Luna di Miele di Luigi e Maria Rita
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Luna di Miele di Luigi e Maria Rita
Luna di Miele di Luigi e Maria Rita Estate 2008, Coast to Coast USA su Beverly 500 e non solo Il 26 Luglio 2008, io Luigi e la mia fidanzata Maria Rita siamo convolati a giuste Nozze, e 2 giorni dopo siamo partiti per il viaggio più suggestivo ed entusiasmante, che entrambi avessimo mai fatto e che forse mai più faremo in futuro, sia perché Viaggio di Nozze, sia per l’itinerario (attraversare gli Stati Uniti d’America dall’Atlantico al Pacifico) ed infine per il mezzo di trasporto utilizzato (Scooter Piaggio Beverly 500). Noi non siamo motociclisti duri e puri, tipo Elefantentreffen per intenderci, ma ci piace molto viaggiare su due ruote e con il Beverly 250, in tre anni, partendo da San Benedetto del Tronto, abbiamo girato buona parte dell’Italia centrale e oltre. Passati al 500 è aumentata la cilindrata e con essa anche le aspirazioni! Dopo lunghe ricerche, finalmente l’anno scorso abbiamo trovato l’agenzia di viaggi adatta alle nostre esigenze, organizza vacanze per motociclisti, si chiama Raid Inside e si trova ad Ancona. Siamo andati alla presentazione dei loro viaggi, ed il Coast to Coast da New York a San Francisco ci ha talmente colpiti che dicemmo (scherzando) che sarebbe stato perfetto come Luna di Miele. Così, giunto il momento di decidere, superata qualche incertezza e molte difficoltà di vario tipo, abbiamo scelto di fare proprio quest’avventura! Vogliamo brevemente raccontarvi com’è andata: Lunedì 23-06-08 San Benedetto del Tronto - Campo Ligure (580 km circa) Prima di tutto: trasferta in scooter vicino Genova, più di un mese prima del matrimonio, per consegnarlo alla ditta di 1 trasporti che lo avrebbe imbarcato (insieme alle moto degli altri partecipanti) sulla nave con destinazione porto di Newark (New Jersey) vicino New York. Insieme allo scooter abbiamo spedito il bauletto con 2 caschi integrali apribili e gli interfoni bluetooth; borse laterali morbide con abbigliamento tecnico; nel retroscudo carta igienica (non si sa mai), ombrellino e salviette umidificate; nel sottosella cinghia, pastiglie dei freni, candela e lampadine di ricambio, tute antipioggia, sacca degli attrezzi e documenti. Viaggio di ritorno da Genova in treno. Lunedì 28-07-08 San Benedetto del Tronto - Philadelphia (7400 km circa) In macchina a Fiumicino, poi in aereo per Philadelphia in Pennsylvania, dove siamo stati ospiti dei simpaticissimi parenti di Maria Rita (diciamo solo che all’aeroporto sono venuti a prenderci in Limousine), e poi alcuni giorni dopo ci hanno gentilmente accompagnato in auto a New York. Fred, Maria Rita, Luigi, George e la Limousine Venderdì 01-08-08 Philadelphia – New York (140 km circa) Arriviamo a New York ed incontriamo gli accompagnatori di Raid Inside, poi conosciamo il resto del gruppo di centauri con cui abbiamo condiviso il viaggio fino in California, sistemazione in hotel e giro a piedi per Manhattan, percorrendo tutta Broadway da Battery Park a Central Park, passando per Ground Zero, Wall Street, Ponte di Brooklyn, ed Empire State Building. 2 Vista dall’osservatorio posto all’86° piano dell’Empire State Building Sabato 02-08-08 New York – Newark – New York (50 km circa) I “maschietti” vanno al porto di Newark a prendere i mezzi: le proprie moto per chi le ha portate dall’Italia (per la cronaca il nostro era l’unico scooter); le Harley Davidson per chi le ha noleggiate; il furgone dell’assistenza ed il monovolume di supporto. Svolgiamo questa operazione sotto la pioggia ma il morale è ugualmente altissimo. Nel frattempo le “femminucce” fanno un giro per negozi sulla 5° strada e visitano il MoMa. Si torna nella Grande Mela passando sotto il mare, nel Lincoln Tunnel, e dopo aver parcheggiato facciamo una passeggiata notturna a Time Square. 3 Beverly 500 nell’8° Strada Domenica 03-08-08 New York – Niagara Falls (680 km circa) Prima tappa e subito tanti km in sella ad una velocità massima di 65 miglia/h (circa 105 km/h), nessun problema per lo scooter, attraversiamo tutto lo stato di New York fino al confine col Canada, dopo la dogana si va in hotel, a cena, poi una passeggiata per la città ed alle cascate. Ingresso in Ontario – Canada 4 Lunedì 04-08-08 Niagara Falls – Marysville (370 km circa) Giro in battello alla base delle cascate. Spettacolare! Poi pranzo e partenza, attraversiamo la zona dei Grandi Laghi sul versante canadese nello stato dell’Ontario. Torniamo negli States in Michigan, ed arriviamo a Marysville, anonima località sul lago Huron utile solo come sosta intermedia. Ci accompagna per lunghi tratti una leggera pioggerellina. Cascate del Niagara Martedì 05-08-08 Marysville – Chicago (615 km circa) Al mattino partiamo con la pioggia ed arriviamo nel pomeriggio a Chicago con il sole, facciamo il primo bucato nella lavanderia a gettoni presente in tutti gli hotel americani, un bagno nella splendida piscina, poi a cena in un ristorante messicano. Dobbiamo dire, che questa è, indubbiamente e di gran lunga, la città più affascinante fra quelle che abbiamo visitato in tutti gli USA. 5 La Sears Tower di Chicago è oggi il grattacielo più alto degli Stati Uniti Mercoledì 06-08-08 Chicago – Milwaukee (150 km circa) In mattinata facciamo un giro in barca sul Chicago River e dopo pranzo si parte. Tappa breve, dall’Illinois si va in Wisconnsin per raggiungere Milwaukee, la città di Happy Days e di Fonzie, ma in particolare sede dell’Harley Davidson dove visitiamo il modernissimo museo. Museo dell’Harley Davidson 6 Giovedì 07-08-08 Milwaukee – Jackson (870 km circa) Si parte poco dopo le 8, facciamo una deviazione per vedere la campagna americana e pranziamo ad Hillsboro (località caratterizzata dalla presenza Amish), poi però sbagliamo strada e la tappa che doveva essere di 700 km, nella vastità degli States diventa di 870. Arriviamo in hotel alle 10 di sera, stanchi ed un pò stressati, andiamo a letto senza neanche guardare la città di Jackson nel Minnesota dove ci troviamo. Perlomeno oggi abbiamo attraversato il ponte sul fiume Mississippi. Venerdì 08-08-08 Jackson – Rapid City (710 km circa) Un’altra tappa dura, per noi, ma soprattutto la più sofferta per lo scooter, per tenere il passo delle moto a 130 km/h fissi per 700 km, a pieno carico, sempre in leggera salita, con un fortissimo ed incessante vento laterale. Per farla breve con un pieno di “gas” (come si dice in America) riuscivamo a fare appena 150 km (circa 15 km/l, quando normalmente ne facciamo più di 20). Attraversiamo il ponte sul fiume Missouri in South Dakota e prima di arrivare a Rapid City ci inoltriamo nel suggestivo Badlands National Park, che in sostanza è una enorme distesa di quelli che noi in Italia chiamiamo calanchi. Il nostro Tour Leader ci precede sulla interminabile Highway 90 in South Dakota 7 Badlands National Park Sabato 09-08-08 Rapid City-Mount Rushmore-Sturgis-Rapid City (200km circa) Giro nei dintorni di Rapid City, cioè: Mount Rushmore (con i 4 presidenti scolpiti); Black Hills National Forest e l’eccentricissimo Motoraduno di Sturgis. Mount Rushmore 8 Zig-zag tra i Bisonti nella Black Hills National Forest. Che strizza!!! The Sturgis Motorcycle Rally Domenica 10-08-08 Rapid City – Fort Collins (580 km circa) Lasciamo il South Dakota ed attraversiamo il Nebraska, talmente desolato che lo scooter deve rifornire dalla tanica di benzina che diligentemente portavamo per precauzione sul furgone. In Colorado e ci accoglie un temporale, di quelli come si deve, fortunatamente lo attraversiamo sani e salvi. In serata si va a mangiare e ballare in un bel locale country. 9 Nebraska Verso il temporale in Colorado (notare in fondo le zone dove piove e dove no) Lunedì 11-08-08 Fort Collins – Glenwood Springs (490 km circa) Su per le Montagne Rocciose, fra creste ancora innevate, strade di 4 corsie a quota 2500 ed un temporale tale da doverci riparare nel cassone del furgone, raggiungiamo l’Indipendence Pass a 3686 metri s.l.m. Dopodiche giù ad Aspen, famosa località sciistica vicino cui pernottiamo. Anche qui il Beverly è andato più che bene, certo abbiamo fatto un po’ di fatica a stare dietro le moto nelle salite più ripide, ma non ci possiamo lamentare. 10 Il passo più alto degli USA Rocky Mountain National Park Martedì 12-08-08 Glenwood Springs – Moab (370 km) Dal Colorado raggiungiamo lo Utah, questa è stata una delle tappe più sorprendenti! Usciamo dalla Highway 70 per prendere un piccola stradina in pieno deserto e poco dopo, sotto di noi, si apre la Castle 11 Valley, primo e spettacolare canyon plasmato dal fiume Colorado. Veramente troppo bello!!! Poi prima di raggiungere la nostra destinazione visitiamo l’Arches National Park, dove il vento forma nella roccia dei giganteschi archi naturali. Castle Valley Arches National Park 12 Mercoledì 13-08-08 Moab Rimaniamo a Moab e facciamo rafting sul Colorado, ma fa più impressione dirlo che farlo, poi un bagno in piscina e la sera si va tutti a mangiare lo stufato di alce in un tipico ristorante della città. Parte della comitiva e dietro le “rapide” del Rio Colorado Giovedì 14-08-08 Moab – Monument Valley (390 km circa) Dallo Utah all’Arizona, altra tappa fantastica che si svolge fra foreste sconfinate che di colpo si interrompono per aprirsi su valli sterminate di roccia rossa. Visita al Natural Bridges National Monument, sito dove l’acqua forma per erosione della pietra degli enormi ponti naturali. Escursione a cavallo nella Monument Valley al tramonto, tocco romantico immancabile in un Viaggio di Nozze. Alloggiamo a Kayenta, cittadina abitata totalmente da nativi americani della Tribù Navajo. 13 Uno dei ponti di pietra del Natural Bridges National Monument Navajo Nation Indian Reservations 14 A cavallo nella Monument Valley Che tramonto in Arizona!? Venerdì 15-08-08 Monument Valley – Bryce Canyon (410 km circa) In Italia è Ferragosto, ma anche noi siamo al caldo! Dall’Arizona si torna nello Utah, visitiamo l’originalissimo Bryce Canyon a circa 3000 metri di quota. Prima di cena, già che ci siamo, andiamo a vedere il Rodeo. 15 Bryce Canyon Rodeo Sabato 16-08-08 Bryce Canyon – Grand Canyon (460 km circa) Di nuovo dallo Utah all’Arizona, prima del Grand Canyon, proprio mentre facciamo rifornimento inizia l’ennesimo temporale, arricchito da qualche breve grandinata, aspettiamo che spiova, ma non smette, allora il gruppo sceglie di andare direttamente in hotel. Una volta in albergo io e signora decidiamo di coprirci per bene e di tornare indietro, dato che le previsioni per il giorno 16 seguente non erano buone e avremmo rischiato di ripartire senza vedere il Grand Canyon (non se ne parla proprio!). Tornando indietro veniamo premiati da qualche timido raggio di sole, ma presto ricomincia a piovere tanto da mettere fuori uso la fotocamera digitale, però ne è comunque valsa la pena! Non proviamo nemmeno a descrivere il Grand Canyon, tanto non renderemmo l’idea di ciò che è dal vivo. The Grand Canyon Domenica 17-08-08 Grand Canyon – Las Vegas (480 km circa) La mattina ci alziamo e splende il sole, allora ci rechiamo all’aeroporto per prendere l’elicottero che avevamo prenotato giorni prima e voliamo per 25 minuti dentro il Grand Canyon (i soldi meglio spesi, forse, della nostra vita). Una cosa semplicemente strepitosa!!! Subito dopo l’atterraggio si parte per Las Vegas. Percorriamo un tratto della storica Route 66, con dei caratteristici negozietti per turisti e niente più, così entriamo in Nevada, qui ad un check point i Rangers ci fermano per controllarci i bagagli sotto il sole con 45 gradi di temperatura, terribile! Arriviamo a Las Vegas un pò provati ma entusiasti, l’Hotel Luxor dove alloggiamo è talmente grande che abbiamo impiegato quasi 2 ore di fila per prendere la chiave della camera e più di un’ora per trovarla, e non sto scherzando. 17 Dall’elicottero in volo nel Grand Cayon Route 66 Lunedì 18-08-08 Las Vegas La mattina abbiamo dormito, il primo pomeriggio bagno in una delle tre enormi piscine dell’hotel, il tardo pomeriggio shopping in un titanico Outlet, e la sera in giro a giocare 1 $ per ognuno dei 7 Casinos che abbiamo visitato. 18 Bisogna andare a Las Vegas come un ragazzo che va al Luna Park, così se ne può apprezzare a pieno lo spirito. Hotel Luxor Las Vegas Boulevard Martedì 19-08-08 Las Vegas – Bishop (490 km circa) Partenza alle 6, stamattina si attraversa la Valle della Morte e non bisogna far alzare troppo il sole, infatti arriviamo nel 19 punto più critico ad 85,5 metri sotto il livello del mare quando ancora non sono le 10 e ci sono “solo” 40 gradi all’ombra. Avevo paura salisse troppo la temperatura dello scooter, invece vista la velocità di crociera buona e costante non ci sono stati problemi. Siamo in California! Death Valley Mercoledì 20-08-08 Bishop – San Francisco (560 km) Tappa allo Yosemite National Park, il più simile ai nostri parchi di montagna e poi in direzione costa ovest fino a San Francisco. Appena arrivati in città l’attraversiamo tutta per andare diretti al Golden Gate Bridge, fa piuttosto freddo (16 gradi) e c’è talmente tanta nebbia che quasi non riusciamo a vederlo mentre ci passiamo sopra. Poi si va in hotel facendo prima una capatina alla ripidissima Lombard Street ed i suoi celebri tornanti. 20 Tutti davanti al Golden Gate Bridge Lombard Street Giovedì 21-08-08 San Francisco – Oakland – San Francisco (45 km circa) Riconsegnamo le moto al di la della baia, al porto di Oakland, poi in giro per San Franciso, bella ma, veramente troppo piena di spostati e barboni. In serata andiamo al Pier 39 (Molo 39) con tutta la comitiva, cena a base di granchio, ci abbuffiamo anche perchè offre Raid Inside, poi salutiamo tutti. 21 Piaggio Beverly 500 pronto per tornare in Italia Venerdì 22-08-08 San Francisco – Miami (4200 km circa) Volo alle 5 di mattina dall’aeroporto di San Francisco destinazione Miami. Qualche meritato giorno di mare, dopo la lunga attraversata, ci sembrava cosa buona e giusta. Il meteo però ci mette lo zampino ed in Florida imperversa il Tropical Storm Fey, chiediamo alla compagnia aerea di tornare subito a Roma ma non ce lo concedono, menomale, andiamo lo stesso a Miami. Ci piazziamo in hotel su Ocean Drive poi in giro per locali. Sabato 23-08-08 Miami – Key West – Miami (500 km circa) Il cielo è grigio allora decidiamo di prendere l’autobus e di farci più di 4 ore di viaggio per raggiungere Key West, la punta occidentale di un arcipelago di isolette collegate da un’autostrada. Come speravamo qui c’è bel tempo, andiamo al mare nel punto più a sud di tutti gli USA, a 90 miglia da Cuba. Torniamo in serata a South Beach è godiamo un pò della vita notturna di Miami. 22 Key West Domenica 24 e Lunedì 25-08-08 Miami Ci siamo fatti 2 giorni pieni di mare, ma faceva così caldo ed era così umido, che ci siamo stancati quasi più in spiaggia che in sella allo scooter. Basti dire: che in poco più di mezzora esposto al sole, con spalmata su di me, che sono di carnagione scura, la crema solare protezione 30, mi sono ugualmente spellato fino alla cintola. 23 Miami South Beach Martedì 26-08-08 Miami – Atlanta (970 km circa) In mattinata ultima passeggiata sul lungomare di Miami e nel pomeriggio partenza per casa, giusto in tempo per evitare l’arrivo imminente del Tropical Storm Gustav. A causa di un tilt al computer che gestisce i voli statunitensi decolliamo con 4,5 ore di ritardo e perdiamo la coincidenza ad Atlanta, cosi la compagnia aerea ci piazza in un hotel vicino all’aeroporto in attesa di partire il pomeriggio successivo. Mercoledì 27-08-08 Atlanta – Fiumicino (8400 km circa) Visto che oramai siamo ad Atlanta in Georgia, tanto vale vederla, prendiamo il trenino ed andiamo in centro. Visitiamo la casa-museo di Margaret Mitchell, scrittrice di Via col vento, andiamo alla sede della Coca Cola, di fronte la quale si trovano il Titanic Aquatic (l’acquario più grande del mondo, che però non abbiamo fatto in tempo a visitare) ed il Parco Olimpico. Poi andiamo in aeroporto per tornare definitivamente in Italia. 24 Rossella Hoara e Maria Rita Giovedi 28-08-08 Fiumicino – San Benedetto del Tronto (250 km circa) Atterraggio a Fiumicino in mattinata e trasferimento in auto fino a casa, ormai era ora di tornare a San Benedetto, ma è stato tutto davvero bellissimo. Conclusioni: Noi ci siamo affidati a Raid Inside e non ce ne siamo pentiti, non volevamo che nulla andasse storto, quindi necessitavamo di un’assistenza adeguata negli 8500 km circa percorsi in scooter, e di fatti così è stato, grazie ad Antonio, Andrea, Alessandro e Tiziana. Il Beverly ha avuto un 10 e lode e di questo ringraziamo Luigi, meccanico dell’officina Di Giacinto di Giulianova, che lo ha messo veramente a puntino, ancor più se si pensa che 2 moto BMW hanno avuto dei problemi più o meno gravi che le ha lasciate al palo, comunque alla fine tutti hanno risolto. Degli Stati Uniti d’America impressiona la sensazione d’immensità sconfinata, che suscita al di là delle effettive smisurate dimensioni, e l’assoluta gentilezza degli abitanti. Consigliamo e auguriamo, a tutti coloro che vogliono e possono: fate un viaggio come questo, vi rimarrà nel cuore per sempre. Ciao, Luigi e Maria Rita. [email protected] 25