View - ICS San Martino di Lupari
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Istituto Comprensivo Statale di San Martino di Lupari NUMERO 22 - GENNAIO 2011 Giornalino a diffusione interna Numero 22 - Gennaio 2011 Redazione Istituto Comprensivo Statale San Martino di Lupari (PD) Via Firenze, 1 Tel. 049 5952124 - Fax 049 9460484 e-mail: [email protected] Dirigente scolastico Dott. Franco Trevisan Comitato di redazione Insegnanti Baggio Desi Bernardi Andrea Bizzotto Paola Ceccato Bruna Franceschin Giancarla Lorenzin Gabriella Stocco Rossana Genitori Ceccato Pierina Il giornalino scolastico viene distribuito a tutte le famiglie degli alunni, ai docenti ed al personale A.T.A. dell’Istituto Comprensivo di San Martino di Lupari. Volare? Modo infinito… tempo presente… coniugazione? Volare è un verbo speciale, che ha in se il fascino della storia dell’uomo, della sua voglia di conoscere e di scoprire. E tutti noi, grandi e piccoli, alunni e insegnanti, genitori e nonni siamo in… volo! Siamo, nell’infinito cielo profondo, le ali di Icaro, i colori delle mongolfiere, le fantasie dei deltaplani. Siamo le frecce tricolori. Siamo sulla punta del naso di chi guarda all’insù. Siamo curiosità, sfida, conoscenza, fatica, impegno. Tutti i giorni. Tutti insieme. Siamo in… volo, a vivere un’avventura indimenticabile, che ci renderà grandi nel cuore. Buon… vento a tutti! Panificio GALIAZZO SERGIO & ENRICO s.n.c. 35018 SAN MARTINO DI LUPARI (PD) Via C. Agostini, 42 - Tel. 049 595.23.12 Il Dirigente dott. Franco Trevisan Dal 1938. La camicia, specialmente. BELMONTE factory outlet CAMPAGNALTA di SAN MARTINO DI LUPARI (PD) vicolo Ungaretti, 4 - Tel. 049 946.04.96 Scuole dell’Infanzia di Campretto e Campagnalta Complimenti vincitori! Complimenti ai bambini e alle bambine delle scuole dell’infanzia di Campretto e Campagnalta che anche nell’a.s. 2009-2010 si sono distinti per merito nel concorso “La natura insegna” promosso dall’Etra e rivolto a tutte le scuole del bacino d’utenza. Hanno partecipato, in un’unica classe di concorso, gli alunni delle scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado; fra tutti i partecipanti sono stati selezionati 80 finalisti che si sono ritrovati a Cartigliano per la premiazione. i! i bambin im s is v a Br te così! Continua s Congratulazioni alla Scuola dell’Infanzia di Campretto che si è aggiudicata il PRIMO PREMIO con un meraviglioso lavoro sul riciclaggio e il riutilizzo dei rifiuti. s Alla Scuola dell’Infanzia di Campagnalta alla quale è stato attribuito il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA per il particolare tema trattato: “la fiaba del Vajont”. 1 Scuola dell’Infanzia BORGHETTO *HNB@MCNHMRHDLD Dal 4 novembre è iniziato, alla scuola dell’infanzia di Borghetto, il progetto di psicomotricità ad opera della dott.ssa Beghetto Eva dell’Associazione culturale O.N.L.U.S. Diadacon. Tale proposta, con particolare riferimento alla componente relazionale, è diretta a tutti i 30 bambini di 3, 4, 5 anni della sezione. Il percorso psicomotorio permette di far emergere comportamenti solidali e valorizzazioni individuali che possono essere esercitate anche in classe con grande beneficio dei singoli bambini e del gruppo stesso. Inoltre, l’attività stimola il movimento spontaneo e riequilibrante, favorisce un percorso evolutivo e formativo globale e facilita la comunicazione migliorando l’autostima nelle relazioni mediante l’utilizzazione sinergica di linguaggi espressivi diversi, complementari ed integrati. Scuola dell’Infanzia BORGHETTO RH@LNTM@ENQY@ Nel gioco psicomotorio vengono promosse situazioni di socializzazione e cooperazione con particolare attenzione alla prevenzione del disagio e nell’ottica di facilitare l’inserimento. Il percorso proposto, svolto a piccoli gruppi, è basato sul gioco simbolico, ossia su una forma di gioco libero che diventa linguaggio e strumento di comunicazione. Il corpo ed il movimento, in tale ambito, sono centrali in quanto dirette espressioni dell’emotività personale. Si agisce, perciò, a partire dalle motivazioni profonde del bambino, accompagnandolo nel percorso di riconoscimento delle risorse che lo caratterizzano e di evoluzione delle sue capacità espressive. Tali ricchezze riverberano attraverso il gioco di gruppo dando il via ad un meccanismo di riconoscimento e di rispetto reciproco. Questo tipo di intervento, quindi, considera e sviluppa le capacità di comunicazione e di relazione di ciascun individuo. 3 Scuola dell’Infanzia A scuola con CAMPAGNALTA Tip Tap I bambini di 3 anni hanno iniziato da pochi mesi una nuova avventura: l’ingresso nella Scuola dell’Infanzia! Per accompagnarli in questa meravigliosa scoperta è arrivato un pulcino di nome Tip Tap a cui all’inizio la scuola non piaceva… poi con il tempo ha imparato a fidarsi del maestro Coniglio, ad apprezzare la compagnia degli altri cuccioli e a divertirsi con loro. Scuola dell’Infanzia CAMPAGNALTA Da grande farò il pompiere! Probabilmente è quello che hanno pensato molti dei nostri bambini di 4 anni, dopo la visita alla caserma dei vigili del fuoco di Cittadella. È stata una mattinata piena di emozioni e scoperte: che divertimento salire sul camion e sul gommone, vedere le dimostrazioni di intervento, indossare il casco e utilizzare l’idrante come “ veri pompieri”! W i Vigili .. . o c o u f l e d o n n a h i c e ch regalato ta a n r o i g a n u speciale! Scuola dell’Infanzia Q CAMPRETTO uest’anno i bambini della Scuola dell’Infanzia di Campretto sono stati accompagnati durante il periodo dell’ambientamento da una nuova amica: Ippolita. Già dal nome si capiva che era una personcina particolare, un po’ schizzinosa. Ippolita cercava nuovi amici, ma alle prime difficoltà si scoraggiava, diventando via via più selettiva. Ecco la sua storia... Ippolita la bambina perfetta Ippolita era una bambina che si credeva perfetta. Un giorno capitò dove tanti bambini facevano una gara di aquiloni. Partecipò anche lei, ma vinse un bambino con gli occhi a mandorla. Questo bastò per farle decidere di giocare solo con chi aveva gli occhi rotondi come lei. Con i pattini vinse una bambina con i capelli neri e ricci, ed allora Ippolita decise di giocare solo con chi aveva gli occhi tondi ed i capelli lisci e biondi come lei. Un po’ alla volta escluse dai suoi compagni di giochi anche i bambini cicciottelli, i maschi, chi non aveva le scarpe da tennis come lei. Finalmente trovò una porta con su scritto: “riservato alle bambine alte e snelle, gli occhi tondi, con i capelli lisci e biondi e le scarpe da tennis”. Ippolita pensò che era proprio il posto che faceva per lei, entrò. Trovò una stanza piccola piccola, dentro non c’era nessuno, solo uno specchio; nello specchio si vedeva la sua faccia triste. Ippolita scoppiò a piangere. Ma le giunsero i rumori dei bambini che giocavano di sotto, bambini biondi e bruni, grassi e magri, vestiti in vari modi, maschi e femmine e, soprattutto, felici! Ippolita si guardò allo specchio e poi… corse fuori a giocare con loro. E fu finalmente felice. Tutti i bambini hanno molto pensato e lavorato, completando un libriccino pieno di giochi. Abbiamo estratto a sorte 4 o 5 bambini per classe e dipinto le loro sagome, le maestre hanno fatto “teatro”, e altro ancora. Con questa storia i bambini hanno capito che si deve cercare di essere amici di tutti, felicitarsi dei successi degli altri senza essere invidiosi, perseverare se qualcosa va storto, ed assolutamente non è bello dire “non sono più tua amica!”. Adesso, se qualcuno fa un po’ lo smorfiosetto, gli può capitare di sentirsi dire: “ Sei proprio un’Ippolita!” 6 Scuola dell’Infanzia CAMPRETTO Dopo anni di onorato servizio… …ci lasciano, chiamati a più alti incarichi, i personaggi che da anni accompagnano la vita scolastica dei bambini della Scuola dell’Infanzia di Campretto: Coccodrilli, Lupi e Zebre Con un po’ di rimpianto e non poca nostalgia li salutiamo, consapevoli del fatto che ogni bambino passato dalla nostra scuola, si aspettava la “promozione” da un gruppo all’altro come segno tangibile del suo crescere. Dopo molte riflessioni e tante ipotesi si è deciso di passare a quattro gruppi di lavoro, per quest’anno, in via sperimentale. Ed ora non ci resta che dare il benvenuto ai nuovi amici: Pollicini, Folletti, Maghi e Giganti Sono personaggi imprevedibili, pieni di sorprese. Siamo molto curiosi di scoprire cos’avranno da raccontarci. Anche quest’anno è arrivato l’Autunno! E tutti ci aspettavamo giornate di sole fresco, che illumina paesaggi di caldi colori….. e invece no! Pioggia e freddo la fanno da padroni. Il maltempo ha tentato di farci desistere dal festeggiare con i NONNI questa, solitamente, bella stagione. Non ha fatto i conti, però, con la tenacia dei bambini di Campretto i quali, sprezzanti delle avverse condizioni atmosferiche, hanno retrocesso di un passo spostando la festa di due giorni, ma alla fifine, ne, il 12 novembre, ben coperti ed agguerriti, hanno cantato quando c’era da cantare, ballato quando c’era da ballare e, soprattutto, mangiato quando c’era da mangiare! I nonni non sono stati da meno. Pur preoccupati per i propri nipotini, hanno partecipato numerosi, applaudendo quando c’era da applaudire, mangiando quando c’era da mangiare, coccolando sempre! In realtà questa festa è un pretesto per festeggiare proprio loro, che con amore infinito guardano ai nipotini come segno concreto di continuità e di speranza. E come potremmo noi non ringraziarli continuamente, ricordandoci che i nonni sono le radici della nostra storia! 7 Scuola Primaria “A. Diaz” Classe 1ª - BORGHETTO Le maestre sono 3 noi siamo in 23: 11 fanciulle gentili e belle e 12 cavalieri valorosi e fieri. Viviamo e chiacchieriamo a volontà ma siam pieni di bontà ! La nostra aula speciale non è proprio niente male. Asso, Eli, Isa, Osso e Ulisse sono i nostri amici speciali e molto particolari. Le maestre con la LIM son delle maghette e ci fan far tanti punti, rombi e righette. Già alcuni mesi son passati e bravi siam già diventati: scriviamo, leggiamo, contiamo e ci divertiamo. In classe ci troviamo proprio bene: insieme impariamo e giochiamo senza grandi pene! SIAMO PROPRIO FELICI DI ESSERE AMICI. 8 Scuola Primaria “A. Diaz” Classe 2ª - BORGHETTO Tutti al Bosco Magico Che bello iniziare l’anno scolastico con una gita! Il 22 settembre, noi bambini di classe seconda ci siamo recati in un luogo fantastico: “Il Bosco Magico”. Per poter entrare ci siamo dovuti travestire come i suoi abitanti: da “farfate” e da gnomi. Ci ha accolti la Regina che ci ha raccontato la sua storia e ci ha accompagnato a visitare il suo regno. Così abbiamo conosciuto: Albero Golosì, Ragno Guadagno, Zuga Tartaruga… e purtroppo alla fine abbiamo incontrato anche la Strega Buia, che paura! Per fortuna con il profumo che rende invisibili siamo riusciti ad ingannarla e a scappare. Chi l’avrebbe mai detto che un luogo così speciale potesse trovarsi a pochi chilometri da noi. Cari amici, se siete interessati vi informiamo che lo potete visitare anche voi a Nove (VI) al Parco di Corsara. 9 Scuola Primaria “A. Diaz” Classe 3ª - BORGHETTO (MPKC d’arte La geometria non poteva essere più facile, divertente e stimolante! Con l’aiuto della maestra Franca Pettenon abbiamo scoperto come realizzare con materiale semplice ed in poche mosse le forme geometriche principali: quadrato, rettangolo, cerchio e triangolo. Vi piacerebbe sapere come? Semplice! Basta procurarsi un foglio, munirsi di riga e squadra, o più semplicemente seguire alcune regole di piegatura del foglio. Che bello è stato scoprire come sia davvero facile costruire un quadrato perfetto con le nostre mani, solo piegando il foglio rettangolare, e poi dal quadrato partire per ricavare il triangolo e il cerchio. E così anche la nostra maestra di matematica è stata contenta, perché abbiamo imparato ad usare in modo corretto parole difficili come “lato, altezza, diagonale, vertice…”, e l’abbiamo fatto nel modo più naturale: sperimentando e toccando con mano. Ma per noi le figure geometriche sono presto diventate terreno per sbizzarrirci con colori e tecniche di decorazione, per unire il nostro lato scientifico con quello artistico. Volete vedere i risultati? Entrate nell’aula di classe terza: sono esposti i nostri quadri! Ecco una delle opere: È inconfondibile la “mano dell’autore”, vero? Infine, per raccogliere tutte le nostre opere, ognuno di noi ha fatto prendere “forma” ad un libretto raccoglitore. Ma se volete sapere di più sul nostro lavoro, visitate il sito web della scuola alla pagina dedicata alla scuola primaria di Borghetto: presto inseriremo le tappe del nostro percorso. 10 Scuola Primaria “A. Diaz” Classe 4ª - BORGHETTO Progetto creativo-espressivo “ FARE PAESAGGIO ” È stato… interessante osservare paesaggi nelle opere d’autore sorprendente realizzare ambienti con poche linee essenziali entusiasmante disegnare paesaggi fantastici impegnativo copiare dal vero gli alberi del nostro cortile divertente costruire un paesaggio collettivo 11 Scuola Primaria “A. Diaz” Classe 5ª - BORGHETTO Nei primi giorni di scuola ci siamo divertiti a costruire due puzzle di quadri famosi: “La Gioconda” di Leonardo da Vinci e “Caffè di notte” di Van Gogh. Ci siamo divisi in due gruppi, ognuno dei quali aveva a disposizione 260 pezzi. Dopo un po‛ ci siamo trovati in difficoltà perché non riuscivamo a completare le immagini; ci siamo così accorti che la maestra aveva mescolato le tessere dei puzzle! Ma unendo i gruppi, collaborando e aiutandoci a vicenda, siamo riusciti a completarli. Sempre durante le attività dell‛accoglienza, abbiamo provato a lavorare in gruppo per costruire i MANDALA. All‛inizio non è stato facile disegnare e colorare sullo stesso foglio, a stretto contatto con i compagni; ma i risultati ottenuti sono stati a dir poco meravigliosi! Abbiamo capito che è bello lavorare divertendosi con i compagni! Gli alunni di classe 5ª 12 Scuola Primaria “N. Sauro” Classe 1ª - CAMPAGNALTA Finalmente in prima! Il primo giorno di scuola per noi bambini di classe prima è stato davvero emozionante e lo ricordiamo bene, anche se è passato già qualche mese. I bambini delle altre classi e gli insegnanti ci avevano preparato una fantastica accoglienza. Infatti al suono della campanella siamo entrati in palestra ed è subito iniziata la festa. Tra gli applausi e i sorrisi di tutti, i nostri maestri ci hanno regalato una rosa gialla e ci hanno scattato una foto ricordo, proprio come si fa con le persone importanti. Poi ci hanno accompagnato nell’atrio della scuola. Qui c’era uno strano albero, con i rami secchi secchi e una porticina con un fiocchetto rosso. In seguito abbiamo scoperto che proprio quest’ albero era la casa di uno gnomo furbacchione, che aveva nascosto un regalo proprio per noi all’interno del tronco: delle mele dolci e succose. Mmmm....Che buone! I rami spogli e tristi alla fine della mattinata sono diventati coloratissimi, perché ogni classe, usando bottiglie, tappi e altri materiali, ha costruito degli addobbi davvero originali: fiori, uccelli dalle strane forme e simpatiche api. Di questa giornata di festa ci è piaciuto anche l’affetto e la simpatia dei bambini “grandi”, perchè hanno voluto conoscerci, si sono presentati e ci hanno invitato a giocare con loro a “prendi e scappa”. Che bello! Tutti, ma proprio tutti, ci hanno fatto sentire dei bambini davvero SPECIALI! I bambini di classe prima Scuola Primaria “N. Sauro” Un’ uscita a due passi da casa Classe 2ª - CAMPAGNALTA il parco Milan “Finalmente si va in passeggiata! Evviva!” Vo! dpsp! vobojnf! efmmb! dmbttf! bmmÖbo. ovodjp!b!tpsqsftb!efmmb!qbttfhhjbub/ Uvuuj!opj!bevmuj!sjdpsejbnp!dpo!qjbdf. sf! mf! vtdjuf! tdpmbtujdif! ofmmb! dbnqb. hob!efm!optusp!qbftf-!rvboep!dpo!mb! optusb!nbftusb-!boebwbnp!b!tdpqsjsf! f!dpoptdfsf!mf!qjbouf-!mf!fscf-!j!ß!psj-! hmj!bmcfsj!ej!dvj!opo!dpoptdfwbnp!jm! opnf!nb!dif!bnnjsbwbnp!f!bqqsf{. {bwbnp!rvbtj!rvpujejbobnfouf!ofmmf! optusf!tdpssjcboef!dbnqftusj/ Phhj!jm!hvtup!ej!vob!dbnnjobub!ofj!dbnqj!tj!!rvbtj!qfstp-!b!tdbqjup!tqfttp!efmmb!tb. mvuf/!Bmmb!epnfojdb!tj!qsfgfsjtdpop!hmj!Jqfsnfsdbuj!ebj!rvbmj!tj!ftdf!tupsejuj-!dpo!vob! tpsub!ej!jotpeejtgb{jpof!qfs!opo!bwfs!qpuvup!bdrvjtubsf!dj!dif!uj!wjfof!dpt!bcjmnfouf! tvhhfsjup/!Fe!!qfs!rvftup!dif!bccjbnp!tdfmup!ej!boebsf!b!qjfej!be!bnnjsbsf!j!dpmpsj! efmmÖbvuvoop!ofj!dbnqj!f!ofmmp!tqmfoejep!hjbsejop!efmmb!gbnjhmjb!Njmbo/ ê!tubub!vob!gftub!qpufs!spupmbstj!ofm!ubqqfup!ej!gphmjf-!sjodpssfsf!mf!hbmmjof!eb!dpstb-! dpoptdfsf!mf!mjcfmmvmf-!mf!hjhbouftdif!ojogff!f!nbhojß!dj!bmcfsj!dpo!gphmjf!spttp!gvpdp/ ÓQfddbup!qfs!j!cbncjoj!ej!djuu"!Opo!qpttpop!wjwfsf!uvuup!rvftup"Ô/ Ib!efuup!Ebwjef!tbmufmmboep!jo!vob!qp{{bohifsb/ ê!wfsp-!!qspqsjp!vo!qfddbupÊ!nb!qfs!uvuuj!opj-!Ónbmbuj!ej!djwjmuÔ! Mf!nbftusf Scuola Primaria “N. Sauro” Classe 3ª - CAMPAGNALTA Progetto archeoambiente alla Scoperta delle Emozioni A bordo di un preistorico pulmino, equipaggiati tutti a puntino, un dì al Piave siamo andati e ci siamo molto entusiasmati, alla ricerca di un’avventura per arricchire la nostra cultura. Il Piave ci aspettava, ma quanta acqua ci ostacolava! Nisi l’attraversava, ma la truppa esitava. Felici per l’avventurosa esperienza, abbiam cominciato con molta pazienza, a levigare, a scalfire con tanta selce i rami sottili per fare le frecce. Dietro un cespuglio, un bimbo scorgeva le antiche orme di un grosso mammut e a tutti i compagni con paura esclamava: “Non ho il coraggio di andare laggiù” Trovata pian piano la via della grotta, a fatica abbian trovato la rotta. Qualcuno nel buio neppur si muoveva, e tante ombre sul muro scorgeva “All’orso, all’orso” gridava e tutta la truppa così si agitava. A gambe levate siam scappati via, ma sul sentiero abbiam trovato una scia: era passato un bisonte infuriato, che noi, mai, però abbiam trovato. E quando siam tornati verso sera, con la preistorica corriera, anche se stanchi e affaticati, ci sentivamo dei veri antenati. 16 Volete saperne di più? Andate al Consorzio del Brenta a Cittadella! Scuola Primaria “N. Sauro” Classe 4ª - CAMPAGNALTA Scuola Primaria “N. Sauro” Classe 5ª - CAMPAGNALTA HALLOWEEN TRADITIONS Halloween is celebrated on October 31st, the eve of All Saints Day. Children wear scary costumes (ghosts, skeletons, witches, vampires...). They go from door to door and say TRICK OR TREAT GIVE ME SOMETHING GOOD TO EAT. Their neighbours give them a treat (sweets, nuts, or money). If they don’t, the children can play tricks. One of the symbol of Halloween is the pumpikin lantern called Jack-o’lantern. There are Halloween decorations, and snakes (sweets, nuts, popcorn, apple pie, pumpkin pie...). People wear funny clothes and masks, they tell scary stories and they play Halloween games as bobbing for apples. 17 Scuola Primaria “C. Battisti” Un’uscita interessante Classe 2ª - CAMPRETTO Mercoledì 27 ottobre, noi alunni di classe seconda, ci siamo recati al forno di pane vicino alla nostra scuola. Il fornaio, il signor Stefano e il pasticcere Mirko, ci hanno accolto con molta cortesia e simpatia, nel loro laboratorio. Il panettiere ci ha illustrato le varie fasi di preparazione del pane e ci ha mostrato tutti i macchinari elencandone le specifiche funzioni: l’impastatrice - la raffinatrice - lo spezzettatore - il gruppo elettronico… Eravamo tutti molto curiosi ed interessati! Una volta pronte, le pagnottine sono state introdotte in un grande forno, pieno di lucette e pulsanti. Il profumo di pane e di pizza ci faceva venire l’acquolina in bocca! Alla fine il fornaio e i suoi aiutanti ci hanno offerto una teglia di pizza e le pagnottine appena sfornate, per gustarcele a scuola, in compagnia! Grazie di cuore… ed appuntamento al prossimo anno per provare ad impastare con le nostre mani! Gli alunni di seconda classe, Campretto LA STORIA DEL PANE 18 Scuola Primaria “C. Battisti” Classe 5ª - CAMPRETTO Durante le ore di laboratorio stiamo leggendo un libro molto interessante scritto da Michael Ende, intitolato “Momo”. Momo, la protagonista, è una bambina dal cuore grande e possiede una bellissima dote, che ben poche persone hanno: sa ascoltare con la testa e con il cuore…e quando lo fa, la gente che le parla ha ancora più voglia di raccontarle i propri sentimenti ed emozioni… Momo è una bambina dal cuore puro pieno di bontà, di generosità e di fantasia… Ecco un’utile riflessione che vogliamo condividere con tutti i lettori di questo giornalino: “Esiste un grande eppur quotidiano mistero. Tutti gli uomini ne partecipano ma pochissimi si fermano a rifletterci. Quasi tutti si limitano a prenderlo come viene e non se ne meravigliano affatto. Questo mistero è il Tempo. Esistono calendari e orologi per misurarlo, misure di ben poco significato, perché tutti sappiamo che, talvolta, un’unica ora ci può sembrare un’eternità, e un’altra invece passa in un attimo… dipende da quel che viviamo in quest’ora. Perché il tempo è vita. E la vita dimora nel cuore.” Michael Ende La frase appena letta ci sembra molto importante per riflettere e ragionare sulla propria vita e sull’uso del tempo che abbiamo a disposizione; non bisogna sprecarlo facendo delle sciocchezze ma agendo come Momo donando la propria purezza agli altri. Secondo noi con questo brano l’autore vuole farci capire quanto è preziosa la vita, è il dono più grande e non dobbiamo sprecare il tempo a nostra disposizione, anzi lo dobbiamo utilizzare per migliorarci e migliorare chi ci sta intorno. Da questo libro stiamo imparando moltissime cose e da questo brano abbiamo riflettuto sul valore del nostro tempo… 19 Scuola Primaria “C. Battisti” Tutte le classi - CAMPRETTO Festa d’Autunno Anche quest‛anno abbiamo festeggiato l‛arrivo dell‛autunno con: – canti in allegria – giochi in compagnia. Naturalmente non sono mancate le buone e fumanti caldarroste cucinate dai nostri genitori. Per l‛ occasione abbiamo realizzato dei cartelloni e un tavolone con la frutta autunnale… 20 Scuola Primaria “C. Battisti” Tutte le classi - CAMPRETTO …ma anche tanti simpatici canti con i quali abbiamo intrattenuto genitori e nonni in palestra. Non sono mancate golosità e leccornie tipiche della stagione. Un grazie sincero alle mamme, ai papà e ai nonni che hanno reso questa festa ricca di partecipazione, di simpatia e di calore. 21 Scuola Primaria “Duca D’Aosta” Classi 1ª A-B-C-D Pronti… partenza… VIA! Il primo giorno! Ricetta per cominciare bene Ingredienti: UÊ £Ê}Ê`ÊiÌÕÃ>à UÊ ÎÊ }Ê`Ê}> UÊ £MÓÊ}Ê`ÊVÕÀÃÌD UÊ ÕÊLVV iÀiÊ`ÊÀÃ>Ìi UÊ Õ>ÊëÀÕââ>Ì>Ê`ÊL>À>ââ UÊ >i}À>Ê>ÊÛÌD Progetto “Alfabetizzazione emozionale” 1ªD 22 Scuola Primaria “Duca D’Aosta” Classi 1ª A-B-C-D Progetto “Alfabetizzazione emozionale” 1ªA Istruzioni Mescolare bene il tutto con una pioggia di coriandoli, qualche indovinello, tanti giochi e una manciata di sorrisi. Cuocere a fuoco lento per qualche giorno. A cottura ultimata aggiungere poco alla volta un bel progetto per imparare a conoscere meglio le nostre emozioni e… …il gioco è fatto! Si raccomanda di servire questo piatto accompagnato da tanta voglia di continuare a crescere insieme! 23 Scuola Primaria “Duca D’Aosta” 24 Classe 2ª A Scuola Primaria “Duca D’Aosta” Classi 2ª B-C A caccia di emozioni per scoprirle, conoscerle, controllarle, apprezzarle Carissime lettrici e carissimi lettori, quest’anno, Noi delle classi seconde B e C della scuola primaria Duca D’Aosta, abbiamo partecipato al “Progetto Psicomotricità”. Ci siamo divertiti “un mondo”, abbiamo giocato, ascoltato delle belle storie, fatto un sacco di attività, ma soprattutto: ✓ abbiamo imparato che è importante riconoscere ed apprezzare i propri limiti; ✓ abbiamo imparato che è bello avere degli amici, ma è ancora più bello aiutarli quando sono nel bisogno; ✓ abbiamo imparato che la rabbia, che qualche volta ci sentiamo dentro, non è un grave problema, perché ci sono tanti modi per “farla sbollire”; ✓ abbiamo imparato che si può continuare ad essere amici anche quando si perde; ✓ abbiamo imparato che è bello giocare rispettando le regole ed ancora più bello inventare storie piene di fantastiche avventure. È difficile esprimere con poche parole la “ricchezza” dell’esperienza che abbiamo vissuto, abbiamo allora pensato di aggiungere alle poche righe scritte sopra, qualche foto e qualche lavoro per farvi conoscere meglio alcune delle attività che abbiamo svolto. Ciao a tutti. Vi diamo appuntamento al prossimo numero del giornalino. Scuola Primaria “Duca D’Aosta” Classi 3ª A-B-C A scuola con i nonni Giuliano, Silvio, Lucia, Luigia, Emma Carla. FjVcYdVgVXXdciVgZ hdcd^cdcc^### Cari bambini, ai nostri tempi tutto era diverso… 26 … dalle feste paesane xAIgiochi sh,UMIERAv s.ATALECONLAhPASTOREAv sh"ATIMARSOv shLARANCOETAv shELPINDOLOv shELMOTOREDECARTONv shPOMOAMANvEhUAALSALTOv shALISIARESULGIASSOv shABAETEvPALLINEDITERRACOTTA shACAMPANONv SIGIOCAVACONTUTTOECONNIENTE Scuola Primaria “Duca D’Aosta” Classi 3ª A-B-C E gdkV iZ V Y ^ c Y dk ^ c V gZ / X ] Z X d h É 4 …dalla giornata a scuola …alla lingua parlata sVISIANDAVAAPIEDI ANCHESECERAMALTEMPO ESICALZAVANOhEGAEOSSEv ZOCCOLIDILEGNO sSIUSAVAILhCANOTTOvDILEGNO CONILPENNINOELINCHIOSTRO sSISCRIVEVANOPAGINEINTERE DIASTEELETTEREDELLALFABETO INBELLACALLIGRAlA sSIIMPARAVAALEGGERE ASCRIVEREEAFARDICONTO sh,ACREMASA QUANTOSUCAROCHEGHEMANCAv sh3ALTAREIFOSIPARLONGOv sh"ONINBONANNO COAGIACADEPANNO COIBOTONIDARGENTO DAMEAMANCIA CHEMISONCONTENTOv µSTATAUNESPERIENZAINTERESSANTEESIGNIlCATIVACHECIHATENUTOABOC CAAPERTADALLINIZIOALLAlNEPERLOSTUPOREECIHAFATTOASSAPORAREIL GUSTODELLACONOSCENZAPROPRIOAPARTIREDALLEpiccole cose. Mistero svelato: l’oggetto nella foto è un “vecchio” temperamatite. 27 Scuola Primaria “Duca D’Aosta” Classi 4ª A-B Quest’anno è stato un piacere ritrovarci il primo giorno di scuola… Abbiamo imparato a realizzare delle variopinte barchette di carta. Provate anche voi a costruirle: ecco le istruzioni e... buon lavoro! Per noi sarà un anno importante, perchè… ...salperemo verso mete strabilianti con il contributo di tutti quanti! 28 Scuola Primaria “Duca D’Aosta” Classi 4ª C-D Una nuova amica: Rana Latastei Era una splendida giornata di primavera ed era il giorno in cui avremmo incontrato la nostra nuova amica: Rana Latastei. Con lei fino ad ora, avevamo intrattenuto solo brevi scambi epistolari, grazie ai quali cominciavamo a conoscerci un pochino… ma non c’eravamo mai presentati ufficialmente! Per incontrare Rana Latastei ci siamo recati fino allo stagno di Terrasoffice e qui, …l’abbiamo vista. Se ne stava ferma sulla sponda dello stagno, un po’ intimorita dalla nostra ingombrante presenza ed era… bellissima… Ci siamo presentati e lei, ci ha confidato che è chiamata anche “Rana Rossa”, nome che deriva proprio dalla sua colorazione bruno-rossastra che le consente di mimetizzarsi con le foglie secche del sottobosco. Rispetto ad altre rane, è facilmente riconoscibile grazie al particolare disegno della gola: una linea mediana chiara tra due parti laterali piuttosto scure. È molto piccola (6/7 cm circa) quindi di difficile visione, per questo motivo stavamo molto attenti a dove camminavamo, perché ad ogni passo si correva il rischio di schiacciare lei o uno dei suoi molti fratelli e sorelle. Dopo esserci seduti vicino allo stagno, Rana Rossa ci ha raccontato la sua vita. La vita di Rana Latastei All’inizio della loro vita tutte le rane sono uova. Mamma Rana Latastei depone le uova (anche 300/400 alla volta) nell’acqua bassa e calma ai bordi dello stagno di Terrasoffice. Quando le uova si schiudono nascono i girini che vivranno nuotando nell’acqua per un po’ di tempo respirando con le branchie, proprio come fanno i pesci. Trascorso il tempo necessario, ai girini spunteranno le zampette che permetteranno loro di vivere dentro ma anche fuori dall’acqua, perché d’ora in poi non respireranno più con le branchie, ma useranno la pelle e i polmoni. Sono passati due mesi da quando Mamma Rana ha deposto le uova e i girini, ormai grandi stanno per perdere la coda e abbandonare il laghetto che li ha visti nascere… D’ora in poi vivranno sulla terra, pronti a diventare a loro volta una Mamma o un Papà rana. Abbiamo trascorso una bella giornata in compagnia della nostra nuova amica con la quale abbiamo stretto un patto di solidarietà: raccontare la sua storia al maggior numero di persone in modo che tutti possano conoscerla e quindi rispettarla, perché solo se il suo habitat verrà preservato potrà salvarsi dal rischio di estinzione… Scuola Primaria “Duca D’Aosta” Classie 5ª A-B-C 1 3 0 ( & 5 5 0 "MMBSJDFSDBEFMMFOPTUSFSBEJDJ Venerdì 12 novembre abbiamo osservato alcuni luoghi del nostro paese con la guida del dott. Claudio Miotto. Siamo partiti dal vecchio campo da pallacanestro intitolato a “Flavio Puglierin” per una visita interessante. -B$IJFTBTUPSJDB La prima tappa è stata la chiesa storica. Ha 286 anni ed è stata progettata da Giorgio Massari, fu anche il primo duomo di San Martino che poi fu sostituito nel 1938 dal duomo attuale. Il dott. Miotto ci ha raccontato che nel 1750/51 il pittore bellunese Gaspare Diziani ha affrescato il soffitto della chiesa con “La gloria di San Martino”, che rappresenta l’entrata del Santo nel regno dei cieli, l’opera ha 260 anni ed è la più famosa. Questa chiesa aveva 6 altari laterali, lo storico ci ha spiegato che, con i suoi collaboratori, ha trovato 5 pavimenti. Sono state trovate 16 tombe delle persone più ricche di San Martino, abbiamo giocato a trovare sulle mattonelle i nomi incisi, l’anno di nascita e quello di morte dei defunti. Davanti all’antica chiesa c’era una piccola fontana dove i cittadini del paese prelevavano l’acqua necessaria per la vita quotidiana. Accanto al vecchio duomo nel 1585 Giovanni Battista de Ponte ha costruito l’antico campanile che oggi ha 425 anni. L’orologio del campanile è stato fissato da Bartolomeo Feracini nel 1734. Questa escursione ci è servita a ricordare la storia del nostro paese e a conoscere come vivevano i nostri nonni e bisnonni. 30 Scuola Primaria “Duca D’Aosta” Classie 5ª A-B-C *MNBDFMMPDPNVOBMF È un vecchio edificio (87 anni) abbandonato dove si macellavano le carni di bovini e suini. Si trova in via Giotto all’incrocio con via Pasinato, questa via porta in piazza 29 aprile dove è stato eretto il monumento ai caduti, il 14 settembre 1916. Il dott. Claudio Miotto ci ha raccontato che il Rio Borghetto scorreva a ridosso del macello, quindi la costruzione era a rischio di crollo, pertanto i responsabili furono costretti a spostare, anche se con fatica, il canale in modo che l’acqua non danneggiasse le pareti. Nel Rio si buttavano i resti della macellazione e le carcasse degli animali e spesso l’acqua diventava di color rosso, a causa del sangue. Sono stati proprio i cittadini di San Martino di Lupari i primi a portare le pregiate carni in città lontane come Milano, percorrendo grandi distanze. Per quei tempi (dal 1923 in poi) il macello portava molta ricchezza nel nostro paese. Ora è chiuso (e forse destinato al crollo) e se passando si osserva bene si vede la scritta “MASEARO”. Secondo noi la visita è stata interessante perché non pensavamo che un vecchio edificio sgangherato com’è potesse avere un passato così importante! E forse potrebbe ritornare importante se qualcuno lo trasformasse… in museo o in teatro… -BWFDDIJBDBTFSNB EFJ$BSBCJOJFSJ È un palazzo grande (15 ottobre 1883) situato in Via Cardinal Agostini di fronte alla Canonica. Sulla parte esterna si nota un’enorme porta in legno dalla quale i carabinieri aprivano alla gente dopo aver controllato dallo spioncino; lo si può vedere molto bene avvicinandosi. Dentro alla caserma si trova la prigione con le celle molto strette, anche le finestre sono piccole, quadrate e chiuse da sbarre di ferro. Le foto che abbiamo visto ci parlano di un posto veramente brutto. Qui finivano le persone che avevano commesso un furto o procurato danni ad altri. Esternamente il palazzo è ancora bello, nella parte alta sono situate delle finestre rotondeggianti mentre quelle quadrate del piano terra sono poste ad una altezza molto più alta rispetto all’altezza normale di una persona. Ci è piaciuto molto salire nella “macchina del tempo” con il dott. Miotto per tornare indietro di almeno cento anni e scoprire come si è trasformato ed evoluto il paese in cui ci troviamo a vivere, studiare, giocare… Abbiamo capito che bisogna avere più cura e rispetto del “PASSATO” per lasciare “qualcosa di buono” a chi verrà dopo di noi. È un impegno che ci siamo presi. 31 Tqfdjbmf!Tdvpmf!efmmÖJogbo{jb Il 3 ed il 13 dicembre si sono tenuti due incontri organizzati dal comitato dei genitori delle Scuole dell’Infanzia statali di San Martino di Lupari e dalle insegnanti della Scuola dell’Infanzia di Campretto. Ancora una volta questo è stato possibile per l’interessamento del nostro Comitato, il quale dà alle scuole dell’infanzia un aiuto incommensurabile. Le due relatrici hanno portato argomenti di primaria importanza, affrontati in modo pratico e dialettico. L’unico rammarico è per la scarsa partecipazione. Si riporta brevemente quanto affrontato. s $OTTSSA&ANNI'UIDOLINLAUREATAIN3CIENZE)NFERMIERISTICHESPECIALISTAINSTOMA TERAPIAERIABILITAZIONEUROPROCTOLOGICA (A FOCALIZZATO LA PROPRIA ATTENZIONE SU ASPETTI CRITICI DELLALIMENTAZIONE INFANTILE GRANDE CONSUMODICIBOSPAZZATURASINDROMEDELhPOLLOALLEVATOINBATTERIAvAUMENTODELLOBESITË INFANTILECOMPLETAIGNORANZASULSIGNIlCATODEGLIADDITIVIMANGIARECOMEUNAUTOMA (A SVILUPPATO LACQUISIZIONE DI CONOSCENZA COMPETENZA E PENSIERO CRITICO AUTONOMO DA PARTEDEIGENITORIEBAMBINICOINVOLTI Alla fine del corso i genitori hanno saputo riconoscere:LIMPORTANZADILEGGERELEETICHET TEEDIMANGIARECIBISANICONILMINORCONTENUTODIADDITIVICOMPRENDENDONEILSIGNIlCATO CHESIPOSSONOSOSTITUIRELEMERENDINECONALTERNATIVEINTERESSANTICHEGLISPOTTRASFORMANO IRAGAZZIINMACCHINETRITAALIMENTIDOVELUNICASENSAZIONEÒLAPERCEZIONEDELLASAZIETËLE REGOLEPERUNALIMENTAZIONESANASECONDOLINEEGUIDAINTERNAZIONALI s $OTTSSA!DA-ORSUT PSICOLOGAPSICOTERAPEUTAEFORMATRICE I bambini imparano quello che vivono… OSSIACOMEGLISTILIEDUCATIVILEBUONESTRATEGIE OALCONTRARIOLEhTRAPPOLEvINCUINOIADULTIGENITORICADIAMOPOSSANOINmUENZAREPOSITIVA MENTEONEGATIVAMENTELARELAZIONECONINOSTRIlGLIELALOROAUTOSTIMA5NGIOCODISPECCHI EDIhRImESSIONIvCHECIPUÛPORTAREVICINOODISTANTEDALhCUOREvDEINOSTRIlGLI&IGLICHE VIVONO OGNI GIORNO DI PIá COME hRE SENZA REAMEv ESERCITANDO SPESSO UNONNIPOTENZA DI PENSIERIEDIAZIONIINUNCONTESTOFAMILIARESVUOTATODIRIFERIMENTI Chi avesse piacere di ricevere dispense o CD contatti le proprie insegnanti RAMON di Loria (TV) Via Campagna, 64 Tel. 0423 755185 Fax 0423 456436 www.sopascarni.com [email protected] Sistemi di sicurezza Automazioni TVCC Building Automation Livello di prestazione: I - II - III ISO 9001:2008 Cert. n° 9165.CMML Zona di validità: Veneto Trentino Alto Adige Friuli Venezia Giulia SAN MARTINO DI LUPARI (PD) Via V. 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