Document 1886242
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RESINA DEL MESE Marzo 2007 http://www.stepbio.it http://www.biotage.com ISOLUTE® Si-Propylsulfonic Acid (SCX-2) / Si-TsOH (SCX-3) Gli acidi solfonici supportati su silica SCX-2 and SCX-3 sono sempre più utilizzati per la loro capacità di essere impiegati in una vasta gamma di chimiche e processi differenti, dalla purificazione di sistemi basici, allo scambio di solventi altobollenti, all’uso come reagenti nelle più moderne reazioni in chimica organica/medicinale. La resina SCX-3 contiene un gruppo acido arilsolfonico ed è lievemente più acido e meno idrofobico della fase alchilica SCX-2. Queste lievi differenze possono essere utilizzate per pianificare strategie per la differenziazione dei substrati. Tuttavia, nella maggioranza dei casi, la natura acida del gruppo solfonico è la caratteristica principale ed entrambe le resine si comportano in maniera analoga in questa tipologia di utilizzo. Purificazione /Rimozione di solventi Altobollenti Le resine SCX-2 e SCX-3 possono essere utilizzati come bulk o in colonnine pre-impaccate (che facilitano il Catch & Release di specie basiche in soluzione1 ). Il Catch & Release è una forma di purificazione mirata, specifica per gruppi funzionali basici. Il meccanismo di lavoro è di Ion-Pairing, un metodo molto efficiente per trattenere composti basici. Il composto basico viene trattenuto sulla fase SCX durante il passaggio della miscela attraverso la colonna, mentre le impurezze non basiche non sono soggetti interazione con la fase SCX e possono essere lavate via con una semplice eluizione con NH4+/MeOH (Figura 1). SCX-2 e SCX-3 sono compatibili con una grande varietà di solventi (MeOH, DCM, MeCN (ACN), Acetone, EtOAc, DMF, DMSO) e vengono impiegate per purificare un grande numero di composti basici in reazioni di Suzuki, Heck e Mitsunobu. Le fasi Catch & Release SCX-2 e SCX-3 possono inoltre essere utilizzate per scambiare solventi altobollenti o non-volatili come DMF o DMSO (mantenendo temperatura ambiente e pressione 1atm), permettendo di recuperare il prodotto tramite una semplice evaporazione di un solvente bassobollente. Chimica La deprotezione del gruppo protettore Boc è noto in letteratura2, ma recentemente Ghassemi3 et al. hanno mostrato l’effetto combinato di deprotezione del gruppo Boc con la fase acida SCX seguito da purificazione Catch & Release delle ammine dopo deprotezione, durante una sintesi di solfonammidi asimmetriche. Pertanto, le fasi SCX-2 o SCX-3 possono essere impiegate per deproteggere i gruppi amminici dal gruppo protettore Boc e purificare la risultante ammina libera tramite il processo Catch & Release. Humphries4 mostra la sintesi di Pirazoli acido-catalizzata (Figura 2), impiegando differenti condizioni e convergendo infine su un protocollo ottimizzato di sintesi con microonde utilizzando la fase SCX-3 per 5 min a 160°C. La resa della reazione Si-catalizzata è risultata migliore rispetto all’equivalente acido toluensolfonico non supportato (pTsOH). 1 La capacità di SCX-2 e SCX-3 è approssimativamente 0.6mmol/g – e l’utilizzo di colonne pre-impaccate ISOLUTE 500mg / 6mL, permette la purificazione di circa 10-50mg di prodotto basico con peso molecolare di 250Da. 2 Apelqvist T. Wensbo, D., Tetrahedron Lett., 1996, 37, 1471. E’ inoltre noto che altri acidi solfonici supportati (es: MP-TsOH) può deproteggere anche alcuni gruppo protettori Boc. 3 Ghassemi S. et al. Molecular Diversity, 2005, 9, 295-299. 4 Humphries P. et al., Tetrahedron Lett., 2006, 47, 2443-2446