2) Caccia al tesoro dei cinque sensi

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2) Caccia al tesoro dei cinque sensi
SPUNTI DI LAVORO
2) Caccia al tesoro dei cinque sensi
Imparare a decrivere qualcosa usando tutte le informazioni che ci arrivano dai nostri
sensi è importante non tanto per fare dei testi descrittivi inutilmente dettagliati, ma per
comprendere come, di volta in volta, un particolare possa arrichire la descrizione
rendendola più immediata e realistica. Quindi è indispensabile osservare attentamente
ogni aspetto per scegliere quelli che renderanno più intenso il testo.
Questo è naturalmente un obiettivo a lungo termine: per ora accontentiamoci di avviarci
lungo il cammino con un gioco che ha lo scopo di risvegliare l’attenzione dei cinque sensi.
La caccia al tesoro si può svolgere a tappe, anche in giorni e momenti diversi: di volta in
volta gli alunni dovranno indovinare un oggetto misterioso usando gli stimoli che
percepiscono e usando un solo senso per volta.
Ecco alcuni esempi di come allestire le diverse “tappe”.
Tatto: prendete uno scatolone, fate due fori abbastanza grandi per far passare le
braccia dei bambini. Disponete lo scatolone sulla cattedra o su un banco, in modo che di
fronte al bambino ci siano i due fori e dall’altra parte, davanti a voi, ci sia l’apertura.
Senza farvi vedere, mettete un oggetto nello scatolone (fate attenzione che l’oggetto
non rischi di ferire se toccato alla “cieca”).
A turno un bambino metterà le mani dentro lo scatolone e toccherà l’oggetto,
descrivendo le sensazioni a voce alta.
Solo dopo averlo descritto accuratamente potrà indovinare l’oggetto misterioso anche
con l’aiuto dei compagni.
Olfatto: di volta in volta un bambino viene bendato. Mettete sotto il suo naso una
sostanza (non tossica!) con odore deciso, chiedete di descriverlo, senza dire a quale
sostanza assomiglia, cercando tra gli aggettivi che conoscono quelli più adatti.
I compagni potranno fare delle domande: è pungente? È gradevole o sgradevole?…
Una volta completata la descrizione date un elenco di sostanze tra le quali il bambino
dovrà individuare quello che ha annusato: marmellata, aceto, acqua di rose, sapone,
formaggio, arancia…
Vista: in questo caso mostrate alla classe l’oggetto misterioso che dovrà essere
descritto al compagno di turno, dando solo le caratteristiche legate alla vista: forma,
colore, grandezza…
Il bambino disegnerà alla lavagna l’oggetto da indovinare seguendo le indicazioni o
cercherà di indovinarlo in base alla descrizione.
Puzzolo e la discarica abusiva
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Udito: registrate, o prendete da Internet, alcuni rumori e fateli ascoltare.
Se avete sviluppato un percorso di Musica, chiedete alla classe di classificare il suono
(acuto, basso, lungo, breve…). Il bambino di turno dovrà indovinare quale oggetto o
animale produce quel suono.
Se vi è possibile realizzarla, proponete la registrazione di una sequenza di azioni, per
esempio una persona che entra in casa, la preparazione del caffè ecc., e chiedete di
indovinare sia i singoli suoni sia l’azione compiuta: è un’attività che sviluppa notevolmente
le capacità di attenzione e di ascolto.
Gusto: questa parte è più difficile da sviluppare, in quanto è bene non rischiare di
sviluppare reazioni allergiche in qualche bambino. Potreste quindi utilizzare il cibo della
mensa che viene mangiato dall’intera classe (un pezzo di banana, uno spicchio di mela
ecc.).
Altrimenti, di volta in volta un bambino descriverà alla classe il sapore di un cibo che ha
assaggiato in altri contesti e i compagni dovranno indovinare di che cosa si tratta.
Collegandovi a questa alternativa, se avete in classe bambini con origini regionali e
nazionali diverse, potete chiedere di descrivere il sapore di un piatto tipico e quindi cercare
informazioni su di esso.
Se in classe avete bambini con difficoltà legate ai sensi (non vedenti o un non udenti,
per esempio) la caccia al tesoro sarà l’occasione per dimostrare le loro differenti abilità, in
quanto questi bambini saranno probabilmente più capaci di altri nel cogliere caratteristiche
con altri sensi.
Il gioco favorisce l’attenzione e le capacità di descrizione, amplia le capacità lessicali e
aiuta a comprendere la complessità della realtà che ci circonda.
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