standard di valutazione europea
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STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA EVS1 VALORE DI MERCATO • I Periti valutatori devono utilizzare la seguente definizione del valore di mercato , se non diversamente indicato dalla normativa : • "il valore di mercato e’ l'importo stimato al quale il bene immobile puo’ essere compravenduto alla data della valutazione tra un compratore e un venditore disponibili, in normali condizioni di mercato, durante la quale entrambe le parti hanno agito con cognizione, prudenza e senza costrizioni . " STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA EVS1 VALORE DI MERCATO • L’ultimo test per Market Value, comunque determinato, consiste nel considerare se le parti coinvolte nella trattativa possono realmente aspettarsi di pagare in pratica (in concreto)il valore che è stato valutato, perciò è evidente l’importanza dell’analisi completa, di buona qualità, di prova comparabile dove essa possa essere ottenuta. • Ogni valutazione ottenuta e sostenuta in modo puramente teorico, deve fronteggiare questo test finale. STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA EVS1 VALORE DI MERCATO • 2. AMBITO (scopo, campo di applicazione) • 2.1 La legislazione europea fa un gran numero di riferimenti al “market value”. La maggior parte riferita agli strumenti finanziari o alla globale capitalizzazione degli affari. Questi sono generalmente basati sui prezzi di compravendita o valori riportati dagli scambi ufficiali e altri mercati considerati come generalmente omogenei, beni fungibili e ampiamente scambiati che possono spesso essere venduti immediatamente ad un prezzo. STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA EVS1 VALORE DI MERCATO • Il valore di mercato per la locazione è l’ammontare stimato per il quale un determinato immobile può essere locato alla data di valutazione tra un locatore e un locatario, secondo termini di accordo, entrambi non condizionati, indipendenti e con interessi opposti, dopo un’adeguata attività di marketing, durante la quale entrambe le parti hanno agito con eguale capacità, con prudenza e senza alcuna costrizione. STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA EVS1 VALORE DI MERCATO • 4.2.1 La legislazione dell’EU ha definito il Market Value con lo scopo di valutare il valore della proprietà come garanzia reale degli istituti di credito, in sostanza come parte attuativa del Basel 2 agreement Direttiva 2006/48/EC relativa a darsi e perseguire il business degli istituti di credito……. • 4.2.2 LA DIRETTIVA DEI REQUISITI DI CAPITALE è al momento sotto revisione e ci si aspetta che sia sostituita da una norma europea sui requisiti riservati agli istituti di credito e gli investimenti di aziende, che traspongano Basel III nella legge europea. Perciò, la numerazione degli articoli cambierà. STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA EVS1 VALORE DI MERCATO • 4.2.4 La definizione è immediatamente seguita nello stesso paragrafo della DEFINIZIONE DI DIRETTIVA DEI REQUISITI DI CAPITALE dalla disposizione che “ il market value deve essere documentato in modo chiaro e trasparente”. Ciò è considerata più una procedura richiesta per gli obiettivi della direttiva piuttosto che un fattore che aiuta a determinare il market value di ogni proprietà ed è così rivolto al di sotto in EVS. STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA EVS1 VALORE DI MERCATO • 5.1 IL VANTAGGIO DELLA DEFINIZIONE UTILIZZATA IN EVS1 SULLE ALTRE • DISPONIBILI TRA LE DEFINIZIONI EU E’ CHE ESSA MEGLIO DEFINISCE I CONCETTI CHIAVE COMPLESSI COINVOLTI, vale a dire: • - il risultato • - la valutazione della proprietà reale • - la transazione • - la data di stima • - la natura delle ipotetiche parti sia che esse siano favorevoli che competitive • - il marketing necessario • - il corrispettivo dalle parti • - altri fattori STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA EVS1 VALORE DI MERCATO • 5.10 PRESUPPOSTI (ASSUNZIONI) E PRESUPPOSTI SPECIALI, USE VALUE • ALTERNATIVO E VALORE DI FORCE SALE. • 5.10.1 PRESUPPOSTI • 5.10.1.1 Le istruzioni di stima possono richiedere che il perito faccia supposizioni. Come . ad es., in • contesto di stima di forced sale(valore di vendita forzato). In effetti il perito può aver bisogno di • fare certe assunzioni per completare la stima, spesso in assenza di particolari informazioni. In ogni • caso, quelle informazioni dovrebbero essere chiaramente dichiarate. STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA EVS1 VALORE DI MERCATO • 5.10.13 I perito deve intraprendere ispezioni ed indagini che si estendano tanto da assicurare che venga effettuata una stima che sia professionalmente adeguata al suo scopo. Dove le informazioni disponibili siano limitate o ristrette, il perito può avere necessità di fare supposizioni per rendere possibile una opinione sul valore da riportare in assenza di completi dati di conoscenza. Le supposizioni possono essere relative a fatti, condizioni o situazioni, che riguardano la stima, cosi come in assenza di complete informazioni, che possano essere considerate come corrette. Per fattori quali , ad esempio, diritto di proprietà, titolo di proprietà) o l’amianto che possano andare oltre la possibilità da parte del perito di controllare in modo indipendente, la supposizione (l’ipotesi) può essere accompagnata dalla raccomandazione che il cliente possa dimostrare i fatti con giuste competenze e abilità. Dove i presupposti si rivelino non corretti, il perito può aver bisogno di rivedere e rettificare le cifre riportate e riferire anche nella stima scritta tale circostanza. STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA EVS1 VALORE DI MERCATO • - una dettagliata relazione che definisca ogni peso, restrizione o legalità che possano colpire il valore di una proprietà può non essere disponibile. In tale caso, il perito assumerà la posizione che considera più probabile, anche affermando che egli non accetta responsabilità per la giusta interpretazione del titolo legale. • - L’entità dell’ispezione dovrebbe chiaramente emergere nella relazione, in modo da essere coerente con la natura dell’istruzione e del tipo di proprietà. Potrebbe essere necessario che, così come i difetti più evidenti possono essere notati, altri difetti esistenti potrebbero richiedere una perizia (indagine) più dettagliata, o un appuntamento tra esperti che possano riferire delle loro scoperte. Ciò può essere seguito dal commento relativo al fatto che il valore stimato è basato sulla condizione come riferita e che ogni altro difetto individuato potrebbe richiedere che le cifre vengano modificate. STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA EVS1 VALORE DI MERCATO • - Dove la proprietà è locata, può essere necessario assumere che dettagliate inchieste sullo statofinanziario degli affittuari potrebbe non rivelare condizioni che possano riguardare la stima. • - Il perito potrebbe aver bisogno di presupporre che non ci sono piani o proposte di strade che potrebbero includere l’utilizzo dei poteri dello statuto o diversamente che si possa colpire direttamente la proprietà. • - Il perito può necessitare di assumere che oggetti ed attrezzature normalmente considerati come parte del servizio di installazione di un edificio passino con la proprietà stessa. • - le assunzioni richieste in caso di una stima senza un sopralluogo sono considerate in EVS a 6.4. STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA EVS1 VALORE DI MERCATO • 5.10.2 ASSUNZIONI (PRESUPPOSTI) SPECIALI • 5.10.2.Con la distinzione dell’ assunzione che il perito deve fare per intraprendere il suo compito, esso fa un’assunzione speciale dove egli presuppone, solitamente su istruzione, un fatto o una circostanza che differisca da quelle verificabili ad una valuation date. Il risultato sarà un valore di mercato che si basa su quella speciale assunzione. • 5.10.2.2 Ciò può essere utile per spiegare al cliente gli effetti di circostanze che cambiano a proposito della valutazione. Esempi di ciò includono casi dove il perito sia istruito a fare speciali assunzioni sul valore della proprietà: • - fossero sfitti quando in realtà la proprietà è locata; • - ci fossero permessi da ottenere per un particolare utilizzo. STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA EVS1 VALORE DI MERCATO • 5.11.1 DOCUMENTAZIONE così come il valore di mercato esiste indipendentemente dalla valutazione, una valutazione professionale con questi standard dovrebbe essere in forma scritta, redatta in modo trasparente e chiaro per il cliente in accordo con EVS4 e a chiunque altro potrebbe ragionevolmente affidarsi ad esso o stimarlo. • 5.11.2 la definizione di valore di mercato dovrebbe essere registrata sia nei termini di incarico chein quelli di relazione di stima. STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA EVS1 VALORE DI MERCATO • 5.11.3 COSTI DELLA TRANSAZIONE E TASSE. IL valore di mercato è il valore stimato di una proprietà ed esclude i costi addizionali che possono essere associati alla vendita e all’acquisto così come ogni tassa sulla transazione. Il valore di mercato rifletterà l’effetto di tutti i fattori che influenzano le parti nel mercato e così rifletterà tali influenze come i costi delle transazioni e le tasse ma, se in caso fosse necessario riconoscerli, ciò deve essere inteso come una somma addizionale al valore di mercato. Questi fattori possono influenzare il valore ma non costituiscono una parte di esso. • 5.11.4 In particolare, il valore di mercato sarà il valore di mercato sarà quello definito prima che ogni tassa applicabile alla reale transazione venga applicata. Cioè la specifica tassazione dovuta ad una transazione va oltre ed è al di sopra del valore di mercato. STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA EUROPEAN EVALUATION STANDARD 3 • Ogni stima effettuata in accordo con questi standard deve essere effettuata da, o sotto la stretta supervisione, di un perito qualificato. • I periti manterranno per tutto il tempo i più alti standard di onestà ed integrità e condurranno la loro attività in modo da non danneggiare i loro clienti, il pubblico, la loro professione o il loro rispettivo organismo nazionale e professionale di stima. • Il perito deve essere in grado di esibire capacità professionali, conoscenza e competenza appropriate al tipo e alla portata (scala) della stima, rivelando ogni fattore che potrebbe compromettere una stima oggettiva. STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA EUROPEAN EVALUATION STANDARD 3 • 1. INTRODUZIONE • Affinché un cliente sia in grado di fare affidamento su una stima, deve essere preparato da un abile valutatore oggettivo, competente e con esperienza . • 2. SCOPO Questo Standard considera chi debba prendersi la responsabilità di una stima, considerando che il rapporto di stima debba essere approvato da un perito qualificato che si assuma la responsabilità di quanto stimato. Tutti i periti che contribuiscono a una relazione devono avere sufficiente esperienza anche di lavoro con gli standard professionali, laddove le questioni inerenti la stima vengano considerate, debbano incontrare le aspettative di questi Standard. STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA EUROPEAN EVALUATION STANDARD 3 • 3.3 I termini e le condizioni circa le istruzioni del perito dovrebbero essere concordate prima di • intraprendere la stima ed espresse in forma scritta in modo chiaro prima che la stima venga • riportata. (v.i. EVS 4 PER ULTERIORI INDICAZIONI) STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA EUROPEAN EVALUATION STANDARD 3 • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • 4. IL VALUTATORE QUALIFICATO (ABILITATO) - una laurea, un diploma (post graduate diploma…), o altri titoli accademici o certificazioni professionali attinenti alla stima del bene e che incontrino i requisiti del TEGOVA minimum educational requirements (MER); con almeno due anni di esperienza professionale nella stima di proprietà ed aver mantenuto e migliorato la conoscenza professionale attraverso un programma di continua formazione; o: - importante esperienza a lungo termine o: - avendo intrapreso almeno 20 stime nell’arco degli ultimi due anni ; o ancora che soddisfi i requisiti del TEGOVA (v.i. sito TEGOVA); - Sufficiente conoscenza locale ed esperienza nel valutare i beni immobili , o avendone messo in evidenza al cliente la possibile mancanza prima di accettare l’incarico, avendo ricevuto assistenza da persone competenti ed informate; - Dove richiesto dalle leggi nazionali, qualsiasi licenza richiesta a praticare sia come valutatore che come membro di un’associazione professionale; - In conformità con tutti i requisiti legali, normativi, etici e contrattuali relativi alla valutazione; - Che mantenga per tutto il tempo i più alti standard di onestà ed integrità, e conduca la sua attività in modo da non essere dannosa per il cliente, il pubblico, la professione, o per il suo rispettivo ente nazionale e professionale di stima. E’ fatto obbligo a tutti i valutatori qualificati e alle loro organizzazioni professionali o tecniche di aderire ad un severo codice etico come il codice di etica e condotta TEGOVA.; - Un’assicurazione professionale adeguata per il lavoro di valutazione (a meno che la Member Association del paese entro il quale il perito lavora non la richieda e quindi non sia disponibile commercialmente parlando). STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA EUROPEAN EVALUATION STANDARD 3 • 4.2 DEFINIZIONE EUROPEA DI ASSET VALUER (VALUTATORE DEL BENE) PER • NORMATIVA SUGLI AIUTI DI STATO(SUSSIDIO STATALE) • 4.2.1 LE regole della commissione del 1997 prevedono una definizione di “asset valuer”per gli scopi di valutazione intrapresi con quelle regole (Commission Communication on State aid elements in sales of land and buildings by public authorities ) OJ C 209, 10/07/1997, p00030005 – 31997Y0710 and extended to EFTA countries by EFTA Surveillance Authority Decision No 275/99/COL of 17 November 1999 introducing guidelines on State aid elements in sales ofland and buildings by public authorities and amending for the 20th time the Procedural andSubstantive Rules in the field of State aid.) STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA EUROPEAN EVALUATION STANDARD 3 • • • • • • • • • 4.2.2 Con queste regole del 1997 il perito deve essere: una persona di buona reputazione che: - ha ottenuto un regolare diploma in un centro riconosciuto di apprendimento, oun’equivalente qualifica accademica - ha un’esperienza adeguata ed è competente nello stimare terreni e costruzioni dove il bene è ubicato, considerando anche la categoria del bene. In mancanza del Member State avendo qualifiche accademiche appropriate e stabilite il perito deve essere: - un membro di un ente riconosciuto che si occupa di stime di terreni e di edifici o: - essere nominato dai tribunali o da un ‘autorità equivalente; - avere almeno un attestato riconosciuto di scuola secondaria e sufficiente livello di tirocinio con almeno tre anni di esperienza pratica post diploma, e con conoscenza della stima di terreni e fabbricati in quella particolare località. Il valutatore dovrebbe essere indipendente nel portare avanti il suo compito, le autorità pubbliche non hanno il diritto di dare ordini riguardo l’esito della stima. I servizi della state valuation e gli impiegati devono rivolgersi al perito come “fornitori”indipendenti, con la condizione di non avere influenza sui risultati della stima .(STATE AID CPMMUNICATION II.2.a) STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA EUROPEAN EVALUATION STANDARD 3 • Molti stati europei posseggono una specifica certificazione di sistema….che qualifica i valutatori • secondo leggi e norme nazionali. I progetti relativi ai certificati verranno affrontati più dettagliatamente qui sotto nella Carta Informativa parte 3. l’European standard EN45013, Lo Standard Europeo delle Società operanti nella certificazione del personale, venne emanato nel 1990. • la European Accreditation’s Multilateral Recognition Agreement presta assistenza al reciproco riconoscimento dei titoli. Perché il titolo venga riconosciuto ed approvato dagli standard viene richiesto tirocinio, conformità con l’etica professionale, monitoraggio della conformità con gli standard e periodica ri-certificazione. La qualifica e le conoscenze richieste ai valutatori sono poi definite a livello nazionale da attinenti enti di certificazione. Nel 2006 , EN45013 divenne uno standard mondiale, ISO /IEC 17024. STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA EUROPEAN EVALUATION STANDARD 3 • 4.4 RECOGNISED EUROPEAN VALUER ( REV) – VALUTATORE EUROPEO RICONOSCIUTO TEGOVA ha sviluppato un progetto di REV per abilitare valutatori individuali, attraverso le loro associazioni professionali, al fine di avere uno status migliorato, oltre i minimi requisiti TEGOVA, al fine di assicurarsi clienti, soprattutto da altri paesi, con competenza in materia di stima. Il progetto REV è riassunto nella Carta Informativa parte 3, i suoi dettagli sono evidenziati nel sito TEGOVA. STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA EUROPEAN EVALUATION STANDARD 3 • 4.6 CONTINUING PROFESSIONAL DEVELOPMENT. CONTINUA FORMAZIONE • PROFESSIONALE (AGGIORNAMENTI). • IL valutatore qualificato deve mantenere la sua competenza tenendosi al corrente di tutti gli sviluppi rilevanti sia legislativi, tecnici o, diversamente, istruzioni devono essere intraprese cosicché il valutatore continui ad avere competenza a livello commerciale e professionale al fine della stesura delle stime. STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA EUROPEAN EVALUATION STANDARD 3 • 5.2 CONFLITTO D’INTERESSI • 5.2.1 REQUISITI RICHIESTI AL VALUTATORE in termini di obiettività professionale indicano che egli deve fare attenzione a qualsiasi cosa possa essere percepita in terminidi conflitto di interessi. Nelle sue domande iniziali egli dovrebbe chiedere al cliente di identificare ogni altra parte interessata o connessa così da stabilire se potrebbe verificarsi un conflitto di interessi per il valutatore stesso, i suoi collaboratori, per i condirettori o la • vicina famiglia. • 5.2.2 Se tale conflitto esiste, dovrebbe essere comunicato per iscritto al cliente, che potrebbe scegliere di confermare o meno la nomina, soggetta ad un’affermazione chiara delle circostanze prodotta in qualsiasi relazione scritta eseguita dal valutatore. • 5.2.3 Potrebbero esserci circostanze dove il valutatore, nonostante i desideri del cliente, declinerà di accettare l’incarico. STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA EUROPEAN EVALUATION STANDARD 3 • 5.4 LA RESPONSABILITA’ DEL VALUTATORE (THE VALUER’S LIABILITY). • 5.4.1 IL valutatore è stato istruito ad intraprendere un incarico professionale, consigliato sul valore della proprietà, il cliente si aspetta di affidarsi a questo valore nel prendere decisioni. Così il ruolo del perito comporta responsabilità e mancanze possono comportare la perdita del cliente ed azioni legali contro lo stesso valutatore. • 5.4.3 L’estensione della responsabilità può essere definita dalle istruzioni scritte e dai termini dell’incarico come dalla redazione e dalle qualifiche nella relazione di stima. STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA EUROPEAN EVALUATION STANDARD 3 • 5.4.8 Riconoscere il limiti di competenza. Il valutatore non dovrebbe accettare istruzioni al di fuori della propria esperienza. Nei casi più complessi, occasionalmente, il valutatore può mancare della necessaria esperienza specifica per il compimento della stima. Ciò può , ed esempio, riguardare la geologia, questioni ambientali, minerali, di contabilità o legali. In queste circostanze, il valutatore deve avvisare il cliente e cercare professionisti specializzati in materia al fine di espletare l’incarico. Al fine di evitare confusione sia per quanto riguarda la responsabilità che gli argomenti di responsabilità contrattuale, i valutatori vengono avvisati che il cliente, dove possibile, piuttosto che far si che sia il valutatore ad incaricare l’esperto dovrebbe incaricare lo stesso direttamente. • 5.4.9 Professional indemnity assurance . Siccome il livello di responsabilità del valutatore nel fare la stima può essere superiore a quello dato dai suoi beni, l’assicurazione professionale è disponibile in molti paesi. Comunque, tale assicurazione non è universalmente disponibile o non viene richiesta in tutti i paesi in cui è disponibile. STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA 4. THE VALUATION REPORT OR CERTIFICATE • • • • • • • • • • 4.1.1 Una relazione di stima deve essere stesa per iscritto, preparata e presentata in modo affidabile e comprensivo per l’utenza ed i clienti. Questo è quanto richiesto dalla definizione di Valore di Mercato in EVS1 ed è appropriato anche per tutti gli altri fondamenti di stima, offrendo una certa sicurezza nella comunicazione tra perito e cliente. 4.1.2 La relazione di stima deve riportare le istruzioni dell’incarico, i fondamenti e gli scopi della stima come i risultati delle analisi che hanno condotto all’opinione di valore, compreso, dove appropriato, dettagli sui comparabili utilizzati. Meglio spiegare anche i processi analitici intrapresi nel compimento della stima, e presentare le informazioni che la sostengono. 4.1.3 La valutazione di stima deve riportare un valore chiaro ed inequivocabile, come per la valuation date (v.i. EVS1 5.6.3 sopra), in modo dettagliato tale da assicurare tutti gli argomenti concordati col cliente come le condizioni dell’ incarico e tutte le altre aree chiave di modo che non si verifichi nessun fraintendimento riguardo la reale situazione della proprietà. 4.1.4 Il Report o Certificate deve essere obiettivo. In base ad esso saranno prese decisioni e ottenuti finanziamenti. Il valutatore non deve essere influenzato dalla pressione fatta dal cliente o da una terza parte al fine di produrre un particolare risultato in termini di valutazione. In determinati casi, quando la reputazione circa l’obiettività del valutatore possa essere messa a rischio, questi può rifiutarsi di agire. Dove il valutatore sia a conoscenza di un conflitto di interessi, è suo dovere dichiararlo e comunicarlo al cliente. STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA 4. THE VALUATION REPORT OR CERTIFICATE • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • 4.2 CONTENUTI DI UNA RELAZIONE DI STIMA (VALUATION REPORT) 4.2.1 La forma ed i particolari dettagli utilizzati per redigere il Report sono una questione che riguarda il perito ma devono anche incontrare le istruzioni specifiche avute dal cliente, riguardare lo scopo della stima e il suo utilizzo da parte del cliente. 4.2.3 Una valuation report deve generalmente includere: - le istruzioni dell’incarico - i requisiti (certificazione, titoli,,,) del perito - i fondamenti e lo scopo della stima - la data di stima (valuation date) (v.i. EVS1 5.6.3 above) - una descrizione della proprietà che includa anche annotazioni quanto ai fondamenti utilizzati nella misurazione di aree - un sommario del contesto e degli argomenti legali(mandato, locazioni, sviluppo del controllo ecc..) - un esempio del mercato per la proprietà - una descrizione della metodologia utilizzata per l’analisi - qualsiasi presupposto adottato - qualsiasi limite della stima stessa; elementi che conducono e si concludono con l’opinione relativa al valore della proprietà, incluso, dove richiesto, i dettagli dei comparabili utilizzati. Si spiegheranno, inoltre i processi analitici intrapresi nel concludere la valutazione, presentando le informazioni che la sostengono. STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA 4. THE VALUATION REPORT OR CERTIFICATE • 4.3.3 I requisiti basilari fatti per questo Certificate o Lettera sono gli stessi prodotti per la relazione di stima. Deve essere obiettiva, non ambigua, e scritta in forma chiara in termini che anche una persona con nessuna conoscenza di proprietà o di valutazioni possa comprendere. Non deve ingannare o creare false impressioni. Deve incontrare le istruzioni del cliente. Deve riguardare la scopo della valutazione e l’utilizzo che il cliente si prefigga di fare della valutazione. • • 4.4 DRAFT REPORTS (BOZZA DI STIMA) Ci sono circostanze dove può essere richiesta una bozza di stima o un aggiornamento in forma abbreviata che non si attenga alle EVS. In tali casi, deve essere resa l’esistenza di una futura dettagliata relazione di stima o di un antecedente Certificate comprensivo. • • 4.4 VALUE ADDED TAX (TASSA AUL VALORE AGGIUNTO) Dove attinente, la valutazione deve identificare il rateo del VAT applicato alla proprietà alla data di valutazione. Deve essere affermato che qualsiasi VAT dovuto a qualsiasi transazione della proprietà sarà aggiuntivo al valore riportato. • • STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA CODICE DI MISURA DELLA DISTANZA, AREA E VOLUME • NOTA: questo codice non definisce quanti differenti tipi di proprietà debbano essere misurati, siccome questo dipenderà dal mercato locale. Definisce cosa si intende con fondamenti di misurazione e dei tipi di proprietà e valutazioni per le quali possono usualmente essere impiegati. • • 3.4 DISTANZE - lunghezza lorda è misurata come distanza orizzontale tra sia le facce esterne di un muro esteriore o dal centro dei muri interni. La scelta dei fondamenti deve essere affermata. - La lunghezza netta è misurata come distanza orizzontale tra la parte interna dei muri esterni, trascurando i componenti strutturali interni come i pilastri o contrafforti (putrelle)che non sono muri completi - Altezza lorda è misurata come la distanze verticale tra l’apice di un piano finito e: - L’apice del piano finito di una stanza situata sopra di esso, - L’apice di una struttura a tetto sopra di esso. AREE E VOLUMI - aree lorde sono determinate utilizzando lunghezze lorde - aree nette sono determinate lunghezze nette - volumi lordi sono determinati utilizzando lunghezze lorde - volumi netti sono determinati utilizzando lunghezze nette. • • • • • • • • • STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA CODICE DI MISURA DELLA DISTANZA, AREA E VOLUME • L’appezzamento di terreno può essere suddiviso tra l’area costruita e l’area non costruita. • .6 IDENTIFICARE I CONFINI ESTERNI(IDENTIFYING EXTERNAL BOUNDARIES) • I valutatori devono essere prudenti nell’affermare che hanno una conoscenza accurata dei confini della proprietà. E’ importante stabilire se e quale caratteristica appartenga alla proprietà per essere certi della linea di confine con le proprietà adiacenti. Ciò verrà applicato anche in caso di muri comuni tra gli edifici. • 3.7 L’area di proprietà come documentata dal valutatore può non essere quella corretta. La vecchia documentazione può essere obsoleta. • 3.8 Il terreno può, ad esempio, essere stato soggetto ad un acquisto obbligato o suddiviso. Le aree di proprietà possono cambiare secondo i confini modificati dai desideri dei vicini che spesso non registrano formalmente quell’accordo. STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA CODICE DI MISURA DELLA DISTANZA, AREA E VOLUME • • • 3.22 GROSS EXTERNAL AREA (AREA ESTERNA LORDA) (CHIAMATA ANCHE GROSS FLOOR AREA GFA) è l’area entro e fuori ai muri esterni dell’edificio che include lo spessore del muro perimetrale dell’edificio (extra muros) • 3.25GROSS INTERNAL AREA (INTERNAL FLOOR AREA IFA) è l’area esterna lorda dopo aver detratto la GFA così GIA= GFA-ECA • • 4.2 GROSS FLOOR AREA (GFA) A) ogni piano deve essere misurato includendo la facciata e la proiezione dei muri di cinta. Lo spessore del perimetro dell’edificio è compreso in questa misurazione. Aree non –funzionali come le grandi zone aperte(senza pavimento)non dovrebbero essere comprese, se, al contrario, così fosse, dovrebbe essere specificato. STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA CODICE DI MISURA DELLA DISTANZA, AREA E VOLUME • Calcolando queste aree per edifici destinati ad uffici, le seguenti aree di ogni piano devono essere escluse: • A) quelle aree situate a lato per forniture di strutture on servizi per l’edificio ma non per l’utilizzo esclusivo degli occupanti dello stesso • B) aree situate a lato come spazi pubblici adibite a strade transitabili ma non per l’utilizzo esclusivo degli occupanti dello stesso • C) quelle parti di edifici come hall, pianerottoli, gallerie che sono utilizzati in comune con altri. • In alcuni casi queste aree possono essere suddivise tra gli occupanti dell’edificio. STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA CERTIFICAZIONE DEI VALUTATORI Nei paesi europei la pratica della valutazione è basata su schemi di certificazione personale programmati per assicurare e /o accrescere la qualifica professionale dei valutatori. L’attinente regola Europea (Euronorm 45013) è stata recentemente incorporata con l’International Standard ISO/IEC 17024. Il suo obiettivo consiste nel raggiungere e promuovere uno standard globalmente accettato per le organizzazioni in funzione delle certificazioni di persone incaricate (certificazioni di enti). Lo Standard specifica i requisiti che assicurano che gli enti certificatori operanti in funzione degli schemi di certificazione per le persone (valutatori) operino in modo coerente, comparabile e affidabile. Questi requisiti debbono essere considerati come requisiti minimi e perciò potrebbero essere integrati in risposta ad addizionali bisogni o desideri dimostrati da parte del mercato o in base a specifici requisiti governativi. Gli enti certificatori devono superare il riconoscimento in accordo con ISO/IEC 17024 attraverso un ente di riconoscimento del loro paese o di un altro paese europeo. L’ente di riconoscimento nazionale deve essere membro del Multilateral Agreement Certification (EA); comunque, non deve necessariamente essere lo stesso ente certificatore del paese di provenienza. STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA CERTIFICAZIONE DEI VALUTATORI • • • • • • • • • • • ESAME DI CERTIFICAZIONE – L’Esame deve essere indipendente ed un valido test di competenza. Gli enti di certificazione nazionali richiedono ai loro canditati: un esame scritto durante il quale debba essere preparata almeno un stima completa; e un esame orale del candidato ( individualmente o in gruppo con altri candidati). CURRICULUM DELL’ESAME – Ogni ente certificatore deve produrre un curriculum per l’esame che generalmente ricopra i seguenti argomenti: il mercato della proprietà nazionale e/o i mercati della proprietà europea (fondamenti) i metodi di valutazione nazionali e/o i metodi di valutazione europea (fondamenti) conoscenza dei fondamenti tecnici ed economici delle costruzioni; catasto ( se esistente nel paese considerato) management economico e business matematica / statistica sistemi di organizzazione di valutatori, training ecc.. (nazionali ed europei) struttura legale attinente. STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA CERTIFICAZIONE DEI VALUTATORI • • OSSERVAZIONE E SVILUPPO PROFESSIONALE CONTINUO (CPD) – Durante il periodo di validità del certificato, i valutatori certificati vengono costantemente monitorati. Per principio, gli enti certificatori obbligano i loro valutatori certificati a sottoporsi anno dopo anno ad un continuo e pre-definito sviluppo (aggiornamento) professionale. In aggiunta, essi richiedono la presentazione delle stime di valutazione per verificare la loro attendibilità con quanto viene definito dagli standard di qualità. VALIDITA’ MASSIMA DEL CERTIFICATO /RICERTIFICAZIONE – I certificati emessi dagli enti certificatori non hanno validità illimitata. La validità dei certificati è limitata ad un certo numero di anni,generalmente cinque anni. – Prima della scadenza del certificato, il valutatore deve sottoporsi ad un processo di ricertificazione. L’ammissione alla ricertificazione richiede una valutazione positiva del valutatore certificato durante il processo di osservazione, prova del CPD annuale e della positiva valutazione dei servizi resi. La ricertificazione è basata su un esame orale. STANDARD DI VALUTAZIONE EUROPEA CERTIFICAZIONE DEI VALUTATORI • AUDITING (REVISIONE) – Gli enti certificatori sono continuamente supervisionati da componenti degli enti di riconoscimento. La supervisione generalmente ricopre i seguenti argomenti: • correzione dei documenti di certificazione; • affidabilità dei processi di certificazione; • qualità dell’esame; • qualifica degli esaminatori. Tradotto da Giuliana Garagiola e ultimato da Giuseppe Mussolin, in Padova, 30 ottobre 2014 Grazie per l’attenzione!