Alternanza Scuola Lavoro 4DS - Liceo Scientifico Jacopo da Ponte
Transcript
Alternanza Scuola Lavoro 4DS - Liceo Scientifico Jacopo da Ponte
LICEO SCIENTIFICO STATALE “J. DA PONTE” Via S. Tommaso D’Aquino, 12 BASSANO DEL GRAPPA (VI) Tel. 0424/522280 - fax. 0424/228073 C.F. 82003270244 - cod. mecc. VIPS010007 Posta certificata: [email protected] e-mail: s [email protected] sito web: www.liceodaponte.gov.it PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 4DS LICEO DA PONTE 1. TITOLO DEL PROGETTO STARTUP WORKSHOP DALL’INVENZIONE ALL’INNOVAZIONE: UN PERCORSO CONSAPEVOLE CON LE NUOVE TECNOLOGIE NELL’ERA DEL DIGITALE 2. IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZO SETTORE Denominazione Indirizzo FAB LAB Cre-Ta QUIBOS SRL GRAFICHE TASSOTTI Centro Cre-Ta Via Ca’ Baroncello 6 Cassola (Vi) - [email protected] Via dei Lotti, Bassano del Grappa Via Alcide De Gasperi 25/D 36060 PIANEZZE (VI) Via Prè 42 - C.P. n. 5 36061 BASSANO DEL GRAPPA (VI) Via Borgo Tocchi 28/32 36027 ROSA' (VI) Piazza Roma n. 3 36020 CAMPOLONGO SUL BRENTA (VI) Viale Vicenza n. 14 36063 MAROSTICA (VI) Via Giovanni XXIII n. 37 36065 CASONI DI MUSSOLENTE (VI) Via Cusinati n. 12 36028 ROSSANO VENETO (VI) BASSANO DEL GRAPPA SCUOLAMATERNAMARIABAMBINA ARCHIVIODISTATOBASSANODELGRAPPA BIBLIOTECAECOMUNEDILORIA PERLAPELLES.R.L. ROSSANOVENETO BASSANODELGRAPPA LORIA(TV) MAROSTICA OSPEDALE SAN BASSIANO DVM SRL SCAMOSCERIA DEL BRENTA SRL MEVIS SPA COMUNE DI CAPOLONGO SUL BRENTA VIMAR SPA FARMACIA DOTT. BAGGIO 3. ALTRI PARTNER ESTERNI Denominazione DIGITAL ENTERPRISE LAB Indirizzo Università Ca’ Foscari – Dorsoduro 3859/A Venezia - [email protected] 1 4. ABSTRACT DEL PROGETTO a) Contesto di partenza Il Liceo Scientifico Da Ponte opera a Bassano del Grappa, città situata al centro dell’area pedemontana con funzione di cardine negli scambi Nord-Sud / Est-Ovest e polo di attrazione, per motivi di lavoro e di studio, di un’area circostante che si estende dai comuni limitrofi ad alcuni centri delle province di Padova, Treviso e Belluno. Il territorio si caratterizza per la presenza di un'economia basata principalmente sulla piccolamedia impresa, con un’elevata densità di attività in rapporto alla popolazione residente, tassi di industrializzazione superiori alla media nazionale e con un numero consistente di aziende che operano a livello mondiale. Coniugando tradizione e innovazione, il liceo ha come obiettivo specifico quello di fornire agli studenti una preparazione culturale ampia, solida e strutturata, che li metta in grado di affrontare la complessità contemporanea e apprezzare ciò che è valido della tradizione e della civiltà europea, anche nella sua dimensione storica, perché si aprano al mondo intero e comprendano le dinamiche della situazione attuale, interagendo positivamente con essa. Il Liceo mira quindi a dare ai giovani del futuro gli strumenti culturali e metodologici affinché possano sviluppare anche quelle competenze e caratteristiche personali che sono fondamentali nella società della conoscenza e del cambiamento continuo: capacità di comunicazione e di risolvere problemi, autonomia e pensiero critico, immaginazione e flessibilità, lavorare in gruppo e spirito di iniziativa, senso di responsabilità e fiducia in se stessi. Il tessuto produttivo del nostro territorio, soprattutto nell’attuale momento, necessita di competenze sempre più elevate per affrontare le sfide di un’economia globale, sviluppare prodotti competitivi, affrontare nuovi mercati, ridurre i costi di produzione e contrastare la concorrenza internazionale. In quest’ottica riveste carattere prioritario la collaborazione tra il sistema scolastico e quello produttivo, entrambe comunità di persone con al centro la risorsa umana: l’impresa, infatti, chiede soprattutto giovani in grado di affrontare i problemi con metodo analitico e orientato alla soluzione, e la scuola deve rispondere riprogettando il suo modo di essere e di operare, trasformandosi da scuola unicamente volta alla trasmissione di conoscenze a scuola delle competenze, intese come “comprovata capacità di utilizzare, in situazioni di lavoro, di studio o nello sviluppo professionale e personale, un insieme strutturato di conoscenze e di abilità acquisite nei contesti di apprendimento formale, non formale o informale”. [D.Lgs. 16 gennaio 2013, n.13]. In questo modo scuola e azienda diventano importanti soggetti formativi che perseguono il raggiungimento di obiettivi comuni. Proprio perché i periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro possono essere svolti non solo presso imprese ma anche presso camere di commercio (industria, artigianato e agricoltura), enti pubblici e privati, ordini professionali, musei e altri istituti pubblici e privati operanti nei settori del patrimonio e delle attività culturali, artistiche e musicali, enti che svolgono attività afferenti al patrimonio ambientale ed enti di promozione sportiva (riconosciuti dal CONI), gli studenti devono possedere la capacità di comprendere la specificità delle diverse funzioni aziendali e di muoversi nei vari settori e nei diversi contesti, la capacità di non arretrare di fronte alle difficoltà e la capacità di mostrare interesse e curiosità verso le nuove opportunità. Diventa importante quindi per l’ingresso nel mondo del lavoro sviluppare da parte del discente la capacità di apprendimento e la creatività per saper tradurre in azione un progetto (decision making), operare la scelta giusta, decidere quali sono le priorità e come muoversi il più rapidamente possibile, pianificare il tempo per riuscire a rispettare le scadenze e produrre buoni risultati. b) Finalità: • favorire l’orientamento degli studenti per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali e renderli consapevoli circa le proprie scelte universitarie; • contribuire alla riduzione dei tassi di abbandono universitario; • promuovere l’integrazione tra percorsi formativi e prospettive di occupabilità, attuando 2 • • modalità di apprendimento flessibili che colleghino la formazione in aula con l’esperienza pratica; realizzare un organico collegamento del liceo con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti; correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio; c) Attività: - Formazione sulla sicurezza - Diritti/doveri degli studenti in asl - Curriculum in Inglese - Etica del lavoro - Incontri di orientamento/open day/tavole rotonde con professionisti - Visite aziendali al Fab Lab Cre-Ta di Cassola e al Digital Enterprise Lab di Venezia - Incontri con esperti (dott. Giovanni Belluzzo) - Stage - Presentazione CV in Inglese d) Risultati attesi: - Maggior consapevolezza delle scelte universitarie - Maggior autostima/consapevolezza delle proprie abilità/conoscenze/competenze - Maggior autonomia e senso di responsabilità - Maggior conoscenza del mondo esterno e del rapporto tra le nuove tecnologie ed il mondo della ricerca e) Impatto - Maggior sinergia con aziende, enti del territorio - Opportunità di correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio 5. STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI a) Studenti n° 21 caratteristiche: La classe partecipa in modo interessato alle attività proposte con proposte anche di tipo autonomo. b) Composizione del c.d.c. e dipartimenti coinvolti: Lettere (Andrea Antonelli) Lingue (Milena Bordignon) Matematica (Alessandro Seganfreddo) Fisica (Antonella Maddalozzo) Storia e Filosofia (Francois Turcotte) Scienze Motorie (Cinzia Arcamone) Religione (Silvia Gianesin) Scienze (Nadia Cavallarin) Disegno e Storia dell’Arte (Giovanna Andreatta) Dipartimenti: tutti c) Compiti e attività del cd.c. • Elaborazione del progetto • Monitoraggio delle azioni/attività/fasi del progetto • Valutazione degli studenti • Valutazione del progetto d) Compiti, iniziative, attività che i tutor interni e esterni svolgeranno in relazione 3 al progetto Tutor interni: (Alessandro Seganfreddo, Antonella Maddalozzo, Milena Bordignon) Compiti e funzioni a) elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato che verrà sottoscritto dalle parti coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente/soggetti esercenti la potestà genitoriale); b) assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il tutor esterno, il corretto svolgimento; c) gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di alternanza scuola lavoro, rapportandosi con il tutor esterno; d) monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse; e) valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate dallo studente; f) promuove l’attività di valutazione sull’efficacia e la coerenza del percorso di alternanza, da parte dello studente coinvolto; g) informa gli organi scolastici preposti (Dirigente Scolastico, Dipartimenti, Collegio dei docenti, Comitato Tecnico Scientifico/Comitato Scientifico) ed aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi, anche ai fini dell’eventuale riallineamento della classe; h) assiste il Dirigente Scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate le convenzioni per le attività di alternanza, evidenziandone il potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione. Tutor esterni: Compiti e funzioni a) collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e valutazione dell’esperienza di alternanza; b) favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel percorso; c) garantisce l’informazione/formazione dello/degli studente/i sui rischi specifici aziendali, nel rispetto delle procedure interne; d) pianifica ed organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre figure professionali presenti nella struttura ospitante; e) coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza; f) fornisce all’istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello studente e l’efficacia del processo formativo. 6. RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI DI Co-progettazione – Tutoraggio - Valutazione e certificazione percorso studente – Valutazione progetto 7. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO Maggior correlazione tra l’offerta formativa del Liceo e i bisogni del territorio 4 AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE TEMPI E LUOGHI a) INTRODUZIONE DEL PERCORSO E SPIEGAZIONE DEL FAB LAB: Creare “in piccolo”, in ambiente controllato, quello che si può realizzare in una startup: idea, modello, proposta ad un investitore, prototipo. Cos’è e a cosa serve un Fablab, quali macchinari sono disponibili e cosa è possibile realizzare. Durante questa attività la classe farà visita al Fablab presso il centro Cre-Ta di Cassola. Lo scopo è quello di far capire agli studenti le potenzialità generali dei vari strumenti, e quali tecniche e materiali possono essere utilizzati per la realizzazione di “pressoché qualunque cosa”. b) USCITA AL FAB LAB DI VENEZIA (CA’ FOSCARI). Panoramica sull’innovazione digitale presentata dal prof. Giovanni Vaia (Direttore Scientifico del Digital Enterprise Lab) dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Visita della città di Venezia (Chiesa di San Barnaba: Le macchine di Leonardo da Vinci) c) MOMENTI DI TEORIA: Formazione sugli strumenti a supporto dell’innovazione digitale. c.1) Business model generation: il Business Model Canvas come strumento operativo per le fasi di Idea Management. c.2) Business Plan: Il Business Plan come strumento di supporto alle decisioni strategiche. Docente Ing. Giovanni Belluzzo. Creazione di gruppi di lavoro. d) IDEA MANAGEMENT: Creare business model Canvas e Business Plan. Realizzazione a gruppi dei concetti sviluppati al punto 3) Invio elaborati allo staff del Fablab. e) RELIZZAZIONE PROTOTIPO: trasformazione di un Business Plan in una proposta concreta. Presentazione degli elaborati. Rivisitazione del Fablab di Cassola e suoi strumenti nell’ottica di realizzazione di un progetto specifico. Analisi e dibattito con gli studenti sui modi possibili di realizzare un’idea, ipotesi di soluzioni progettuali, valutazione dei rischi e benefici di una o di un’altra scelta. Formulazione di un piano strategico per la realizzazione. f) PROSEGUIMENTO SVILUPPO. Il piano strategico viene messo in pratica con la realizzazione vera e propria di un prototipo iniziale. Questo momento non rientra nelle ore dedicate al progetto di alternanza scuola lavoro ma è completamente facoltativo, ci si aspetta che sia TEMPO PREVISTO: 4 ore=3 ore (19 marzo 2016) LUOGO PREVISTO: Fablab Centro Creta Cassola. 5 TEMPO PREVISTO: 8 ore (5 Aprile 2016) LUOGO PREVISTO: Venezia. TEMPO PREVISTO: 6 ore (30 Aprile 2016 dalle 8 alle 11 ; 7 Maggio 2016 dalle 10 alle 13). LUOGO PREVISTO: Liceo Da Ponte. TEMPO PREVISTO: 6 ore: 2 incontri pomeridiani da concordare nel mese di settembre. LUOGO PREVISTO: Liceo Da Ponte. TEMPO PREVISTO: (settembre 2016) LUOGO PREVISTO: Fablab di Cassola. TEMPO PREVISTO: minimo 24 ore massimo 48 ore. LUOGO PREVISTO: Fablab Cre-Ta di Cassola. l’interesse personale degli studenti che li porti a partecipare a questa attività. (n.b. potrebbe essere necessario sostenere dei costi relativi ai materiali impiegati nel progetto) g) FORMAZIONE SULLA SICUREZZA. Durante le attività curriculari di Fisica, Scienze, Inglese ed Educazione Fisica saranno effettuate 8 ore di formazione specifica sulla sicurezza. h) L’ETICA DELL’ALTERNANZA: Come comportarsi in azienda. Prof. Gianfranco Melcarne. i) ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO vedi allegato 2 10) ATTIVITA’ IN AZIENDA. vedi allegato 3 TEMPO PREVISTO: 80 ore. TEMPO PREVISTO: 12 ore (4 ore in 3^ e 8 in 4^). LUOGO PREVISTO: Liceo Da Ponte. TEMPO PREVISTO: 2 ore. LUOGO PREVISTO: Liceo Da Ponte. ATTIVITÀ LABORATORIALI Attività Curriculum vitae Disciplina coinvolta Inglese Luogo Liceo Da Ponte 8. PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI Attività previste Modalità di svolgimento 9. UTILIZZO DELLE NETWORKING • • • • • NUOVE TECNOLOGIE, Struttura ospitante STRUMENTAZIONI N° ore INFORMATICHE, Computer Tablet LIM Piattaforma e-learning (corso ITunes U) Laboratori di Informatica 10. MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO Diario di bordo – Schede di rilevazione 11. VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO Strumenti di valutazione del percorso formativo • Prove di verifica Indicatori relativi alle competenze disciplinari Riferimento ai livelli di 6 Soggetti Docenti del Tempi In itinere • • • • disciplinari o pluridisciplinari Scheda di valutazione dello studente da parte del tutor scolastico Scheda di valutazione dello studente da parte del tutor esterno e della struttura ospitante Scheda di valutazione del percorso di ASL da parte dello studente Relazione finale del responsabile del progetto che evidenzi i risultati, i punti di forza e di criticità competenza fissati dai dipartimenti disciplinari Consiglio di classe Tutor interno tutor esterno Studente secondo tempi e modalità previste dalla programmaz ione didattica 12. MODALITÀ CONGIUNTE DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE (ScuolaStruttura ospitante) (TUTOR struttura ospitante, TUTOR scolastico, STUDENTE, DOCENTI DISCIPLINE COINVOLTE, CONSIGLIO DI CLASSE) 13. COMPETENZE DA ACQUISIRE, NEL PERCORSO PROGETTUALE CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALL’EQF (livello 4) (si fa riferimento al Supplemento Europass al Certificato, già in vigore da quest’anno e che propone le competenze previste nel PROFILO IN USCITA STUDENTE LICEO SCIENTIFICO/SCIENZE APPLICATE) (Vedi allegato 1) 14. MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE (FORMALI, INFORMALI E NON FORMALI) 15. DIFFUSIONE/ COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISULTATI Circolari Sito Bacheche di classe Incontri con genitori Organi di stampa Allegati: 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) Supplemento Europass al certificato Foglio presenze ASL 4DS Aziende ASL 4DS Diario di Bordo Schede di valutazione del percorso da parte dello studente Modello di convenzione Patto Formativo dello studente Scheda di valutazione del rischio 7