1 finanziamento di progetti elaborati ai sensi della legge 162/98

FINANZIAMENTO DI PROGETTI ELABORATI AI SENSI DELLA
LEGGE 162/98 “MISURE DI SOSTEGNO A FAVORE DI PERSONE
CON HANDICAP GRAVE” ANNO 2009
1. Soggetti
Possono presentare progetti: Enti Locali, Organismi del privato sociale con comprovata
esperienza nel settore dell’assistenza e della tutela delle persone diversamente abili che
abbiano definito un progetto a favore di un disabile grave residente nel Distretto di
Mariano Comense.
La domanda deve essere corredata da una relazione sociale contenente un progetto.
Tale comprovata esperienza e dimostrata:
- dall’iscrizione ai relativi albi o registri;
- dallo svolgimento di attivita nel settore dell’assistenza alle persone disabili da almeno
due anni documentata da convenzioni/contratti stipulati con gli Enti Locali o con le A.S.L..
Sarà riconosciuta priorità ai progetti presentati da partenariati territoriali (anche
coprogettazioni pubblico/privato) e ai progetti presentati, coprogettati e condivisi anche
dai Servizi Sociali del Comune di residenza della persona interessata.
2. Obiettivi
Finanziare iniziative di sostegno e accompagnamento attraverso progetti personalizzati a
favore di persone disabili gravi, fino al sessantaquattresimo anno di età.
In casi eccezionali, adeguatamente documentati, sono ammissibili a finanziamento anche
progetti rivolti a persone con disabilità particolarmente grave ed età inferiore ai 15 anni o
superiore ai 64 anni.
3. Ambito di Intervento
Le tipologie di intervento prioritarie per predisporre i progetti personalizzati sono:
A) attività di sostegno alla persona disabile ed alla sua famiglia, mediante interventi di
assistenza domiciliare in forma indiretta, realizzati presso la dimora familiare, anche
tramite rapporto diretto tra l’utente e l’organizzazione/assistente familiare che fornisce
l’assistenza, compresi i percorsi di “accompagnamento” della persona disabile verso
forme di emancipazione dal contesto familiare e di socializzazione;
B) Interventi di “avvicinamento alla residenzialità” in una prospettiva di distacco dal
nucleo familiare, da realizzare attraverso l’utilizzo di strutture residenziali e/o
comunitarie; sono ammessi anche progetti relativi a singole esperienze di poche
oer/pochi giorni.
C) percorsi di accompagnamento all’emancipazione dal contesto familiare e di
avvicinamento alla residenzialità, da realizzarsi attraverso l’utilizzo di strutture
residenziali o comunitarie.
D) interventi di sollievo alle famiglie, realizzati mediante l’accoglienza della persona
disabile presso strutture residenziali o presso strutture anche di tipo alberghiero in
località climatiche e centri estivi;
Nei casi previsti dal punto A) deve trattarsi di prestazione di assistenza domiciliare di tipo
educativo a favore di persone disabili gravi con età non superiore a 45 anni e non è
ammissibile proporre lo stesso progetto per la medesima persona per non più di tre anni
consecutivi; al terzo anno di presentazione dello stesso progetto per la medesima
persona, il finanziamento è ridotto del 50%.
TECUM Servizi alla Persona
Via E. d’Adda 17 - 22066 Mariano Comense (CO) - [email protected]
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4. Esclusioni
Sono esclusi dai finanziamenti i progetti:
già sostenuti da altre provvidenze di legge;
riconducibili al comparto sanitario e para sanitario;
per prestazioni svolte all’interno di Centri Diurni Disabili e Comunità Socio Sanitarie;
per attività rivolte ad utenti dei servizi psichiatrici territoriali;
per attività riconducibili alla normale assistenza scolastica;
costi per attività di progettazione e preparazione al servizio, riunioni, attività
amministrative;
progetti già considerati o ammessi alla contribuzione finanziaria da altre circolari
regionali o Piani Zonali di finanziamento (che devono essere indicati), ad esempio
abbattimento di barriere architettoniche;
progetti di ampliamento SAD non personalizzati (generici);
mere contribuzioni economiche o acquisti di materiale educativo;
progetti che prevedono attività riconducibili alla normale assistenza scolastica;
soggetti portatori di handicap con una certificazione di invalidità civile inferiore al
100%
in caso di richiesta di finanziamento per “interventi di assistenza domiciliare” tale
beneficio risulta incompatibile con i buoni socio-assistenziali a sostegno della
domiciliarità, con i buoni a sostegno del lavoro di cura prestato da assistenti familiari
e con i buoni sociali per soggetti anziani e disabili.
Criteri per la definizione dei progetti
I progetti dovranno avere le seguenti caratteristiche:
essere rivolti a persone residenti in uno dei Comuni del Distretto di Mariano Comense;
essere coerenti con gli ambiti di intervento indicati;
essere corredati dalla scheda di progetto individualizzato di intervento, della
lunghezza massima di tre cartelle, dove dovranno essere specificate le azioni, la
durata e le fasi di attuazione;
specificare i costi presunti, con l’eventuale compartecipazione da parte del Comune o
della famiglia interessata necessaria a coprire tutti i costi;
dimostrare lo stato di grave disabilita della persona. La grave disabilita e
documentata dalla certificazione in corso di validita rilasciata dall’ASL ai sensi dell’art.
3 della Legge 104/1992;
I progetti non possono avere una durata superiore a 12 mesi, se non per casi eccezionali
adeguatamente motivati.
5. Priorità e percentuali di finanziamento
Le risorse messe a disposizione per il finanziamento dei progetti sono pari ad euro
30.039,09
Tab 1
n.
Tipologia di progetti
1
Progetti di sostegno alla persona disabile
ed alla sua famiglia mediante interventi
di
assistenza
domiciliare
specifici,
erogati in forma indiretta
2
3
Progetti di aiuto alla persona per una
vita indipendente
Progetti di sollievo alle famiglie realizzati
Quota di finanziamento
60%
dei
costi
ammissibili
ai
finanziamenti (fino ad un tetto massimo di
spesa ammissibile pari a € 10.600,00)
60%
dei
costi
ammissibili
ai
finanziamenti (fino ad un tetto massimo di
spesa ammissibile pari a € 10.600,00)
60%
dei
costi
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Via E. d’Adda 17 - 22066 Mariano Comense (CO) - [email protected]
ammissibili
ai
2
n.
4
Tipologia di progetti
Quota di finanziamento
mediante l’accoglienza temporanea della
persona
disabile
presso
strutture
residenziali, anche di tipo alberghiero in
località climatiche e centri estivi.
Sviluppo
di
percorsi
di
accompagnamento della persona disabile
e
della
sua
famiglia
verso
un’emancipazione della persona dal
contesto familiare.
finanziamenti (fino ad un tetto massimo di
5
Sviluppo di interventi di avvicinamento
alla residenzialità.
6
Prestazioni assistenziali aggiuntive rese
all’interno
delle
comunità
alloggio
finalizzate al miglioramento della qualità
di vita
spesa ammissibile pari a € 2.500,00; per i
soggiorni climatici la spesa ammissibile
massima è di € 2.500,00 per disabile)
60%
dei
costi
ammissibili
ai
finanziamenti (fino ad un tetto massimo di
spesa ammissibile pari a € 1.500,00)
60%
dei
costi
ammissibili
ai
finanziamenti (fino ad un tetto massimo di
spesa ammissibile pari a € 1.500,00)
60%
dei
costi
ammissibili
ai
finanziamenti (fino ad un tetto massimo di
spesa ammissibile pari a € 6.000,00)
Si precisa che:
- In presenza di contemporanea richiesta di finanziamento per la medesima tipologia di
progetto e per la stessa persona con disabilità grave, prodotta da due differenti Enti,
prevale quella dell’Ente che sostiene il costo maggiormente oneroso;
- per gli “interventi di avvicinamento alla residenzialità” si ritiene di fissare una durata
massima di 12 settimane;
- per i progetti riferiti a “interventi di sollievo” alle famiglie realizzati mediante
l’accoglienza della persona con disabilità in strutture residenziali, si stabilisce un periodo
massimo ammissibile pari a due mesi; per quelli realizzati presso strutture alberghiere in
località climatiche, si stabilisce un costo massimo ammissibile pari ad € 2.500,00 per ogni
disabile.
In mancanza di fondi sufficienti i criteri che definiscono le priorità di finanziamento sono i
seguenti:
 priorità assoluta per famiglie aventi all’interno del nucleo familiare due o più minori
disabili;
 tipologie di progetto 1 e 2;
 prosecuzione di progetti già in essere l’anno precedente (per esperienze di vita
indipendente e di assistenza domiciliare in forma indiretta) non eccedenti la terza
annualità;
 nella valutazione della situazione di gravità rispetto alla patologia e agli elementi di
disagio riferiti al contesto familiare del soggetto portatore di disabilità, in presenza di
una medesima tipologia di progetto.
6. Indicatori di verifica e di risultato
Sull’andamento del progetto e sul controllo dell’avvenuto pagamento degli operatori si
opereranno verifiche incrociate tra l’Azienda e il Comune di residenza dei beneficiari.
All’Azienda dovrà essere consegnata una relazione conclusiva sul progetto e
un’autovalutazione da parte del beneficiario e/o dell’ente proponente.
Per i soggiorni climatici è sufficiente il solo controllo dell’avvenuto pagamento.
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7. Procedura operativa
Le domande potranno essere presentate, da parte dei Comuni, presso l’Azienda
Territoriale, dal 14 settembre al 07 ottobre 2009.
La valutazione verrà effettuata dal medesimo ufficio e ai beneficiari verrà data
comunicazione entro il 20 dicembre 2009.
8. Struttura della domanda
La domanda deve essere corredata da una relazione sociale contenente un progetto
individualizzato riferito alla singola persona che indichi:
soggetto che presenta il progetto;
dati anagrafici e sociali del destinatario dell’intervento
obiettivi del progetto;
tipologia intervento (tempo, risorse, metodologia, specificando se si tratta di
prosecuzione di progetti già in essere l’anno precedente);
costi dell’intervento;
verifica.
9.
Documenti da allegare:
a) Copia certificato ASL di handicap in situazione di gravità ai sensi della legge 104/92
articolo 3 comma 3;
b) Fatture dei costi già sostenuti. Nel caso il costo sia stato sostenuto da un ente locale
deve essere allegata copia della determinazione di impegno di spesa.
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