Pag.24 Giorgio Panariello - Siberian Husky Club

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Pag.24 Giorgio Panariello - Siberian Husky Club
News Inverno 2007
NON ABBANDONATE I CANI
di Cristina Pezzica
Cari Soci del Siberian Husky Club Italia
lo so, siete abituati a leggere i miei racconti ed i miei sfoghi contro
l’abbandono dei cani. Ma quest’anno per voi ho preparato una
sorpresa speciale, un regalo, anzi un regalone.
Perché il mitico Giorgio Panariello, mago delle parole che tanti
sorrisi e tanto buonumore ci ha regalato e continua a regalarci, mi
ha autorizzato a pubblicare sulla nostra rivista la sua splendida
poesia, “Guardami negli occhi”.
E non solo; ha voluto infatti apporre la sua firma per farne un
gradito dono a tutti noi che amiamo i cani, li rispettiamo e li
aiutiamo nel momento del bisogno.
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News Inverno 2007
NON ABBANDONATE I CANI
Fino al 23 Dicembre, Giorgio sarà in tour per i
teatri d’Italia con il suo spettacolo
“Faccio del mio meglio”
il calendario è disponibile sul sito web
http://www.giorgiopanariello.it
Io sono stata a vederlo, e vi consiglio assolutamente di non perderlo. Prenotate subito i vostri posti, accorrete numerosi; non ve ne pentirete!!!
Ci si diverte con le gag esilaranti dei suoi personaggi, ma oltre alla comicità c’è anche tempo per la riflessione, nel più puro stile di Panariello, riflessione che si estende dall’incapacità
di comunicare tra di noi e con gli altri all’ abbandono degli anziani e, ovviamente, degli animali. Un argomento questo che con l’ avvicinarsi di Dicembre e delle feste torna di attualità, ma di cui invece si dovrebbe parlare tutto
l’anno e non solo quando si regalano teneri
cuccioli per Natale, o si abbandonano i cuccioli
ormai cresciuti in autostrada durante l’estate.
Ecco, lo spettacolo di Panariello offre un momento per pensare veramente alle atrocità che
ogni anno si ripetono e che vedono come protagonisti dei cani colpevoli solo di aver amato i
loro padroni, senza essere altrettanto amati in
cambio. L’indignazione di Giorgio davanti a
un comportamento del genere è l’indignazione
di chiunque ami veramente gli animali, e la sua
preghiera rivolta agli aspiranti padroni di adottare un cane dal canile non poteva che trovarmi
d’accordo; sono balzata in piedi ad applaudire
come una forsennata e, con me, tutto quanto il
teatro. Un buon segno? Può darsi.
Di certo un invito a pensarci bene prima di
prendere una decisione che potrebbe cambiare
per sempre l’esistenza di una creatura, sia pure
una creatura a quattro zampe, sia pure una creatura che non può parlare… perché come dice
il grande Giorgio, “se i cani potessero parlare, che cosa ci direbbero?…”
Io, che gestisco l’Husky Rescue per il nostro
club e “faccio del mio meglio” per trovare casa ai tanti trovatelli che riempiono i canili
d’Italia, mi auguro con il tutto il cuore che lo
spettacolo di Giorgio riscuota il clamoroso
successo che merita, e spero che fra i tanti
spettatori ci sia anche chi in un caldo giorno
d’estate ha abbandonato il proprio cane come
una scarpa vecchia, o sta pensando di abbandonarlo. Le parole di Giorgio potrebbero essere l’occasione per farsi un bell’esame di coscienza, per guardare il proprio cane negli occhi, e per vergognarsi.
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Cristina Pezzica