pochi giorni al 4 aprile: ci vediamo a Roma!

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pochi giorni al 4 aprile: ci vediamo a Roma!
E2 0
& NOTIZIE
11.2009
pochi giorni al 4 aprile: ci vediamo a Roma!
non intende rassegnarsi.
Ancora pochi giorni e
sarà 4 aprile: il giorno
della grande
manifestazione
nazionale promossa
dalla CGIL a Roma.
Sfileremo dietro lo
slogan scelto ‘FUTURO
SI’ INDIETRO NO’.
Parole che sottolineano
la voglia e l’impegno
nel guardare avanti per
ricostruire il paese
attraverso e dopo la
crisi, lo slogan di chi
Parole che sottolineano come non sia possibile tornare indietro sui
temi che riguardano la Costituzione e i diritti acquisiti. Un
messaggio evocativo che rimarca la necessità di un futuro
che abbia dentro di sé i valori essenziali dettati dai diritti conquistati
e dalla
coesione
sociale
costruita in
questi anni.
Questa è la
sfida vera del 4
aprile: legare le conquiste del passato alle rivendicazioni del futuro.
Una sfida che segna un primo passaggio importante con la
straordinaria prova di democrazia che è giunta in queste settimane
dai lavoratori. Il referendum sul sistema contrattuale ha dato un
risultato di grandissimo valore in sé e per la
situazione in cui è maturato. Circa 3 milioni e 650 mila persone
hanno deciso di votare al referendum proposto dalla Cgil
sull’accordo separato, più di 3 milioni e 400 mila hanno deciso di
bocciarlo. Si tratta di una straordinaria prova di democrazia. Una
manifestazione di come la
gente voglia in prima persona esprimersi, sentirsi ed essere
protagonista del suo futuro: così come emerge dall’impressionante
mole di assemblee svolte in queste settimane. Ancora una volta i
lavoratori hanno dimostrato come la partecipazione democratica
è un valore che va tutelato, perseguito e consegnato al paese
che verrà. Ma se al contrario la crisi fosse usata come la chiave per
ridurre i diritti, il rischio vero è perderli definitivamente.
Insomma, vale la pena
esserci il 4 aprile.
Ci vediamo a Roma!
oltre 3,4 milioni
riforma contrattuale
Più di 3,6 milioni di
persone hanno votato
alla consultazione
promossa dalla CGIL
sulla riforma del
modello
contrattuale. Oltre
3.464.178 di
lavoratori, di
pensionati e di
precari, il
96,27% dei votanti,
hanno sonoramente
bocciato l’intesa
separata del 22
gennaio scorso.
votano NO alla
I favorevoli alla riforma hanno totalizzato circa il 3,73% dei voti. Alla
consultazione hanno partecipato 3.643.836 persone: il 71% circa di
quanti votarono nel 2007 alla consultazione promossa dai tre
sindacati confederali in occasione della sottoscrizione con il
governo Prodi del Protocollo sul welfare quando a votare furono in
5.128.507. Per tenere il rapporto voto/iscritti realizzato nel 2007
avrebbero dovuto votare, nel 2009, poco più di 2.200.000
persone. Ai seggi della CGIL hanno votato un milione e
quattrocentomila persone in più: un dato che ci consente di dire
che questo risultato è proporzionalmente superiore a quello del
2007. Dati assolutamente straordinari, numeri impressionanti su cui
CISL e UIL devono riflettere…
tutto pronto al circo Massimo
Si annuncia come una
manifestazione
davvero imponente
quella che porterà a Roma la CGIL.
Appuntamento al Circo Massimo, la piazza storica per la CGIL. Lì
confluiranno i cinque cortei che sfileranno per le strade di Roma.
Spulciando la “scaletta” Massimo Wertmuller presenterà dal palco
la giornata. Nutrita sarà la presenza di esponenti della cultura. Non
mancherà la musica: al Circo Massimo suoneranno i Modena City
Ramblers (che terranno
anche un concerto al
termine del comizio
conclusivo di Guglielmo Epifani), la Casa del Vento e Shal Shapiro.
Per partecipare contatta le sedi della CGIL della tua città.
in breve: salari fermi al 93 fisco erode € 6.738 a
testa
salari netti fermi, fisco in
15 anni ‘mangia’ €
6.738 per lavoratore in guadagni
di produttività. Viceversa, lo Stato ha beneficiato di 112 miliardi di
euro tra maggiore pressione fiscale e fiscal drag. E' quanto
contenuto nel IV Rapporto dell'Ires-CGIL su salari, produttività e
distribuzione dei redditi.
e dal sei aprile torneremo senza
dalla fisac cgil BPA
risparmiarci sulle questioni di Banca
Jesi, 1 aprile 2009
edizione curata