ONE DAY - PDF - Lo Spettacolo del Veneto

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ONE DAY - PDF - Lo Spettacolo del Veneto
Federazione
[email protected]
Italiana
Cinema
d’Essai
INTERPRETI:
Anne Hathaway, Jim
Sturgess,
Patricia Clarkson,
Romola Garai,
Jodie Whittaker
SCENEGGIATURA:
David Nicholls
FOTOGRAFIA:
Benoît Delhomme
MUSICHE:
Rachel Portman
MONTAGGIO:
Barney Pilling
SCENOGRAFIA:
Mark Tildesley
DISTRIBUZIONE: BIM
NAZIONALITA’:
Stati Uniti, 2011
DURATA: 107 min.
[email protected]
wwww.spettacoloveneto.it
Associazione
Generale
Italiana
dello Spettacolo
di Lone Scherfig
PRESENTAZIONE E CRITICA
E' il 15 lulio del 1988 quando Emma Morley incontra Dexter
Mayhew per la prima volta. Sono sbronzi e felici. Si sono appena
laureati e davanti a sé vedono solo possibilità e sogni da
realizzare. E l'amore? Forse c'è posto anche per questo strano
sentimento, che si intrufola silenzioso nelle loro vite. Emma tenta
un approccio che Dexter accetta senza troppa convinzione o
meglio senza dare peso al gesto di una ragazza che in quella
proposta, assolutamente decente, mette in gioco molto di sé.
Vista la pigra reazione di Dex, Emma depone le armi; ma anche
se quella notte i ragazzi si limitano a dormire abbracciati, il dado
è ormai tratto e i due restano uniti per sempre. Nei venti anni a
seguire, il 15 luglio, giorno di San Swithin, verrà celebrato in mille modi diversi dalla coppia
e li troverà cambiati di volta in volta. Da disperata cameriera in un ristorante messicano di
Londra, legata senza alcun sentimento ad un comico affatto divertente, Emma diventerà
un'apprezzata scrittrice di libri per l'infanzia (la sua eroina è una ragazzina che cambia il
mondo), mentre Dexter, infelicemente sposato, toccherà il fondo dopo aver assaporato la
fatua gloria del successo televisivo. Insomma cambiano i partner che sono al loro fianco,
le amicizie, i lavori, tranne il rapporto di affetto esclusivo che li lega […].
(www.movieplayer.it)
Edimburgo. Emma e Dexter si laureano il 15 luglio 1988 e trascorrono la notte nello stesso
letto. Da allora seguiremo la loro vita fino al 2006 fotografandone l'evoluzione sempre lo
stesso giorno di ogni anno. Emma è un'idealista entusiasta ma al contempo riflessiva,
capace di lavorare come cameriera in un ristorante messicano se questo diventa
necessario. Dexter è ricco di famiglia, seducente e con la voglia di sfondare nel mondo
della comunicazione. Riuscirà a condurre un programma televisivo anche se questo non
servirà a placare le tensioni che ha dentro. I due continueranno a cercarsi, anno dopo
anno, sia che si trovino nello stesso luogo sia che siano lontani l'uno dall'altra. L'annosa
questione (destinata a non risolversi) del rapporto cinema/letteratura si complica
ulteriormente quando lo sceneggiatore è l'autore del romanzo a cui il film si rifà. Perché
David Nicholls, che ha scritto il fortunato best seller pubblicato nel 2009, è anche colui che
ha steso lo script di questo film diretto da Lone Scherfig la quale, anche quando aveva
come suo punto di riferimento il Dogma di Von Trier (Italiano per principianti), sapeva
come mostrare la propria originalità. In questa occasione il rapporto diretto con
l'autore/sceneggiatore avrebbe potuto frenarla. Anche perché, e qui torniamo al tema di
cui sopra, il pubblico a cui riferirsi era chiaramente (sin dall'inizio del progetto) da dividere
in due blocchi. Chi ha letto ed apprezzato il libro non può fare a meno di notare che le
prime 90 pagine vengono condensate in 16 minuti di film con inevitabili decurtamenti di
senso e di atmosfere. Chi invece non lo conosce o lo ha ancora intonso sullo scaffale della
libreria di casa potrà finalmente apprezzare una commedia romantico/drammatica
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di Lone Scherfig
credibile e non piegata forzatamente agli stereotipi imposti da Hollywood. Hathaway e
Sturgess sono credibili nei loro andirivieni nei labirinti di un sentimento che vorrebbe
essere di amicizia e di amore al contempo. Amicizia per poter continuare a vivere anche
se lontani. Amore per il desiderio/bisogno di una contiguità, di una vicinanza pur nella
profonda diversità di scelte e di stili di vita. La scelta di percorrere le loro vicende non è in
nulla debitrice al Bernard Slade di "Tra un anno alla stessa ora" (là i protagonisti si
rivedevano all'appuntamento prefissato, qui siamo noi a coglierli mentre esercitano il
mestiere di vivere ovunque e con chiunque si trovino). Semmai è a Dickens che bisogna
rifarsi come Nicholls nel libro quando cita questo passo da "Grandi speranze": "Per me fu
un giorno memorabile, perché mi cambiò molto: Ma in ogni vita succede lo stesso.
Immaginiamo un giorno a scelta isolato dal contesto e pensiamo a come sarebbe stato
differente il corso della vita. Fermati, lettore, e rifletti a lungo sulla lunga catena di vil
metallo o oro, spine o fiori, che non ti avrebbe mai legato, se non fosse stato per la
formazione di quel primo anello in quel giorno memorabile." Anche perché è bene sapere
che il 15 luglio nel mondo anglosassone si festeggia San Swithin e la tradizione popolare
vuole che le condizioni del tempo di quella particolare giornata si protrarranno per
quaranta giorni a venire. Quanti di noi vorrebbero (o avrebbero voluto) che accadesse lo
stesso nella loro vita sentimentale? Che è invece quanto di più imprevedibile ci possa
accadere. Questo film sa come ricordarcelo.
(www.mymovies.it)
In un mare di commedie che speculano sul dibattuto tema della ‘friendship with benefits’ (
il più recente è Amici di letto), ONE DAY affronta dalla prospettiva più romantica l'annosa
questione ‘Può esistere amicizia tra uomo e donna?’. E’ la domanda che si è posto David
Nicholls, autore del romanzo da cui il film è tratto e anche autore della sceneggiatura.
“ONE DAY non è solo questo – afferma la produttrice Nina Jacobson - La storia è molto
universale. I protagonisti Emma e Dexter, e il loro percorso, illustrano con grande
autenticità le trasformazioni che avvengono quando si finisce l’università e si affronta la
vita, come eravamo allora, e come siamo vent’anni dopo. Ci vuole tempo per crescere, e
nel corso di questo processo può darsi che non siamo al fianco della persona cui siamo
destinati. Questo tempo è necessario, ma è anche qualcosa che non si può riavere
indietro, e per questo la storia ha un fondo nostalgico e doloroso”. Dietro la macchina da
presa troviamo Lone Scherfig, prima scelta in assoluto della produzione per la regia, per la
sua capacità di controllo dei personaggi e della recitazione, e dei i momenti di intimità tra
le persone. La Scherfig ha accettato immediatamente e ha iniziato da subito la scelta del
cast. La decisione finale è ricaduta su Anne Hathaway (determinata ad ottenere la parte al
punto di supplicare la produzione e sottopostasi ad intensivi corsi di dizione per ottenere
l’accento della scozzese Emma) e Jim Sturgess, per l’alchimia mostrata durante i provini.
(www.primissima.it)
ONE DAY è un film grazioso da guardare, romantico al punto giusto senza risultare
eccessivamente sdolcinato; commuove senza scadere nel ricattatorio, fa sorridere e
strappa un paio di risate grazie a qualche battuta pungente, senza essere la classica romcom americana […] Anne Hathaway e Jim Sturgess sono perfetti per interpretare Emma e
Dexter e - supportati da ottimi comprimari, su tutti Patricia Clarkson - fanno del proprio
meglio per far vivere i propri personaggi attraverso i due decenni che separano l’inizio
della storia dalla sua conclusione […]. Molto curata (forse eccessivamente patinata) la
fotografia da parte di Delhomme, che ci propone di volta in volta vedute da cartolina di
Londra, Parigi ed Edimburgo. Bella anche la scelta dei brani utilizzati come colonna
sonora, hit degli anni ‘90 e dei primi anni 2000 che riportano subito alla mente un preciso
momento della storia recentissima.
(www.cineblog.it)
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