Musica Antiqua Latina – Programmi da concerto

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Musica Antiqua Latina – Programmi da concerto
Musica Antiqua Latina – Programmi
Il prodigioso laboratorio barocco: Haendel, Corelli, Scarlatti
Apothéose de Haendel, per il 250° (1759-2009)
Ricorre quest’anno il 250° anniversario della morte di George Frideric Handel, icona del
cosmopolitismo estetico dell’era barocca: la sua creatività attraversò la Germania, l’Italia e
l’Inghilterra, dove raggiunse la fama. I suoi intensi rapporti con l’Italia sono esplorati nei
programmi realizzati da Musica Antiqua Latina, evidenziando mescolanze ed influssi con
gli artisti italiani coevi: Scarlatti, Corelli e la sua scuola in primis. Il repertorio, a geometria
variabile, spazia dalle sonate a violoncello piccolo e basso continuo e cantate con basso
continuo, alle trio sonate e oltre, fino alle opere maggiori come i Concerti Grossi e le
grandi Cantate Romane, composte durante la residenza dell’artista a Palazzo Ruspoli in
Roma.
Repertorio disponibile da combinare in programmi
-Sonate e musica strumentale di G.F.Haendel, A.Corelli, A.Scarlatti, G.Bononcini
-Triosonate e fantasie di G.F.Haendel, D.Buxtehude, G.Mossi, A.Corelli
-Le Cantate Romane di Haendel - Concerti Grossi e Cantate
Organico vario:
primo Violino, Luca Giardini
Violoncello Piccolo a 5 corde, Giordano Antonelli
Clavicembalo, Francesco Cera
Violoncello, Rebeca Ferri
Tiorba, Michele Carreca
Soprano, Loredana Bigi
Contralto, Gabriella Martellacci
Musica Antiqua Latina, ensemble barocco
Il Concerto Grosso, Corelli e la Scuola romana
Considerato dai contemporanei ‘novello Orfeo’, massimo rappresentante del barocco
italiano, Arcangelo Corelli trovò nel mecenatismo dei cardinali Pietro Ottoboni e
Benedetto Pamphilj e nella corte romana di Cristina di Svezia, il terreno ideale allo
sviluppo del suo genio.
Le sue opere e quelle dei suoi epigoni formano una vera e propria “scuola romana”,
permeata dalla felice fusione del gesto della mousike e gesto del logos. Nei programmi di
Musica Antiqua Latina vengono eseguite prevalentemente musiche tratte dagli archivi
delle biblioteche storiche romane, presentando di volta in volta preziosi inediti del ‘600.
Repertorio disponibile da combinare in programmi
Concerti Grossi dal Fondo Romano di A.Corelli, G.Mossi, P.a.Locatelli, G.Valentini, A.Stradella
Orchestra MUSICA ANTIQUA LATINA
(organico a 12 artisti)
Musica Antiqua Latina, ensemble barocco
1660-2010:350° della nascita di Alessandro Scarlatti
I Concerti Sacri di Alessandro Scarlatti, dai tesori della Biblioteca Casanatense
Tra i suoi numerosi tesori l’antica Biblioteca Casanatense di Roma, fondata nel 1701,
contiene l’unica raccolta a stampa di musica sacra pubblicata in vita da Alessandro
Scarlatti (1660-1725). L’edizione contiene nove mottetti, da una a quattro voci, due violini
e basso continuo e si conclude con un Salve Regina. Accanto a queste rarità musicali
Musica Antiqua Latina accosta brani di ampio respiro di Haendel e Corelli oltre che del
figlio, Domenico Scarlatti.
Programma
Alessandro Scarlatti, I Concerti Sacri op.II
Ensemble vocale e strumentale
(organico a 6-8 artisti)
Dir. Giordano Antonelli
Musica Antiqua Latina, ensemble barocco
J.S.Bach, il colore ed il numero
Il Violoncello piccolo di J.S.Bach ed il Consort di Violoni
Il repertorio bachiano dell’ensemble spazia da programmi solistici a brani per organici
cameristici più ampi. Due le particolarità offerte da Musica Antiqua Latina.
La prima è l’utilizzo del violoncello piccolo a 5 corde per il programma solistico: si tratta
di una preziosità filologica in quanto è certo che Bach avesse immaginato molte
composizioni proprio per questo strumento (Suites BWV 1007-1012, cantate etc.), come è
riportato nell’inventario del lascito strumentale della corte di Koethen, in tal senso offrendo
un originario approccio ai tempi ed al gesto strumentale ed espressivo.
La seconda è l’utilizzo del Consort di Bassi di Violino o Violoni: si tratta di un
particolarissimo consort che offre tutta la gamma espressiva e di registro necessaria per il
sontuoso svilupparsi della polifonia barocca e che si basa su una puntuale ricostruzione
organologica che ha portato ad identificare nella stessa famiglia strumentale il Violone di
area romana (A.Kircher), le Viole da Brazzo di Claudio Monteverdi, ed i Bassi di Violino di
cui parla la trattatistica del XVI°sec.
Questa formazione è utilizzata anche nel progetto speciale “I violoni della Regina Cristina
di Svezia” (v. oltre).
Repertorio disponibile da combinare in programmi
[Jo, Solo, Bach]
Partite, Suites e Fantasie di J.S Bach, G.Ph.Telemann
Giordano Antonelli, Violoncello piccolo a 5 corde
(Violoncello P.A.Landolfi, Milano 1760
Triosonate e Concerti strumentali di J.S Bach, D.Buxtehude, G.Ph.Telemann
Violino, Luca Giardini
Violoncello Piccolo a 5 corde, Giordano Antonelli
Clavicembalo, Francesco Cera
Violone, Luca Cola
Fughe, Fantasie, Tafel Musik a quattro di J.S.Bach, J.J.Froberger, G.Ph.Telemann,
H.L.Hassler
Cantus: Violoncello Piccolo a 5 corde, Giordano Antonelli
Altus: Viola tenore, Ludovico Minasi
Tenor:Violone di Bassetto, Rebeca Ferri
Bassus: Violone , Luca Cola
Musica Antiqua Latina, ensemble barocco
Rarità
Ad Organum
La Sonata da Chiesa ‘con il Basso per l’organo’
Sonate, Toccate e Fiori musicali
Musica di D.Gabrielli, G.Frescobaldi, A.Scarlatti, J.J. Froberger, A.Corelli
Violoncello Piccolo a 5 corde, Giordano Antonelli
Francesco Cera, Organo
Luigi Boccherini
L’alto-Violoncello del Catalogo Gerard, e la letteratura di transizione intorno al
Compositore Lucchese
Il catalogo Gerard dei manoscritti di Luigi Boccherini conservati presso la Biblioteca del
Conservatorio di Firenze, riporta l’utilizzo dell’alto-violoncello, in uso nel tardo settecento in Italia. Il
programma è legato all’evoluzione del gusto, dallo stile galante al primo classicismo, da Boccherini
sperimentato anche attraverso l’utilizzo dell’Arpa Erard, iconografia angelica del rarefatto gusto
aristocratico.
Musica di G.b. Costanzi,L.Boccherini, S.Lanzetti, F.Geminiani
Alto-Violoncello, Giordano Antonelli
Violoncello, Rebeca Ferri
Arpa Classica, Ann Fierens
Progetti speciali
I violoni della Regina Cristina di Svezia - melologo
L’opera di un anonimo del Seicento, Istoria degli intrighi galanti della Regina Cristina
di Svezia e della sua corte durante il di lei soggiorno a Roma, ha ispirato questo
visionario melologo in cui le fantasie tra sapienza e follia, ragioni di stato, passioni
mondane, dilemmi teologici e pulsioni illuministe della regina, grande mecenate di
musicisti e letterati, sono avvolte da un magma sonoro seicentesco, reso dalle potenti
timbriche dei Violoni.
Questa formazione è utilizzata anche nei programmi “Il Violoncello piccolo e i Violoni di
J.S.Bach” (v. sopra).
Cantus: Violoncello Piccolo a 5 corde, Giordano Antonelli
Altus: Viola Tenore, Rebeca Ferri
Tenor: Violone di Bassetto, Ludovico Minasi
Bassus: Violone, Luca Cola
Musica di A.Stradella, A.Scarlatti, J.b. Lully, G.Frescobaldi
Cristina di Svezia: Arianna Melandri
Direzione Artistica: Giordano Antonelli
Il Girello ovvero Il teatro di figura del Cardinale Ottoboni -Teatro di BurattiniInedito
Nel 1689 Filippo degli Acciaoli, poliedrico uomo di teatro, inventore e drammaturgo presenta un
dramma comico su musica di Jacopo Melani, Girello, che riscuote a Roma grande successo per il
ricco allestimento scenico e per la immediata ed esplicita comicità che suscita grande ilarità negli
spettatori. Gian Carlo Bombini riferisce che "questo Drama fu rappresentato con Figure di legno,
cantando i Musici dietro le scene …” e anche utilizzando "figure di legno al naturale di
estraordinario artificioso lavoro".
L’opera qui proposta acquista molteplici motivi di interesse, in quanto la musica, il canto, la
filologia, la commedia, e la magia dei fantocci conquistano tanto il pubblico colto quanto i più
piccoli, da sempre affascinati dal mondo delle marionette.
Dramma Musicale burlesco in tre atti
Opera per Teatro di Burattini dal fondo dell’archivio Ottoboni
Musica di Francesco Antonio Pistocchi (1659-1726) e Jacopo Melani (1623-1676)
Musica Antiqua Latina, ensemble barocco
Compagnia di teatro di figura « La QuartaPesta »
Direzione, Giordano Antonelli
Gli Equivoci nel Sembiante:
l’opera della celebrità per Alessandro Scarlatti (opera da camera)
Rappresentata per la prima volta al Teatro Capranica di Roma nel 1679, questa opera da
camera riscosse un enorme successo e diede la fama al suo appena diciannovenne
Alessandro Scarlatti, venendo poi rappresentata in altre città italiane ed europee. La
fama dell’opera fu alimentata anche dallo scandalo suscitato dalla rappresentazione
clandestina durante la quaresima nella casa del Conte Capizucchi, che suscitò le ire di
papa Innocenzo XI, poco amico del teatro. Al contrario, la Regina Cristina di Svezia ne
rimase entusiasta e volle rivederla ben tre volte, assumendo da quel momento Scarlatti
come Maestro di Cappella. Equivoci amorosi su uno sfondo da idillio pastorale animano
questo vivace lavoro giovanile, in cui l’impronta scarlattiana s’impone già distintamente.
Commedia in musica in tre atti
Soprano, Loredana Bigi,
Soprano, Cristina Presutti,
Tenore, Raffaele Costantini
Tenore, Giovanni Francesco Gualdi
Orchestra Musica Antiqua Latina
Direzione, Giordano Antonelli
Timing: 60 Minuti
Dal Teatro Capranica al King’s Theatre
Il Viaggio di Francesco Bernardi Senesino, Castrato alla corte d’Inghilterra
La storia di grandi musicisti e cantanti barocchi è un viaggio da Roma a Londra sulle ali
della fama; questo è accaduto al castrato Farinelli, agli operisti Porpora e Bononcini ed è
la storia di Senesino, che rivive in questo interessante programma.
Programma
Concerti Grossi ed Arie di bravura
Opere di Haendel, Scarlatti, Bononcini, Senesino
Michele Andalò, Sopranista
Musica Antiqua Latina, ensemble barocco
Orchestra su strumenti originali, Giordano Antonelli, Direzione
La Musica delle Tenebre per l’Officio dei defunti e la Settimana Santa
Il programma ‘la musica delle tenebrae’, culminante nelle Lamentationes Hieremiæ Prophetae, è
pensato come vero e proprio officium defunctorum, da celebrarsi nel periodo di passione, con
paramenti e illuminazione a candele, così come nella prassi liturgica del barocco del ‘600 e ‘700.
Musica di autori vari (‘600-‘700)