Una macchina a trazione elettrica a favore di operatori con disabilità

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Una macchina a trazione elettrica a favore di operatori con disabilità
Una macchina a trazione elettrica a
favore di operatori con disabilità
A cura dell’Ufficio Stampa
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Una macchina a trazione elettrica a favore di operatori con disabilità
Essere come gli altri, essere come tutti – si legge in un comunicato stampa del Consiglio per la ricerca
in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria diffuso in occasione del 3 dicembre, Giornata
Internazionale delle persone con disabilità - . Anche in campagna, prosegue la nota. Questo l’intento
della macchina a trazione elettrica messa a punto dal Crea, il più importante ente italiano di ricerca
sull’agroalimentare, che permette anche a chi non può usare le gambe di spostarsi liberamente per
accedere ai campi coltivati e svolgere attività agricole come il monitoraggio delle colture, la
partecipazione attiva alle operazioni di raccolta, controllo e coordinamento tecnico-logistico. Libera
(così è stata familiarmente chiamata dai ricercatori Crea che l’hanno inventata) è uno dei risultati di
Amadi (Automazione Macchine Agricole per Disabili), il progetto promosso e finanziato dal Mipaaf
proprio per facilitare l'inserimento lavorativo nel settore agricolo di persone portatrici di handicap. Le
attività del progetto sono state affidate al Crea-Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari in
collaborazione con Unacoma (Unione Nazionale Costruttori Macchine Agricole), Enama (Ente
Nazionale per la Meccanizzazione Agricola) e Fish (Federazione Italiana Superamento Handicap),
mentre Cnh (gruppo Fiat), Landini e Same hanno messo a disposizione le trattrici, in quanto uno degli
obiettivi di Amadi era proprio quello individuare e sperimentare le modifiche e gli adattamenti da
apportare a queste macchine per poterle far condurre da persone disabili. Sempre in questo ambito, i
ricercatori del Crea-Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari, coordinati da Giuliano Colorio e
da Carlo Bisaglia, hanno progettato e realizzato Libera (nella foto – ndr. ), un veicolo monoposto
semovente a trazione elettrica, caratterizzato da uno specifico telaio aperto anteriormente per facilitare
l'accesso al posto di guida dell'operatore disabile in totale autonomia. Lorenzo Schieda, ingegnere
della Delta project Srl , oltre ad aver preso parte alla progettazione del prototipo, ha effettuato
personalmente i test riferiti all'impiego della macchina nella viabilità rurale. Libera è stata pensata per
ospitare a bordo la sedia a rotelle dello stesso operatore, il quale, in caso di necessità potrà usufruirne
liberamente appunto e in totale autonomia: un importante fattore di serenità per il disabile che, così,
non si separa mai dall'ausilio di locomozione. Inoltre, è equipaggiata con due ruote direzionali anteriori
e una coppia di ruote motrici posteriori, dotate queste ultime, di pneumatici già in uso per piccole
trattrici agricole. La guida è resa più agevole grazie al joystick , mentre gli standard di sicurezza al
ribaltamento sono garantiti da un opportuno dimensionamento di carreggiata e baricentro del mezzo.
Insomma – conclude il comunicato - , l’innovazione fa un passo concreto verso la piena inclusione delle
persone con disabilità, anche in agricoltura.
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