12. Controllo corrente buck

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12. Controllo corrente buck
Corso di
ELETTRONICA INDUSTRIALE
“Controllo di corrente del
convertitore Buck”
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• Controllo di tensione con limitazione
di corrente
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• Controllo di tensione con limitazione
di corrente
• Controllo di corrente di picco
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• Controllo di tensione con limitazione
di corrente
• Controllo di corrente di picco
– Principio di funzionamento
– Struttura del controllore
– Risposta dinamica
– Instabilitá statica
– Correzione dell’instabilitá
statica con rampa di
compensazione
Controllo di tensione
Risposta ad una variazione a gradino
del riferimento uo* (regolatore PID)
[V]
uo*
6
uo
3
[A]
1
0.5
0.25
1
2
3
iL
1
4 t
[ms]
picco di corrente
2
3
4 t [ms]
Controllo di tensione
Risposta ad una variazione a gradino
del riferimento uo* (regolatore PID)
Per limitare il picco di corrente si puó
modificare lo schema del controllo di
tensione
[A]
1
0.5
0.25
iL
1
picco di corrente
2
3
4 t [ms]
Limitazione della corrente
Si puo’ usare un limitatore di corrente,
che interrompe ton quando iL supera la
soglia iL*
iL
L
[A]
1
0.5
0.25
iL
1
picco di corrente
2
3
4 t [ms]
Controllo di tensione
+
x
m AR
CK
DRIVER
Ui
S
D
io
L
C
+
uo
-
+ uo*
uo
Controllo di tensione
+
x
m AR
CK
DRIVER
Ui
S
D
+ uo*
uo
Il generatore a dente
di sega
io fa iniziare ton
all’arrivo di Ck
+
L
C
uo
-
Controllo di tensione
+
x
m AR
CK
DRIVER
Ui
S
D
+ uo*
uo
All’inizio del periodo
w i< m, quindi S è
o
necessariamente on
+
L
C
uo
-
Controllo di tensione + limitazione di corrente
m AR
Il comparatore
scatta
x
se viene superato il
limite iL*
+
i L*
DRIVER
Ui
S
D
CK
+
io
L
C
+
uo
-
+ uo*
uo
Controllo di tensione + limitazione di corrente
m AR
Il flipx- flop apre
l’interruttore se iL > iL*
+
CK
F/F
S
Q R
i L*
DRIVER
Ui
S
D
+
io
L
C
+
uo
-
+ uo*
uo
Controllo di tensione + limitazione di corrente
+
x
m AR
CK
F/F
S
Q R
i L*
DRIVER
Ui
S
D
+
io
L
C
+
uo
-
+ uo*
uo
Funzionamento del limitatore di corrente
i L*
iL
CK
Funzionamento
normale:
L’impulso di clock
abilita la chiusura
dell’interruttore,
t
che viene
comandato dal
modulatore PWM.
t
Funzionamento del limitatore di corrente
i L*
Limitazione di
corrente:
iL Se la corrente (in
transitorio)
raggiunge la soglia,
t
l’abilitazione viene
CK
rimossa e
l’interruttore aperto
t
Dinamica del controllo di tensione con
limitazione di corrente
[V]
uo*
6
uo
3
1
2
3
4 t [ms]
2
3
4 t [ms]
[A]
0.75
0.5
0.25
iL
1
Dinamica del controllo di tensione con
limitazione di corrente
[V]
uo*
6
uo La limitazione di
corrente rallenta
3
dinamica
1
2
3
4 la
t [ms]
[A]
0.75
0.5
0.25
iL
1
2
3
4 t [ms]
Dinamica del controllo di tensione con
limitazione di corrente
[V]
uo*
6
uo
3
[A]
1
0.75
0.5
0.25
1
2
3
4 t [ms]
senza limitazione
con limitazione
iL
1
2
3
4 t [ms]
NOTA
Con gli stessi componenti circuitali
richiesti per realizzare una limitazione di
corrente si può introdurre una vera e
propria retroazione di corrente che, oltre a
evitare sovracorrenti, migliora
significativamente la risposta dinamica.
Controllo di corrente di picco
Controllo di corrente di picco
Principio di funzionamento
i L*
iL
TS
t
CK
t
Controllo di corrente di picco
Principio di funzionamento
i L*
iL
TS
L’interruttore viene
chiuso ad ogni
impulso di clock
t
CK
t
Controllo di corrente di picco
Principio di funzionamento
i L*
iL
TS
L’interruttore viene
aperto quando iL
raggiunge iL*
t
CK
t
Controllo di corrente di picco (versione base)
i L*
AR
io
S
D
L
C
+
uo
-
-
+ uo*
uo
Controllo di corrente di picco (versione base)
i L*
AR
L’uscita del regolatore
di tensione é il
riferimento di corrente
io
S
D
L
C
+
uo
-
-
+ uo*
uo
Controllo di corrente di picco (versione base)
+
Il riferimento iL* viene
confrontato con la
corrente iL
i L*
AR
iL
io
S
D
L
C
+
uo
-
-
+ uo*
uo
Controllo di corrente di picco (versione base)
+
F/F
Q R
S
CK
DRIVER
S
D
i L*
AR
iL
io
L
C
+
uo
-
+ uo*
-
uo
Controllo di corrente di picco (versione base)
F/F
Q R
S
DRIVER
S
D
+
i L*
CK
AR
+ uo*
-
uo
iL
S viene chiuso
io
all’impulso di clock
+
L
uo
C
-
Controllo di corrente di picco (versione base)
S viene aperto
quando iL = iL*
F/F
+
Q R
S
CK
DRIVER
S
D
i L*
AR
iL
io
L
C
+
uo
-
+ uo*
-
uo
Funzionamento del controllo di corrente di picco
i L*
iL
t
CK
t
Nota:
E’ sufficiente
misurare la
corrente IS
nell’interruttore
(VSon nel caso
dei Mosfet)
Funzionamento del controllo di corrente di picco
i L*
iL
t
CK
t
In presenza di
una brusca
variazione del
riferimento di
corrente puó
verificarsi una
perdita di
controllo
Funzionamento del controllo di corrente di picco
i L*
iL
t
CK
t
Per evitare di
perdere il
controllo si
chiude
l’interruttore
solo se iL < iL*
Controllo di corrente di picco modificato
i L*
+ uo*
AR
+
uo
F/F
Q R
S
CK
DRIVER
S
D
io
L
C
+
uo
-
iL
Controllo di corrente di picco modificato
i L*
+ uo*
AR
+
uo
F/F
Q R
S
CK
DRIVER
S
D
L
C
iL
Il clock viene
io inibito se i > i *
L
L
+
uo
-
Funzionamento del controllo di
corrente di picco modificato
i L*
iL
CK
t
impulso
soppresso
t
CK
Funzionamento del controllo di
corrente di picco modificato
La modifica introdotta
i L*
consente la soppressione
degli impulsi
di clock non
iL
necessari ed il mantenimento
del controllo
t
t
Dinamica del controllo di corrente
Dinamica del controllo di corrente
Il controllo di corrente migliora la
risposta dinamica rispetto al controllo
di tensione
Dinamica del controllo di corrente
La dimostrazione risulta semplice
nel caso di piccola ondulazione di iL
Dinamica del controllo di corrente
Se ∆iL é trascurabile si ha: iL ≅ IL ≅ IL max
sicché il controllo di corrente di picco
equivale a quello di corrente media
Dinamica del controllo di corrente
Se ∆iL é trascurabile si ha: iL ≅ IL ≅ IL max
sicché il controllo di corrente di picco
equivale a quello di corrente media
Si può allora sostituire il convertitore
controllato in corrente con un generatore
di corrente impresso ai morsetti del filtro
Dinamica del controllo di corrente
Se ∆iL é trascurabile si ha: iL ≅ IL ≅ IL max
sicché il controllo di corrente di picco
equivale a quello di corrente media
iL=iL*
L
C
+
uo
R
-
Si può allora sostituire il convertitore
controllato in corrente con un generatore
di corrente impresso ai morsetti del filtro
Dinamica del controllo di corrente
Se ∆iL é trascurabile si ha: iL ≅ IL ≅ IL max
sicché il controllo di corrente di picco
equivale a quello di corrente media
iL=iL*
L
C
+
uo
R
-
uo (s)
R
=
iL (s) 1 + sRC
Si può allora sostituire il convertitore
controllato in corrente con un generatore
di corrente impresso ai morsetti del filtro
Dinamica del controllo di corrente
Se ∆iL é trascurabile si ha: iL ≅ IL ≅ IL max
sicché il controllo di corrente di picco
equivale a quello di corrente media
iL=iL*
L
C
+
uo
R
-
uo (s)
R
=
iL (s) 1 + sRC
Poiché la dinamica é del primo ordine si
ottengono bande passanti elevate anche
con un semplice regolatore PI. Inoltre la
stabilitá é garantita.
Dinamica del controllo di corrente
uo ( s)
R
1 + sτ
= k⋅
⋅
PI:
*
sτ 1 + sRC
i L ( s)
iL=iL*
L
C
+
uo
R
-
uo (s)
R
=
iL (s) 1 + sRC
Poiché la dinamica é del primo ordine si
ottengono bande passanti elevate anche
con un semplice regolatore PI. Inoltre la
stabilitá é garantita.
Dinamica del controllo di corrente
Se ∆iL non é trascurabile il sistema si può
rappresentare come in figura:
∆iL
iL*
uo*+
uo
R
- iL
PCMC
- REG
+
1+ sRC
iLmax
uo
PCMC: Peak Current Mode Control
Dinamica del controllo di corrente
Se ∆iL non é trascurabile il sistema si può
rappresentare come in figura:
∆iL
iL*
uo*+
uo
R
- iL
PCMC
- REG
+
1+ sRC
iLmax
uo
L’ondulazione di corrente ∆iL può
considerarsi come un disturbo. I suoi
effetti vengono cancellati se il regolatore
è opportuno (azione integratrice)
Dinamica del controllo di corrente di picco
(Regolatore PI)
[V]
uo*
6
uo
3
[A]
1
1
2
3
Limitazione
di corrente
iL
0.5
1
2
4 t [ms]
3
4 t [ms]
Dinamica del controllo di corrente di picco
(Regolatore PI)
[V]
uo*
6
La limitazione di
uo corrente si ottiene
limitando iL*
3
1
2
3
4 t [ms]
[A]
Limitazione
1
iL
di corrente
0.5
1
2
3
4 t [ms]
Instabilitá statica
Instabilitá statica
Il controllo di corrente di picco non ha
problemi di stabilitá dinamica.
Instabilitá statica
Il controllo di corrente di picco non ha
problemi di stabilitá dinamica.
Esso tuttavia presenta una instabilitá
“statica” in CCM per valori di δ > 0.5.
Instabilitá statica
Il controllo di corrente di picco non ha
problemi di stabilitá dinamica.
Esso tuttavia presenta una instabilitá
“statica” in CCM per valori di δ > 0.5.
iL
TS
iL*
t
CK
t
Funzionamento
ideale
Instabilitá statica
iL
iL*
TS
t
CK
t
Funzionamento
perturbato (δ < 0.5)
Instabilitá statica
iL
iL*
TS
Funzionamento
perturbato (δ < 0.5)
t
CK
t
Una perturbazione di ILmin fa variare
temporaneamente ton, e quindi toff,
ma viene riassorbita in pochi cicli
Instabilitá statica
iL*
iL
TS
CK
t
t
Funzionamento
perturbato (δ > 0.5)
Instabilitá statica
iL*
iL
TS
CK
t
Funzionamento
perturbato (δ > 0.5)
t
Una perturbazione di iLmin si propaga
da un ciclo all’altro amplificandosi
Instabilitá statica
iL*
iL
TS
CK
t
Funzionamento
perturbato (δ > 0.5)
t
L’origine dell’amplificazione della
perturbazione sta nella minore pendenza
di iL nella fase di on rispetto alla fase di
off (Ui-Uo < Uo). Questa situazione si
verifica quando Uo/ Ui > 0.5.
iL
ε
∆ton
iLp
ton
ON:
Instabilitá statica
iL*
ε’
toff
t
andamento
teorico
andamento
perturbato
Ui − Uo
∆IL = IL max − ( IL min + ε ) =
⋅ ( t on + ∆t on )
L
iL
ε
∆ton
iLp
ton
ON:
Instabilitá statica
iL*
ε’
toff
t
andamento
teorico
andamento
perturbato
Ui − Uo
∆IL = IL max − ( IL min + ε ) =
⋅ ( t on + ∆t on )
L
L⋅ ε
∆t off = − ∆t on
∆t on = −
Ui − U o
iL
ε
∆ton
iLp
ton
OFF:
Instabilitá statica
iL*
ε’
toff
t
andamento
teorico
andamento
perturbato
Uo
IL max − ( IL min + ε ′ ) =
⋅ ( t off − ∆t on )
L
iL
ε
∆ton
iLp
ton
OFF:
Instabilitá statica
iL*
ε’
toff
t
andamento
teorico
andamento
perturbato
Uo
IL max − ( IL min + ε ′ ) =
⋅ ( t off − ∆t on )
L
Uo
Uo
ε′ =
⋅ ∆t on = − ε ⋅
L
Ui − U o
iL
ε
∆ton
Instabilitá statica
iL*
andamento
teorico
andamento
perturbato
ε’
iLp
ton
toff
t
Uo
ε ′ = −ε ⋅
Ui − Uo
U o > 0.5 ⋅ Ui
⇒
ε′ > ε
Instabilitá statica
iL*
iL
TS
CK
t
Funzionamento
perturbato (δ > 0.5)
t
Problemi causati dall’instabilitá statica
• Aumento dell’ondulazione di corrente
Instabilitá statica
iL*
iL
TS
CK
t
Funzionamento
perturbato (δ > 0.5)
t
Problemi causati dall’instabilitá statica
• Armoniche di corrente a frequenza < fS
Instabilitá statica
iL*
iL
TS
CK
t
Funzionamento
perturbato (δ > 0.5)
t
∆IL
∆UC =
8 ⋅ fS ⋅ C
Problemi causati dall’instabilitá statica
• Aumento dell’ondulazione della
tensione di uscita
Eliminazione dell’ instabilitá statica
L’instabilitá statica é originata dal
fatto che la pendenza di iL durante
ton é inferiore a quella durante toff
Soluzione: si aggiunge al segnale di
retroazione di corrente (iL) un
segnale a rampa (r) in modo da
evitare la condizione di instabilitá
iL
Rampa di compensazione
iL* Funzionamento
originario
t
iL
r
R
Rampa di compensazione
iL* Funzionamento
originario
t
t
Rampa di
compensazione
iL
r
R
Rampa di compensazione
iL* Funzionamento
originario
t
t
iLr*
iLr
iLr = iL + r
t
Rampa di
compensazione
Funzionamento
modificato
iL
r
R
Rampa di compensazione
iL* Funzionamento
originario
t
Nota:
t
iLr*
iLr
iLr = iL + r
t
La pendenza di iLr,
rispetto a quella di
iL, cresce durante
ton e cala durante
toff
Funzionamento
modificato
iL
r
R
Rampa di compensazione
iL* Funzionamento
originario
t
Nota:
*
iLr
≠ iL*
perché il controllo
t
iLr* di Uo mantiene lo
stesso δ
iLr
iLr = iL + r
t
Funzionamento
modificato
Ampiezza della rampa
Ampiezza della rampa
iLr*
iLr
r
iLr = iL + r
t
R
t
Ampiezza della rampa
iLr*
iLr
r
iLr = iL + r
R
t
t
Affinché la perturbazione non si
propaghi occorre che:
diLr
dt
t on
diLr
>
dt
Ui − U o R
Uo R
⇔
+
>
−
L
TS
L TS
t off
Ampiezza della rampa
iLr*
iLr
r
iLr = iL + r
R
t
t
1
Ui 
2 ⋅ Uo − Ui
R>
⋅ δ − 
=
2
fS ⋅ L 
2 ⋅ fS ⋅ L
diLr
dt
t on
diLr
>
dt
Ui − U o R
Uo R
⇔
+
>
−
L
TS
L TS
t off
Ampiezza della rampa
iLr*
iLr
r
iLr = iL + r
R
t
Per evitare l’instabilitá statica in ogni
condizione (0 ≤ δ ≤ 1) occorre scegliere:
Ui
R>
= 2 ⋅ ∆IL max
2 ⋅ fS ⋅ L
t
Sollecitazioni in corrente
iLr*
iLr
iLr = iL + r
t
Al riferimento di corrente iL* viene dunque
aggiunta una rampa di ampiezza 2∆ILmax
Sollecitazioni in corrente
iLr*
iLr
iLr = iL + r
t
Al riferimento di corrente iL* viene dunque
aggiunta una rampa di ampiezza 2∆ILmax
Ció comporta un sovradimensionamento
del circuito, poichè iL = iLr* per δ = 0 (r = 0).
Controllo di corrente di picco (versione finale)
+
+
Q
iL*
AR
r
R
S
CK
DRIVER
S
D
io
L
C
+
uo
-
-
iL
+ uo*
uo
Controllo di corrente media
+
x
m
ARI
-
iL*
ARV
iL
DRIVER
Ui
S
D
io
L
C
+
uo
-
-
+ uo*
uo
Conclusioni
• Il controllo di corrente consente
di migliorare le prestazioni
dinamiche del convertitore
evitando, nel contempo,
sovraelongazioni di corrente
• Per queste proprietà, le tecniche
di controllo di corrente sono
oggi le piú usate