Colombina e Pernicone - Conservatorio Benedetto Marcello

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Colombina e Pernicone - Conservatorio Benedetto Marcello
Stefano Gibellato è diplomato in Pianoforte, Clavicembalo e in Canto ramo-didattico
Dal 1983 Maestro collaboratore presso il Teatro "La Fenice" di Venezia, ha collaborato con Direttori
d'orchestra, cantanti e registi di fama internazionale, partecipando alla preparazione e all'esecuzione di
oltre 250 opere e di numerosi brani sinfonici e corali (Sinfonie con solisti, Messe, Oratori, cicli di Lieder).
Ha partecipato come “Coach/Korrepetitor” (pianista/preparatore della compagnia di canto) alla
produzione de “La Traviata” al Festival di Salisburgo 2005 diretta da Carlo Rizzi , con A. Netrebko,
R.Villazon, Th. Hampson (regia di W. Decker) e al Festival di Salisburgo 2006 come “Coach” e Maestro
al cembalo per “Lucio Silla” di Mozart (in DVD Deutsche Grammophon) , al Festival di Bregenz
(Austria) per la produzione di “Tosca” (dir. Ulf Schirmer – Wiener Symphoniker), a cui seguono “Aida”
(2009 - 2010) (dir. Carlo Rizzi), “Andrea Chénier” (2011 - 2012) (dir. Ulf Schirmer), Turandot (2015)
(dir.P. Carignani) .
Come preparatore di cantanti partecipa al Festival di Aix-en-Provence 2011 (“La Traviata”, con Natalie
Dessay) ed è di nuovo più volte attivo al Festival di Salisburgo 2012 e 2013 per “Lucio Silla” (dir. M.
Minkowski) ,” Falstaff” (dir. Zubin Mehta) e “Don Carlo” (dir. Antonio Pappano).
E’ stato ospite anche come preparatore sia per il repertorio tedesco (“Lohengrin” di Wagner , “Salome”
di R. Strauss ), che per quello italiano - “La gazza ladra” di Rossini , “Madama Butterfly” di Puccini ,
“Otello” di Verdi - al Mainfranken Theater di Würzburg (2013/15) .
Collabora con l’Orchestra Mozart di Bologna per “Kindertotenlieder” di Mahler sotto la direzione di
Claudio Abbado – solista Sara Mingardo .
Svolge attività di pianista e clavicembalista solista, in formazioni da camera e come accompagnatore di
cantanti: oltre all'attività teatrale, ha tenuto numerosi concerti in Italia, Austria, Svizzera, Francia,
Belgio, Repubblica Ceca, Slovenia, Spagna, Portogallo,Turchia, Gran Bretagna , Giappone, Cina , Macao.
Particolarmente rilevante la collaborazione con il contralto Sara Mingardo , con la quale ha tenuto
concerti in Italia , Francia, Belgio, Germania , Portogallo , Gran Bretagna ( Londra -Wigmore Hall) .
Ha tenuto Masterclasses di tecnica vocale ed interpretazione presso le Università di Izmir (Smirne) ed
Ankara in Turchia (2000) , l’Università di Nagoya in Giappone (2005) , per la Scuola Lirica Italiana di
Tokyo (2005 - 2006 - 2007 - 2008), al Festival di Avenches (Svizzera) 2009.
Docente di Conservatorio dal 1984 , è titolare di una cattedra di Canto al Conservatorio "Benedetto
Marcello" di Venezia .
Numerosi suoi allievi sono risultati vincitori e premiati in Concorsi Internazionali e svolgono attività
operistica e concertistica.
Francesco Mancini (Napoli , 1678 – 1736)
“Colombina e Pernicone“
(1723)
Tre Intermezzi Comici per il “ Trajano “
Colombina : Valeria Girardello
Pernicone : Francesco Basso
Camilla De Giovanni , violino
Prof. Stefano Gibellato , clavicembalo
Veronica Angelica Niccolini , regia
Agnese Cesari , Direttore di scena
Valentina Corò, Federica Corrò, Ludovica Marcuzzi , Andrea Biscontin figuranti
Costumi , mobilio , attrezzeria messi gentilmente a disposizione da Gran Teatro La
Fenice – Venezia
Martedì , 12 Aprile 2016 , Ore 18.00 - Sala Concerti
Con la collaborazione di
Con il contributo di
Francesco Mancini (Napoli , 1678-1736) , si formò musicalmente al Conservatorio della Pietà
dei Turchini della città natale, dove fu ammesso nel 1688 come studente d'organo;
nell'istituto studiò per sei anni e fu allievo di Francesco Provenzale e Gennaro Ursino.
Terminati gli studi intraprese la propria attività d'organista, che agli inizi del XVIII secolo lo
portò ad entrare al servizio del viceré, il marchese di Villena e duca di Escalona, e nel 1704
gli fruttò il posto di principale organista della cappella reale napoletana. Nel 1696 iniziò
anche la sua attività di compositore d'opere debuttando con il dramma pastorale Il nodo
sciolto e ligato dall'affetto, o vero L'obligo e l disobligo vinti d'amore. Alcuni anni più tardi,
nel 1708, fu nominato Maestro della Cappella Reale, carica che però tenne solamente per
pochi mesi, in quanto nel dicembre di quell'anno Alessandro Scarlatti rientrò da Roma a
Napoli ; Mancini venne quindi degradato a vice-maestro; tuttavia nel 1718 egli ottenne la
garanzia che sarebbe succeduto a Scarlatti quando costui avesse lasciato vacante la
prestigiosa posizione. Nel 1720 acquisì la direzione del Conservatorio di Santa Maria di
Loreto contribuendo alla formazione di una nuova generazione di compositori napoletani.
Nel 1725 Scarlatti morì e Mancini fu reintegrato nel posto di titolare della cappella, che
mantenne sino alla morte. Nel 1735 fu colpito da un ictus che lo fece rimanere semiparalizzato sino alla morte, che sopraggiunse due anni più tardi. Mancini operista godette
di grandissima stima in Italia, dimostrata anche dal fatto che fu chiamato a collaborare
all’Artaserse di Lotti e all’Agrippina di Haendel . Mancini viene però soprattutto ricordato
per Idaspe fedele, rappresentata all’Haymarket Theater di Londra nel marzo 1710: il lavoro
di Mancini insieme a L’Almahide , un’opera anonima rappresentata nel gennaio dello stesso
anno , furono le prime due opere del tutto cantate in italiano presentate a Londra.La lingua
italiana e la sfarzosa messa in scena (vi era incluso anche un finto combattimento con un
leone) provocarono un’aspra critica dal giornalista satirico Addison , sorte che toccò peraltro
anche al Rinaldo di Haendel rappresentato l’anno seguente .
Valeria Girardello , nata nel 1992 , frequenta il “Triennio” nella classe del Prof. Stefano Gibellato.Ha
cantato come solista nell’Ensemble di Musica Antica a Villa Contarini , eseguendo brani di C.
Monteverdi , G. Legrenzi , G. Rovetta.
Ha cantato il ruolo del Contralto nella “Missa in Tempore Belli” di Haydn al Teatro “La Fenice” in Venice.
Ha cantato il ruolo di Zephyrus in “Apollo et Hyacinthus” di Mozart a Milano (2015) il Musico ne “Le
convenienze e inconvenienze teatrali “ di Donizetti (2015) e Zulma ne “L’Italiana in Algeri” di Rossini ,
entrambe al Teatro “Mario Del Monaco” di Treviso (2016) ; Lisinga ne “Le Cinesi” di Gluck al Teatro
Malibran a Venezia (2016).
Ho ottenuto nel 2015 il Terzo Premio al Concorso Internazionale “Katia Ricciarelli” di Verona, premiata
dalla giuria presieduta dal celebre soprano rodigino.
Ha frequentato Masterclasses tenute da Sara Mingardo.
E’ laureata in Architettura allo IUAV di Venezia.
Colombina e Pernicone è un Intermezzo , termine col quale nel teatro musicale del XVIII
secolo si definisce il pezzo comico generalmente in 2 o 3 parti destinato a intercalare gli atti
dell’opera seria , in questo caso il “Trajano” dello stesso Francesco Mancini. La definizione
del linguaggio musicale e la forma dei primi Intermezzi vanno ascritti ad Alessandro Scarlatti
che compose brani a 2 o 3 parti , generalmente senza introduzione orchestrale , alternando
recitativi e ariette al duetto conclusivo, limitando l’organico orchestrale agli archi e al
clavicembalo.
Veronica Angelica Niccolini , nata a Padova 1986, vive a Venezia, si laurea nel 2008 in 'Arti Visive e dello
Spettacolo', e nel 2011 in 'Scienze e Tecniche del Teatro', presso la facoltà di Design e Arti dell'Università
IUAV di Venezia; frequenta un tirocinio post laurea al Gran Teatro La Fenice di Venezia, in qualità di
assistente alla regia. Lavora come collaboratrice alla didattica all'Università IUAV di Venezia, nel
Dipartimento di Teatro e Multimedia. Di formazione attrice, ricopre i ruoli principali nell’adattamento
teatrale de “La caverna” di J. Saramago, e ne “Il candidato” di H. Pinter, durante gli anni
dell'università.Nel 2009 ricopre il ruolo di danzatrice nell' “Histoire du soldat” di I. Stravinskij presso il
Teatro Malibran di Venezia, ripresa nel 2010, al Teatro Due di Parma, per la regia del maestro di Teatro
Noh Monique Arnaud. Debutta come soprano nel 2009 nello spettaccolo, “Lulu e i sette vizi capitali”,
tratto da “Lulu” di A. Berg e da “I sette peccati capitali” di B. Brecht e K. Weill, per la regia dello
scenografo ungherese Csaba Antal al Teatro Malibran di Venezia.
Nel 2016 debutta nel ruolo dell'"Evangelista" nella prima ricostruzione di una "Passione Veneziana del
Seicento", con musiche di G. Rovetta, nella Chiesa di Santa Maria del Carmelo a Venezia.
Frequenta il Triennio di "Canto Rinascimentale e Barocco" al Conservatorio di Venezia nella Classe
della Prof. Cristina Miatello.
“Colombina e Pernicone “ sarà replicato mercoledì 20 Aprile 2016 alle ore 19.30 nel
Castello di Frohnburg a Salisburgo , nell’ambito della Masterclass che il Prof. Stefano
Gibellato terrà al “Mozarteum” di Salisburgo dal 17 al 24 aprile su invito del Prof. Dr. Josef
Wallnig , Direttore del Mozart Opera Institut del “Mozarteum” .
Francesco Basso si è diplomato in canto nel 2011 presso il Conservatorio di Musica Benedetto
Marcello di Venezia. Inizia la propria attività operistica nel 2010 interpretando ruoli che spaziano dal
repertorio settecentesco a quello contemporaneo (tra cui Don Alfonso in “Così fan tutte” e Masetto in
“Don Giovanni” di W. A. Mozart; Pimpinone in “Vespetta e Pimpinone” di T. Albinoni; Max in “Betly” e il
Poeta in “Convenienze e inconvenienze teatrali” di G. Donizetti; Tagliaferro in “La Cecchina” di N.
Piccinni; Vittorio ne “I due timidi” di N. Rota; Il Frate e Il Campanaro nelle “Sette Canzoni” di G.F.
Malipiero; Il Servo in “Il gioco del Vento e della Luna” di L. Mosca) , il Cammello ne “Il ritorno dei
chironomidi” di G. Mancuso , per importanti enti tra cui Fondazione Teatro La Fenice di Venezia,
Fondazione Donizetti di Bergamo (Bergamo Musica Festival), la Biennale di Venezia, Asolo Musica.
Come concertista si esibisce in tutta Italia con un repertorio vastissimo, dalla musica antica alle
composizioni contemporanee, passando per il barocco e il romanticismo.
Camilla De Giovanni , nata a Venezia nel 1995 , dopo aver conseguito la Maturità Linguistica con
100/100 , si diploma con il massimo dei voti in Violino al Conservatorio “B. Marcello” di Venezia sotto la
guida del Prof. Maurizio Valmarana .
Ha suonato in molti concerti come solista e come Primo Violino dell’Orchestra del Conservatorio.
Ha ottenuto la Borsa di Studio “Peggy Guetta Finzi” come miglior studente di violino nel 2015 . Studia
ora all’Universitat “Mozarteum” di Salisburgo nella Classe del Prof. L. Skou – Larsen