Mini spazio maxi arredo

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Mini spazio maxi arredo
C A S E D I M O N TA G N A 9 9 I D E E
9 9 I D E E C A S E D I M O N TA G N A
Ad Arabba, nel cuore delle Dolomiti
Variazioni di superficie determinate dal diverso trattamento del legno di abete e di larice determinano
variazioni cromatiche che sottolineano le differenze degli ambienti
Mini spazio
maxi arredo
Abili incastri per rendere
eccellente l’abitabilità
Realizzazione di Ivo Fontana
Testo di Loredana Santandrea
P
iccolo fuori, grande dentro: lo slogan sembrava concepito per ben altre realizzazioni, di
carattere meccanico. Ma questo miniappartamento sulle Dolomiti ottiene proprio quel risultato:
massima economia spaziale, massima abitabilità.
La superficie è di 65 metri quadrati, lo spazio di
un monolocale o poco più. Ma un’attenta regia ne
ricava un ambiente confortevole che riprende
modalità e caratteristiche tipiche dell’arredo montano trasformandolo in uno spazio di grande
godibilità, dotato di parti differenti, che restano
separate, individualizzate ma anche unite tra loro.
La scansione delle funzioni abitative è ottenuta con
l’inserimento di elementi che sono utili e trasparenti. Così, sin dall’ingresso si trova sulla destra
una penisola bifacciale che dà un poco l’idea del
mobile-bar ma soprattutto è funzionale alla cucina:
questa gode su un lato di un’ampia cappa dal disegno artigianale che richiama la trave di sostegno
per le mensole sopra il lavello; su un altro lato si
apre l’ampia finestra panoramica. Più oltre, il tavolo dal profilo tondeggiante poggia contro una
semiparete in pietra
in cui si trova il
focolare, centro dell’appartamento.
MM Il panorama del sito:
ampio scenario aperto
in cui si stagliano
i massicci dolomitici.
M La penisola bifacciale
che individua l’ingresso
separandolo dalla cucina.
Si notano gli sportelli
in legno massello di larice
con finitura “taglio
a sega”, esaltata
dalla spazzolatura che mette
in rilievo i segni della lama.
La superficie, lavorata
a mano e cerata,
si presenta come una
scultura da cui scaturisce
tutto il calore del legno.
O La parete centrale
in pietra ospita nella nicchia
passante il focolare.
I ciocchi accatastati
in testata diventano
un motivo di arredo
P Il tavolo lavorato
a mano si inserisce
armoniosamente
nell’ambiente; la superficie
è lavorata manualmente
a spina di pesce. Alla parete,
una nicchia e la panca
completano l’arredo.
Il soggiorno
è caratterizzato
da un divano, nella cui
parete si nasconde il letto
matrimoniale. Tale parete
è inquadrata da vani libreria
realizzati in legno massello.
Notevole la presenza del
bagno, dove una scaletta
in legno permette un facile
e sicuro accesso alla vasca,
mentre nasconde altri
elementi funzionali.
N Panoramica dei
due ambiti, pranzo
e soggiorno-notte.
QUALITÀ DELL’INTERVENTO
CENTRALITÀ DEL PROGETTO: OPERA DI INGEGNERIA DI ARREDO.
TUTTO È STUDIATO “SU MISURA” COSÌ DA RISPONDERE A OGNI ESIGENZA.
LA LAVORAZIONE ARTIGIANALE SI UNISCE ALLA TECNOLOGIA AVANZATA.
INNOVAZIONE: IL BAGNO È STUDIATO COME UN INSIEME DI “SCATOLE
CINESI” CHE SI COMPONGONO E SCOMPONGONO.
USO DEI MATERIALI: QUARZO SILESTONE, PIETRA, LEGNO MASSELLO.
NUOVE TECNOLOGIE: ILLUMINAZIONE A LED.
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Le scansioni verticali e orizzontali sono ritmate da diversi elementi: nicchie, scaffali, aperture,
modanature che nel complesso rendono un insieme ordinato e gradevole
Un’autentica invenzione: al focolare si accede sia
dal lato pranzo, sia dal soggiorno-notte. E i ciocchi
da ardere sono accatastati, con grande efficacia
estetica, nella nicchia che si estende a tutta altezza
al termine della paretina, segnando il passaggio
tra le due parti dell’appartamento. Il divano, che
guarda verso la finestra panoramica, poggia contro la parete lignea che nasconde il letto matrimoniale a ribalta. Completano l’appartamento il
bagno (un capolavoro di ingegneria d’arredo, con
elementi a scomparsa sotto mensole in legno che
fungono da scala di accesso alla vasca, e un originalissimo lavabo che poggia su un ceppo d’albero), e la cabina-armadio aperta. Il tutto in legno: di
tipo antico per il pavimento, e lavorato a mano con
effetto “taglio a sega” per le altre superfici: tradig
zione montana e confort cittadino.
M Nel bagno l’arredo
è composto da elementi
a scomparsa entro
nicchie definite
da paretine in legno
massello che formano piani
di appoggio e la scala
di accesso alla vasca.
Questa è incassata nell’abete
lavorato e poggia contro
una parete dello
stesso quarzo Silestone
della cucina, di colore chiaro
brillante per esaltare
la sensazione di luminosità
in questo ambiente senza
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finestre esterne. Anche
nella toilette gli spazi sono
studiati in modo ergonomico.
Mentre risaltano per efficacia
estetica il lavabo, poggiato
su un ceppo, e lo specchio,
ricavato dalla lamina
di un enorme ciocco.
A lato del bagno,
la cabina armadio, aperta
per accentuare
la sensazione di spaziosità.
P Il soggiorno col letto
aperto. L'illuminazione
a led è touch ed è inserita
nella spalla della libreria.
I MATERIALI
IL LEGNO È PRESENTATO IN DIVERSE FINITURE. NEL PAVIMENTO È IN ABETE PRIMA PATINA: IL TRATTAMENTO TIPICO DELLA ZONA. IL RIVESTIMENTO DELLE PARETI È IN ABETE PIALLATO ED ANTICATO
A MANO, VERNICIATO AD ACQUA. GLI ELEMENTI DI ARREDO SONO IN MASSELLO DI LARICE TAGLIATO A SEGA, SPAZZOLATO E CERATO CON LAVORAZIONE MANUALE: NE RISULTA UNA SUPERFICIE
SCANALATA, SCABRA, VISSUTA, IN CUI LE TRACCE DEL TAGLIO A SEGA SI SOMMANO ALLE VENATURE PROPRIE DEL LEGNO: LAVORO MANUALE E OPERA NATURALE SI FONDONO E RENDONO APPIENO IL SIGNIFICATO DEL LUOGO MONTANO.
I PIANI DELLA CUCINA E I RIVESTIMENTI DEL BAGNO
SONO IN SILESTONE, UN COMPOSTO DI QUARZO: UN
PRODOTTO DI FASCIA ALTA CON ESCLUSIVA TECNOLOGIA ANTIBATTERICA MISCELATA NEL COMPOSTO.
LA PARETE CENTRALE È RIVESTITA IN PIETRA VERA
E RICHIAMA I MATERIALI TIPICI DELLA ZONA.