La prima mappa della provincia di Catania
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La prima mappa della provincia di Catania
CULTURA Umberto D’Arrò Il libro venne concepito da un coraggioso editore parigino, Jean Baptiste Claude Richard (17271791), che alla morte del padre avrebbe ereditato il titolo di “Abate di Saint-Non” con il quale è passato alla storia dell’arte La prima mappa della provincia di Catania Laprovinciadi Cataniag odeda oltredue secoli diuneccezionale privilegioin quelloche èdefinitotuttora “il libro più bello del Settecento”. L’opera,c he è una vera epr opria rarità da bibliofili,èil“Voyagepittores que desroyaumes de Naples et de Sicile”: nelle sue pagine, nel gigantesco form ato “infolio”, ladescrizionedellebellezze paesaggistiche e delle opere d’arte di quelle che erano alla fine del Settecento le attrattive più belle in tutto il Sud Italia è accom pagnatadastupende illus trazioni ottenute mediante incisioni di elevatissimolivelloartistico. Perrealizzarel’opera il Saint-Nonnonesitòadorganizzare una vera e propria “s pedizione artistica” dei migliori disegnatori che c’eranoallora inFrancia. Lapreparazione duròquattroanni e, al termine di ess a,unesercitodi ben 61incisori, tra i piùrinomati cheoperavanoa Parigi, tradussein 411 “tavoledi stam pa”i disegni che gliartisti avevanoes eguito “in loco”. L’opera venne pubblicata afascicoli trail 1781e il1786e riscosse uns uccess ostrepitosoin tutt’Europa,soprattuttoper las tupenda bellezza delleincisioni. Il privilegio che il libroriserva a Catania ècheè l’unicaprovincia adessere raffigurataintuttala sua interezza inuna singola tavola. Per tuttele altre località l’illustrazione riguarda unos corciopaesaggis ticoouns ingolo monumento.Per Catania,invece,oltrea singole tavoleche illustrano vedute dal porto, piazza dell’Obelisco(cioèl’attuale piazza del Duomo), piazza del Mercato (l’odierna piazza Mazzini), gli scavi dell’Anfiteatro e delle Terme e alcune zone caratteris tichedelcircondario(ilCastagnodei centounocavalli, il Castello diAci e i Faraglioni di Trizza), il libroriserva l’eccezionale esclusiva di unaveduta globale del territorioprovinciale. Nell’incisione distanze e posizioni risultano abbastanza corrette, nonostante le scarse conos cenze topografiche dell’epoca,perché suggerite –e la didascaliagliene rendegiustamente merito-da quelloche era alla finedel Settecentoil migliores tudiosodell’Etna e de l territorio circostante, il sacerdote Giuseppe Recuper o (mortoinq uelloste ss o1778nel quale venne fatto il disegno).Latavola èuna delle piùbelledi tuttal’opera,siaper la rarità del disegnoprospetticosia perla finezza di tratto de ll’incisione, tant’è che è tra lepiùricercate.Ma ha, perdippiù, unnotevo le valore aggiuntosottoil profilodocumentario: non solo è la prim a mappa della provincia di Catania, m afu disegnata addirittura prim aancorache la stessaprovinciavenisseistituita com edipartim entoamministrativo.Perins erirein una sola tavola tutta l’area compresa tra i fiumi Simeto e Alcantara (che costituiscono i confini rispettivamente con le province di Siracusa e Messina) eil Golfodi Catania,ildis egnatore fecericorsoad un artificioprospetticoche allora era rarissimo (e ques to impreziosisce vieppiùl’opera), laproiezione ortogra fica“a volod’uccello”.Inpra tica,vis ualizzòlas cenacome sel’osserva tore si trovasseadun’altezza di qualche centinaio di metri soprail promontoriodiVaccar izzosituatov icinoalla foce del Simeto . In questo modo poté raffigurare nella posizione più opportuna, rispetto al ma ssiccio dell’Etna che troneggia al centrodell’immagine, le località principali della provincia (tra le quali Tre Castagne, le Giare, Piemonte, Lingua Grossa, Adernò, come si chiamavano all’epoca rispettivame nteTre cas tagni, Giarre, P iedim onte, Linguaglossa e Adrano).L’autore dell’ec cezionalem appa fu uno dei m igliori disegnatori francesi di quell’epoca, Claude-Louis Chatelet. AppenarientratoaP arigi,ebbe un altroincaricodi prestigio: disegnareil “Petit Trianon” di Versailles per conto della regina Antonietta. Ma, subito dopo,s ifece coinvolgeredalla Rivoluzionefrancese:diventatoamico di Robesp ierre, venne nominatomembro del Tribunale rivoluzionarioe,intale qualità, firmò tra l’altro nel 1793 la condanna a morte della regina Maria Antonietta. Per gli ec cessi del periododel “Ter rore rivoluzionario”,però, come Robespierre, a sua voltavenne arrestato e conda nnatoalla pena capitale: m orì sulla ghigliottinail 7 maggiodel 1795,all’età di 42anni. I singoli fogli “originali” del libropubblicato alla fine delSettecento sonoco mmercializzati dagli antiquariad un prezzo che oscilla tra le s ettecentom ila lire e i due milioni di lire(par don,tr a i 360e i mille euro) perché sonoveree propriestampe d’arte“tirate” una p er una al torchio; ovviamentehannoinvece prezzi “popolari” le innum er evoli “ristampe” che ne sono state fattein varie epoche. I preziosi fogli con i disegni originali usati dal SaintNon per r ealiz zare il libro, a loro volta, sono gelosamente conservati in mass ima parte in alcuni musei nazionalidi Parigi e all’Erm itagedi San Pietroburgo.A dis posizione del mercatocollezionisticonesonorimasti pochissimi: uno di e ss i, r affigurante la baia di Taorm ina, è stato vendutoall’asta in Francia l’anno scorsoper150m ila euro.