Comunicato stampa Premio Daolio workshop aprile

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Comunicato stampa Premio Daolio workshop aprile
Plutôt la vie... plutôt la ville. Premio Roberto Daolio per l'arte pubblica
Incontri e workshop in Accademia con le artiste Dörte Meyer e Claudia Losi
L’Accademia di Belle Arti di Bologna ospita due importanti artiste, la tedesca Dörte Meyer e
l’italiana Claudia Losi, nell’ambito delle attività promosse da Plutôt la vie... plutôt la ville. Premio
Roberto Daolio per l'arte pubblica, a cura di Maria Rita Bentini, Gino Gianuizzi e Mili Romano.
Meyer e Losi parleranno delle loro motivazioni e del loro lavoro in due incontri aperti al pubblico,
rispettivamente mercoledì 6 aprile e giovedì 14 aprile, per poi tenere ciascuna un workshop
riservato agli studenti.
Continuano con questa nuova tappa le attività promosse da Plutôt la vie... plutôt la ville. Premio
Roberto Daolio per l'arte pubblica. Il Premio è arrivato, con successo sempre crescente, alla sua
terza edizione: il bando è attualmente aperto e prevede la consegna dei progetti entro il 30
luglio 2016 (per il testo integrale con le norme del concorso: http://www.ababo.it/ABA/wpcontent/uploads/2016/04/Bando-Premio-Daolio-III-ed.-definitivo-aprile-2016.pdf ).
L'obiettivo è fornire agli studenti gli strumenti necessari per avvicinare la pratica dell'arte pubblica e
far crescere la qualità dei progetti, accentuando le coordinate internazionali del premio e
sottolineando il suo radicamento nella proposta formativa dell'Accademia di Belle Arti di Bologna.
Dopo il workshop tenuto dal duo M+M nel mese di novembre 2015, la primavera 2016 si apre
dunque con gli incontri e i workshop di Dörte Meyer e Claudia Losi (il workshop di Claudia Losi è
realizzato in collaborazione con il workshop "Dalla rappresentazione all'azione. Laboratorio teoricopratico sulla public art"); le artiste poi lavoreranno con gli studenti proponendo ognuna il proprio
approccio operativo, contribuendo a fare di Plutôt la vie... plutôt la ville. Premio Roberto Daolio
per l'arte pubblica un importante momento di formazione nell'ambito delle ricerche artistiche che
indagano lo spazio pubblico.
Ecco il calendario e il programma degli appuntamenti.
Dörte Meyer
SPEKULATION / CONGETTURE
Workshop: 6_7_8 aprile.
Incontro pubblico con l’artista: mercoledì 6 aprile, ore 11-13, Aula Magna dell’Accademia di
Belle Arti (via Belle Arti 54).
Un progetto nello spazio pubblico modifica lo spazio rispetto alla situazione data. Prima di
modificare uno spazio è necessario avere motivazioni valide. Le ragioni dell’artista nascono da una
curiosità, da un interesse personale, politico, sociale. Ma anche da quello che offre e nasconde lo
spazio in quel momento. Tutto questo si sovrappone ad altre aspettative e interessi. Come
muoversi in questo quadro senza sacrificare la propria esigenza di realizzare un lavoro personale
e più indipendente possibile è il compito più difficile da risolvere. Lo scopo del workshop è di
entrare in dialogo con uno dei due luoghi ancora da stabilire. Dialogo significa non tanto
documentare quel posto, ma piuttosto attivare un rapporto di 'fiction' rispetto a quei luoghi, nella
loro dimensione narrativa, scavare nelle possibilità e improbabilità, in ciò che è già successo, in ciò
che forse succederà e in ciò che non accadrà mai. Quando non si considera più soltanto il territorio
del possibile e del realizzabile si aprono scenari che permettono di fare un ritratto ricco e
ambivalente del luogo. Forse la curiosità si manifesta in una forma prima di essere descritta con
parole o viceversa. Poi ci si interroga riguardo a questa forma abbozzata per ritrovare la relazione
con il suo punto di partenza, il luogo. Da lì si apre una discussione sul perché e il modo di
intervenire o forse anche sulla decisione di non farlo.
Dörte Meyer è nata nel 1969 a Berlino, dove vive e lavora .
Ha ottenuto varie borse di studio e residenze, tra cui DAAD Deutscher Akademischer Austauschdienst
(https://www.daad.de/de/), Kunstfonds Bonn (http://www.kunstfonds.de/), Akademie Schloss Solitude
(http://www.akademie-solitude.de/de/). Dal 1992 espone il suo lavoro in diverse gallerie e musei in Germania
all’estero (Italia, Polonia, Francia, Cuba, Russia). La sua pratica operativa la porta a sviluppare
collaborazioni con altri artisti visivi, musicisti, architetti, compositori. Per alcuni anni insegna presso alcune
università in Germania e in Svizzera; dal 2007 è docente all’Universität der Künste Berlin (UdK) per il corso
di architettura (http://prada-archiv.udk-berlin.de/homepage/web/).
Claudia Losi
L'ACCOGLIENZA
Workshop: 14_15 aprile.
Incontro pubblico con l’artista: giovedì 14 aprile, ore 14-16, Aula Teatro dell’Accademia di
Belle Arti (via Belle Arti 54).
Cosa vuole dire “accoglienza” rispetto ai luoghi che viviamo quotidianamente, ai luoghi-persona
che frequentiamo o incontriamo per caso? Non solamente luoghi che ricevono chi ne ha bisogno
(tutti vediamo cosa sta accadendo intorno a noi, in questo momento), ma luoghi dove, per
esempio, noi possiamo essere ospitati, fisicamente o metaforicamente. Potrebbero essere persone
che accolgono e che vengono accolte. Oppure dove il nostro sguardo può trovare dimora.
“Ricevere nella propria casa, ammettere nel proprio gruppo, temporaneamente o stabilmente;
soprattutto con riguardo al modo, al sentimento, alle manifestazioni con cui si riceve;
Ricevere, sentire, accettare (notizie, proposte, richieste e sim.) con un determinato atteggiamento
o stato d’animo;
Con riferimento a un luogo, a un ambiente, ricevere in sé, anche offrendo rifugio o ospitalità;
Contenere; ricevere per contenere.”
Partendo da appunti scritti, brevi registrazioni sonore, immagini, oppure individuando percorsi,
quando possibile, nella città, mi piacerebbe riflettere insieme ai partecipanti al workshop intorno a
cosa può dirsi 'accoglienza' oggi.
Claudia Losi è nata a Piacenza nel 1971. Dopo il Diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna e
la Laurea in Letteratura e Lingue straniere all’Università di Bologna, partecipa a numerose
esposizioni in Italia e all’estero. Tra le mostre più recenti: Livorno In Contemporanea; Tenuta dello
Scompiglio, Lucca (2015); La Maréchalerie_énsa -v, Versailles; Studio Orta Les Moulins, Boissyle-Châtel; MAMbo, Bologna (2013); MAXXI, Roma (2012 e 2010), Via Farini-DOCVA, Milano
(2011); MAGASIN, Grenoble; Royal Academy, Londra (2010). Vive per qualche tempo all’estero
(Francia e Scozia) e viene invitata come artista in residenza allo Studio Orta Les Moulins (Boissyle-Châtel), al JCVA in Israele e all’Art Omi International di Ghent (NY). Natura e scienza sono le
sue fonti di ispirazione, così come gli aspetti storici e antropologici dell’ambiente. Interessata a
diverse discipline (scienze naturali, etnologia, geologia, cartografia, poesia e letteratura), la sua
investigazione artistica si focalizza sulle relazioni tra l’umano e la natura, sul viaggio e
l’esplorazione come esperienze di conoscenza. Dal 1998 ha preso parte a numerosi progetti basati
sulla partecipazione e la relazione: Losi esplora infatti il concetto di racconto attraverso l’arte e la
scrittura impiegando spesso il suo lavoro per collegare e creare nuove comunità nelle relazioni
umane. Lavora con una varietà di media dalle installazioni site-specific alla scultura, al video ai
lavori su tessuto e carta.
Per ulteriori informazioni:
Luca Baldazzi - Ufficio Stampa
Accademia Belle Arti di Bologna
[email protected] - Tel. 051 4226420