RELAZIONE PROGRAMMATICA I.A.S.A. Scenario nazionale attuale

Transcript

RELAZIONE PROGRAMMATICA I.A.S.A. Scenario nazionale attuale
RELAZIONE PROGRAMMATICA I.A.S.A.
Scenario nazionale attuale
Diffusione futura
Collaborazione tra allevatori
Cani non iscritti
Organizzazione del Club
Selezione morfologica
Promozione attività sportive
Supporto ai proprietari
Cane ed esigenze della società moderna
Coordinamento tra Club europei ed americani
Rivista informativa
Raduni di razza e ritrovi
Studi e corsi di aggiornamento
Benessere animale
Codice Deontologico
La realtà attuale dell Australian Shepherd in Italia è quella di una razza ancora
poco diffusa e conosciuta ma sicuramente già molto apprezzata, tendo conto
soprattutto della sua relativamente recente introduzione nel nostro paese.
La presenza di allevatori con affisso riconosciuto che si sono già fatti valere
anche in campo internazionale, l interesse crescente da parte degli appassionati di
svariate discipline sportive, nonché la facile gestione di questo cane in ambito
familiare ne fanno una razza dalle grandi potenzialità.
Alla luce delle suddette considerazioni ed osservando, come riferimento, le realtà di
alcuni paesi europei vicini all Italia, è facile prevedere che si verifichi un aumento
della diffusione di questa razza negli anni a venire, con tutto quello che ne consegue.
1
Sempre nell ambito dell analisi dello scenario nazionale attuale, il comitato
promotore di questo Club vuole con forza sottolineare e condannare come sia sempre
più frequente la presenza, soprattutto in ambito equestre (circoli ippici, fiere cavalli,
raduni equestri) di Australian Shepherd di dubbia provenienza. Si tratta di cani senza
alcun Pedegree, nati da soggetti provenienti originariamente dagli Stati Uniti insieme
con equini di razza quarter horse o appaloosa, assolutamente sprovvisti di qualsiasi
controllo sanitario o garanzia di esenzione da patologie genetiche ereditarie.
Naturalmente nessuno sventurato proprietario di questi soggetti è da ritenersi
consapevole di ciò che ha acquistato, sia dal punto di vista sanitario che morfologico
che caratteriale, a causa di una totale mancanza d informazione e di cultura della
razza. I cani in questione sono da ritenersi il più delle volte al di fuori dello standard
di razza, ma soprattutto portatori di svariate patologie, quali displasia dell anca,
oculopatie, criptorchidismo Eppure questo sistema di allevamento amatoriale
sommerso equino dipendente è di proporzioni veramente notevoli, soprattutto a
causa di una crassa ignoranza in materia di Australian Shepherd. Nel pianeta della
monta western possedere un aussie è un must ,(così come nella monta inglese lo è
possedere un Jack Russel), comunque sia e dovunque provenga, anche se da una cesta
di vimini presso lo stand di una fiera!!!. Arginare questo problema sarà uno degli
obbiettivi del Club, attraverso la sensibilizzazione nei confronti dell importanza
dell acquisto di cani con Pedigree regolari, provenienti da allevamenti qualificati.
Pertanto il nostro intento è quello di promuovere un contatto sempre più stretto tra
allevatori ed amanti della razza, puntando sull intelligenza degli allevatori affinché
raggiungano in maniera indipendente la consapevolezza che è sempre meglio
lavorare bene e che la collaborazione tra colleghi è fondamentale per poter
diffondere una cultura formativa tra gli amatori della razza. In questo modo l utente
finale (il futuro proprietario di un cane) sarà in grado, poiché culturalmente formato,
di pretendere la qualità da chiunque abbia intenzione di proporgli l acquisto di un
soggetto, conducendo all estinzione il fai da te senza regole!.
Per quanto concerne l organizzazione interna, questo Club ha da tempo osservato
ed analizzato il modus operandi di alcuni importanti Club europei, arrivando a
condividerne pienamente il quotidiano sforzo di coinvolgimento dei soci, inserendoli
in gruppi di lavoro ed interpellandoli per le decisioni più importanti. Il compito del
consiglio sarà poi quello di studiare ed elaborare proposte.
L Australian Shepherd nel suo paese di origine ha già raggiunto un alto standard
di qualità che ci impone, come obbiettivo strategico in qualità di Club Italiano, di
conseguire tale standard, cercando di essere sempre al passo con gli obbiettivi del
Kennel Club Americano, seguendone la naturale evoluzione, fermo restando il
rispetto delle direttive FCI ed ENCI.
2
Data la versatilità della razza e la grande passione dei proprietari, il Club si
incaricherà di organizzare eventi sportivi specializzati (agility, sheepdog, obedience)
in modo da dare la possibilità a tutti di esprimersi in attività a misura di aussie . Un
comitato tecnico-sportivo avrà l incarico si studiare i metodi e le tecniche più adatte
per il lavoro specifico per questi cani.
Prevediamo infatti l identificazione di un Esperto Responsabile Tecnico del settore
Lavoro ed Addestramento che seguirà e studierà l evoluzione ed il coordinamento dei
settori legati a questo mondo, assicurandosi che non si creino eccessive dicotomie tra
estetica da un lato e funzionalità legata al lavoro dall altra, ma che l una possa
completare l altra.
Questo tipo di lavoro che ci si propone di svolgere permetterà al Club di essere
un reale supporto per i proprietari di Australian Shepherd che potranno trovare
nell IASA un reale punto di riferimento per ogni loro bisogno. A questo proposito si
sottolinea come l ausilio di internet potrà facilitare il rapporto con gli utenti, soggetti
di riferimento per poter comprendere le reali necessità della società moderna.
La selezione di un cane moderno che si adatti alle nuove esigenze dell uomo
verrà perseguita insieme con la scrupolosa ricerca della correttezza morfologica e
rispondenza allo standard, l esaltazione delle qualità funzionali e sportive, la salute e
la prevenzione delle malattie genetiche ed ereditarie (con i conseguenti esami
ufficiali). L Australian Shepherd è fondamentalmente un cane sano, ma non per
questo esente da patologie quali oculopatie, displasia dell anca, megaesofago,
epilessia .
Molte di queste sono ereditarie e possono quindi essere minimizzate allevando in
maniera controllata; a tale fine lo IASA sarà attivamente impegnato a sensibilizzare
gli allevatori ed i futuri proprietari, richiedendo test per la displasia dell anca e
controlli per l esenzione da oculopatie (precisiamo che la maggior parte degli
allevatori in Italia se ne sta occupando già da qualche tempo), invitando i futuri
proprietari a rivolgersi ad allevatori qualificati.
Il comitato promotore di questo club ha già avuto la possibilità di conoscere
approfonditamente la realtà esistente nella patria dell Australian Shepherd, traendone
un prezioso insegnamento, utile per tutto quello che sarà il lavoro dello IASA.
Sono già stati allacciati i primi rapporti con i club ufficiali europei partecipando a
riunioni, raduni ed assemblee in paesi nei quali la diffusione della razza ha già
raggiunto numeri importanti e dove i club possono vantare un esperienza decennale.
3
Esiste già la bozza di una rivista informativa che, toccando argomenti di vario
interesse, non vorrà essere solamente un mezzo divulgativo di eventi e risultati, bensì
un interessante spunto per chi vuole apprendere notizie utili sull Australian Shepherd.
L organizzazione di raduni od incontri sarà una delle attività più impegnative del
Club, perché importare cultura (attraverso il contributo di giudici ed allevatori) da
un paese così lontano come gli Stati Uniti è sicuramente oneroso in termini di tempo,
denaro e fatica. Tutte le nuove acquisizioni saranno naturalmente messe a
disposizione di chiunque vorrà ampliare o aggiornarsi, con ovvi vantaggi per
allevatori e giudici italiani.
Come ultimo proposito il Club intende redigere un Codice Deontologico che
richieda ad ogni socio, come dovere morale, di sottoporre i propri soggetti,
soprattutto i riproduttori, ad un controllo ufficiale per la displasia dell anca,
oculopatie e se vorranno anche displasia del gomito.
Ogni socio dovrà impegnarsi ad osservare, in occasione di tutte le manifestazioni
cinofile, norme comportamentali consone al buon nome del Club.
Ogni allevatore dovrà fornire al futuro acquirente copia della documentazione
inerente i controlli sanitari del cucciolo e dei rispettivi genitori, rendersi disponibile
per aiutare e consigliare il futuro proprietario in merito alle problematiche inerenti la
crescita di un cucciolo. Affidare i cuccioli alla nuova famiglia ad un età idonea,
sverminati e vaccinati.. Si impegna inoltre ad aiutare il proprietario che non sia più in
grado di accudire idoneamente il proprio aussie, cercando di trovare al cane
un adeguata sistemazione e garantisce di non vendere i propri aussie a commercianti
o importatori di animali e di non usarli come mezzo di vendita in fiere, lotterie od
eventi analoghi.
4
This document was created with Win2PDF available at http://www.win2pdf.com.
The unregistered version of Win2PDF is for evaluation or non-commercial use only.
This page will not be added after purchasing Win2PDF.