nella Provincia di Massa Carrara

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nella Provincia di Massa Carrara
Proposta per un
“PROGETTO D’ACCOGLIENZA DEL TURISMO ITINERANTE”
nella Provincia di Massa Carrara
Carrara e la Provincia di Massa Carrara rappresentano il territorio ideale per il turismo itinerante,
avendo tutte le condizioni che rappresentano le principali attrattive per questo turismo.
Di particolare interesse sono la natura, la cultura, l’enogastronomia ed un’agricoltura qualificata,
ben distribuite in un territorio vario e facilmente percorribile.
Per quanto riguarda la natura può offrire dalle montagne più conosciute come le Apuane con il loro
marmo pregiatissimo, alle colline, ai parchi naturali, alle aree protette (3 + 14) e la pianura costiera
con mare e spiagge.
Relativamente alla cultura in senso lato, si va dai centri storici di Carrara e di Massa ed i loro
principali Monumenti, ai Castelli (10), Pievi, Rocche, Fortezze lungo l’antica via Francigena e la
Lunigiana, per non parlare dei vari centri medievali cosparsi in tutto il territorio.
Completano il percorso 11 musei, tra i quali quello del marmo a Carrara.
L’enogastronomia ed un’agricoltura biologica e qualificata offrono poi al visitatore ogni sorta di
prodotti tipici come il lardo di Colonnata, il miele DOP della Lunigiana, il pane marocco, i testaroli,
i taglierini e tanti altri tipi di pasta, l’olio extravergine ed il vermentino di Luni, l’agnello di Zeri,...
Per quanto riguarda il benessere e lo sport, il territorio si presnta con grotte naturali, terme, spiagge.
Ancora, percorsi di tutti i tipi, da quelli nelle cave di marmo ai sentieri dei parchi naturali, fino alle
scalate, alla speleologia (1.300 grotte).
Queste caratteristiche corrispondono anche, nell’ordine presentato, alle principali attrattive per i
turisti itineranti, così come risultano da tutti i sondaggi e gli studi fatti su campioni significativi.
Qui ci sono tutte ed a livelli di qualità e di interesse elevati.
Nella prospettiva di programmare uno sviluppo diffuso, razionale e di qualità del turismo della
mobilità ed in particolare del turismo all’aria aperta air su tutto il territorio, per farne una vera
risorsa aggiuntiva alle altre intraprese turistiche ed economiche, va detto che le attuali strutture
ricettive dedicate appaiono insufficienti, non sempre ben distribuite e con servizi carenti.
Manca poi, come peraltro nella maggior parte del nostro Paese, un centro di coordinamento e di
collegamento, che operi l’integrazione tra offerta turistica complessiva e ricettività, secondo un
ottica di rete e di sistema. L’improvvisazione, abbinata sostanzialmente ad una sottovalutazione
della portata di questa risorsa, ha determinato spesso la nascita e la distribuzione casuale con scarsa
attenzione anche allo stato delle strutture e dei servizi stessi.
Sono presenti oggi nel territorio considerato (dati ricavati dai vari siti di turismo itinerante, dalle
pubblicazioni più recenti e dalle visite fatte) le seguenti strutture dedicate al turismo all’aria aperta:
- campeggi: 32 a Massa e Marina di Massa, 1 a Marina di Carrara, Zeri, Villafranca, Fivizzano,
Tavernelle, Licciana Nardi
- aree di sosta: 1 a Casola, Equi Terme, Fivizzano
- punti sosta: 1 a Codiponte, Fosdinovo, Marina di Massa, Pontremoli (qualcuno con una
fontanella)
- camper service (scarico e carico acque): quello di Avenza, peraltro non utilizzabile.
Molte e varie e di grande interesse, nell’ottica della multifunzionalità e dell’ospitalità anche per il
turismo all’aria aperta (almeno per una parte di esse, possibilmente ben distribuite), sono invece le
strutture ricettive presenti:
- aziende agrituristiche: 21
- aziende agricole biologiche: 21
- aziende di promozione varia: 14
- centri turistici e didattici (anche Legambiente): 3
- foresterie: 2
- rifugi ed alloggi vari: 15 (Rifugio Carrara del Cai)
- ostelli: 3
- bed § breakfast: 94
- alberghi: 139
-centri sportivi
-dimore storiche
Il criterio per programmare un sistema ricettivo per il turismo itinerante deve considerare la
maggior distribuzione territoriale delle strutture e dei servizi ed una disponibilità per tutto l’anno,
anche se va parametrata ai periodi ed ai possibili impatti turistici.
Altri criteri, la pluralità delle proposte, una grande diffusione logistica (anche per poche unità) e dei
servizi e la multifunzionalità delle stesse (più turismi e/o più strutture con un’unica gestione).
Detto questo, ad una prima analisi della situazione esistente, facendo salvo naturalmente una più
attenta valutazione ed una verifica più puntuale della situazione generale, soprattutto in relazione
alle disponibilità di strutture private attuali di allargare la loro ricettività al turismo itinerante,
alcuni interventi immediati ed a breve che si propongono potrebbero essere questi, tenendo conto
che sul piano generale, per una gestione attenta e per evitare usi impropri della ricettività, va
evidenziato il divieto di campeggio (non di sosta dei v.r.), già previsto peraltro dal Codice della
Strada, su tutto il territorio e specificato che le soste al di fuori di strutture gestite sono brevi (max
48 ore):
Nell’area costiera (entro i 300/400 m. dal mare), quella che subisce il maggior impatto turistico
nell’alta stagione, si possono prevedere:
a) Punti sosta con alcuni stalli in molti parcheggi (un centinaio di posti in tutto) di dimensioni
adeguate, distribuiti lungo la costa (si possono utilizzare in parte quelli già presenti), utilizzabili da
tutti i mezzi di grosse dimensioni (intorno ai 5/6 m.) senza alcuna distinzione tra i vari autoveicoli.
b) Aree di sosta, almeno 2 nella costa carrarese ed 1 nella costa di Massa.
c) Camper service, almeno 2 (anche a gettone) a Carrara, ed 1 a Massa. Le stesse aree di sosta
possono fare servizio di camper service a 4/5 €.
d) Campeggi, verificare la disponibilità ad allargare i loro servizi con il Campeggio di transito o
l’area di sosta breve e per tutto l’anno (almeno qualcuno a turno). Fornire il servizio di camper
service è per loro obbligatorio per legge, solo che lo fanno in genere a tariffe alte. Occorre
concordare una tariffa con i gestori disponibili (es. 5 €).
Nella fascia alle spalle della costa (città comprese):
a) rendere fruibili i parcheggi, come Punti sosta, anche qui (se si vuole) con una parte di stalli di
dimensioni adeguate e collocati in modo ottimale (soprattutto per l’alta stagione), possibilmente
collegati con la costa con piste ciclabili e/o mezzi pubblici.
b) un Camper service, al servizio di questi punti sosta e di chi visita le città di Carrara e di Massa.
c) verificare se ci sono le condizioni per un’Area di sosta presso le due città (zona del museo del
marmo?), eventualmente con una gestione non continuata (automatizzata).
Nella zona delle cave:
a) alcuni Punti sosta, nel bacino di Fantiscritti (dove c’è già un parcheggio), Ponti di Vara, Calagio
dove sia possibile visitare a poche centinaia di metri le cave, sia partire per escursioni per le cave.
Verificare se si possono prevedere altri Punti sosta negli altri due bacini marmiferi (bacino di
Colonnata e di Ravaccione)
Nella zona nei dintorni ed alle spalle di Massa:
a) Punti sosta a Montignoso, Lago di Porta e nella zona a ridosso del Parco delle Apuane, presso le
S. Carlo Terme e presso l’Orto botanico “Pellegrini”.
b) un eventuale Camper service, se l’impatto turistico si prevede abbastanza sostenuto.
Nella zona dei Castelli, Pievi, Fortezze e verso il Parco nazionale dell’Appennino ToscoEmiliano ed il Parco delle Apuane, lungo le direttrici stradali che da Carrara si diramano verso
Aulla -Pontremoli, passando per Gragnana, Castelpoggio, Campo Cecina, Fosdinovo, Aulla,
Terrarossa, Podenzana, Tresana, Villafranca, Malgrate, Mulazzo, Bagnone, Filattiera, Pontremoli:
a) Punti sosta in ognuna di queste località ( ce ne sono già a Fosdinovo e Pontremoli, ne va
verificato lo stato)
b) Camper service in una zona baricentrica all’area territoriale interessata (entro 10/15 km)
c) Area di sosta nella zona di Aulla, come zona abbastanza baricentrica, che può risolvere anche il
problema del camper service.
d) Campeggio. In questa ampia area manca un campeggio, anche leggero come un campeggio di
transito, ospitabile anche presso l’area di sosta.
Ancora lungo la direttrice Aulla – Licciana Nardi- Tavernelle:
a) Punti sosta in ogni località.
b) Nelle due località segnalate (Licciana, Tavernelle) ci sono dei campeggi, va verificata la loro
disponibilità alla sosta breve ed a fornire il servizio di camper service a costi concordati.
Poi lungo le direttrici orientate verso i Parchi e cioè da Aulla verso Gragnola – Codiponte – Casola
o Monzone – Equi Terme - Vinca o verso Fivizzano – Arlia – Orto botanico dei Frignoli - Passo del
Cerreto:
a) Punti sosta in ogni località. A Codiponte risulta già presente con fontanella. Verificare se è
possibile prevederne anche a Vinca (Centro di educazione ambientale di Legambiente) e al Rifugio
Carrara.
b) Aree di sosta sono già presenti a Fivizzano, Equi Terme e a Casola (verificare lo stato e se fanno
servizio di camper service)
c) Camper service. Ce n’è uno lungo la SS. del Cerreto, dove esiste anche un punto di
informazione turistica
c) Campeggi, ne è presente uno a Fivizzano (solite verifiche)
Totale indicativo delle nuove strutture così previste, in prima istanza:
1) Punti sosta: 60 per un totale di circa 500 posti
2) Aree di sosta: 6 per un totale di circa 300 posti
3) Camper service: 6
4) Campeggi: 1 per circa 30 posti
PROMOCAMP – Associazione di imprenditori ed operatori del turismo all’aria aperta
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