viaggi in Islanda tour fn

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Viaggi in Islanda
TRA FUOCO E GHIACCIO
Tour di 13 giorni
Documenti e visto: passaporto in corso di validità o carta d’identità valida per l’espatrio. Nessun visto
viene richiesto.
Vaccinazioni: nessuna vaccinazione è obbligatoria. È necessario essere in possesso della Tessera Sanitaria
che equivale alla Tessera Europea di Assicurazione Malattia che garantisce il diritto di assistenza sanitaria
nei Paesi dell’Unione Europea, compresa l’Islanda.
Valuta: la moneta corrente è la corona islandese. Il cambio attuale è di 1 EUR = 125 ISK (gennaio 2017). Il
cambio può essere effettuato presso gli sportelli di tutte le banche oppure si può prelevare direttamente
agli sportelli bancomat, disponibili anche nell’area arrivi dell’aeroporto internazionale di Keflavik. L'uso
della carta di credito è molto diffuso anche per importi minimi, per cui non è necessario avere grosse cifre
in contanti. Visa e MasterCard, come anche le carte Maestro ed Electron, sono comunemente accettate in
tutti gli esercizi e sono il sistema più rapido e sicuro per effettuare ogni tipo di transazione, senza dover
ricorre al cambio. Non molto diffusa è invece la carta American Express.
Lingua: la lingua ufficiale è l’islandese. L’inglese è ampiamente diffuso e compreso.
Religione: la gran parte della popolazione, circa 87% è di religione luterana, principalmente appartenente
alla Chiesa Nazionale d’Islanda che fa capo ad un vescovo islandese, ma vi è anche una minoranza
cattolica.
Fuso orario: l’Islanda non utilizza l’ora legale. Rispetto all’ora italiana, in Islanda vi sono -2 ore di
differenza quando in Italia vige l’ora legale (fine marzo-fine ottobre) e -1 quando è in corso l’ora solare.
Clima: senza la Corrente del Golfo, che ne mitiga il clima, l’intera nazione sarebbe coperta dai ghiacci. La
temperatura media durante i mesi estivi è di circa 12 °C (con minime intorno ai 5 °C e massime che
possono raggiungere anche 25/30 °C). Durante i mesi più freddi la temperatura media supera di poco 0°C,
mentre è decisamente più freddo sulle montagne e nell’estremo nord. Alcune giornate possono essere
particolarmente ventose. Il tempo può cambiare improvvisamente e si possono incontrare tutti i tipi di
condizioni meteorologiche durante la stessa giornata.
Telefono: per telefonare dall’Italia il prefisso è 00354 seguito dal numero desiderato. Per telefonare
dall’Islanda all’Italia il prefisso è 0039 seguito dal numero desiderato. Per utilizzare i telefoni cellulari nel
modo corretto contattare il proprio gestore di telefonia prima della partenza.
La copertura GSM che fino a qualche anno fa era ottima solo nei centri abitati, nelle zone dell’entroterra
con una discreta antropizzazione e su estese zone costiere, oggi è migliorata sensibilmente anche nelle
selvagge aree interne, soprattutto quelle battute dal turismo estivo. Tale miglioramento, dettato
essenzialmente da esigenze di sicurezza, non deve comunque spingere ad abbandonare le normali regole
di prudenza, ricordando che nelle highlands islandesi si è soli, in quanto esistono ancora ampie aree senza
copertura telefonica e la richiesta di eventuali aiuti e soccorsi prevede sempre tempi lunghi. Il numero per
tutte le emergenze è il 112.
Per l’uso dei telefoni cellulari fate riferimento al vostro gestore telefonico. La copertura è pressoché
totale, ma prima della partenza è sempre bene informarsi circa il roaming internazionale in questi paesi.
Voltaggio: Il voltaggio è di 220 volt. Le prese elettriche sono di tipo C con due spinotti rotondi.
Cucina
La cucina islandese, è molto semplice, si basa prevalentemente sui prodotti del territorio, e risulta tra la
più genuina al mondo, il pesce nuota in acque immacolate e il bestiame pascola libero nei campi, beve
acque incontaminate e respira aria pulita. Se decidete di mangiare al ristorante sappiate che non sarà una
scelta proprio economica, l’Islanda è cara e il cibo non fa eccezione, se non avete intenzione di spendere
molto, una valida alternativa è comprare il cibo al supermercato (bonus e kronan le principali catene), e
poi cucinarlo. Originale e soprattutto salutare è la cucina al vapore, che sfrutta l’abbondante calore
geotermico dell’isola per cucinare qualsiasi cibo. La pesca, rappresenta la maggiore risorsa economica del
paese, la varietà e la qualità del suo pesce e dei suoi crostacei è tra i primi posti al mondo, ad Hofn la
capitale islandese dei crostacei, viene dedicato persino un festival annuale. Tra le cose più buone che
abbia assaggiato in Islanda, la zuppa di aragosta, rimane al primo posto, sappiate che per gli islandesi le
aragoste sono i nostri scampi. Altri pesci che potrete trovare facilmente nei menù dei ristoranti sono
l’Halibut, il pesce gatto, la razza, il salmone, la trota d’acqua dolce, il merluzzo, la balena, il cui sapore
assomiglia più ad una bistecca che a del pesce, poi non manca il baccalà, quello islandese è tra i più buoni
al mondo. Gli Islandesi quando hanno voglia di uno snack sfizioso, mangiano l”hardfiskur”, lo trovate
dovunque, si tratta di strisce di Eglefino (pesce nordico simile al merluzzo) essiccato e burroso. Per quanto
possiate essere curiosi di un assaggio, ricordate che la balena non è un cibo tradizionale islandese e sarà
complicato trovarla fuori dai ristoranti turistici della capitale. La pesca dei grandi cetacei in Islanda è
iniziata infatti solo sul finire dell’800 ed è stata presto interrotta per l’eccessiva riduzione della
popolazione marina. Con l’eccezione di un altro intervallo nel XX secolo, la caccia alle balene è ripresa solo
nel 2006. Se volete assaggiare un vero cibo tipico islandese, nato nei secoli del freddo e dell’isolamento,
provate l’hákarl: squalo elefante fermentato ed essiccato per mesi, fino a quando le sue carni velenose
non diventano commestibili. L’odore è a metà fra il pesce marcio e l’ammoniaca, il sapore quello di un
formaggio stagionato, ammuffito e quindi stagionato e ammuffito di nuovo. E’ l’agnello il protagonista
principale, è veramente dovunque, vivono liberi pascolando allo stato brado, è per questo che
rappresentano il pericolo numero uno per gli automobilisti, possono attraversarvi all’improvviso la strada,
occhi aperti. Oltre ai classici piatti di carne, potete trovare carne di renna o cavallo ed il pulcinella di mare,
chiamato Puffin o Lundi, questi piccoli volatili vivono solo in alcune isole nel mondo, ma tranquilli, non è
in via d’estinzione, ce ne sono cosi tanti, che l’unico modo per tenere a bada la popolazione, è mangiarli, il
gusto è molto intenso e particolare, l’ho mangiato affumicato e non mi è piaciuto, sicuramente alla griglia
sarà molto più buono. Non potete lasciare l’Islanda senza assaggiare i suoi hot dog, carne di agnello,
insaccata in budello naturale, che schiocca, una volta addentati, nel centro di Reykjavik esiste un piccolo
chiosco chiamato “Baejarie Beztu Pylsur” (tradotto: gli hot dog più buoni del mondo) in effetti, viene
citato ovunque per questo primato, dalle guide alle riviste specializzate. Per le bevande, l’Islanda possiede
un record insolito, risulta il maggior consumatore procapite al mondo di Coca-Cola. La birra non manca, le
nazionali sono la Thule, Viking ed Egils, ma ce ne sono tantissime altre, sempre locali. Arrivato in Islanda,
l’acqua da bere, fu tra le prime cose che cercai, non riuscendone a trovare nemmeno nei banconi del
secondo supermercato, chiesi spiegazioni e la risposta fu: “Hai sete? Apri il rubinetto”, tutta l’acqua in
Islanda, è potabile ed ho proprio un buon sapore. Se cercate qualcosa di più “forte” chiedete del
Brennivin, la bevanda nazionale per eccellenza, un liquore aromatizzato al cumino, ottenuto distillando le
patate. I dolci sono buoni e particolari, uno su tutti lo Skyr, lo trovate ovunque ed in vari gusti, ricorda lo
yogurt, ma è più simile al formaggio per la lavorazione. Quello più buono viene preparato da fattorie a
conduzione familiare, che oggi praticamente, sono in via d’estinzione, la preparazione comincia
l’ebollizione del latte scremato a cui, successivamente, viene aggiunto il caglio di vitello che farà
coagulare il latte, dopo un po’, la cagliata viene posta su un canovaccio e viene filtrata per rimuovere il
siero, per finire, viene fatto riposare per una notte. L’indomani mattina, la colazione è servita, gusto
cremoso e poco calorico, basta aggiungere un po’ di zucchero e se disponibile, vi consigliamo un po’ di
panna, semplicemente delizioso. Altri dolci tipici sono le crêpes islandesi aromatizzate alla cannella e
l’“Astarpungur” palline di pasta fritta, molto simili alle nostre ciambelle.
Itinerario e varie
Sono previsti pernottamenti in hotel all’inizio e al termine dell’itinerario, mentre durante il tour la
tipologia delle sistemazioni potrà variare, dettata sempre dall’esigenza di combinare al comfort un
costante contatto con la natura, vero filo conduttore del viaggio. Si potrà pernottare in cottage,
pittoresche case di campagna, talvolta mansardate, immerse nella natura o in semplici guesthouse.
Occorre avere un certo spirito di adattamento in quanto le strutture in Islanda spesso non rispecchiamo
gli standard europei. I cottage e le guesthouse non dispongono di camere e servizi privati, le stanze doppie
sono generalmente di dimensioni ridotte, possono avere letti a castello e i letti matrimoniali possono
essere sostituiti da letti alla francese. Nei cottage i letti possono essere su soppalchi. È richiesta una certa
flessibilità da parte dei partecipanti ad accettare eventuali variazioni nell'ordine temporale delle
escursioni, questo per trarre il massimo vantaggio dalle condizioni meteo. Ai partecipanti è richiesta la
preparazione autonoma, dove previsto, della colazione la mattina prima della partenza ed alla
organizzazione ed alla preparazione della cena oltre che al riordino degli utensili da cucina utilizzati. Le
cene preparate dal gruppo oltre a rappresentare un momento conviviale tra i partecipanti al tour sono
state introdotte per contenere i costi e pertanto è necessario parteciparvi con un propositivo spirito di
gruppo. Il menu verrà deciso dalla guida, e consisterà in piatti sia italiani che islandesi a base di zuppe,
pasta, pesce, verdure, patate, frutta ecc. (Alcolici e bevande non sono inclusi). Si precisa che le cene non
incluse possono essere prenotate dalla guida per l’intero gruppo presso strutture da concordare, tenendo
conto che gli orari di guida del driver sono limitati per legge; chiunque voglia cenare in struttura diversa da
quella prevista per il gruppo potrà farlo organizzandosi autonomamente per gli spostamenti. Il tour si
svolgerà a bordo di veicoli SuperJeep 4x4 modificati adatti a percorrere tutte le piste sterrate.
Le strutture di questo viaggio o similari per il tour di Luglio:
Reykjavik, Hotel Skuggi
Penisola dello Snaefellness (sud), Kast Guesthouse
Penisola dello Snaefellness (nord), GH Grundarfjordur
Patreksfjordur, HotelWest
Isafiördur, Hotel Heydalur
Olafsfiördur, Hotel Brimnes
Lago Myvatn, GH Grimstunga
Akureyri, Saeluhus apartament
Geysir, Uthilid cottages
Kirkijubaerklaustur, GH Eldhraun
Le sistemazioni per il tour di Agosto verranno comunicate più avanti.