura
dei pozzetti, deve essere uguale a quella del suolo pubblico circostante ed a filo con essa. Laddove
possibile, i pozzetti devono essere posti preferibilmente al livello del suolo, lungo l’infrastruttura per
reti TLC. Il passo dei pozzetti va stabilito in base alle caratteristiche planimetriche e altimetriche del
percorso e in base alle condizioni di infilaggio.
Il ripristino dello scavo deve essere eseguito con le seguenti modalità:
1) in caso di reinterro su strada bitumata, a scavo riempito, prima di procedere alla ricostruzione della
pavimentazione, va demolita la pavimentazione adiacente lo scavo per una larghezza pari ai 2/3
della profondità dello stesso, ad eccezione dei casi in cui ci si trovi in presenza di muri o cordoli. In
tale circostanza la zona da demolire deve estendersi fino al muro o al cordolo;
2) in caso di reinterro su marciapiede, la pavimentazione demolita deve estendersi per tutta la larghezza
dello stesso;
3) in caso di pavimentazione di strada e/o marciapiede in mattoni o selciato, per i ripristini devono
essere utilizzati gli stessi materiali e le stesse tecniche del manufatto preesistente;
4) nelle aree verdi gli scavi devono essere riempiti con materiale proveniente dallo scavo, salvo per i
20 cm superiori nel qual caso va utilizzato terreno vegetale nuovo e il manto erboso va ricostituito.
Nel tracciato devono essere osservate sufficienti distanze dalle alberature presenti. Rimane ferma la
facoltà dell’Amministrazione di maggiorare le dimensioni medie della fascia, in relazione alle
caratteristiche del terreno, al tipo di pavimentazione e a particolari situazioni ambientali.
SERVIZI
La fornitura deve comprendere i servizi di installazione e configurazione di tutti gli apparati previsti.
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6. INIZIO E TERMINE FORNITURA, POSA E INTERVENTI ACCESSORI
Il tempo massimo per la fornitura e la posa del sistema di videosorveglianza, completo di apparati di
trasmissione e di supporto, componenti hardware e componenti software e punti di ripresa collegati
alla centrale Operativa, è stabilito in giorni 70 (settanta). I giorni si intendono naturali, successivi e
continuativi, decorrenti dalla data del verbale di consegna, compreso anche quelli di andamento
stagionale, sfavorevole nella misura delle normali previsioni. L’ultimazione dei lavori deve
coincidere con la messa in servizio dell’intero sistema e successivamente alla data del certificato di
regolare esecuzione. Nessun fatto od avvenimento potrà essere addotto a giustificazione di
eventuali ritardi rispetto ai termini suindicati, tuttavia il Comune di Trinitapoli, previa tempestiva
domanda del fornitore, potrà concedere una proroga per la consegna, ove le ragioni prospettate
rivestano carattere di forza maggiore. Tale facoltà non costituisce, tuttavia, per la ditta, un diritto. I
controlli della quantità, della qualità, della conformità e della messa in opera, secondo i requisiti
imposti, saranno effettuati dal personale preposto del Comune di Trinitapoli, che seguirà le fasi
svolgimento dei lavori e delle forniture.
L’accettazione della merce non solleva l’appaltatore dalle responsabilità in ordine ai vizi apparenti
ed occulti della merce non immediatamente rilevati.
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7. CONDIZIONI GENERALI
- Le ditte partecipanti dovranno attentamente valutare tutte le condizioni, situazioni e circostanze
che si renderanno necessarie per garantire la perfetta realizzazione e funzionalità di quanto
richiesto, in riferimento alle indicazioni fornite nel presente Capitolato Speciale d’Appalto,
tenendo conto di tutti gli oneri necessari per consegnare perfettamente funzionanti ed operative le
apparecchiature in questione (software, hardware, licenze d’uso, software applicativo e sistema
operativo, telecamere, armadi locali a terra e/o a parete, fornitura e posa in opera di fibra ottica,
ponti Wireless, pali, tralicci, staffe, canaline, cavi, scavi, ispezioni percorsi vie cavo, opere
murarie, utilizzo mezzi speciali, realizzazioni linee alimentazione, dai punti di fornitura ai punti
di utilizzo, smaltimento imballaggi, messa a punto e prove del sistema, collaudo in loco,
garanzie, assistenza tecnica evolutiva degli impianti, etc.). In particolare, oltre alle forniture
hardware e software, che dovranno tassativamente rispettare le caratteristiche minime sopra
descritte, si dovranno accuratamente considerare tutti gli oneri ed interventi accessori,
indispensabili per l’installazione delle telecamere (tipo di palo, tipo di basamento, tipo di staffe,
tipo di armadio, attrezzature di supporto, metodi di ancoraggio etc.), i collegamenti
video/alimentazione (tipo di canalina, percorribilità cavidotti, etc.), l’alimentazione delle
apparecchiature (distanza dal punto di fornitura energia, etc.) il posizionamento dei dispositivi e
strumentazione di supporto (minimizzazione dell’impatto ambientale degli apparati con riduzione
degli ingombri e colorazione idonea con il punto di installazione, etc.), la visibilità tra i vari punti
della rete Wireless e comunque quant’altro utile per la realizzazione della prestazione a regola
d’arte.
- L’offerente deve realizzare il punto di alimentazione elettrica per ogni singola apparecchiatura
del sistema, da attingersi presso gli impianti elettrici degli edifici/proprietà pubblici, sui quali
verranno installate le apparecchiature o da interruttori, appositamente predisposti dal gestore
della rete elettrica locale, in prossimità dell’apparecchiatura installata. Le ditte partecipanti
dovranno attentamente studiare la realizzazione della rete Wireless, verificando la visibilità tra i
vari punti (singole postazioni, telecamere, centrale Operativa, etc.) e, conseguentemente,
dimensionare, adeguatamente, le apparecchiature di trasmissione ed i relativi supporti (pali,
tralicci etc.), al fine di garantire qualità ed efficienza del sistema di Videosorveglianza. Per
l’installazione dei supporti relativi agli apparati di trasmissione, da posizionarsi su strutture e/o
coperture/facciate di edifici pubblici e privati (indicati dal Comune), si dovranno attentamente
considerare le condizioni statiche e l’impatto ambientale. Pertanto dovranno essere garantite la
massima stabilità e sicurezza dell’installazione proposta. Analogo approccio dovrà essere
considerato per la realizzazione della tratta in fibra ottica. Tale collegamento dovrà massimizzare
i benefici trasmissivi, riducendo comunque gli impatti ambientali (scavi). Pertanto va considerata
la possibilità, laddove fattibile, di utilizzare tubazioni esistenti disponibili dal Comune.
- Tutti gli impianti eseguiti dovranno essere realizzati a regola d’arte e dovranno essere prodotte le
certificazioni previste dalla vigente normativa in materia e la documentazione as-built. Tutte le
informazioni, i comandi del software applicativo di gestione, dei controlli/impostazione delle
telecamere, i libretti di istruzione e quant’altro fornito in forma cartacea o digitale, dovranno
tassativamente essere in lingua italiana.
- Prima della formulazione dell’offerta, ogni ditta partecipante dovrà effettuare obbligatoriamente
un sopralluogo in tutte le aree, proprietà ed edifici interessate dal sistema di videosorveglianza, e
rilasciare apposita dichiarazione che attesti di aver ricevuto tutte le informazioni e dati necessari
per la corretta elaborazione dell’offerta, e di aver visionato i siti. Tale dichiarazione deve essere
sottoscritta, altresì, dalla stazione appaltante.
8. MODALITÀ DI PAGAMENTO
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- Al pagamento delle spese sostenute dal soggetto attuatore, è delegato il Fondo di Rotazione del
Ministero dell’Economia e delle Finanze previa richiesta di erogazione da parte dell’Ufficio
Pagamenti della Segreteria Tecnica del PON subordinata all’esito positivo dei controlli di primo
livello. Il pagamento in ogni caso è subordinato alla disponibilità delle risorse nazionali e
comunitarie presso il Fondo di Rotazione e quindi l’Amministrazione non potrà essere ritenuta
responsabile dei ritardi che potrebbero verificarsi nella liquidazione delle fatture dovuti alla
mancata disponibilità delle citate risorse.
- È esclusa la possibilità di cessione dei crediti derivanti da contratti affidati nell’ambito dei
progetti ammessi al finanziamento del PON Sicurezza.
- La sottoscrizione dei contratti non impegna il beneficiario finché non è stato approvato dalla
Autorità competente, Responsabile di Obiettivo Operativo – di Linea di Intervento, e registrato,
qualora previsto, presso gli Organi di Controllo.
- In base alla Legge n. 136 del 2010 “Piano straordinario contro le mafie”, come modificato dal
Decreto Legge n. 287 del 2010, l’appaltatore si assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi
finanziari di cui alla predetta legge.
- Le transazioni devono essere eseguite avvalendosi di banche o della società Poste Italiane S.p.A,
ovvero di altri strumenti che consentono la piena tracciabilità delle operazioni;
- L’appaltatore, in caso di subappalto, si impegna a dare immediata comunicazione alla stazione
appaltante ed alla Prefettura competente della notizia di inadempimento della propria controparte
(subappaltatore/subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria. Nell’ipotesi in cui
l’appaltatore sia un RTI, la clausola con la quale la mandataria si impegna a rispettare nei
pagamenti effettuati verso le mandanti le clausole di tracciabilità (che, tra l’altro, dovranno
essere inserite anche nel contratto di mandato.
- I pagamenti relativi ai suddetti contratti devono essere effettuati esclusivamente tramite l’utilizzo
di bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena
tracciabilità delle operazioni, pena la risoluzione di diritto del contratto.
9.
ADDESTRAMENTO INIZIALE ED AFFIANCAMENTO
Le attività di addestramento prevedono due tipologie di intervento:
Addestramento del System Administrator
Il System Administrator, è l’operatore della struttura ai quali è devoluta l’amministrazione del
sistema, a decorrere dalla fase di esercizio, e costituisce l’interfaccia operativa permanente, sia con
la propria struttura, sia con l’azienda fornitrice del sistema. L’addestramento pone il System
Administrator in grado di gestire autonomamente tutto il sistema. È prevista la sessione di una
giornata con un impegno di 6 ore. Gli argomenti da approfondire sono i seguenti:
o ruolo e responsabilità del System Administrator;
o obiettivi e caratteristiche generali del sistema;
o
o
o
o
o
o
o
interfaccia utente;
descrizione delle funzionalità;
modalità operative ed addestramento dell’uso del sistema;
configurabilità del sistema: telecamere, registratore, allarmi, etc.;
gestione utenti, gruppi, profili, policy di sistema;
gestione e archiviazione dei filmati;
export di filamti su unità rimovibili.
Addestramento degli operatori di Polizia Municipale
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Tale addestramento deve consentire, agli operatori della sorveglianza, di interagire autonomamente
ed efficacemente con il sistema. L’addestramento degli operatori deve essere effettuato presso la
sede stabilita dal committente. Sono previste n. 2 sessioni di una giornata con un impegno di 6 ore
ciascuna. Per una maggior efficacia didattica, ciascuna sessione prevede max 8 partecipanti. Gli
argomenti da trattare sono i seguenti:
o obiettivi e caratteristiche generali del sistema;
o interfaccia uttente;
o descrizione delle funzionalità;
o modalità operative ed addestramento all’uso del sistema.
10. MODALITÀ E TEMPI DI EROGAZIONE DELLE FORNITURE E DEI SERVIZI
L’impianto dovrà essere consegnato non oltre 70 giorni dall’ordine conseguente all’aggiudicazione e
dovrà attenersi al seguente piano di realizzazione:
Entro il 30° giorno: Realizzazione opere di sostegno.
Entro il 60° giorno: Installazione di tutte le apparecchiature ed attivazione dei collegamenti dati.
Entro il 70° giorno: Avviamento e consegna del sistema.
I servizi di gestione avranno inizio dal giorno stesso della consegna dell’impianto. Le attività di
collaudo avverranno contestualmente alla consegna dell’impianto.
11. SERVIZI DI GESTIONE DEL SISTEMA
a. Assistenza tecnica evolutiva
I Servizi di assistenza tecnica evolutiva avranno inizio dalla data di consegna, contestualmente al
collaudo positivo dell’impianto. Tutte le apparecchiature, oggetto dell’appalto, dovranno essere
manutenute con gli SLA (Service Level Agreement) di seguito descritti.
Guasto bloccante per la singola postazione di videosorveglianza o postazione di Controllo:
Tempi di intervento: entro 12 ore solari;
Tempi di risoluzione: entro le successive 24 ore solari.
Guasto bloccante dell’intera Piattaforma:
Tempi di intervento: entro 12 ore solari;
Tempi di risoluzione: entro le successive 12 ore solari.
Malfunzionamento non bloccante per la singola postazione di videosorveglianza o postazione di
Controllo:
Tempi di intervento: entro 48 ore solari;
Tempi di risoluzione: entro le successive 48 ore solari.
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Malfunzionamento non bloccante dell’intera Piattaforma:
Tempi di intervento: entro 24 ore solari;
Tempi di risoluzione: entro le successive 48 ore solari.
L’intervallo temporale avrà inizio dalla segnalazione di malfunzionamento effettuata dal sistema di
monitoraggio o dalla segnalazione dell’utente tramite il servizio di segnalazione guasti.
b. Assistenza tecnica evolutiva programmata
Dovranno essere assicurati n. 3 interventi programmati di assistenza tecnica evolutiva nell’arco
di un anno per interventi di assistenza tecnica evolutiva ordinaria (pulizia cupole Dome, verifica
funzionalità sistema, ecc.).
c. Monitoraggio e teleassistenza
i. Centro di Assistenza Remota
Dovrà essere garantito un servizio di monitoraggio esterno (CAR) basato su rilevazione di messaggi
automatici di anomalie del sistema. In particolare dovrà essere previsto:
-
implementazione di un sistema di monitoraggio sulla sede esterna (CAR);
-
collegamento trasmissione dati in xDSL con il CAR, come nodo ulteriore della rete
Intranet;
-
copertura oraria H24 - 7 giorni su 7 - 365 giorni all’anno;
-
possibilità da parte degli utenti di poter visionare i “log” del sistema di
monitoraggio.
Nel caso in cui il servizio del CAR non sia risolutivo dovrà essere attivata l’assistenza
on site. Gli eventuali costi saranno a completo carico del fornitore.
ii. Servizio di segnalazione guasti
Dovrà essere garantito un servizio segnalazione guasti con adeguato personale, componendo un
numero verde e attivo H24 - 7 giorni su 7 - 365 giorni all’anno.
12. Servizio di Web Reporting
Dovrà essere reso disponibile uno strumento di Web Reporting sulle performance della rete di
trasmissione dati: volume di traffico, occupazione di banda, utilizzo risorse, ecc.
a. Addestramento in fase di gestione
Dovrà essere offerto un pacchetto di 6 (sei) giornate di addestramento a consumo, da eseguirsi
presso la sede comunale.
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