Bollettino novità Ottobre 2012
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Bollettino novità Ottobre 2012
Narrativa Cecilia Ahern, Cose che avrei preferito non dire, Rizzoli, 2012 La vita di Lucy Silchester è perfetta: amore, carriera, soldi. Ok, fermi tutti, forse le cose non stanno esattamente così... Perché Lucy, quasi trent'anni e una istintiva avversione nei confronti della verità, ha fatto delle piccole, grandi bugie che ogni giorno inventa per se stessa e per gli altri uno scudo per proteggersi dalla realtà. Una realtà che, al momento, consiste in un lavoro più adatto a uno zombie che a un essere umano; un monolocale con la moquette così sporca da consentire di scriverci sopra senza rimorsi; un gatto ermafrodita e incontinente e un ex fidanzato perfetto che, piantandola, l'ha condannata al rimpianto e all'autocommiserazione. Fino al giorno in cui trova uno strano biglietto ad attenderla sulla soglia di casa. È l'invito a presentarsi a un colloquio esplorativo con un fantomatico quanto insistente personaggio che si fa chiamare Vita. Ad attenderla, in uno squallido ufficio che puzza di umido e di deodorante da quattro soldi, Lucy trova un uomo di mezza età malvestito e dall'aria stravolta. Che dimostra di conoscerla meglio di chiunque altro… Martin Amis, La vedova incinta, Einaudi, 2011 Questa è la storia di un trauma sessuale. Non era più di primo pelo quando gli accadde, era un adulto fatto e finito; e consenziente assolutamente consenziente. Ma non per questo non ne è stato segnato: Keith ha poco più di vent'anni durante quell'estate torrida, infinita ed eroticamente decisiva che trascorre in un castello italiano insieme alla sua ragazza, un'amica e un variegato manipolo di altri personaggi. Qualche escursione, un ozioso tuffo in piscina e non resta molto con cui occupare il tempo se non flirtare con gli altri giovani della compagnia e abbandonarsi alle proprie ossessioni. Due, nel caso di Keith: il sesso e la letteratura. Sono anni in cui l'educazione sentimentale inizia a esser declinata come un bollettino di guerra: quella tra i sessi naturalmente. E poi c'è la letteratura: la conquista faticosa, perennemente inconclusa, di un proprio stile, di una propria voce che riecheggi quella dei padri (ripercorsi uno dopo l'altro come in un particolareggiato compendio della materia) ma che da loro non si faccia sopraffare... Stefano Benni, Di tutte le ricchezze, Feltrinelli, 2012 Martin è un maturo professore e poeta che si è ritirato a vivere ai margini di un bosco: è una nuova stagione della vita, vissuta con consapevolezza e arricchita dai ricordi e dalle conversazioni che Martin intrattiene con il cane Ombra e con molti altri animali bizzarri e filosofi. In questa solitudine coltiva la sua passione di studioso per la poesia giocosa e per il Catena, un misterioso poeta locale morto in manicomio. Questa tranquillità, che nasconde però strani segreti, è turbata dall'arrivo di una coppia che viene a vivere in un casale vicino: un mercante d'arte in fuga dalla città e Michelle, la sua bellissima e biondissima compagna. L'apparizione di Michelle, simile a una donna conosciuta da Martin nel passato, gonfia di vento, pensieri e speranze i giorni del buon vecchio professore. Il ritmo del cuore e il ritmo della vita prendono una velocità imprevista. Una velocità che una sera, a una festa di paese, innesca il vortice di un fantastico giro di valzer. Lorenzo Borghese, I segreti di una principessa: vita scandalosa di Paolina Borghese, Newton Compton, 2010 Paolina Bonaparte, sorella di Napoleone, è una donna bellissima, forse la più bella d'Europa. Il suo fascino, immortalato dal Canova nella statua della Venere vincitrice, spinge i suoi spasimanti alle imprese più folli e conquista anche il principe Camillo Borghese. Paolina è una donna chiacchieratissima, ma nonostante questo Camillo deciderà di sposarla e la porterà via da Parigi, a Roma. E lì, mentre Napoleone continua la sua marcia alla conquista dell'Europa, la loro passione fiorirà tra sontuose feste di Carnevale e baci appassionati in carrozza, notti intense e sguardi accesi di gelosia. Fino a quando un giorno le rigide regole sociali metteranno a dura prova il loro amore... Sveva Casati Modignani, Il diavolo e la rossumata, Mondadori electa,2012 1943, Milano è sotto le bombe degli Alleati. Una famiglia è sfollata in una cascina fuori città. Una bambina affidata alle cure dei nonni cresce immersa in un universo rurale, dove ha inizio il suo apprendistato alla vita. La bambina protagonista di questo libro è Sveva Casati Modignani, la quale affida per la prima volta a un racconto autobiografico i ricordi della sua infanzia, che si intrecciano con la memoria di cibi e sapori. Sono anni di fame, di mercato nero e di succedanei. Le donne si ingegnano a cucinare con fantasia i pochi ingredienti di cui dispongono. Nel racconto i ricordi dell'infanzia spaziano tra ricette golose e le attività solitarie della bambina che osserva silenziosa il mondo degli adulti sempre indaffarati: tra questi una nonna amorevole e un po' ruvida, che la crede posseduta dal Diavolo, e una mamma che, incapace di esprimere altrimenti il suo amore, cuce per lei abitini raffinati e cucina cibi gustosi. Il libro include un ricettario, con i piatti della cucina lombarda rivisitati dalle consuetudini di famiglia. Paulo Coelho, Il manoscritto ritrovato ad Accra, Bompiani, 2012 14 luglio 1099. Mentre Gerusalemme si prepara ali invasione dei crociati, un uomo greco, conosciuto come II Copto, raccoglie tutti gli abitanti della città, giovani e vecchi, donne e bambini, nella piazza dove Pilato aveva consegnato Gesù alla sua fine. La folla è formata da cristiani, ebrei e mussulmani, e tutti si radunano in attesa di un discorso che li prepari per la battaglia imminente, ma non è di questo che parla loro il Copto: il vecchio saggio, infatti, li invita a rivolgere la loro attenzione agli insegnamenti che provengono dalla vita di tutti i giorni, dalle sfide e dalle difficoltà che si devono affrontare. Secondo il Copto, la vera saggezza viene dall'amore, dalle perdite sofferte, dai momenti di crisi come da quelli di gloria, e dalla coesistenza quotidiana con l'ineluttabilità della morte. "Il manoscritto ritrovato ad Accra" è un invito a riflettere sui nostri princìpi e sulla nostra umanità; è un inno alla vita, al cogliere l'attimo presente contro la morte dell'anima. Massimiliano Colombo, Il vessillo di porpora, Mondolibri, 2012 Britannia, 61 d.C. Da qualche anno l'isola è sotto il giogo romano, ma le popolazioni locali sono lungi dall'essere domate, anche se l'odio tra le tribù prevale su quello per Roma. Quando però lo stolto governatore Svetonio umilia la regina degli Iceni, Boudicca, facendola frustare e violando le sue due figlie, l'insurrezione divampa. L'orda dei ribelli incede al comando della regina dai capelli di fuoco, distruggendo edifici, amicizie e amori, mentre le quattro legioni di stanza in Britannia si preparano a un'incerta battaglia contro il più temibile dei nemici: la sete di libertà. Gian Mauro Costa, Il libro di legno, Sellerio, 2010 Il professor Mirabella, stimato docente palermitano, è morto lasciando una biblioteca ricca di volumi; ornamento della grande casa e ricordo per gli eredi, se non fosse per una piccolissima pecca: dei libri mancanti, dati in prestito a persone diverse. Il metodico studioso li aveva rimpiazzati temporaneamente, colmando gli spazi vuoti con dei sostituti di legno, etichettati con titolo data del prestito e destinatario. Per sanare la lacuna, Cristina, la bella figlia maritata con un noto luminare, della più distinta società cittadina, si rivolge a un nessuno. È Enzo Baiamonte, cinquantenne dalla vita ordinaria e ritmata di modeste abitudini di quartiere, un radiotecnico che per arrotondare aiuta un avvocato a recuperare oggetti e trovare persone - e talvolta prove di adulteri. Chiamarlo investigatore è troppo... Clive Cussler, Graham Longanesi, 2012 Brown, I cancelli dell'inferno, In una vita sul mare con la Numa, Kurt Austin ne ha viste tante, ma lo spettacolo che gli si presenta al largo delle Azzorre ha davvero dell'incredibile. La Kinjara Maru, un cargo giapponese, ha subito un attacco di pirati, che invece di depredarla e prenderne possesso, come accade di solito, le hanno dato fuoco e l'hanno affondata, lasciando solo una sopravvissuta: la moglie del capitano, che non ricorda nulla del terribile assalto. Solo una sensazione di stordimento, e poi la violenza dell'incursione a bordo di un manipolo di uomini incappucciati, dalle cui sevizie l'ha salvata solo l'intervento di Austin e dei suoi uomini. Perché tanta brutale ferocia? Che cosa trasportava quel cargo che non doveva arrivare a destinazione? L'anomalo attacco dei pirati è solo il primo tassello di un complicato puzzle che Kurt Austin, Dirk Pitt e i loro compagni dovranno completare se vogliono scongiurare una terribile minaccia che incombe sul mondo intero. Frederique Deghelt, L’amore inquieto, Mondolibri, 2011 Lysange crede di sapere tutto del mondo. Il suo successo di scrittrice le garantisce una solida sicurezza e il suo matrimonio è perfettamente cristallizzato in una routine senza scosse. Lysange ha quarantacinque anni e un bisogno prepotente di fuggire. L'impazienza la spinge ad accettare la corte di Pierre - sfiorato nell'andirivieni di un aeroporto - che riaccende in lei un desiderio bruciante e imprevisto, tanto da minacciare l'apparente equilibrio della sua vita. Allora decide di allontanarsi da tutto e tutti, e accoglie l'invito del vecchio Tomas a trascorrere qualche giorno nella sua casa di Cap-Ferret, sulle sponde dell'Atlantico. In quel rifugio solitario spera di ritrovare la pace. Ma una sera si imbatte in un taccuino gualcito dal tempo e datato anni Cinquanta. E’ il diario intimo e sorprendentemente appassionato di suor Madeleine. Giovanissima, Madeleine non sa niente del mondo. Ha appena preso i voti quando decide di partire per il Sudamerica, guidata da una fede ardente e ancora ingenua. La sua anima coraggiosa e imprudente non sa che quel viaggio è destinato a cambiarle la vita. Elena Ferrante, Storia del nuovo cognome. Giovinezza, e/o, 2012 "Capii che ero arrivata fin là piena di superbia e mi resi conto che - in buona fede certo, con affetto - avevo fatto tutto quel viaggio soprattutto per mostrarle ciò che lei aveva perso e ciò che io avevo vinto. Lei naturalmente se ne era accorta fin dal momento in cui le ero comparsa davanti e ora stava reagendo spiegandomi di fatto che non avevo vinto niente, che al mondo non c'era alcunché da vincere, che la sua vita era piena di avventure diverse e scriteriate proprio quanto la mia, e che il tempo semplicemente scivolava via senza alcun senso, ed era bello solo vedersi ogni tanto per sentire il suono folle del cervello dell'una echeggiare dentro il suono folle del cervello dell'altra". Ecco "Storia del nuovo cognome", secondo romanzo del ciclo de "L'amica geniale". Ritroverete subito Lila ed Elena, il loro rapporto di amore e odio, l'intreccio inestricabile di dipendenza e volontà di autoaffermazione. Ken Follett, L’ inverno del mondo, Mondadori, 2012 Cinque famiglie legate l'una all'altra il cui destino si compie durante la metà del ventesimo secolo, in un mondo funestato dalle dittature e dalla guerra. Berlino nel 1933 è in subbuglio. L'undicenne Carla von Ulrich, figlia di Lady Maud Fitzherbert, cerca con tutte le forze di comprendere le tensioni che stanno lacerando la sua famiglia, nei giorni in cui Hitler inizia l'inesorabile ascesa al potere. In questi tempi tumultuosi fanno la loro comparsa sulla scena Ethel Leckwith, la formidabile amica di Lady Maud ed ex membro del parlamento inglese, e suo figlio Lloyd, che presto sperimenterà sulla propria pelle la brutalità nazista. Lloyd entra in contatto con un gruppo di tedeschi decisi a opporsi a Hitler, ma avranno davvero il coraggio di tradire il loro paese? A Berlino Carla s'innamora perdutamente di Werner Franck, erede di una ricca famiglia, anche lui con un suo segreto. Ma il destino lì metterà a dura prova, così come le vite e le speranze di tanti altri verranno annientate dalla più grande e crudele guerra nella storia dell'umanità, che si scatenerà con violenza da Londra a Berlino, dalla Spagna a Mosca, da Pearl Harbor a Hiroshima, dalle residenze private alla polvere e al sangue delle battaglie che hanno segnato l'intero secolo. Andrea Freudiani, La dinastia: il romanzo dei cinque imperatori, Newton Compton, 2012 31 a.C. Il giovane Ottaviano, reduce dalla vittoriosa battaglia di Azio, si macchia di un atroce delitto contro il sangue del suo sangue, attirando su di sé una maledizione che segnerà il destino di un'intera stirpe: lui, la sua famiglia e i suoi eredi non avranno mai pace e andranno incontro a ogni genere di dolore. Con il passare degli anni, quella che era sembrata una vaga minaccia assume i contorni di una terribile previsione, perché la sorte si accanisce contro la dinastia GiulioClaudia fondata da Ottaviano, divenuto nel frattempo Augusto e imperatore. All'ombra della sua figura fioriscono intrighi e scandali e chi lo circonda finisce per lasciarsi corrompere dalla brama di potere. I contrasti proseguono sotto il regno di Tiberio, figliastro di Augusto, e portano ad altre morti, congiure e assassinii. L'imperatore successivo, Caligola, si rivela ben presto inadeguato al grande compito di cui è stato investito: i suoi eccessi creano malcontento e la sua ferocia semina il terrore. Gli succede Claudio, il cui regno è caratterizzato dalle trame di potenti liberti e di donne ambiziose, fino ad Agrippina che, come Livia a suo tempo, spiana la strada al proprio figlio Nerone. Tra scandali, tradimenti e complotti, prende vita la storia della dinastia che ha creato l'impero romano e che ha conosciuto, nel breve arco di un secolo, l'ascesa, il fulgore e il declino. Diana Gabaldon, Lord John e i fantasmi del passato, Corbaccio, 2012 Londra 1758: l'Europa è precipitata in una sanguinosa guerra destinata a durare sette anni e il governo della Corona sta manovrando per stringere inedite alleanze. L'enigmatico Lord John Grey, ufficiale dell'esercito di Sua Maestà è però distratto dallo scacchiere internazionale da un amore clandestino e da un terribile segreto di famiglia. Suo padre, il duca di Pardloe, si era suicidato tempo addietro, appena prima di venire accusato di essere un traditore giacobita. A distanza di diciassette anni l'onore della famiglia sembrava essersi ristabilito, quando l'incipiente matrimonio della madre sembra resuscitare lo scandalo. E Lord John sa bene che chiacchiere e pettegolezzi di questo genere fanno in fretta a portare alle patrie galere se non al patibolo. Dagli accampamenti militari ai campi di battaglia, John Grey affronterà pericoli mortali per cercare la verità e per conservare il segreto del suo amore. Mary Gaitskill, Oggi sono tua, Einaudi, 2012 In "Segretaria" un avvocato infligge alla ragazza neoassunta punizioni corporali sempre più degradanti. I corpi marchiati da un uso e un abuso reificante sono, in "Cose", oggetti da collezionare al pari delle chicche racimolate nei vari mercatini delle pulci. E in "Pezzo folk", la stessa pagina di giornale riporta voyeuristicamente la notizia della partecipazione a un talk show televisivo di un pluriassassino reo confesso, accanto a quella della donna intenzionata a far sesso con mille uomini di fila e battere cosi il record della disciplina. Masochismo e sadismo, violenza, sessualità morbosa, dipendenze, tutto l'armamentario dell'agonia dei sensi che all'uscita della prima raccolta di racconti, nel 1988, aveva fatto di Mary Gaitskill la dark lady del panorama letterario americano, in realtà si limita ad approfondire il ben più sottile armamentario dell'agonia delle sensibilità: abbandoni e rinascite, ferite sommariamente ricomposte da uno slancio di umanità, o solo dal ciclo inarrestabile della natura e della vita. La madre di "Eden" assiste alle mutazioni di una famiglia che perde pezzi sotto i suoi occhi, mentre in "Non piangere" due americane di mezza età giungono in una Addis Abeba in fermento preelettorale per un'adozione indipendente. Per raccontare le nostre fragilità, Mary Gaitskill non ha paura di affondare le mani nella carne di cui siamo fatti, dipingendo immagini di goyesca fisicità. Alicia Gimenz Bartlett, Exit, Sellerio, 2012 Exit è una villa di campagna immersa nella natura. Un giardino lussureggiante, stanze e saloni arredati con gusto, quadri antichi, candelabri sul caminetto, lucenti cassettoni sui soffitti. Qui uno alla volta arrivano gli ospiti. Due giovani donne: Clarissa, fragile e intensa; l'elegante Pamela, bella quanto caustica. Il finanziere Finn, uomo raffinato e colto, eccellente conversatore. La vedova Tevener, una signora con i capelli rossi allegra e sensuale. Il signor Ottosillabo, macchinista ferroviere, il poeta Léonard, capelli a spazzola e sguardo penetrante, sempre capace di provocare gli altri. In poco tempo diventeranno intimi e amici, pronti a vivere e a dissolversi nel gioco del destino e della passione. Gli ospiti sono stati accolti da due medici in camice bianco e dall'infermiera Matea, specializzata in psicologia, che prepara cene e pranzi squisiti. La musica accompagna il passare del tempo, tra canzoni tzigane e boleri, sonate al chiaro di luna e contagiose melodie jazz. Tutti insieme, gli ospiti, i medici e l'infermiera, condividono colazioni e banchetti, passeggiate, escursioni, chiacchiere e battibecchi… Julia Glass, Quanti giorni dopo di lei, Giunti, 2011 Percy Darling ha settant'anni e una vita fatta di certezze: si godrà la pensione nella sua solitaria fattoria nel New England, fra letture, vecchi film e nuotate nello stagno. Non avrà mai più niente a che fare con l'amore, dopo la morte della moglie trent'anni prima, in un assurdo incidente; e il buon nome della famiglia sarà affidato all'amato nipote Robert, che studia a Harvard, seguendo le orme della madre. Ma il destino ha ancora in serbo molte sorprese per lo scontroso e intransigente Percy. Convinto a trasformare il suo granaio in una scuola materna progressista per dare un'occupazione alla figlia Clover, in crisi coniugale, Percy vede irrompere nella sua tranquilla esistenza orde di bambini, genitori e insegnanti, che lo costringeranno a rimettersi completamente in gioco. Mentre il nipote Robert si lascia coinvolgere da un gruppo di ecoterroristi, Percy si confronta con la nuova realtà, e soprattutto, inaspettatamente, con l'amore. Un romanzo sulle svolte improvvise dell'esistenza, una storia corale sul coraggio che ci vuole per sentirsi vivi. Almudena Grandes, Il ragazzo che leggeva Verne, Guanda, 2012 Non è vero che in Andalusia il tempo è sempre bello, né che la Guerra di Spagna è finita nel 1939. Ne sa qualcosa Nino, figlio di una guardia civile di stanza nella provincia montuosa di Jaén. Ancora nel 1947, il leggendario partigiano Cencerro imperversa sui monti e Nino, che vive con la famiglia nella caserma del suo piccolo paese, non potrà mai dimenticare quell'estate: il giorno di luglio in cui Cencerro si è suicidato per sfuggire alla cattura, facendosi beffe delle autorità per l'ultima volta; il mulino accanto al fiume dove va a pesca di granchi con Pepe il Portoghese, misterioso e affascinante forestiero che diventa suo amico e modello; il podere delle Bionde, famiglia di sole donne, vedove e orfane, che resistono orgogliose alle vessazioni del franchismo; la violenta repressione che segue l'avvento di un nuovo Cencerro; la maturata convinzione che mai seguirà le orme del padre nella Guardia civil. Mentre scopre un mondo nuovo grazie ai romanzi di avventura di cui è avido lettore, Nino impara a poco a poco a interpretare il proprio mondo. Niamh Greene, Ti amo, ti odio, mi manchi, Newton Compton, 2012 Vivere una vita felice non è complicato. Basta seguire delle regole precise. Per esempio: mai mollare un uomo solo perché ha mangiato l'ultimo orsetto gommoso della confezione. Mai trasferirsi in un rudere fatiscente per "ritrovare se stessi": si rischia solo di diventare lo zimbello altrui e di coprirsi di ridicolo davanti a tutti. E soprattutto, non innamorarsi di un uomo che ha due figlie, un attaccamento morboso alla defunta moglie - una donna perfetta che nessuna compagna potrà mai rimpiazzare - e una madre che ti tratta come se fossi la domestica e pensa che la tua unica funzione sia quella di pulire e tenere in ordine la casa. Maggie passa da una disavventura all'altra, perde il lavoro a Dublino, rinuncia alle sue Jimmy Choo per calzare orribili stivali da lavoro e si rifugia nella sonnolenta cittadina di Glacken. Ma è una donna testarda, non si arrende ed è anzi pronta a tutto pur di conquistare la gioia e la serenità che merita. Una vita perfetta e un amore da sogno sono lì ad aspettarla. Cora Harrison, Come Jane Austen mi ha rubato il fidanzato, Newton Compton, 2012 Inghilterra, 1791. Jane Austen e sua cugina Jenny trascorrono le vacanze di primavera a Bath, tra balli di gala, pettegolezzi e sale da tè. Jenny ha trovato l'uomo giusto da sposare, l'affascinante e coraggioso capitano Thomas Williams, ma ha bisogno dell'aiuto di Jane per coronare il suo sogno d'amore e superare le resistenze del fratello, il pavido Edward-John, che si rifiuta di acconsentire alle nozze. Jane, invece, non ha ancora trovato il principe azzurro: il suo fascino e la sua arguzia, sorprendenti per una quindicenne, attraggono molti pretendenti, anche quelli su cui hanno già messo gli occhi altre ragazze... E così, suo malgrado, la ragazza si ritrova al centro di uno scandalo che potrebbe rovinarle la reputazione e mettere fine a tutte le sue speranze di trovare il vero amore. Tra storia e finzione, sontuose sale da ballo e sfarzose boutique, Cora Harrison ci offre il ritratto di Jane Austen da ragazza, nel diario segreto di sua cugina Jenny. Marjorie Hart, I love Tiffany, Newton Compton, 2012 Trascorrere un'estate a New York: quale migliore occasione per due ragazze che arrivano da una cittadina di provincia? Trovare un impiego nella gioielleria più famosa del mondo: quale emozione più grande? È il 1945, quando Marjorie Jacobson e la sua migliore amica, Marty Garrett, arrivano nella Grande Mela. Dopo avere ricevuto una serie di rifiuti, quasi per miracolo riescono a ottenere un lavoro da Tiffany come commesse, suscitando l'invidia di tutte le amiche. Come per magia, per loro si spalancano le porte di un mondo scintillante e alla moda: conoscono personaggi ricchi e famosi, incontrano Judy Garland e Marlene Dietrich, si trovano alle prese con famosi gangster e affascinanti playboy, frequentano i locali più in voga. E proprio a una festa esclusiva in cui è riuscita a intrufolarsi, Marjorie s'innamora: un giovane della Marina fa breccia nel suo cuore e la ragazza dovrà prendere una delle decisioni più importanti della sua vita... Tra tuffi nell'oceano, preziosi diamanti e avventure rocambolesche, "I love Tiffany" svela il fascino inebriante della Manhattan degli anni Quaranta e racconta la nascita di un mito che dura immutato ancora oggi. Melissa Hill, Innamorarsi a New York, Newton Compton, 2012 Una vita piena di impegni; una continua corsa contro il tempo, un lavoro da avvocato che non le concede tregua: questa è la vita di Abby. E se un giorno, improvvisamente, fosse costretta a fermarsi? Per un banale incidente, mentre sta correndo, batte la testa e quando si risveglia è in ospedale. Ma quanto tempo è passato? Abby non lo sa, non può saperlo, perché il suo cervello non riesce più a fissare i ricordi. Il disturbo potrebbe durare poco, o forse invece Abby è destinata a dimenticare tutto quello che vive. Questa prospettiva la terrorizza, eppure non vuole arrendersi. E se fosse l'occasione per rivoluzionare la sua vita? Per ricominciare a prendersi cura di ciò che ha sempre trascurato? E così comincia a stilare una lista di desideri: si riavvicina ai suoi familiari, riscopre affetti che fino a quel momento aveva ignorato, vince la sua paura di viaggiare e decide di andare a New York, dove la sorella ha appena avuto una bambina. Sarà proprio in questa splendida città che Abby trascorrerà inaspettati momenti di felicità e l'amore busserà di nuovo alla sua porta.... E. L. James, Cinquanta sfumature di grigio, Mondolibri, 2012 Quando Anastasia Steele, graziosa e ingenua studentessa americana di ventun anni incontra Christian Grey, giovane imprenditore miliardario, si accorge di essere attratta irresistibilmente da quest'uomo bellissimo e misterioso. Convinta però che il loro incontro non avrà mai un futuro, prova in tutti i modi a smettere di pensarci, fino al giorno in cui Grey non compare improvvisamente nel negozio dove lei lavora e la invita a uscire con lui. Anastasia capisce di volere quest'uomo a tutti i costi. Anche lui è incapace di resisterle e deve ammettere con se stesso di desiderarla, ma alle sue condizioni. Travolta dalla passione, presto Anastasia scoprirà che Grey è un uomo tormentato dai suoi demoni e consumato dall'ossessivo bisogno di controllo, ma soprattutto ha gusti erotici decisamente singolari e predilige pratiche sessuali insospettabili... Nello scoprire l'animo enigmatico di Grey, Ana conoscerà per la prima volta i suoi più segreti desideri. Tensione erotica travolgente, sensazioni forti, ma anche amore romantico, sono gli ingredienti che E. L. James ha saputo amalgamare osando scoprire il lato oscuro della passione, senza porsi alcun tabù. E. L. James, Cinquanta sfumature di nero, Mondolibri, 2012 Profondamente turbata dagli oscuri segreti del giovane e inquieto imprenditore Christian Grey, Anastasia Steele ha messo fine alla loro relazione e ha deciso di iniziare un nuovo lavoro in una casa editrice. Ma l'irresistibile attrazione per Grey domina ancora ogni suo pensiero e quando lui le propone di rivedersi, lei non riesce a dire di no. Pur di non perderla, Christian è disposto a ridefinire i termini del loro accordo e a svelarle qualcosa in più di sé, rendendo così il loro rapporto ancora più profondo e coinvolgente. Quando finalmente tutto sembra andare per il meglio, i fantasmi del passato si materializzano prepotentemente e Ana si trova a dover fare i conti con due donne che hanno avuto un ruolo importante nella vita di Christian. Di nuovo, il loro rapporto è minacciato e a questo punto Ana deve affrontare la decisione più importante della sua vita, e può prenderla soltanto lei... E. L. James, Cinquanta sfumature di rosso, Mondolibri, 2012 Quella che per Anastasia Steele e Christian Grey era iniziata solo come una passione erotica travolgente è destinata in breve tempo a cambiare le loro vite. Ana ha sempre saputo che amarlo non sarebbe stato facile e stare insieme li sottopone a sfide che nessuno dei due aveva previsto. Lei deve imparare a condividere lo stile di vita di Grey senza sacrificare la sua integrità e indipendenza, lui deve superare la sua ossessione per il controllo lasciandosi alle spalle i tormenti che continuano a perseguitarlo. Le cose tra di loro evolvono rapidamente: Ana diventa sempre più sicura di sé e Christian inizia lentamente ad affidarsi a lei, fino a non poterne più fare a meno. In un crescendo di erotismo, passione e sentimento, tutto sembra davvero andare per il meglio. Ma i conti con il passato non sono ancora chiusi. Questo è il terzo e conclusivo volume della trilogia "Cinquanta sfumature". Loredana Limone, Borgo Propizio, Guanda, 2012 Quasi tutte le fiabe cominciano con C'era una volta, ma questa è diversa. Questa comincia con C'è una volta... Perché è oggi che Belinda ha intenzione di ripartire e Borgo Propizio, un paese in collina, in un'Italia che può sembrare un po' fuori dal tempo, le pare il luogo ideale per realizzare il suo sogno: aprire una latteria. Il borgo è decaduto e si dice addirittura che vi aleggi un fantasma... ma che importa! A eseguire i lavori nel negozio, un tempo bottega di ciabattino, è Ruggero, un volenteroso operaio che potrebbe costruire grattacieli se glieli commissionassero (o fare il poeta se sapesse coniugare i verbi). Le sue giornate sono piene di affanni, tra attempati e tirannici genitori, smarrimenti di piastrelle e ritrovamenti di anelli... Ma c'è anche una grande felicità: l'amore, sbocciato all'improvviso, per Mariolina, che al borgo temeva di invecchiare zitella con la sorella Marietta, maga dell'uncinetto. Un amore che riaccende i pettegolezzi: dalla ciarliera Elvira alla strabica Gemma, non si parla d'altro, mentre in casa di Belinda la onnipresente zia Letizia ordisce piani, ascoltando le eterne canzoni del Gran Musicante. Intanto i lavori nella latteria continuano, generando sorprese nella vita di tutti... Johanna Lindsey, Per non sposarti, Mondolibri, 2012 Sulla carta Julia e Richard potevano essere una coppia perfetta: ricchissima e priva di un titolo lei, nobile con esiguo patrimonio lui. Per questo le rispettive famiglie hanno deciso di farli fidanzare fin dalla più tenera età, non sapendo che tra i due sarebbe stato odio a prima vista. Così, non appena cresciuto, Richard abbandona la famiglia, scappa nei Caraibi e diventa un pirata. Julia, invece, accetta di buon grado la condizione di "zitella", sperando che lui non si faccia più vivo per poter rescindere il contratto che li lega. Ma durante una festa in costume, la giovane s´imbatte in un affascinante straniero mascherato e tra i due si accende una scintilla. E non passa molto perché, tolta la maschera, si riconoscano. L´odio torna a divampare, insieme a un´amara consapevolezza: l´unico modo per scongiurare il matrimonio è distruggere l´odioso contratto. Così i due stringono un patto: fingeranno di amarsi e, nel frattempo, cercheranno il pezzo di carta. Ma la passione ci mette lo zampino... Dacia Maraini, L’amore rubato, Rizzoli, 2012 Sono tutte qui le donne raccontate da Dacia Maraini, in questo piccolo libro importante. Sono qui a mostrarci qualcosa di intimo, qualcosa di necessario e doloroso. Le donne di Dacia sono forti, hanno lottato, a volte hanno perso ma non si sono mai arrese. Le protagoniste de "L'amore rubato" combattono una battaglia antica e sempre attuale, contro gli uomini amati che sempre più spesso si dimostrano incapaci di ricambiarle, di confrontarsi con il rifiuto, il desiderio. Davanti a queste donne, mariti, amanti, compagni si rivelano ragazzini che stentano a crescere e confondono la passione con il possesso e, per questo, l'amore lo rubano: alle bambine che non sanno, alle donne che si donano troppo. Come Marina, che si ostina a cadere dalle scale, come Ale, che sceglie con sofferta determinazione di non far nascere il frutto di una violenza o ancora come Angela, che si addossa, aderendo alle parole della Chiesa, le colpe che una antica misoginia attribuisce alla prima disobbedienza femminile. Carlo A. Martigli, L’eretico, Mondolibri, 2012 Firenze, 1497. Pico della Mirandola è morto e con lui il suo sogno di unificare le religioni monoteistiche. Restano soltanto i roghi: a bruciare beni terreni e a incendiare le coscienze è Girolamo Savonarola, che ora governa la repubblica fiorentina col ferro e con il fuoco perché il sogno di Pico soffochi e scompaia per sempre. Ed è ciò che vogliono anche i Borgia, che dal soglio papale di una Roma affogata nel vizio e nei delitti muovono oscure trame di congiura e di conquista. Il sogno di papa Alessandro VI e di Cesare, figlio prediletto e maledetto, è di rendere il papato una dinastia. E perché ciò avvenga, l'autorità della religione cristiana non può essere minata in alcun modo. Nel cuore di questi conflitti, l'erede del pensiero di Pico, Ferruccio de Mola, è costretto a combattere ancora una volta, per salvare ciò che gli è più caro: la moglie Leonora. Soltanto lui, anche contro la propria volontà, può impedire che un mondo intero crolli su se stesso. Perché dal lontano Oriente, un anziano monaco e una giovane donna hanno intrapreso un viaggio che li condurrà nel cuore della città eterna. Stefano Massaron, Ruggine, Einaudi, 2005 Negli anni Settanta in un cortile di un agglomerato-alveare della periferia milanese, una banda di bambini si ritrova ogni giorno a giocare. Sono figli di immigrati meridionali, e nella banda ci sono ragazze, fratelli minori e capi. Il luogo magico è per i bambini il capannone della ditta di recupero di materiali ferrosi che sorge nelle vicinanze e i bambini sono gli unici a sapersi orientare al suo interno. Poi un bambino scompare. Qualche settimana prima una bambina era stata ritrovata morta. I sospetti cadono su una specie di scemo del villaggio che però per i bambini è innocente... W. Somerset Maugham, Storie ciniche, Adelphi, 2012 "Deve essere un mio difetto, ma i peccati altrui non mi scandalizzano - sempre che non mi riguardino personalmente". La leggendaria sprezzatura di Maugham pervade tutti i racconti di questa raccolta, popolata di personaggi tanto più veri in quanto tratti dalla sua vita multiforme di medico, scrittore, drammaturgo e agente segreto. Il nostro insaziabile viaggiatore spazia da una bettola di Vladivostok al bel mondo della Costa Azzurra, e il suo occhio spietato mette a nudo con sublime cattiveria, o anche con dissimulata compassione, intime tragedie e abissali fallimenti di un pittoresco campionario umano: impostori di lungo corso, madri efferate, coniugi assassini - tutti in balìa della casualità della vita e della cecità delle passioni. Come Elizabeth, "una giocatrice d'azzardo, una scialacquatrice e una donna lasciva"; o come Morton che, tornato in Inghilterra, si sentiva più solo che nella giungla. E segreti ben custoditi, acrobatici patti e rischiosi tradimenti concordati ci apriranno un mondo in cui nulla obbedisce a una rassicurante prevedibilità. Robin Maxwell, Caterina da Vinci e il segreto di Leonardo, Newton Compton, 2012 "Avevo quindici anni quando, nel 1452, ho dato alla luce un figlio illegittimo nella piccola città di Vinci. Il suo nome era Leonardo, e avrebbe cambiato il mondo per sempre". Frutto della breve e intensa passione tra Caterina e il nobile Piero da Vinci, Leonardo è un figlio illegittimo: essere marchiati come bastardi può voler dire ripudio, abbandono, morte. Sarà solo l'amore di sua madre a salvarlo: Caterina intuisce subito il talento del bambino e persuade Piero a farlo lavorare come apprendista a Firenze, presso la bottega del Verrocchio. E, per seguirlo nella culla del Rinascimento, in un'epoca in cui per le donne era pericoloso vivere da sole, è costretta a travestirsi da uomo, ad assumere le mentite spoglie di Cato l'erborista e a ricorrere a mille stratagemmi per mascherare la sua femminilità... Grazie all'educazione alla filosofia e alle arti alchemiche ricevuta dal padre, Caterina si inserisce nella cerchia di amici di Lorenzo de' Medici, assiste ai grandi stravolgimenti storici del XV secolo e al fiorire del genio di suo figlio... Dalle strade polverose di Vinci ai fasti della Firenze quattrocentesca, Caterina da Vinci e il segreto di Leonardo narra l'appassionante ascesa di un artista poliedrico e immortale, immerso nella turbolenta vita della città che ancora oggi ne conserva l'eredità. Alexander McCall Smith, Un gruppo di allegre signore, Tea, 2008 Nemmeno di sabato Precious Ramotswe può stare tranquilla. La famosa investigatrice africana sembra attirare i guai peggio di una calamita. Basta che si sieda al tavolino di un bar perché le capiti di assistere a un raggiro e di essere accusata lei stessa di furto. Sconvolta, torna a casa pregustando una bella tazza di tè rosso, ma al momento di fare un sonnellino scopre un ladro sotto il letto. E nei giorni a seguire non va meglio: con lo scassato furgoncino bianco investe un ex detenuto e, per concludere in bellezza, dalla nebbia del passato spunta il violento ex marito... Un altro cadrebbe in preda allo sconforto, ma non lei, che può contare, come sempre, su JLB Matckoni, suo novello sposo e persona di specchiata onestà; sull'occhialuta signorina Makutsi, che finalmente ha trovato uno spasimante di suo gradimento; sull'energica direttrice dell'orfanotrofio, Silvia Potokwanc, dispotica ma sincera amica, e su un'impareggiabile capacità di creare empatia con gli altri che le permetterà ancora una volta di risolvere tutti i casi che si presenteranno alla sua porta. Piero Meldini, Italia, Una storia d’amore, Mondadori, 2012 Sono passati quarant'anni. Un'era geologica e un battito di ciglia. Pensavo, allora, che un giorno potesse valere un secolo; e così è stato." Il giorno a cui allude Achille, un sessantenne elegante e malinconico, è quello di un viaggio in treno da Bologna a Rimini, in un fine luglio infuocato di quarant'anni prima, e dell'incontro con una giovane donna, bellissima e misteriosa. La loro storia si brucerà in un giorno e una notte appena, ma segnerà l'uomo per la vita. Achille e la sua compagna di viaggio non si rivedranno mai più, strappati l'uno all'altra da circostanze insuperabili. Lui, però, non cesserà di rimpiangerla, continuerà a cercarla in ogni altra donna, né si perdonerà mai di averla perduta. Seduto al tavolino di un caffè di fronte alla piazza del Nettuno, Achille racconta la vicenda a un vecchio amico. È l'aprile "radioso" del 1915, vigilia dell'entrata in guerra dell'Italia, e nel centro di Bologna, affollato di studenti universitari, si susseguono le manifestazioni interventiste, sempre più esasperate. In questo clima carico di passione, entusiasmo e incoscienza, il racconto di Achille, il suo cocente rimpianto della donna e della giovinezza, suonano come un'elegia, o forse un epitaffio, dell'età romantica: la stagione dei grandi sentimenti individuali e collettivi. Caitlin Moran, Ci vogliono le palle per essere una donna, Sperling & Kupfer, 2012 Caitlin Moran è una ragazzina cicciottella, senza amici, perennemente presa in giro dai maschi. E il giorno del suo compleanno, tra una torta/baguette con il Philadelphia e una "lista delle cose da fare prima dei diciotto anni", ecco che la assale il dubbio da un milione di sterline: ma come si fa a diventare una donna? Oltre vent'anni dopo, ripercorrendo le esperienze che l'hanno aiutata a crescere, Caitlin prova a rispondere a quell'interrogativo. Partendo da un dato di fatto: non c'è mai stato un momento migliore nella storia per essere una donna. C'è il diritto di voto, la pillola anticoncezionale, e bruciare le streghe sul rogo è ormai decisamente poco glamour. Ma allora: abbiamo ancora bisogno del femminismo, oggi?. Nadia Morbelli, Hanno ammazzato la Marinin, Giunti, 2012 È la vigilia di Pasqua e Genova è sferzata da una pioggia battente. La redattrice e paleografa Nadia Morbelli, appena rincasata da un noiosissimo viaggio di lavoro, sta per prepararsi un meritato bagno caldo, quando improvvisamente nel palazzo salta la luce. Nadia non presta molta attenzione alla cosa, almeno fino a quando, tre giorni dopo, suona alla sua porta il commissario di polizia, il dottor Prini. Eh sì, perché proprio la sera in cui si stava rilassando nell'acqua bollente, sullo stesso pianerottolo, a pochi passi dal suo appartamento, è stata ammazzata nientemeno che la signora Assunta, la terribile e petulante vicina di casa, per tutti "la Marinin". Curiosa e impertinente per natura, Nadia si incaponisce sull'omicidio e inizia a cercare indizi per conto proprio. E tra un salto alla bocciofila con le amiche, quattro chiacchiere al bar e lunghe conversazioni col commissario che assumono tutta l'aria di un flirt, comincia a individuare qualche pista davvero interessante... Francesca Muci, L’amore è imperfetto, Piemme, 2012 È bastato un istante e la vita di Elena è cambiata per sempre. Da molto tempo ormai pensava che la felicità per lei fosse inaccessibile, che le giornate dovessero continuare a susseguirsi l'una uguale all'altra, senza incontri fuori dall'ordinario, quando ha conosciuto due persone che hanno stravolto la sua esistenza. Ettore, un uomo più grande, affascinante, il viso irregolare, i capelli brizzolati e la calma gentile di una vita già vissuta. E Adriana, una ragazza di diciotto anni, bellissima nelle imperfezioni del suo corpo acerbo, e del tutto spontanea, perché la vita non la conosce ancora. Ettore, l'amore sincero, adulto, un porto sicuro a cui tornare, su cui crollare; e Adriana, l'ossessione, il desiderio, l'imprudenza cieca e vitale, la gioia che solo ciò che è proibito sa dare. Insieme condurranno Elena lungo una strada mai percorsa prima, in un luogo dove può essere davvero se stessa, senza curarsi delle apparenze e dell'impietoso giudizio altrui. Sarà moglie, madre, amante e molto di più, e per la prima volta riuscirà a essere se stessa. Micaela Murgia, L’incontro, Einaudi, 2012 Maurizio ha dieci anni e non vede l'ora che comincino le vacanze. Per lui l'estate significa stare dai nonni a Crabas: lì ogni anno ritrova Franco e Giulio, fratelli di biglie, di ginocchia sbucciate e caccia alle libellule, e domina con loro un piccolo universo retto da legami che sembrano destinati a durare per sempre. Ma nell'estate del 1986 qualcosa di imprevedibile incrinerà la loro infanzia e mostrerà a tutti, adulti e ragazzi, quanto possa essere fragile il granito delle identità collettive. Basta un prete venuto da fuori a fondare una nuova parrocchia per portare una scintilla di fanatico antagonismo dove prima c'erano solo fratellanze. In quella crepa della comunità l'estraneo può assumere qualunque volto, persino i capelli rossi di un inseparabile compagno di giochi. In questo racconto insieme comico e profondo, la penna inconfondibile di Michela Murgia ci regala una storia di formazione. Anita Nair, La ferocia del cuore, Guanda, 2012 È il primo di agosto, a Bangalore, quando viene rinvenuto il cadavere di un farmacista. Sembra un caso destinato a essere archiviato in fretta, ma la settimana successiva il ritrovamento di un'altra vittima segna l'inizio di una serie di misteriosi omicidi, all'apparenza non legati tra loro. Solo l'ispettore Borei Gowda, uomo dall'indole ribelle e dal fiuto eccezionale, riesce a cogliere uno schema dietro i delitti, dove nessuno vede niente. Insieme al sottoispettore Santosh, novellino zelante e maldestro, si invischia in un'indagine complessa, ostacolato dai superiori corrotti. Né trova pace nella vita privata: una moglie assente e un rapporto da ricostruire col figlio, Gowda, abituato ormai a una vita solitaria e disordinata, ha paura di rimettersi in gioco con Urmila, un amore del passato che ha bussato alla sua porta dopo ventisette anni. L'assassino intanto continua a uccidere: la chiave per risolvere il caso si nasconde nei bassifondi della città, ma gli indizi sono fragili e mutevoli, appesi a un filo per aquiloni agitato dal vento, sottile e tagliente come una lama... Fiona Neill, Il profumo del tè e dell’amore, Newton Compton, 2011 Jonathan Sleet è un cuoco di successo e per celebrare il suo quarantesimo compleanno ha deciso di riunire tutti i suoi amici e di portarli al mare per una settimana. Una villa da sogno, un buon bicchiere di vino e dell'ottimo cibo: è l'occasione perfetta per rilassarsi e divertirsi come una volta. Ma dall'ultima vacanza trascorsa insieme, ventanni prima, molte cose sono cambiate. Se ne sono accorti anche i suoi amici Sam e Laura Diamond, che di recente hanno scoperto di avere desideri contrastanti: lei vorrebbe un terzo figlio, lui non vuole sentirne parlare. Le cose non vanno meglio alla ex ribelle del gruppo, Janey Dart, che oggi è diventata un avvocato in carriera e deve vedersela con biberon, pannolini e un marito poco socievole. Lo stesso Jonathan sta attraversando la famigerata crisi di mezza età: non riesce a smettere di correre dietro alle donne, un vizio che sua moglie Hannah conosce bene, così bene che si è trovata anche lei le sue distrazioni. Una rimpatriata che, dopo dieci lunghi anni, si preannuncia memorabile. Hakan Ostlundh, Gotland: L’isola di Dio, Fazi 2012 Il detective Fredrik Borman, alle prese con una crisi di mezz'età, un matrimonio svigorito e una donna che spariglia le carte della sua esistenza, lavora presso il dipartimento di polizia di Visby, l'incantevole borgo medievale dell'isola di Gotland. Mancano pochi giorni alla festa di inizio estate quando una mattina Borman viene svegliato da una telefonata. Sul portico di una casa sul mare del Nord sono state rinvenute due vittime, un ragazzo e una ragazza, di cui è impossibile stabilire l'identità: i corpi sono stati brutalmente martoriati da numerosi colpi d'una misteriosa arma da fuoco. Quale odio può giustificare un simile bagno di sangue su questa terra di pace? Non appena si viene a sapere che le due vittime sono di origine egiziana, il movente terroristico-razziale s'impone prepotentemente. Ma è davvero pitto tanto semplice? O forse la verità, assieme all'arma del duplice omicidio, va ricercata tra la gente del luogo, celata nelle abitazioni dei miti cittadini dell'isola? Boris Pahor, Figlio di nessuno: un'autobiografia senza frontiere, Rizzoli, 2012 Queste sono le memorie di una "cimice": così infatti l'Italia fascista definiva apertamente gli sloveni, "figli di nessuno" per un quarto di secolo. Sono i ricordi di un ragazzo derubato della sua cultura. Di un prigioniero che lotta per sopravvivere. Di un marito e padre aspro e intenso. Di un uomo libero. Dall'infanzia poverissima segnata dalle discriminazioni alla Resistenza, dalla guerra in Libia alla scoperta dell'amore, dall'impegno politico a quello letterario, Pahor traccia in questo libro il bilancio senza reticenze di una vita trascorsa ad attraversare confini fisici e spirituali, e solleva un velo sugli aspetti più privati del suo passato regalandoci un autoritratto inedito e umanissimo. Pino Roveredo, Mio padre votava Berlinguer, Bompiani, 2012 "Continuo a scrivere papà, scrivere veloce, con la parola che attacca la parola, la riga che rincorre la riga, con lo spazio che si accorcia, e con le cose da dire che pretendono di essere raccontate." È una confessione al padre, questo libro. Un padre operaio-calzolaio sordomuto, scomparso, ma che è ancora vivo nel ricordo e nelle parole di chi ha preso la penna per fissarlo per sempre, per iscriverlo nei dati sfuggenti della vita. È un padre, quello di cui si parla, che votava Berlinguer, ma, prima che per una scelta ideologica, per la consapevolezza che lui era "una brava persona", e questo giudizio continua a premere sulla realtà rimasta, di oggi, e a porre problemi. Un buon padre, certo, anche se l'alcol era una delle sue debolezze. E un figlio che ripercorre una sua vita di cadute e risalite, private e pubbliche, alla luce del sole: un figlio che rivendica la sua terza media, il suo operaismo, la sua irregolarità di scrittore, e che si pronuncia sull'attualità rimpiangendo, ma a occhio asciutto, la "fatica" di un tempo, la solidarietà. Fino a comprendere che se parliamo con i nostri morti, essi non muoiono davvero, ma anzi, eccoli tornare qui, in una danza che ci coinvolge tutti e ci fa capire che la memoria è vita. Amos Sakurai, Un mondo innocente, Newton Compton, 2012 Ami non crede in niente, non spera in niente: a diciassette anni si prostituisce adescando i clienti su Internet. Il sesso con gli sconosciuti, per lei, non è un tabù, anzi è sempre stata una sua vivida fantasia. L'eccesso e la perversione sono le uniche armi che Ami ha per stare al mondo. La sua verginità, però, l'ha donata al fratello, Takuya. Tra i due, sebbene lui soffra dalla nascita di un ritardo cognitivo, esiste una passione segreta, un legame profondo e puro, vissuto come il ricongiungimento di due parti in un unico essere. Un legame morboso eppure ben più luminoso della perversa realtà di camere d'albergo e amanti senza nome a cui Ami non può e non vuole sottrarsi. "Un mondo innocente" è il primo libro di Ami Sakurai pubblicato in Italia: principessa giapponese del disincanto, irrompe sulla scena con un racconto tagliente come la lama di un rasoio, in cui mette a nudo con feroce sincerità, insieme al corpo della protagonista, anche il suo cuore. Giuditta Scalzi, I mammiferi felici ridono fino a tarda notte, Newton Compton, 2011 Otto vive a Milano con i genitori e sogna di fare l'attore comico. A Firenze, in occasione di un provino, conosce Valentina. Lui figlio di operai, lei di una famiglia dell'alta aristocrazia milanese. Il ragazzo è consapevole della loro diversità, ma è impossibile rinunciare all'amore quando arriva. Così, per tentare di vincere ogni resistenza di Valentina, decide di portarla in vacanza nel caldo e assolato sud d'Italia. A bordo di una 600 del 1965 attraversano il Paese fino ad arrivare a Palinuro dove, in una stanzetta in affitto, trascorrono giorni magici. I mammiferi felici ormai ridono fino a tarda notte e già pensano al futuro come a qualcosa da costruire insieme. Ma durante il viaggio di ritorno Valentina ha un incidente e un'amnesia temporanea le cancella il ricordo di lui... Maj Sjöwall, Per Wahlöö, Il milionario, Sellerio Editore Palermo, 2012 Maj Sjöwall e Per Wahlöö sono stati la coppia di scrittori a cui si riconosce, insieme a pochi altri, la nascita del genere poliziesco cosiddetto procedurale. Scrissero la famosa serie di Martin Beck e dei colleghi della polizia di Stoccolma, da dove sono stati tratti film e telefilm in tutto il mondo. Loro la consideravano come un unico romanzo a fini di educazione politica socialista. Tanto che il sottotitolo della serie è unico: "romanzo su un crimine", intendendo con "crimine" l'insieme delle circostanze sociali che spingono le persone al delitto. Oltre che nella scrittura e nel fine politico della loro opera, erano compagni nella vita - lei, Maj, più giovane ed entrambi reduci da matrimoni con figli -, ed ebbero una storia d'amore piena di sentimento, di sensi e di vitalità, conclusasi per la prematura morte di lui. In questi racconti (tre a quattro mani, uno di Per e uno di Maj) lettere e note sparse, gli elementi portanti della comune avventura biografica e letteraria si colgono e si intuiscono tutti, rendendo questo piccolo volume un utile compagno ai dieci volumi dei loro polizieschi. Natasha Solomons, La fidanzata inopportuna, Mondolibri, 2012 È la primavera del 1938 quando Elise Landau arriva a Tyneford House, sulla costa del Dorset. È in fuga dall'Austria, e dal nazismo ormai al potere. Tra le stanze in penombra dell'antica dimora inglese, dove prende servizio come cameriera, solo un filo di perle della madre, indossato sotto la divisa, le ricorda la vita scintillante di Vienna, e l'ambiente vivace e mondano della ricca borghesia ebraica cui appartiene. Aggrappata al ricordo, e a un'immagine di se stessa che non c'è più, Elise vaga come uno spettro in una casa dove non ha un posto: a disagio con il resto della servitù, subalterna al padrone l'affascinante vedovo Christopher Rivers -, la giovane donna impara presto a dimenticare il passato, o a nasconderlo. Finché un giorno a Tyneford House giunge Kit, il figlio di Mr Rivers. Tra lui ed Elise sboccia un amore limpido e intenso, e la vita sembra tornare piena di gioia. Ma la guerra sta per raggiungere l'Inghilterra, pronta a spazzare via le certezze di tutti, incurante dei destini dei singoli. Antonio Tabucchi, Notturno Indiano, Sellerio, 2009 Un'ipotesi dell'autore - una giustificazione per un modo di raccontare così allusivo - è che questo libro potrebbe servire da guida per un amante di percorsi incongrui. E vi è certo dell'incongruo in questa ricerca di un amico disperso, ombra di un passato segnato s'indovina - da una qualche definitiva rottura; in quest'India conosciuta solo nelle camere d'albergo, negli ospedali, e che pure balugina attraverso i colloqui essenziali con profeti incontrati sui pullman, con gesuiti portoghesi, con gnostici di una società teosofica. Ma è un'incongruità che dall'esplicitarsi di suggerimenti, da concomitanze che si rivelano necessarie, si riordina a metodo. È il lato notturno e occulto delle cose il tema di "Notturno indiano". Helen Warner, Quattro donne e un matrimonio, Newton Compton, 2012 È possibile continuare ad amare per dieci anni la stessa persona? Anche se ci ha tradito? È quello che è successo ad Anna: dai tempi dell'università non ha più avuto una storia importante, perché non ha mai scordato il suo primo grande amore... Adesso è diventata un'insegnante, divide un appartamento con Clare, la sua migliore amica, ma troppo spesso le capita di ripensare al periodo in cui lei e Toby erano innamorati e sembrava che niente al mondo potesse separarli. Eppure ci riuscì Ella, la più attraente e popolare tra le studentesse, pronta a tutto pur di rovinare il loro rapporto. A nulla servirono i ripetuti "no" di Toby: una sera, durante una festa, Ella lo sorprese ubriaco e ne approfittò. Per Anna la scena fu insopportabile e imperdonabile. Si rifiutò di ascoltare spiegazioni o consigli e lasciò Toby immediatamente. Ma le loro strade sono destinate a incontrarsi di nuovo. Un giorno infatti lei e Clare ricevono un invito: sembra incredibile, ma è Toby che annuncia il proprio matrimonio. Jenny Wingfield, Una mano piena di nuvole, Garzanti, 2012 Swan ha solo undici anni, ma non ha paura di niente. Non ha paura di dire quello che pensa, non ha paura di azzuffarsi con i suoi fratelli, non ha paura delle bugie. Ma soprattutto non ha paura di fare quello che le è proibito. Anzi, lo adora. Quando una sera d'estate decide di sgusciare fuori di casa, non immagina di certo che nel bosco si nasconda l'incontro che le cambierà per sempre la vita. Lui è Blade, un bambino tutto pelle e ossa, dall'aria timida e smarrita, gli occhi neri e fieri. È il figlio di un addestratore di cavalli, uomo torvo e brutale, temuto da tutto il paese. Per Blade quella ragazzina è l'unica via di salvezza. Ha bisogno di lei per fuggire dalla violenza. Swan decide di aiutarlo e di nasconderlo. Perché, al contrario di tutti gli abitanti del paese, lei non teme il padre di Blade. L'unico posto sicuro è la grande fattoria di famiglia vicino al negozio del nonno, la drogheria che non chiude mai e vende di tutto. Ma non sarà facile. Non solo perché la famiglia è stata appena sconvolta da una tragedia, ma anche perché troppi sono gli occhi attenti e curiosi dei parenti. Ma Swan non vuole lasciare andare la piccola mano di Blade. Ed è determinata a tenere il segreto. Banana Yoshimoto, Moshi moshi, Feltrinelli, 2012 Dopo aver perso il padre in quello che ha tutta l'aria di essere stato un doppio suicidio d'amore, Yoshie si trasferisce dalla sua casa di Meguro a un minuscolo e vecchio appartamento a Shimokitazawa, un quartiere di Tokyo famoso per le sue stradine chiuse al traffico, i ristoranti, i negozietti, nonché meta degli alternativi della capitale. Qui Yoshie spera, aiutata dall'atmosfera vivace, di superare il dolore e dare una nuova direzione alla sua vita. Un giorno, però, sua madre le si presenta a casa all'improvviso con una borsa Birkin di Hermès e qualche sacchetto. Inizia così una bizzarra convivenza che unisce le due donne lungo il percorso di elaborazione del lutto che le ha colpite, le pone di fronte a verità inaspettate, le aiuta a scorgere fiochi lumi di speranza nel buio di una quotidianità ferita. "Moshi moshi" "pronto" al telefono - è il racconto di una rinascita, la favola delicata e struggente della vita di un quartiere, la storia di una madre, di una figlia, di un grande dolore e di qualche piccola felicità inattesa. Saggistica e varia Corrado Augias, I segreti d’Italia, Rizzoli, 2012 Irene Bernardini, Bambini e basta, Mondadori, 2012 Calabria: dal Tirreno allo Ionio, Sila, Pollino, Aspromonte, arte, tradizioni, natura / TCI. Milano : Touring, 2011 Cecila Cogniti, La biblioteca raccontata a una ragazza venuta da lontano, Bibliografica, 2012 Torey L. Hayden e Michael J. Marlowe, I bambini di Torey Hayden, Corbaccio, 2012 James Kakalios, La fisica dei supereroi, Gruner+Jahr, 2011 Claudio Magris, Mario Vaargas Llosa, La letteratura è la mia vendetta, Mondadori, 2012 Anna Oliverio Ferraris, Padri alla riscossa: crescere un figlio oggi, Giunti, 2012 Carla Ida Salvati, La biblioteca spiegata agli insegnanti, Bibliografica, 2012 Lorella Zanardo, Senza chiedere il permesso: come cambiamo la tv (e l’italia), Feltrinelli, 2012 Audiolibri Jane Austen, Orgoglio e pregiudizio, letto da Paola Cortellesi, Emons Italia, 2009 Storia locale Romano Nardi, Vacanze marinare, 2012