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I SEMESTRE 2015
1.
numero 10/15
28/08/2015
In Italia
1.1 Il mercato nazionale
La sintesi del monitoraggio effettuato da Ismea presso le principali regioni produttrici di piante in vaso nei
primi sei mesi del 2015 evidenzia toni positivi e di miglioramento delle performance aziendali rispetto al
corrispondente periodo dello scorso anno, in quasi tutte le realtà esaminate. Rimane insufficiente invece,
l’evoluzione produttiva e commerciale della filiera vivaistica caratterizzata da aziende che producono alberi
e arbusti la cui attività si rivolge sia al mercato interno sia a quello estero. Il clima in alcune regioni ha
influenzato le fioriture ritardando l’accrescimento e la maturazione, in altre il ritardo è stato colmato in
maniera repentina determinando una fioritura concentrata in pochissime settimane. Non risultano
rimanenze importanti di alcun tipo di produzione al contrario di quanto avvenuto nella primavera 2014.
A fronte di un giudizio prevalente tra le aziende monitorate di una ripresa tendenziale degli ordini, va
sottolineato che tale andamento è stato favorito da una riduzione negli ultimi due-tre anni del numero di
vasi programmati che, su alcune linee produttive, si è ultimato nella primavera 2015. Di conseguenza la
minore pressione dell’offerta ha incentivato richieste più regolari da parte della clientela. Le piante più
richieste sono: le fiorite stagionali (Begonie, Vinche, Surfinie), le fiorite da interno e le piante mediterranee.
Quasi scomparsa la richiesta di piante verdi su tutore nel Nord Italia (e in Toscana) mentre altre tradizionali
come Spathiphillum, Schefflera, Bromelie (le vendite di quest’ultime sono state dichiarate insufficienti da
parte delle aziende italiane), Dracene, spesso di importazione, si vendono con volumi più contenuti. Si è
ridotta ulteriormente la produzione di geranio soprattutto “zonale” i cui livelli attuali sembrano adeguati alla
domanda in alcune regioni ma in altre (Puglia, Lazio e Sicilia) vi è stata a tratti una carenza; è continuato
l’aumento di disponibilità di vasi di Dipladenia e Mandeville (per tutte le tipologie: rampicanti, arbusto,
basket), mentre diminuisce la produzione di Bouganville.
Sempre richieste le piante mediterranee, piante grasse, le aromatiche (in vaso e arbusto) e le piante da
orto.
A livello geografico nel Nord Italia le aziende lombarde indicano ottime vendite a marzo e discrete ad aprile,
quelle situate nel Veneto che producono e commercializzano piante in vaso presentano toni più positivi ad
aprile e maggio anziché a marzo; entrambe le regioni segnalano un incremento medio del fatturato fino a
un massimo del 5%.
Molto positive le vendite per le aziende liguri (Albenga e Sanremo) a cominciare da marzo; il maltempo che
ha colpito la regione a novembre e poi a febbraio 2015 ha compromesso alcune partite di piante che
qualitativamente non sono state recuperate. Le richieste delle piante tipiche come Margherite e aromatiche
sono andate molto bene e si segnalano a giugno ordinativi “fuori stagione” di timo e rosmarino da parte dei
mercati esteri che non è stato possibile esaudire. Non sono state sufficienti, inoltre, alcune tipicità liguri
come Calendula, Dimorphoteca e piante perenni. Le aziende che hanno rapporti con la grande
distribuzione organizzata indicano un livello più che positivo delle vendite. Mediamente si stima un
incremento delle vendite tra il 10 e il 20% a seconda del mese considerato e realizzato soprattutto grazie ai
mercati esteri.
Piuttosto positivi i giudizi sulle vendite anche nel Lazio le cui spedizioni sul mercato nazionale ed estero
hanno registrato aumenti del 10% nei tre mesi centrali della primavera (marzo-maggio). Al di fuori dell’Italia
sono citati in particolare la Turchia e i paesi dell’Ue fuori zona Euro; le destinazioni tradizionali, invece,
risultano in contrazione. L’offerta di geranio, ridottasi negli ultimi anni, è risultata insufficiente rispetto alle
richieste e la Mandeville continua a riscuotere successo sia verso la clientela nazionale sia estera, così
come la Dipladenia soprattutto nel vaso 14, di cui si è avvertita la mancanza in alcune settimane.
In Puglia come in Sicilia (zona di Ragusa) le vendite di piante in vaso si sono sviluppate su livelli superiori
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al primo semestre 2014. Nella prima regione le richieste si sono innalzate da metà aprile in poi, con il mese
di maggio particolarmente positivo; si stima un miglioramento del fatturato pari al 10%.
Per quanto riguarda le aziende che producono piante da giardino (provincia di Bari) le vendite di piante in
vaso e arbustive sono state superiori su base annua nei mesi di maggio e giugno. In particolare a giugno vi
è stato un buon dinamismo creato dai lavori di giardinaggio per la stagione turistica. Il mercato estero è
risultato in crescita nei mesi di gennaio e febbraio. La presenza della Xilella Fastidiosa, nonostante i timori,
non ha causato un rallentamento delle vendite se non per le piante presenti nella lista tra quelle ospitanti il
batterio, tra queste piuttosto importante la quota di rosmarino.
In Sicilia, in provincia di Ragusa la produzione a causa del clima ha raggiunto gli standard necessari tra
marzo e aprile ed è stata sostenuta fino a giugno. In quest’ultimo mese l’interesse è andato principalmente
alle stagionali fiorite per la sistemazione di spazi a verde pubblici e privati. Tra le specie vendute molto
bene: lo Spathiphillum, il Pothos in basket e su tutore, tutte le fiorite tra cui le Surfinie in basket vendute,
nel mese di giugno, anche per dimensioni non adeguate al vaso, per carenza di offerta.
Le aziende siciliane in provincia di Catania non esprimono giudizi di miglioramento se non per quanto
riguarda il mercato estero da metà aprile a giugno; soprattutto negli ultimi due mesi si è registrata un
aumento tendenziale “fuori stagione” mai così evidente negli anni passati.
Il maltempo abbattutosi nei primi mesi dell’anno con forti piogge, grandine e vento ha provocato dei danni
alle piante mediterranee che tuttavia si sono in parte recuperati nei mesi di maggio e giugno, consentendo
una vendita ritardata. Il freddo invece ha influito sulle piante verdi e fiorite utilizzate come piante da interno
nel Nord Europa, il cui standard non era sufficiente nel periodo richiesto e facendo slittare le consegne ai
mesi successivi. Piuttosto positive le vendite in Francia, in lieve recupero l’Inghilterra Le aziende in
provincia di Milazzo dichiarano vendite all’estero superiori ai livelli dello scorso anno.
Tra le regioni il cui entusiasmo è assai misurato vi sono la Campania e la Toscana. La prima regione
registra un discreto andamento anche se il ritmo delle vendite soprattutto nei primi mesi è stato molto
basso. Le piante più richieste tra marzo e giugno sono state tutte le fiorite in vaso e in basket tra cui
l’Eurphorbia Milii.
Nella seconda, le aziende della Versilia indicano con toni molto positivi solo le vendite sul mercato
nazionale nel mese di aprile, mentre quello estero registra giudizi disomogenei tra le aziende e comunque,
quando positivi, riguardano i mesi di aprile e maggio.
Il vivaismo pistoiese non evidenzia un livello sufficiente di giudizi positivi che provengono in maniera
prevalente dal mercato estero, fuori zona Ue. La fredda primavera sul mercato comunitario ha determinato
una diminuzione dei fatturati a marzo (5-10%), mentre ad aprile vi è stato un buon recupero delle
spedizioni. E’ risultato piuttosto deludente l’evoluzione a maggio la cui ragione si teme sia dovuta ad una
preferenza verso piante a fiore o piante ortive da giardino commercializzate dai Garden Center.
Il mercato nazionale dopo le avversità climatiche di gennaio e febbraio ha mostrato una discreta ripresa
tendenziale ad aprile, per poi ricollocarsi al di sotto delle aspettative nel mese di maggio.
Il vivaismo cannetese similmente a quello del distretto Alto Lombardo non ha evidenziato segnali di
miglioramento se non per le aziende più dedite all’esportazione. Le piante in zolla sono state vendute
abbastanza bene soprattutto in paesi al di fuori dell’Ue, mentre quelle in contenitore sono maggiormente
colpite dalla persistente mancanza di committenti pubblici.
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Direzione Servizi per il Mercato
Redazione a cura di Paola Lauricella
e-mail: [email protected]
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I semestre 2015