Untitled - Rizzoli Libri

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HELEN FIELDING, inglese, ha lavorato
come giornalista per la stampa e la televisione. Il diario di Bridget Jones e il suo
seguito Che pasticcio, Bridget Jones! sono
stati tra i besteller più clamorosi degli ultimi dieci anni. Entrambi sono diventati
dei film di successo interpretati da Renée
Zellweger.
Mangia troppo, beve troppo, fuma troppo,
ha una madre troppo invadente e incontra
solo amanti egoisti o sgangherati. Bridget
Jones è una donna appassionata in guerra
contro cellulite, lavori frustranti e principi
azzurri inaffidabili: il prototipo della single
pronta a difendere il proprio diritto di essere “quasi” perfetta. Un romanzo che, uscito
nel 1996, è diventato subito un fenomeno
di culto e, oggi, a quasi vent’anni dalla sua
pubblicazione, si è guadagnato un posto tra
i classici della letteratura femminile.
Rizzoli
Della stessa autrice presso BUR
Che pasticcio, Bridget Jones!
Helen Fielding
Il diario di Bridget Jones
Traduzione di Olivia Crosio
Rizzoli
Titolo originale: Bridget Jones’s Diary
© Helen Fielding 1996
© 1998, 2008 RCS Libri S.p.A., Milano
ISBN 978-88-17-07014-0
Prima edizione Sonzogno: gennaio 1999
Prima edizione Rizzoli Vintage: ottobre 2013
www.rizzoli.eu
Il diario di Bridget Jones
A Nellie, la mia saggia, gentile e arguta mammina
– per non essere come la mamma di Bridget
Propositi
per l’anno nuovo
COSE DA EVITARE
Bere più di quattordici alcolici la settimana.
Fumare.
Buttar via soldi per: impastatrici, gelatiere o altri marchingegni da cucina che non userò mai; libri di autori illeggibili da mettere in libreria per fare scena; biancheria
sexy, inutile in quanto sfidanzata.
Comportarsi in modo sciatto in casa: fingere sempre che
qualcuno ti stia osservando.
Spendere più di quel che guadagno.
Perdere il controllo della posta in arrivo.
Cadere vittima di: alcolizzati, stressati del lavoro, allergici
alle relazioni serie, gente fidanzata o sposata, misogini,
megalomani, maschilisti, cialtroni sentimentali o scrocconi, pervertiti.
Perdere la pazienza con mamma, Una Alconbury o Perpetua.
Prendersela per gli uomini: meglio essere calma e fredda
come una regina delle nevi.
Prendersi cotte: meglio cercare di instaurare rapporti basati su una valutazione ponderata del carattere.
Sparlare alle spalle della gente: meglio trovare qualcosa
di buono in tutti.
Lasciarsi ossessionare da Daniel Cleaver, nel senso che
prendersi una cotta per il capo è patetico.
Essere depressa perché non ho il fidanzato: meglio coltivare calma interiore, autorità e stima di sé in quanto donna di un certo spessore, completa anche senza un fidanzato, in quanto è il modo migliore per trovarlo.
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COSE DA FARE
Smettere di fumare.
Non bere più di quattordici alcolici la settimana.
Ridurre di 8 cm la circonferenza delle cosce (leggi 4 cm
ciascuna), seguendo una dieta anticellulite.
Depurarsi da tutte le sostanze estranee.
Dare ai poveri tutti i vestiti che non metto da più di due anni.
Migliorare la carriera e trovare un nuovo lavoro con un
futuro.
Mettere da parte i soldi sotto forma di risparmi. Se possibile cominciare a pagare anche una pensione.
Essere più sicura di me e più decisa.
Usare meglio il tempo.
Non uscire tutte le sere, ma restare in casa a leggere e ad
ascoltare musica classica.
Devolvere in carità una quota dei guadagni.
Essere più gentile e aiutare di più gli altri.
Mangiare più legumi.
Alzarmi subito quando mi sveglio la mattina.
Andare in palestra tre volte la settimana, non solo per
comprare i tramezzini.
Mettere le foto negli album.
Preparare delle compilation da usare a seconda dei diversi
stati d’animo, in modo da avere già pronti dei nastri con
musica romantica/ballabile/sexy/femminista ecc., senza dovermi trasformare in una persona stile DJ bevuto come
una spugna con nastri sparsi per tutto il pavimento.
Dare vita a un rapporto funzionale con una persona adulta.
Imparare a programmare il videoregistratore.
10
gEnnAIO
Un inizio
straordinariamente
pessimo