„La vita è quello che ti capita mentre stai facendo altri progetti‟.

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„La vita è quello che ti capita mentre stai facendo altri progetti‟.
„La vita è quello che ti capita mentre stai facendo altri progetti‟.
Ti ritrovi a vivere, quasi per caso. Ti si presenta davanti, ed è lei stessa che decide di accompagnarti.
Misteriosa, quasi nascosta. Vuole emozionarti, vuole abbracciarti, percuoterti, bagnarti, incoraggiarti. Non
ti dimenticherà, e tu non potrai mai dimenticare di Lei. Conoscerla è impossibile, ma saprai sempre dove
cercarla, perchè invocarla, quando maledirla. Compagna dei tuoi giorni, l’unica. Il mondo che fuori va, e lei
che costruisce dentro di te il tuo mondo. In penombra ti sorriderà, e tu non capirai, non riuscirai a vedere i
suoi occhi. Non riuscirai mai ad incontrarla davvero. Chi è la vita? Cos’è la vita? Perché la vita?
„La vita è l'infanzia della nostra immortalità‟ affermava Johann Wolfgang von Goethe, e il suo
profumo odorerà sempre e per sempre di eternità, condivisione, valori. La vita non è un insieme di istanti
scollegati, momenti di intensità e momenti di vuoto che si alternano; nel mezzo di queste fasi si corre il
rischio di abbandonarsi senza un senso, un obiettivo, spezzando incautamente questa umile catena di
momenti ed esperienze che racchiudono il nostro essere. Diventa fragile, e può far male senza alcun
preavviso. Tutto può crollare con una semplice scossa. La vita è lo scorrere omogeneo di un instancabile
fiume, un agglomerato di colori che unendosi vanno a formare il capolavoro più grande che potesse mai
essere stato creato. “Fai della vita un‟opera d‟arte”, è stato questo il grandissimo dogma al quale si sono
legati i maggiori esteti del periodo decadente pensando che la vita non fosse altro che un insieme di lusso e
sfarzo , di una superiorità materiale del ricco sul povero. L’opera d’arte, però, non è il voler prevaricare sul
più debole, ma è il voler trasmettere emozioni e sensazioni attraverso rappresentazioni di qualsiasi genere.
E la nostra vita non deve far altro che trasmettere tutto ciò che ci sia di positivo, contagiando tutte le altre e
dando vita ad un'unica malattia di benessere. Bisogna dipingere la nostra vita con valori puri per
incorniciare il quadro nella nostra esistenza con una cornice di bene e di speranza, un contorno verde che
dona al mondo una luce infiaccabile; permeare noi stessi attraverso l’amicizia, la famiglia, il rispetto, il
coraggio e più di tutto l’amore , forza motrice e fonte di qualsiasi forma di energia. Amare a cuore aperto,
amare incondizionatamente, amare il mondo, amare le persone, amare gli animali, amare colui o colei che
riesce con un semplice sguardo a scatenare il tuo cuore. Forse il senso della vita è proprio l’amore, il voler
donare se stessi a qualcosa o a qualcuno per rendersi migliori e per rendere migliori: ognuno sembra essere
creato apposta per riempire la vita di un altro. Da soli si è deboli ,si è fragili. Da soli non bastiamo, e non
potremo mai pensare che un foglio pieno di frasi possa mai riempirci. È l’incrociarsi di vite che rende
l’intero organismo del mondo meraviglioso e complesso, difficile da capire, quasi impossibile da
raggiungere e conoscere. Ma se tutto fosse chiaro, si sa, la vita non sarebbe più così bella, non ci
permetterebbe mai più di abbandonarci in un sogno senza aver fretta di svegliarci, senza sapere che tutte le
notti in quei sorrisi c'è un po' di realtà, l’unica che può regalare agli occhi quella luce di libertà che sa
indicare il cammino. Proseguire, imperterriti. Direzione vita, la nostra vita, quel palcoscenico su cui esibire il
pezzo migliore per far capire che è tanta, ormai, quella voglia di esistere, di urlare, di essere. Custodiamo la
vita, senza se e senza ma. Proteggiamola. Innalziamola. Tutti noi, a gran voce, viviamola, amiamola!
Il Festival della vita è una delle occasioni migliori per celebrare il nostro amore per ciò che siamo e per ciò
che la vita ci mostra attraverso lei stessa; desideriamo, infatti, ringraziare il vescovo di Caserta monsignor
Pietro Farina per aver promosso una così intensa e, appunto, viva manifestazione, le autorità tutte per aver
garantito il funzionamento e la buon riuscita dell’intero progetto, oltre a tutte le scuola e ai giovani che
hanno partecipato, esponenti di una vita che continua a fluire in ogni uomo, che cresce insieme alle idee di
ciascuno e configura una marcata consapevolezza che la vita è un qualcosa di meraviglioso, di magico, di
nostro..