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CONSIGLIO DEI MINISTRI N. 134 4/10/2016 PALAZZO CHIGI CONSIGLIO DEI MINISTRI – 4 OTTOBRE 2016
Il Consiglio dei ministri si è riunito oggi, martedì 4 ottobre 2016, alle ore 18.47 a Palazzo Chigi,
sotto la presidenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Segretario il Sottosegretario alla
Presidenza del Consiglio dei ministri Claudio De Vincenti.
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STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI GOVERNO
In apertura del Consiglio dei ministri, la Ministra per le riforme costituzionali e per i rapporti con il
Parlamento Maria Elena Boschi, ha aggiornato il Governo sullo stato di attuazione del Programma
comunicando l’adozione di 10 ulteriori provvedimenti attuativi, di cui 9 riferiti al Governo in carica.
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UNIONI CIVILI
Attuazione dell’articolo 1, comma 28, lettere a), b) e c), della legge 20 maggio 2016, n. 76
(decreti legislativi, esame preliminare)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della giustizia Andrea Orlando, ha approvato, in
esame preliminare, tre decreti legislativi di attuazione dell’articolo 1, comma 28, lettere a), b) e c),
della legge 20 maggio 2016, n. 76, che delega il governo ad adottare:
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disposizioni per l’adeguamento delle norme dell’ordinamento dello stato civile in materia di
iscrizioni, trascrizioni e annotazioni alle previsioni della legge sulla regolamentazione delle
unioni civili tra persone dello stesso sesso, nonché ad adottare disposizioni recanti
modifiche ed integrazioni normative per il necessario coordinamento con la medesima legge
sulla regolamentazione delle unioni civili delle disposizioni contenute nelle leggi, negli atti
aventi forza di legge, nei regolamenti e nei decreti;
disposizioni di modifica e riordino delle norme di diritto internazionale privato in materia di
unioni civili tra persone dello stesso sesso;
disposizioni di coordinamento in materia penale.
Tra le altre cose, i decreti prevedono che, come per il matrimonio, il partner dell’unione civile che
aggiunge al suo il cognome del partner non perde il suo cognome d’origine. Rispetto al decreto
ponte, con tali norme non è necessario produrre alcuna modifica anagrafica.
Sotto il profilo del diritto internazionale, queste norme evitano le possibili elusioni della disciplina
italiana quando non esistono profili oggettivi di transnazionalità, come per esempio quando si tratta
1 di un’unione civile contratta all’estero da cittadini italiani che abitualmente vivono in Italia. Anche
in questo caso l’unione civile è regolata dalla legge italiana.
Infine, sono state apportate alcune modifiche al codice penale per consentire, anche in questo
ambito, l’equiparazione del partner dell’unione civile al coniuge. Si consente così che possa operare
il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare quando le inadempienze siano del partner
dell’unione civile nei confronti dell’altro; che possa applicarsi al reato di omicidio l’aggravante
dell’essere la vittima coniuge dell’autore, anche quando il fatto avvenga tra due soggetti legati da
unione civile.
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COP 21
Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di Parigi collegato alla Convenzione quadro delle Nazioni
Unite sui cambiamenti climatici, adottato a Parigi il 12 dicembre 2015 (disegno di legge)
Il Consiglio dei ministri, su proposta dei Ministri degli affari esteri e della cooperazione
internazionale Paolo Gentiloni e dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Gianluca
Galletti, ha approvato il disegno di legge di ratifica ed esecuzione dell’Accordo di Parigi collegato
alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, adottato a Parigi il 12
dicembre 2015.
Nello specifico, il disegno di legge prevede, nell’ambito degli impegni assunti dall’Italia, la
partecipazione alla prima capitalizzazione del “Green Climate Fund” con 150 milioni di euro, 50
per ogni anno fino al 2018, che si aggiungono ai 50 milioni già versati dal nostro Paese nel fondo
che sostiene gli sforzi dei Paesi in via di sviluppo nel conseguimento degli impegni dell’accordo.
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ATTUAZIONE DI DIRETTIVE EUROPEE
Attuazione della direttiva sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e
di informazioni sulla diversità da parte di imprese e gruppi di grandi dimensioni (decreto
legislativo – esame preliminare)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro dell’economia e
delle finanze Pier Carlo Padoan, ha approvato, in esame preliminare, il decreto legislativo di
attuazione della direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2014,
recante modifica della direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la comunicazione di informazioni
di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni
gruppi di grandi dimensioni.
2 Nello specifico, il provvedimento introduce per imprese e gruppi di grandi dimensioni l’obbligo di
presentare la dichiarazione non finanziaria che riguarda le informazioni ambientali e sociali attinenti
al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione. La dichiarazione non
finanziaria è stata qualificata quale strumento fondamentale per gestire la transizione verso
un’economia globale sostenibile, coniugando redditività a lungo termine, giustizia sociale e
protezione dell’ambiente.
Sono tenuti alla redazione della dichiarazione individuale di carattere non finanziario: le società
quotate, le banche e le compagnie assicurative che, nell’ultimo esercizio, abbiano avuto in media
più di 500 dipendenti e che, dai risultati dall’ultimo bilancio approvato, abbiano superato taluni
parametri fissati dalla direttiva (totale dell’attivo dello stato patrimoniale superiore a 20 milioni di
euro o totale dei ricavi netti delle vendite e delle prestazioni superiore a 40 milioni di euro).
Il decreto descrive, inoltre, le modalità di predisposizione della stessa dichiarazione e le
disposizioni relative alle responsabilità ed ai controlli previsti in merito alle informazioni in essa
contenute. E’ previsto un regime sanzionatorio in caso di mancata o erronea predisposizione delle
dichiarazioni non finanziarie.
Le imprese e i gruppi tenuti alla presentazione della dichiarazione non finanziaria hanno l’obbligo
di pubblicarla presso il registro delle imprese, congiuntamente alle relazioni sulla gestione e
contestualmente alla data di pubblicazione del bilancio cui fa riferimento. E’ prevista anche la
pubblicazione della dichiarazione sul sito internet della società.
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ISTITUZIONE DI AMBASCIATE
REPUBBLICA DI GUINEA
IN
NIGER,
REPUBBLICA
DOMINICANA
Su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Paolo Gentiloni, il
Consiglio dei ministri ha approvato l’istituzione di tre Ambasciate d’Italia: a Niamey (Niger), Santo
Domingo (Repubblica Dominicana) e Conakry (Repubblica di Guinea).
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LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Enrico
Costa, ha esaminato ventitré leggi delle Regioni e delle Province Autonome.
Per le seguenti leggi delle Regioni e delle Province autonome si è deliberata l’impugnativa:
1) Legge Provincia Trento n. 14 del 05/08/2016 “Assestamento del bilancio di previsione della
Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2016 – 2018”, in quanto una norma
introduce deroghe in materia di finanza pubblica, ponendosi in contrasto con i principi di
3 coordinamento della finanza pubblica, in violazione degli artt. 117, terzo comma, 119, secondo
comma, e 81 della Costituzione.
Per le seguenti leggi delle Regioni e delle Province autonome si è deliberata la non
impugnativa:
1) Legge Regione Friuli Venezia Giulia n. 13 del 05/08/2016 “Rendiconto generale della Regione
autonoma Friuli Venezia Giulia per l’esercizio finanziario 2015”.
2) Legge Regione Lombardia n. 22 del 08/08/2016 “Assestamento al bilancio 2016/2018 - I
provvedimento di variazione con modifiche di leggi regionali”.
3) Legge Regione Puglia n. 21 del 09/08/2016 “Riconoscimento di debiti fuori bilancio ai sensi
dell’articolo 73, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come
modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n.126”.
4) Legge Regione Puglia n. 22 del 09/08/2016 “Rendiconto generale della Regione Puglia per
l’esercizio finanziario 2015”.
5) Legge Regione Puglia n. 23 del 09/08/2016 “Assestamento e variazione al bilancio di previsione
per l’esercizio finanziario 2016 e pluriennale 2016-2018”.
6) Legge Regione Toscana n. 53 del 05/08/2016 “Rendiconto generale per l’anno finanziario 2015.
7) Legge Regione Toscana n. 54 del 05/08/2016 “Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2016
e pluriennale 2016-2018. Assestamento”.
8) Legge Regione Toscana n. 55 del 05/08/2016 “Riapertura termini per la regolarizzazione
agevolata dell’imposta regionale sulle concessioni sui beni demaniali e patrimoniali indisponibili
dello Stato. Modifiche alla l.r. 81/2015”.
9) Legge Regione Lazio n. 12 del 10/08/2016 Disposizioni per la semplificazione, la competitività e
lo sviluppo della regione”.
10) Legge Regione Liguria n. 20 del 09/08/2016 “Rendiconto generale dell’amministrazione della
Regione Liguria per l’esercizio finanziario 2015”.
11) Legge Regione Sardegna n. 17 del 27/07/2016 “Istituzione dell’Azienda per la tutela della
salute (ATS) e disposizioni di adeguamento dell’assetto istituzionale e organizzativo del servizio
sanitario regionale. Modifiche alla legge regionale 28 luglio 2006, n. 10 (Tutela della salute e
riordino del servizio sanitario della Sardegna. Abrogazione della legge regionale 26 gennaio 1995,
n. 5) e alla legge regionale 17 novembre 2014, n. 23 (Norme urgenti per la riforma del sistema
sanitario regionale)”.
4 12) Legge Regione Friuli Venezia Giulia n. 14 del 11/08/2016, “Assestamento del bilancio per
l’anno 2016 e del bilancio per gli anni 2016-2018 ai sensi della legge regionale 10 novembre 2015,
n. 26”.
13) Legge Regione Toscana n. 56 del 09/08/2016 “Disposizioni in materia di ambiti territoriali di
caccia. Modifiche alla l.r. 39/2016”.
14) Legge Regione Toscana n. 57 del 09/08/2016 “Disposizioni in materia di dotazione organica
dell’ufficio stampa del Consiglio regionale. Modifiche alla l.r.9/2011”.
15) Legge Regione Toscana n. 58 del 09/08/2016 “Legge di manutenzione dell’ordinamento
regionale 2016”.
16) Legge Regione Toscana n. 59 del 09/08/2016 “Fondazione Sistema Toscana. Modifiche alla l.r.
21/2010”.
17) Legge Regione Abruzzo n. 22 del 20/07/2016 “Disciplina in materia di sagra tipica
dell’Abruzzo, delle feste popolari e dell’esercizio dell’attività temporanea di somministrazione di
alimenti e bevande - Disposizioni in favore dei Centri di Ricerca del settore agricolo”.
18) Legge Regione Abruzzo n. 23 del 02/08/2016 “Modifica all’articolo 1 della legge regionale 12
novembre 2015, n. 39 (Modifica all’articolo 8 della L.R. 2 dicembre 2011, n. 41 (Disposizioni per
l’adeguamento delle infrastrutture sportive, ricreative e per favorire l’aggregazione sociale nella
città di L’Aquila e degli altri comuni del cratere)”.
19) Legge Regione Abruzzo n. 24 del 02/08/2016 “Disposizioni urgenti in materia di settore
agricolo”.
20) Legge Regione Abruzzo n. 25 del 02/08/2016 “Modifica alla legge regionale 2 agosto 2016, n.
24 (Disposizioni urgenti in materia di settore agricolo)”.
21) Legge Regione Abruzzo n. 26 del 02/08/2016 “Provvedimenti urgenti in materia di trasporto
pubblico locale”.
22) Legge Regione Sicilia n. 15 del 10/08/2016 “Modifiche alla legge regionale 4 agosto 2015, n.
15 in materia di elezione dei Presidenti dei liberi Consorzi comunali e dei Consigli metropolitani e
di proroga della gestione commissariale.
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Il Consiglio dei ministri è terminato alle ore 19.38.
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