secondo atto - Matt

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secondo atto - Matt
====2° Atto - Commedia di “Thomas Mugnano” ====
LADDOVE LA “PASSIONE” AGISCE …
…la “RAGIONE” tormenta e tace!!
2° Atto
Commedia in 2 atti scritta e diretta da
Thomas Mugnano
Roccarainola, 13 Ottobre 2014
LO SPECCHIO
È successo!
Ancora una volta!
Ma allora sono uno stolto?
Lo sono per davvero?
Eppure avrei dovuto imparare.
È risaputo che perseverare
è diabolico,
e invece no...no...non imparo mai!
Ma perché? Dimmelo! Perché?
Masturbazione mentale!
E ancora porgo domande:
“Perché ho gli occhi appannati”?
Perché ho il cuore di burro??
Perché non riesco ad essere
refrattario alle meschinità
della vita?
O non riesco ad essere
cinico, accidioso e buzzurro?
Lo specchio...Uno specchio!
Uno qualsiasi! Mi guardo....
Rifletto e mi rifletto,
nella nitida trasparenza.
E tu? Tu non traspari, sei opaco!
E nemmeno quello.
Forse!
[di Thomas Mugnano]
(N° posizione Siae 169417 Sezione DOR)
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LADDOVE LA “PASSIONE” AGISCE…la “RAGIONE” tormenta e tace!!
2° ATTO
1° SCENA: IRIS, PEPPONE, ATTILIO, GELSOMINA E PERSEO
Suona il campanello e Luisa si dirige verso l‟ingresso principale per aprire la porta.
Entrano poco dopo sulla scena Iris e Peppone accompagnati dalla cameriera Luisa
che li fa accomodare nel salone, dopodiché mentre quest‟ultima esce i due restanti
iniziano a discutere animosamente ed energicamente.
LUISA: Prego signora Iris, si accomodi qui che adesso vado a chiamarle sua madre e
suo padre e la faccio raggiungere.
IRIS: Prego Luisa, vada a chiamarli. (nervosamente inizia a discutere con suo marito)
Io mi sento combattuta, non sai quanto vorrei mandarti via dalla mai vita!!
PEPPONE: (iroso) E chi aspetti? Forza!! Vai dall‟avvocato e presenta la richiesta di
divorzio…. Tanto appena arriva ci metto un attimo e te la firmo.
IRIS: Non mi tentare….non mi tentare… che questa è un‟idea che già da tempo mi sta
frullando nel cervello.
PEPPONE: ah si? E cosa ti frena a farlo? Tanto io sono un irresponsabile….sono un
giocatore d‟azzardo, sono uno che non ha i tuoi stessi soldi….Cosa ti frena?
IRIS: Innanzitutto la promessa fatta davanti all‟altare…e poi l‟amore!! Questo mi frena.
Tu non meriteresti proprio nulla…la mia ragione mi suggerisce di allontanarti per
sempre…ma poi subentra il cuore, subentra l‟amore che provo per te e seppure non
meriti nemmeno le mie unghia smaltate…non riesco a mandarti via.
PEPPONE: (ride ironicamente) Conflitto tra la mente e cuore. Ma quando sei patetica!!
IRIS: No, io non sono patetica…io davvero sono combattuta….sento una voce nella
mia testa che dice: << lascialo…e lascialo>>… e un brivido nel cuore che mi dice: <<
no, amalo>>…ed è un vero bombardamento di pensieri e sentimenti che avviene in me.
LUISA: (Entrando con i padroni di casa e Perseo) Eccoli dottore. Posso andare o resto
qui nel caso dovesse avere bisogno di qualche altra cosa?
ATTILIO: Resti pure, tanto lei è una di famiglia?
PERSEO: Davvero? Teniamo un‟altra parente e non lo sapevamo?
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GELSOMINA: Ma qua famiglia e famiglia? Eh si, ci manca pure questo. Vada di là e
continui a fare quello che stava facendo e se abbiamo bisogno di lei la richiamiamo.
LUISA: Dottore, per favore me lo dica lei, che devo fare??
ATTILIO: Va bene, faccia come dice mia moglie…vada pure.
LUISA: (contrariata) Ah, ok!! Vado di la come desidera lei ( acida) …signora. (ESCE)
GELSOMINA: (sulla scena con Attilio e Perseo)…Fatemi capire, ma che è successo
adesso? Possibile che dopo tanti mesi che mancavate da casa nostra….venite e
cominciate un‟altra volta a litigare? Cosi faceste 8-10 mesi fa e così state facendo
pure adesso?
PERSEO: Ma che vi pensate che a casa nostra è un ring? Venite, vi fate l‟incontro e
boxe e ve ne andate?
ATTILIO: Perseo, smettila. (ad Iris) Perché state litigando un‟altra volta? Sempre per
colpa del gioco d‟azzardo?
PEPPONE: (in modo deciso) Sentite, basta!!! Voi la dovete smettere con il fatto che io
sono un giocatore d‟azzardo, è chiaro? Sono anni che mi rinfacciate sempre la stessa
cosa e mi sono scocciato di sentire sempre la stessa storia!!
PERSEO: Ha ragione papà, basta con la storia, comincia con la geografia!!
PEPPONE: e smettila anche tu….mi sono stufato anche di te…e che cavolo?!!
PERSEO: e ci credo….che ti sei scocciato dello “STUFATO”….vuoi mettere una bella
“frittura di paranza” con uno “stufato di cavolfiore”?
PEPPONE: E‟ inutile che fate finta di non sapere niente, per una vita intera mi state
accusando che io sono un poco di buono perché ho il vizio del gioco e non mi avevate
detto che sposando vostra figlia prendevo il <<pacco>>!!
IRIS: (Piangendo) Mammà, lo senti? E ancora continua ad offendermi.
GELSOMINA: Il Pacco? Ma quale pacco?
PERSEO: Quello su Rai 1 con Flavio Insinna!!
IRIS: Sempre lo stesso mammà…sempre lo stesso…ormai sono mesi che mi accusa
sempre della stessa cosa.
ATTILIO: Scusate, posso sapere a cosa alludete? Cose da pazzi, io vivo in questa casa
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e di tutto ciò che succede qui dentro è possibile che io debba stare sempre all‟oscuro.
PERSEO: (tra se) Neh, papà, ma sei all‟oscuro…perché non ti accendi la luce?
IRIS: si lamenta che dopo tre anni sposati non sono rimasta ancora incinta.
GELSOMINA: Embè, e che significa? A parte il fatto che potrebbe essere una scelta
tua di non avere figli subito…poi se non rimani incinta può essere anche colpa dello
stress, del fattore nervoso, un lieve disturbo psicologico….
PERSEO: Giusto, è vero che mia sorella non rimane incinta da tre anni…ma è pure
vero che le prove per riuscirci e fa sempre e solo con te….se le facesse una volta con
te, una volta con il collega di lavoro, una volta con il postino, una volta con il vicino di
casa….e nemmeno rimarrebbe incinta e allora sì che potresti lamentarti….ma tu gliele
hai fatte fare le prove anche con gli altri? E allora di che ti lamenti??
PEPPONE:Già, ora per vedere se rimane incinta la metto sui marciapiedi a fare la vita!
PERSEO:E malamente non fosse, almeno recuperasse i soldi che ti sei sempre giocato
IRIS: (a Perseo) uhè, ma come ti permetti? Ma la finisci? Ma vattene di là!!
PERSEO: Irì…ma io lo dicevo per te, almeno così puoi avere pure un confronto serio…
ATTILIO: (serio ed infastidito) Per cortesia moderate i termini…vi ricordo che state in
casa mia e state parlando sempre di mia figlia.
GELSOMINA: Però effettivamente Perseo una cosa la dice… tu che ne sai che il
mancato concepimento dipende da mia figlia?
PEPPONE: Lo so benissimo.
ATTILIO: E chi te la da questa certezza categorica?
PEPPONE: Ve lo spiego!! Vedendo che da anni non riuscivamo a concepire un figlio…
10 mesi fa sono andato a fare uno spermiogramma ed è risultato tutto ok…io sono
perfettamente in grado di generare un figlio, mentre alla visita che, dopo pochi giorni
dalla mia, fece anche vostra figlia, abbiamo scoperto che ci sono dei problemi
all‟utero irreversibili che non le permettono di dare alla luce un figlio e io questa cosa
non la sapevo e nemmeno nessuno di voi me l‟ha detta prima che io me la sposassi.
IRIS: e come facevo a dirtela se nemmeno io la sapevo?
PEPPONE: ed io dovrei crederci? Ma credi che io sia un fesso??
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PERSEO: Noooo…(annuendo tra se) …di più…di più!!
IRIS: e certo che ci devi credere!!
PEPPONE: (iroso) Bugie…solo fandonie mi raccontate …mi avete ingannato …mi avete
frodato… avete barato!!
PERSEO: Ahò, ma che ti pensi che stai in una bisca clandestina?
GELSOMINA: (cadendo sul divano a sedere con le mani in faccia) No…no…no…non è
possibile…non è possibile….povera figlia mia…
ATTILIO: Ma sei sicuro di quello che stai affermando? Tu stai dicendo che mia
figlia…..che la mia adorata figlia… non può avere bambini???
PERSEO: (al padre) Papà, e non è meglio? Metti il caso che nasce un figlio come
Peppone, che ce ne facciamo?
PEPPONE: (al suocero) Si, avete capito benissimo, vostra figlia è sterile al 100% ed il
mio sogno di diventare padre rimarrà chiuso per sempre in un cassetto.
IRIS: Si, ma questo che significa? Mica è colpa mia se ho una malformazione
congenita all‟utero? Mica è colpa mia se il mio destino ha deciso che non potrò mai
partorire un bambino? (piange)
GELSOMINA: Oh Dio mio, oh Signore pietà….ma non si può fare nulla?
PEPPONE: No, perché siamo stati da diversi dottori e in diversi ospedali e ci hanno
detto tutti la stessa cosa: <<….la signora, purtroppo, è sterile>>!!
PERSEO:(tra se) E‟ sterile? Buono! Vuol dire che non tiene i microbi attaccati addosso!
ATTILIO: (come se stesse pensando…poi..)…e con una fecondazione assistita o che
ne so, un figlio in provetta??
IRIS: No papà, non ti ci mettere pure tu adesso….non voglio un figlio in provetta….non
lo voglio…non lo voglio…(piange)
GELSOMINA: e perche no? Che c‟è di male?
PEPPONE: ecco questo è quello che le ho detto pure io!!
ATTILIO: Iris, perchè non vuoi…perchè ?
PERSEO: Perché fare un figlio senza trombare è come pulirsi culo senza cagare!
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ATTILIO: (al figlio con tono serioso) ma vattene di là !!
IRIS: Perchè non esiste proprio….un figlio in provetta sarebbe comunque un figlio fatto
con il suo seme ma non con il mio ovulo….quindi lui avrebbe comunque qualcosa di
suo nel bambino che nasce…ed io ?? Chi sarei io, invece, per questo bambino? Nelle
sue vene comunque non scorrerebbe «mai» il mio sangue !!
ATTILIO: Ma che significa? Tu non puoi pretendere questo!!
GELSOMINA: Iris, a mamma, il figlio è di chi lo cresce.….sei tu che hai il problema!!
PEPPONE: Ah, finalmente!! Lo vedi che anche i tuoi genitori ragionano come me ?
IRIS: Ah, si? Il figlio è di chi lo cresce? E allora adottiamolo! Così sarà un bambino nè
mio e nè tuo ….ma che ameremo tutti e due allo stesso modo e con lo stesso affetto.
GELSOMINA: Va bene, se vuoi così, facciamo così…anche l‟adozione è una cosa bella!
PEPPONE: Eh no? Perchè mai dovremmo adottarlo ? Se io posso avere un figlio
mettendoci il mio seme perchè mai ci dovrei rinunciare?
PERSEO: Giusto, perché ci dovrebbe rinunciare? Tutto scemo è…però una cosa pure
la dice….Iris a figli sta piombo e va bene, ma se Peppone tiene la briscola perché deve
mettere la scartina?
IRIS: Perchè non sarebbe un figlio che gli ho dato io, ma avuto da una stupida provetta
GELSOMINA: ok, ma su questa cosa potete mettervi d‟accordo, in un modo o nell‟altro
troviamo un accordo.
ATTILIO: Si, ma non credere che adottare una bambino sia una cosa così facile.
IRIS: Bravo papà, è proprio così, il problema è che noi abbiamo provato pure a
chiedere per l‟adozione di un bambino…la cosa non è affatto facile perchè innanzitutto
gli assistenti sociali vogliono accertarsi se siamo una famiglia in grado
economicamente di poter mantenere un figlio.
GELSOMINA: embè, e su questo non credo ci siano problemi….o no?
IRIS: E invece si….mio marito non è risultato padre « ideale ».
PERSEO: (tra se) e per forza..chi l‟ assicura una creatura in mano a quello scemo?
ATTILIO: Immagino. Per adottare un figlio ci vogliono una serie di requisiti positivi.
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IRIS: Esatto… e quando hanno scoperto che lui (rivolgendosi al marito) è un giocatore
d‟azzardo ci hanno respinto la domanda. (Nervosissima) La colpa è solo sua se non
abbiamo ancora un figlio.
GELSOMINA: Nientedimeno? Per questo motivo non vi hanno dato il bambino?
IRIS: Esatto, mammà, non ce l‟hanno dato e difficilmente lo faranno in seguito!!
PEPPONE: eh no, tu non puoi girare la frittata in questo modo? A me la frittata girata
così non mi piace per nulla!!
PERSEO: Giusto, Peppò, quella si dimentica sempre che su sei vegano e a frittata non
te la puoi mangiare!!
PEPPONE: Ma che c‟entra la frittata con le uova …mò ??
PERSEO: Perché tu come la fai la frittata…con le lenticchie?
GELSOMINA: (alzando il tono) Ma lo capisci che stiamo parlando di una cosa seria???
PERSEO: E pur‟io mammà…ma quando mai si è fatta una frittata senza le uova?? Hai
mai visto uno che dice….scusa devo fare una frittata di cipolle…mi passi l‟aceto e la
nzogna che la devo sbattere??
GELSOMINA: (con ira) Perseoooooo, smettila…..vai nella tua stanza immediatamente!!
PERSEO: E vabbuò, me ne vado…ma tengo ragione io…la frittata si fa con le uova, solo
con le uova e sempre con le uova!! (ESCE)
ATTILIO: Ok, torniamo a noi…che intendi dire ….che mia figlia sta girando la frittata?
PERSEO:che piglia la tiella* (*tegame) e fa così!! (mima il gesto per girare una frittata)
ATTILIO: (a Perseo) Ho detto vai fuori!! (ad Attilio) …e allora?
PEPPONE: no, niente dottò…
ATTILIO: no, invece fammi capire che ti passa per la mente…
PEPPONE: dottore, per quanto vi stimo…vi prego, lasciamo perdere !!
IRIS: Papà, intende dire che se io fossi stata in grado di procreare non c‟era bisogno di
adottare un bambinio…quindi gli assistenti sociali non sarebbero mai dovuti
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intervenire nella nostra vita privata a sindacare sul fatto che è un giocatore d‟azzardo.
ATTILIO: nientedimeno ? Sei così meschino da rinfacciarle una cosa del genere ?
PEPPONE: No, io non le rinfaccio niente, ma se lei mi dice che la colpa è mia per il
mio gioco d‟azzardo io le rispondo che la colpa è sua per la sua sterilità.
IRIS: la differenza è che io la mia sterilità non me la sono cercata e non dipende da
me…tu il fatto d‟essere un lurido giocatore d‟azzardo dipende da te e come….
PEPPONE: (furioso) Io gioco perchè «giocare» mi fa sentire i brividi lungo la
schiena…mi fa emozionare….mi da adrenalina…mi fa palpitare il cuore….si, hai capito
bene, mi fa palpitare il cuore e mi genera una piacevolissima tachicardia !!!
INIZIO SCENA SURREALE
A questo punto si abbassano le luci a zero, gli attori in scena restano immobili e dai 2
laterali del boccascena subentrano in scena il Cuore e il Cervello che illuminati da
due faretti bianchi in primo piano preannunciano la scena successiva.
CERVELLO: (Ride) Cosa ti avevo detto? Oramai si sa che nel corpo umano è il cervello
che la fa da padrone…guardali, hai visto? Ormai ragionano solo con la mente e non c‟è
spazio per i sentimenti.
CUORE: No, no…invece stai sbagliando…guardali bene…se stanno ancora litigando è
perché in loro c‟è ancora un sentimento vivo….un sentimento d‟affetto e d‟amore….
CERVELLO: E dove lo vedi questo sentimento d‟amore? Ma ascoltali….ormai è
inequivocabile che il loro rapporto è degenerato…è alla deriva, ormai vivono solo di
rinfacci e di cattiverie vomitate addosso…
CUORE: Non è vero….la forza dell‟amore è a volte è incontenibile e sa sorprenderti….
CERVELLO: povero illuso….ormai in loro c‟è spazio solo per la razionalità….
CUORE: …non esserne sicuro…guarda ed osserva…...
Il cuore ed il cervello lentamente ESCONO dalla scena …le luci direzionali puntate su
di loro si spengono e si accendono tutte le luci bianche …gli attori prendono vita di
nuovo e si riparte esattamente dalla scena “reale” laddove gli attori si erano fermati.
FINE SCENA SURREALE
IRIS: E per me? E per me ???? (con tono improvvisamente diverso) Per me questo tuo
cuore non palpita più? Rispondi….non palpita più?? Non sono più il tuo fiorellino? Non
sono più la tua adorata mogliettina? Non sono più quella gemma preziosa che dicevi
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di custodire come una reliquia ? (si siede sulle sue ginocchia e lo cinge con il braccio
al collo) E i sussurri che mi facevi nell‟orecchio? I baci salati che mi davi a mare sul
bagnasciuga? E la mano che stingevamo quando da fidanzati guardavamo a Posillipo i
nostri magici tramonti ?
PEPPONE: (abbassa la testa senza rispondere ricambiando l‟abbraccio …mentre
Attilio fa cenno a Gelsomina di andar via e lasciarli soli) (ESCONO Attilio e Gelsomina)
IRIS: Ma lo capisci che io ti amo ? Lo capisci che senza di te non posso stare ? Ti
rendi conto che la mia vita è un vuoto assoluto senza di te?
PEPPONE: e anche la mia senza di te?
IRIS: (con dolcezza) Dimostramelo….e allora dimostramelo…smetti di giocare e
adottiamo un figlio….un figlio in equal misura mio e tuo che ameremo con tutto noi
stessi e allo stesso modo …. ( si scambiano carezze affettuose e pian piano i loro visi
si avvicinano e mentre stanno per baciarsi…)
PERSEO: (entrando con un libro culinario) Scemo, leggi qua ….leggi….questo è un libro
di un grande chef e ci stanno 2500 ricette ….guarda qua….per fare una frittata alla
contadina: << mettere nel tegamino 4 uove,…..100 grammi di pancetta tagliata a
dadini, pepe, parmigiano e un pizzico di sale>>……scemo, lo vedi che ci vogliono pure
le uova?
IRIS: (infastiditi ) Lo sapevo, e ti pareva che non entravi sul più bello ? Hai rovinato un
gran bel momento. (ESCONO Iris e Peppone)
PERSEO: (dopo che sono usciti) Ma quando mai? Io sono come il caffè “Crema &
Gusto” …ogni momento è quello giusto!! ( Si siede e suona il CAMPANELLO)
2° SCENA: LUISA, VANESSA e DETTI
LUISA: (entrando di fretta e ironica) Tranquillo, Perseo…tranquillo…vado ad aprire io!!
PERSEO: Ma fa che “questa” (alludendo a Luisa) si credeva che mi stavo alzando per
andare ad aprire la porta? (ride) Se…se….e quando lo vedrà questo giorno?
LUISA: (rientrando) Perseo, fuori c‟è Vanessa, la faccio entrare? !!
PERSEO: davvero? (contento) Si, si falla entrare.
LUISA: Come lei desidera!!
PERSEO: Perché che desidera lei?
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LUISA: Lei chi?
PERSEO: Vanessa!!
LUISA: E come faccio a saperlo??
PERSEO: Ma scusatemi…voi avete detto come <<lei>> desidera?
LUISA: Appunto….come lei desidera inteso ….a lei, Perseo, e non a “lei” Vanessa.
PERSEO: No, fatemi capire sta cosa, signorì….voi mi state ubriacando il cervello.
<<Voi volete sapere cosa desidero io e mi dite cosa desidera lei? Dunque… per sapere
cosa desidera Vanessa …mi dovevate chiedere cosa desidera Vanessa?? Per sapere
cosa desidero io …mi dovevate dire “cosa dedidero io”>>.
LUISA: E cosa dedidero “IO”???
PERSEO: E io so che desidererete voi??????
LUISA: Con permesso!! (tra se) Questo ha preso dalla mamma! (sbuffando ESCE )
VANESSA: (ragazza 35enne….apparentemente ben vestita con minigonna
appariscente, tacchi a spillo e di bell‟aspetto….finchè è seria sembra una ragazza
normalissima e anche molto piacente…ma quando parla, e soprattutto quando ride, ha
evidenti segni di squilibrio) (Entrando seriamente…)…
PERSEO: Ciao Amore, sei qui? Che bella sorpresa che mi hai fatto, son contento che
sei venuto.
VANESSA: (annuisce, lo abbraccia e sorride in modo normale)
PERSEO: E fatti vedere come sei bella…oh oh…ti sei messa la minigonna? Oh oh…ti
sei messa pure le calze velate?? Oh oh…ti sei messa pure il tacchi a spillo?
VANESSA: (annuisce e sorride in modo normale)
PERSEO: E dove li hai comprati questi tacchi a spillo…in merceria?
VANESSA: (con un sorriso dolce fa cenno di no)
PERSEO: Come no? Perché gli spilli non si vendono in merceria?
VANESSA: ( Sempre con un sorriso fa cenno nuovamente di no)
PERSEO: Vanessa…ma tu davvero fai? Non scherzare proprio…io sono un esperto
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sugli spilli. Io mi ricordo quando mammà andava dalla sarta e io li vedevo sempre.
Gli spilli normali sono quelli che teniamo in Italia, sono di acciaio e sono sottili sottili
e hanno la capocchia leggermente più grandicella. Poi ci sono gli spilli francesi…quelli
sono sempre di acciaio come i nostri, solo che hanno la capocchia più grande e di
tutti i colori. Poi ci sono gli spilli da balia che sono quelli che hanno la piattina sopra e
si possono aprire e chiudere….(Vanessa sbuffa vistosamente)…ma che c‟è…vedo che
soffi….perchè stai soffiando? Forse i “cuccuni”* (*maccheroni) non ti piacciono caldi?
VANESSA: ( quasi con sguardo contrariato)
PERSEO: uhè, Vanessa…e dai, non fare questa faccia???
E dai!!! Su, facciamo naso e naso (eseguono)…mento e mento (eseguono)….faccia e
faccia (eseguono)….fronte e fronte (eseguono) ….nuca e nuca (eseguono con Vanessa
sempre annoiata)…uhèèè…..ma stai arrabbiata con me? E perché?? Ma lo sai che ti ho
scritto pure una bella poesia? Vuoi chete la leggo?
VANESSA: (fa segno con la testa di si)
PERSEO: Scusami se non l‟ho imparato ancora a memoria, ma sai, stamattina a casa
qui è successo un casino con mia sorella e con il marito …..devi sapere che mio
cognato è un giocatore d‟azzardo e si gioca sempre tutto lo stipendio…ma questo già
lo sapevamo….non sapevamo che mia sorella è “sterilizzata” .
VANESSA: (si acciglia come fa uno che non ha capito)
PERSEO: Non hai capito? È sterilizzata perché non può avere bambini perché ha
l‟utero che…che non funziona….che… insomma ha fuso la guarnizione della testata!!
VANESSA: (mostrando i denti in meno e con una risata da scema perfetta e parlando
con la lettera “ T ” al posto delle altre consonanti) Davvero?? Tua sorella non si può
comprare un figlio? Perciò non mi rispondevi più a telefono? Io mi ero preoccupata
che non mi volevi bene più!! E meno male che è questo!! Pensavo peggio!! E allora tua
sorella non può avere figli…(pausa) quanto mi dispiace…sto pensando che non ci
mangeremo i confetti per il battesimo!!
PERSEO: Che hai detto???
VANESSA: (parlando con la lettera “ T ” ) Ho detto che mi dispiace per i confetti del
battesimo!!
PERSEO: Ahè, e qua ci vuole un interprete.
VANESSA: e allora per aver dubitato di te ti chiedo “scusa”!!
PERSEO: (non capendo) come??
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VANESSA: Scusa!!
PERSEO: A tuta? Che mi vuoi fare la ginnastica? Perché non ti piace il fisico mio? Che
ti pensi che io per fare un fisico così ci ho messo un giorno? Io ci ho dovuto mettere
l‟impegno per fare un fisicaccio come il mio!!
VANESSA:ahèè…non Tuta…ma scusa (che poi parlando con la T viene la stessa cosa)
PERSEO: Ah…scusa?? Io avevo capito TUTA….e ho pensato che mi volevi far far a
ginnastica….e come le faccio io le flessioni?? (ride)
VANESSA:(dolcemente abbraccia Perseo) E allora ora me la puoi declamare la poesia!
PERSEO: la vuoi sentire?
VANESSA: come no!! Mi piacciono assai le tue poesie!!
PERSEO: e allora fa: <<nde nde nde nde nde nde nde>>
VANESSA: e perché?
PERSEO: Come perché? Il sottofondo musicale, no?
VANESSA: ma io non lo so fare!!
PERSEO: ma chi te l‟ha detto? Prova!!
VANESSA: nTe nTe nTe nTe nTe nTe nTe
PERSEO: ok, sei stonata, lascia stare, non fa niente, la faccio senza musica sotto!!
VANESSA: e viene bene lo stesso?
PERSEO: azz ….si sente a voce mia più forte e chiara!!
VANESSA: e vai amore mio…fammela sentire sta poesia!!
CLELIA: (entrando con Marika) Vieni ..vieni…ti faccio vedere chi ci sta qua….
MARIKA: (Ridendo) hai ragione…altro che Celentano e Claudia Mori, sono loro la
coppia più bella del mondo!!
VANESSA: (felice) siamo belli??
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CLELIA: come no!! Siete una bella coppia di bucali arrugginiti!!
VANESSA: ( a Perseo) Hai sentito? Ci hanno offeso a tutti e 2!!
PERSEO: Tesò, aspetta, me lo vedo io! (alla sorella Clelia) Senti metallà…a te e a
quest‟altra cosa curiosa ….ascoltatemi bene, qua ci sto prima io con la mia Vanessa
….perciò andatevene in un‟altra stanza.
MARIKA: Clelia, ma tu lo hai sentito? Ci sta cacciando via?
CLELIA: Ma chi? Il picchiato mentale che caccia fuori me? Ma allora non mi conosci
bene!! (a Perseo) Bello, questa è casa tua, ma è pure casa mia perciò… tu vuoi stare
qui? E pure io voglio stare qui!! Perciò o condividi la stanza con noi o per me ti puoi
pure andare ad impiccare tu e sto quarto di lingua <<appezzottato>>.
MARIKA: Brava Clelia, fatti rispettare…(l‟abbraccia e la bacia) !!
PERSEO: (a Vanessa) Mantienimi, mantienimi…(Vanessa esegue) Fammi fare come
Robert De Niro nel film …!!(…poi agitandosi alle 2 ragazze) Tutte chiacchiere e
catenacci…..tutte chiacchiere e catenacci….!!
MARIKA: ma che lo mantieni a fare?
CLELIA: (con sfida) Lascialo e fammi vedere la forza che ha sto picchiato!!
PERSEO: tutte chiacchiere e catenacci….!! tutte chiacchiere e catenacci….!! (a
Vanessa sottovoce) ahò, e mantieni, tu lasci veramente? (poi con guapparia)
Che devo fare Vanessa? Le devo squartare a metà e metà? Le devo mettere appese
sotto i travi*(*soffitto)? Le devo impiccare? Dici di si io le squarto e le appendo!!
VANESSA: (ridendo da sciocca) si si si….squartale …squartale!!!
PERSEO: devo metterle pure appese!!
VANESSA: si si si….mettile appese…mettile appese….
MARIKA: (Con Clelia ….violentissime contro Vanessa e Perseo) ma a chi squarti tu?
CLELIA: (C.s.) A chi metti appeso?
PERSEO: (si guarda intorno) Ahòòòò…ma che davvero ci avete creduto?? Noi stavamo
scherzando…è vero Vanessa?
VANESSA: no no no…(ridendo da sciocca ma con tono di chi ha paura)
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PERSEO: come no?? Anzi, io stavo declamando una poesia per Vanessa…visto che
state qua sentitela pure voi…
MARIKA: ( ridendo con Clelia) Uhmm, sai che ne esce fuori adesso?
PERSEO: Dunque: (declamando) <<Oh Vanessa… oh mia dolce Vanessa >>
VANESSA: Ma davvero???? Sono dolce?
PERSEO: (tra se) Si, come una sfogliatella calda di prima mattina!!
VANESSA: (ridendo da sciocca) Che bello!!
PERSEO: Eh no, Venè, non mi devi interrompere …..e sennò finisce la magia!!
CLELIA: Senti, e visto che fai le magie…ma perché dopo la poesia a questa (alludendo
a Vanessa)non la fai scomparire e non la fai comparire mai più?(ridono Marika- Clelia)
VANESSA: Uhmm..come sei spiritosa…
PERSEO: metallà, io lo dico che oltre ai panni ti stai incatenando pure il cervello…io
parlo della magia poetica non della magia dei maghi!!
(si predispone per la declamazione) …e allora:
…….<<Oh Vanessa… mia dolce Vanessa…
come sei bella, mi sembri proprio una duchessa
il tuo sguardo è davvero molto bello…..>>
MARIKA: << …sembri la “principessa sul pisello”>> (ridono Clelia e Marika)
VANESSA: Perseooooo…le senti? Hanno detto che sono la Principessa sul Pisello!!
VANESSA: uhèè, ma chi ve la dà tutta sta confidenza??
PERSEO : La mia Vanessa …a principessa sul pisello? Pensa a te che tu ( A Clelia) può
fa solo Margot in Lupin III che quella è più zoccola e te e tu (a Marika) può fare solo la
moglie “orchessa” di Sherek ….
VANESSA: A voi vi piacerebbe di fare la principessa sul pisello, eh?
PERSEO: sta calma, non pensarle, non avvilirti…(ricominciando a declamare) e allora:
………..<< Oh, Vanessa… oh, mia dolce e amata Vanessa…
con i tuoi capelli, sulla tua capa, mi sembri una leonessa…
i tuoi occhi sono lucenti come le perle di una contessa…
la tua bocca quando è chiusa ha lo stile di una baronessa…>>
[====Laddove la “PASSIONE” agisce….la “RAGIONE” tormenta e tace ====]
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====2° Atto - Commedia di “Thomas Mugnano” ====
CLELIA: <<…però quando la apri appare per incanto un’enorme un’autorimessa>>!!
VANESSA: (irosa) Ah si…perché a te che appare??
MARIKA:(ridendo)…non ti permettere, il sorriso di Clelia ha un‟incognita esclusiva!
PERSEO:Invece il tuo, con sto fiato puzzolente, che pare? Una discarica <<abusiva>>?
MARIKA: Ma che cafone….( a Clelia) tuo fratello è uno pesante villanzone …
PERSEO: azz, vicino a me sono pesante ncoppo*(*sopra) o valanzone*(*bilancia)?
E‟ vero che io so‟ “chiatto” ma perché tu nello specchio ti vedi pelle „e ossa??
VANESSA: Andiamocene, io con queste due cose brutte befane non ci voglio stare…
PERSEO: Vero! Vieni, scendiamo giù, andiamo ai giardini(ESCONO Perseo e Vanessa).
CLELIA: (Ride con Marika) mamma mia che divertimento!! Troppo forte!!
MARIKA: Tu me lo avevi sempre detto che con tuo fratello si <<pareava>>, ma non
immaginavo che era così…hai ragione, davvero è troppo forte.
CLELIA: (mettendosi sul divano) Uhà, guarda qui che messaggio lunghissimo mi ha
mandato Nicholas, vieni qua leggiamolo insieme.
MARIKA: ma son cose private tue!!
CLELIA: ma stai scherzando? Tu sei la mia migliore amica…io per te non ho
segreti….io ti voglio un bene dell‟anima….quello che è mio è tuo e voglio che anche
per te dev‟essere così…
MARIKA: Certo, ovviamente…lo sai già che è così!!
CLELIA: mi prometti che nella vita non mi deluderai mai? Che sarai sempre la mia
amica fidata…che mi vorrai sempre bene?
MARIKA: ma è naturale che te lo prometto, che domande mi fai??!!
CLELIA: ….perchè tu nemmeno immagini quanto io ti voglia bene.
MARIKA: anch‟io ti voglio bene. Anzi, io te ne voglio ancora di più rispetto a te (si
abbracciano….mentre suona il CAMPANELLO).
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====2° Atto - Commedia di “Thomas Mugnano” ====
3° SCENA: LUISA, MEZZALINGUA, ATTILIO, GELSOMINA e DETTI
LUISA: (entrando ) vado ad aprire!! (ESCE)
CLELIA: Madò, ma io davvero la schifo a questa!! Ma dico io… tu stai qui per fare la
cameriera..se bussano alla porta …ma perché non vai direttamente? No, deve prima
dire: << vado ad aprire>>….ma perché se va in silenzio io non la vedo che è andata?
LUISA: (rientrando ) Signorina Clelia, alla porta c‟è il portinaio che sta come il pazzo,
parla parla ma non lo capisco..che faccio???
CLELIA: Che fai? Lo devi far entrare subito….( Luisa ESCE e Clelia ridendo a Marika)
se sta arrabbiato e non riesce a parlare sai come ci divertiamo?
MEZZALINGUA: (Entra) signorì voglio parlare con vostra mamma o vostro padre.
MARIKA: Ma come parla questo? (ride)
MEZZALINGUA: come parlo? Vostro fratello e la sua ragazza scendendo per le scale,
siccome stavano nervosi per fatti loro, hanno preso a calci il casotto della mia
portinera e hanno rotto tutti i vetri.
MARIKA: ah, ecco, loro stavano nervosi…voi invece state calmo calmo, eh?
CLELIA: fatemi capire che è successo…
MEZZALINGUA: è successo che hanno dato 2 calci nel vetro della portineria e li hanno
rotti.
CLELIA: e vabbè, fra poco faccio scendere mio padre che vi pagherà i danni.
MEZZALINGUA: non è per il fatto dei danni, lo so che vostro padre pagherà….il fatto è
che laggiù fa freddo, piove, io sto con la portineria quasi affacciato alla strada…ora
che si sono rotti i vetri, voi capite che io sto praticamente senza protezione?
MARIKA: ...e mettetevi una stufa a gas vicino alle gambe!!
CLELIA: esatto… un ombrello in testa ed un cappotto di lana addosso mentre non vi
riparano i vetri.
MEZZALINGUA: ah si? voi mi state pigliando in giro… (parlando in modo
incomprensibile) e secondo voi io devo lavorare nella portineria con l‟ombrello in testa
e il cappotto addosso?
CLELIA: e come volete andare con il costume da bagno a perizoma?
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====2° Atto - Commedia di “Thomas Mugnano” ====
MEZZALINGUA: …voi siete più fetente di vostra madre…
MARIKA: (a Clelia) ha detto che tu e tua madre siete fetenti!!
CLELIA: Davvero?? E allora ora se non tenete i testimoni che ci dicono che mio
fratello ha rotto il vetro io dirò che vi ho visto ubriaco e che volevate molestare la mia
amica …lei è scappate e il vetro l‟avete rotto voi e ora volete dare la colpa a Perseo
solo perché è picchiato!!
MARIKA: Esatto, ed io sono pronto a testimoniare che è successo proprio così!!
MEZZALINGUA: (ancora più arrabbiato ed incomprensibile) Voi siete due delinquenti!!
CLELIA: siamo delinquenti? E tu sei un‟ubriacone maniaco!!
MEZZALINGUA: io?? Ma quando mai….io non ho mai toccato una donna in vita mia!!
CLELIA: questo è quello che dite voi….io vi ho sempre visto con la bava alla bocca!!
MARIKA: (urlando e ridendo) ….aiuto…aiuto…aiutooooo….il maniaco…il maniaco……
MEZZALINGUA: (inceppatissimo) ma tu qua maniaco e maniaco…ma tu sei fuori di
testa? Tu mi vuoi far passare un guaio??
CLELIA:(fingendo una paura inesistente) no, no, abbiate pietà di noi, non ci violentate.
MARIKA: (ridendo) ….aiuto…aiuto…salvateci…qualcuno ci salvi…!!
MEZZALINGUA:(e furioso)Se v‟acchiappo e vi rompo la faccia, ma chi vi sta toccando?
MARIKA: (ridendogli in faccia) qualcuno ci salvi dalle grinfie dello psicopatico
sessuale.
CLELIA:uh mamma mia…e chi se lo aspettava che stamattina subivamo una violenza
carnale?
MEZZALINGUA: (l‟afferra per un braccio) uhè uhè….ma tu davvero fai? Mò davvero ti
riempio di botte e ti faccio vedere io la violenza carnale!!
CLELIA: (ridendo) aiuto..aiuto…..„o mostro „e Firenze….‟o mostro „e Firenze!!
MARIKA:…aiuto…aiuto….Michele Misseri…Michele Misseri….
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====2° Atto - Commedia di “Thomas Mugnano” ====
GELSOMINA: (entrando con Attilio) Ma che sono tutte queste urla? (a Mezzalingua)
ATTILIO:Ma che stiamo al mercato del ittico? Sembrate un pescivendolo!!
MEZZALINGUA: Io sembro un pescivendolo? (iroso e dando un urlo)
uhèèèèèèèèèèè……(poi prosegue un monologo di 30 secondi, con vocalizzi e
inceppamenti vari, dove si odono tanti suoni ma nessuna parola concreta)
ATTILIO: Ma che succede? Ma non state bene? Ma che mi urlate?
CLELIA e MARIKA: (fanno ampi gesti a Mezzalingua di nascosto a Gelsomina e ad
Attilio….tra cui fanno il segno delle manette)
MEZZALINGUA: urlo… (pausa)…urlo….(pausa)…urlo….(vede le 2 ragazze, prendendo
fiato…e cambiando versione)…perchè stamattina mi sono fatto male da solo
vicinola vetrata del mio gabbiotto in portineria e ora mi fa tanto male al ginocchio!!
CLELIA: …e noi ci siamo messe paure perché non sopportiamo la vista del sangue.
MARIKA: si esatto, a me e a Clelia la vista del sangue ci fa svenire!!
MEZZALINGUA: (riallacciandosi al discorso) ecco ….questo è il motivo delle urla.
GELSOMINA: nientedimeno, siete sbattuto nella vetrata del gabbiotto della portineria
e salite qui da me per lamentarvi??
MEZZALINGUA:(non sapendo cosa dire…molto confuso) no, ero venuto per medicarmi.
GELSOMINA: uhè ….ma che vi pensate che casa mia è la succursale del CTO??
ATTILIO: (serissimo)….Mezzalingua, oggi è stata una cattivissima giornata, a noi ci
girano le “cervella” per ciò che è successo a mia figlia Iris e non ho né il tempo e né la
voglia di perdere il tempo con voi……andatevene a medicarvi da un‟altra parte.
CLELIA: (incoraggiando il padre) Giusto…andate a medicarvi…
ATTILIO: e fatevi vedere pure da un neurologo perché la botta pesante vi ha fatto
bloccare ancora di più la parola!!
MEZZALINGUA: Va bene…va bene…
MARIKA:….e pure dallo psicologo….
MEZZALINGUA: ok, vado pure dallo psicologo…
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====2° Atto - Commedia di “Thomas Mugnano” ====
CLELIA: e se volete fare bene andate pure da veterinario ….
MEZZALINGUA: da veterinario? E che sono un animale io?
CLELIA: e che ne so….ma generalmente i porci li portano là !!! (ridono Marika e Clelia
ed ESCONO)
MEZZALINGUA:(nervoso) Dottore, le avete sentite? Me ne scendo pure io in portineria!
3° SCENA: LUISA, PERSEO, VANESSA e DETTI
ATTILIO: no no…aspetta tu, voglio capire bene perché stavate urlando perché a me
sta storia che ti sei fatto male da solo non mi convince.
MEZZALINGUA: dottore, ve l‟ho detto!!
ATTILIO: mah, a me sembra così strano!!
MEZZALINGUA:….dormite sogni tranquilli… (ESCE)
ATTILIO: Mamma mia che giornataccia oggi (siede sul divano…poi chiamando)…Luisa,
Luisa…..
LUISA: (entrando) Dottore, mi dica….
ATTILIO: mi prepara un infuso di camomilla?
LUISA: come la vuole alla pesca o al limone??
GELSOMINA: (scontrosissima) ha detto la camomilla….non il thè!!
ATTILIO: (ironico) Amore, non ti arrabbiare…avrà sbagliato a capire…
GELSOMINA: Ma come si fa a sbagliare? Se avessi detto voglio un‟estratto di
clorofilla…fa rima e posso pure capire…ma come si fa a capire “the” al posto di
“camomilla”???
ATTILIO: (annuendo) Luisa, effettivamente un po‟ strano è…..
LUISA: Mi scusi dottore, andrò a fare una visita dall‟otorino. Con permesso (ESCE)
GELSOMINA: No, io la devo mandare via….tu dici che questa è la migliore che
abbiamo mai avuto? Ed io ti dico che a questa smorfiosa la devo mandare via!! (ESCE)
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====2° Atto - Commedia di “Thomas Mugnano” ====
PERSEO: (Entrando) Papà, buongiorno!!
ATTILIO: Ah, sei rientrato? Sei da solo?
PERSEO: No, Vanessa si è fermata giù dal portinaio!!
ATTILIO: e come mai?
PERSEO: Perché a te Mezzalingua non ti ha detto niente?
ATTILIO: No, perché che mi doveva dire?
PERSEO: ….che Clelia e la compagna mi hanno fatto arrabbiare e io per dispetto ho
rotto il gabbiotto del portinaio a pugni??
ATTILIO: No!! Ma come? Quello ha detto che l‟ha rotto lui??
PERSEO: ma chi Mezzalingua?? Ma quando mai? Io ho dato un pugno nel vetro se me è
scesa tutta la “lastra” e solo per fortuna che non mi sono fatto niente proprio!!
ATTILIO: ma io non lo so….ma io non comprendo….ma ti rendi conto di quello che fai?
PERSEO: (incollerito) Papà e allora tu devi dire a Clelia che non deve mai più prendere
in giro la mia Vanessa sennò la prossima volta anziché scassare la portineria scasso i
mobili nella nostra casa, va bene??
ATTILIO: ma vattene..vattene!! ( ESCE PERSEO) Ma vedi che devo sentire!!
LUISA: (ENTRANDO e accorgendosi che Attilio è solo comincia ad essere più
smorfiosa del solito) Dottore, io non ho udito male…io ho sentito perfettamente che lei
ha detto un infuso di camomilla….solo che la camomilla è lenitiva mentre la “theina”
(mima un brivido di piacere) è eccitante!!
ATTILIO: (Imbarazzato) Luisa, ma lei mi vuol far passare un guaio?
LUISA: …e quale guaio? Il guaio è l‟ha fatto lei quando si è sposata sua moglie.
ATTILIO: Ma come osa? Ma si rende conto di ciò che dice?
LUISA: certo che mi rendo conto!! Attilio, lei è un uomo affascinante…sensuale…sexy
…con molto sexy appeal ….(comincia a mettergli entrambe le mani lungo il collo e ad
accarezzargli la nuca mentre Attilio le porge le mani su e giù per i fianchi)
ATTILIO: Luisa, se viene qualcuno si scatenerà l‟inferno…..
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====2° Atto - Commedia di “Thomas Mugnano” ====
LUISA: (Ancora più attraente) ..si si….l‟inferno..adoro il fuoco e le fiamme del peccato.
ATTILIO: (c.s.) lei mi fa impazzire…lei, mi fa morire dal desiderio….Luisa…Luisa…ma
come sei bella…mi fai letteralmente perdere la testa….
LUISA: (passando anche lei dal lei al tu) …baciami….baciami….anche tu mi fai morire
dalla voglia di averti…
PERSEO: (Perseo che era già entrato da qualche secondo sulla scena e vedendo il
padre e Luisa amoreggiare aveva cominciato a girare un video….ma quando vede che
Luisa e Attilio stanno sul punto addirittura di baciarsi…..Entrando) …..no no….ma te
faccio morire io con le mazzate che ti do!!
ATTILIO: Oh Dio, mio Figlio!!
PERSEO: no no…quale figlio…quale figlioooo? Vuoi dire “ex” figlio!!
LUISA: Ma guarda che tra me e il dottore non è successo niente!!
PERSEO: zitta tu:<< zoccolona>>!
ATTILIO: Abbassa la voce…abbassa la voce, ma possibile che non te lo togli mai il
vizio di origliare dietro le porte?? Non essere impulsivo….lasciami almeno spiegare!!
PERSEO: Tu a me non devi spiegare proprio niente…lo spiegherai a mamma appena
glielo dico.
ATTILIO: (scongiurando l‟episodio) No, no, tu a mamma non devi spiegare proprio
nulla…poi glielo spiegherò io con calma….ma ora tu non glielo devi dire, intesi?
PERSEO: e certo…così mamma non sa niente e tu con questa svergognata fai ancora
il “fareniello”….
ATTILIO: Ma sta calmo, vieni che ti spiego!!
PERSEO: ora mi spiego io con te (prende una foto del padre e della madre e sputa
sull‟immagine del padre) …..sto pover‟uomo, non sei degno di stare nella foto con
mammà…..mi sono spiegato ora??
LUISA: Oddio…non ci posso credere….ha sputato sulla fotografia del dottore?
PERSEO: Zucculò, stai attenta che se a lui ho sputato sulla fotografia…a te ti sputo
direttamente in faccia!!
ATTILIO: Luisa, per favore vai di là!!
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====2° Atto - Commedia di “Thomas Mugnano” ====
LUISA: Attilio..Attilio, sono in ansia, ma ora che succederà?
PERSEO:che t‟abboffo*(*riempio) di calci e ti mando all‟ospedale per “te fa medicà” !!
( Luisa ESCE tenendo lo sguardo sempre su Attilio)
ATTILIO: Perseo, Perseo…(abbassando il tono) scusami, quello che è successo
stasera ti giuro che non capiterà mai più.
PERSEO: e ci credo, ora che lo dico a mamma …quella minimo minimo ti uccide…poi
te fa a pezzettini, poi di porta a cremà, e quando si diventto coma la farina OO come
fai per farlo ancora?
ATTILIO: quello che ho fatto stasera è stato un errore commesso in un momento di
debolezza.
PERSEO: Diceva bene il nonno Perseo quando affermava che le donne di dividono in
due categorie: <<le zoccole e le pure….le zoccole son zoccole>>…..
ATTILIO: e le pure????
PERSEO: Pure!!
ATTILIO: Ma cerca di capirmi. Ma tu sai quante volte sento la mente che mi trattiene
e mi fa essere razionale e il cuore che mi porta a vivere la vita così come mi si
presenta?? Ma tu Luisa la vedi? (con occhi languidi) E‟ bella, è giovane, è tosta, è
formosa….tua mamma, invece, com‟è?
PERSEO: E com‟è papà? E‟ brutta…è moscia e tiene le pellecchie appese!!
ATTILIO: Esatto!! Lo vedi che cominci a capirmi?
PERSEO: Ma che c‟entra? Lei è sempre mammà e la zoccola è una cameriera!!
ATTILIO: Perseo, per favore, smettila di chiamarla zoccola!!
PERSEO: …ok, Mammà è sempre mammà e “Minnie” è una cameriera!!
ATTILIO: Ascoltami…ascoltami bene e apri le orecchie….tu lo sai che mamma non ha
molta simpatia per la tua ragazza Vanessa, vero?? (Perseo annuisce) Facciamo un
patto….se tu tieni il segreto tra me e Luisa e non dici nulla a tua mamma io ti
prometto che metterò la parola di buono tra te e la tua ragazza…che ne dici?
PERSEO: (pensandoci) no, non è vero, tu lo dici solo ora….ma poi mi farai fesso.
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====2° Atto - Commedia di “Thomas Mugnano” ====
ATTILIO: No, te lo prometto….stringimi la mano ….ti do la mia parola d‟onore!!
PERSEO: Papà, non è meglio che mi dai una bella carta da 500 euro?
ATTILIO: Ma dai, non essere ridicolo, dammi la mano ( eseguono)….Posso contare su
di te allora?
PERSEO: Tu si, ed io posso contare su di te?
ATTILIO: Puoi starne non certo…ma certissimo! ( allungano la mano se la ristringono)
PERSEO: (contento…ma poi all‟improvviso appare giù di morale) Però papà….ti devo
dire una cosa? Mi sento una strana sensazione come me l‟hai descritta tu
prima…mentre parlo con te il “cuore” mi dice che se faccio come dici tu io e Vanessa
saremo tranquilli e nessuno ci dirà niente più e questo mi fa stare bene……però sento
che dentro di me il “cervello” mi sta dicendo: << e mamma tua? Che stai facendo a
mamma tua? A poverella non solo è “scornacchiata” ma per colpa tua non deve
nemmeno sapere nulla>>?
ATTILIO: Hai anche tu hai il conflitto tra mente e cuore? Vuol dire che sei un ragazzo
intelligente!! E tu fa come me…..sta a sentire il cuore!! Ok? Pensa al cuore!!
PERSEO: ....il cervello?
ATTILIO: Non lo pensare….del resto tu con il cervello, da quando sei nato, ci hai
sempre avuto un pessimo rapporto!! Vado di là, ok? Non fare fesserie e pensa al
cuore…Persè…pensa al cuore (ESCE)
PERSEO: (appena il padre esce prende il telefono e chiama Vanessa) Ciao, Vanessa,
ma stai ancora giù da Mezzalingua? Ah Si? E Sali un attimo che devo dirti una cosa
importantissima!! (attacca il telefono e si siede vicino al tavolo e tra se ….) Papà ha
detto che ora ci mette la parola di buono con mammà per Vanessa…ed è meglio che
lo fa perché io tengo il filmino che ho fatto prima….(lo cerca sul telefonino …) eccolo
qua…se vuole fare il furbo io ci metto un attimo a farlo vedere a mammà.
(CAMPANELLO). Elena, vai ad aprire!!
LUISA: (Entrando) ….stavo già andando e poi io mi chiamo “Luisa”!!
PERSEO: Luisa? Prima ti chiamavi Luisa!! Siccome ora so tutto di te…da oggi per me
sarai Elena di TROIA!! (LUISA ESCE e rientra subito dopo con Mezzalingua e Vanessa)
LUISA: Io vado (ESCE)
VANESSA: Che c‟è Perseo?
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====2° Atto - Commedia di “Thomas Mugnano” ====
PERSEO: (vedendo pure Mezzalingua) E questo perché l‟hai fatto salire?
VANESSA: Stavamo giù a raccogliere i pezzi di vetro che hai rotto…appena hai
chiamato mi sono preoccupata e sono salita di corsa…pensavo fosse successo
qualcosa….
PERSEO: (affettuoso) Ah ho capito….amore mio, sempre preoccupata per me sei ( si
abbracciano…poi a Mezzalingua…) … scusate, vi dispiace aspettare di là nell‟ingresso
mentre dico una cosa a Vanessa in privato?
MEZZALUNGUA: No, figurati, ci mancherebbe.
PERSEO: (vedendo che indugia….) Mezzalì…e dai…a chi aspetti??
MEZZALUNGUA: Mi stai cacciando fuori? Mi stai cacciando fuori?
PERSEO: Ma che vuoi cacciare fuori? A chi vuoi far girare lo stomaco?
MEZZALUNGUA: tu stai a casa tua…ma mi stai sfottendo…mi stai sfottendo (sempre
in modo incomprensibile) io scendo….ma tu non ti fermare mai più alla portineria
altrimenti ti prendo a calci!! (ESCE)
PERSEO: (si avvicina a Vanessa) Tesò, lo sai che è successo, oggi?
VANESSA: Si, me l‟hai detto già, tua sorella non può avere figli!!
PERSEO: Ahè, questa era una cosa….mò ne è successa un‟altra…
VANESSA: che è successo??
PERSEO: E successo che ho visto mio padre che se la intende con Luisa la cameriera.
VANESSA: (sobbalzando) Davvero? Ma sei sicuro?
PERSEO: Sicurissimo. Stavo entrando quando ho sentito delle voci strane…mi sono
messo a guardare e ho trovato papà e Luisa che facevano e schifosi….ed io ho fatto
pure il filmino…aspè, ora te lo faccio vedere….(glielo mostra) Guarda….li vedi??
VANESSA: Oh mio Dio!! E tua mamma lo sa??
PERSEO: Noooo….
VANESSA: aspè, amore, per paura che si cancella, ora te lo copio ed incollo pure sul
mio telefonino così sicuro che non lo perdi, ok?? (esegue)
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PERSEO: Brava Vanessa…io lo dico sempre che tu sei intelligente…uhè, vedi che
mammà non deve sapere nulla…ha detto papà che se mantengo il segreto lui farà di
tutto per farci stare insieme a me e a te senza che mammà si mette contro il nostro
amore.
VANESSA: (pensando….ride da sciocca) ah…quindi tua mamma non lo sa?
PERSEO: No, e nessuno glielo deve dire!! Ma tu capisci che se lo sa mammà….papà è
meglio che si scava la fossa da solo!!
VANESSA:( C.s)..e certo!
PERSEO: Dobbiamo festeggiare il nostro amore libero adesso…(si abbracciano ancora
una volta…e rifà il “rito” del naso naso….mento mento…ecc.) aspè, vado in cucina a
prendere una bottiglia di prosecco dal frigo!! (ESCE e prende il telefono dal tavolo).
VANESSA: (COLPO DI SCENA….appena Perseo è fuori dalla stanza Vanessa si
precipita a telefonare Nicholas e parlando perfettamente bene e senza dare segni di
squilibrio)…Nicholas….Nicholas…credo che stavolta li teniamo in pugno sti stronzi. No
no, non scherzo….ma tu con Clelia sei riuscito a ricavare qualcosa di soldi? Ci stai
lavorando?? E dai….ma quando ci vuole??? Ma non è che stai facendo lo stronzetto?
Io mi devo sorbire quel masturbato mentale e tu ti spassi con la sorellin caruccia??
No?? E bada bene a non fare il furbetto che ti faccio la castrazione chimica.
( ride) Ma hai capito che fortuna abbiamo avuto? Qui abbiamo fatto 13?? Quello scemo
di Perseo ha beccato quel porco del padre a pomiciare con la cameriera e il demente
ha pure girato un filmino. Come chi tiene il filmino? Nicholas, ma che domande sceme
fai? Ovvio….l‟ho preso io….no no…non ho rubato il suo telefono, ma mi credi scema
per davvero? Me lo sono fatto girare su whatsapp ed ora se Attilio Belfiore non vuole
sfasciare la sua bella famiglia e vuole salvaguardare la sua integra moralità deve
sborsare un bel po‟ di euro.
PERSEO: (che anche stavolta stava origliando dietro la porta ENTRA e fa cadere tutto
a terra)….(piangendo)….nooooo…noooo….vattene via…vattene via….
VANESSA: (ritornando a far la scema) Amore….ti sei fatto male??
PERSEO: No, no…mò nun me fai fesso più….io tu ho sentito parlare con il fidanzato di
Clelia, tu parli bene e non ridi mai e ho anche registrato tutto qui…(mostra il telefono)
ormai lo so che non mi ami e che vuoi solo i soldi di papà….
VANESSA: Dammi sto telefono…(vedendosi sgamata tenta di rubare il telefonino di
Perseo ma questi essendo più corpulento e più forte glielo impedisce. )
PERSEO: (urlando) Senti Vanessa…tu sarai pure chi intelligente e me….ma ca forza ti
devi stare….il telefono lo tengo io e non te lo do….e ti posso dire una cosa: << Luisa è
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zoccola?? Ma rispetto a te è una dilettante>>.
4° SCENA: CLELIA, MARIKA e PERSEO
CLELIA: (ENTRANDO con Marika) Ma che è successo?
PERSEO: (Mostrando il telefono) Nicholas….Nicholas….chi lo prende “nun „o lass” …te
l‟ho sempre detto che a me quel tipo non mi è mai piaciuto!! Sentiti questa
registrazione….sentitela….sentitela…il tuo ragazzo con questa grande “pruasa” erano
d‟accordo tra di loro per fare in modo, in un modo o nell‟altro di rubare soldi a papà, e
aspettavano il momento buono per farlo….
CLELIA: (incredula) Ma che dici???
PERSEO: Non mi credi? E vedi qua!! (porge il telefonino che Clelia prende e mette
all‟orecchio per iniziare ad ascoltare…man mano che sente….la faccia di Clelia
diventa sempre più grigia ed accigliata )
VANESSA: (vedendosi sconfitta scappa via e lascia tutti sul posto…..)
PERSEO: Dove vai….infame dove pensi di andare? (Perseo la insegue….ed ESCE)
CLELIA: (dopo aver sentito tutta la registrazione scoppia a
piangere)….no…no…no…ma com‟è possibile? Mi sono fatta prendere in giro come una
pivella. Ma ti rendi conto?
MARIKA: Non solo tu, ma anche tuo fratello è stato vittima del loro progetto.
CLELIA: (piangendo) No, Marika, Perseo è Perseo. Lui è un po‟ così...lo vedi no,
com‟è…ma io? Io l‟ho preso in giro! Io l‟ho sbeffeggiavo!! Io che credevo d‟essere più
furba..cos‟ero?
MARIKA: Tu eri solo innamorata e basta…
CLELIA: (piangendo) Lui che mi ha spinta ad essere una metallara…io che questi
indumenti li ho sempre odiati e schifati….io che questi capelli così non li ho mai
sopportati….io che ho ritenuto queste catene sempre squallide…sai perché facevo
tutto questo??
MARIKA: certo che lo so…ma ora non pensarci!!
CLELIA: Lo facevo solo per lui…..( e inizia a piangere di nuovo….poi siede sul divano
insieme a Marika che per tranquillizzarla inizia ad accarezzarle la fronte…poi le
aggiusta i capelli…le accarezza il viso….le asciuga le lacrime e tra loro ogni tanto c‟è
qualche monosillabo d‟improvvisazione)……
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MARIKA: Non piangere…non piangere….che d‟ora in poi ci sarò io ad occuparmi di
te…guai a chi si permetterà di farti piangere un‟altra volta….dovranno fare i conti con
me….
SCENA SURREALE
CUORE: (sospiro) Che meraviglia, che gioia vedere 2 amiche che si vogliono cosi bene…
CERVELLO: Eh, no, stavolta non vinci ancora tu….stavolta la ragionevolezza e la logica
devono per forza prevaricare….stavolta non possono cedere a ciò che vuoi tu….
CUORE: l‟amore va oltre il sesso…va oltre la natura….va oltre qualsiasi raziocinio….
CERVELLO: (ride spavaldo) osserva come sei nel torto…..
CUORE: no, io non sono nel torto…
CERVELLO: ah no? E allora taci….ed ascolta…… (ESCONO il Cuore ed il Cervello)
FINE SCENA SURREALE ed INIZIO SCENA REALE
MARIKA: (…riprendendo esattamente dallo stesso punto di prima...) vieni qui, fatti
asciugare questi occhioni belli….(prende la faccia di Clelia tra le sua mani e mentre le
asciuga le lacrime con le dita si avvicina a lei e le porge un bacio sulle labbra)
CLELIA: (COLPO DI SCENA…. Clelia la guarda incredula…confusa e delusa) ….ma che
fai?? Ma sei impazzita? Mi baci sulla bocca? Ma sei fuori??
MARIKA: No, non reagire così!!
CLELIA: (furiosa) Non reagire così?? Ma….ma…ma tu sei lesbica??
MARIKA: Che parola orrenda che usi…..
CLELIA: Ma che dici?? Tu stai approfittando di un momento di mia debolezza per
dimostrarmi il tuo vero scopo della tua vicinanza??
MARIKA: No, non è vero….io ti sono amica per davvero!!
CLELIA: Amica?? E da quando le amiche si baciano sulla bocca??
MARIKA: (giustificandosi) io…io…io ti ho sempre reputato più di un‟amica….
CLELIA: (incredula)….no…non è possibile…tu vedi che io sto uno schifo…tu vedi che
[====Laddove la “PASSIONE” agisce….la “RAGIONE” tormenta e tace ====]
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====2° Atto - Commedia di “Thomas Mugnano” ====
sto soffrendo come una bestia a cui hanno sparato un intero caricatore di un fucile da
caccia e tu anziché consolarmi …mi baci??? Ma che schifo!! Fai schifo!! Tu sei stata
vicino a me solo perché avevi altri interessi e non per amicizia disinteressata.
Vattene via…vattene via e non farti mai più vedere…….(gridando)…mi fai ribrezzo!!!
MARIKA: MONOLOGO SUL LESBICISMO
No…no….te prego nun me scanzà….'e faccia schifate toje me squartano 'o
core, me fanno ascì 'e capa, ….io…io nun ce 'a faccio cchiù a te leggere
nfaccia stu disprezzo che dint' 'a stu mumento pruove pe' me...io che 'a quanne
so nata so' sempre stata ncazzosa e nun me so' fermata cchiù, almeno fino a
quanno Ddio nun è trasuto 'e prepotenza dint' 'a vita mia.
Subito subito fu tutto chiaro a famiglia mia che io nun ero normale.
E ciò credo! Truvatemi vujei na perzona che ce jè.
Nun sta scritto 'a cocche parte che simmo tutte creature uniche fuoriuscite da'
mente amorevole 'e Ddio?
E invece no. Io ero diversa.
Io ero nu terramoto, troppo schizzata… scustumata… sfacciata… … umorale…
masculona…e irrispettosa dint' 'e confronti 'e tutti quante…specie de' vari
“prievetie” c'hanno tentato 'e me "raddrizza' " durante 'e lezioni 'e catechismo
o 'e cunfessioni addò pe' lloro era troppo facile a perdere 'a cuncentrazione, e
dove ì venevo sempe accusata d'essere vestuta sempe cu vestite 'a uommene
Insomma, ero un disastro!!
Si, è capito buone, nu disastro a detta „e chi me vedeva da‟ fore.
Sulo „e genitori mieje m‟amavano….m‟amavano a dismisura nonostante tutto.
L'unico prublema fu che nisciuno se preoccupatte „e mo fa sape‟.
Infatti, io ch‟ero „a dirett‟ „nteressata e che, nel frattempo, cresceva "storta a
sei anni accuminciai a frequenta‟ „e lezione „e catechismo pe‟ putè fa „a
primma cummunione.
La „e guai mieje addiventareno cchiù seri, a detta de‟ prieveti dell'epoca: nun
ero „n grado „e seguì‟ composta „e llezzioni, ridevo a chiù nun pozzo, ero „a
"capo popolo" „e nu gruppo „e masculille addò io ero „a sola femmena. Me
dicevano ch‟ero irrispettosa e poc‟ ubbidiente de‟ legge cattoliche.
Chelle che nun venette maje fore „a chelli critiche feroci fu che ogni mia
confussione, dint‟ „a chiesa, venevo sempe svergognata pe‟ peccati presunti
che facevo e costretta a recità‟, addunucchiata, n‟ <<atto „e dulore>> che
proprio nun me traseva „ncapa.
Decidette che, „a chille mumento in poi, sarrìa stata atea. Che scemenza!!
Comme si se putesse scegliere „e esserlo o no. Crisciette sana…
ribelle…masculona… ma, criscenno e rappurtanneme „o munno „nfame e
classista, poco a ppoco, chillu seme da‟ ribellione mia se stutaje.
Me „nnamoravo immancabilmente de‟ femmene.
[====Laddove la “PASSIONE” agisce….la “RAGIONE” tormenta e tace ====]
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====2° Atto - Commedia di “Thomas Mugnano” ====
Cchiù erano acide, belle, spigulose eh si…pure “stronze”, e cchiù „e cercavo.
E me facevo „o mmale.
E accusì continuai a me fa‟ male sbattenne dint‟ „a nu pericoloso subconscio
del mio <<essere lesbica>> fino „o midollo.
Cchiù crescevo, e cchiù chillo semino se faceva piccirillo….er‟io chella
sbagliata.
E rimuvette l‟affettività mia dint‟ „a nu colpo sulo.
Passarono tant‟ anni „e vuoto assoluto…‟e vuoto mentale… affettivo… Me
chiedette, a nu certo punto, chi stesse vivenne „a vita mia „o posto mio….dint‟
„o tentativo, pur‟isso assurdo, „e me mpara‟ a essere femminile, spiavo „e
compagne meje do‟ liceo pe capi‟ „e segreti: che trucchi usà‟, che intimo
accattà, cazette auto-reggenti o collant... Passarono anni e anni „e dulore
primma ch‟io riuscette a capì‟ che chella femminilità nun l‟avevo piglià‟ „a
nisciuno. Era già dint‟ „a mme, ma chesto „o capette buono sulo dopp‟ che
m‟accurgette ch‟ero lesbica. Sulo allora ogni dubbio mio che riguardava „a
femminilità mia venette meno.
Semplicemente ero „na femmina fino „o midollo – ch‟ ama „e femmene.
E pure atteggiamento "presunto" „e masculona venette meno. Ma iette „e fernì
„npsicoterapia. „O lesbismo mio?? Fenette atterrato dint‟ „e meandri „e na
mente cuntorta, affaticata, „mpossibilitata a reagì‟. „A chillo mumento chiano
chiano…juorno pe juorno ….capette che nun ce steve nient‟ „e sbagliato dint‟ „a
<<isso>> ch‟era sempe stato llà, dint‟ „a nu cantuccio do‟ core mije.
Nce sta tuttora e maje se n‟andrà. Sì so lesbica nun tene niente „e sbagliato!
D‟allora aggio accuminciato a piglià‟ curaggio…nun me so‟ fermata cchiù e,
oggi, pozzo dicere ca, pure a fatica, stu desiderio mio fatto „e profondo
ammore, comprensione, attenzione, accumincia a se fa strada dint‟‟a mme.
Scena Surreale nel Corpo Umano
Cala il fondale e sulla scena ci sono tutti gli organi del corpo umano (tranne il cervello
ed il cuore) che stanno ascoltando con armonia la canzone della Vescica….come
appena la canzone finisce ecco che c‟è un applauso da parte degli organi.
VESCICA: E allora?? Che dite vi è piaciuta? (applaudono tutti)
MEMORIA: Uhà, troppo bella….
OVAIA DX : … bellissima ed attuale…
OVAIA SX : …mi sono consolata a sentirla….
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====2° Atto - Commedia di “Thomas Mugnano” ====
CISTIFELLEA: (Si butta addosso al Fegato) Hai sentito che canzone romantica? Dai,
me lo dai un bacetto?
FEGATO: (annoiato e sgorbutico) Romantica? Ma stai fuori? E spostati, ma che vuoi?
(avvicinandosi alla Vescica) che bella voce che tieni Vescica….come sei formosa…..
PANCREAS: Fa il bravo, la Vescica è un organo serio e non fare il pagliaccio con lei.
FEGATO: Perché non sono serio io?
PANCREAS: ma chi tu? Tu sei un buffone …
FEGATO: ma secondo te la Vescica può mai scegliere uno come te?
PANCREAS: e a chi sceglie a te? (Ride) Ma per favore…
VESCICA: uhè, smettetela….lo so che siete entrambi innamorati di me
CISTIFELLEA: (al fegato) Veramente? Sei innamorato della Vescica? Che vigliacco!!
VESCICA: …ma io scelgo chi di voi sa corteggiarmi di più…(indica il Fegato ed il
Pancreas ad allontanarsi più in là…….i 2 eseguono…)…ecco, mettetevi laggiù e ora
venite verso di me uno alla volta e fatemi sentire la vostra dichiarazione
d‟amore….(parte la musica di Uomini e Donne ).
FEGATO: Cara Vescica, vorrei tanto portarti sulla luna…. ma non posso…
VESCICA: Sulla luna? Ma che bello!! Perché non puoi?
PANCREAS: (intervenendo) Perché è piena!!
FEGATO: Ma che cretino!! Fammi vedere tu cosa sai fare per corteggiarla…
VESCICA: Esatto (facendo delle moine) fammi vedere….
PANCREAS: cara Vescica…noi siamo qui nel corpo umano ma per noi non c‟è
“sesso”….perciò (focoso) approfittane “adesso”!!
MEMORIA: ma come ti permetti? Non credi d‟essere impertinente con la Vescica?
CISTIFELLEA: Ma quando mai? Quello è così romantico, lascialo fare…..
OVAIA DX: Azz, romantico?
PANCREAS: (di nuovo alla Vescica) Vuoi fare l‟amore con me?
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====2° Atto - Commedia di “Thomas Mugnano” ====
VESCICA: No!!
PANCREAS: Ok!! (pausa) Almeno puoi stare ferma mentre io lo faccio con te?
VESCICA: (risentita) …ma scusa …che mi hai preso per una squillo?
PANCREAS: No!! Ma che dici? Tu per me sei come il “cuore”.
VESCICA: in che senso?
PANCREAS: (prendendole le mani )nel senso che non puoi fare a meno di battere.
BATTITO C. : (ENTRANDO dalle quinte con ventaglio e filo….) Mi avete chiamato?
VESCICA: a te? Eh si, non avevamo a chi chiamare e chiamavamo giusto a te!!
BATTITO C. : uhmmm…ma siete sicuri? Io ho sentito dire forte e chiaro: << non puoi
fare a meno di battere>>….e chi è che qui non può fare a meno di battere tranne me?
VESCICA: tua mamma!! (ridono tutti).
BATTITO C. : (incavolato) Mai mamma? Mia mamma? (risentito) Mi verrebbe lo sfizio di
fermarmi per 10 minuti così la smettereste di fare i deficienti con me. (ESCE)
CISTIFELLEA: Li vedi come sono innamorati? (facendo la smorfiosa…al fegato) E tu?
FEGATO: La vita è sarcastica…ci fa inseguire disperatamente qualcuno che non ci
ama e ci fa seguire qualcosa che non amiamo.
MEMORIA : (al fegato) Guagliò, ma tu con le donne non ci sai fare proprio… ma che ti
metti a fare la poesia ora?
PANCREAS: Lo vedi? Te lo dice pure una femmina…Ma vieni subito al sodo….domanda
per esempio…ma quale posizione ti piace? Forza, muoviti…
FEGATO: Ma così? A bruciapelo? (il Pancreas e gli altri organi annuiscono)
Vescica…ma a te quale posizione piace?
VESCICA: (civetta) Lo vuoi sapere? Quando io sto davanti e lui dietro….
FEGATO: eh, ma così non vedi niente!!
VESCICA: Ma che dici? Io con gli altri ho visto tutte le puntate di Beautiful !! (ridono)
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====2° Atto - Commedia di “Thomas Mugnano” ====
Entrano il cuore ed il cervello litigando …..
CUORE: (Con tono alterato) No, è inutile che insisti….è come dico io.
CERVELLO: (c.s.) Ma che dici? Invece è come dico io…
CUORE: sei nel torto….e te l‟ho dimostrato!!
CERVELLO: Tu non hai dimostrato proprio nulla….
VESCICA: (intervenendo) Uhè uhè….e che diamine!! Ma possibile che voi due non
riuscite mai a mettervi d‟accordo? Voi entrate …non salutate nemmeno e cominciate
a litigare? Ma lo vedete o no che è in corso una festa?
CERVELLO: Mettermi d‟accordo con lui? Giammai!!
CUORE: …(scuotendo la testa) …niene da fare è troppo presuntuoso…
VESCICA: ahè….quello è presuntuoso….tu sei troppo invadente…..e datevi na
calmata….(mostrando due sedie)…..sedeti qua e rilassatevi un po‟….
CERVELLO: e chi sei tu per dare degli ordini a me?
VESCICA: io? Senza offesa sono la Vescica.
CERVELLO: (ride) la Vescica? Sei un organo di serie “C”… che vuoi paragonarti a noi?
VESCICA: Ma questo davvero fa? (al cuore) Io fino ad ora ho sempre avuto rispetto,
ma ora mi sono stancata….(al cervello) …senti bello…tu è inutile che t‟atteggi, ma chi
ti credi di essere?….se a te arriva sempre il sangue depurato e puro è merito mio e dei
reni che ci mettiamo notte e giorno a lavoro….loro filtrano il sangue e io raccolgo la
pipì con tutte le impurità che sono contenute in esso….ma tu vuoi vedere che non
raccolgo più niente e in due mesi mettiamo fine alla <<pazziella>>?
CERVELLO: ma mi stai forse minacciando?
VESCICA: si, ti sto minacciando!!
MEMORIA: Vescica…sta calma…
VESCICA: e mò basta…..questo davvero si crede che solo lui è importante e il resto
siamo tutti inutili…
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====2° Atto - Commedia di “Thomas Mugnano” ====
Entrano tre ragazzini vestiti di giallo correndo in modo rumoroso sul palcoscenico…
OVAIA DX: ….ma chi sono questi?
BATTITO CARDIACO: Questi sono quelli che ostacolano il mio lavoro….sono il
“colesterolo”…..
CUORE: Bravo….e a me queste particelle mi danno un fastidio enorme…
CERVELLO: (seccato) Troppo caos…troppa mescolanza…. qui c‟è troppo trambusto…
VESCICA: ma rilassatevi….signor cervello rilassatevi….voi state troppo stressato… ma
che volete prendere un ictus? (agli altri organi…ordinando) prendete la sedia….datemi
un puffo e mettetelo sotto i piedi del cervello….(tutti si adoperano a fare
qualcosa…chi lo massaggia, chi soffia con il ventaglio…chi gli cura le unghie…)
CUORE: ah si? Le cose stanno così? A lui tutto e a me niente? Ok, mi metto in
sciopero!!
VESCICA: Mò comincia quest‟altro mò? ..e tu che vuoi fare? Ti metti in scipero? Ma sei
scemo? Vuoi pigliare un infarto? (fa sedere pure il cuore….mette un altro puffo anche
sotto i piedi del cuore) Forza, siediti qua e stai calmo e sereno anche tu!! ( mentre tutti
gli organi si dividono a far star bene il cuore ed il cervello….) ….. (pausa) e che ci è voluto
per metterli d‟accordo a tutti e due….il cervello vuole avere ragione….il cuore vuole dire
sempre la sua….e non hanno ancora capito che se si accordano tutto si aggiusta tra noi
del corpo umano e pure nei vari comportamenti della gente……non ci credete? Ah no?? E
allora guardatevi il finale di questa storia……
Si leva il telo della scena surreale e ci ritroviamo di nuovo nella casa del dottor Attilio
Belfiore. Sulla scena buia sono fermi immobili sul divano come statue Iris, Peppone e il
loro figlio adottivo di 5-6 anni….giusto davanti alla comune c‟è sempre Attilio Belfiore e
la moglie Gelsomina, seduto sulla sedia, Perseo e, per finire, in piedi a sx ( guardando dal
pubblico)c‟è con un abitino molto molto elegante Clelia che ha cambiato completamente
look. Si accende il cercapersone su Attilio e moglie e prende vita il 1° quadretto.
ATTILIO, GELSOMINA, IRIS, PEPPONE, FILIPPO, CLELIA E PERSEO
1°Quadretto:
GELSOMINA: Ah che bello, finalmente è tornata nella nostra casa la quiete.
ATTILIO: EH Già, come diceva Giacomo Leopardi… poeta che, per antonomasia, fu
definito il più pessimista di tutti i tempi….c‟è sempre la quiete dopo la tempesta.
GELSOMINA: si, ma tu quella tempesta potevi tranquillamente risparmiartela se solo
avessi licenziata quella “poco di buono” dalla faccia d‟angelo quando te lo chiedevo.
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====2° Atto - Commedia di “Thomas Mugnano” ====
ATTILIO: si, è vero, ma è anche vero che dopo quella sbandata il nostro rapporto è
ritornato più sano….eravamo troppo presi dai nostri impegni e dalle nostre priorità….dai
nostri egoismi….diciamo che Luisa, con la sua giovinezza e bellezza, è stata una
PASSIONE che mi ha trascinato nell‟errore, ma è pur vero che (pensa un po‟ con rimorso
e rimpianto)ha guarito e rifocillato il nostro vecchio rapporto e questo è avvenuto solo
grazie alla RAGIONE che è ritornata serena in me (pensando)….. Luisa… Luisa.
GELSOMINA: (mima ed esegue uno starnuto…..)
ATTILIO: (l‟abbraccia…..) Amore, ma sei raffreddata??
GELSOMINA: No, amore…so‟ allergica „e zoccole… pure sì venene sule annumenate.
(ESCONO Gelsomina e Attilio….le luci si abbassano e l‟occhio di bue stavolta va su Iris,
Peppone e Filippo)
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2°Quadretto:
FILIPPO: Mamma, dopo andiamo al parco giochi?
IRIS: ma certo tesoro!!
FILIPPO: Vieni anche tu papà?
PEPPONE: Certo che si….e ti comprerò un bel gelato al gusto di nutella e cioccolato.
FILIPPO: si, ma ci voglio anche la panna ….
IRIS: certo. Anche la panna. (a Peppone) Non mi sembra vero …..un figlio tutto
nostro….un figlio come l‟avevo sempre sognato…..
PEPPONE: Non ringraziarmi….vedere questo marmocchio è una gioia immensa…me lo
immagino già da grande a fare il calciatore o l‟attore di films….
FILIPPO: chi è marmocchio….?? Chi è marmocchio??? (lotta con il padre) ….papà, no,
io da grande voglio essere come te….voglio fare il giocatore d‟azzardo!!
IRIS: cosa? Ma cosa hai insegnato gli stai insegnando?
PEPPONE: Io? Nulla….
FILIPPO: no no…state sereni, me l‟ha detto un mio amico che tu sei un giocatore
d‟azzardo…e che ti giochi i soldi….
PEPPONE: (si alza, estrae dalla tasca un mazzo di carte e le mostra al figlio)….vedi
Filippo….a volte nella vita si fanno degli sbagli…..sbagli dove non sei te stesso e sei
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combattutto tra la razionalità e irragionevolezza….un conflitto eterno tra mente e
cuore……ma guardami…guardami bene…..IL GIOCO è UNA MALATTIA e tu queste non
dovrai mai toccarle…mai….
FILIPPO: e tu perché le porti in tasca?
PEPPONE: andiamo ad aprire la finestra….( mima il gesto dell‟apertura)
FILIPPO: ecco..l‟ abbiamo aperta….
PEPPONE :(si avvicina al proscenio…butta via le carte) le portavo…..le portavo…
IRIS: (abbraccia Filippo e Peppone ed ESCONO)
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3°Quadretto:
PERSEO: Ahò, ma sì tu? Azz, ti ho visto tutta fighetta ed ho detto….ma è mia sorella o
nemmeno ci vedo più?? Finalmente ti vedo vestita come una signorina perbene….e ti
devo dire la verità…..pure se sei antipatica …devo dire che tengo una bella sorellina.
CLELIA: già, una sorellina che è appena reduce da un brutto viaggio.
PERSEO: Viaggio? E quale viaggio che tu non ti sei mossa da qui?
CLELIA: No, non un viaggio reale. Sai Perseo, a volte prendere una batosta nella vita
equivale ad un viaggio…..ad un percorso idoneo per scoprire se stessi…. per superare
i propri limiti e mettersi alla prova.
Non sono solo una serie di luoghi su una mappa geografica da sottolineare con una X .
Viaggiare nelle esperienze di vita è costruire la nostra identità attraverso il contatto
con gli altri…. con chi è “diverso da noi” o con chi è più “furbo di noi”.
Chi di noi “non ascoltando la mente e abbandonandosi al cuore” si è sentito una
“nullità” dopo aver capito di aver fatto una bravata, una fanfaronata, una
sbruffonata…e chi di noi non si è sentito “libero”, “rigenerato”, “pieno di buoni
propositi” quando si è avveduto dell‟errore commesso??
E‟ molto difficile riuscire a conservare a lungo questa energia e questa positività,
l‟unica soluzione sembra sia rimettersi presto sulla strada.
Ho deciso…ho deciso che da oggi inizio a porre le basi per un cambiamento duraturo,
sperimentando stili di vita alternativi…non legati e dipendenti da un solo luogo o una
sola persona.
PERSEO: Perché dici così??
CLELIA: Perché avevo 4 account e oltre 15.000 amici virtuali su Fb e nel momento del
bisogno mi sono trovata sola come un cane….sola con me stessa…sola e distrutta e
sai chi mi ha fatto compagnia?…Solo l‟eterno ed incessante conflitto tra la mente ed il
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cuore.
PERSEO: E chi ha vinto?
CLELIA: Hai vinto tu Perseo …ho vinto che sei un Angelo e non io e la mia fredda
razionalità! (ESCE CLELIA)
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------PERSEO: No, no…no….io non sono come gli angeli.
Io non voglio essere come gli angeli. Io una volta li ho visti…. gli angeli…
…e non sono quello che si pensa.
Gli angeli sono invidiosi di noi umani che abbiamo tutto, perché loro non hanno niente.
Hanno solo ali piumate con ragnatele ad avvolgerle. Non sanno nemmeno più volare.
Tra i capelli hanno una corona fatta di spine, lacrime e sangue. Una volta esisteva
“l‟angelo custode” che ci guidava nel bene e nel male. Oggi non esiste più.
Oggi gli angeli anziché essere da guida alle persone si dondolano su altalene attenti a
non sporcarsi di polvere le putride e sbrindellate vesti.
Io lo vorrei un mondo con tutte belle cose….ma non è così….
Oggi tra la mente ed il cuore prevale solo la corruzione….
Oggi tra la mente ed il cuore prevale solo la cattiveria…
Perché oggi tra cuore e cervello, chissà perché, prevale sempre la cattiveria….
FINE
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