Girasoli in fumo, attività in ginocchio
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Girasoli in fumo, attività in ginocchio
Cisterna Velletri l Fiamme nel tardo pomeriggio L’intervento dei volontari della protezione civile e dei vigili del fuoco ha scongiurato il peggio Girasoli in fumo, attività in ginocchio Un incendio iniziato sul lato della statale Appia si è propagato e ha distrutto il campo di un’azienda agricola. Ingenti i danni PARLA LA FNS CISL CISTERNA GABRIELE MANCINI Il mozzicone di una sigaretta ha causato metà della perdita del raccolto. Alla base del rogo che si è propagato nel tardo pomeriggio di lunedì lungo la statale Appia potrebbe esserci una cicca ancora accesa lanciata dal finestrino di un mezzo in transito. Le fiamme, infatti, hanno cominciato ad attecchire l’erba secca lungo la carreggiata per poi prendere piede lungo i campi che costeggiano la statale nell’area sud di Cisterna arrivando a lambire il podere. In pochi istanti gran parte del terreno coltivato a girasoli è andato letteralmente in fumo; una porzione è stata salvata grazie all’arrivo della protezione civile prima e dei vigili del fuoco poi. Il personale diretto dal responsabile Marcello Meddi è stato allertato da alcuni passanti. Sul posto anche gli agenti della Polizia locale per garantire il normale deflusso del traffico su entrambe le direzione durante le operazioni di messa in sicurezza. Fortunatamente non si sono registrati feriti ma per i danni basterebbe chiedere al proprietario del campo. Non è stato possibile fare una prima stima di quanto perso ma siamo di fronte a diversi migliaia di euro di guadagno andati persi. Oggi il girasole è coltivato soprattutto per i semi da cui si estrae l’eccellente olio. L’olio di girasole è usato per cucinare, nei condimenti per insalate e nella produzione di margarina. I semi hanno un alto valore nutrizionale e contengono dal 18 al 22 per cento di proteine e di altre sostanze nutritive. Per col- Aggressioni in carcere Il monito dei sindacati VELLETRI Il campo di girasoli andato a fuoco nel tardo pomeriggio di lunedì sulla statale Appia nel comune di Cisterna tivare un ettaro di girasole si spendono in media 2mila euro, senza considerare la voce irrigazione perché la pianta viene coltivata in asciutto, lasciando quindi il terreno molto secco. Il prezzo del girasole oscilla dai 33 ai 35 euro, una coltivazione molto redditizia se non va in fumo. Continua incessante in queste calde giornate il lavoro dei volontari della Protezione civile di Cisterna, ormai da due mesi impegnati quotidianamente su tutto il territorio del comune pontino. Un servizio prezioso che mai come in questa estate, per via anche delle molte erbacce alte sui bordi delle strade, sta garantendo la sicurezza e l’incolumità dei cittadini. l All’origine del rogo un mozzicone di sigaretta lanciato dal finestrino di un mezzo in transito A margine dell’aggressione avvenuta l’altro ieri all’interno del carcere di Velletri, con un detenuto che si è scagliato contro un assistente capo della polizia penitenziaria (di 60 anni) cagionandogli tumefazioni al volto e a uno degli occhi, i sindacati sono tornati a evidenziare le condizioni di difficoltà in cui il Corpo della Penitenziaria si trova a lavorare, soprattutto per la carenza di agenti e il sovraffollamento dei detenuti. Dopo i commenti arrivati “a caldo” da parte dei referenti provinciale e regionale dell’Ugl Penitenziaria - Ciro Borrelli e Carmine Olanda - ieri è stata la volta del segretario generale aggiunto di Fns Cisl Lazio, Massimo Costantino. «Il carcere di Velletri - ha spiegato Costantino - attualmente risulta sovraffollato con più 139 detenuti rispetto ai 411 previsti. Sono infatti presenti 550 reclusi. Nota è la carenza di personale di polizia penitenziaria, anche se il Dap in questi mesi ha inviato delle unità in distacco al fine di dare supporto per espletare al meglio il proprio compito». Insomma, un’estate davvero difficile, come evidenziato pure da Carmine Olanda, dell’Ugl. «Se gli eventi critici sono in crescita bisogna rivedere il programma di trattamento e inserimento dei detenuti - ha evidenziato - Sicuramente c’è qualcosa che non funziona. Tutto il sindacato Ugl polizia penitenziaria esprime massima solidarietà al collega rimanendo sempre al suo fianco e augurandogli una pronta guarigione». l Trovati 50 ordigni inesplosi L’intervento degli artificieri dell’Esercito in un cantiere sulla via dei Laghi VELLETRI FRANCESCO MARZOLI Singolare ritrovamento, quello di ieri mattina, all’interno di un cantiere sito sulla via dei Laghi, nei pressi della zona del “Curvone”, alla periferia di Velletri. Sono stati infatti ritrovati una cinquantina di ordigni inesplosi, risalenti alla Seconda guerra mondiale. Una scoperta davvero incrediMercoledì 10 agosto 2016 bile, soprattutto per la consistenza numerica degli ordigni ritrovati. Infatti, che Velletri fosse stata al centro di un bombardamento fuori dall’ordinario, durante il conflitto bellico che scosse il mondo a metà del secolo scorso, è un dato di fatto; ma che in un’area molto circoscritta fossero ancora presenti residui bellici del 1943 è davvero un fatto piuttosto eclatante. Di conseguenza, sono stati mobilitati gli artificieri del Sesto reggimento del Genio Pionieri dell'Esercito Italiano - coadiuvati dai carabinieri della locale stazione e della compagnia di via Fontana delle Fosse - che hanno lavorato alacremente districandosi fra bombe a mano e bombe da fucile di fabbricazione statunitense. Gli ordigni, dopo la loro rimozione, sono stati portati in una cava della zona dei Pratoni del Vivaro e fatti brillare in tutta sicurezza. l Le bombe ritrovate in periferia sono state fatte brillare in una cava ai Pratoni del Vivaro Un mezzo degli artificieri dell’Esercito Italiano (foto d’archivio) EDITORIALE OGGI 17