DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE relativo all`azione

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE relativo all`azione
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO E TECNOLOGICO
STATALE
"ATERNO - MANTHONÈ"
PESCARA
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
relativo all’azione didattica ed educativa realizzata
nell’ultimo anno di corso
CLASSE 5^ SEZ. G
Indirizzo: Programmatori Mercurio
Pescara, 15 Maggio 2014
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Donatella D’Amico
INDICE
 Profilo professionale del diplomato
 Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione
 Breve presentazione della classe, della storia relativa alla continuità
didattica per docenti e alunni, delle attività svolte dal Consiglio di
classe a sostegno degli apprendimenti
 Discipline coinvolte e tipologia delle prove effettuate a carattere pluridisciplinare
 Attività curricolari e extra-curricolari
 Considerazioni finali del consiglio di classe
 Elenco delle tematiche approfondite dagli studenti per il colloquio
 Documenti informativi delle singole discipline
 Simulazioni prima, seconda e terza prova d’esame
 Griglie di correzione
PROFILO PROFESSIONALE
Il ragioniere specializzato in informatica, oltre a possedere una consistente cultura
generale accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logicointerpretative, avrà conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano
la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile ed
informatico. In particolare egli dovrà essere in grado di intervenire nei processi di analisi, sviluppo e controllo di sistemi informativi automatizzati per adeguarli alle esigenze aziendali e contribuire a realizzare nuove procedure.
Pertanto egli saprà:
 Cogliere gli aspetti organizzativi e procedurali delle varie funzioni aziendali anche
per collaborare e renderli coerenti con gli obiettivi del sistema.
 Operare all’interno del sistema informativo aziendale automatizzato per favorirne
la gestione e svilupparne le modificazioni.
 Utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per una corretta
rilevazione dei fenomeni gestionali.
 Redigere ed interpretare i documenti aziendali interagendo con il sistema di archiviazione
 Collocare i fenomeni aziendali nella dinamica del sistema economico-giuridico a
livello nazionale ed internazionale.
Egli dovrà , quindi, essere orientato a:
 Interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche nel contesto in cui opera.
 Analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi ed alle
risorse tecnologiche disponibili.
 Operare per obiettivi e progetti.
 Documentare adeguatamente il proprio lavoro.
 Individuare strategie risolutive ricercando ed esaurendo le opportune informazioni.
 Valutare l’efficacia delle soluzioni adottate ed individuare gli interventi necessari.
 Comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici.
 Partecipare al lavoro organizzato, individualmente o in gruppo, accettando ed esercitando il coordinamento.
 Affrontare il cambiamento sapendo riconoscere le nuove istanze e ristrutturare le
proprie conoscenze.
L’acquisizione di tali capacità sarà facilitata dal coordinamento didattico realizzato
dal Consiglio di classe e deriverà dall’abitudine ad affrontare e risolvere problemi di
tipo prevalentemente gestionale analizzati nelle loro strutture logiche fondamentali.
CRITERI E STRUMENTI
VALUTAZIONE
DELLA
MISURAZIONE
E
DELLA
Voti:
 2 non conosce gli argomenti. Non ha conseguito le abilità minime richieste.
Commette errori molto gravi anche in compiti semplici.
 3 conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti proposti. Ha conseguito poche delle abilità minime richieste. Commette gravi errori anche in compiti semplici.
 4 conosce in modo superficiale e lacunoso gli argomenti proposti. Ha conseguito
solo alcune delle abilità minime richieste. Commette molti errori (gravi e non gravi) anche in compiti semplici.
 5 conosce gli argomenti essenziali, ma in maniera superficiale. Ha conseguito
quasi tutte le abilità minime richieste, ma commette ancora degli errori nei compiti
semplici. Non è in grado di affrontare compiti complessi.
 6 conosce gli argomenti fondamentali. Ha conseguito le abilità minime richieste.
Non commette errori nei compiti semplici, non è in grado di affrontare compiti
complessi. E’ incerto nella sintesi.
 7 conosce in m odo completo ed approfondito gli argomenti. Non commette errori in compiti semplici. Applica le conoscenze anche in compiti complessi, ma con
errori. Non è del tutto sicuro nella sintesi.
 8 conosce in modo completo e approfondito gli argomenti. Non commette errori
anche in compiti complessi, ma solo sviste. E’ capace di sintesi e di effettuare valutazioni autonome pur se parziali ed approfondite.
 9/10 conosce in modo completo ed approfondito gli argomenti. Non commette errori anche in compiti complessi. E’ capace di sintesi e di organizzare autonomamente le conoscenze i situazioni nuove e di correlare le conoscenze acquisite nelle
diverse discipline. E’ capace di valutazioni autonome, complete ed approfondite.
Breve presentazione della classe, della storia relativa alla continuità didattica
per docenti e alunni, delle attività svolte dal Consiglio di classe a sostegno degli
apprendimenti
La classe 5°G proviene dall’accorpamento, avvenuto al terzo anno, di due diverse
seconde. Nel quinto anno si sono inseriti due allievi provenienti da altre città (in particolare un allievo si è inserito nel secondo quadrimestre) fino a raggiungere gli attuali 19 componenti: 10 maschi e 9 femmine.
La classe, nel corso del triennio, ha goduto solo parzialmente di continuità didattica.
Infatti :
 è cambiato ogni anno il docente di economia aziendale, di diritto-scienza delle finanze, di educazione fisica
 è cambiato in 5° il docente di matematica,inglese e laboratorio di informatica
 gli insegnamenti di italiano, informatica e religione sono stati svolti dagli stessi
docenti nel corso del triennio.
La programmazione d’inizio anno è stata complessivamente rispettata.
Per quanto riguarda l’insegnamento di:
 italiano sono state simulate due prove con tutte le tipologie presenti nella 1°
Prova dell’esame di Stato;
 economia aziendale sono state simulate due prove in linea con le tracce ministeriali.
Relativamente alla 3° Prova dell’esame di Stato sono state simulate due prove di tipologia “b” .
I corsi di recupero relativi ai debiti formativi assegnati alla fine del quarto anno, sono stati effettuati durante l’estate e, al termine di questi, si è proceduto alla verifica
del recupero.
All’inizio del corrente anno scolastico, pertanto, è stato effettuato, nelle diverse discipline, un breve riepilogo dei prerequisiti necessari per lo sviluppo dei programmi del
quinto anno.
Durante il corso dell'anno, l'attività didattica ha avuto un andamento abbastanza regolare, tuttavia, per alcune discipline, non tutti gli argomenti sono stati approfonditi
nella stessa misura ed è stato necessario soffermarsi su alcuni contenuti più del tempo
preventivato.
Nel corso dell’anno si è fatto ricorso ad attività di recupero in itinere.
Le metodologie didattiche utilizzate (lezioni frontali, problem-solving, attività di laboratorio), alle quali sono state affiancate alcune attività extra-curriculari, sono state
attuate per far acquisire agli studenti le competenze richieste.
Per alcune discipline di indirizzo(matematica e economia aziendale) sono state effettuate attività di approfondimento in orario pomeridiano.
Per quanto riguarda l’interazione all’interno del Consiglio di classe, occorre distinguere tra le varie componenti: la componente genitori ha interagito solo occasionalmente; la componente alunni ha invece interagito costantemente con gli insegnanti
partecipando ai Consigli di classe e facendosi portavoce con il resto della classe.
Obiettivi raggiunti dalla classe in termini di conoscenze e competenze :
Si rinvia, al riguardo, alle relazioni individuali dei docenti allegate alla presente relazione.
Obiettivi raggiunti in termini di capacità trasversali:
 comprendere e analizzare testi di varia tipologia;
 risolvere i problemi tramite l’applicazione di metodologie induttive e deduttive;
 lavorare in gruppo accettando ed esercitando il coordinamento;
 organizzare le proprie conoscenze in modo logico, concettualizzare e argomentare correttamente (anche attraverso l’uso di schemi, griglie, mappe concettuali).
Obiettivi trasversali di comportamento raggiunti:
 rispetto delle regole, degli altri, dell’ambiente
 accettazione delle consegne (compiti, strumenti,etc.)
 collaborazione con compagni ed adulti
 ricerca di eventuali soluzioni per migliorare situazioni comuni, collettive ed organizzative.
Discipline coinvolte e tipologie delle prove effettuate a carattere pluridisciplinare
1° simulazione della 3°prova (6 marzo 2014 )
2° simulazione della 3°prova (29 aprile 2014)
Discipline coinvolte : Lingua inglese, Diritto, Scienza delle finanze, Matematica,
Informatica
Le prove effettuate hanno seguito la tipologia ”b” (quesiti a risposta singola).
Ogni insegnante delle materie coinvolte ha individuato gli argomenti relativamente ai
quali ha formulato i quesiti.
Per la Prova di lingua inglese è stato sottoposto agli alunni un semplice brano di tipo
settoriale con una domanda di comprensione ed una domanda aperta sul programma
svolto.
Attività curriculari e extra-curricurlari
Gli alunni Menegazzi,Terrenzi,Gaspari e Ferretti hanno conseguito (o la conseguiranno entro il mese di maggio) la Patente Europea presso il nostro Istituto.
Gli alunni De Pascale,Di Lorito,Lerri,Terrenzi hanno partecipato al progetto “Programma Formazione e Innovazione per l’Occupazione Scuola & Università” (Fixo)
relativo all’orientamento in uscita.
Gli alunni Bana, Cristofaro, D’Agostino, De Caro, Di Blasio, Di Cretico, Fortunato,Gaspari, Lerri hanno partecipato alle giornate di orientamento presso il nostro
Istituto e presso alcune Scuole medie del territorio.
I seguenti allievi svolgono attività sportiva agonistica:
Di Credico,De Santis (calcio a 11), Menegazzi (pallavolo).
Febi svolge attività professionista come ballerino di salsa.
Tutta la classe:
 ha partecipato nel corso del quarto anno, a stage formativi nell’ambito del
progetto”scuola-lavoro”. Gli effetti positivi di tale attività si sono evidenziati
soprattutto nello studio dell’Economia aziendale anche nel corrente anno scolastico
 ha partecipato alla “Giornata europea delle lingue”;
 ha partecipato all’incontro con l’associazione Fidas sul tema della donazione
del sangue ;
 ha partecipato agli incontri con la “Marina militare” e la“Guardia di Finanza”
nell’ambito delle attività di orientamento post-diploma;
 ha partecipato all’uscita didattica presso il Salone dello studente di Montesilvano dedicato all’orientamento universitario;
 ha partecipato alla Giornata della legalità e dello sport;
 ha partecipato all’ incontro con Povia presso l'Arca Multiplex;
 ha partecipato all’ uscita didattica presso il Palazzo de Mayo che ha ospitato
la mostra sul Futurismo;
 ha partecipato all’ incontro con l'associazione Codici sui temi della democrazia, dell'importanza dei mass media e della libertà di stampa;
 parteciperà nel mese di maggio all’ incontro per l'orientamento universitario;
Gli allievi di seguito indicati hanno conseguito certificazioni in lingua straniera:
 Menegazzi: DELE –Diplomas de espanol como lengua extranjera (Nivel B1)
 Ghisu: Trinity grade 3
 Terrenzi: Trinity grade 3
Viaggio d’istruzione
Solo 5 alunni hanno partecipato al viaggio d’istruzione a Praga.
L’obiettivo principale del viaggio era quello di mettere gli allievi in reale contatto con
culture diverse. In questo senso il viaggio si è rivelato produttivo.
Considerazioni finali del consiglio di classe
Gli alunni hanno partecipato con interesse ai progetti predisposti dall’Istituto ad integrazione del curricolo ministeriale. In particolare, nel corso del quarto anno gli allievi
hanno partecipato al progetto scuola-lavoro, impegnandosi in uno stage formativo che
li ha visti protagonisti di una modalità di apprendimento molto diversa da quella praticata tradizionalmente: essi, infatti, hanno dovuto applicare le conoscenze acquisite a
scuola in un contesto reale, assistiti da un tutor aziendale.
Inoltre, sempre nel corso del quarto anno, gli allievi sono stati protagonisti del progetto “Conosco il mio territorio” teso a comprendere la realtà del territorio di Pescara sia
sotto l’aspetto storico che socio-economico.
Rispetto a tali attività laboratoriali, gli allievi sono risultati attenti e propositivi.
Sul piano dei rapporti umani, gli studenti hanno evidenziato una buona capacità di relazione interpersonale che, però, a volte, è sfociata in eccessiva esuberanza che ha reso faticosa la gestione della classe.
Le attività curricolari si sono svolte in modo abbastanza regolare nel corso dell’intero
anno scolastico; alcuni studenti hanno seguito con interesse le attività proposte ed
hanno raggiunto un discreto livello di competenza sia nelle discipline umanistiche sia
in quelle tecnico-professionali evidenziando, anche, nel corso del triennio, buone potenzialità di apprendimento e una preparazione di base discreta.
Alcuni allievi, invece, sono apparsi poco disponibili a un impegno di studio individuale. Gli insegnanti, pertanto, hanno dovuto spesso richiamarli al senso di responsabilità cercando di motivarli allo studio e alla partecipazione.
Nella seconda parte dell’anno scolastico, diversi allievi si sono mostrati maggiormente ricettivi agli stimoli culturali forniti. Per alcuni, al contrario, la partecipazione è
stata solo formale e priva di un vero coinvolgimento nelle problematiche trattate.
La frequenza è stata abbastanza regolare per tutta la classe ed anche l’attività didattica si è svolta in modo regolare.
A conclusione del corso di studi quasi tutti gli alunni dimostrano di avere conseguito
gli obiettivi comportamentali e relazionali previsti in modo sufficiente.
Elenco delle tematiche approfondite dagli studenti per il colloquio
1
Bana Riva
Alla ricerca del benessere
2
Cristofaro Ileana
La formazione della Costituzione italiana
3
D’Agostino Valentina
Il diritto al lavoro
4
D’Incecco Rinaldo
Il cinema
5
De Caro Francesco
L’Unione europea e l’euro
6
De Pascale Leidy
La crisi del 1929
7
De Santis Gianmarco
Alla ricerca dell’economia
8
Di Blasio Ramona
Il fascismo e le sue conseguenze
9
Di Cretico Alessandro
La libertà : un diritto inviolabile
10
Di Lorito Roberto
Gli stati dittatoriali
11
Di Prinzio Angelica
L’evoluzione dell’economia
12
Febi Fabrizio
Salsa, linguaggio dell’anima
13
Ferretti Francesco
La grande depressione
14
Fortunato Marco
Internet e la new economy
15
Gaspari Gabriele
La percezione del tempo
16
Ghisu Jessica
L’importanza e l’influenza dei numeri
17
Lerri Andrea
Il processo che ha condotto all’Unione europea
18
Menegazzi Sara
L’impronta delle donne
19
Terrenzi Valentina
“Bisogna fare della propria vita come si fà in un’opera
d’arte” (G. D’Annunzio)
Questo documento è stato approvato e redatto in data 14 maggio 2014 con la presenza dei seguenti componenti del consiglio di classe:
Professore
Disciplina
Firma
Di Renzo Anna
Italiano/storia
Lucinato Anna-Zema
Economia aziendale
Marrone Lorella
Diritto/Scienza delle finanze
Mucci Rosella
Matematica
Olivo Maria Teresa
Lingua inglese
Bosco Domenico
Informatica
Di Salvatore Roberto
Laboratorio di informatica
Bertini Peter
Educazione fisica
Miscischia Michela
Religione
La dirigente scolastica
(Donatella D’Amico)
I sottoscritti allievi della classe 5°G programmatori , dichiarano di aver preso visione di tutti i programmi delle diverse discipline contenuti nel presente documento.
Gli alunni
I.T.C.G.”ATERNO – MANTHONE”
PESCARA
Anno scolastico 2013 – 2014
Classe: 5 G Programmatori
Disciplina: ITALIANO
Docente a tempo indeterminato: prof.ssa Anna Di Renzo
Ore settimanali della disciplina: 3
Testi adottati
Autore Titolo casa editrice
G.Baldi, S.Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria
Il libro della letteratura
Paravia
(vol. 3/1; 3/2)


Manuale di scrittura : A. Roncoroni.
Spazi e testi letterari : E.Magliozzi/C.Attalienti/C.Cotroneo/M.Gallo/E.Messina
OBIETTIVI:
a) all’interno della singola disciplina
Conoscenze
1.
2.
3.
4.
Conoscere il lessico specifico;
conoscere i dati della storia letteraria dalla metà dell’Ottocento alla metà del Novecento;
conoscere i testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano;
conoscere le caratteristiche strutturali delle varie tipologie testuali.
Competenze e capacità
1. Saper contestualizzare opere, autori, correnti;
2. saper interpretare un testo letterario, collocandolo nel genere di pertinenza;
3. saper individuare, in particolari momenti storici, gli influssi reciproci tra le lingue e le letterature che entrano in contatto tra loro;
4. saper comunicare, per iscritto e oralmente, in forma grammaticalmente corretta ed efficacemente appropriata.
b) in aree disciplinari collegate
Italiano-Storia
Conoscenze
1. Stabilire relazioni coerenti;
2. sistemare le relazioni in modo organico;
3. concettualizzare e rielaborare informazioni.
Competenze e capacità
1.
2.
3.
4.
Interiorizzare il sapere.
Sistemare le conoscenze.
Sviluppare il senso critico.
Individuare le omologie fra le ideologie sociali e le poetiche individuali di un determinato
contesto storico.
CONTENUTI/ARGOMENTI:
L’età del Realismo.
Romanticismo e Realismo a confronto.
Il Verismo e Giovanni Verga:





rapporti tra Naturalismo e Verismo;
Verga:vita ed opere;
poetica e tecnica narrativa in Verga;
“Il ciclo dei Vinti”( letture riassuntive: “ I Malavoglia”, “Mastro don Gesualdo”- “ La tensione faustiana del self-made man);
lettura novelle: “Rosso Malpelo”; “La lupa”.
Il Decadentismo:caratteri generali:


Romanticismo e Decadentismo a confronto; La poetica e la rivoluzione delle forme;
Il Decadentismo in Italia.
Classicismo e Decadentismo in Pascoli:



vita ed opere;
La poetica del “fanciullino”;
“Il lampo”, “ Il tuono”, “ Temporale”, “X Agosto”, “ Il gelsomino notturno” : parafrasi.
G. D’Annunzio: l’estetismo nell’arte e nella vita:


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




vita ed opere;
confronti: Pascoli e D’Annunzio, Verga e D’Annunzio;
il ciclo dei romanzi;
lettura: “Un ritratto allo specchio:Andrea Sperelli ed Elena Muti;
lettura: “Il programma politico del superuomo”;
Il Notturno (sintesi riassuntiva);
Le opere teatrali dannunziane (lettura-parafrasi : “La figlia di Iorio”);
Le laudi (“ La pioggia nel pineto”: parafrasi vv.1-32);
“Nella belletta”: parafrasi.
Il Futurismo .


F. T. Marinetti (cenni biografici).
Lettura: “Il manifesto del Futurismo”.
Il Crepuscolarismo .


S. Corazzini ( cenni biografici);
“Desolazione del povero poeta sentimentale”:parafrasi.
L. Pirandello e il “relativismo psicologico orizzontale e verticale”:





vita ed opere;
genesi culturale e biografica del pensiero di Pirandello; la poetica dell’umorismo;
il teatro pirandelliano;
letture: “ Ciaula scopre la luna”; “ La patente”, “La trappola”; “L’esclusa”;
“Il fu Mattia Pascal” e “ Sei personaggi in cerca d’autore” (trama essenziale).
I. Svevo: la coscienza della crisi e l’inettitudine umana:




vita ed opere;
lettura: “ Le ali del gabbiano” ; L’inetto( da : “Una vita”);
lettura: “ Il male avveniva, non veniva commesso” (da: “ Senilità”);
lettura: “ Psico-analisi”; “ La profezia di un’apocalisse cosmica” ( da: “La coscienza di Zeno”).
I vari filoni del Decadentismo ( Simbolismo, Estetismo, Surrealismo, Dadaismo, Cubismo…).
L’Ermetismo e le tre “corone” poetiche (Ungaretti, Montale, Quasimodo):

G. Ungaretti: cenni biografici, opere;
“Soldati”; “Mattina”; “ Non gridate più”: parafrasi.

E. Montale: cenni biografici, opere;
“Spesso il male di vivere ho incontrato”, “Non recidere, forbice, quel volto” : parafrasi.

S. Quasimodo: cenni biografici, opere;
“ Ed è subito sera”; “ Alle fronde dei salici”; “S'ode ancora il mare” : parafrasi.

U. Saba: cenni biografici, opere;
“ Amai”; “ Ulisse”;
lettura “L’uomo nero” ( da “ Scorciatoie e raccontini”).
I “Padri storici” del Neorealismo:


Il Neorealismo degli Anni Trenta; rapporti con il Verismo;
Ignazio Silone : cenni biografici, opere; lettura ; “ Il furto dell’acqua” ( da “Fontamara”).
Primo Levi ( cenni biografici), lettura : “Il canto di Ulisse” ( da : “ Se questo è un uomo”); “Zolfo”(da: Il sistema periodico”); parafrasi/ poesia “ Se questo è un uomo”.

Italo Calvino (cenni biografici), lettura :“ I sentieri dei nidi di ragno”.
DANTE : Paradiso: schema generale.
Motivazioni delle scelte effettuate circa i contenuti
Nella scelta dei contenuti disciplinari si è proceduto privilegiando autori e movimenti dalla fine
dell’Ottocento al secondo Novecento, il cui valore o la cui importanza sono stati riconosciuti come
ineludibili dalle versioni più aggiornate del canone letterario.
Degli autori e dei movimenti scelti si è privilegiato lo studio della poetica e la verifica della sua
concretizzazione nei testi sottoposti ad analisi di contenuto e forma.
Quanto al secondo Novecento, l’esiguità del tempo a disposizione ha portato ad una necessaria selezione, che ha limitato il percorso di studio a pochi (ma significativi) autori:
Ignazio Silone, Primo Levi, Italo Calvino.
Metodi di lavoro
Le lezioni di tipo interattivo, la lettura e l’analisi dei testi letterari, le discussioni sulle tematiche
emerse hanno avuto l’obiettivo di sviluppare negli alunni una discreta competenza testuale, accompagnata da attitudini critiche e riflessione personale.
Verifiche
Le verifiche, sia orali che scritte, sono state effettuate in itinere e alla fine dei diversi periodi valutativi, con la chiara finalità di non solo rilevare conoscenze/abilità dei singoli allievi, ma di accertare,
nello stesso tempo, l’efficacia della metodologia di insegnamento posta in atto.
Professoressa Anna Di Renzo
I.T.C.G.”ATERNO – MANTHONE”
PESCARA
Anno scolastico 2013 – 2014
Classe: 5 G Programmatori
Disciplina: STORIA
Docente a tempo indeterminato: prof.ssa Anna Di Renzo
Ore settimanali della disciplina: 2
Testi adottati
Autore Titolo casa editrice
A. Brancati, T. Pagliarani
Il nuovo dialogo con la storia,
vol. 3°
La Nuova Italia
OBIETTIVI
1. all’interno della singola disciplina
Conoscenze:
acquisire i contenuti disciplinari.
Competenze e capacità:
contestualizzare gli eventi storici nel rapporto spazio-tempo; saper utilizzare una terminologia specifica;inquadrare gli eventi nella lunga durata; operare confronti fra teorie, fonti, documenti; operare sintesi, selezione e riconoscimento dei concetti fondamentali della storiografia.
2. in aree disciplinari collegate
Conoscenze: conoscere nelle linee essenziali le teorie economiche e filosofiche che hanno influito
sugli eventi storici.
Competenze e capacità:
effettuare collegamenti tra l’evoluzione del pensiero nelle diverse branche del sapere e gli avvenimenti storici.
Motivazioni delle scelte effettuate circa i contenuti
I contenuti disciplinari, come da programma allegato, vanno dalla Seconda rivoluzione industriale
all’esplosione della contestazione studentesca del Sessantotto.
Nello svolgimento del programma si è privilegiato lo studio della storia occidentale, pur senza naturalmente trascurarne conseguenze e influenze sui Paesi extraeuropei; particolare rilievo è stato dato
ai momenti di frattura e/o di trasformazione radicale (dalla Seconda rivoluzione industriale alla Rivoluzione russa, all’instaurazione dei regimi totalitari) della società.
Metodi di lavoro
Le lezioni frontali e le discussioni guidate sulle tematiche emerse sono state effettuate in modo da
rendere espliciti i nessi problematici che sottendono la trama dei fatti e le linee di sviluppo della società. Si è cercato di favorire, pertanto, la comprensione logica e coerente della storia, evitando la
sovrabbondanza delle nozioni e scoraggiando, da parte dei discenti, l’approccio esclusivamente
mnemonico. In tale contesto sono state fornite agli studenti mappe sintetiche tese a favorire
l’inquadramento degli argomenti(e, quindi, l’apprendimento) e a sviluppare le capacità di rielaborazione individuale.
CONTENUTI SPECIFICI:
L’Europa e il mondo nel secondo Ottocento (unità di raccordo):
1. LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E LA QUESTIONE SOCIALE;
2. I PROBLEMI DELL’ITALIA UNITA: DESTRA E SINISTRA A CONFRONTO.
UNITA’ 1
LUCI E OMBRE DELLA “BELLA EPOQUE”.
UNITA’ 2
LA RAPIDA CRESCITA ECONOMICA DEGLI STATI UNITI.
UNITA’ 3
L’ITALIA GIOLITTIANA.
UNITA’ 4
LA I° GUERRA MONDIALE: ALLEANZE E TENSIONI INTERNAZIONALI;
LE OPERAZIONI MILITARI.
UNITA’ 5
LA RIVOLUZIONE RUSSA ( sintesi)
UNITA’ 6 (6.1/ 6.2)
L’EUROPA E IL MONDO DOPO IL CONFLITTO:


La conferenza di pace e la Società delle Nazioni;
I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa.
Lettura: Quando inizia il Novecento? (E. Hobsbawn) .
UNITA’ 7
L’Unione Sovietica tra le due guerre e lo stalinismo ( sintesi).
UNITA’ 8
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo.
UNITA’ 9
Gli Stati Uniti e la crisi del ’29 ( sintesi).
UNITA’ 10
La crisi della GERMANIA repubblicana e il NAZISMO.
UNITA’ 11
Il regime fascista in Italia.
UNITA’ 12
L’Europa verso una nuova guerra.
12.1: Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone.
12.4: La guerra civile spagnola.
12.5: L’escalation nazista: verso la guerra.
UNITA’ 13
La seconda guerra mondiale; La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia.
Letture: La Shoah, uno sterminio programmato; La guerra, metafora del Novecento.
UNITA’ 14
Il bipolarismo Usa-Urss, La guerra fredda e i tentativi di disgelo (14.1, 14.2, 14.3).
Lettura: I risvolti della guerra fredda in Italia (pag. 523).
UNITA’ 16: Lettura
(Il ’68: una generazione in rivolta).
Professoressa Anna Di Renzo
ITCG ATERNO-MANTHONE’
CLASSE 5^ sez.G Programmatori
ANNO SCOLASTICO
2013/2014
DISCIPLINA : MATEMATICA
PROFESSORESSA : MUCCI ROSELLA
☐
A tempo determinato

A tempo indeterminato
…………………………………………………………………………………………
…
TESTO ADOTTATO
Autore
Titolo
Casa Editrice
MASSIMO BERGAMINI- CORSO BASE ROSSO DI ZANICHELLI
ANNA TRIFONE
MATEMATICA
Ore settimanali della disciplina ……………5……….
OBIETTIVI
All’interno della singola disciplina
Conoscenze :
Sistema di riferimento cartesiano in R3;
definizione di funzione reale di due variabili reali, di dominio, di codominio e di superficie;
definizione di curva di livello;
concetto generale di limite e continuità;
definizione di derivata parziale del 1°ordine e relativo significato geometrico;
definizione di massimo e minimo relativo e assoluto;
condizioni di necessarie e sufficienti per la determinazione degli estremi liberi;
significato di funzioni economiche;
finalità e metodi della Ricerca Operativa;
significato di ottimizzazione di una funzione obiettivo;
definizione di lotto economico;
definizione di un problema di P.L.
Competenze e capacità :
Rappresentare punti in R3;
riconoscere la funzione reale di due variabili reali;
determinare algebricamente e geometricamente il dominio;
determinare , interpretare e rappresentare graficamente l’equazione delle curve di livello;
determinare le derivate parziali del 1° e del 2° ordine ;
determinare l’equazione del piano tangente ad una superficie in un suo punto;
determinare i massimi e minimi, liberi e vincolati;
rappresentare graficamente semplici funzione economiche;
modellizzare e risolvere problemi di scelta;
modellizzare e risolvere problemi di Programmazione Lineare col metodo grafico.
PROGRAMMA DI MATEMATICA
MATEMATICA GENERALE
Lo spazio R3 e le coordinate cartesiane nello spazio.
Definizione di funzione reale di una variabile reale.
Definizione di funzione reale di due variabili reali.
Definizione di dominio o campo di esistenza di una funzione reale.
Rappresentazione del dominio di una funzione di due variabili.
Definizione di codominio.
Rappresentazione grafica delle funzione di due variabili.
Disequazioni di primo grado in due variabili.
Sistemi di disequazioni lineari in due variabili.
Disequazioni non lineari in due variabili.
Sistemi di disequazioni non lineari in due variabili.
Linee di livello.
Equazione del piano nello spazio.
Equazioni di piani particolari.
Elementi di analisi infinitesimale:
 Definizione di intorno circolare di un punto.
 Definizione di intorno.
 Punto di accumulazione e punto isolato;
 Punti interni,esterni e di frontiera.
 Definizione di insieme aperto e di insieme chiuso.
 Definizione di insieme limitato e illimitato.
 Concetto di limite.
 Definizione di limite finito per una funzione z=f(x,y).
 Definizione di limite infinito per una funzione z=f(x,y).
 Definizione di funzione continua.
 Definizione di derivata parziale .Interpretazione geometrica della derivata parziale.
 Equazione del piano tangente a una superficie.
 Le derivate successive.
 Teorema di Schwarz.
 Definizione di massimo relativo di una funzione z=f(x,y).
 Definizione di minimo relativo di una funzione z=f(x,y).
 Teorema di Weierstrass;
 Punti stazionari o critici.
 Condizione necessaria per l’esistenza di un punto stazionario o critico.
 Condizione sufficiente per stabilire se un punto critico è di massimo ,di minimo o di sella.
 Ricerca degli estremi liberi di una funzione di due variabili con l’uso delle linee di livello e col
metodo dell’Hessiano.
 Ricerca degli estremi vincolati di una funzione di due variabili con metodi elementari : metodo della
sostituzione e delle linee di livello.
MATEMATICA APPLICATA
FUNZIONI ECONOMICHE
Funzione della domanda
Elasticità della domanda.
Funzione dell’offerta.
Equilibrio fra domanda e offerta.
Funzione costi di produzione.
Costo totale.
Costo marginale.
Funzione ricavo.
Funzione profitto.
Diagramma di redditività e B.E.P.
RICERCA OPERATIVA
Nascita e sviluppo della ricerca operativa
Fasi della ricerca operativa:
- analisi della situazione e raccolta dei dati e informazioni
- strutturazione del problema e individuazione dell’obiettivo da raggiungere
- costruzione del modello matematico
- ricerca della soluzione
- controllo della validità del modello e dei risultati ottenuti
- applicazione della soluzione finale
Problemi di scelta:
Modello matematico per rappresentare i problemi di scelta.
Classificazione dei problemi di scelta.
Problemi di scelta in condizioni di certezza e con effetti immediati:
- problemi in una sola variabile d’azione :caso continuo
- problemi in una sola variabile d’azione :caso discreto
- problemi di scelta fra due o più alternative
- problemi di scelta in due variabili riconducibili a una variabile d’azione
Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti :
- preferenza assoluta
- criterio dell’attualizzazione
Programmazione lineare in due variabili reali.
Problema delle scorte e lotto economico.
Motivazioni delle scelte effettuate circa i contenuti
Tenuto conto dell’ indirizzo tecnico commerciale della scuola , sono state privilegiate alcune tematiche piuttosto che altre , perché ritenute più idonee alla formazione globale dell’allievo e più adatte ad assicurargli la
capacità di operare in modo consapevole nelle realtà aziendali.
Pertanto la trattazione dell’analisi infinitesimale è stata finalizzata alla risoluzione di semplici problemi di
natura economica , tralasciando lo studio di funzioni particolarmente complesse.
Metodo di lavoro
Le modalità di lavoro sono state diverse a seconda degli argomenti trattati, tuttavia ,si è mirato a suscitare
l’interesse e la curiosità degli allievi , cercando il loro pieno coinvolgimento in ogni fase della lezione.
Quando è stato possibile , si è adottato il metodo dell’insegnamento per problemi , per cui, proposta una situazione reale, la si è analizzata mediante alternanza di domande , risposte e spiegazioni; si è costruito il
modello matematico come sintesi della situazione e, trovata la soluzione, ne è stata discussa l’attendibilità.
Si è anche usato il metodo della “scoperta guidata” che ha condotto l’allievo all’acquisizione di un concetto
o di un’abilità mediante cicli di domande, risposte e brevi spiegazioni.
Solo per alcuni argomenti di natura puramente matematica si è usata la lezione frontale.
Sono state stimolate discussioni per approfondire tematiche e rimuovere eventuali dubbi e incertezze e sono
state svolte numerose esercitazioni collettive, sollecitando la partecipazione di tutti gli allievi.
Attività di recupero e sostegno
Dato che non conoscevo la classe, che ho avuto solo quest’anno, i primi giorni dell’anno scolastico sono
stati utilizzati per effettuare una attività di monitoraggio dalla quale è emersa l’esigenza di recuperare vari
contenuti che costituivano prerequisiti per argomenti da svolgere nell’anno in corso.
Sia allora , sia durante l’anno, quando le verifiche formative ne hanno rilevata la necessità , è stato attivato
un lavoro di recupero . Esso è consistito , a seconda dei contenuti da recuperare, o in spiegazioni individuali,
o in esercitazioni di gruppo.
Firma Prof.ssa R.MUCCI
ISTITUTO TECNICO STATALE “ATERNO MANTHONE’”
PESCARA
Anno Scolastico 2013-2014
Disciplina: Informatica
Docente teorico: Domenico Bosco
Docente Tecnico Pratico: Roberto Di Salvatore
Classe: V°
Sezione: G
Indirizzo: Programmatori Mercurio
Testi utilizzati: C. Iacobelli, M.L. Ajme, V. Marrone “Top Down Lezioni di Informatica” 3 Casa
Editrice: Juvenilia Scuola.
Ore settimanali della disciplina: 5 di cui 3 di laboratorio.
Ore effettuate di lezione (da settembre al 15 maggio): 135
RELAZIONE FINALE
La classe quinta della sezione G ha mostrato, durante l’intero anno scolastico, un discreto interesse
per la disciplina. Alcuni ragazzi, tuttavia, sono stati eccessivamente vivaci e, in alcuni momenti
hanno avuto un comportamento non consono all’ambiente scolastico. Mi preme rilevare, al contrario, che ci sono stati alunni molto partecipi al dialogo didattico evidenziando una spiccata predisposizione all’apprendimento della disciplina conseguendo risultati buoni.
Il programma è stato svolto secondo quanto prefissato all’inizio, approfondendo quegli argomenti
maggiormente difficili da assimilare.
Le verifiche sia scritte, sia orali, sia pratiche di laboratorio hanno evidenziato quanto detto sopra e,
cioè, che tali verifiche hanno rispecchiato la preparazione di alcuni alunni non pienamente sufficiente e, altri, al contrario, molto predisposti all’apprendimento. A proposito della valutazione, abbiamo tenuto conto di tutti i fattori che concorrono perché essa sia la più obiettiva possibile e, nello
stesso tempo, tenga conto non solo ed esclusivamente del risultato raggiunto in termini di profitto,
ma anche dell’impegno mostrato dal ragazzo durante il corso dell’anno, delle sue capacità di apprendimento e di quegli aspetti che riguardano la sfera emotiva personale e comportamentale che
non devono mai essere trascurati da un insegnante, affinché il ragazzo che si sta valutando non
sprofondi in uno stato di sfiducia in sé stesso, nelle sue capacità e nella scuola in senso lato.
Gli strumenti didattici usati sono stati oltre al libro di testo, anche delle dispense da me preparate
per facilitare l’apprendimento di alcuni argomenti particolarmente importanti.
Il laboratorio ha evidenziato, inoltre la spiccata predisposizione all’apprendimento tecnico di alcuni
elementi evidenziandone risultati finali pienamente soddisfacenti.
Infine, i colloqui con le famiglie sono risultati come sempre utili per una conoscenza più approfondita del singolo allievo. Infatti, nella scuola di oggi e, quindi, nel nuovo, modo di concepirla, i genitori acquistano un ruolo di elementi attivi e partecipi alla vita scolastica dei propri figli; devono,
pertanto, essere messi a conoscenza sempre ed in maniera costante del cammino educativo-didattico
intrapreso dal proprio figlio, dei progressivi mutamenti ed eventuali miglioramenti sia dal punto di
vista comportamentale che dal punto di vista del profitto.
Pescara, 15 maggio
Domenico Bosco
OBIETTIVI: CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’
Durante e, quindi, al termine ormai dell’anno scolastico sono stati conseguiti i seguenti risultati in
termini di conoscenze, competenze e capacità:
- consolidata capacità atta a generalizzare e algoritmizzare problemi;
- acquisizione di linguaggio di programmazione imperativo per la soluzione di problemi di
vario genere;
- acquisizione di capacità per l’utilizzo di strumenti software per la produzione degli elaborati
da parte degli allievi;
- acquisizione di conoscenze specifiche relative alla trasmissione dei dati, alla comunicazione
dal punto di vista fisico, alle reti di calcolatori, all’interconnessione tra reti;
- conoscenze generiche e specifiche su INTERNET;
- comprensione e capacità relative all’utilizzo dei DATABASE.
STRATEGIE
Per il conseguimento degli obiettivi sono state svolte lezioni frontali, letture guidate, assegnazione
di problemi su un argomento e relativa ricerca della soluzione tramite un dibattito, lezioni frontali
partecipate, attività di laboratorio tramite esercitazioni individuali e collettive (gruppi di lavoro). In
particolare il laboratorio è stato l’ambiente nel quale si è verificata la correttezza delle ipotesi e dei
procedimenti adottati.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le verifiche hanno accertato se sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati, considerando la misurazione degli scostamenti obiettivi-risultati al fine di intraprendere le azioni di recupero e/o approfondimento considerando le singole individualità. Inoltre, la verifica è stata di tipo processuale: simultanea, progressiva, terminale. Due prove orali e tre scritte nel primo quadrimestre; due prove orali e
tre scritte nel secondo quadrimestre nonché continue prove sull’elaboratore hanno consentito una
valutazione obiettiva. La valutazione stabilirà se l’allievo ha acquisito quelle conoscenze e abilità
specifiche per entrare nel mondo universitario o in quello del lavoro.
STRUMENTI
Oltre ai libri di testo sono stati utilizzati appunti e mappe concettuali, senza mai trascurare
l’indispensabile applicazione sull’elaboratore di tutto il lavoro svolto.
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
BASE DI DATI
Il modello E/R. Entità, associazioni e attributi. Concetto di chiave primaria e chiave esterna nel
modello E/R. Definizione di database: differenze tra un archivio organizzato in modo tradizionale e
una base di dati. I modelli per il database: gerarchico, reticolare. Il modello relazionale. Operazioni
relazionali: select, project, join, unione, intersezione e differenza. La normalizzazione delle relazioni. L’integrità referenziale. La gestione del database (DBMS).
IL LINGUAGGIO SQL
Identificatori e tipi di dati. La definizione delle tabelle: comando CREATE TABLE con ADD e
DROP. CREATE INDEX. I comandi per la manipolazione dei dati: Insert, Update e Delete. Il comando Select. Le operazioni relazionali nel linguaggio SQL. Le funzioni di aggregazione: COUNT,
SUM, AVG, MIN, MAX. Ordinamenti e raggruppamenti: ORDER BY, GROUP BY, HAVING
COUNT. Operatore BETWEEN, LIKE. Le viste. Interrogazioni nidificate. Esercitazioni pratiche in
classe e sull’elaboratore utilizzando il software Access interscambiato con il linguaggio SQL.
I SISTEMI OPERATIVI
La struttura del sistema operativo. I sistemi monoprogrammati e multiprogrammati. Classificazione
dei S.O. in base all’utilizzo che ne può fare l’utente. Concetto di job. Il processo e il processore. Il
ciclo di vita di un processo. Le fasi di esecuzione di un programma: lancio, acquisizione, pronto ed
esecuzione. La CPU: le sue parti fondamentali e le sue sottoparti. La gestione del processore: criteri
Fifo, Round-Robin e Priorità Definita. La gestione della memoria centrale: ambiente monoprogrammato e multiprogrammato. Partizionamento statico e dinamico della memoria centrale. Tecnica
della paginazione. La frammentazione. Metodi più comuni per scegliere la partizione nella quale caricare il programma: best fit, first fit, worst fit. La memoria virtuale: tecniche di rimozione delle pagine: FIFO, LRU, NUR. La memoria virtuale segmentata: la segmentazione. Vantaggi e svantaggi
tra la memoria virtuale paginata e quella virtuale segmentata. La gestione dei dispositivi. Il file
system. I sistemi di SPOOL. Le directory. I programmi utilità. L’interprete comandi.
LE RETI DI CALCOLATORI
Il modello client/server. La tecnologia di trasmissione e di comunicazione. Reti LAN, MAN, WAN.
Le topologie di rete: aspetti essenziali e particolari dell’argomento.
Internet: la storia e la geografia di Internet. I servizi di Internet. Intranet ed Extranet. Le pagine per
i siti Internet. Il linguaggio HTML.
LABORATORIO
Esercitazione e ricerca in HTML. Elaborazione sito in HTML. Visione dei lavori svolti. Rielaborazione dei lavori di gruppo. Prime esercitazioni in Access. Elaborazione di database in Access. Esercitazione in SQL. SQL: istruzioni per creare una tabella con applicazione. Istruzione Select per un
campo alla volta. Esercitazioni. Verifica della Select. Verifiche pratiche in SQL. Esercizi in SQL.
Ricerche su Web.
Utilizzo del software Access: creazione di tabelle, chiavi primarie e chiavi composte.
Esercizi su interrogazioni di database sia alla lavagna sia sull’elaboratore. Analisi di problemi di
strutturazione dati e costruzione di una base di dati utilizzando il software Access interscambiato
con il linguaggio SQL.
I contenuti sopraelencati sono sottoscritti dai rappresentanti degli alunni:
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE EFFETTUATE CIRCA I CONTENUTI
Tenuto conto dell’indirizzo tecnico commerciale corso programmatori, oltre a prendere in esame
tutte le tematiche riguardanti la programmazione sia dal punto di vista teorico che applicativo, nonché l’analisi di problemi di strutturazione dati e relativa costruzione di basi di dati, sono stati inseriti nel programma svolto anche tematiche relative alle reti di calcolatori, ai sistemi operativi, alla gestione del processore e della memoria.
Tutto ciò è stato svolto per dare all’allievo una migliore formazione globale e più adatta ad assicurargli la capacità di operare in modo consapevole ed efficiente nelle realtà aziendali.
ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO
L’attività didattica svolta ed, in particolare, le verifiche effettuate non hanno evidenziato la necessità di istituire corsi di recupero.
Solo al termine del primo quadrimestre e, di conseguenza, nei primi giorni del secondo quadrimestre è stata effettuata una pausa didattica al fine di approfondire alcuni temi trattati in precedenza di
particolare importanza.
Pescara, 15 maggio 2014
Docente teorico: Domenico Bosco
Docente Tecnico Pratico: Roberto Di Salvatore
Istituto tecnico commerciale statale “Aterno-Manthonè”-PescaraClasse 5^G Programmatori –a.sc.2013/2014
Disciplina: ECONOMIA AZIENDALE
Docente a tempo indeterminato: ANNA LUCINATO
Testi adottati
Autore
Titolo
Casa editrice
Ghigini-Robecchi
L’Economia aziendale
Scuola e azienda
Ore settimanali della disciplina : 7
OBIETTIVI
A) All’interno della singola disciplina
Conoscenze:
Bilancio d’esercizio.
Analisi di bilancio per indici e per flussi. Tecnica fiscale del bilancio.
Costi, sistema di programmazione e controllo di gestione.
Aziende di credito ordinario: gestione organizzazione principali operazioni di raccolta e impiego.
Competenze e capacità:
Redigere un bilancio e saperne analizzare i valori per indici e per flussi.
Determinare il reddito fiscale.
Redigere il master budget.
Determinare le varie configurazioni di costo e il relativo P.U. di vendita.
Risolvere casi concreti relativi alle principali operazioni bancarie di raccolta e di impiego e compilare i documenti relativi.
B) In aree disciplinari collegate
Conoscenze:
Break-even analysis
Competenze e capacità:
Trasformare le rappresentazioni diagrammatiche in funzione dello scopo.
Rappresentare in forma grafica relazioni tra variabili economiche.
Applicare la brek-even analysis a concreti problemi aziendali.
Contenuti disciplinari svolti
1.
2.
3.
4.
Il bilancio d’esercizio;
La presentazione del bilancio secondo gli Ias/Ifrs;
Il reddito fiscale d’impresa:principi generali;
Il reddito fiscale d’impresa:componenti positivi di reddito(i ricavi, le plusvalenze,i dividendi
da partecipazione);
5. Il reddito fiscale d’impresa:componenti negativi di reddito (l’ammortamento,le spese di manutenzione e riparazione,la svalutazione dei crediti);
6. La liquidazione e il versamento delle imposte sul reddito: l’Ires;
7. Le differenze fiscali:le imposte differite e le imposte anticipate
8. Le analisi di bilancio per indici e per flussi;
9. La riclassificazione finanziaria dello Stato patrimoniale;
10. La rielaborazione del Conto Economico a “valore aggiunto”;
11. Gli indici e il loro coordinamento;
12. Il rendiconto delle variazioni di ccn;
13. Il bilancio con dati a scelta;
14. Programmazione e controllo della gestione: la contabilità analitica;
15. I costi nelle imprese industriali:classificazioni e configurazioni;
16. La metodologia del calcolo dei costi;
17. La contabilità a full costing (il calcolo dei costi per commessa,per processo,per lotto)
18. La contabilità a direct costing;
19. Il confronto tra direct costing e full costing;
20. L’activity based costing;
21. I costi nelle decisioni aziendali;
22. La break-even-analysis;
23. Il controllo di gestione e i suoi strumenti;
24. Il budget e la sua articolazione;
25. La formazione dei budget settoriali;
26. Il budget finanziario ed economico;
27. Il budget generale;
28. L’analisi degli scostamenti e il sistema di reporting;
29. Il business plan per l’avvio di una nuova impresa;
30. Il sistema finanziario e il ruolo delle banche;
31. Le funzioni della banca;
32. Aspetti normativi dell’attività bancaria e creditizia;
33. Le autorità creditizie e le loro funzioni;
34. I conti correnti di corrispondenza:caratteri e tipologie;
35. I fidi bancari: tipologie e procedure.
Motivazioni delle scelte effettuate circa i contenuti
Il corso di Economia Aziendale ha teso a far conseguire agli allievi una conoscenza della disciplina
quanto più possibile legata alla pratica operativa senza mai perdere di vista, però, gli aspetti teorici.
Gli argomenti previsti dal programma ministeriale, sono stati sviluppati cercando di evidenziare i
modelli astratti sottesi ai vari settori della vita aziendale. In questo modo è stato possibile presentare
i problemi pratici che si trovano a dover affrontare le aziende in questi campi, come questioni per la
cui soluzione utilizzare i modelli acquisiti. In particolare, per la contabilità analitica si è fatto uso
della rappresentazione algebrica dei modelli, così da permettere l’analisi grafica dei componenti di
costo, strumenti indispensabili per effettuare una gestione consapevole delle aziende e base ineludibile per uno studio accurato del controllo di gestione.
Per ciò che concerne il programma, si è operato un taglio di alcuni argomenti previsti dal programma ministeriale giacché la classe è stata assegnata all’insegnante attuale solo al quinto anno ed
è stato perciò necessario un periodo di rodaggio per allineare la metodologia di insegnamento alle
modalità di apprendimento degli allievi.
Metodo di lavoro
Il metodo seguito è stato quello di condurre gli alunni alla comprensione dei diversi argomenti attraverso l’illustrazione dei caratteri generali di ogni problematica; in seguito, con l’esercitazione
pratica, si sono estrapolati gli aspetti specifici.
Per sviluppare le capacità argomentative degli allievi si è proceduto proponendo loro un’attività di
esposizione scritta delle ragioni e degli effetti delle principali tematiche economico-aziendali.
Le prove scritte, quindi, sono state sempre articolate in maniera che alla parte operativa precedesse
una parte espositiva di tipo argomentativo. Le interrogazioni hanno teso a valutare le capacità di
orientamento entro la disciplina e la coerenza argomentativa di fronte a questioni di collegamento
tra ambiti disciplinari diversi.
Attività di recupero e sostegno
L’attività di recupero è stata effettuata in itinere con particolare attenzione agli aspetti operativi
della disciplina.
Sono state effettuate anche attività di approfondimento in orario pomeridiano.
Complessivamente, gli esiti di tali attività sono risultati positivi.
Attenzione è stata dedicata al sostegno degli allievi in vista del colloquio d’esame. In particolare
ogni studente è stato invitato a predisporre un percorso multidisciplinare e a raccogliere il materiale
necessario per conseguire una preparazione organica relativamente alla questione “trasversale” oggetto di studio.
Eventuali contenuti pluridisciplinari svolti e discipline coinvolte
E’ parso utile affrontare lo studio della tematica relativa ai “costi” attraverso un approccio formalizzato così da indurre gli studenti a rivedere i concetti fondamentali dell’economia aziendale alla luce
delle conoscenze matematiche.
Prof.ssa Anna Lucinato
Pescara,15 maggio 2014
PERCORSO DIDATTICO-FORMATIVO
Anno scolastico 2013/2014
Disciplina
Classe V
Lingua e Civiltà Inglese
sez. G Mercurio (ora Sistemi informativi aziendali)
Testo adottato: M. Cumino, P. Bowen, “Business Globe”, Petrini
Docente:
Maria Teresa Olivo
Rapporto con la classe.
La classe si compone di 19 alunni, dieci maschi e nove femmine. L’obiettivo principale
dell’insegnamento della lingua inglese è stato quello di far si che tutti gli alunni fossero in grado di
leggere un testo in lingua con una pronuncia corretta, saperne comprendere il significato, rispondere
a questionari relativi al testo in questione, riassumere e fare una breve composizione, riferire per iscritto e oralmente gli argomenti con una sufficiente fluency e padronanza del lessico specifico relativo al mondo del commercio e della letteratura. Il percorso scolastico e di lavoro con la classe è cominciato nell’anno scolastico corrente e fin dall’inizio si è instaurato un buon rapporto comunicativo
fondato sul dibattito cosciente, sereno e connotato da reciproca stima sebbene alcuni alunni, estremamente vivaci e interessati ad altre tematiche nell’ora di inglese, abbiano reso la quotidianità densa di richieste non consone ostacolando la lezione. In ogni modo, in maniera energica e sempre molto franca, si
è preceduto a richiamare l’attenzione degli alunni al rispetto degli impegni presi, sia come studenti che
come cittadini consapevoli dell’importanza del percorso formativo. Tale procedura di contenimento ha
dato sempre risultati positivi soprattutto verso la conclusione del percorso. Per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi minimi nella classe si possono individuare due fasce di rendimento:
a) una fascia di buon livello, con alunni che hanno sempre mostrando impegno sia nello studio a casa
che a scuola, rielaborando anche criticamente gli argomenti trattati. Attenti alle parole chiave e ai ripassi
grammaticali che si sono protratti ogni volta che se ne è presentata occasione reiterando e richiamando
alla memoria concetti fondamentali, tali alunni hanno potuto consolidare e apprezzare i progressi nella
comprensione e produzione della lingua che hanno effettuato aumentando la loro consapevolezza circa
l’uso della lingua;
b) una fascia con un livello di rendimento medio/basso, con lacune pregresse, deboli capacità di analisi
morfo-sintattica che manifestano difficoltà nella costruzione minima della frase e nell’organizzare tempi, materiali e informazioni. Questi alunni sono stati piuttosto discontinui nello studio e nell’eseguire i
lavori a casa e ciò ha pregiudicato le interrogazioni orali che si sono protratte e a volte in tempi lunghi
rallentando il lavoro in classe.
La maggior parte degli studenti ha comunque raggiunto un livello A2/B1 secondo il QCER (Quadro
Comune Europeo di Riferimento).
Obiettivi raggiunti in termini di
Conoscenze
La classe possiede i nuclei concettuali fondamentali della materia, ha imparato a riconosce il lessico
appropriato della disciplina per esprimere in forma sufficientemente chiara concetti legati alla sfera
amministrativa, del commercio e della cultura anglosassone. Conosce i principali problemi legati alla
globalizzazione, conosce le principali fasi del percorso dell’UE.
Capacità
La classe sa esporre in forma molto semplice i contenuti appresi utilizzando anche un vocabolario minimo specifico, sa operare semplici collegamenti multidisciplinari, sa elaborare semplici giudizi motivati, sa argomentare le proprie opinioni in forma semplice e quasi sempre corretta. Sa interpretare le
richieste nelle lettere commerciali e rispondere ad esse.
Competenze
La classe sa leggere e riferire oralmente un testo semplice in lingua inglese relativi alla corrispondenza commerciale. Sa analizzare un testo e/o documento, individuandone le componenti strutturali e/o
formali, sa comprendere nella sua globalità un testo orale o scritto in lingua inglese, sa esprimersi abbastanza correttamente, anche se talvolta il discorso risulta sofferente da interferenze dell’interlingua.
Conoscenze
Macro blocchi tematici svolti





Production (p. 4-13)
Needs and wants, goods and services (p.4)
The Factors and sectors of production (p.5)
Commerce and trade (p.12)
Home trade, International trade (p.12-13)





Marketing (p.86,87,92-98)
What is marketing? (p.87)
The role of marketing (p. 87)
Market research. (p.90)
The marketing mix and the four Ps (p. 92,93,96,98)


Methods of communication (p.24-28)
Business letters, enquiries, letters with general and specific enquiries (taken from “Extension”, Business Globe)
Business organizations: sole trader, partnerships, Limited companies, franchises, multinationals
(p.44-51,54)
Trade documents (p.162)
Incoterms (four of them) (p.120-123)








Banking (p.202-204, 210,211)
Transport (definition + documents of carriages) (p. 246,247,248)
Payment in foreign trade (p. 124,125,126, 129,131)
The European Union (p.281-290)
The EU at a glance (p.280, 281, 282-285)




A timeline of the EU: The treaties (p.282)
The Euro (p. 287)
The main EU institutions (p.288, 289,290)
Euroscepticism (p.292)




The British political system (fotocopia)
The Monarch
The House of Commons and the House of Lords
The Prime Minister

The American system:
The system of government: Executive, Legislative and Judicial branches (fotocopia)
The American Constitution (p.413)
The President of the USA (p.412)



Literary landscapes


George Orwell “1984”
Oscar Wilde “The Picture of Dorian Gray”
Miscellaneous
 The European Framework: the Key competencies
 Globalization
 Amarthia Sen and his thought
Metodologia
Si è utilizzato un approccio metodologico di tipo funzionale-nozionale comunicativo. Oltre alla lezione frontale gli argomenti sono stati analizzati attraverso una lezione partecipata guidando gli alunni ad una riflessione autonoma e rielaborazione critica. E’ stata effettuata con regolarità la correzione collettiva del lavoro
svolto a casa. Si sono evidenziate le principali differenze fra L1 ed L2, le curiosità circa i modi di dire effettuando un’analisi contrastiva sia linguistica che storico-culturale.
Supporti didattici
Il libro di testo è stato integrato con informazioni tratte da Internet, mappe concettuali e di sintesi dei lavori
svolti al fine di facilitare la memorizzazione e lo studio. Sono stati utilizzati anche registratore e laboratorio
multimediale.
Verifiche e valutazione
Per le prove scritte si è valutata la capacità di comprensione globale di testi di tipo commerciale attraverso
questionari, completamento di tabelle, esercizi vero/falso. Per le prove orali si è valutata la capacità di comprensione globale di un testo e la capacità di produrre messaggi orali in maniera semplice e coerente utilizzando un lessico adeguato e una pronuncia accettabile. C’è stato un controllo sistematico del lavoro domestico, un’osservazione costante durante le esercitazioni in classe. Si sono effettuate frequenti e brevi interrogazioni orali e interventi dal posto per valutare la partecipazione costante e continua. Nella valutazione finale si
è tenuto conto dei risultati delle prove sommative svolte nel corso dell’anno e soprattutto del progresso compiuto da ciascun alunno rispetto alle sue condizioni di partenza, dell’impegno profuso nello studio, della partecipazione alle attività proposte e della disponibilità al dialogo educativo. Sono state effettuate due simulazioni di “Terza prova” con tipologia B, che consiste in due domande, una sulla comprensione scritta di un
semplice brano di tipo settoriale ed una domanda aperta sul programma svolto.
Pescara, ………………..
Docente:
Maria Teresa Olivo
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI
ATERNO - MANTHONE’
A.S. 2013-2014
PERCORSO DIDATTICO
Classe V sez. G
Ragionieri Programmatori – Progetto Mercurio
Discipline
Diritto e Scienza delle Finanze
Docente
Lorella Marrone
Testi adottati
 G. Zagrebelsky, G. Oberto.G. Stalla, C. Trucco Diritto Pubblico - Le Monnier);
 C.Bianchi, P. Maccari, E. Perucci – Sistema Economia – Paramond
Altri materiali
Costituzione, letture di approfondimento
Ore settimanali: n. 4
OBIETTIVI
RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ
SPECIFICHE
Conoscenze e competenze
 Acquisizione degli elementi fondamentali dello Stato attraverso la ricostruzione delle origini e
dell’evoluzione dello Stato di diritto.
 Acquisizione dei principi e dei valori fondamentali della Costituzione italiana, nonché dei diritti
e doveri dei cittadini, nei diversi ambiti dell’esperienza individuale e collettiva.
 Capacità di orientarsi nel quadro delle istituzioni nazionali, attraverso l’analisi del’ordinamento
della Repubblica.
 Conoscenza dei fondamenti dell’Economia pubblica e del ruolo dello Stato nei diversi periodi
storici, in relazione alle varie scuole di pensiero.
 Capacità di riconoscere le diverse funzioni svolte dall’attività finanziaria pubblica, in relazione
agli obiettivi della programmazione economica nazionale e comunitaria
Capacità
 Esporre i contenuti con precisione concettuale e terminologica;
 Inquadrare i fenomeni studiati nel contesto storico e socio-economico in cui sono maturati;
 Confrontare le proprie idee con quelle altrui nel rispetto della diversità;
 Collegare i contenuti studiati a temi di attualità;
 Consultare fonti normative e documenti.
Gli allievi hanno nel complesso acquisito le competenze previste in sede di programmazione didattica, sebbene con livelli mediamente non molto elevati.
La classe ha partecipato in modo piuttosto vivace all’attività in aula ma non sempre è riuscita a
convogliare curiosità, sollecitazioni ed interessi in un processo costruttivo di apprendimento, anche
a causa di un metodo di studio non molto rielaborativo.
Il ritmo di lavoro è stato rallentato dalla necessità di consolidare strutture di base piuttosto incerte e
sviluppare la capacità di orientarsi nelle realtà giuridiche ed economiche, collegando i contenuti
studiati a temi di attualità e alla propria esperienza personale.
Diversificata è stata l’applicazione allo studio: una parte della classe ha dimostrato senso di responsabilità e puntualità negli impegni scolastici approdando ad una preparazione globalmente sufficiente e, in alcuni casi di discreto livello, mentre un’altra parte ha dimostrato un impegno discontinuo e inadeguato.
Rapporto con la classe
Ho conosciuto la classe all’inizio di quest’anno scolastico e, di conseguenza, ho avuto poco tempo
per una conoscenza approfondita, tuttavia ho instaurato con gli allievi un rapporto sereno, improntato alla trasparenza e alla lealtà.
Soltanto in pochi casi è stato necessario richiamare ad un più puntuale rispetto delle regole scolastiche e ad una più fattiva partecipazione al dialogo educativo.
Metodologia didattica
I fenomeni giuridici ed economici sono stati sempre collocati nel contesto storico in cui sono maturati, in modo da potenziare negli allievi la capacità di individuare correlazioni tra i diversi aspetti
dello sviluppo umano e sociale.
L’analisi delle tematiche trattate è stata spesso associata alla lettura ed al commento della Costituzione, per abituare alla consultazione delle fonti giuridiche e all’utilizzo della terminologia specifica.
L’attività didattica è stata inoltre arricchita da incontri con esperti, utilizzo di tecnologie informatiche, partecipazione a progetti al fine di promuovere la formazione più ampia possibile, finalizzata
sia all’arricchimento culturale della persona e del cittadino, sia all’inserimento nel mondo del lavoro.
Supporti didattici
Libri di testo, Costituzione, documenti, audiovisivi, laboratorio d’Informatica.
ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE
Esposizione chiara e organica degli argomenti, uso di terminologia pertinente, capacità di effettuare
comparazioni individuando analogie e differenze, capacità di elaborare in modo personale e critico
dati e informazioni.
Pescara, 14 Maggio 2014
La Docente
Lorella Marrone
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI
ATERNO - MANTHONE’
Classe V sez. G
Ragionieri Programmatori – Progetto Mercurio
Discipline
Diritto e Scienza delle Finanze
Docente
Lorella Marrone
Testi adottati
 G. Zagrebelsky, G. Oberto.G. Stalla, C. Trucco Diritto Pubblico - Le Monnier);
 C.Bianchi, P. Maccari, E. Perucci – Sistema Economia - Paramond
Altri materiali
Costituzione, letture di approfondimento
Programma svolto nell’anno scolastico 2013/2014
DIRITTO PUBBLICO
1. LO STATO
Gli elementi costitutivi
Sovranità, impersonalità e capacità giuridica
2. LA NASCITA E LE DIVERSE FORME DELLO STATO
Dalla crisi del sistema feudale alla monarchia assoluta
Lo Stato di diritto, le forme dello Stato di diritto e lo Stato dittatoriale
3. ORIGINE, CARATTERI E STRUTTURA DELLA COSTITUZIONE
L’Assemblea Costituente e il referendum istituzionale
Il compromesso costituzionale
Gli orientamenti generali del compromesso costituzionale
4. I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COSTITUZIONE
Democrazia, libertà, giustizia, uguaglianza, internazionalismo
5. I DIRITTI DELLA PERSONA
Democrazia e diritti
Uguaglianza formale e sostanziale
6. I DIRITTI I DI LIBERTA’
I diritti di libertà fisica
I diritti di libertà spirituale
Il diritto all’informazione e al pluralismo
I diritti collettivi di libertà: libertà di riunione e di associazione
7. I DIRITTI I SOCIALI ED ECONOMICI
I diritti sociali e lo Stato sociale
Famiglia, salute e istruzione
Diritti dei lavoratori e degli imprenditori
Proprietà privata e libertà d’iniziativa economica privata
8. I DOVERI
I doveri di solidarietà, di difesa e il dovere tributario
9. LO STATO ITALIANO E LA SUA ORGANIZZAZIONE
.
Il Parlamento: composizione, organizzazione interna, poteri.
La funzione legislativa ordinaria e costituzionale. Il referendum abrogativo.
Il Governo: formazione e crisi di Governo, struttura e poteri.
Il Presidente della Repubblica: elezione, poteri in relazione agli altri organi dello Stato.
La Corte Costituzionale:struttura e attribuzioni
La Magistratura: principi costituzionali, l’indipendenza dei magistrati e il Consiglio Superiore della Magistratura, organi giudiziari e gradi del processo.
La pubblica Amministrazione: struttura e funzioni.
SCIENZA DELLE FINANZE
1. TEORIA GENERALE DELL’ECONOMIA PUBBLICA
Il ruolo dello Stato nell’economia. Teorie sull’attività pubblica: dall’eredità mercantilistica alla
scuola classica, neoclassica e keynesiana. La scuola monetarista
2. LA FUNZIONE ALLOCATIVA
Efficienza nell’allocazione delle risorse, beni pubblici, esternalità, beni meritori e asimmetrie
informative. Mercati non concorrenziali e fallimenti dello Stato
3. LA FUNZIONE REDISTRIBUTIVA
Distribuzione e redistribuzione, diverse idee di giustizia, l’idea di equità nel pensiero degli utilitaristi classici
4. LA FUNZIONE STABILIZZATRICE
Teoria keynesiana, intervento pubblico e moltiplicatore keynesiano del reddito
5. I SISTEMI DI WELFARE
Origini evoluzione e crisi dei sistemi di welfare
I settori del welfare
6.
SISTEMA PREVIDENZIALE E ASSISTENZIALE
Previdenza sociale, sistema pensionistico, con particolare riguardo a quello italiano
Riforme, previdenza integrativa e ammortizzatori sociali
7. SISTEMA SANITARIO E SCOLASTICO
Diritto alla salute e Servizio sanitario nazionale.
Diritto all’istruzione e sistema educativo italiano
8. L’UNIONE EUROPEA
Origini storiche delle Comunità europee. Le istituzioni comunitarie
La finanza pubblica europea
I parametri di convergenza di Maastricht
9. BILANCIO DELLO STATO
Nozione di bilancio dello Stato, funzioni, requisiti e tipi di bilancio.
La normativa costituzionale sul bilancio
I documenti della manovra economica: il Documento di Economia e Finanza
Gli strumenti della programmazione economica: il bilancio annuale di previsione, il bilancio pluriennale, la legge di stabilità e le leggi collegate. Il semestre europeo
10. SPESE ED ENTRATE DELLO STATO
Nozione e classificazione delle spese pubbliche; aspetti giuridici, amministrativi ed economici delle entrate
11. LA FINANZA STRAORDINARIA E IL DEBITO PUBLICO
Gli strumenti della finanza straordinaria
Il debito pubblico in Italia
Pescara,
I rappresentanti degli studenti
Il docente
Prof.ssa Lorella Marrone
“ ATERNO -MANTHONE”
PESCARA
CLASSE: 5° G Programmatori a. s. 2013-2014
Percorso didattico adottato.
Disciplina: EDUCAZIONE FISICA
Professore :
Bertini Peter
Ore settimanali: 2
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN
CAPACITA’ SPECIFICHE:
TERMINI
DI
CONOSCENZE,
COMPETENZE
E
CONOSCENZE: conosce le regole e la tecnica della pallavolo, del calcio a 5, del lavoro a coppie e
in piccoli gruppi, dell’arbitraggio di partite di pallavolo e calcio a 5,conosce le regole condivise del
lavoro in palestra, conosce le tecniche specifiche per lanci salti, salite, rotolamenti.
COMPETENZE: applica gli schemi motori di base mostrando padronanza del gesto tecnico.
Rielabora e controlla il gesto tecnico specifico.
Organizza e applica le attività specifiche in diverse situazioni tecnico-tattiche.
Rielabora gli apprendimenti acquisiti in vari contesti, svolge i compiti motori in modo autonomo e
funzionale.
ABILITA’:
si organizza nello spazio tempo in forma economica, ,tollera un carico di lavoro per un tempo prolungato, rielabora gli apprendimenti acquisiti in situazioni variabili in modo economico ed
efficace.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Esercizi a corpo libero, circuiti, percorsi misti di potenziamento e di sviluppo delle
coordinazioni motorie, esercizi a carico naturale e non,esercizi con piccoli attrezzi
(palle,elastici,bastoni,funicelle,cerchi, ostacoli,palle mediche, pesi da 1-2 Kg).
Esercizi ai grandi attrezzi(quadro,spalliera,cavallina,materassini, scala curva),
partite interclasse e a classi parallele con assunzione di ruoli diversi, tornei di istituto
METODOLOGIA
Lezioni frontali sotto la guida dell’insegnante che dimostra e corregge individualmente
l’esecuzione degli esercizi; lavoro di gruppo su fondamentali di giochi di squadra o stazioni di esercizi; percorso facilitato per il recupero di competenze motorie specifiche.
SUPPORTI DIDATTICI
Palestra scolastica, spazi all'aperto, attrezzature sportive scolastiche.
RAPPORTO CON LA CLASSE
Classe molto collaborativa che ha mostrato un vivo interesse per tutte le attività proposte fin dalle
prime lezioni adeguandosi con disponibilità alle regole della palestra. Gran parte della classe ha
aumentato nel corso dell’anno l’ impegno scolastico partecipando attivamente e con ottimi risultati
a tutte le attività proposte . Si è cercato nella scelta delle attività pratiche , di seguire quanto più
possibile le richieste degli alunni, relativamente all’interesse, al potenziamento muscolare generale,
alla mobilità articolare, allo sviluppo delle capacità coordinative e condizionali.
Del resto l’insegnamento dell’educazione fisica nella scuola superiore è chiamata a confrontarsi con
la necessità dei bisogni adolescenziali, di accettazione di sé, di riconoscimento, di motivazione.
Per cercare quindi di rispondere adeguatamente a questi bisogni, la programmazione di questo ordine di scuola, tiene conto di due obiettivi tra di loro complementari: far conseguire indistintamente a
tutti gli allievi l’armonico coordinamento psico-corporeo relativamente alla socializzazione, alla valorizzazione delle relazioni interpersonali e della ricerca al dare il meglio di sé, e favorire la predisposizione e la scoperta delle proprie potenzialità.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche iniziali, in itinere e finali, sono state effettuate utilizzando percorsi, test,
esercizi individuali e specifici stabiliti per verificare il livello di abilità motoria raggiunto
dall’alunno.
La valutazione finale oltre a tener conto delle valutazioni parziali , ha
considerato l’impegno, l’interesse,la frequenza regolare, la partecipazione attiva alle lezioni, il
grado di applicazione nel lavoro svolto,la partecipazione ai tornei organizzati.
Prof. Bertini Peter
Programma di Educazione fisica
Classe 5°G a.sc.2013/2014
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L’importanza del rispetto delle regole nell’uso della palestra,nello svolgimento delle lezioni;
Il doping nella pratica sportiva:sostanze,metodi ed effetti sul fisico e sulle prestazioni sportive;
I disturbi del comportamento alimentare:l’anoressia e la bulimia;
Test motori:addominali in 30 sec., navetta 15m*5,funicella saltelli in 30 sec, fondamentali
della pallavolo;
Andature varie:skip, passo e stacco,passo incrociato, corsa calciata, balzi….;
Capacità coordinative e capacità condizionali: esercizi, percorsi misti per lo sviluppo della
coordinazione dinamica generale e segmentaria,esercizi per il potenziamento della forza degli arti superiori,inferiori, addominali senza e con l’ausilio di piccoli attrezzi (palla medica,palla da basket, bastone, pesi da 1- 2.3 Kg, macchine);
Esercizi di stretching per i vari distretti muscolari;
Esercizi singoli o a coppie di miglioramento della destrezza motoria e dell’elasticità muscolare;
La spalliera: tecnica di salita, esercizi di potenziamento muscolare, esercizi per la mobilità
articolare;
La scala curva: esercizi di salita e potenziamento;
Il quadro svedese: traslocazioni;
Ginnastica estetica: G.A.G., step,ginnastica a corpo libero, uso degli elastici;
Pallavolo:tecnica e didattica dei fondamentali;
Partite interclasse e tornei di calcio a 5 e di pallavolo;
Pratica del gioco della palla tamburello,gioco del tennis da tavolo
Prof. Bertini Peter
Alunni
I.T.C.G ATERNO MANTHONE’
CLASSE
Sez
5
G
ANNO SCOLASTICO :
DISCIPLINA:
PROFESSORESSA:
2013/2014
RELIGIONE
MICHELA MISCISCHIA
A tempo indeterminato
Ore settimanali della disciplina
Ore effettuate di lezione (da settembre al 15 maggio) n.
1
24
La Classe 5 sez. G è costituita da 19 alunni, di cui uno non avvalentesi dell’Insegnamento della Religione Cattolica.
Nel corso dell’anno scolastico sono stati raggiunti i seguenti :
OBIETTIVI
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Conoscenza delle linee guida e dei contenuti dell’IRC nell’arco del quinquennio;
Realizzazione critica dell’approccio al fatto religioso a partire dall’esperienza di vita dei
discenti;
Competenze e capacità riconoscere gli aspetti tipici della religione nella cultura e della cultura
nella religione;
Analisi di situazioni e testi a partire dalle competenze di base pregresse;
Possibilità di collegare i principi specifici della religione ai fatti storici e alle situazioni spazio
temporali.
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI (Programma)
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Introduzione alla morale cristiana
L’impegno morale come realizzazione della persona
La libertà la norma e la coscienza
Definizione e distinzione di peccato e reato
Il rispetto della vita dal concepimento alla morte
La dottrina sociale della chiesa
Gli ambiti principali della dottrina sociale cristiana
Politica ed economia nella morale sociale cristiana
Il cristianesimo e il mondo del lavoro: “Laborem excercens”
Il messaggio sociale nel messaggio evangelico
Eugenetica uomo e società
Integralismo e/o integrazione: “Il ruolo della religione”
La salvaguardia del creato: “Da una visione antropocentrica ad una visione eco-centrica”
METODO DI LAVORO
Il Lavoro è stato svolto partendo quasi sempre da un’introduzione degli argomenti da parte del docente.
Quindi si è proceduto a stimolare l’impegno per approfondimenti mediante la costituzione di gruppi di
lavoro la somministrazione di test e la compilazione di schede tematiche a livello individuale. Oltre alla
lezione frontale è stata privilegiata la tecnica del brainstorming, mediante la quale il docente ha sollecitato gli alunni a produrre e proporre idee su singole questioni.
VERIFICA E VALUTAZIONI
I Criteri di valutazione hanno fatto riferimento all’interesse, alla partecipazione, l’impegno e contenuti
acquisiti dagli alunni rispetto alla situazione di partenza. Si è cercato di promuovere il loro personale
senso critico con attenta riflessione e interiorizzazione attraverso conversazioni guidate.
PESCARA, 15 Maggio 2014
prof. ssa Miscischia Michela