Rivista Insieme (Dicembre 2013 pubblicazione

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Rivista Insieme (Dicembre 2013 pubblicazione
CULTURA
Poste italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - (conv. NL. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comm. 1.DCB Firenze 1
Periodico
del CRAL
Dipendenti
Comune
di Firenze
Insieme
CULTURA  VITA SOCIALE  TEMPO LIBERO  SPORT  TURISMO
CULTURA
Alla ricerca degli
antichi Presepi
Brevi da Palazzo
Vecchio
Iniziative
culturali 2014
VITA E SOCIETA’
Mausoleo
del “Che”
Angeli del Bello
per le scuole
SPORT
Maratona
di Firenze
Notizie su tutte
le attività
TURISMO
Fiorentini
a Budapest
47
DICEMBRE 2013
Insieme
CULTURA
CONSIGLIO DIRETTIVO
C.R.A.L. Dipendenti Comune di Firenze
EDITORIALE
Ufficio di Presidenza
TIZIANA TRALLORI Presidente
RICCARDO DI TOMASO Vice Presidente
LUCIANA DE FRANCESCO Amministratore
FRANCESCA PERUZZI Segretario
IN COPERTINA:
“Neve alla Fortezza
da Basso, Firenze”
Autore:
MANUELA FEDI
Consiglieri
ANDREA BARBERIO
LUCIANO BELLONI
ELISABETTA BENASSI
MARIA GIOIA BERTOLINI
GIULIA GALLUZZI
ALFONSO POLINI
NATALE SEREMIA
Collegio Probiviri
CLAUDIA BALDI
LUCIA CIANFANELLI
PATRIZIA VANNINI
ORARIO APERTURA SEGRETERIA E TARIFFE ORARIE
UTILIZZO IMPIANTI SPORTIVI
MATTINA
POMERIGGIO
LUNEDI 9.00 - 12.00
16.00 - 18.00
MARTEDI 9.00 - 12.00
16.00 - 18.00
MERCOLEDI 9.00 - 12.00
16.00 - 18.00
GIOVEDI 9.00 - 12.00
16.00 - 18.00
VENERDI9.00 - 12.00
chiuso
I responsabili della Segreteria sono:
LUCIA BACCIOTTI, PIERO GUAZZELLI, VALERIO BARTOLOZZI,
GABRIELE RISSO, PAOLO MATTEUZZI
Le tariffe orarie degli impianti sportivi sono le seguenti:
Tennis per i soci in orario diurno euro 6,00
in orario notturno euro 8,00
per non soci in orario diurno euro 8,00
in orario notturno euro 10,00.
Calcetto 34,00 in orario diurno
60,00 in orario notturno
Per le prenotazioni telefonare:
Sig. Bonfanti Giovanni: 3393595337 oppure on-line
sul sito www.cralfi.it alla voce “servizio prenotazioni”
Pubblicazione Bimestrale del C.R.A.L.
Dipendenti Comune di Firenze
Autorizzazione Tribunale di Firenze n. 5518 del 26/09/2006
Anno 9° numero 46 - Settembre 2013
Prezzo di copertina euro 0,30
Direttore Responsabile
Filippo Perugi
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Corrado Tedeschi Editore in Firenze Spa
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Tel. 055.495213
Fotografia premiata
al Concorso
per le copertine
di Insieme 2013
Insieme
anno IX numero 47 - Dicembre 2013
CULTURA
4 Alla ricerca degli antichi Presepi
6 Cavalcata dei Magi
7 La Crusca risponde
8 La Domenica del Fiorentino
12 Brevi da Palazzo Vecchio
15 Iniziative Culturali 2014
VITA E SOCIETA’
16 Al mausoleo del “Che”
18 Il Trono del mistero
20 Angeli del Bello per le scuole
24 Le novità di Ryanair
27 Quando i dubbi ci assalgono
39 Due ricette per le Feste
SPORT
28 Maratona di Firenze
33 Andar con Ciaspole
34 Ultime dal Tennis Tavolo
35 Settore Tennis
36 Calcio Femminile a 5
37 Nuove “con sorpresa” sul Calcio a 7
38 Alla ricerca del Trofeo perduto
TURISMO
40 La “compagnia dei fiorentini” a Budapest
4 2 Portrose
45 Carnevale a Venezia
Insieme
Insieme
3
CULTURA
CULTURA
Alla ricerca degli antichi
Presepi
MARIA LUISA ORLANDINI
Una tradizione che ha origine nella devozione dei primi Cristiani
N
ei primi secoli cristiani la Natività fu
certamente uno dei temi dominanti
dell’arte sacra.
La più antica rappresentazione del Presepe (lo
stretto significato della parola è “mangiatoia”)
si trova dipinta all’interno di un arcosolio delle
grandi Catacombe di Priscilla sulla via Salaria
a Roma e risale al III secolo. Vi compaiono
la Madonna seduta che tiene in grembo il
Bambino, una figura maschile identificabile
forse col profeta Isaia, una stella a otto punte.
Il tratto è rapido, approssimativo, adatto ad
immagini destinate ad essere recepite nella
scarsa luce di quei cunicoli dai seguaci del
Cristianesimo che vi scendevano a celebrare
i riti e onorare le rappresentazioni simboliche
della loro fede, ancora perseguitata dal mondo
romano.
Nella Cappella Greca delle stesse catacombe
troviamo anche la prima raffigurazione
dell’Adorazione dei Magi, probabilmente
di alcuni decenni più tarda, che comparirà
soprattutto tra il III e IV secolo sui rilievi dei
sarcofagi, come nel Sarcofago del Presepe, a
Roma (Museo Pio Cristiano), dove il Bambino,
fasciato e deposto su una mangiatoia, ha
accanto il bue e l’asino, con Maria in disparte
e un pastore (o forse il profeta Baalam) che
addita la Stella, mentre i Magi, vestiti all’
orientale, sono rappresentati nell’atto di
porgere i loro doni.
La narrazione della Natività risale ai Vangeli
Adorazione dei Magi:
si distingue Maria
con in braccio Gesù e
le tre figure maschili
dei Magi. Roma,
catacombe di Priscilla, Arcosolio della
Cappella Greca. II-III°
sec. d. C.
Sott’arco di un arcosolio della Catacomba di Priscilla a
Roma, II secolo.
4 Insieme
di Matteo e di Luca, ma già ne parlavano nella
Bibbia i Profeti maggiori.
In questo tipo di rappresentazioni è riconoscibile
un influsso dei Vangeli Apocrifi, anche per
quanto riguarda i due animali, che vengono del
tutto ignorati invece nei Vangeli canonici. Ma
secondo la profezia di Abacuc “Il Signore sarà
riconosciuto in mezzo a due animali” .
Nell’esecuzione dei bassorilievi e delle pitture
di quest’arte definita paleocristiana, lo stile
appare di evidente derivazione da quello tardo
romano.
Altre effigi parietali si trovano a Roma al
Cimitero di Sant’Agnese, nelle Catacombe
di Pietro e Marcellino, in quelle di Domitilla.
Curiosamente, in una raffigurazioine delle
Catacombe di S.Sebastiano, accanto al
Bambino posto in una cassa di legno vediamo
solo l’asino e il bue, senza la presenza di
personaggi umani.
Dal IV al VII secolo l’iconografia è invece già
quella classica, col Bambino, Maria, i due
animali, la stella. Il profeta scompare per
lasciare il posto a San Giuseppe, mentre Maria,
prima seduta in disparte, diventa il secondo
punto focale della composizione dopo il
Bambino.
Nel Sarcofago detto di Stilicone (IV secolo),
opera di due distinti scultori, inglobato in un
ambone nella Basilica di Sant’Ambrogio a
Milano, vediamo sul coperchio la raffigurazione
dei Magi che offrono i doni al Bambino
benedicente, nelle braccia di Maria seduta su
uno scranno (come in una stele classica), con
le mura merlate di una città sullo sfondo. Sul
lato destro del sarcofago compare il Bambino
stretto nelle fasce, disteso su una culla, con
ai lati il bue (che secondo l’interpretazione
di S.Ambrogio rappresenterebbe il Popolo
giudaico, portatore del giogo della Legge) e
l’asino (il Popolo dei Gentili, portatore del peso
dell’idolatria), quali simboli dell’intera umanità
Una preziosa testimonianza paleocristiana in
Sicilia è il Sarcofago di Adelfia, del IV secolo,
proveniente da una catacomba di Siracusa, che
reca un fregio col Bambino in una cesta sotto
una tettoia, riscaldato dal bue e dall’asino.
Scolpita sul coperchio, la scena dell’Adorazione
dei Magi mostra il Bambino in grembo alla
Madonna, proteso a ricevere una corona d’oro
e di gemme. .
Le antiche rappresentazioni del Presepe sono
numerose, su lapidi incise, su tavolette d’avorio
(come il dittico al Duomo di Milano, suddiviso
in cinque zone e ornato di pietre preziose), nei
codici miniati, nei mosaici a Palermo, a Venezia,
Roma, Ravenna Il frequente riferimento alla
Grotta ricorda l’uso del tempo di ospitare i
viandanti in quei rifugi naturali, riparo e stalla
per i loro animali.
L’uso di sacre rappresentazioni su questo tema,
con personaggi viventi che rievocano le storie
sacre sui sagrati delle cattedrali, diventerà
frequente nel X secolo in Francia, Belgio,
Germania e Svezia e nel Nord Italia.
Si ispirò certamente ad esse la rievocazione
della nascita di Gesù ad opera di San Francesco
nel borgo di Greccio, nella notte di Natale del
1223, a cui accorse tutta la popolazione del
circondario. Con l’aiuto del signore del luogo,
Messer Giovanni Velita, fu allestito un ambiente
che ricordava quello della Natività, privo però
della Sacra Famiglia. Secondo la leggenda,
durante la rappresentazione comparve nella
culla un bambino vero, al posto del simulacro
composto da Alticama, sposa del nobile Velita.
Giotto commemorò la leggenda di Greccio
dipingendola tra le ventotto scene del ciclo di
affreschi con le “Storie di San Francesco” nella
Basilica Superiore di Assisi, fra il 1295 e il1299.
E’ dell’ultimo decennio del XIII secolo il gruppo
ligneo con l’Adorazione dei Magi nella Basilica
di Santo Stefano a Bologna, costituito da
statue a tutto tondo dalla splendida policromia,
applicata però solo nel 1370.
Nel 1291si deve al grande scultore e architetto
Arnolfo di Cambio la realizzazione scultorea del
Presepe, con la Natività e i Re Magi, otto statue
che si trovavano nell’Oratorio del Presepio
a Santa Maria Maggiore a Roma, e ora nel
Museo della Basilica. La parte rivolta verso
gli spettatori è stata accuratamente rifinita
dallo scultore, lasciando solo abbozzata quella
restante. La Madonna è un parziale rifacimento
cinquecentesco di quella originale e anche la
disposizione delle figure risulterebbe diversa
rispetto all’assetto primario.
Sarcofago del “Presepio” (prima metà del IV secolo, Museo Pio Cristiano, Roma).
Natività rappresentata a Greccio nella notte del 1223. Sotto: Giotto di Bondone
(1267-1337), Basilica di Assisi, La Leggenda di San Francesco.
Insieme
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CULTURA
CULTURA
Cavalcata dei Magi
XVIII edizione
LA CRUSCA RISPONDE
Il Ministro o
la Ministra?
Presentato il volume nel Salone de’
Dugento di Palazzo Vecchio
A
nche quest’anno per celebrare il giorno dell’Epifania,
lunedì 6 gennaio 2014, l’Opera di Santa Maria del Fiore
organizza a Firenze la rievocazione storica della Cavalcata
dei Magi. Giunta alla XVIII edizione dell’epoca “moderna”,
la manifestazione si rifà ad un’antica e gloriosa tradizione
fiorentina del XV secolo quando a Firenze una compagnia
di laici intitolata ai Santi Re Magi, che seguiva determinate
regole di carattere religioso, organizzava un fastoso corteo
detto “Festa de’ Magi”.
Recuperata dall’Opera di Santa Maria del Fiore a partire
dal 1996, in occasione dei festeggiamenti per i 700
anni dalla posa della prima pietra della Cattedrale e
della fondazione dell’Opera (1296), la manifestazione si
svolge, sotto gli auspici dell’Arcidiocesi e del Capitolo del
Duomo, in collaborazione con il Comune di Firenze e la
partecipazione dei comuni della provincia.
Il solenne corteo con in testa i Re Magi a cavallo in sontuosi
abiti di seta ispirati a quelli dell’affresco di Benozzo Gozzoli,
è composto da circa 700 figuranti, tra cui quelli della
Repubblica fiorentina. Dopo la partenza da Piazza Pitti, alle
ore 14.00, il corteo si snoderà lungo le strade del centro di
Firenze fino ad arrivare in piazza Duomo, alle ore 15.30.
Qui, dopo il saluto dei figuranti e lo scoppio della colubrina,
i Re Magi deporranno i loro doni ai piedi del Presepe vivente.
All’intervento di Franco Lucchesi, Presidente dell’Opera di
Santa Maria del Fiore, seguirà la lettura del brano del Santo
Vangelo dei Magi e il saluto del Cardinale Giuseppe Betori,
Arcivescovo Metropolita di Firenze.
Per il terzo anno consecutivo, prenderanno parte al corteo
i rappresentanti di alcune comunità etniche presenti a
Firenze (Albania, Camerun, Eritrea, Filippine, Nigeria,
Perù, Repubblica Democratica del Congo, Sri Lanka) che
sfileranno nei loro abiti tradizionali.
La “Cavalcata dei Magi”, inizialmente realizzata nel XV
secolo con periodicità triennale e dal 1447 ogni cinque
anni, era composta da tre diversi cortei che si riunivano
davanti al Battistero e proseguivano uniti fino alla Basilica
di San Marco, dove con canti e preghiere adoravano Gesù
Bambino. Della Compagnia dei Santi Re Magi, detta
anche “La Stella”, fecero parte i maggiori componenti
della famiglia dei Medici e per questo con la loro cacciata
da Firenze, nel 1494, l’iniziativa fu soppressa. Da quel
momento la Cavalcata dei Magi subì trasformazioni che nel
tempo la resero sempre meno di carattere religioso fino a
estinguersi.
Il programma è consultabile su: www.operaduomo.firenze.it
6 Insieme
L
a Presidente dell’Accademia della
Crusca, Nicoletta Maraschio, lieta
dell’accoglienza positiva riservata dal
pubblico e dalla stampa al recente volume
La Crusca risponde (a cura di M. Biffi e R.
Setti, Le Lettere - Accademia della Crusca,
2013), per evitare alcuni possibili equivoci
nelle sintesi che si vanno diffondendo
in rete, tiene a ribadire l’opportunità di
usare il genere grammaticale femminile
per indicare ruoli istituzionali (la ministra,
la presidente, l’assessora, la senatrice,
la deputata ecc.) e professioni alle quali
l’accesso è normale per le donne solo da
qualche decennio (chirurga, avvocata o
avvocatessa, architetta, magistrata ecc.)
così come del resto è avvenuto per mestieri
e professioni tradizionali (infermiera,
maestra, operaia, attrice ecc.).
La
posizione
dell’Accademia
è
documentata da iniziative diverse: il
Progetto genere e linguaggio svolto in
collaborazione col Comune di Firenze; la
Guida agli atti amministrativi, pubblicata
dalla Crusca e dall’Istituto di Teoria
e Tecnica dell’Informazione Giuridica
del Consiglio Nazionale delle Ricerche
ITTIG-CNR; il Tema del mese a cura di
Cecilia Robustelli, pubblicato nel marzo
2013 sul sito dell’Accademia (www.
accademiadellacrusca.it/it/tema-delmese/infermiera-s-ingegnera)
e
varie
interviste rilasciate da accademici.
Lo scorso 4 dicembre è dunque stato
presentato
il
volume
“La
Crusca
risponde”. Volume frutto del pluriennale
lavoro di consulenza linguistica svolto
dall’Accademia della Crusca che ne
testimonia l’apertura al largo pubblico.
Hanno presentato l’opera: Giuseppe
Antonelli (Università di Cassino; Radio3 “La
lingua batte”), Stefano Bartezzaghi (IULM
Milano; “la Repubblica”), Cristina Giachi
(Assessora all’Educazione Comune di
Firenze) e Francesco Sabatini (Presidente
onorario dell’Accademia della Crusca).
«La Crusca risponde. Dalla Carta al web»
segue, a quasi venti anni di distanza, «La
Crusca risponde» (1995) e contiene le
risposte a circa duecento nuovi quesiti sul
lessico e sulla grammatica dell’italiano.
La Consulenza Linguistica della Crusca,
nell’arco di un decennio, ha risposto,
sia attraverso il semestrale «La Crusca
per voi», sia attraverso il sito www.
accademiadellacrusca.it a oltre seimila
domande. Il dialogo con scuole e «amatori
della lingua», inaugurato da Giovanni
Nencioni nel 1990 con la fondazione della
rivista, è proseguito sotto la direzione di
Francesco Sabatini e si è ampliato, grazie
alla rete, in modo straordinario aprendosi
a un pubblico vasto ed eterogeneo, anche
non italiano.
Le domande di lettori curiosi e sempre più
appassionati individuano un importante
repertorio dei fenomeni che caratterizzano
il movimento dell’italiano contemporaneo,
tra continuità e trasformazione. Le risposte,
documentatissime, sono opera sia di
accademici e linguisti sia del gruppo di giovani
ricercatori
impegnati
quotidianamente
in questa delicata e importante attività
dell’Accademia della Crusca.
Insieme
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CULTURA
CULTURA
La Domenica del Fiorentino
di dicembre si presenta come una giornata particolarmente ricca
che prelude al periodo delle feste natalizie: l’accensione dell’Albero di Natale in Palazzo Vecchio (Cortile
della Dogana), quest’anno realizzato in collaborazione con la Fondazione Tommasino Bacciotti, e un
programma speciale di percorsi e attività sostenute da Giotto-FILA e Azienda Olearia del Chianti.
Per gli adulti – oltre alle consuete proposte di visite in Palazzo Vecchio, Museo Stefano Bardini, Complesso
di Santa Maria Novella e Fondazione Salvatore Romano – si segnala il percorso dedicato a Niccolò Machiavelli
Cancelliere, proposto in occasione delle celebrazioni relative a Il Principe e al suo autore.
Le famiglie con bambini potranno invece partecipare alle attività Blu. Piccole storie di colori presso il
Museo Stefano Bardini e La corte in festa, Squisita scoperta. Il Granducato di Toscana e la via del cioccolato,
Apparati di festa in Palazzo Vecchio.
Saranno inoltre proposte eccezionalmente e in forma gratuita le Visite guidate al Museo del Ciclismo Gino
Bartali (via Chiantigiana 175, Ponte a Ema), realizzate in collaborazione con l’Associazione Amici del
Museo Gino Bartali.
Si ricorda che per tutte le visite guidate e le attività la prenotazione è obbligatoria, così come per gli accessi
alla Torre di Arnolfo (ingressi ogni mezz’ora in orario 10.00/17.00, ultimo accesso ore 16.30) e alla
Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine (ingressi ogni venti minuti in orario 13.00/17.00, ultimo
accesso ore 16.20). All’atto della prenotazione è possibile riservare una sola visita o attività nel corso della
giornata per un massimo di 10 persone.
MUSEO DI PALAZZO VECCHIO
Tracce di Firenze. Palazzo Vecchio racconta la città
target: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: 14.30 - durata: 50’
La visita consente di comprendere gli sviluppi
architettonici e urbanistici della città di
Firenze nel corso dei secoli, ripercorrendone
le tappe salienti grazie a testimonianze
d’eccezione: fra queste le chiavi delle porte
urbane medievali, la monumentale Veduta
della Catena, le incisioni settecentesche
di Giuseppe Zocchi, i dipinti di Augusto
Marrani o i progetti di Giuseppe Poggi. Un
immaginario “viaggio in Firenze” che si spinge
fino al contemporaneo.
Visita a Palazzo
target: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: 10.30 e 14.00 - durata: 1h15’
Palazzo Vecchio è il cuore di Firenze, simbolo
della storia della città. Una storia che
comincia nel 1299, quando nasce per ospitare
i governanti della Firenze medievale, e che
conosce un’età dell’oro nel momento in cui la
famiglia Medici vi porta la propria residenza
trasformandolo in una vera Reggia. La visita
permette di comprendere come architetture,
arti minori, sculture e dipinti concorrano alla
creazione di un unicum ricco e complesso che
si è trasformato, stratificato e rinnovato nel
corso dei secoli.
Percorsi segreti
target: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: 10.00, 10.30, 11.30, 12.00, 15.00 e 16.30
durata: 1h15’
La proposta consente di visitare alcuni
ambienti particolarmente preziosi: fra
questi la scala realizzata per volere di
Gualtieri di Brienne e ricavata nello spessore
8 Insieme
della muraglia; lo Studiolo di Francesco I
de’Medici, raffinatissimo scrigno “di cose
rare et pretiose”, e lo Scrittoio del padre
Cosimo I (più conosciuto come Tesoretto);
infine l’imponente struttura a capriate che
sorregge il soffitto a cassettoni del Salone dei
Cinquecento.
Visita all’antico teatro romano
target: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: 10.00 e 10.45 - durata: 30’
Palazzo Vecchio poggia le sue fondamenta sui
resti dell’antico teatro romano di Florentia.
Sorto probabilmente appoggiandosi all’angolo
sudoccidentale delle mura urbane della
città romana, il teatro viene costruito verso
la fine del I secolo a.C. e ampliato in età
adrianea, quando la città è oggetto di un forte
investimento da parte dell’Impero. La visita
consente di leggere la stratigrafia degli scavi
archeologici e di rievocare lo spirito degli
spettacoli che i florentini cives tanto amavano.
Niccolò Machiavelli Cancelliere
target: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: 15.30 - durata: 1h15’
La visita permette un dialogo diretto con
gli ambienti e con le opere legate a Niccolò
Machiavelli partendo dai “luoghi comuni”
che ne avvolgono la figura e tentando di
restituirne la verità storica. Verità che non
può essere disgiunta dal contesto della
Repubblica fiorentina tra fine Quattrocento
e inizio Cinquecento, considerando che
Machiavelli assume nel 1498 il ruolo di
Cancelliere e sarà tale nomina a consentirgli
un punto di osservazione privilegiato della
vita politica cittadina e internazionale.
Durante il percorso il pubblico potrà quindi
gradualmente conoscere i suoi compiti
quotidiani – immaginandolo impegnato negli
uffici a redigere lettere o in partenza per
ambascerie diplomatiche – e approfondire la
sua riflessione politica di “principato civile”.
apparati sfarzosi, lo studio delle danze, le
nuove vesti - coinvolge grandi e piccini nelle
prove e nei lavori “dietro le quinte” per i
festeggiamenti.
Apparati di festa
target: per famiglie con bambini dagli 8 anni
orari: 16.00 - durata: 1h15’
L’attività approfondisce il tema degli apparati
di festa della corte medicea, che a metà
Cinquecento sono in grado di trasformare
ambienti, edifici, strade e persino la
città intera: un vero “theatrum mundi”. I
fantasiosi apparati sono opera degli artisti
di corte, fra cui Tribolo, Giorgio Vasari,
Bartolomeo Ammannati, Giambologna.
Dopo un’introduzione focalizzata sugli
apparati effimeri realizzati per il palazzo
ducale i partecipanti saranno coinvolti nella
preparazione di un piccolo allestimento
scenico di festa: veri e propri “oggetti di
stupore” creati con materiali effimeri quali
stucco, cartapesta, carta pergamena, vimini.
Squisita scoperta. Il Granducato di Toscana e
la via del cioccolato
target: per famiglie con bambini dagli 8 anni
orari: 11.30 e 16.30 - durata: 1h15’
Il cacao approda a Firenze nei primi del
Seicento, offerto in dono a Ferdinando de’
Medici dal viaggiatore Francesco d’Antonio
Carletti di ritorno da un lungo viaggio intorno
al mondo, e desta immediatamente curiosità
e interesse: il xocol-atl era la bevanda rituale
degli Aztechi, offerta anche al conquistatore
Cortès; la sua pianta era il Theobroma cacao,
il “cibo degli dei”, minutamente descritta da
Bernardino de Sahagùn nella sua Historia
general de las cosas de Nueva Espana. Nel
dialogo fra corte medicea e Nuovo Mondo,
l’attività segue la storia e i gusti del cioccolato
dall’antica preparazione azteca alla cioccolata
in tazza calda e dolce del Settecento, per
giungere alle straripanti vie del cioccolato nel
mondo contemporaneo.
La corte in festa
target: per famiglie con bambini dai 4 anni
orari: 12.00 e 15.00 - durata: 1h15’
A Palazzo c’è aria di festa: la famiglia ducale
si prepara ai festeggiamenti del Ceppo,
ovunque si intendono le prove di musiche,
si predispongono addobbi e arredi, si
immaginano luci, paramenti e decori che
regalino al Palazzo una veste straordinaria e
splendente. Il percorso fra le sale consente
di rivivere un’atmosfera festosa, fervida di
immaginazione e di attesa, mentre lo sguardo
sui preparativi - la tavola principesca, gli
MUSEO STEFANO BARDINI
Visita al museo
target: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: 14.00 - durata: 1h15’
Nel museo si respira la passione che ha
animato l’antiquario e connoisseur Stefano
Bardini nell’acquisire nel corso della sua
vita una quantità così ingente di opere
d’arte. La visita permette di conoscere la
sua straordinaria collezione, dalle grandi
opere – fra cui la Carità di Tino di Camaino
o la Madonna dei Cordai di Donatello – alle
preziose testimonianze di arti minori quali
cassoni, maioliche, tappeti, armi, bronzetti.
Blu. Piccole storie di colori
target: per famiglie con bambini dai 7 anni
orari: 15.30 - durata: 1h
Nella prima parte dell’attività i bambini
ripercorreranno, con il supporto di opere e
manufatti delle collezioni Bardini, i caratteri
e i simboli del Blu nel corso dei secoli, con
un’attenzione ai materiali di provenienza – dal
lapislazzuli al guado, dall’indaco al blu di
Prussia. Sarà poi introdotto il concetto di Blu
come colore del mondo celeste, portando alla
scoperta delle storie di quel grande libro blu
che è il cielo grazie a un percorso nelle sale:
opera di riferimento sarà L’Atlante di Guercino,
leggendario titano a sostegno del mondo e
della sfera celeste. I bambini potranno infine
ricomporre le storie delle costellazioni su un
suggestivo “tappeto celeste”.
COMPLESSO DI
SANTA MARIA NOVELLA
Visita a Santa Maria Novella
target: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: 14.00, 15.30 - durata: 1h15’
Le visite accompagnano il pubblico alla
comprensione di uno straordinario documento
della storia dell’ordine domenicano
ma anche di un fondamentale capitolo
della città di Firenze. In questo senso
un’attenzione particolare sarà dedicata alla
storia dell’ordine, i cui caratteri teologici
soggiacciono a tutte le vicende architettoniche
e artistiche del convento, ma anche alla
Insieme
9
CULTURA
CULTURA
partecipazione attiva della cittadinanza, che
da sempre ha supportato la vita del complesso
grazie a lasciti, committenze e patronati,
coinvolgendo i maggiori artisti del Medio Evo e
del Rinascimento: fra questi Giotto, Masaccio,
Filippo Brunelleschi, Paolo Uccello, Domenico
Ghirlandaio, Filippino Lippi.
FONDAZIONE SALVATORE
ROMANO
Visita alla Fondazione
target: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: 10.00, 11.00, 12.00 - durata: 45’
Visitando la Fondazione Salvatore Romano
si respira un’aria solenne: tutto è disposto
con equilibrio e simmetria; fontane zoomorfe
dialogano con antichi capitelli; vere da pozzo
con frammenti lapidei; portali monumentali
con leoni marini. Opere e frammenti di
ogni genere, recuperati grazie all’acume
dell’antiquario Romano e capaci di raccontare
storie, stili e funzioni di ogni angolo della
penisola.
MUSEO DEL CICLISMO GINO
BARTALI
Visita al Museo
target: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: 10.00, 10.30, 11.00, 11.30 - durata: 30’
Le visite consentono di rivivere gli anni del
ciclismo sportivo in cui correva Gino Bartali
– vincitore, fra le numerose gare, di tre Giri
d’Italia (negli anni 1936, 1937, 1946) e di due
Tour de France (1938, 1948) e recentemente
insignito dell’onorificenza Giusto tra le
nazioni – e di approfondire le tematiche del
mondo della bicicletta. Oltre ai cicli, ai trofei
e ai cimeli legati alla storia di Bartali sarà
quindi possibile osservare esemplari storici di
biciclette, da corsa e non, realizzate a cavallo
fra Ottocento e Novecento.
MUSEO DELLA MISERICORDIA
(Piazza Duomo)
Il Museo sarà aperto, grazie alla disponibilità
dei volontari che accompagneranno i visitatori
in un tour guidato. I posti disponibili sono
100, da suddividersi in 2 gruppi di 50
persone. La prima visita è fissata alle ore
15.30, mentre la seconda partirà alle ore
16.30. Il tour prevede, oltre alla visita delle
sale del Museo, anche la visita della sala
del Corpo Generale e dell’Oratorio dove si
trovano alcune importanti opere d’arte come
10 Insieme
il San Sebastiano di Benedetto da Maiano.
Per usufruire dell’iniziativa è necessario
prenotarsi. Info e Prenotazioni: 055.2393957
dalle ore 9,00 alle ore 13,00 dal LUNEDI’
AL VENERDI’ Il 20 gennaio del 2005, la
Misericordia di Firenze ha inaugurato il museo
all’interno della sua storica sede di piazza
del Duomo. Le stanze, adibite a mostra
permanente, racchiudono oggetti ed immagini
relative agli oltre sette secoli di vita della
Venerabile Arciconfraternita fiorentina: un
percorso volutamente creato per raccontare la
storia e le tradizioni di una delle più longeve e
attive istituzioni cittadine. Disegni, acquerelli,
dipinti, oggetti sacri di scuola fiorentina e
oggetti legati alla tradizione: come la veste
nera, il libro con iprimi capitoli, i bussolotti
utilizzati per le votazioni e la gerla con cui,
in pavenivano trasportati i malati e i defunti.
Una sala è interamente dedicata all’altare
maggiore e ai dipinti che lo ornavano.
L’altare ligneo risale al 1500 e particolare
ammirazione meritano un quadro raffigurante
la Madonna con Bambino e San Giovannino
di GiovannAntonio di Francesco Sogliano e un
dipinto su tavola di Tobia e San Sebastiano
di Santi di Tito. L’edificio di piazza Duomo,
però, custodisce anche altre pregevoli opere,
quali una Madonna del Ghiberti , la magnifica
composLuca della Robbia, che sovrasta l’altare
dell’Oratorio, il bellissimo San Sebastiano
martire – patrono del Sodalizio – opera del
noto scultore Benedetto da Maiano ed ancora
la famosa Madonna della Misericordia,
accolta nel sostegno a tempietto, sempre
nell’Oratorio, di sicura scuola fiorentina
appositamente realizzata per la Compagnia.
Il Museo è aperto tutti i lunedì dalle 09.00
alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.00 e il venerdì
pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00.
Lo scorso 21 novembre ha avuto inizio la
IV edizione di “Firenze Insolita”, la rassegna
che permette di entrare in contatto con
alcune realtà più nascoste del capoluogo
toscano e che andrà avanti fino a martedì
24 dicembre. L’iniziativa, organizzata dalla
commissione cultura del Q1 del Comune
di Firenze, vuole essere un contributo per
rendere più piacevole la conoscenza della
città attraverso le arti e la cultura, intese
come fattori di crescita di un centro abitato
sul piano non solo individuale, ma anche
economico e turistico. “E’ l’affermarsi del valore e dell’importanza della cultura, anche in
termini di risvolti commerciali”, ha dichiarato
la Presidente della Commissione Cultura
del Quartiere 1 Ornella Grassi per sottolineare come questa serie di eventi interessino
numerosi ambiti.
Andrea
Gamannossi
19 Sfumature di
peperoncino
3 thriller e 16
ricette afrodisiache
La cucina, nella
sua esaltazione dei
sensi, è legata in
modo indissolubile
con l’erotismo. Il
principe degli alimenti
afrodisiaci è il
peperoncino, capace di
risvegliare i sensi
Si spazierà da corsi di fotografia a visioni di
documentari, passando per visite guidate,
itinerari, presentazioni e creazioni di filmati
originali su Firenze, a cui si aggiungono i festeggiamenti per il centenario della nascita
di Vasco Pratolini. Tra gli appuntamenti più
significativi abbiamo l’annuale concerto
con Ginevra di Marco dedicato a Margherita
Hack allo Spazio Alfieri, con la proiezione di
un documentario sulla celebre astrofisica.
Sarà possibile inoltre compiere visite culturali guidate a Villa della Petraia, al giardino
della villa di Castello e alle collezioni del Museo Stibbert e partecipare ai laboratori fotografici, tra cui quello organizzato dall’Associazione Culturale Azzerokm. Quest’ultimo
prevede tre appuntamenti: nel primo verrà
osservata la struttura stradale e urbanistica
di Santa Maria Novella, nel secondo saranno
visitate le botteghe artigiane in Oltrarno
e nel terzo gli interessati conosceranno
le strutture per anziani, affrontandone gli
aspetti positivi e le tematiche del ricordo.
Anche quest’anno sarà dedicata grande attenzione ai più piccoli, che potranno divertirsi con attività ricreative nelle piazze o nel
complesso delle Leopoldine, con il concorso
di disegno e con due grandi cacce al tesoro
che si svolgeranno tra le botteghe degli
artigiani. Sarà stampato, per questa occasione, un libro su Vasco Pratolini dal titolo
“Gaetano, il piccione di San Frediano” ideato,
scritto e disegnato da Giulia Ambrogi e dato
in regalo a tutti i bambini.
Tutte le iniziative sono gratuite. Calendario
completo delle iniziative su: http://portalegiovani.comune.fi.it/
sopiti e, secondo molti,
accendere la passione.
Proprio come le ricette
di questo libro, speziate
al punto giusto e adatte
a cene indimenticabili a
lume di candela.
Ma se è vero che eros
e thanatos vanno a
braccetto, allora per un
piatto piccante non c’è
miglior abbinamento di
un racconto noir, dove il
sapore sublime di una
pietanza sconosciuta
potrebbe nascondere
l’insidia mortale di un
veleno.
Insieme
È uscito in libreria il
nuovo libro del collega
Andrea Gamannossi,
un ibrido noir/cucina
dove l’eros è il filo
conduttore tra thriller e
ricette afrodisiache.
19 Sfumature di
peperoncino - 3 thriller e
16 ricette afrodisiache
Mauro Pagliai Editor
Prezzo: Euro 6,50
Prezzo per i soci Cral
euro 5,00
Contattando Andrea alla
mail [email protected]
o su Facebook.
11
Brevi da Palazzo Vecchio
CULTURA
“LA TUA STORIA,
LA NOSTRA STORIA”,
UN PROGETTO PER
LA MEMORIA LOCALE
Immagini e ricordi dei cittadini andranno
a far parte del progetto “La tua storia la
nostra storia” che si propone di raccogliere
materiali in grado di ricostruire il senso e
l’atmosfera di un’epoca.
A volte basta la foto di un battesimo, di un
matrimonio, di una vacanza, di una festa
per consegnarci un ritratto storico forse
anche più efficace di un saggio o di una
ricerca analitica. Sono già state raccolte
2000 foto in pochi mesi e l’impresa prosegue grazie all’impegno di un certo numero
di volontari. “Oggi - commenta il presidente della Commissione Cultura di Palazzo
Vecchio Leonardo Bieber- le testimonianze
del passato che molti di noi custodiscono in
cantina, magari dentro scatole da scarpe polverose, devono invece essere proposte alle
nuove generazioni. Grazie a questo progetto
si dà un contributo importante alla ricostruzione e al mantenimento delle storia minore e
alla creazione della memoria locale intesa nel
senso più ampio di memoria collettiva”.
Il materiale raccolto verrà principalmente
impiegato per la realizzazione di tre mostre in vista di altrettante importanti ricorrenze in programma nei prossimi anni:
2014, I Ponti di Firenze (70° anniversario
della Liberazione della città);
2015, 150° anniversario di Firenze Capitale;
2016, 50 anni dall’alluvione del 1966.
“L’Archivio storico -ha aggiunto il direttore
della struttura, Luca Brogioni- conserva tutti
gli atti, a partire dalla prima Comunità, istituita con le riforme illuministe di Pietro Leopoldo
di Lorena nel 1781, per arrivare all’assetto
attuale. I documenti prodotti nel corso della
vita associativa della nostra comunità, che
tutti insieme si sviluppano per 14 chilometri
di lunghezza, ci mostrano come sono cambiate le normative che presiedono alla vita della
città (lavori pubblici, igiene, licenze edilizie,
permessi per il commercio, assistenza, organizzazione delle feste) insieme agli atti che
certificano come si nasce, si studia, si lavora,
ci si sposa, si muore”.
Tornando al progetto “La tua storia, la nostra storia”, chi desidera mettere a disposizione dell’Archivio il proprio materiale
(l’originale verrà digitalizzato e poi riconsegnato al proprietario che dovrà firmare una
liberatoria per consentirne l’utilizzo nel
tempo), potrà consegnarlo presso Archivio
Storico, via dell’Oriuolo 33 (primo piano) il
martedì pomeriggio e il giovedì mattina su
appuntamento (tel. 055.2616527).
Chi vuole farsi un’idea del materiale già
disponibile può visualizzare le immagini
all’indirizzo web https://www.dropbox.
com/s/j6vrqto9k2bmmm2/Car talle_
Stampa.zip
445 NUOVI ALBERI
SUI VIALI DI FIRENZE
Sono iniziati il 6 novembre gli interventi
di riqualificazione delle alberature lungo i
viali di Firenze. Complessivamente saranno
piantati ex novo 445 alberi di specie diverse
per un investimento di oltre 292.000 euro.
Per i viali di circonvallazione e il viale dei
Colli è prevista la rimozione di tutte le ceppaie esistenti, l’individuazione di tutti i siti
liberi e la messa a dimora di nuove piante
per ricostituire i filari nella loro interezza,
12 Insieme
CULTURA
salvo casi particolari come, per esempio, le
aree interessate dal passaggio delle linee
tranviarie o gli spazi riservati alle fermate
ATAF.
“Si tratta di un intervento consistente -sottolinea l’assessore all’ambiente Caterina
Biti- che interessa il duplice filare di alberi
dell’intera circonvallazione fiorentina sulla
riva destra e sinistra dell’Arno. Abbiamo deciso di procedure dopo un’analisi dello stato di
conservazione delle piante anche per colmare
i vuoti provocati dagli abbattimenti di alcuni
esemplari in seguito a problemi di stabilità e
a patologie gravi come i funghi cariogeni del
legno o il cancro colorato del platano ”.
Questo il dettaglio delle nuove piante: 171
platani, 70 cipressi comuni, 66 tigli, 54 bagolari, 32 lecci, 19 ippocastani, 5 pini, 5
olmi e altre 23 piante di specie diverse.
Dal punto di vista operativo, prima di tutto
vengono eseguiti alcuni lavori che favoriscono l’attecchimento della pianta (taglio
della porzione di asfalto che costiperebbe
le radici, sostituzione della terra di coltivo,
posa di tubo microforato per la subirrigazione). Dopo la messa a dimora dell’albero
viene collocato il castello di pali tutori per
il sostegno della pianta fino all’attecchimento. Inoltre nei viali in cui il transito veicolare può interessare da vicino le piante
(per esempio in viale Petrarca) è prevista
la collocazione di un protezione verticale in
profilato di metallo per salvaguardare dagli
eventuali urti.
Per quanto riguarda la tempistica delle
operazioni di reimpianto delle alberature,
per una buona riuscita dell’attecchimento
delle piante è necessario rispettare modalità e tempi naturali dettati sia dalle condizioni climatiche stagionali che dalle caratteristiche morfologiche specifiche delle
singole specie che presentano molte differenze fra le sempreverdi e le caducifoglie.
I lavori sono iniziati in riva sinistra con la
posa in opera delle piante di leccio nel viale
Galilei e dei pini nel piazzale Galileo, per
proseguire con i cipressi nel viale Michelangelo. Da metà novembre gli interventi si
sono spostati in viale Petrarca con la mes-
sa a dimora delle specie caducifolia (bagolari) e nel viale Machiavelli con i platani.
Successivamente gli interventi andranno a
interessare i viali Pratolini e Aleardi fino a
piazza Pier Vettori, per poi passare alla
riva destra con viale Belfiore e viale Fratelli
Rosselli.
UOMINI MALTRATTANTI, IN
FUNZIONE UN CENTRO DI
ASCOLTO
A proposito dell’impressionante fenomeno
della violenza sulle donne c’è da registrare l’attività di strutture che si occupano
dell’altro versante del problema: il protagonista della violenza, l’uomo maltrattante.
Si tratta di fornire sostegno e ascolto a
quelle persone che si rendono conto di perdere il controllo di sé e delle proprie emozioni e che pertanto intendono affrontare
seriamente il problema della violenza di
cui sono portatori. Il Centro uomini maltrattanti di Firenze opera per la costruzione di modelli alternativi di relazione con
la partner (“cosa puoi fare di diverso la
prossima volta”) a partire dalla gestione di
emozioni complesse come rabbia, aggressività, ansia, paura della perdita.
In quattro anni di attività del Centro i contatti telefonici totali sono stati 315, di cui
152 messi in atto direttamente da uomini
maltrattanti.
Per entrare in contatto con il centro uomini
maltrattanti chiamare il 339.8926550, il
martedì, ore 9-12,30, il mercoledì, ore 1012,30, il giovedì, ore 14-17.
Per ulteriori e più specifiche info, tra cui la
possibilità di effettuare test di verifica del
proprio stato di fragilità e tensione emotiva
nei rapporti affettivi www.centrouominimaltrattanti.org
Insieme
13
CULTURA
CULTURA
SCATTA L’ACCOGLIENZA
INVERNALE PER LE PERSONE SENZA FISSA DIMORA
smo di esenzione tramite il passaggio dai
servizi sociali o da un’associazione assistenziale.
Per tutto l’inverno il comune di Firenze
mette a disposizione delle persone senza
fissa dimora dei posti letto aggiuntivi. Oltre al posto letto agli ospiti viene fornito
anche il pasto serale e la prima colazione.
Quattro le strutture predisposte di cui tre
sono gestite dalla Caritas: la Foresteria
Pertini a Sorgane, di proprietà comunale,
con un massimo di 100 posti (per uomini adulti), l’Istituto Pio X Artigianelli, in via
dei Serragli, con 24 posti letto (sempre per
uomini adulti) e l’Accoglienza Salesiani, in
via Gioberti, con 20 posti (per donne sole).
La quarta è la Foresteria del Fuligno in via
Nazionale, gestita dall’associazione Acisjf,
con 28 posti letto destinati alle donne sole
e alle donne con bambini.
PARTE IL RESTUARO DELLA
TORRE DELLA ZECCA
I primi quindici giorni sono gratuiti per tutti gli utenti: al termine di questo periodo
scatta l’obbligo di pagamento della quota
di 1 euro al giorno per gli adulti (i minori non pagano). Per le persone che hanno
difficoltà è comunque previsto un meccani-
La Torre della Zecca, l’ edificio monumentale di piazza Piave che segna la chiusura
dei viali di circonvallazione, sarà consolidata e restaurata. Anche questa operazione
si inserisce nel progetto FLIC (FLorence I
Care) che prevede l’ ‘adozione’ di un monumento da parte di privati che lo restaurano
a loro spese in cambio di pubblicità. In questo caso ad occuparsi dei lavori sarà un’associazione temporanea di imprese tra le società Ires spa e Indipendiente Srl. In cambio il
Comune offre la possibilità di pubblicità sui
ponteggi, così come già avvenuto, per esempio, recentemente per Porta al Prato e come
accadrà presto per la facciata della Scuola dei
Marescialli di piazza della Stazione.
La Torre e i sotterranei della Zecca sono i
resti di un antico complesso risalenti al XIV
secolo, quando Firenze diede ad Arnolfo di
Cambio l’incarico di costruire la cosiddetta Terza Cerchia di mura (1284-1333). Il
suo nome deriva dal fatto che questa fu a
lungo la sede dove venivano coniati i Fiorini
della Repubblica fiorentina.
Per il futuro è allo studio la prospettiva di
farne un punto di accoglienza per i numerosi turisti che arrivano a Firenze con i bus
che vengono posteggiati proprio sul lungarno adiacente. Non è esclusa l’ipotesi di replicare quanto già fatto per la Torre di San
Niccolò, ovvero l’apertura al pubblico per
una suggestiva visione di Firenze divisa in
due dal suo fiume.
I N I Z IAT IV E
C U LT U RA L I
GENNAIO - APRILE 2014
Basilica di Santa Croce e Cappella dei Pazzi
Costruita nel 1294 secondo progetto di Arnolfo di Cambio - all’interno sono conservate
sepolture di altissimo livello e di ogni ramo del sapere - bellissimo chiostro e cappelle.
Cappella dei Pazzi - un gioiello dell’architettura rinascimentale realizzato da Filippo
Brunelleschi nel 1443.
Visita guidata 29 gennaio 2014 – ore 15,15
Residenti: ingresso gratuito - guida euro 6,00 - Non residenti: costo euro 10,00
Teatro della Pergola
Un percorso all’interno del più antico teatro all’italiana ancora in attività, per conoscere
non solo la storia dell’edificio, dei suoi spazi “nascosti” i luoghi che furono una volta sede
della Città Teatro.
Visita guidata 5 frebbraio 2014 ore 15,30 - costo euro 6.00
Chiesa Russa
Un prezioso edificio innalzato tra il 1899 e 1903. La sua storia si intreccia con quella della
comunità russa fiorentina, costituita da ricchi borghesi e aristocratici di cui l’esempio più
noto è quello della famiglia Demidoff, che con una donazione favorì la costruzione.
Visita guidata 26 febbraio 2014 costo - euro 6,00
Sinagoga di Firenze
Inaugurata nel 1882 è uno degli esempi più significativi in Europa dello stile esotico
moresco con elementi arabi e bizzantini, che caratterizza sia l’esterno, con l’imponente
facciata, la cupola centrale e le torri laterali rivestite in rame, sia gli interni e gli
arredi in legno.
Visita guidata il 12 marzo 2014 - costo euro 6,00 - massimo 20 persone
Palazzo Strozzi/mostra Pontormo e Rosso Fiorentino
Attraverso le opere dei due massimi protagonisti fiorentini di quella pittura che la critica
novecentesca ha definito “manierista”, la mostra intende seguire lo svolgimento cronologico
di quel movimento che Giorgio Vasari colloca agli inizi della “maniera moderna”.
Dall’8 marzo al 20 luglio 2014
Visite guidate nei mesi di marzo e aprile:
Verrà data comunicazione con appositi volantini.
Gite culturali: Genova – Palazzo Ducale - Mostra di Edvard Munch, artista norvegese
I tormenti di un maestro che si fece avanguardia
In programmazione per il mese di marzo - sarà inoltrato specifico volantino.
Per informazioni e prenotazioni scrivere a:
[email protected] - [email protected]
14 Insieme
Insieme
15
VITA E SOCIETA’
VITA E SOCIETA’
LUCA ANICHINI
CUBA\ SANTA CLARA
Al Mausoleo del “Che”
P
Sotto: Playa Giron
nella provincia
di Matanzas.
artiamo con la macchina da l’Havana
verso sud prendendo “l’autopista” la
dorsale che collega alcune fra le maggiori
città cubane, in totale otto corsie che poi si
vanno restringendo fino ad una per senso
di marcia. In una società chiusa dove non
è possibile avere la parabola o internet la
strada diviene l’unico mezzo di accesso
alle novità, quindi è frequentata sia da chi
la percorre sia da chi la osserva. I mezzi
utilizzati per gli spostamenti in molti casi
risalgono agli anni cinquanta, precedenti alla
rivoluzione, ma la stragrande maggioranza
dei cubani non possiede una macchina e
quindi si sposta facendo l’autostop, oppure
aspettando pazientemente i mezzi di
trasporto. Le strade siano grandi o piccole
sono percorse da poco traffico ma molto
variegato, macchine, camion, cavalli, carri
allestiti al trasporto di persone o merci
trainati da buoi o cavalli, biciclette, risciò,
pedoni, venditori, curiosi, il tutto lasciando
molto spazio all’ingegno e alla fantasia.
16 Insieme
La strada ha un forte richiamo anche sugli
animali attraendo polli, mucche capre,
pecore, avvoltoi anche se i più temibili sono
i cani che la usano senza alcun timore!
Raggiungiamo la città di Santa Clara
dopo alcune ore di viaggio, poco prima
di entrare in città troviamo il mausoleo
di Ernesto Guevara il “Che”, sulla sinistra
della strada si innalza il monumento a lui
dedicato mentre dalla parte destra si apre
una grande piazza, attorno scorre pacata
la vita di campagna che dona all’insieme
silenzio e serenità.
Nella parte sottostante il monumento,
senza scattare foto, è possibile visitare
il mausoleo, dove dal 1997 riposano le
ossa del “Che” assieme a quelle di 14 dei
valorosi compagni che lo avevano seguito
nel tentativo d’innescare la rivoluzione
anche in Bolivia, in tutto ventotto formelle
con il volto e il nominativo di ognuno di
essi, al chiarore di una lampada votiva.
Davanti al mausoleo si trova invece il museo
dedicato al “Che” che ripercorre la sua vita,
un bel museo che non ha niente a che vedere
con il museo della rivoluzione dell’Havana
ormai concettualmente superato.
Andiamo poi nella parte superiore dove
saliamo i gradoni che conducono ai piedi
della colonna che sorregge la statua
del “Che” attorno ci sono iscrizioni che
ricordano le sue gesta e il suo pensiero.
La statua in bronzo sembra più l’Ercole
di Baccio Bandinelli che il David di
Michelangelo ma esprime comunque
l’azione e il coraggio dell’uomo-simbolo
che rappresenta. Il complesso piazza
della Rivoluzione e monumento è un
insieme armonioso e la strada che
l’attraversa non esprime discontinuità
essendo ampia e poco transitata.
L’aria che si percepisce è di grande
rispetto per l’ideale e la figura di chi vi è
sepolto, tutto è gratuito dal parcheggio, al
mausoleo, al museo e nemmeno l’ombrai di
profittatori vari e venditori di cianfrusaglie
con la sua effige, quasi che nessuno osi
sfidare gli Dei.
Un
luogo
intenso
dove
rendergli
compostamente omaggio, dopo avere
letto tanti libri e i suoi diari, trovarsi nel
suo mausoleo è un momento di silenzio,
di emozione, di riflessione che esula
completamente dalle dinamiche dell’essere
turisti a Cuba.
Per vedere poi da più vicino quelle che
furono le gesta del “Che” nella Città di
Santa Clara, la cui liberazione è considerata
decisiva per gli esiti della rivoluzione, è
possibile visitare anche il “Monumento a la
Toma del Tren Blindado” .
Il treno blindato era il mezzo con il quale il
dittatore di Cuba Batista sperava di piegare
la resistenza della guerriglia, ma alla fine
del 1958 il treno giunto nei pressi della città
trovò le rotaie divelte e venne assaltato con
trattori, molotov e poco altro, dalla colonna
di guerriglieri guidata da Guevara che ebbe
la meglio facendo centinaia di prigionieri e
assicurandosi un gran quantitativo di armi.
Oggi le carrozze blindate sono disposte
in ordine sparso, simulando l’esito
dell’assalto e allestite al loro interno a
museo con alcuni pezzi degli armamenti
e delle attrezzature che trasportavano al
momento della cattura.
L’insieme del treno e degli armamenti danno
la dimensione di una guerra molto diversa
da quella moderna quasi “antica”, dove
il coraggio e l’astuzia erano determinanti
rispetto alla tecnologia, andando a creare
figure leggendarie.
Per meglio apprezzare Cuba consiglio di
uscire dal binomio, città l’Havana mare
Varadero, andando verso sud per meglio
conoscere i tanti aspetti che rendono
questa isola così particolare, la rivoluzione
e suoi eroi, il mare incantevole dei
caraibi, l’architettura coloniale, la natura
lussureggiante, una buonissima cucina,
l’essere in Sud America e girare senza
pericoli, il senso per l’estetica anche nelle
zone più sperdute e non solo la bellezza dei
suoi abitanti.
Concludo permettendomi di dare un modesto
consiglio a chi volesse approfondire la
conoscenza con la lettura del libro da me
preferito su Ernesto Guevara
“Senza perdere la tenerezza. Vita e morte di
Ernesto Che Guevara” di Paco Ignacio Taibo II.
Insieme
17
Immagini scattate
all’interno del Mausoleo di Santa Clara.
VITA E SOCIETA’
VITA E SOCIETA’
Il Trono del mistero
ALFREDO BETOCCHI
“T
o lodge” in inglese significa alloggiare,
ospitare e indica un luogo dove molte
persone possono riunirsi per stare insieme.
Da qui deriva il significato di Loggia,
inteso come luogo di riunione dei massoni.
La Massoneria deriva il suo nome dalle
associazioni muratorie inglesi: “Massons
Guilds”. I membri di tali associazioni avevano
ottenuto fin dal Medioevo privilegi e franchigie,
assumendo l’usuale denominazione di
“Franchi Muratori” (Francmassons) ossia
non più dipendenti, ma lavoratori affrancati
e liberi. Per la continuazione tra di essi
di gente esperta nelle generazioni, andò
affermandosi l’idea della costruzione di un
Tempio ideale, ispirato al biblico tempio di
Salomone. Col tempo, ai membri esperti
del mestiere fisico andarono sostituendosi
elementi estranei, come alchimisti ed
elementi religiosi eterodossi che introdussero
figure simboliche e forme ritualistiche. Dopo
la Riforma protestante del XVI secolo si
accentuò progressivamente il passaggio dalla
tipica forma “operativa” a quella moderna,
detta “speculativa”. La Massoneria trovò la
sua conformazione moderna di aggregato
segreto di persone con la fondazione della
prima Gran Loggia in Inghilterra nel 1717.
Questa era intesa dai suoi componenti
come una “fratellanza” e non una “società”,
per il senso di affratellamento che unisce i
suoi membri. “Questo le ha attirato,” come
Il balcone in ferro battuto della facciata del
Palazzo Roffia.
18 Insieme
scriveva nel 1988 Giordano Gamberini,
che è stato per nove anni gran Maestro del
Grande Oriente d’Italia, “l’ostilità dei potenti.
La diffamazione e la calunnia, come pure le
trame politiche nascoste all’ombra di qualche
loggia deviata, hanno fatto sì che Essa si
rivelasse efficace non tanto nell’allontanare i
buoni quanto nell’attirare i cattivi”.
E’ quindi con questo spirito che ho accettato
l’offerta di un parente, affiliato ad una loggia
della mia città forse col segreto proposito
di attirarmi tra le fila dei suoi membri,
di visitare il luogo destinato alle segrete
riunioni dei fratelli della Massoneria di Rito
Scozzese Antico ed Accettato. Questa Loggia
è ospitata in un prestigioso palazzo nobiliare
del XVIII secolo, posto in una famosa strada
a due passi dal Duomo. L’ingresso mi è
sembrato quello di un normale edificio
costituito da molti appartamenti, con il suo
anonimo portone e la regolare pulsantiera
alla porta. Stranamente non vi sono cognomi
di condomini ai campanelli, ma non vi faccio
molto caso. Appena entrato mi si presenta una
vasta sala, com’era d’uso nel piano nobile dei
palazzi antichi. Alcune porte si aprono sui tre
lati dell’ingresso. Da queste si accede alle vere
e proprie Logge, le stanze dove i Massoni si
riuniscono a rotazione una volta ogni quindici
giorni. Il luogo viene generalmente chiamato
“Loggia”, ma questo ambiente ne ospita
abitualmente molte dai nomi differenziati.
Un anfitrione gentilissimo mi accompagna
nella visita, mostrandomi le varie sale e
salette. Quello che mi colpisce subito è la
ridondanza di oggetti simbolici e di lettere
incise su mobili, arazzi e gonfaloni. Ma
vediamo nel dettaglio quali sono: la stanza
si presenta come un coro di una chiesa,
con panche in prima e seconda fila per gli
Apprendisti Introdotti e i loro Compagni d’Arte,
ossia coloro che danno i primi rudimenti dei
principi massonici ai neofiti. La seconda e la
terza fila è invece riservata ai maestri dei molti
gradi superiori, dal terzo in su. Ogni grado è
contraddistinto da una parola sacra della
quale è raffigurata solo la sua iniziale.
I Gradi sono nominalmente 33, ma nelle
promozioni alcuni vengono saltati.
Appena mi accingo a varcare la soglia del
Tempio, mi trovo in mezzo a due colonne su
cui sono incise la lettera B e la J le quali sono
illuminate da due astri, il sole e la luna. Le
colonne rappresentano quelle del Tempio di re
Salomone. La simbologia massonica si ispira
ad un capitolo particolare della Bibbia. La
costruzione del tempio di re Salomone. opera
dell’architetto inviato da Hiram, re di Tiro (I
Re 8, 22 – 53). Capisco che la lettera J può
significare Jehova, ossia Dio, ma mi sfugge
il significato della lettera B. Nessuno dei
miei accompagnatori, d’altronde è disposto
a spiegarmi alcunché, sono un profano
senza nemmeno la vocazione. Proseguendo
il cammino, calco un pavimento a scacchi
bicolore, bianco e nero (simbolo della
dicotomia Luce – Tenebra?) e noto la presenza
di due scranni riservati ai Sorveglianti, vicino
ai quali sono poste le due state raffiguranti
Ercole e Venere (il maschile e il femminile).
Una fila di candelabri, posti in fila di tre,
due, uno, conducono al fondo della stanza
dove su un tavolino è posata una Bibbia.
Una balaustra divide la loggia in due parti.
Sulla parete al fondo della sala, vedo il Delta
Luminoso (Unità Androgina), posto tra il sole
e la luna e sovrastante il trono del Maestro
Venerabile, nei pressi del quale si trova la
statua di Minerva, simbolo di saggezza,
insieme ad Ercole, la forza e a Venere,
la bellezza. L’ambiente è pregno di una
profonda simbologia che mi sfugge e della
quale riesco a cogliere solo il significato più
culturale. Il tetradramma G.A.D.U. sovrasta
il tutto e il suo significato è chiaro: Grande
Architetto Dell’Universo che è un concetto
astratto, in quanto la filosofia massonica
esclude l’esistenza di un Dio come lo intende
la religione cristiana. La visita continua in
un’altra stanzetta, completamente buia,
arredata solamente da un tavolo su cui è
posato un teschio ed una candela. E’ la
stanza della meditazione. L’apprendista deve
stare in silenzio, ripensando a quanto gli è
stato insegnato e intuendo, o per lo meno
lambendo, il segreto significato dei simboli.
Deve studiare, applicarsi e acquisire le verità
insegnate: d’altronde cosa potrebbe dire il
discepolo alle prime esperienze? Può solo
stare in silenzio e meditare.
Andiamo avanti e giungiamo alla sala dove
i Fratelli, col volto coperto, si mostrano
all’apprendista. Questi deve rinascere alla
nuova vita, viene quindi coricato dentro
una bara per poi risorgere alla nuova vita di
fratello apprendista. Ovviamente non conosco
nello specifico i riti di cui mi hanno parlato,
ma il senso della cerimonia è chiaro: Morte
alla vita materiale e Rinascita alla luce della
verità massonica.
Alla fine del nostro giro vedo in un corridoio
vicino all’uscita innumerevoli gonfaloni
con emblemi araldici che simboleggiano
l’itinerario iniziatico alla ricerca di una verità
perduta: sono raffigurate aquile bicipiti,
corone, i grembiuli caratteristici indossati
nelle riunioni dai membri poi gli oggetti
del mestiere dei muratori come martelli,
scalpelli, cazzuole, la tavola da tracciare,
la squadra ed il compasso ed infine,
onnipresenti, raggiere auree che circondano
misteriose lettere in alfabeto latino o ebraico.
Non possono mancare il tempio di Salomone,
candelabri a sette braccia e le Tavole della
Legge recanti i segni della tavola di lavoro dei
Liberi Muratori. Prima di congedarmi, i miei
accompagnatori mi regalano alcune riviste e
si raccomandano che le legga attentamente,
per sfatare gli equivoci e le maldicenze di cui
i Massoni sono oggetto. Esco con la testa
confusa. Questo strano mondo di simboli
mi sembra così lontano dalla mia realtà
materiale e pare impossibile che, dietro
la parete dell’edificio davanti al quale ho
camminato distrattamente innumerevoli
volte, si nascondano segreti e suggestioni
capaci di meravigliarmi così tanto.
Insieme
19
VITA E SOCIETA’
VITA E SOCIETA’
Studenti e volontari Angeli del
Bello insieme contro il degrado
Due interventi al Liceo Pascoli per riqualificare la facciata dell’istituto fiorentino
G
li studenti del Liceo linguistico Giovanni
Pascoli con i volontari della Fondazione
Angeli del Bello si sono incontrati e hanno
lavorato insieme per ripulire i muri dell’edificio
che ospita l’istituto, dando un segnale
concreto di lotta al degrado anche nel mondo
della Scuola. Per due giorni infatti – Mercoledì
4 Dicembre e Mercoledì 11 Dicembre scorsi
– 20 ragazzi che frequentano il terzo anno
si sono svestiti dai panni di studenti per
indossare le “casacchine fosforescenti” dei
volontari degli Angeli del Bello e insieme
sono intervenuti sui muri per riqualificare la
facciata. Una collaborazione resa possibile
anche dalla disponibilità e dalla sensibilità
della Direzione dell’Istituto Pascoli su un
tema così importante quale la vivibilità, il
decoro e l’educazione al bello.
Il progetto complessivamente
ha previsto 2 giornate
di lavoro in Via Cocchi,
succursale
del
Liceo
linguistico: il primo giorno
sono stati rimossi i volantini
e le scritte imbrattanti
che
deturpano
i
muri
dell’edificio; il secondo per
il rifacimento dell’intonaco
e dell’imbiancatura della
facciata.
“L’auspicio è che iniziative come queste
possano presto trovare un seguito anche in
altri Istituti fiorentini. Siamo convinti che il
coinvolgimento diretto dei ragazzi al fianco dei
nostri volontari possa contribuire a rafforzare
ilsenso civico ed il rispetto verso la propria città
e, in particolare, verso i luoghi in cui vivono e si
incontrano ogni giorno, luoghi che sono di tutti
e che quindi meritano cura, attenzione e tutela”
ha commentato Giorgio Moretti, Presidente
della Fondazione
Chiunque voglia aderire alle future iniziative
della Fondazione Angeli del Bello può
scrivere [email protected] oppure
chiamare la Segreteria al seguente numero:
055/7339280. Firenze ringrazia!
Scooby Doo
Il Mistero delle Piramidi
Al Teatro Verdi dal 28 al 29 dicembre
SCOOBY-DOO il Mistero della Piramide è
uno spettacolo pensato per tutta la famiglia,
conquistando anche i grandi, che hanno
conosciuto Scooby-Doo durante la loro infanzia.
I più piccoli saranno coinvolti nella divertente
avventura che avrà come protagonista il
simpatico alano, che assieme a quattro amici
lavora nell’agenzia investigativa “Mistery e Affini”
sempre impegnati in a smascherare “il cattivo di
turno” e risolvere il mistero.
Sabato 28 Dicembre ore 15.30
Sabato 28 Dicembre ore 19.00
Domenica 29 Dicembre ore 15.30
SPECIALE PROMOZIONE
1° settore ADULTI 35,00 euro - anziché 44,00
1° settore BAMBINI 20,00 euro - anziché 44,00
(Età compresa dai 3 e 10 anni compiuti)
2° settore ADULTI 30,00 euro - anziché 38,50
2° settore BAMBINI 17,00 euro - anziché 38,50
(Età compresa dai 3 e 10 anni compiuti)
3° settore ADULTI 25,00 euro - anziché 33,00
3° settore BAMBINI 15,00 euro - anziché 33,00
(Età compresa dai 3 e 10 anni compiuti)
4° settore ADULTI 20,00 euro - anziché 27,50
4° settore BAMBINI 13,00 euro - anziché 27,50
(Età compresa dai 3 e 10 anni compiuti)
I bimbi che hanno età da 0 a 2 anni non pagano il
biglietto e stanno in braccio ai genitori.
PER INFO BIGLIETTI CONTATTARE FRANCESCA DELLA VALLE AL 055.667566 CHE INDICHERA’ IL GIORNO PER RITIRO E PAGAMENTO BIGLIETTI C/O SEDE DELLA P.R.G. V.le MALTA 6
Cral Comune di Firenze
Cral Regione Toscana
ORGANIZZANO
VENERDI’ 20 dicembre 2013
TORNEO DI BURRACO
Presso il Cral del Comune di Firenze - via del Filarete 11
ORE 20,30 RITROVO
ORE 21,00 INIZIO TORNEO 3 TURNI MOVIMENTO MITCHELL
ORE 22.30 2 TURNI DANESE E PREMIAZIONI
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA (max 30 persone) al Cral Comune di Firenze tel. 055.700420
20 Insieme
Insieme
21
VITA E SOCIETA’
VITA E SOCIETA’
CONCORSO LETTERARIO CENTORIGHE
C.R.A.L. DIPENDENTI COMUNE DI FIRENZE
Via del Filarete, 11/c – 50143 Firenze – Tel. 700420 / Fax 7130416
[email protected] - www.cralfi.
In collaborazione con CRAL REGIONE TOSCANA organizza 6 gennaio ore 16.00 Presso circolo ARCI di Tavarnuzze
via Gramsci N:5
Spettacolo con animazione per grandi e
per piccini…….
Poi la Befana consegnerà ai bambini la
calza e alla fine dello spettacolo
pizzette, panettone e dolci ………….
Iscrizioni presso la segreteria del CRAL
comunicando nome e cognome del
socio, nome e cognome del bambino/a
e l’età. Costo euro 10 a bambino.
22 Insieme
Anticipazione dei titoli dei racconti selezionati
La Commissione per il Concorso letterario Centorighe 2013 ha decretato i 20 racconti finalisti che concorreranno alla formazione della graduatoria dei 10 vincitori.
Su 422 testi arrivati, 408 acquisiti, ecco i 20 testi finalisti:
Rami spogli
Marina
Retoriche di una crisi
Un giorno una notte una vita
Primavera in mare
Ricordati
Dietro il naso del clown
Oltre quella curva
Platone
Il sorriso silenzioso
Io e Pupo
Sangue nero
Dona Ines
Il cacciatore di attimi ultimi
Di frammenti e di ricostruzioni
L’Outing
Fuori luogo
La statura di Dio
Memini Ergo Sum
Pierre
Insieme
23
VITA E SOCIETA’
VITA E SOCIETA’
Pillole di musica
microconcerti alla Galleria dell’Accademia
Buy Tourism Online
Le novità di Ryanair
L
’atteso appuntamento della sesta
edizione di BTO – Buy Tourism Online,
dedicato al mondo del travel 2.0, domani
3 dicembre e mercoledì 4 si è rinnovato
anche quest’anno alla Fortezza da Basso
nei giorni del 3 e 4 dicembre. Quest’anno
il claim “.IT IS ME, il protagonista sono
io” mette al centro la persona, ovvero
tutti coloro che in qualche modo con
passione lavorano a sostegno dei territori,
contribuendo al mantenere competitiva la
destinazione Italia.
Un calendario pieno di appuntamenti con
tanti protagonisti, tra i quali Philip Wolf,
il principale conoscitore di turismo online
del mondo e Neal Gorenflo, ritenuto il
guru della sharing economy.
RYANAIR A 6/O BTO DI FIRENZE
Posti numerati e semplificazione del sistema
di prenotazione su internet
La semplificazione del sistema di
prenotazione su internet, che passa da
17 passaggi a 5; le nuove tariffe business
più flessibili, anche nelle date; il posto
numerato e il secondo bagaglio a mano a
bordo sono alcune delle novità annunciate da
John Alborante, direttore vendite e marketing
di Ryanair, alla sesta edizione del Buy Tourism
Online del mese scorso.
“Dal 1 dicembre 2013 – ha spiegato Alborante
- sarà possibile portare una borsa o una piccola
valigia (35 x 20 x 20 cm) a bordo dei voli oltre
al classico bagaglio a mano del peso massimo
di 10 kg e 55 x 40 x 20 centimetri. Tra le altre
novità anche una riduzione della penale da 70 a
15 euro per i passeggeri che hanno effettuato il
check in online ma hanno dimenticato la carta
d’imbarco. Da gennaio inoltre probabilmente
sarà risolto il problema dei posti all’imbarco
in quanto gli stessi saranno numerati
preventivamente”.
Tra le novità anche il cosiddetto «periodo
di grazia» di 24 ore (per piccoli errori nella
prenotazione) e all’introduzione di voli
silenziosi (prima delle 8 e dopo le 21), mentre
la riduzione delle tariffe standard di € 60 per
il bagaglio acquistato in aeroporto a partire
del 3 gennaio e l’assegnazione dei posti (dal
1 febbraio) già implementate.
Alla domanda quali saranno le prossime
innovazioni? Alborante ha risposto “Per
Ryanair ci sarà spazio solo per nuove rotte, il
focus è quello. “Noi viviamo esclusivamente
online – ha detto infine il responsabile di
Ryanair - cercheremo di capire anche se esiste
una terza via.
E sull’Alitalia ha detto “Noi come Alitalia? No,
Alitalia dice di essere low fare”.
BTO - Buy Tourism Online è un evento
promosso da Regione Toscana, Toscana
Promozione e Camera di Commercio di
Firenze, organizzato da Fondazione Sistema
Toscana e Metropoli - Azienda Speciale della
Camera di Commercio di Firenze, la quale ha
anche coinvolto il sistema camerale toscano
e nazionale. Programma scientifico e concept
creativo BTO Educational su www.intoscana.
it, il Portale ufficiale della Toscana, è media
partner.
24 Insieme
In seguito a un accordo tra la Soprintendenza e per il Polo Museale e la Direzione del
Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, ha
da poco preso il via, alla Galleria dell’Accademia, Pillole di musica programma di microconcerti che vede protagonisti, dal martedì
al venerdì alle ore 11, gli studenti delle classi
di stumenti e di canto del prestigioso istituto
musicale. Il programma prevede un concerto
al giorno, in un luogo “a sorpresa” all’interno degli spazi museali, durante il quale si
esibiscono (in versione solista o in gruppo)
da uno a quattro studenti per volta, per una
durata totale di 15 minuti.
Il programma prevede anche la posibilità di
“far suonare” gli strumenti della collezione
esposta (archi e cembalo) nella sezione musicale del museo.
I brani eseguiti, solitamente tre o quattro
per volta, spaziano lungo un repertorio di
musica classica che va da Claudio Monteverdi ai Beatles.
Finalità dell’iniziativa, che è al suo esordio, è
di fornire dei veloci inserti musicali durante
le visite al museo, così come dei momenti di
pausa per il pubblico.
La prima parte del programma di Pillole di
musica proseguirà fino al 20 dicembre; poi
riprenderà dal 15 gennaio 2014 fino alla fine
di aprile. La possibilità di assistere ai “microconcerti” è compresa nel prezo del biglietto
d’ingresso alla Galleria dell’Accademia.
ALLA SCOPERTA DI UNA “TOSCANA SEGRETA”
L’incomparabile territorio montano dalle pendici alle sue
vette, fra due città come Firenze e Arezzo, è quello che
TOSCANA SEGRETA di Maria Luisa Orlandini (Edizioni
Il Pozzo di Micene) ci conduce a visitare, in un volume
corredato da iillustrazioni suggestive e dai disegni della
stessa Autrice.
E’ il territorio del Pratomagno e del Casentino, in una
fusione di storie, di leggende, di vicende che rievocano il
passato delle genti della montagna, le loro tradizioni, i canti,
i cibi, il duro lavoro dei carbonai e dei pastori. E’ un mondo
che fonde armonicamente la sua bellezza paesaggistica, i
nuclei mistici di Vallombrosa, della Verna e Camaldoli, con
i borghi e i castelli e la natura ancora incontaminata delle
foreste immense pulsanti di vita, habitat protetto di tante
specie animali.
Una realtà rivissuta con freschezza e ammirata attenzione,
dagli assalti ai castelli al brigantaggio, dai sortilegi ai
rituali trasmessi da civiltà antichissime, in un percorso che
dilata i confini del tempo, sprofonda nel passato, si allarga
agli spazi dell’immaginario fiabesco, con le sue creature
inquietanti che popolano le antiche mura e le profondità
della montagna.
Insieme
25
Quando i dubbi ci assalgono
VITA
VITA E
E SOCIETA’
SOCIETA’
VITA E SOCIETA’
C
ari soci, dopo poco più di un anno da quando è
apparsa sul giornalino del nostro Cral, torniamo
nuovamente con grande piacere a parlare di una nota
associazione fiorentina e del suo prioritario scopo: il
sostegno e la tutela dei bambini. Focalizzando la propria
attività sull’ infanzia, Annulliamo la Distanza (www.
annulliamoladistanza.org) nasce nel 1997 nella nostra
amata città, per iniziativa di un gruppo di miei cari
amici, che per spirito di solidarietà decidono di dedicarsi
inizialmente all’adozione di bambini a distanza. Da questo
iniziale obiettivo, i fondatori dell’associazione hanno
dato un notevole impulso al loro intervento, attraverso la
costruzione strutture ospedaliere, scuole, la fornitura di
cibo e vestiario, medicine e vaccini, intervento in loco di
medici e professionisti specializzati in grado di operare
anche su malformazioni e patologie disfunzionali, grazie
anche al supporto di istituti quali l’Ospedale pediatrico
Meyer di Firenze e l’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna.
Questo gruppo di giovani amici è riuscito a creare e a
dar vita ad un progetto di dimensioni ben più ampie del
semplice sostegno economico e degli interventi iniziali.
Annullare la distanza significa ridurre il gap economico e
sociale fra Paesi ricchi e poveri, dare la possibilità di un
futuro migliore, fatto di progetti da realizzare, a chi per
sfortuna non ha mai avuto la possibilità di intravedere una
vita felice, a chi non ha mai avuto la possibilità di sognare
la vita che desidera. E’ con questa forte motivazione che
da un iniziale piccolo aiuto, si é creata un’associazione
importante, che proprio in queste settimane ha ottenuto
dal Ministero degli Esteri un prezioso riconoscimento: è
divenuta una Ong, un’Organizzazione non governativa,
che quindi da ora in poi potrà partecipare ai bandi indetti
dal ministero per partecipare ai progetti di cooperazione
internazionale. La passione e la trasparenza di questa
organizzazione hanno spinto molti professionisti,
calciatori e altri sportivi, artisti e strutture ospedaliere, a
contribuire alla realizzazione dei sogni di molti bambini,
facilitando il raggiungimento di nuovi obiettivi, arrivando
ad aiutare popolazioni e culture assai distanti, dal Congo
alla Cambogia, dall’Eritrea all’ Albania e al Kenya. Tutto
questo ad opera di un normale gruppo di ragazzi (ahimè
sempre meno tali), che nonostante il periodo di enormi
difficoltà economiche e dell’avverso contesto che il nostro
paese e le nostre famiglie stanno attraversando, continua
a crescere grazie al sacrificio di volontari e associati, con
il contributo di finanziamenti privati, donazione del 5 x
1000, lasciti e altri gesti di generosità indispensabili alla
realizzazione dei vari progetti. Approfitto per segnalarvi,
tra questi, il progetto che prevede l’inserimento di
bambini disabili in molte scuole eritree, portato avanti
con successo da Annulliamo la Distanza negli ultimi
cinque anni. Per dare il vostro sostegno a questo progetto,
potete fare un versamento sul Conto Corrente Postale n.
22166508 intestato a “Annulliamo la Distanza” o C/C
Bancario Banca Popolare di Vicenza Codice IBAN: IT76 F
05728 02801 448570000926
Nel salutare i volontari dell’associazione e tutti i siti
del Cral del comune di Firenze, colgo l’occasione per
ringraziare la nuova struttura organizzativa del cral, che
mi ha offerto la possibilità di scrivere questo prezioso
articolo, manifestando tutta la mia stima e ammirazione
a chi, con dedizione sacrificio, dedica le proprie energie
ai più deboli, a chi con amore si dedica anche alla vita
degli altri. Grazie di cuore a tutti
Nicola Zanobini
Incidenti a scuola
mento della restituzione dell’immobile posso
Mio figlio di 8 anni mentre era a scuola è caduto
chiedere al proprietario un rimborso per tutti
rompendosi il polso durante l’intervallo. La scuola è
i lavori svolti.
cosa posso fare?
Claudio
Se un bambino cade e si fa male durante l’orario scolastico, sussiste una responsabilità dell’istituto e del personale
scolastico in quanto questi hanno un obbligo di sorveglianza degli alunni durante tutta la durata della loro permanenza all’interno della scuola. La loro responsabilità viene
meno unicamente nel caso in cui l’evento si sia verificato
per una causa imprevedibile ed inevitabile nonostante siano state prese tutte le cautele necessarie. Ai fini del risarcimento sarà dunque sufficiente dimostrare che il fatto si è
verificato quando il bambino era già sotto la responsabilità
del personale scolastico.
AIUTACI
A SORRIDERE!
Lei non ha diritto a ricevere un’indennità per i miglioramenti apportati all’immobile locato salvo che vi sia stato il
consenso del proprietario, il quale, in tal caso, sarà tenuto
al pagamento di una indennità corrispondente alla minor
somma tra l’importo della spesa e il valore del risultato utile al tempo della riconsegna.
Organizzazione scadente
Mia moglie ed io abbiamo acquistato, presso un’agenzia di viaggi, un pacchetto vacanze che comprendeva tutta una serie di servizi ben precisi. Purtroppo una volta giunti sul luogo di destinazione i servizi
non si sono dimostrati all’altezza delle promesse
Eredità e debiti
dell’agenzie: l’hotel era sporco e fatiscente, l’isola
Ho ricevuto un appartamento in eredità da un lonta-
non era balneabile, il cibo del ristorante non suffi-
no parente il quale in vita ha contratto diversi debiti.
ciente per tutti i commensali. Vorremmo sapere se
Non vorrei rinunciare all’eredità come posso fare ad
sussiste una responsabilità dell’agenzia e se pos-
evitare che i suoi debiti gravino sul mio patrimonio?
siamo ottenere un risarcimento dei danni.
Giovanni
www.annulliamoladistanza.org
Rossano
responsabile in qualche modo per l’accaduto? Se si,
Per evitare che i debiti del defunto passino in capo all’erede, lei può accettare l’eredità con beneficio d’inventario.
In questo modo non perderà ogni diritto ereditario come
avverrebbe se lei rinunciasse all’eredità, ma limiterà la sua
responsabilità, nel senso che lei non rispondarà dei debiti
ereditari oltre al valore dei beni che le sono pervenuti a titolo di successione. Per poter far ciò è sufficiente un’espressa
dichiarazione in tal senso ricevuta da un notaio o dal cancelliere del tribunale preceduta o seguita dalla redazione
dell’inventario.
Amilcare
Sicuramente lei potrà agire contro l’agenzia in quanto sussiste una responsabilità in capo alla stessa non aver adempiuto correttamente agli obblighi derivanti dal contratto. La
più recente giurisprudenza è ormai pacifica nel ritenere che
in un caso simile debba riconoscersi oltre al risarcimento
dai danni patrimoniali, anche il risarcimento del un danno
morale denominato “danno da vacanza rovinata”.
Per le Vostre controversie legali rivolgetevi a:
Indennità per lavori
Avv. Alfonso Castagna
Sono locatario di un appartamento da oltre
Via Pacini, 38 - Firenze
Tel. 055.355003 - Fax 055.357162
E-mail: [email protected]
10 anni; durante questi anni ho provveduto
ad effettuare tantissimi lavori di migliora-
IBAN: IT76 F 05728 02801 448570000926
C.F.:94066750483
mento dell’appartamento stesso a spese mie.
Adesso che il mio contratto di locazione sta
giungendo a termine vorrei sapere se, al mo-
26 Insieme
Insieme
27
SPORT
SPORT
Il mio pensiero sulla (mezza)
Maratona di Firenze...
A sinistra: passaggio di Filippo Branchi in Piazza della Repubblica - Km. 36.
Sopra: Filippo Branchi e Emanuele Suppa al 27° Km.
a cura di SIMONE CHIARELLI
Lo Squadrone dei
maratoneti del CRAL
prima della partenza.
Da sinistra: Emanuele Suppa, De Grazia
Giuseppe, Filippo
Branchi, Giovanni Sirica, Vaiani Riccardo,
Simone Chiarelli.
S
ono orgoglioso di aver partecipato
anche quest’anno (la mia seconda
edizione) alla Maratona di Firenze. Sono
felice per il successo di iscritti, per
la magnifica giornata anche sotto il
profilo meterologico, e per la numerosa
comitiva del CRAL e tante altre piccole e
grandi cose.
Sono felice anche se non sono riuscito ad
arrivare in fondo alla gara.
Ho perso... succede.
Ma maratoneti non ci si inventa. L’anno
scorso venivo da allenamenti costanti
(anche senza aver fatto dei lunghi e dei
lunghissimi) ed ero riuscito ad arrivare in
poco più di 4 ore (4:04), mentre quest’anno
ho interrotto quasi del tutto gli allenamenti
da metà settembre.
E la natura (fisico ed età, ormai sono negli
anta) ha vinto sulla forza di volontà!
Colgo l’occasione, come già scritto su Facebook, per
ringraziare nuovamente i “ragazzi” che compongono
lo “squadrone” di Maratona ed anche tutti gli altri
maratoneti e non...
I protagonisti della maratona sono invitati a scrivere sulla
loro prestazione, sul contesto della manifestazione o su
quello che vogliono... Anche tutti gli altri sono invitati a
farlo... scrivete su altre gare o sul podismo in generale...
Inviate per mail o pubblicate su: www.facebook.com/
groups/361649500594263/
Grande Squadra!!
Fabio
Sono comunque riuscito ad arrivare ai 22
km, subito dopo il traguardo della Mezza
Maratona, dove c’era ad aspettarmi mio
figlio con il cartello “Dai Babbo Dai” (vedi
foto), il premio più bello che un padre possa
aspettarsi dal proprio figlio... ma ad un
certo punto occorre saper accettare anche
la sconfitta e saper godere dei risultati dei
propri compagni.
Sono orgoglioso (e, come tutti gli sportivi,
un po’ invidioso) di loro...
Grazie a tutti.
Firenze Marathon 24 Novembre 2013
Cral Dipendenti Comune di Firenze
Il cartellone di Alessandro e a destra il
passaggio di Filippo
Branchi al Piazzale
delle Cascine - Km 6.
28 Insieme
Classifica assoluta
Classifica M/F Categoria N° pettorale Cognome Nome
Categoria Tempo
Tempo Reale
8946 1027 5845 7094 5193 5672 693 7995 6240 504 7606 988 5246 6236 4706 5105 671 6929 5560 489 MM45 TM MM50 MM50 MM45 MM40 MM40 MM40 MM35 MM40 05:06:12 03:15:54 04:07:12 04:16:37 03:57:17 03:59:23 03:09:24 04:32:27
04:08:34 03:05:38 1680 164 728 875 1031 1334 194 1734 919 138 9336 2222 5448 11516 6471 9922 1341 9921 4109 374 BEMPORAD EMILIO BRUNO
BRANCHI FILIPPO
DE GRAZIA GIUSEPPE
MANNINI ALESSANDRO
MONTELATICI CARLO
SIRICA GIOVANNI
SUPPA EMANUELE
VAIANI RICCARDO
VANNUCCINI GIANLUCA
ZOPPI LEONARDO
Insieme
29
05:11:30 03:17:05 04:08:20 04:23:43 04:01:33 04:06:24 03:10:38 04:39:25 04:12:50 03:06:18 SPORT
SPORT
Correndo con Filippo di ser Brunellesco
GIUSEPPE DE GRAZIA
E
Firenze Marathon
2013 - Centro Maratona, da sinistra: Giovanni Sirica, Filippo
Branchi, Stefano Baldini (Campione Olimpico Maratona Atene
2004, Campione
Europeo 1998-2006,
bronzo Campionati
del Mondo), Riccardo
Vaiani, altro atleta.
L
’emozione di correre una maratona è
indescrivibile, solo quando ci sei dentro la
capisci. A Firenze ho concluso la mia 32sima
maratona (n. 6 nel 2013), bella giornata dal punto
di vista metereologico e dal punto di vista sportivo,
una festa per oltre 9.000 maratoneti e per tuttti i
sostenitori assiepati lungo il percorso. Ci sono stati
diversi punti in cui il tifo degli spettatori mi ha fatto
venire i brividi e mi ha emozionato; bello sentire
l’entusiamo ed il calore “dell’abbraccio” degli
spettatori lungo il percorso ed essere “campione”
per un giorno, qualsiasi sia il risultato finale.
Passare sotto il traguardo è una liberazione e una
soddisfazione che ripaga dei sacrifici effetuati nei
mesi precedenti.Un particolare ringraziamento,
ai compagni di allenamento, sostenitori e chi ha
condiviso le mie fatiche: Leo, Luca, Giancarlo e
Monica.
Alla prossima!
Emanuele Suppa
L A M I A P R I M A M A R AT O N A
“
Se solo un anno fa mi avessero detto che avrei corso
una maratona non ci avrei creduto mai e poi mai.
Correrla poi nella mia città (anche se il mio cognome
non può mentire sulle mie origini campane) mi ha reso
ancor di più elettrizzato. Quello che ho provato in questa
mia prima maratona è stato un mix di paura, felicità
e orgoglio. Paura per il semplice fatto che essendo la
mia “prima” è stato un salto nel buio, non sapendo se il
mio fisico e le energie avrebbero retto questa distanza,
anche se mi ero allenato con costanza e fatica. Felicità
è quella che mi ha accompagnato per tutto il percorso,
con tutta la gente che ad ogni angolo, via o piazza, pur
non conoscendoti, ti incitava e ti sosteneva ad andare
avanti verso l’arrivo. Orgoglio è quello che ho provato
nel momento in cui ho calpestato il tappeto azzurro che
mi ha portato al traguardo di questa fantastica festa di
sport. Ce l’ho fatta, non senza fatica, il che mi fa’ sentire
ancora più fiero. A caldo mi dicevo che non l’avrei mai
rifatta una maratona, dopo tutti quegli allenamenti che
avevano tolto tempo alla mia famiglia e ai miei figli, ma
adesso dopo un meritato riposo sto’ già pensando a quale
potrebbe essere la prossima. Questa è stata la prima Mia
(e spero non ultima) Maratona.
Giovanni Sirica
”
30 Insieme
’ la seconda volta che partecipo alla
maratona di Firenze, e per me è come
immergersi nella storia ma soprattutto
nell’architettura della città. La Torre della
Zecca Vecchia, l’Arno ed in lontananza i capolavori del Rinascimento sono il biglietto
da visita della sua bellezza. Il Lungarno è
straordinariamente invaso da una moltitudine di persone. La Torre, che in origine
raggiungeva 60 braccia fiorentine di altezza,
faceva parte della terza cerchia trecentesca
progettata da Arnolfo di Cambio. Mura
demolite dall’architetto Giuseppe Poggi
per “ingrandire la città”, Firenze diventa
capitale d’Italia negli anni 1865 – 1870.
Ore 9.15 lo speaker Lodovico Nerli Ballati annuncia la partenza agli oltre 10.000
podisti. Si parte con il sole, giornata fredda ma ideale per correre. I viali nei primi
chilometri ribadiscono l’immagine che la
nuova capitale doveva dare assomigliando
ai “boulevard” parigini. Non si fa in tempo
a vedere Porta al Prato che siamo dentro le
Cascine (6° km), il polmone verde e di allenamento per noi podisti, trasformato dai
Lorena da tenuta agricola a parco moderno. Penso sia una piacevole sorpresa, anche per coloro che l’hanno attraversate per
la prima volta e si saranno chiesti cosa fossero quegli strani monumenti disseminati
in tutto il parco. Realizzati dall’architetto
Giuseppe Manetti, alcuni alludono a riti
e miti della massoneria settecentesca, uno
su tutti la piramide egizia utilizzata per la
conserva del ghiaccio, anche per le sontuose feste dei granduchi. Ma siamo già in
Oltrarno non accuso stanchezza e procedo
secondo la tabella, ma è presto, siamo solo
al 19° km. Superiamo Palazzo Pitti con il
prospetto severo a “bugnato” in pietra forte
opera del Brunelleschi, e poi il Lungarno
Torrigiani. A sinistra la prospettiva degli
Uffizi del Vasari ed i palazzi nobiliari bellissimi, tra cui s’intravede all’altezza del
ponte alle Grazie, il Museo Stefano Bardini.
Furbo antiquario aretino di fine ‘800, che
fece fortuna con la distruzione del vecchio
“ghetto” di Firenze, e che racchiude capolavori tra cui il porcellino di Pietro Tacca,
la carità di Tino di Camaino ed una collezione di tappeti, bronzetti, armi, madonne, cassettoni nuziali, cornici ed i famosi
“pastiche” che vendeva ai più famosi musei
del mondo. Un importante restauro nel
2009 ha permesso di riaprire il museo,
di proprietà del Comune di Firenze, e di
ammirare al piano nobile il “blu Bardini”
delle pareti. E poi ancora, sul Lungarno
Serristori, sulla destra si staglia la Torre San
Niccolò l’unica rimasta intatta nella sua altezza. Attraversato il ponte San Niccolò ci
allontaniamo verso sud, per poi rientrare
a campo di Marte, siamo al 27° km ed inizio ad accusare la stanchezza. Dopo il 34°
km sono in piazza SS Annunziata. E’ un’armonia di architettura rinascimentale, da
sindrome di Stendhal, con gli edifici dello
Spedale degli Innocenti del Brunelleschi, e
di rimpetto il loggiato dei Serviti opera di
Antonio da Sangallo e Baccio d’Agnolo,
il Palazzo Budini Gattai dell’Ammannati
uno dei pochi esempi in città con facciata a mattoni, e la chiesa di SS Annunziata
del Michelozzo. Completano la piazza il
monumento al Granduca Ferdinando I de’
Insieme
31
SPORT
SPORT
Medici opera del Giambologna e le fontane del suo allievo Pietro Tacca. Lasciamo
via Ricasoli, e l’accademia con all’interno il
David del Michelangelo, piazza Duomo con
la Cupola e siamo in piazza della Repubblica. Di li a poco si staglia la mole di Palazzo Strozzi, alzo gli occhi per ammirare il
grandioso cornicione in pietra serena opera di Simone del Pollaiolo detto il Cronaca,
e nella strettoia di via della Vigna Nuova
intravedo Palazzo Ruccellai opera illustre
di Leon Battista Alberti. I ponti Santa Trinita e Vecchio ci fanno ammirare l’Arno,
e la mia stanchezza fisica si lenisce grazie
solo alla bellezza di questo paesaggio urbano. Siamo oramai nella parte finale con
piazza della Signoria, di nuovo il Duomo
e la via Ghibellina lunghissima (40^ km),
ma prima di affrontarla ammiro il mio
museo preferito, il Bargello, con all’interno la maestria della scultura del Rinasci-
mento: Ghiberti, Brunelleschi, Donatello,
Michelangelo, Giambologna per citarne
alcuni. Ma penso, prima di fare la curva
con grandissima sofferenza e per farmi
forza, all’Apparazione della Vergine a San
Bernardo, opera sublime di Filippino Lippi
all’interno della Chiesa della Badia Fiorentina. Sono oramai sul Lungarno della Zecca
Vecchia l’arrivo è dietro l’angolo. Sono provato e mi rendo conto di non aver rispettato la mia tabella faticosamente preparata
con i miei amici Marco e Mario, peggiorando anche il mio miglior tempo ma non
importa, intravedo il tappeto rosso. Sono
arrivato! Mentre i crampi mi assalgono
impietosi faccio in tempo a dare un ultimo sguardo alla basilica di Santa Croce
con la facciata marmorea realizzata alla
fine dell’800, ed alla cupola della cappella
de’ Pazzi opera bellissima e postuma di Filippo di ser Brunellesco.
Emanuele Suppa, pettorale
1341, corre insieme agli altri podisti tra i viali della città.
In collaborazione con Uisp Lega Montagna\Camminare insieme
ANDAR CON CIASPOLE 2013
PROGRAMMA RISERVATO AI SOCI DEL CRAL ED AI LORO FAMILIARI
C
amminare con le racchette da
neve non è altro che una forma di
escursionismo invernale. Su percorsi
facili e sicuri è un’attività alla portata
di tutti, anche dei bambini di 8-10 anni.
Allacciati gli attacchi, l’avventura può
avere inizio per andare alla scoperta
di un modo straordinario di vivere la
montagna d’inverno. Se ci si limita a
percorsi semplici le racchette da neve
non richiedono particolari conoscenze
tecniche; “se sai camminare, sai andare
con le racchette”. Non è indispensabile
salire a grandi quote per provare emozioni
indimenticabili. Basta una coltre nevosa
su una comoda strada forestale per vivere
la straordinaria esperienza della natura
ammantata di bianco.
comprensiva di assicurazione e noleggio
ciaspole (fino a esaurimento).
• Durata di ogni escursione: 4 ore circa.
• Attrezzatura individuale: Scarponi da
trekking, Ghette.
• Le escursioni potranno essere
modificate e/o annullate in seguito alle
condizioni atmosferiche.
• L’escursioni saranno effettuate con un
minomo di 5 partecipanti ed un massimo
di 15.
Sabato 25 Gennaio: Castagno d’Andrea
- Fonte Borbotto – Capo d’Arno
Partenza: Teatro Obihall ex Teatro Tenda
- Lungarno A. Moro – ore 7.30 – auto
propria.
Sabato 15 Febbraio – Montagna
Pistoiese - Foresta del Teso
Partenza: Viale Guidoni (Mercato
Ortofrutticolo) ore 7.30 - Auto propria.
Gianni Sirica all’arrivo in
Piazza Santa Croce.
Attrezzatura
individuale:
Scarponi,
Ghette, (NOLEGGIO RACCHETTE
A RICHIESTA)
Difficoltà: Facile (per tutti).
32 Insieme
• Prenotazioni ed Iscrizioni:
• Sede Cral: (telefono, fax, e-mail), 10
giorni antecedenti la partenza con il
versamento dell’intera quota di € 20.00
Insieme
33
SPORT
SPORT
Ultime dal Tennis Tavolo
Quest’anno, come Voi saprete,
a coronamento di un serio, convincente
ed estenuante lavoro che ha coinvolto la
Presidente in persona ed il Vice Presidente
del nostro Cral, (che colgo l’occasione per
ringraziare) siamo riusciti ad ottenere
dal quartiere 2 dei piccoli spazi orari (il
lunedì dalle 18 alle 20 per i bambini ed il
giovedì dalle 21 alle 23 per gli adulti) nella
palestra della scuola Dino Compagni con
accesso da Via Centostelle.
Siamo soddisfatti per l’affluenza dei bambini, e sono ancora disponibili posti per
adulti che vogliano imparare, perfezionare, o solamente giocare il giovedì.
Siamo anche stati contattati dall’Istituto Comprensivo Dino Compagni per un
progetto che ci vede coinvolti come CRAL
nella persona di Aldo Trappolini come tecnico e Cosetta Cosi come sparring (con me
nella foto) in un progetto denominato “IL
TENNIS TAVOLO A SCUOLA”.
Questo progetto vede impegnati 16
bambini, esclusivamente interessati a
questo sport e coadiuvati dalla Professo-
34 Insieme
ressa Anna Naldi, persona estremamente
disponibile tanto da sacrificare il suo
giorno libero per di seguire questi bambini
in questa disciplina.
Si, proprio di disciplina voglio anche parlare, perché non si tratta solo di IMPARARE,
di mettere impegno e concentrazione
nella coordinazione dei movimenti ed attenzione nell’aspetto tattico del gioco, ma
anche di trasmette valori quali il rispetto
reciproco e l’etica sportiva.
Questo progetto ha una durata di 2 mesi
nel giorno di lunedì dalle 15 alle e 16 vi
assicuro che seguire 16 bambini per 1 ora,
(avendo solo 1 ora di tempo da quando
usciamo dal lavoro) richiede pazienza e
spirito di sacrificio, premiato però da quegli
sguardi contenti ed incuriositi che incontri quando questi FRUGOLETTI entrano in
palestra.
Cosetta specialmente è riuscita ad instaurare un rapporto di complicità e professionismo al tempo stesso, tanto da essere la
più richiesta dai corsisti.
La mia figura è quella un po’ più seriosa
che trasmette passione ed incentiva la
concentrazione e l’attenzione.
E’ comunque un’esperienza umana che
arricchisce ed inorgoglisce il CRAL per
questa iniziativa, (peraltro fedele al suo
statuto), noi che ci adoperiamo, e che ogni
volta ci sorprende per le emozioni, sempre
nuove che proviamo.
P.S: inizieremo, come ogni anno un mini
campionato provinciale UISP, per cui chi
volesse partecipare, adulti o bambini che
siano, contattateci, ma fatelo velocemente perché dovrebbe iniziare a dicembre.
A presto!
Il responsabile del settore Tennis Tavolo:
Aldo Trappolini
SETTORE TENNIS
Come da programma l’attività tennistica del CRAL, presso il Centro sportivo
gestito dalla nostra associazione in Via del Filarete, è in pieno svolgimento.
Attività Didattica
Dopo il corso gratuito, che si è svolto nel mese
di settembre, è iniziata la scuola tennis per
bambini e ragazzi, articolata su un ciclo di
lezioni della durata di otto mesi, da ottobre a
giugno. I corsi si svolgono dal lunedì al venerdì
nella fascia oraria pomeridiana. La scuola prevede i seguenti livelli di addestramento:
Bambini E’ rivolto ai bambini dai quattro ai
sette anni che data la loro età hanno l’esigenza
di giocare ed è per questo che attraverso l’utilizzo di racchettine, minireti e palle di gommapiuma e spugna imparano a coordinare i loro
movimenti divertendosi.
Base Per tutti i bambini e ragazzi che sono
nella fase di apprendimento delle basi tecniche
del tennis.
Pre-agonistica Per tutti gli allievi, che avendo
acquisito una conoscenza di base delle tecniche del tennis hanno il desiderio di passare ad
un addestramento avanzato e più specialistico.
Agonistica Prevede un addestramento più specifico per preparare il giovane ad affrontare con
passione e soddisfazione le “sfide” in tornei sia
individuali che a squadre.
L’obiettivo dei corsi è l’insegnamento del tennis attraverso il divertimento.
Per gli adulti che si avvicinano al tennis per la
prima volta e, per coloro che avevano smesso ed
hanno voglia di riprendere questo magnifico sport,
il CRAL organizza corsi di 16 lezioni di tennis in
orario 18-21. E’ in fase di conclusione il corso
iniziato a ottobre. Sono aperte le iscrizioni per il
prossimo ciclo che inizierà subito dopo le feste
natalizie il 7 Gennaio 2014.
E’ sempre possibile effettuare una prova gratuita.
telli Simona e Mazzuoli Beatrice si sono qualificate al master finale del circuito Regionale Tennis Tour 2013 (Cat. A4) riservato alle prime 8
tenniste della classifica generale. Complimenti
in particolare a Simona 1^ classificata nel
ranking femminile e a Beatrice che si è arresa
solamente nella finale del Master perdendo
purtroppo nell’ultimo incontro.
POLINI STEFAN
Attività Sociale
E’ giunto alla fase finale il Torneo Giallo a
squadre miste, riservato a soci e frequentatori
del CRAL. Dopo la prima fase a gironi tutte le
12 squadre partecipanti (36 maschi e 24 femmine ) sono state inserite nel tabellone ad eliminazione diretta. Nel prossimo numero sarà
pubblicato il resoconto finale.
Prossime attività:
7 Gennaio inizio corso adulti.
24 Febbraio inizio Torneo Sociale con prima
fase a gironi con giocatori/trici suddivisi per
livello di gioco. Termine iscrizioni 18 Febbraio.
E’ stato attivato un servizio di prenotazioni
campi online accessibile dal sito del CRAL:
www.cralfi.it e dal sito web del settore tennis:
www.craltennis.altervista.org .
Attività Agonistica
Da ottobre partecipano ai campionati organizzati dalla UISP le seguenti squadre:
1 squadra alla Coppa veterani (A2)
3 squadre alla Coppa d’autunno A4 maschile
2 squadre alla Coppa d’autunno A4 femminile
1 squadra giovanile alla Young Davies maschile
Tutti i partecipanti della scuola tennis sono impegnati nel Piccolo Slam, circuito interprovinciale di tornei individuali con Master finale.
Le giocatrici Arsie Tania, Miniati Stefania, ManInsieme
35
SPORT
SPORT
C A LC I O A 5 F E M M I N I L E
L
a stagione calcistica 2013-2014 è cominciata
e anche quest’anno la squadra femminile del
CRAL dipendenti comunali di Firenze si candida per
essere una protagonista nel campionato provinciale
MSP Firenze.
Le recenti evoluzioni societarie e la triste scomparsa
del nostro presidente Franco Bartolini, non hanno
destabilizzato i piani della squadra, anzi forse
quest’anno più che mai le ragazze guidate dal
mister Cialdai Carlo e dal suo fido collaboratore
Mini Leonardo sono ancor più motivate a dar filo
da torcere alle loro avversarie.
Il fantastico gruppo capitanato dall’esperta Petroiu
Andreea di per sè si presenta assai eterogeneo:
cameriere, infermiere, ingegnere, impiegate,
commesse la sera si presentano al campo
lasciando almeno per un’ora il lavoro, i problemi, le
famiglie e lo stress quotidiano alle spalle, pensando
esclusivamente a divertirsi e a dare il massimo per
migliorarsi e per la squadra.
Tra un giro di pista e l’altro, tra uno scatto ed un
allungo la squadra ha condotto come al solito la
preparazione negli impianti del CRAL dipendenti
comunali di Firenze a partire dalla seconda
settima del mese di settembre. Nemmeno il
tempo di smaltire gli effetti della preparazione
atletica ed ecco che subito si inizia a giocare! Il
pre-campionato ci vede protagoniste e come lo
scorso anno le ragazze lo concludono con 5 vittorie
su 5 partite. Oltre ai risultati positivi, le partite
hanno dato buoni segnali sull’integrazione delle 5
nuove calciatrici che si sono aggregate alla rosa:
1 portiere, 2 difensori centrali, un laterale e una
punta.
Arrivate a fine ottobre cariche di entusiasmo
ecco che arriva la comunicazione dei gironi del
campionato provinciale MSP. Le ragazze vengono
inserite nel girone C insieme alla temuta squadra
del Jolly Ferruccia.
Senza aver paura di nessuno e con l’obiettivo di
arrivare tra le prime due per guadagnarsi l’accesso
al campionato di Top League, ad oggi dopo 7
partite la squadra si colloca seconda in classifica
con 5 vittorie, due sconfitte, il miglior attacco e la
miglior difesa.
Inoltre la squadra si sta ben distinguendo nella
Sportika Cup dove dopo quattro incontri si
conferma a punteggio pieno in testa alla classifica.
Il gioco espresso dalla squadra è frizzante e a tratti
ben costruito, frutto sia delle capacità tecniche
delle singole giocatrici che, soprattutto, della forte
solidità del gruppo che si è creato, capace di lottare
fino al triplice fischio del direttore di gara.
Che altro aggiungere… in bocca al lupo ragazze!
Nuove “con sorpresa” sul Calcio a 7
RICCARDO DI TOMASO
E
d eccoci nuovamente sui campi del viale Malta
(Floriagrafil) per incominciare il nuovo campionato di calcio a 7 organizzato dall’ente di promozione
sportiva MIDLAND, che oramai vede la nostra partecipazione da numerosi anni. Siamo giunti alla sesta giornata, la squadra è inserita nel girone Russia
- Inghilterra, i tesserati che parte della rosa sono:
Oreopoulus I., Ariani S., Arone D., Latini D., Ferrarotti M., Cesare D., Falugi G., Riccio A., Romagnoli
M., Merendi F., Merendi R., Sferruggia D., Vitale T.,
Shipani S., Allenatore: Casini L., Direttori: Ferrarotti
M., Cipolli F., Di Tomaso R.
LA CLASSIFICA
RUSSIA - INGHILTERRA
MILAN BOIS 13
TRIDOM 12
DAHANSAS 12
CRAL DIP. COMUNE FI 11
LA COMBRICCOLA DEL FIASCO 9
ATLETICO TALPA 9
La squadra a7 del Cral sui campi del Viale Malta.
THE LANDRY 7
GRUPPO BRACHI 3
I GOONIES 0
MERLINO 0
Seguite le nostre “imprese” sul sito www.
midlandsport.it
Cosa ti potrebbe succedere se qualche volta vieni a vederci giocare?
36 Insieme
Insieme
37
SPORT
SPORT
ALLA RICERCA DEL TROFEO PERDUTO
Ciao a tutti!
Prima di inoltrarci nello specifico,
servono due doverose precisazioni
sul titolo dell’articolo.
Per trofeo si intende ovviamente
anche il campionato, nel senso di
scudetto, che poi, nell’immaginario
collettivo, è il titolo di maggior peso
specifico. Riguardo al perduto che
dire? Spazio alla fantasia. Senza
dubbio non si può assolutamente
escludere di ribattezzarlo col
termine più suggestivo di “rubato”,
anche se sarebbe l’ora di smetterla
con il piangersi addosso.
Fatta la premessa, veniamo al
concetto base. Noi viola abbiamo
avuto, nel corso degli ultimi trenta
e passa anni, campioni del calibro
di Antognoni, Bertoni, Passarella,
Baggio, Batistuta, Rui Costa, per
finire con i vari Toni, Mutu, Gilardino
e via dicendo.
A fronte di tutti questi fuoriclasse,
cosa recita la nostra bacheca in
termine di trofei nel trentennio più
recente? Un desolante bilancio,
frutto di due successi in Coppa
Italia ed uno in Supercoppa Italiana.
Non solo. La pure più che confortante
era Della Valle (tutta la vita DDV e
ADV!!), per adesso, viaggia con lo
sconcertante trend di “tituli zero”,
per dirla alla Mourinho.
Sì, perché il più recente, o (se
preferite) il meno lontano dei trofei
risale alla lontanissima notte del 13
giugno 2001, una vita fa!
Tanto per chiarirsi, non vorrei che
anche l’epico Borja Valero passasse
senza lasciare il segno o quasi.
Ragazzi, Borja è un campione
assoluto, un giocatore moderno,
un universale, un “tuttocampista” a
360 gradi.
Finora gli mancava solo il gol, adesso
ci ha pure regalato una doppietta da
stropicciarsi gli occhi!
Sarebbe davvero un peccato
mortale che non riuscissimo a
rimpinguare la nostra bacheca (non
proprio floridissima, e comunque
forte di trofei ormai un po’ troppo
datati) con un titolo targato BV, nel
senso di Borja Valero è ovvio!Anzi,
ci auguriamo vivamente che Del
Bosque lo inserisca tra le Furie
Rosse del prossimo mondiale: ci
sembra quasi...un atto dovuto!
Per realizzare il nostro progetto
(termine fin troppo abusato
nell’universo pallonaro), abbiamo
messo a segno un paio di colpi
non indifferenti. Il 20 ottobre, con
la mitica vittoria in rimonta sulla
Juve ed il 2 novembre, con il terzo
successo di fila (negli ultimi tre
anni) sul Milan a San Siro, abbiamo
dimostrato di poter dire la nostra
anche contro le grandi!
E non è cosa da poco, per i ragazzi
di Vincenzo Montella. Basti pensare
che il pur bravo Prandelli, nei cinque
anni trascorsi a Firenze, in solo
quattro occasioni ha fatto bottino
pieno contro le quattro grandi per
antonomasia (Juventus, Milan, Inter
e Roma).
38 Insieme
DI FILIPPO PERUGI
Il nostro “aeroplanino”, invece, si è
tolto due grosse soddisfazioni nel
breve volgere di 13 giorni, davvero
un piccolo grande record!
L’importante è però non fermarci qui,
è fondamentale non accontentarci
di aver salvato la stagione grazie a
queste sia pure splendide imprese.
Finché non riusciremo a fare
nostra questa idea, finché non ci
affrancheremo una volta per sempre
dalla classica teoria della “partita
dell’anno” (anche se poi sono due,
cambia poco...), non ci libereremo
mai da quel provincialismo che non
porta da nessuna parte!
Ogni partita, per importante che
sia, è solo una delle trentotto del
torneo. Ogni vittoria, per suggestiva
che sia, porta comunque tre punti a
prescindere da chi sia l’avversario.
In definitiva, quel che importa è
dare continuità ai risultati. E’ solo
questo il percorso che può davvero
condurre a sfatare il tabù del “mai
una gioia”, a toglierci qualche
concreta soddisfazione, ad arricchire
la nostra asfittica bacheca!
Senza trascurare l’Europa League e
la Coppa Italia, perché, con buona
pace di Pierre de Coubertin, tra
vincere e partecipare ci corre più o
meno quanto tra mangiare e stare a
guardare.
E noi...abbiamo una fame da lupi!
Borja miseria!
Due ricette per le Feste scelte da Sissy
Tagliatelle ripiene
Dose per 4 persone:
250 gr. ricotta vaccina, 330 gr. di carne macinata di vitello, 1 carota, 1-2
cipolle, 2 uova, 300 gr. brodo di carne, 1 rametto di rosmarino, 1 sedano,
50 gr. parmigiano reggiano, 50 gr. vino bianco, olio extravergine q.b., sale
q.b. e pepe q.b.
PER CONDIRE: 40 gr. burro, 3 rametti di timo, origano fresco, 1 ciuffo erba
cipollina, 5 foglie salvia, parmigiano grattato. PER LA PASTA ALL’UOVO:
400 gr. farina, 1/2 cucchiaio di sale, 4 uova
Preparate la pasta all’uovo in: mettete la farina su una spianatoia, quindi disponetevi al centro le uova, aggiungete
il sale e cominciate ad impastare con le mani, dall’esterno verso l’interno, amalgamando tutta la farina fino ad ottenere un impasto liscio e compatto. Avvolgete la pasta ottenuta nella pellicola trasparente e lasciatela riposare per
circa 1 ora in un luogo fresco e asciutto. Intanto fate un soffritto di sedano, cipolla e carota tritate finemente e rosolatele con un poco di olio extravergine d’oliva. Quando tutte le verdure saranno ben rosolate, aggiungete la carne
trita e fatela cuocere a fuoco vivace per 5 minuti, quindi sfumatela con il vino bianco. Aggiungete alla carne un trito
di rosmarino e il brodo poco alla volta, quindi aggiustate di sale e pepe e continuando la cottura a fuoco medio per
circa 40 minuti. Quando la carne sarà pronta, lasciatela raffreddare, poi ponetela in un mixer assieme alla ricotta e
al Parmigiano Reggiano. Frullate il tutto e riponete il composto in una sàc a poche munita di bocchetta liscia a foro
piccolo. Stendete la pasta all’uovo con il mattarello, quindi ricavate due sfoglie, il più possibile sottili, utilizzando
la macchina per pasta. Spennellate le due sfoglie con l’uovo sbattuto (questo servirà a far aderire meglio il ripieno)
quindi stendete delle strisce di ripieno lunghe circa 30 cm con la sac à poche, distanziandole circa 1 cm le une dalle altre. Lasciate un bordo superiore ed inferiore di circa mezzo centimetro, che servirà per chiudere le tagliatelle.
Prendete il secondo foglio di pasta all’uovo e stendetelo sul primo. E’ importante che le tagliatelle vengano chiuse
senza lasciare aria all’interno, quindi dovrete fare una pressione con la mano, ai lati del ripieno, per sigillarle e far
fuoriuscire tutta l’aria. Tagliate ora le tagliatelle utilizzando un tagliapasta seghettato, quindi riponetele su un vassoio leggermente infarinato. Nel frattempo portate a bollore abbondante acqua salata e fatevi cuocere le tagliatelle
per 4-5 minuti, poi scolatele e mettetele da parte. In una padella antiaderente fate sciogliere il burro ed aggiungete
le tagliatelle ripiene: fatele saltare per un paio di minuti e insaporitele, aggiungendo un trito di erbe aromatiche
(timo, origano, erba cipollina e salvia) e abbondante parmigiano. Mescolate con attenzione, per non rompere la
pasta ripiena, quindi servite le tagliatelle ancora calde.
Biscotti di Natale alle mandorle
Ingredienti per 40 biscotti:
300 gr. farina 00, 120 gr. farina di mandorle, 120 gr. zucchero, 180 gr.
burro, 2 uova, 1 bacca di vaniglia. PER LA GRASSA: 1 albume, 120 gr.
zucchero a velo.
Mettete in una terrina capiente la farina 00, quella di mandorle, lo zucchero, i semi della bacca di vaniglia, i tuorli e il burro morbido a cubetti.
Amalgamate tutti gli ingredienti con le mani, quindi trasferite il composto su una spianatoia leggermente infarinata e continuate ad impastare
finché non otterrete un composto omogeneo e compatto. Formate un panetto, copritelo con la pellicola e mettetelo in frigorifero a riposare per almeno un’ora. Trascorso il tempo, cospargete
con un pizzico di farina il piano di lavoro o una spianatoia e stendete l’impasto con un mattarello fino ad ottenere una
sfoglia dello spessore di 0,5 cm e, utilizzando formine natalizie, ricavate 40 biscotti. Adagiatali su unateglia ricoperta
di carta da forno e fateli cuocere in forno statico preriscaldato a 180° per circa 6 minuti (la superficie dovrà rimanere
chiara). Fate raffreddare completamente i biscotti ottenuti su una gratella e, nel frattempo, preparate la glassa sbattendo l’albume a neve ed amalgamando lentamente lo zucchero a velo fino ad ottenere un composto denso e omogeneo
che trasferirete in una sac à poche munita di bocchetta fine e liscia.
Decorate ogni biscotto come più vi piace e lasciatelo riposare per circa 5 minuti affinché la glassa si solidifichi. I biscottini di Natale alle mandorle sono pronti: Buon Natale da Sissy!
Insieme
39
TURISMO
TURISMO
La “compagnia dei fiorentini”
a Budapest
PAOLA MAGNESCHI
L
'invito a raccontare l'esperienza della
vacanza a Budapest con gli amici
del CRAL e' nato a seguito della visita
alla statua dello "scrittore anonimo",
dopo che per stimolare la mia capacità'
di scrittrice (ritenendo necessario un
aiutino supplementare) ero ricorsa
al "tocco" della penna dell'anonimo.
Cristina, la nostra guida che ci ha accolti
all'arrivo in una bella mattinata di sole ,
ancora assonnati per la levataccia, ci ha
40 Insieme
accompagnati illustrandoci le bellezze
di Buda, la parte più antica della città :
la fortezza , il bastione dei pescatori, il
palazzo reale, la chiesa Mattia. Luoghi
affascinanti anche se in gran parte
ricostruiti dopo la distruzione avvenuta
durante la seconda guerra mondiale,
incorniciati dal Danubio che si snoda
come un nastro sinuoso tra le città di
Buda e Pest.
La seconda giornata e' stata dedicata a
visitare Pest: la piazza degli eroi con il
grande monumento ai padri fondatori
della patria ungherese, il museo delle
belle arti, il museo di arte contemporanea,
il padiglione dell'agricoltura dove sono
state ricostruite copie degli antichi
palazzi ungheresi del '700, un laghetto
che in inverno ospita la pista per
pattinare sul ghiaccio, il tutto circondato
da un bel parco dove si trovano le terme
Szechenyi, lo zoo, il circo ed un luna park
ormai dismesso. E' qui che abbiamo
incontrato la grande statua dello scrittore
anonimo, dove si dice che gli aspiranti
scrittori vadano a strofinare la penna
per trovare l'ispirazione e dove la nostra
amica Franca, viaggiatrice simpatica ed
instancabile ha voluto farsi fotografare.
La giornata dopo un pomeriggio libero
ed una cena veloce e' proseguita con la
visita notturna sul Danubio, in battello.
Il gruppo ha subito dimostrato di essere
composto da viaggiatori curiosi ed
instancabili, che incuranti del freddo si
sono sistemati sulla tolda del battello,
per godere dello spettacolo unico offerto
dalla città' con i suoi monumenti e ponti
illuminati. L'atmosfera magica ci ha
avvolto e se non fosse stato per l'aria
pungente, avremmo creduto di essere
immersi in un sogno.
Il giorno successivo abbiamo avuto la
mattinata libera, alcuni hanno scelto
una soluzione "rilassante" decidendo di
andare alle terme, altri hanno optato
per la visita al mercatino Szimpla ed
alla sinagoga Dohány, la più grande
d'Europa. Szimpla è uno spazio gestito
da un gruppo di giovani, collocato in uno
stabile decadente, arredato con oggetti
di recupero, sedie, tavoli, vasche da
bagno adattate a divano, vecchie cose
riutilizzate con modalità nuove e diverse,
Insieme
41
TURISMO
TURISMO
il tutto inserito in una cornice innovativa,
colorata, accogliente e piacevole. Alla
domenica mattina il luogo accoglie
all'interno del cortile il mercatino dei
prodotti alimentari: pane, biscotti,
formaggi, frutta, verdura, marmellate,
funghi, spezie, miele, il tutto presentato
in modo armonioso e colorato. Dopo la
visita alla sinagoga che ha lasciato tutti
un po' delusi, nel pomeggio abbiamo
visitato l'isola Margherita con un trenino
di altri tempi, in giro per il grande e
bellissimo parco; infine a Sant'Andrea
al borgo degli artisti per una visita e per
fare shopping.
Poi il rientro ed i preparativi per la
partenza, di nuovo all'alba e di nuovo
assonnati con tanto bisogno di un caffè',
ma il pensiero e' già' verso casa ed è ancora
vivo il ricordo delle bellissime giornate
trascorse con Tiziana, accompagnatrice
attenta e gentile e con tutti i simpatici
compagni di viaggio che saluto con affetto
e che spero di rivedere presto.
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TURISMO
TURISMO
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CULTURA
C.R.A.L.
Dipendenti Comune di Firenze
Via del Filarete, 11/C
Termine iscrizioni 18 Febbraio
Inizio 24 Febbraio.
Gare di Singolare Maschile, Singolare Femminile,
Doppio Maschile, Doppio Femminile Doppio Misto.
dal 7 Gennaio
dal 17 al 28 Marzo
Per Bambini e Ragazzi
E' sempre possibile effettuare una prova gratuita
Per informazioni , iscrizioni e per prenotare una prova:
C.R.A.L. Dipendenti Comune di Firenze
Via del Filarete, 11/C Firenze Tel. 055-700420
Alfonso 3476161655 dopo le ore 17:30
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