Storia del costume e della moda - Accademia di Belle Arti di Palermo

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Storia del costume e della moda - Accademia di Belle Arti di Palermo
Accademia di Belle Arti di Palermo
Insegnamento Corsi abilitanti speciali (P.A.S.)
a.a. 2013-2014
Storia della moda e del costume (ABST48)
Prof. Vittorio Ugo Vicari
PROGRAMMA DIDATTICO
Storia della moda e del costume
Temi storici – Metodologie d’insegnamento – Pratiche di laboratorio
Il corso è rivolto ai futuri “insegnanti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola
secondaria di primo e secondo grado” (DM MIUR 10-09-2010, n. 249), con particolare riguardo ai settori
d’insegnamento della storia della sartoria, della moda e del costume per lo spettacolo. La sua articolazione
particolare andrà dunque modulata in via definitiva solo dopo che si avrà contezza della composizione della
classe.
Nelle intenzioni sue generali, per via di profili storici particolari e pratiche di laboratorio, il corso intende
fornire gli strumenti metodologici essenziali per lo studio, la conoscenza e lo sviluppo progettuale dell’abito
come elemento fondamentale della mentalità e della cultura di una civiltà come delle comunità locali che lo
hanno prodotto.
Esso è suddiviso in tre parti che, tuttavia, devono essere considerate in relazione imprescindibile tra di loro.
Per questa ragione, non si ritiene opportuna, perché fuorviante, la suddivisione in ore di lezione frontale ed
ore di laboratorio. L’obiettivo teoretico è quello di convincere l’insegnante del differente approccio richiesto
alla disciplina in un ambito accademico, rispetto a quelli universitari. Qui tutto si fonde ed è reso pressoché
indistinguibile nella tensione unica verso l’orizzonte didattico finale che è la trasformazione sistematica
dell’aula in un opificio-officina delle idee. Poiché questo serve agli studenti: una interpolazione colta di
strumenti d’indagine teorici e pratici che li prepari all’esperienza del lavoro o dei successivi studi accademici
ed universitari da una prospettiva ampia e particolareggiata al contempo. Prospettiva che dovrà condurli,
nella più parte dei casi, alle diverse professioni della complessa filiera tessile e di moda, la quale richiede
altissimi gradi di competenza ma, soprattutto, altissimi gradi di erudizione e conoscenza materiale.
Articolato
Le prassi didattiche di approccio teorico
I grandi temi – casi studio
Note e profili storici sullo sviluppo evolutivo della professione sartoriale, sullo stilismo di moda e sul sistema
di moda in Italia tra moderno e contemporaneo.
Note e profili storici sulla storia del costume per lo spettacolo: la festa pubblica, il teatro di scena, il cinema.
Profili bibliografici.
Storie micro contestuali – casi studio
Note e profili storico-evolutivi del costume demo-etno-antropologico nell’Italia moderna.
Metodologie d’indagine sulle mode e sulle sartorie locali dal secondo dopoguerra ad oggi.
Profili bibliografici.
Le prassi didattiche di laboratorio
Riconoscimenti tessili e sartoriali dell’abito antico e dei suoi accessori.
Leggere, riprodurre, interpretare, allestire i vestiti antichi ed i loro accessori.
Note di conservazione e restauro del tessile, dell’abito antico e dei suoi accessori.
Profili bibliografici.
La prassi delle visite istituzionali ed aziendali
Visite guidate a collezioni pubbliche e private come alle aziende leader nei settori della moda e del costume
per lo spettacolo.
Profili bibliografici.
Bibliografia
Per la natura composita della proposta qui fatta, la bibliografia sarà organizzata per via di brani tratti dalla
seguente letteratura manualistica e specialistica.
Bibliografia manualistica
Belfanti Carlo Marco, Civiltà della moda, Il Mulino ed., Bologna 2008.
Mafai Giulia, Storia del costume dall’età romana al Settecento, Skira ed., Ginevra-Milano 2011
Morini Enrica, Storia della moda. XVIII-XX secolo, Skira ed., Milano 2000.
Studiare la moda, a cura di Paolo Sorcinelli, Bruno Mondatori ed., Milano 2003.
Gli approfondimenti bibliografici relativi ai casi studio verranno segnalati in corso d’opera.
Sitografia
Nell’economia e sviluppo concettuale dei percorsi didattici qui delineati, sarà richiesta la consultazione ed il
monitoraggio dell’offerta didattica dei seguenti musei e siti istituzionali.
Galleria del costume di Palazzo Pitti, Firenze (http://www.uffizi.firenze.it/musei/?m=costume)
Kyoto Costume Institut, Kyoto (http://www.kci.or.jp/index.html?lang=en)
Metropolitan Museum, New York – Costume Institute (http://www.metmuseum.org/en/about-themuseum/museum-departments/curatorial-departments/the-costume-institute)
Musée des Arts Decoratifs, Parigi (http://www.lesartsdecoratifs.fr/)
Victoria & Albert Museum, Londra (http://www.vam.ac.uk/)
Ulteriori approfondimenti sitografici saranno forniti in corso d’opera.
Enna, 29 aprile 2014
Prof. Vittorio Ugo Vicari