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benessere
tangibile
di giovanna foco
photo: daniele molineris
Il progetto “Osteopatia per bambini”, nato in Liguria, è ora seguito
anche a Cuneo. Uno staff, di professionisti specializzati che opera
per sviluppare potenzialità fisiche e neurologiche nei neonati.
L
e mani si posano sul corpo con competenza e sicurezza: sentono, pensano, vedono. Il professionista è un osteopata. Se,
poi, il trattamento è su un bambino si tratta di
osteopatia pediatrica. Il progetto “Osteopatia
per Bambini” nasce nel 2009 a La Spezia dalla
collaborazione tra Guglielmo Donniaquio ed
Andrea Vacchi, osteopati che, su richiesta di
una associazione onlus locale, cominciarono
a praticare l’osteopatia su bambini con problematiche neurologiche. In seguito, il progetto si
estese a Genova nel 2010 ad Imperia nel 2011.
Ora è anche a Cuneo.
Lo scopo è quello di promuovere la pratica osteopatica in campo pediatrico cercando di sviluppare sul territorio una mentalità più di prevenzione che di cura. Questo intento ha spinto, i
protagonisti del progetto, a seguire le mamme
durante la gestazione e a valutare i bambini appena nati. Nell’ambito curativo, gli osteopati si
occupano di tutte le problematiche neurologiche, viscerali e posturali.
“La salute - esordisce Fabrizio Botanica, osteopata che insieme allo staff nella struttura
“Vialibera” in Cuneo, aderisce al progetto
“Osteopatia per Bambini” e vede protagonista
personale laureato in diversi percorsi all’interno della Facoltà di Medicina e Chirurgia e poi
specializzato in ambito pediatrico - si basa sulla
capacità naturale dell’organismo umano di resistere e combattere gli influssi nocivi dell’ambiente e di compensarne gli effetti. La possibilità
di trattamento, dunque, comincia fin dai primi
mesi di gravidanza dove l’osteopata cerca di
mantenere il più alto comfort possibile della
futura mamma in modo da garantire una cresci-
Le manipolazioni, effettuate dagli osteopati,
agiscono su precisi principi neurologici andando,
quindi, a modificare la funzionalità non solo
dell’apparato muscolo-scheletrico ma anche dei
visceri, delle fasce e del sistema nervoso centrale.
ta armonica del bambino. In termini pratici, si
lavorano in maniera dolce tutti quei disturbi che
accompagnano la gestante, come ad esempio i
dolori lombari e cervicali, le nausee e i mal di testa - detenendo i legamenti uterini e preparando
fin dai primi mesi in questo modo il canale del
parto. Trattando il corpo delle future mamme,
si cura il futuro. Secondo il modello di lavoro
“Osteopatia per bambini”, trattare le gravide dà
la possibilità di lavorare sul progetto embriologico, il futuro individuo, in modo che diventi il
più possibile adattabile al mondo esterno”.
I mesi passano e si arriva al momento del parto. “Il cranio del neonato - continua Valentina
Guglielmo, osteopata che lavora in equipe con
Fabrizio Botanica - in questo momento è estremamente duttile e si adatta perfettamente a
tutti gli sforzi delle doglie. Questo momento è
certamente delicato, in quanto un parto troppo
veloce o troppo lento potrebbe modificare il
rapporto fisiologico delle ossa del cranio andando ad irritare il pacchetto nervoso che prende
intimi rapporti con le ossa stesse. Potremmo
trovarci di fronte a problemi di suzione, coliche, rigurgiti e sonno agitato. Il principio è che
se abbiamo una corretta informazione nervosa,
la vitalità di un organo o di un individuo viene
preservata. Se non risolte, queste irritazioni
nervose, potrebbero evidenziare nel tempo delle problematiche. Ad esempio le infiammazioni
recidive al naso e alle orecchie potrebbero essere in parte causate da limitazioni nei sottilissimi
ma importantissimi movimenti che si creano tra
le varie ossa del cranio in fase di sviluppo. Gli
Fabrizio Botanica, durante una seduta di osteopatia
con un neonato. Lo scopo del progetto “Osteopatia
per Bambini” è quello di promuovere la pratica
osteopatica in campo pediatrico, cercando di
sviluppare sul territorio una mentalità
più di prevenzione che di cura.
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L’osteopatia è
tocco di mani che
sentono, pensano, vedono.
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Valentina Guglielmo, fa parte dell’equipe di
“Vialibera” e crede fortemente nell’efficacia del
lavoro di gruppo per affrontare non solo i bambini
ma anche le future mamme: trattare le gravide dà
la possibilità di lavorare sul progetto embriologico,
il futuro individuo, in modo tale che diventi
adattabile al mondo esterno.
sforzi meccanici sul corpo possono essere un
elemento importante in caso di rallentamento
dello sviluppo, come ad esempio il linguaggio,
le difficoltà educazionali e i problemi con la coordinazione e lo sviluppo fisico che non hanno
alcuna specifica diagnosi medica”.
“Nel caso siano diagnosticate, dal pediatra delle
patologie di interesse psichiatrico o logopedico – argomentano Carmen Agricola e Giulia
Massa rispettivamente neuropsicomotricista e
logopedista – interveniamo nel lavoro di equipe con trattamenti specializzati per disturbi, ad
esempio, specifici di apprendimento, o quelli
pervasivi dello sviluppo, ma anche per il ritardo
mentale, il disturbo di coordinazione motoria, il
ritardo motorio e sensomotorio, l’ipovisione e la
cecità, ritardi, disturbi di linguaggio, disprassia
evolutiva. Il lavoro in equipe delle varie figure
prende in considerazione l’individuo nella sua
globalità con l’obiettivo principale di permettere
l’integrazione armonica degli aspetti motori, funzionali, affettivi, relazionali e cognitivi.
Poi, il bambino diventa adolescente, e crescendo, la struttura del loro corpo subisce tanti
cambiamenti. “Gli osteopati – continua Fabrizio
Botanica - possono aiutare il corpo a mantenere
l’omeostasi rispondendo correttamente agli stimoli esterni. Analizzando, trattando, e gestendo
i problemi collegati alla crescita, si può assicurare
che i giovani abbiano o continuino ad avere una
visione ottimale della realtà. Il trattamento può
prevenire i problemi in fase di sviluppo, permettendo così alla struttura del corpo di calibrarsi al
meglio ed eventualmente di guarire”.
“E’ evidente che – puntualizza Valentina
Guglielmo – visti i principi sui quali si fonda,
l’osteopatia è soprattutto una medicina preventiva. Le manipolazioni che effettuiamo agiscono su precisi principi neurologici, andando
quindi a modificare la funzionalità non solo
dell’apparato muscolo-scheletrico ma anche
dei visceri, delle fasce e del sistema nervoso
centrale. Il principio base è che se si ha una
corretta informazione nervosa, la vitalità di un
organo o di un individuo viene preservata. In
ambito pediatrico, a fianco dei campi di applicazione più noti - come il disturbi sonno-veglia,
le coliche, le dermatiti atopiche, il reflusso
gastro-esofageo – le ultime ricerche stanno fornendo ottimi risultati nel trattamento della dislessia, nelle sue varie componenti, nei disturbi
del comportamento e nel miglioramento della
qualità della vita.
Il trattamento pediatrico ha più fasi: raccolta
partecipare alla seduta osteopatica, in quanto è
data molta importanza alla bolla familiare. Dalla
dimora nel caldo utero al salto nella fresca società, a volte non basta mettersi una canottiera
in più per proteggersi. Occorre essere un corpo con una trama dalle maglie fitte e sane.
Il personale che aderisce al progetto “Osteopatia
per Bambini” è laureato in differenti percorsi
accademici che rientrano nella classe delle
professioni sanitarie della riabilitazione ed è
collocato all’interno della Facoltà di Medicina e
Chirurgia.
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delle informazioni tra i genitori; valutazione
con specifici test sulla crescita neurologica e
strutturale; trattamento svolto da uno o più
osteopati. Il lavoro di equipe serve a sviluppare al massimo le potenzialità fisiche e neurologiche del neonato. Il genitore è invitato a
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