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AÑO 31 - EDICION Nº 1261 - 4 de junio de 2008 - PRECIO DEL EJEMPLAR $ 3.00
T R I B U N A I TA L I A N A - I TA LT R I B U N A S . A .
H. Yrigoyen 986 - 6º P - C1086AAP Ciudad Autónoma de Buenos Aires
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w w w . t r i b u n a i t a l i a n a . c o m
CORREO
ARGENTINO
Motomondiale: settimo
successo di Valentino
che ha vinto al Mugello
ed è in testa al mondiale
FRANQUEO A PAGAR
CUENTA Nº 11164
Napolitano: “La Costituzione
Iniziato a Roma
il vertice mondiale è simbolo e fondamento
sull’alimentazione della nostra democrazia”
Aperto da Napolitano, partecipa la presidente
dell’Argentina Cristina Fernandez de Kirchner.
ROMA - Un piano d'azione globale per garantire la sicurezza alimentare, affrontare i cambiamenti climatici e regolamentare la produzione di biocarburante. E' la sfida cui sono chiamati a rispondere i quaranta tra capi di Stato e di governo presenti al vertice Fao di Roma, che
ha richiamato 4.749 rappresentanti di 183 Paesi.
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha aperto i
lavori, ha parlato di "crisi drammatica" per superare la quale "non si
può fare affidamento sulle virtù riequilibratrici del mercato". Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha proposto un piano strategico globale con misure a breve e a lungo termine per frenare
l'impennata dei prezzi dei generi alimentari. Alla base, un aumento degli aiuti all'agricoltura per arrivare nel 2030 ad aumentare del 50 per
cento la produzione di cibo.
Ricetta rilanciata dal direttore generale della Fao, Jacques Diouf, per
il quale "servono 30 miliardi di dollari l'anno". Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che ha presieduto la prima parte dei lavori, ha
Segue a pagina 2
Associazionismo
senza reazione
La settimana scorsa si è verificata una coincidenza tra il nuovo
responsabile per gli Italiani all’estero, il sottosegretario agli Affari
Esteri sen. Alfredo Mantica e il suo predecessore (ma come vice
ministro), anch’egli senatore, Franco Danieli.
Ha detto il sen. Mantica in riferimento alla legge sul voto degli
italiani all’estero: "Attraverso i vari confronti, cercheremo di capire quali parti è necessario modificare per evitare situazioni di tensione come quelle che si sono venute a creare anche dopo queste
ultime elezioni. Una cosa è certa: quello del voto all'estero è un sistema che va rodato e meglio definito".
Da parte sua il sen. Danieli ha risposto a “Gente d’Italia” che gli
ha domandato sulle polemiche sul voto all’estero, anche in questa
tornata elettorale: “E sempre ve ne saranno se non si modifica la
legge Tremaglia. È evidente che il voto per corrispondenza, come
ho ripetuto mille volte, comporta inevitabilmente dei rischi. La gestione del plico è rimessa esclusivamente al senso civico di ognuno degli elettori. Ma l’elemento più grave è quanto è stato denunciato da più parti, anche dal Presidente Fancelli, e che riguarda
presunti brogli effettuati in grande stile. Mi auguro che la magistratura faccia rapidamente chiarezza, anche se la sua attività è
complicata dalla necessità di rogatorie all’estero. L’altro fenomeno è quello di cittadini italiani che si iscrivono all’Aire solo pochi
giorni prima del voto per potersi candidare, un tentativo di aggiramento della legge. Vi sono stati poi alcuni casi di coinvolgimento di organismi istituzionali, come il Comites di Miami che ha fatto sul suo bollettino propaganda elettorale per un candidato del
Pdl e ciò è inaccettabile e contrario alle norme. Ma forse è arrivato anche il momento di una riflessione più di fondo sul sistema
normativo, considerando che oggi solo il 27% dei cittadini residenti all’estero è nato in Italia, che quasi tutti hanno la doppia cittadinanza, che le richieste di ricostruzione jure sanguinis ammontano ad oltre un milione e che potrebbero crescere a dismisura ed
infine che l’elezione dell’ex ambasciatore della Repubblica Argentina, Caselli, ci deve porre qualche interrogativo relativamente alContinua a pagina 8
IL DOLLARO IERI IN ITALIA: 0,6384 EURO
Il presidente della Repubblica alla parata militare ai Fori Imperiali:
''Forze Armate custodi e garanti della Carta''. La sfilata si è conclusa
con il passaggio delle frecce tricolori. Bagno di folla per Berlusconi.
ROMA - L’Italia ha celebrato
un nuovo anniversario della nascita della Repubbica e a Roma
lunedì si è svolta la tradizionale
parata militare ai Fori Imperiali,
alla presenza delle massime auto-
rità dello Stato e del Governo. Il
capo dello Stato Giorgio Napolitano, dopo aver deposto una corona d'alloro all'Altare della Patria, ha assistito alla sfilata delle
Forze Armate dalla tribuna d'onore.
Giunto a
bordo della
storica Flaminia decapottabile al
fianco del
ministro
della Difesa
Ignazio La
Russa,
il
presidente
della
Repubblica
(foto) è stato
accolto dalle
più alte cariche istituzionali: il
presidente del Senato Renato
Schifani, il presidente della Camera Gianfranco Fini, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il presidente della Corte
Costituzionale Franco Billè.
Per l'occasione Napolitano ha
inviato un messaggio al capo di
Stato maggiore della Difesa, Vincenzo Camporini. "Il 2 giugno
1946 - si legge nel testo -, con il
referendum istituzionale, prima
espressione di voto a suffragio
universale nella storia nazionale,
gli italiani scelsero la Repubblica
ed elessero l'Assemblea costituente, che, l'anno successivo,
avrebbe approvato la Carta costituzionale, ispirazione e guida della ricostruzione materiale ed istiSegue a pagina 2
LE CELEBRAZIONI DEL 2 E DEL 3 GIUGNO AL COLISEO
Nel 2008 Silvio Berlusconi
visiterà l’Argentina?
L’annuncio dal sen. Caselli nella cerimonia del 62º della Repubblica Italiana.
Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, farebbe una visita nell'America Latina l'anno venturo
e tra le destinazioni principali ci sarebbe l'Argentina.
Questo almeno stando a quanto annnciato domenica
sera al Teatro Coliseo dal senatore Esteban Caselli,
durante la tradizionale manifestazione per celebrare
la Festa della Repubblica.
Il viaggio di Berlusconi, è stato annunciato dal senatore del PdL nel suo discorso davanti al pubblico
nel teatro Coliseo, radunato come ogni anno per l'anniversario della Repubblca Italiana. Oltre a Caselli
hanno parlato l'ambasciatore d'Italia a Buenos Aires,
Stefano Ronca, il console generale Giancarlo Curcio
e la presidente pro tempore del Comites di Buenos
Aires Graziella Laino. E`stato letto inoltre un messaggio del deputato Ricardo Merlo.
In mattinata si era svolta la cerimonia davanti al
mausoleo a Manuel Belgrano, padre della Patria dell'Argentina di origine ligure, in celebrazione della
Giornata dell'Immigrante Italiano in Argentina. Nell'occasione, oltre a Ronca e a Caselli, ha parlato la
presidente della FEDIBA, Pina Mainieri, che ha
messo in risalto l'importanza della presenza italiana
in Argentina e il determinante contributo data da essa alla crescita del Paese.
Nell'omaggio a Belgrano, la dott.ssa Mainieri, ha
voluto ricordare anche il sacrificio di milioni di emigrati italiani che lasciando l'Italia hanno contribuito
a sostenerla.
Nel pomeriggio, al teatro Coliseo, come da tradizione, la manifestazione è iniziata con gli inni nazionali, interpretati dal Coro della Dante Alighieri di
San Isidro, creato tre anni fa. Maestro di cerimonie
è stato Giancarlo Zambon, che poi ha presentato le
autorità presenti: l'Ambasciatore d'Italia Stefano
Ronca, il console generale Giancarlo Maria Curcio,
il senatore Esteban Caselli, la presidente pro-tempore del Comites di Buenos Aires Graziella Laino e la
presidente della FEDIBA Pina Mainieri.
Quindi ha letto un saluto, inviato dall'on. Ricardo
Merlo, assente dalla manifestazione perché impegnato a Roma coi lavori parlamentari. Nel suo messaggio il deputato Merlo ha sottolineato il significato del 2 Giugno e della Costituzione della Repubblica i cui valori hanno ispirato l'Italia nella ripresa post-bellica. Merlo ha riaffermato inoltre il suo impegno a continuare a lavorare sulle problematiche che
interessano la nostra comunità, tra cui la cittadinanza, e l'assistenza, così come in genere in favore dei
diritti dei cittadini, particolarmente quelli più deboli
e per la promozione della cultura e della lingua italiana. Dopo i discorsi è iniziato lo spettacolo artistico, al quale hanno partecipato il cantante Odolino
Faccio e il suo gruppo, Gianni Summa e il Gruppo
Folklorisitco Italiano dell'ing. Chialchia.
Continua a pagina 10
2 POLITICA
TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008
Napolitano: “La Costituzione Iniziato a Roma
il vertice mondiale
è simbolo e fondamento
sull’alimentazione
della nostra democrazia”
Segue dalla prima pagina
tuzionale dell'Italia e, da allora,
simbolo e fondamento della democrazia del nostro Paese".
"Quei valori di libertà, giustizia, uguaglianza fra gli uomini,
rispetto dei diritti, delle capacità
e del merito di ognuno sono ancora oggi - sottolinea Napolitano
- il fondamento della coesione
della nostra società ed i pilastri su
cui poggia la costruzione dell'Europa". In questa prospettiva ''le
Forze Armate italiane del XXI
secolo rinnovano il proprio fondamentale ruolo di custodi e garanti della Costituzione repubblicana - afferma ancora il Capo
dello Stato - interpretandone il significato universale nelle innumerevoli missioni a sostegno dei
diritti umani, della legge e dello
sviluppo sociale ed economico in
tante aree di crisi".
A sfilare sotto le tribune sono
stati 6.600 militari di tutti i reparti delle Forze armate e 500 civili
dei diversi corpi dello Stato. Tra
le tante bandiere militari ce ne era
una listata a lutto: il vessillo dell'Aves, aviazione dell'Esercito, in
onore del capitano Filippo Fornassi, l'ufficiale morto domenica
in un incidente di elicottero sul
lago di Bracciano. Il sacrificio
del capitano Fornassi era stato ricordato dallo speaker prima dell'inizio della parata dei reparti militari.
La sfilata è stata caratterizzata
dall'importanza attribuita ai reparti in missione all'estero. Il primo settore della parata si è aperto
infatti con la fanfara della brigata
Sassari e con 3 schieramenti dedicati ad altrettanti 'teatri operativi': l'Afghanistan, i Balcani e il
Libano. A chiudere le celebrazioni è stato invece il passaggio delle frecce tricolori. Dopo la resa
degli onori militari sulle note del-
TRIBUNA
ITALIANA
ANNO (Año) Nº 31
Nº 1261 - 4/06/2008
Direttore Editoriale
Mario Basti
Direttore Responsabile
Marcos Juan Basti
Editore:
ITALTRIBUNA S.A.
H. Yrigoyen 986 p. 6º
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Cavaliere e lo
dice emozionata all'amica.
In
tribuna
d'onore, con i
cinque presidenti delle alte
cariche istituzionali, i ministri della Difesa
Ignazio
La
Russa,
degli
Esteri Franco
Frattini, della
Giustizia Angelino
Alfano,
delle Attività
produttive
Claudio Scajola
e delle Pari opportunità Mara
Carfagna; i sottosegretari alla
presidenza del
Consiglio
Gianni Letta,
Paolo Bonaiuti
e Guido Bertolaso; gli ex miIl passaggio delle Freccie Tricolori sul cielo di
nistri della DiRoma, mentre il Presidente della Repubblica
fesa
Sergio
Giorgio Napolitano rende omaggio alla tomba
Mattarella, Andel Milite Ignoto. (Foto Ansa)
tonio Martino e
Arturo Parisi; il
presidente del
l'Inno di Mameli, Napolitano ha
lasciato i Fori Imperiali per fare Copasir Francesco Rutelli e il
rientro al Quirinale. Poi in un sindaco di Roma Gianni Alemanmessaggio inviato al ministro no.
della Difesa ha espresso il ''più
vivo compiacimento per il perfet- Berlusconi:
to svolgimento della tradizionale
''Clandestinità
rivista militare''.
BAGNO DI FOLLA
PER BERLUSCONI
Bagno di folla al termine della
parata per Silvio Berlusconi che,
richiamato a gran voce da migliaia di sostenitori, è uscito dalla
sua vettura ed è salito sul predellino rispondendo a grandi gesti
all'abbraccio dei fans che lo acclamavano. Alla fine è sceso dall'auto e si è incamminato a piedi
lungo via dei Fori Imperiali mettendo a dura prova il nutrito servizio d'ordine incaricato di proteggerlo dall'assalto dei sostenitori.
Per percorrere qualche centinaio di metri, Berlusconi impiega
oltre quarantacinque minuti.
Ogni passo c'é una foto da fare,
una mano da stringere, una foglio
su cui mettere un autografo. Moltissimi lo incitano ad andare
avanti, a risolvere i problemi del
Paese. Ma i più, vogliono soltanto una scatto ricordo. E pur di ottenerlo stanno sotto l'acqua. Berlusconi ha una parola per tutti,
ringrazia, stringe centinaia di mani. Alcuni lo ringraziano per
"aver mandato Prodi a casa". Altri gli chiedono di "ridurre le tasse". Altri ancora gli urlano "Silvio santo subito". Partono i cori:
"Silvio, Silvio". C'é anche chi,
una signora di mezza età, arriva a
commuoversi per aver sfiorato il
non sarà reato
ma aggravante
per chi viola legge''
Il presidente del Consiglio dopo le critiche espresse ieri da Onu
e nel Vaticano da mons. Marchetto, delinea meglio la norma contenuta nel pacchetto sicurezza e
afferma: ''Il Parlamento deciderà
secondo coscienza e buonsenso''.
"Non si può perseguire qualcuno per il fatto della permanenza irregolare arrivando a condannarlo con una pena", ha spiegato Silvio Berlusconi. La clandestinità, spiega, "può essere
considerata un'aggravante per
chi commette reati previsti dal
codice penale". Il premier si dice
quindi certo che "il Parlamento
deciderà secondo coscienza e secondo buonsenso".
Dall'Onu, tiene poi a precisare
il Cavaliere, "non è giunto alcun
monito, ma una smentita circa
un giudizio negativo su un provvedimento che è ancora in divenire".
Quanto al Vaticano, invece,
dopo l'intervento di lunedì anche
ieri il Segretario del Pontifico
consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti, mons. Marchetto, è tornato a ribadire il 'no'
della Santa Sede all'equivalenza
fra immigrato irregolare e criminale.
Aperto da Napolitano, partecipa la presidente
dell’Argentina Cristina Fernandez de Kirchner.
Segue dalla prima pagina
chiesto di "togliere i vincoli
Ue per gli aiuti ai Paesi poveri".
Diversa la posizione del
presidente argentino, Cristina
Kirchner, per la quale "il problema non sta nella produzione ma nella distribuzione del
cibo". "Le cause della crisi alimentare sono strutturali", ha
dichiarato, "e sono dovute
La riunione nel Palazzo della FAO
principalmente alle politiche
a Roma. (Foto Adnkronos)
protezionistiche portate avanti
da decenni da Stati Uniti ed da
Europa, oltre alle condizioni imposte dal Fondo monetario internazionale e agli oligopoli dell'agrobusiness, che hanno limitato lo sviluppo
tenendo per sè brevetti e tecnologie".
Per il presidente argentino, ha anche influito "la crisi dei mutui subprime, che ha spostato i capitali speculativi sulle materie prime, alimentari e non", con effetti "drammatici che sono sotto agli occhi di tutti". Solo con "una cooperazione attiva e non piu' assistenzialistica", ha
aggiunto, "si può pensare di restituire potere economico e dignità ai
Paesi poveri". Appena tornata da una missione ad Haiti, l'isola caraibica dove sono esplose le più violente rivolte per il pane, la Kirchner si
è detta "scossa" nel vedere "nel XXI secolo scene medioevali di gente
disperata che non aveva di che sfamare i figli". Eppure, ha spiegato,
"fino a qualche anno fa Haiti produceva abbastanza riso per il fabbisogno nazionale, ma l'impennata dei prezzi ha destabilizzato tutto il sistema".
D'accordo il presidente brasiliano Ignacio Lula da Silva, per il quale "la soluzione non è nel protezionismo ma nell'eliminazione dei sussidi" e "in un cambio radicale del modo di pensare e agire" rappresentato dal bioetanolo.
Linea sposata dal presidente francese, Nicolas Sarkozy che ha annunciato il raddoppio degli aiuti della Francia. Sul fronte del biofuel, il
presidente egiziano Hosni Mubarak ha però ribadito che "non devono
togliere cereali all'alimentazione". Il premier spagnolo Jose Luis Rodriguez Zapatero ha proposto alla Fao un nuovo vertice in autunno per
mettere a punto una "carta della sicurezza alimentare".
Ma per il presidente iraniano, Mohamud Ahmadinejad, la crisi alimentare è responsabilità delle "volontà diaboliche" che operano nel
Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Durissimo è stato l'intervento del presidente del Senegal, Abdoulaye Wade, il quale ha accusato l'agenzia
Onu per di trattare "come mendicanti" i Paesi in via di sviluppo: Non
continuate a imporci istituzioni ed esperti. L'Africa non è più come
vent'anni fa. Basta con questa farsa". Il presidente dell'Eritrea, Isaias
Afwerki, ha espresso il timore che l'attenzione alla crisi alimentare sia
"effimera" e si esaurisca con questo vertice romano. La situazione è
"particolarmente grave per coloro che già erano poveri ed è inaccettabile e imprudente dal punto di vista politico abbandonarli di nuovo".
CRISTINA KIRCHNER A ROMA
E' a Roma il presidente dell'Argentina, Cristina Fernandez de Kirchner, che ha preso parte ieri al Vertice della Fao.
Proveniente da Buenos Aires, lunedì scorso l'aereo speciale, un Airbus A343, dell'Aerolinas Argentinas, è atterrato poco dopo le 10 a Fiumicino. All’uscita, dove, per l'occasione, è stato posizionato un tappeto
rosso, la presidentessa è stata accolta, tra gli altri, dagli incaricati d'affari di Argentina presso l'Italia e la Fao, Norma Nascimbene e Maria
Esqeff. Dopo che l’ambascioatore Víctor Tacetti è stato convocato dalla
“Cancillería”, per essere viceminstro degli Esteri del governo della signora Kirchner, la sede diplomatica argentina a Roma, così come quella
dal Vaticano, sono in attesa della nomina di nuovi ambasciatori.
Per Cristina Kirchner è la prima visita da presidente in Italia, dove è
giunta accompagnata dai ministri degli Esteri, Jorge Taiana, e della Pianificazione, Julio De Vido. La presidente argentina è stata fra le prime a
parlare ieri mattina al vertice della Fao.
A margine del summit della Fao incontrerà, inoltre, il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di stato del Vaticano, con il quale ha già avuto un
colloquio sei mesi fa a Buenos Aires. La presidente incontrerà quindi
nella sede dell'ambasciata argentina rappresentanti di organizzazioni per
i diritti umani italo-argentine. L'ultimo impegno è previsto per la serata,
quando potrebbe incontrare brevemente il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso di una cena di lavoro a Villa Madama organizzata in onore dei capi di Stato partecipanti al vertice Fao dal premier italiano e dal segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon.(Italia Estera).
ATTUALITA’
TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008
Aumenta il Pil, +0,4%
nel primo trimestre 2008
Prodotto interno lordo in crescita rispetto agli ultimi tre mesi dell'anno scorso. Lo comunica l'Istat, aggiungendo che l'aumento tendenziale, ovvero rispetto allo stesso periodo del 2007, è dello 0,2%.
ROMA - (Adnkronos/Ign) Sale il Pil nel primo trimestre
2008.
Lo rileva l’Istat nella stima preliminare del prodotto interno lordo specificando che l’aumento è
stato dello 0,4% rispetto agli ultimi tre mesi dell’anno scorso e
dello 0,2% rispetto allo stesso periodo del 2007.
Il risultato congiunturale del
Pil è la sintesi di un aumento del
valore aggiunto dell’agricoltura,
dell’industria e dei servizi.
Il Pil acquisito per il 2008, ovvero il dato che si avrebbe con
una crescita congiunturale invariata nei prossimi tre trimestri, è
dello 0,2%.
Il primo trimestre del 2008 ha
avuto lo stesso numero di giornate lavorative del trimestre precedente ed una giornata lavorativa
in meno del primo trimestre del
2007.
L’Italia è comunque dietro ai
grandi Paesi europei per la crescita dell’economia. Nel primo trimestre il Pil è infatti cresciuto in
termini congiunturali dell’1,5%
in Germania, dello 0,6% in Francia, dello 0,4% nel Regno Unito e
dello 0,1% negli Stati Uniti.
In termini tendenziali, il Pil è
cresciuto del 2,6 % in Germania,
del 2,5% negli Stati Uniti e nel
Regno Unito e del 2,2 in Francia.
Nel complesso, i paesi dell'area
Euro sono cresciuti dello 0,7% in
termini congiunturali e del 2,2%
in termini tendenziali.
Tornando alla situazione italiana, in termini congiunturali, le
importazioni di beni e servizi sono diminuite dell’1%, il totale
delle risorse (Pil e importazioni
di beni e servizi) è diminuito dello 0,6%.
Dal lato della domanda, le
esportazioni sono diminuite
dell’1,3 %, i consumi finali na-
Isae: sale la fiducia
dei consumatori
A maggio si porta a 103,2 da 99,9 di aprile
ROMA - E’ in
crescita la fiducia dei consumatori nel mese
di maggio.
Lo rileva l’Isae nella consueta inchiesta
mensile. L’indice complessivo
si porta a 103,2
da 99,9 dello
scorso mese, sui
valori massimi
dell’anno ma
ancora inferiori
a quelli dello scorso dicembre; migliorano in particolare le previsioni
sulla situazione economica del Paese e su quella del mercato del lavoro, oltre alle valutazioni sulla possibilità e convenienza di effettuare risparmi.
Inflazione in salita: +3,6%
annua a maggio. Crollano
i consumi di pane e pasta
zionali sono diminuiti dello
0,2%, mentre gli investimenti fissi lordi sono cresciuti dello 0,6%.
Nell'ambito dei consumi finali,
la spesa delle famiglie residenti è
diminuita dello 0,3%. In crescita
gli investimenti grazie all’aumento dell’1,7% negli acquisti di
mezzi di trasporto, dello 0,5% degli investimenti in costruzioni e
dello 0,3% degli investimenti in
macchine, attrezzature e altri prodotti.
In termini tendenziali, le esportazioni sono aumentate dello
0,7%, le importazioni sono cresciute dello 0,8%.
Mentre la spesa delle famiglie
sul territorio nazionale è cresciuta, in termini tendenziali, dello
0,9%. Cresciuti del 2,7% anche
gli acquisti di servizi, dello 0,1%
quelli di beni durevoli.
I beni non durevoli invece hanno registrato una flessione dello
0,8% e quelli di beni semidurevoli sono diminuiti dell'1,7%.
Nel quarto trimestre 2007 - fa
notare ancora l'Istat - c'è stata una
flessione congiunturale del valore aggiunto per l'industria in senso stretto (-1,5%), per il settore
che raggruppa le attività del commercio, alberghi e pubblici esercizi, trasporti e comunicazioni (0,2%) e per l'agricoltura (-0,4%).
Il valore aggiunto delle costruzioni, del settore che raggruppa il
credito, le assicurazioni, le attività immobiliari e i servizi professionali, e del complesso degli
altri servizi è rimasto stazionario.
In termini tendenziali, il valore
aggiunto dei servizi è cresciuto
dell'1,1%; il valore aggiunto dell'industria in senso stretto ha registrato una flessione del 2,3%,
quello delle costruzioni è diminuito dello 0,2%. L'agricoltura,
infine, ha registrato una flessione
del 4,3%.
Calano gli affitti nelle grandi città
ROMA - Affitti in calo nelle
grandi città negli ultimi sei mesi
del 2007. Secondo un’indagine
condotta da Tecnocasa, a fronte
di un mercato che a livello nazionale registra una crescita dei canoni dello 0,4% per i bilocali e
dello 0,1% per i trilocali - con un
rallentamento che procede ormai
da semestri - a livello dei grandi
capoluogo si è avuta una diminuzione complessiva dei valori degli affitti dello 0,2% per i bilocali e dello 0,8% per i trilocali.
Il ribasso più sensibile si è registrato a Bologna, dove la contrazione dei canoni per i bilocali è
stata del 2,2% e quella dei trilocali dell’1,6%.
A Milano la diminuzione è stata rispettivamente dell’1,3% e
dell'1,4%.
Le uniche città dove invece
3
non si segnalano cali sono Palermo (+0,1% per i bilocali e +0,2%
per i trilocali) e Bari (+0,7% per i
bilocali e +1,3% per i trilocali).
In questi ultimi sei mesi dell’anno, riferisce l’indagine, si é
riscontrato un aumento della domanda di appartamenti in affitto
determinato dalla maggiore difficoltà di accesso al mercato del
credito e di conseguenza delle
compravendite. Questo tuttavia
non si è tradotto in un rialzo dei
canoni di locazione perché l'offerta presente sul mercato, aumentata negli ultimi anni a seguito della corsa al mattone per investimento, è in grado di far fronte alla maggiore domanda senza
creare tensione sui valori.
Ecco nella tabella elaborata da
Tecnocasa la variazione dei canoni di affitto negli ultimi sei mesi
del 2007:
CITTA'
(Bilocale Trilocale)
Bari
0.7% 1.3%
Bologna
-2.2% -1.6%
Firenze
0.6% -0.3%
Genova
0.8% -0.8%
Milano
-1.3% -1.4%
Napoli
-1.0% -2.3%
Palermo
0.1% 0.2%
Roma
-0.7% -1.3%
Torino
0.8% -0.5%
Verona
-0.1% -0.9%
ROMA - I prezzi continuano a salire mentre i consumi dei prodotti
alimentari registrano cali record. Secondo le stime dell'Istat, l'indice
nazionale dei prezzi al consumo relativo al mese di maggio 2008 presenta un incremento del 3,6% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, contro il 3,3% di aprile. E' il livello più alto dall'agosto del
1996.
Rispetto al mese di aprile si registra una variazione del +0,5%.
In base alla stima provvisoria, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) registra nel mese di maggio una variazione di +0,6% rispetto al mese precedente e di +3,7% a livello tendenziale.
Gli incrementi tendenziali più elevati si sono
registrati nei capitoli Abitazione, acqua, elettricità
e combustibili (+6,8%),
Trasporti (+6,2%) e Prodotti alimentari e bevande
analcoliche (+5,7%). Variazioni tendenziali negative si sono verificate nei
capitoli Comunicazioni (3,5%) e Servizi sanitari e
spese per la salute (0,2%). (Adnkronos/Ign)
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4 ATTUALITA’
TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008
SECONDO IL MENSILE “ESPANSIONE “ E IL “FINANCIAL TIMES”
Scuola di negozi: la Bocconi è al top
La scuola di direzione aziendale della casa di studi milanese è stata confermata
come una delle migliori d’Europa, superando anche la rinnomata London Business School. Anche tra le migliori sono il Mip del Politecnico di Milano, la Fondazione Istud di Stresa. Buoni piazzamenti anche per la romana Luiss Business
School, per l’Università Cattolica, la Fondazione Cuoa e la Scuola Palo Alto.
E’ Sda Bocconi la Business
School migliore d’Italia. Lo dice
un’indagine condotta da Espansione, il mensile economico de
“Il Giornale”. Per il terzo anno
consecutivo la scuola milanese si
è confermata in testa alla top ten
delle dieci più importanti scuole
che nel nostro Paese offrono formazione manageriale. Cinque sono stati i parametri utilizzati dalla rivista per la ricerca: notorietà,
qualità della docenza, vicinanza
al mondo aziendale, qualità dei
partecipanti, internazionalità.
Head hunter e capi del personale di cinquanta grandi società
internazionali sono stati intervistati durante la ricerca, per offrire pareri esperti sul grado di preparazione dei ragazzi che- terminata la scuola di formazionepassano dai banchi alla realtà
aziendale.
Se Sda Bocconi brilla per livello di conoscenze e formazione
che offre agli allievi, tuttaviapuntualizza la ricerca di Espansione- ha un po’ approccio un po’
arrogante nei confronti delle altre
realtà. Il fatto che ormai da tempo abbia la pole position non
sprona la scuola milanese a ulteriori miglioramenti e a innova-
ciale classifica si piazzano invece
la Mib School of Management, Il
Sole 24 Ore Formazione ed
Escp-Eap.
LA BOCCONI SUPERA
LA LONDON BUSINESS
SCHOOL
La sede dell’Università Bocconi di Milano.
zioni profonde.
Un’altra milanese occupa il secondo posto della classifica di
Espansione. E’ il Mip del Politecnico di Milano. Medaglia di
bronzo invece per la Fondazione
Istud di Stresa, in provincia di
Verbania.
Se la Lombardia detiene il podio, con le tre scuole migliori
d’Italia, la romana Luiss Busi-
ness School emerge nel gruppo
che insegue i tre istituti. Buoni
piazzamenti, secondo i cinque
parametri valutati da Espansione,
anche per l’Università Cattolica,
la Fondazione Cuoa e la Scuola
di Palo Alto.
Nel terzetto che chiude la spe-
La Scuola di direzione aziendale della Bocconi ha scavalcato
la London Business School. E'
quanto si deduce dalla classifica
mondiale delle scuole per manager stilata dal Financial Times
per il 2007, secondo cui l'istituto
che fa capo all'ateneo milanese,
in base al giudizio dei 15mila
manager formati, ha guadagnato
una posizione in Europa portandosi al quinto posto davanti alla
London Business School. A livello mondiale, invece, la scuola
per manager milanese si è piazzata quindicesima, guadagnando
ben 6 posizioni.
Il Financial Times, per stilare
la classifica mondiale delle scuole per manager, utilizza 32 parametri, 21 dei quali sono basati sul
giudizio dei partecipanti. (Ansa)
SECONDO L’ACCADEMIA DELLA CRUSCA
L’internet e gli SMS
Paraboliche da 2. 000 soli non rovinano l’italiano
ENERGIA
A Trento brevetto internazionale dell’università, al via applicazioni industriali.
TRENTO - Un concentratore solare con rendimenti tre volte superiori alle celle fotovoltaiche verrà per la prima volta usato in ambito
industriale.
Per un brevetto del dipartimento di Fisica dell’Università' di Trento, la società Solartrento produrrà entro tre anni un prototipo da usare nell'industria per produrre acqua calda e corrente elettrica.
L'apparecchio, formato da specchi parabolici, concentra su pochi
centimetri quadrati quantità di radiazione solare pari a duemila soli
(Ansa).
ROMA - “Radio, tv, sms, Internet, non stanno rovinando l’italiano. Sfatiamo questa convinzione”.
Così Nicoletta Maraschio, primo
presidente donna dell’Accademia
della Crusca dal 1582, in un’intervista a “Donna Moderna”. “La tv
del chiacchiericcio, sì, è deleteria chiarisce - perché con la sua bana-
L’Eni inaugura un impianto
fotovoltaico
A Nettuno, coprirà il consumo
medio di 80 famiglie
ROMA - L’Eni ha inaugurato a Nettuno un nuovo impianto fotovoltaico capace di
produrre 170.000 kWh/anno
di energia elettrica.
Coprirà il consumo medio di 80 famiglie e consentirà un risparmio
in emissioni di anidride carbonica di circa 115 tonnellate l'anno. Per
la realizzazione dell’impianto, che ha una potenza di 126 kWp, sono
state utilizzate celle di produzione Eni. L’Eni prevede investimenti
“per circa 9 milioni di euro nel periodo 2008-2011 per innovare la
produzione”.
Lo stemma della Crusca.
litá, svuota le parole di significato.
Ma ci sono programmi utilissimi:
Piero Angela usa un buon italiano,
semplice ed efficace, per esempio.
E poi mi piacciono le giornaliste
radiofoniche. Sanno dialogare con
gli ascoltatori uscendo dai confini
del gergo”.
In particolare, la presidente dell'istituto che studia l’evoluzione
della lingua italiana difende gli
sms: “Hanno moltiplicato le occasioni per scrivere. E ce n’era biso-
gno”, dice. Piuttosto, contrattacca,
salviamo la lingua italiana dalla
burocrazia: “Semplificare il linguaggio di leggi e regolamenti è
utile anche alla democrazia”.
E’ italiano
il primo
istruttore
della nuova
flotta aerea
di addestramento
degli U.S.A
ROMA - Prosegue il rinnovo
della flotta di velivoli da addestramento utilizzati nella base aerea americana di Sheppard nell’ambito del programma Enjjpt
(Euro-Nato Joint Jet Pilot Training), inquadrato nell’80° Flying
Training Wing dell’aviazione
statunitense.
Dopo la sostituzione dell’intera
linea dedicata all’addestramento
avanzato, transitata dalla versione Alpha del velivolo T-38 a
quella Charlie, quest’ultima caratterizzata da avionica digitale, è
ora in pieno svolgimento la conversione della linea da addestramento basico che sta passando
dal T-37 Tweet (sul quale si sono
formate intere generazioni di piloti non solo statunitensi in oltre
50 anni di attività nell’Usaf) ed il
nuovo T-6 Texan II, il cui primo
esemplare è stato consegnato alla
scuola di volo Euro-Atlantica ad
aprile.
Il primo istruttore dell'Enjjpt ad
aver completato la transizione sul
nuovo addestratore presso la base
di Sheppard è il capitano Giuseppe Cipriano che ha conseguito
l’abilitazione al pilotaggio sul
nuovo velivolo dopo poco più di
un mese di corso effettuato nella
base texana.
Grande soddisfazione per la
componente italiana ed autentica
“svolta” per la scuola multinazionale, dove l’Aeronautica Militare
è presente fin dal 1983. Enjjpt è il
progetto, tuttora unico al mondo,
di cooperazione internazionale
dedicato all’addestramento al volo, nato sotto l’egida dell’Alleanza Atlantica.
Nel Lazio 97 aziende
effettuano il 25%
della ricerca italiana
ROMA - Lazio capofila delle bioscienze in Italia. Nella regione operano 97 aziende farmaceutiche per 14.581 addetti e 1.889
imprese biomedicali con 3.748 dipendenti.
Prestigioso anche il sistema della ricerca, con oltre 10 mila
specialisti impegnati in progetti di base e applicati (il 25% del totale nazionale), 11 atenei (sei pubblici e cinque privati), tre poli
tecnologici, 13 istituti di ricerca pubblici, tre europei e 10 centri
privati.
Sul piano dei servizi sanitari, infine, non va dimenticato che il
Lazio ospita il 46% degli Istituti, delle cliniche e dei policlinici
universitari italiani.
A fotografare la mappa della farmaceutica laziale, nel convegno “Pharma Finance 2008”, è stata Flamina Saccàè, presidente
di Filas, società strumentale regionale dedicata al sostegno dell'innovazione ed ente incaricato di coordinare i lavori del distretto tecnologico delle bioscienze del Lazio.
Il Lazio è dunque fra le zone italiane dove il settore farmaceutico è più fiorente. Oggi le regioni che si contendono il primato
sono Lazio, Toscana, in particolare nel settore dei vaccini, e
Lombardia nel campo del biotech.
ATTUALITA’
TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008
5
UN TESORO DELL’ARTE SICILIANA
La cattedrale di Palermo sintesi di religiosità
d’arte e di storia dell’ultimo millenio
La costruzione del grandioso
complesso architettonico ha inizio probabilmente nell’anno
1185 per volere dell’arcivescovo
Gualtiero Offamilio. L’arcivescovo lo fece erigere nell’area in
cui sorgeva la più antica cattedrale, datata 604, trasformata due secoli più tardi in moschea dai Saraceni e restituita al culto cristiano dai Normanni nel 1072.
Ciò che appare oggi, in tutta la
sua magnificenza, è il risultato di
innumerevoli rimaneggiamenti e
rifacimenti avvenuti nel corso dei
secoli, che hanno contrassegnato
l’edificio con altrettanti stili.
Poco si sa di quanto dell’antico
tempio fu reimpiegato nella nuova costruzione. La cattedrale
gualtierana, dalle stupende decorazioni in tarsia lavica delle pareti esterne, risente fortemente degli influssi religiosi e architettonici nord europei e bizantini ed è
testimonianza della profonda assimilazione della cultura araba da
parte dei Normanni.
L’Aula assembleare, divisa in
tre navate particolarmente allungate, si sviluppava sul modello
della Basilica romana. Originali
erano i sostegni delle pareti della
navata centrale costituiti da quattro colonnine raggruppate da cui
si innalzavano archi arabeggianti
a sesto acuto.
Nel XIV e XV secolo la cattedrale si arricchì di numerosi capolavori, come l’Altare del Crocifisso, il portale occidentale,
l’Altare di San Pietro XIV, il portale meridionale sulla piazza, attuale ingresso della chiesa, opera
magnifica di Antonio Gambara.
Nello stesso periodo, inoltre, vennero terminati gli ultimi due ordini delle torricelle perimetrali.
Nel 1466 venne istallato all’interno del presbiterio il coro ligneo in stile gotico-catalano e il
trono episcopale e si costruì una
cupola in legno. Tre anni più tardi Francesco Laurana realizzò la
statua della Madonna Libera Infermi, opera di particolare pregio
artistico.
Particolarmente importante fu
l’intervento cinquecentesco dei
Gagini, che vide la realizzazione
del portico settentrionale, della
Sagrestia Nuova e della tribuna
con le sue bellissime statue. Opera di Vincenzo Gagini è l’orologio istallato sulla torre sud-est,
mentre alla fine del secolo l’a
rch. Marullo diede inizio alla costruzione delle cappelle lungo le
navate.
Altri importanti interventi caratterizzarono i secoli successivi,
come la costruzione della cappella di Santa Rosalia, contenente la
preziosa urna d’argento con le reliquie della santa, di Mariano
Smeriglio e l’altare in lapislazzuli nella Cappella del Sacramento,
opera di Cosimo Fonsega.
Alla fine del Settecento, in occasione dei lavori di consolidamento strutturale, la cattedrale
gualtierana subisce il completo
rifacimento degli interni su progetto di Ferdinando Fuga. I lavori furono però eseguiti dal paler-
mitano Venanzio Marvuglia il
quale operò in maniera molto più
invasiva e radicale rispetto al progetto dell’architetto fiorentino,
volto invece a conservare il più
possibile l’esistente.
L’intervento di restauro, durato
circa trent’anni, voluto dall’arcivescovo Filangeri con il sostegno
del Re Carlo III di Borbone, donò
alla cattedrale un volto completamente nuovo in freddo stile Neoclassico.
Il nuovo impianto planimetrico
è ora a “croce latina” con la cupola posta all’incrocio dei due
bracci, la quale destò numerose
perplessità per il suo stile sicuramente al passo con i tempi, ma
completamente difforme dallo
stile dell’edificio.
Un ampio presbiterio venne
posto a chiusura della navata centrale, divisa dalle laterali da un sistema di pilastri a cui si addossavano, con funzione puramente
decorativa, le colonnine della cattedrale gualtierana.
Caratterizzate dalle originali
cupolette con lanternino in copertura, le due navate laterali si concludono rispettivamente con la
cappelle del Sacramento (navata
sinistra) e di Santa Rosalia (navata destra).
Nelle altre cappelle vennero si-
stemate le famose tombe imperiali e reali. Tra le più importanti il
sarcofago di Costanza d’Aragona, le tombe di Federico II e di
Pietro II d’Aragona, nella navata
destra, mentre nella navata sinistra si trovano le tombe di Ruggero II e dell’imperatrice Costanza d’Altavilla, figlia di Ruggero
II e madre di Federico II, unitamente al Sarcofago di Guglielmo
duca di Atene,
Parte dei beni di questi personaggi, rinvenuti nelle loro tombe,
si possono oggi ammirare nella
Sala del Tesoro: paramenti sacri,
paliotti, calici ed estensori, una
mitria, un breviario miniato del
XV secolo e la tiara d’oro di Costanza d’Aragona, oltre a oreficerie, smalti bizantini, ricami e oggetti vari.
Le rivoluzionarie modifiche interne imposero dei cambiamenti
anche all’esterno dell’edificio: il
portale settentrionale fu eliminato mentre quello meridionale spostato nella posizione attuale, le
decorazioni in tarsia lavica sostituite da nuovi elementi o, nei casi peggiori, ricoperte da intonaco
(ciò che ne rimane è oggi visibile
sul fianco destro dell’edificio e
sull’abside), mentre le statue della Tribuna gaginiana furono posizionate nella merlatura esterna.
Una curiosità interessante è
rappresentata dalla Meridiana,
progettata dall’astronomo Giuseppe Piazzi e realizzata durante i
lavori di rifacimento della cattedrale. Posta nel pavimento davanti all’altare maggiore è costituita da una fascia metallica lunga circa ventidue metri inserita in
un riquadro di marmi policromi
contenente i dodici segni zodiacali. Attraverso i tempi di percorrenza del sole nelle diverse costellazioni si può determinare,
con l’ausilio di tavole astronomiche, l’ingresso del sole nei vari
segni zodiacali.
Nel 1805 venne terminata la
Torre campanaria, ricostruita in
stile arabesco dopo il terremoto
del 1726, secondo il progetto di
E. Palazzotto, collegata alla facciata sud da due grosse arcate
ogivali.
Dal lato sinistro della cattedrale si accede alla cripta, luogo di
grande suggestione, con le volte a
crociera sostenute da colonne di
granito. Al suo interno sono custodite le tombe e i sarcofagi
d’età romana.
In questa cattedrale, sintesi di
storia e di arte dell’ultimo millennio, furono anche incoronati Vittorio Amedeo II di Savoia e Carlo III di Borbone, importanti figure della storia siciliana. (Demanio-re)
A Dacia Maraini il “Maria Callas”
La scrittrice fu grande amica del soprano
FIRENZE - Dacia Maraini ha ricevuto il premio “Maria Callas”
giovedì scorso nella Villa Medicea del Poggio Imperiale di Firenze.
A consegnare il premio è stato Bruno Tosi, presidente dell’Associazione Maria Callas di Venezia. “Il premio alla Maraini -spiega Tosi- ha una precisa motivazione: la grande amicizia che legò la scrittrice alla Callas, alla quale dedicò molti scritti”. Questo riconoscimento è stato assegnato solo una volta, tre anni fa, al soprano Raina
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6 ATTUALITÀ
TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008
Nato un portale dedicato
alla Grande Guerra
Una banca dati contenente 52mila documenti italiani e stranieri,
fotografie, periodici e giornali di trincea. Il progetto realizzato dalla biblioteca di Storia moderna e contemporanea di Roma in collaborazione con il Museo Centrale del Risorgimento, la Biblioteca
Nazionale Centrale e la Biblioteca Universitaria Alessandrina.
ROMA (Adnkronos Cultura) Tre anni di lavoro di schedatura e
riordino dei documenti, soprattutto fotografici, per un grande archivio di immagini di straordinario interesse storico, documentario e artistico. A novanta anni
dalla fine della Prima guerra
mondiale nasce il portale
www.14-18.it, una banca dati online contenente 52mila documenti italiani e stranieri, fotografie,
periodici e giornali di trincea relativi alla Grande Guerra.
Il progetto è stato realizzato
dalla biblioteca di storia moderna
e contemporanea in collaborazione con il Museo Centrale del Risorgimento di Roma, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e
la Biblioteca Universitaria Alessandrina, mentre il software è stato realizzato dalla società Meta
Srl.
“Un’esperienza positiva e significativa che spero possa avere
ulteriori sviluppi”, ha commentato Giuseppe Talamo, presidente
dell'Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, presentando
oggi il portale presso il Complesso del Vittoriano. E in effetti, il
progetto è stato pensato e realizzato proprio nell’ottica di un
work in progress, con l’auspicio
che, nel tempo, il materiale, i documenti e le fotografie possano
USA, Alenia sigla accordo
a lungo termine con HITCO
per fornitura su Boeing 787
USA - La californiana HITCO Carbon Composities, sussidiaria di SGL Group - The Carbon Company - ha annunciato la firma di un accordo a lungo termine con Alenia Aeronautica, controllata Finmeccanica, per la fornitura di Trailing Edge Components per il Boeing 787 Horizontal Stabilizer.
Il Boeing 787 ancora in produzione con elementi dell’Alenia.
aumentare di numero grazie alla
collaborazione non solo con gli
altri istituti e gli archivi che conservano fondi relativi alla Prima
guerra mondiale, ma anche attraverso il contributo dei privati che
conservano a casa, nei propri album di famiglia, immagini dell'epoca che desiderano mettere in
condivisione.
Il portale www.14-18.it rispon-
TURISMO
Piemonte al top tra le Regioni
per ritmo di crescita
TORINO - I dati dell’assessorato al turismo della Regione,
elaborati da “Sviluppo Piemonte
Turismo”, organismo regionale
impegnato nella ricerca nel settore turistico sulla base di informazioni raccolte nelle otto province piemontesi e dai dati ufficiali di Istat, Isnart, Ires, politecnico e gruppo di ricerca “Omero” dell’università di Torino,
evidenziano pure che il mercato
emergente in Piemonte è la Russia con presenze triplicate rispetto al 2006, anno delle Olimpiadi invernali. Tuttavia al top
del mercato straniero in Piemonte si conferma la Germania
con una crescita del 4,1% delle Torino, la Molle Antonelliana.
presenze.
La regione ha conquistato il secondo posto invece tra le destinazioni enoturistiche italiane con le Langhe al primo posto tra i distretti del
vino e il Barolo, medaglia d’oro nella classifica dei vini ricondotti direttamente al territorio.
Il successo turistico del Piemonte emerge pure dai ponti di aprile e
maggio 2008 quando gli alberghi hanno registrato fino all’80% dell’occupazione dei posti letto. Vendite salite del 170% del pacchetto
Torino + Piemonte card rispetto al 2001 (oltre 36mila quelle vendute
l’anno scorso). Pienone in tutti i musei, in particolare al Museo del cinema (21 mila presenze) e alla Reggia di Venaria con 29.400 visitatori in quattro giorni nel ponte del primo maggio (oltre 571.000 complessivamente dall’apertura ad oggi). (AGI)
de “alla crescente domanda di
informazioni storiche, un interesse che si nota soprattutto attraverso la rete - ha spiegato Antonia
Pasqua Recchia, direttore generale per gli Archivi - ed è proprio
l'arricchimento della documentazione che viaggia in rete il nostro
obiettivo. In questo modo, oltre
ad assicurare la conservazione
dei documenti, si rende possibile
ricostruire archivi smembrati e
disseminati presso diverse istituzioni, rendendoli accessibili e
fruibili in un unico contesto di
lettura”.
Le immagini attualmente contenute nel portale arrivano in particolare dal “fondo guerra” della
Biblioteca di storia moderna e
contemporanea (che comprende
materiale eterogeneo tra cui circa
3.000 testate di giornali italiani e
stranieri e 2.000 fotografie); dagli
album fotografici della Grande
Guerra del fondo iconografico
del Museo Centrale del Risorgimento; dall’archivio fotografico
“Vittorio Emanuele” della Biblioteca nazionale centrale di Roma e dal “fondo guerra” della Biblioteca Universitaria Alessandrina.
Dalla home page di www.1418.it, oltre a una breve descrizione del progetto, è possibile accedere direttamente ai fondi conservati negli istituti che collaborano al portale, cliccando sul loro logo.
Oppure è possibile accedere
direttamente alle sezioni “Periodici” (sia italiani che stranieri)
che possono anche essere ricercati per titolo, anno o numero;
“Giornali di trincea”, dei quali
sono state digitalizzate non solo
le fotografie, ma anche le parti
scritte; “Fotografie”, suddivise
in “Album” o “Immagini sciolte”. Ci sono poi liste per la ricerca per persone, luoghi o date o la
ricerca avanzata che permette di
incrociare i tre canali di ricerca.
"Alenia Aeronautica, società del gruppo Finmeccanica produce le sezioni centrale e centro-posteriore ed il piano di coda orizzontale della fusoliera dell'aereo, cioè il 14% dell'intera struttura.
Queste attività, sommate a quella di Global Aeronautica - una
joint venture paritetica tra Alenia North America (una società interamente controllata da Alenia Aeronautica) e Boeing, responsabile dell'assemblaggio, integrazione e test di oltre il 60% della
fusoliera del 787 -, portano al 26% la quota complessiva di lavoro di competenza della società di Finmeccanica sull'aeroplano.
Alenia Aeronautica realizza i componenti del velivolo con impianti, macchinari e con un processo produttivo di nuova concezione. Per il piano di coda, che viene prodotto in materiali compositi in un pezzo unico, viene adottato uno specifico processo
produttivo ed avanzate tecnologie di cui Alenia Aeronautica detiene il brevetto" scrivono da Alenia in una nota sull'argomento.
News ITALIA PRESS
La Lombardia è la regione
più ricca d’acqua
Insieme alla Valle d'Aosta, le più povere sono la Puglia e la Sicilia.
ROMA - Lombardia e Val d'Aosta sono le regioni piu' ricche
d'acqua in Italia, mentre quelle più aride e povere di risorse sono
Puglia e Sicilia.
La Puglia risulta essere la regione meno ricca di corsi d’acqua
a livello nazionale, tanto da apparire a livello cartografico quasi
come un deserto.
A rilevarlo è l’Atlante tematico delle acque, realizzato dall’università Roma-3. Nella Puglia si registra anche la maggior quantità di acqua dispersa, il 49.5% di quella messa in rete.
Cnr: arriva il carciofo
già pronto da cucinare
Accentuate caratteristiche organolettiche e conservabilità
ROMA - E’ in arrivo nei mercati il carciofo di “quarta gamma”, pronto per l’uso senza che il consumatore debba pulirlo.
Il prodotto è stato approntato con 4 mesi di lavoro nell’Istituto
di scienze delle produzioni alimentari (Ispa) del Cnr di Bari.
I ricercatori hanno immerso cuori di carciofo in soluzioni che
ne hanno ridotto la carica microbica e avuto effetti positivi sulle
caratteristiche organolettiche e sulla conservabilità (fino a 10 dalla data di produzione).
COLLETTIVITA’
TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008
A Roma le Associazioni al centro
di un dibattito promosso dal CGIE
In preparazione un documento finale da presentare nella 2ªAssemblea plenaria del 2008.
ROMA - Quale futuro per l’associazionismo italiano all’estero,
quale il suo ruolo anche in presenza di altre istituzioni come Cgie,
Comites e rappresentanti parlamentari, quale investimento, politico e finanziario, deve arrivare
dall’Italia per promuovere e sostenere l’associazionismo, quale legame con il territorio di origine e
quindi con le Regioni? Questi i temi dibattuti questa mattina, 28
maggio, nella seconda ed ultima
giornata di lavori da parte del
"Gruppo di lavoro sull'Associazionismo", promosso dal Consiglio Generale degli Italiani all'Estero. L’incontro, che si è aperto
ieri, si è tenuto a Roma presso la
sala Conferenze Internazionali
della Farnesina.
Nei vari interventi che si sono
susseguiti nel corso della mattinata è stato evidenziato come sia importante che le istituzioni italiane
portino avanti una stretta e proficua collaborazione con le associazioni cui i nostri connazionali hanno dato vita nei paesi dove sono
emigrati. Il fenomeno dell’associazionismo di emigrazione, è stato più volte ribadito da tutti i relatori, è una realtà in continua crescita, in quanto rappresenta un importante elemento che consente
agli italiani all’estero di rafforzare
ancora di più il legame con l’Italia. Si è trattato di due giornate
propedeutiche alla elaborazione di
un documento relativo alla situazione, al ruolo e alle prospettive
dell’Associazionismo italiano all’estero. Una prima bozza di documento è stata già elaborata dal
"gruppo di Lavoro ad hoc", bozza
che sarà perfezionata e nel momento in cui il gruppo di lavoro
approverà il documento definitivo, questo sarà inviato a tutti i
Consiglieri del Cgie e sarà all’ordine del giorno delle seconde riunioni delle Commissioni Continentali, per poi essere portato alla
seconda Assemblea Plenaria del
2008.
"In Italia si è diffusa la percezione – ha affermato il consigliere
del Cgie Franco Siddi - che le associazioni siano causa di disfunzioni e diseconomie in quanto richiedono sovvenzioni. Ritengo
utile verificare, attraverso un'indagine scientifica, il panorama attuale delle associazioni al fine di restituire un'immagine differente e
più rispettosa della realtà. Un'analisi scientifica, condotta da studio-
si, che possa essere il punto di partenza per gli interventi del Cgie
verso associazioni pubbliche, forme di rappresentanza sociale che
nelle aree di interesse favoriscano
la dimensione comunitaria".
"Se alle istituzioni italiane interessa mantenere un legame con le
associazioni all’estero – ha detto
Rodolfo Ricci, presidente della Filef – bisogna sviluppare un trend
di collaborazione. Essendoci però
una varietà di forme associative
bisogna fare una valutazione sulla
rappresentanza, stabilire come
questa si concilia con le altre forme di rappresentanza (Comites,
Cgie ecc..). Il dato su cui dobbiamo riflettere bene è che l’associazionismo rappresenta le nostre
collettività all’estero".
"In questa realtà variegata di associazioni, noi "istituzioni" dobbiamo capire che tipo di associazionismo ci interessa. – ha commentato padre Lorenzo Prencipe
Presidente del CSER - Centro Studi Emigrazione Roma – Italianità
vuol dire apertura all’altro, confronto, capacità di aggregazione.
Concretamente cosa vogliamo offrire in termini di sostegno, di finanziamento alle associazioni, solo in questo caso possiamo accennare ai criteri a cui le associazioni
devono rifarsi. Quali possono essere le forme concrete che offriamo a questo mondo associativo".
Il rischio che i partiti politici
possano invadere il settore dell’associazionismo è stato sollevato dal
consigliere del Cgie Norberto
Lombardi. "Il mio timore è che i
partiti possano irrompere in questo campo – ha sostenuto Lombardi – utilizzando male e in modo
strumentale la rete associativa. È
un rischio che si è già verificato,
durante la campagna elettorale sono stati trasmessi degli spot pubblicitari in cui esponenti delle associazioni invitavano gli elettori a
votare il loro candidato di riferimento. La scorciatoia che i partiti
pensano di aver trovato è quella di
PRENDI NOTA, QUESTE SONO LE E-MAIL
DELLA TRIBUNA ITALIANA
L’e-mail per le comunicazioni generali è
[email protected]
per scrivere al Direttore è
[email protected]
per scrivere al Dott. Mario Basti è
[email protected]
Tieni presente che la vecchia e-mail [email protected], sarà disattivata nei prossimi giorni. Grazie
servirsi delle associazioni, temo
che l’associazionismo possa essere minacciato nella sua autonomia."
"Credo che una distinzione sia
concettuale che politica – ha aggiunto - tra rappresentanza sociale ed istituzionale vada fatta e sia
istituita. Inoltre ritengo che la politica culturale sia essenziale per
nuove forme di associazionismo,
considerando in questo nuove forme di collaborazione con le Regioni e un utilizzo migliore della
tecnologia. Non sono infine d’accordo con la proposta di inserire
nel documento finale dei criteri
per legittimare le associazioni".
Per il vice segretario generale
dei Paesi dell’America Latina,
Francisco Nardelli, "il conflitto tra
rappresentanza istituzionale e partiti politici si è verificato dopo il
voto concesso agli italiani all’estero. L’esperienza del voto – ha proseguito – è nuova ed è da sviluppare, sono queste le contraddizioni che stiamo vivendo. Inoltre non
condivido l’affermazione nella
bozza di documento "si assiste oggi ad un associazionismo che è
l’espressione diretta dei gruppi di
immigrati". Teniamo presente che
in Argentina solo il 19% di connazionali è nato in Italia, quindi non
si può parlare di "gruppi di immigrati".
"L’Italia – ha concluso Nardelli
– non ha ancora definito una politica chiara verso le collettività all’estero, non sempre le associazioni sanno se l’Italia vuole interagire con loro".
"Far emergere nel documento
finale il ruolo delle associazioni e
la loro storia" è stata la proposta
sollevata da Silvia Bartolini, presidente della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, per la
quale i patronati e le associazioni
sono state figure fondamentali per
ogni regione. "Si potrebbe fare
un’indagine – ha aggiunto – sulle
associazioni ed individuare le migliori pratiche di comportamento
per convivere con tutti, un’indagine che ci consenta di capire cosa
noi chiediamo alle associazioni e
quali obiettivi possiamo suggerire".
"Non sono d’accordo – ha concluso la Bartolini – sulla proposta
di semplificare la presenza delle
associazioni, queste ultime possono stare bene insieme agli altri, bi-
TRADUZIONI
Nicoletta
Ottolenghi
Doppia Cittadinanza
Traduzioni Giuridiche - Tecniche Commerciali - Legalizzazioni
Certificati di studio
M.T.de Alvear 1277 7º “75”, Capital
(a metri dal Consolato d'Italia)
Chiedere appuntamento al
Tel./fax 4816-5514
sogna invece evitare il rischio che
si trasformino in comitati elettorali o altro".
Le conclusioni della seconda
giornata di riunione del "Gruppo
di lavoro sull'Associazionismo",
sono state tratte dal vice segretario
generale del Cgie, Silvana Mangione, che si è soffermata a parlare in modo particolare di associazionismo e giovani. "I nostri giovani – ha detto – hanno in sé più di
una cultura quindi bisogna parlare
di pluriculturalismo e non di multiculturalismo. Inoltre bisogna stare attenti ad evitare il rischio di
voler costruire noi ipotesi di associazionismo rivolte a loro, che potrebbe diventare qualcosa di imposto dall’alto. Il nostro compito è di
creare ai giovani lo stimolo a fare
associazioni, non stabilire come
devono associarsi. Bisogna poi
stare attenti al discorso economico, evitare che le associazioni possano essere sfruttate dalle Regioni
che intendono fare attività di promozione di un certo livello affidandosi a realtà che non possono
sostenere certi costi. La realtà associativa deve essere coinvolta
con il rispetto assoluto delle sue
capacità".
"Il volontariato – ha concluso
Mangione – è un fatto fondamentale però non deve diventare fonte
di sfruttamento costante e perenne". (Aise)
CLARA SALPIETRO
7
Mantica:
Piú sinergie
con un
occhio
alle risorse
ROMA\ aise\ - Le associazioni
italiane all’estero per la loro attività e per quello che rappresentano, fin dalla loro costituzione, sono un "elemento forte e importante da sviluppare con impegno
e rigore". A sottolinearlo, questa
mattina, è stato Alfredo Mantica,
sottosegretario agli esteri da ieri
responsabile per gli italiani nel
mondo, che ha preso parte alla
prima sessione dei lavori del
Gruppo sull’Associazionismo
promosso dal Cgie, insediatosi
questa mattina alla Farnesina.
Nel suo intervento, Mantica,
che ha ricevuto anche la delega
per la promozione della cultura
italiana all’estero, ha citato anche
l’importanza dell’azione delle associazioni in ambito culturale,
con cui ha auspicato "maggiore
sinergia", nella consapevolezza
che, in questo come in tutti gli altri ambiti che riguardano le politiche migratorie, si proseguirà ad
ottimizzare le risorse, facendo in
ogni caso "maggiore attenzione
al rapporto costi benefici nel valutare le azioni da attuare".
Tra le priorità indicate dal sottosegretario la modifica della
Legge Tremaglia e il puntare sulle giovani generazioni. "È giunto
il momento di riflettere con loro –
ha detto infine Mantica – che sono sia integrati nei Paesi di residenza ma anche in contatto con
l'Italia". (aise)
TRIBUNA ITALIANA
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TRIBUNA ITALIANA
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12.30 e dalle 14 alle 17. Oppure puoi chiedere un “cobrador” telefonando ai numeri (011) 4330-0977 o 4330-0978. Puoi anche inviarci un
“cheque” o un “giro” (non un “giro telegráfico”), intestato a Carlos Basti.
Puoi comunicarti con noi anche via e-mail a: [email protected]
8 COLLETTIVITA’
Segue dalla prima pagina
le potenziali interferenze sul Parlamento e sul Governo nazionale
da parte di altri Stati. Sono riflessioni che lascio sul tavolo, ma che
considero ineludibili in un processo riformatore che deve svolgersi in questa legislatura.”
Le coincidenze non sono frutto - almeno non in modo decisivo del nuovo clima di confronto costruttivo che si respira tra le forze
di maggioranza e di opposizione in Italia. Sono invece conseguenza delle polemiche che ci sono state sul nostro voto che hanno provocato inoltre, la disponibilità del “padre” del voto degli italiani all’estero Mirko Tremaglia, a rivedere la legge che porta il suo nome.
D’altra parte la settimana scorsa si è svolta a Roma una “due
giorni” di lavori promossa dal CGIE, sull’Associazionismo. A pagina 7 riportiamo una cronaca dell'Agenzia Aise sugli importanti
interventi della giornata conclusiva. Una cronaca come al solito
molto precisa e completa, e infatti, consultando altre agenzie ci è
sembrato che i nomi dei partecipanti riportati in essa, siano praticamente tutti quelli di cui parla l’Aise. Manca, questo sì, la conclusione del segretario generale Carrozza, inviata con un altro lancio che, per ragioni di spazio, non possiamo pubblicare. Ma non
possiamo fare a meno di rilevare che - almeno da quanto riportano
le cronache - fra tanta gente intervenuta in quel convegno organizzato dal CGIE, della comunità italiana in Argentina era presente
solo il vicesegretario Francisco Nardelli.
Ora non è che si trattasse di un’assise internazionale sull’Associazionismo, ma certamente il fenomeno dell’Associazionismo in
Argentina ha una rilevanza particolare, e numericamente importantissima. Basti dire che a Roma si è parlato di seimila associazioni italiane nel mondo. In Argentina ci sono quasi mille, per cui
prendere in analisi il fenomeno dell’Associazionismo senza prendere in considerazione le sue caratteristiche in seno alla comunità
italiana in questo Paese, significa per lo meno fare un’analisi incompleta.
Crediamo di non esagerare se diciamo che l’Associazionismo è
diventato un fatto importante, da prendere in considerazione, da
analizzare, da quando due anni fa è riuscito a manifestarsi come fenomeno anomalo nel panorama della Circoscrizione Estero dominata dalle liste dei partiti. E da quando è riuscito a bissare il successo, anche se presentandosi diviso, nelle recenti elezioni.
I come e i perché di questo interesse da parte dell’Italia, dei partiti italiani, richiederebbe altro spazio. Ma in questa occasione ci
preme far notare come due temi, della massima importanza per noi
come comunità, come sono la legge sul voto degli italiani all’estero e l’analisi del fenomeno dell’Associazionismo, stanno passando
davanti ai nostri occhi senza che, apparentemente, ci sia interesse
da parte dei nostri dirigenti a intervenire al dibattito. Senza che le
Associazioni si sentano interrogate da esso.
Qualcuno potrà anche dire che si tratta di questioni “romane”.
Sarà vero, ma anche le questioni “romane” vanno prese in considerazione, perché altrimenti saranno i “romani” a decidere per noi.
La nostra comunità ha alle spalle una lunga e intensa storia di
protagonismo nel mondo dell’emigrazione.
Sarebbe triste che proprio quando l’Associazionismo è diventato una forza riconosciuta, scegliesse di sciogliersi ed entrare nel dimenticatoio.
MARCO BASTI
[email protected]
P.S.: A proposito di elezioni, quando saranno comunicati i risultati definitivi, con i dati di ognuna delle circoscrizioni consolari?
LETTERE AL DIRETTORE
Associazionismo
senza reazione
TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008
Comites: Il consigliere Fernanda
Gallo in disaccordo con la nostra
interpretazione di quanto avvenuto
Egregio Direttore:
Mi rivolgo a Lei per
manifestarle la mia insoddisfazione riguardo
a quanto da Lei scritto
nell’edizione del Suo
giornale datata 21/05/08
ed in relazione alla rinuncia presentata dal
sig. Santo Ianni, ex presidente del Com.It.Es.
di Buenos Aires.
Considero infatti che,
nonostante io abbia opportunamente informato
sia Lei che gli altri giornalisti presenti, non abbia completamente capito le vere ragioni che
hanno spinto 14 Consiglieri a richiedere le sue
dimissioni.
Suppongo che questo sia il vero motivo per il quale Lei relaziona quanto accaduto con le
scorse elezioni politiche.
Signor Basti, credo che il problema sia molto più serio. A mio
avviso, infatti, l’organismo soffriva da più di un anno di una fase caratterizzata da inerzia ed
inoperosità. Questo tema è stato
affrontato in più occasioni con
l’ex presidente senza mai raggiungere nessun risultato soddisfacente.
Il Com.It.Es. non funzionava e
le Commissioni non potevano
lavorare in modo adeguato. Personalmente posso testimoniare
questa situazione per quanto riguarda la Comm.ne di Assistenza Sanitaria, da me presieduta,
ed in nome della quale ebbi diverse riunioni con le autorità
dell’Ospedale Italiano per cercare di migliorare la Convenzione
firmata tra questa istituzione ed
il Com.It.Es..
Iniziai a lavorare su questo
problema nel luglio dell’anno
2007 e solo nel mese di novembre si approvò il trattamento di
questo punto nell’Ordine del
Giorno, permettendo la discussione di questo tema in sede di
Consiglio senza poter arrivare a
trovare una soluzione per i nostri
connazionali non indigenti.
A causa dell’inattività del sig.
Ianni nessuna Commissione ha
potuto realizzare delle attività
nel corso della sua gestione.
Sono successi fatti gravissimi,
riscontrabili nei verbali delle
riunioni, come ad esempio l’aver
consegnato
i
pareri
del
Com.It.Es. al Consolato, senza
previamente averli discusso con
il Consiglio.
Un altro esempio è il fatto che
si organizzò un calendario di riunioni del Com.It.Es. nelle diverse Associazioni della nostra Circoscrizione Consolare, che non è
mai stato osservato, oppure il
non aver presentato richiesta di
licenza ed aver lasciato scoperta
la presidenza dell’istituzione di
cui facciamo tutti parte, in occasione della Festa della Repubblica il giorno 2 giugno scorso,
quando ci rendemmo conto che
non si trovava in Argentina.
Inoltre, è stato candidato alle
ultime elezioni elettorali senza
chiedere licenza e in quel periodo si è presentato in varie manifestazioni pubbliche in qualità di
Presidente del Com.It.Es., nonostante i Consiglieri avessero
espressamente richiesto una breve sospensione del suo mandato
nel corso della riunione del
10/3/2008,
Ora sig. Basti Le chiedo:
quanto fino ad ora spiegato non
le sembra sufficiente per non poter definire il sig. Ianni una vittima della sconfitta delle elezioni
politiche del mese scorso? Se
così fosse non sono d’accordo
con Lei.
Auspicando che nel futuro fornisca ai suoi lettori una informazione corretta, approfitto dell’occasione per porgerLe i miei
più cordiali saluti
Fernanda Gallo
Consigliere del COMITES di
Buenos Aires
Gentile Dottoressa,
comincio dal finale della sua
lettera, assicurandole che diamo
ai nostri lettori un’informazione
assolutamente corretta, naturalmente nella misura delle nostre
modeste possibilità. Correttezza
che ci è riconosciuta in primo
luogo dagli stessi lettori che da
anni ci seguono e in genere dalla collettività, che ci considera il
giornale più qualificato della
nostra collettività, riconoscimento che ci onora e ci impegna
a continuare a lavorare sempre
con la massima responsabilità.
Detto questo, passiamo al nocciolo della questione.
Quando lei parla di avermi
opportunamente informato suppongo che si riferisca alla sua
precedente lettera, che abbiamo
pubblicato lo scorso 12 dicembre, in risposta al nostro fondo
dal titolo “Il Comites di Buenos
Aires deve reagire”, pubblicato
sette giorni prima.
Certamente la sua lettera riportava quasi tutte le accuse all’allora presidente Ianni, che
ora ripete in questa lettera. Na-
turalmente allora non poteva
prevedere che Ianni si sarebbe
presentato alle elezioni politiche.
Certamente io do una interpretazione di quanto avvenuto,
che può coincidere con la sua
oppure no, ma agli effetti della
correttezza informativa, oltre a
iniziare la cronaca della riunione del Comites dello scorso 20
maggio con l’interpretazione
che ho fatto, ho riportato la cronaca di quanto avvenuto, certamente riassunto perché il giornale non è il verbale della seduta. Tra l’altro dicevo che: “La
decisione di Ianni ha vanificato,
almeno parzialmente, la mossa
di un gruppo di 14 consiglieri
che avevano presentato una richiesta di voto per sfiduciare il
presidente”.
Quindi credo di aver informato correttamente. Per quanto riguarda l’interpretazione che ho
fatto di quanto avvenuto, e senza
entrare certamente a giudicare
l’operato di Ianni o del Comites
nel suo insieme, mi domando, se
c’erano gli estremi per chiedere
di sfiduciare il presidente, perché non è stato fatto prima delle
elezioni?
Mi chiedo inoltre, se Ianni fosse stato eletto, o almeno la sua
lista avesse vinto le elezioni, ci
sarebbe stata la stessa apparentemente ampia maggioranza di
consiglieri pronti a sfiduciarlo?
Pensioni:
chiarimenti
da parte
del Patronato
Sias
Señor Director:
Ante la ola de llamados por el
problema de los avisos de pagos,
en la reunión con el Banco Itau
les mostramos nuestro descontento en ese sentido, logicamente que ellos tampoco desean
mandar dicho aviso, pero el contrato con el INPS se lo exige.
Ahora hemos solicitado que se
modifique dicha situación, sobre
todo en los casos de los pensionados que cobran directamente
por VENTANILLA, sin utilizar
el servicio de cajas de ahorros
casos en los que sí se justifica el
arrivo de recibos ya que no tienen si no un comprobante fidedigno.
Ante los reclamos ya realizados nos dirigimos al INPS para
que se trate de solucionar la situación, ya que la situación no es
deseada ni por los PENSIONADOS, ni por los PATRONATOS, ni por el mismo BANCO.
Los saludo como siempre.
Diego Lorenti
Responsable Patronato
SIAS
COLLETTIVITA’
LA FINESTRA DI MARIO BASTI
TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008
9
Questa volta FINESTRA ottimista
L’Italia si riprenderá rapidamente
Fra la “monezza” napoletana e i
troppi zingari-rom clandestini (sono oltre 100.000 i clandestini che
circolano per il Belpaese) che
ignorano le leggi ed altro ancora,
sono settimane che mancano spunti per una visione ottimistica del
presente e del futuro della nostra
Italia, gli spunti che aspettavamo
da un mese e mezzo cioè dalla vittoria elettorale del PdL, il centrodestra tornato al potere con Berlusconi. Ma lo spunto ora è arrivato,
anche se non sono scomparse tutte
le nuvole, che preferisco definire
come in una bella vecchia canzone, “ombre lievi che passano”.
Passano, ma il sole estivo brilla già
radioso. E Berlusconi che non è
più per i media italiani e stranieri
“il Cavaliere”, o il play boy, ma
anche da gente che non l’ha votato
perfino dal suo avversario numero
uno, Walter Veltroni leader del Pd
cioé del centro-sinistra, è considerato uno statista che merita fiducia
assicura: “Sappiamo cosa fare, una
vera e propria guerra all’oppressione della burocrazia... spero mi darete il vostro supporto nel vostro interesse e in quello del Paese”, e la nuova presidente della
Confindustria, Emma Marcegaglia assicura
a sua volta: “C’è uno scenario nuovo e irripetibile, abbiamo la possibilità di far rinascere il Paese”. E perfino il Papa benedice
“il clima nuovo, più costruttivo e fiducioso
che si avverte nel Paese”. Non si vedono ancora tutti e chiari i segni, ma personalmente
penso che possiamo non dubitare.
Possiamo, soprattutto leggendo nel “Corriere della Sera” del 26 maggio il corsivo di
Francesco Alberoni (peccato non ci sia tutti
i giorni) intitolato: “Il Paese sta riconquistando il senso della realtà”. Non è molto
lungo, ma richiede più spazio di quello di
cui dispongo, per cui mi limito a riportarne
non, come vorrei, il testo integrale, ma l’inizio e la conclusione. Leggili con attenzione,
caro Lettore:
“Sono convinto che l’Italia si riprenderà
rapidamente, prima di quanto tutti credono. E si riprenderà perché finalmente ha
riacquistato il senso della realtà. La realtà
è un qualcosa riconosciuto da tutti, come il
fiume Po o il Monte Bianco. Mentre noi,
per molti anni, siamo vissuti in un mondo
di affermazioni ideologiche non provate
con cui destra e sinistra descrivevano il
mondo a piacimento. Se per uno il terremoto era grave per l’altro lieve, se per uno
l’economia andava a rotoli per l’altro prosperava. E così per la criminalità, per la
scuola, l’alta velocità, tutto.
Oggi la gente torna a vedere la realtà
perché ricomincia a parlare, a esporre le
proprie opinioni senza il timore di venir insultata e coinvolta in rissa.”
Dopo una chiara esemplificazione dell’abbandono del senso della realtà negli ultimi anni, Alberoni osserva che “oggi la
gente torna a vedere la realtà... può riflettere e giudicare con la sua testa, usare il
buonsenso. E il ritorno del senso della
realtà porta a cercare soluzioni concrete”
Poi conclude: “In Italia il sistema produttivo, i servizi, l’agricoltura, ma anche la
medicina, anche la ricerca, sono a livello
elevato, come il made in Italy. Poi, fra questi settori di alta qualità ci sono dei vuoti
abissali, che finalmente però tutti incominciano a vedere e sono decisi a eliminare. E
Il Sott. Mantica: Il voto
all'estero va meglio definito
ROMA - Sono soddisfatto della delega
per gli italiani nel mondo. Si tratta di una tradizione di Alleanza Nazionale che risale al
mio amico Mirko Tremaglia, che conosco
da quando ero ragazzo. Per questo provo una
certa soddisfazione a ricoprire questo incarico". Queste le parole del sottosegretario agli
Affari Esteri Alfredo Mantica a cui è stata
affidata, tra le altre, la delega per gli italiani
nel mondo.
Mantica aveva già ricoperto la carica di
sottosegretario agli Affari Esteri nel precedente governo Berlusconi dal 2001 al 2006,
ma con le deleghe Mediterraneo e Medio
Oriente, Africa e Cooperazione: "Questa delega la sento come un importante dovere - ha
dichiarato Mantica -, ma è un'area che devo
approfondire e conoscere meglio, anche attraverso gli incontri con i rappresentanti degli italiani all'estero".
"Tremaglia - prosegue Mantica - teneva
ad avere un Ministero senza portafoglio per
gli italiani nel mondo. Questo non è stato
possibile anche a causa dalla decisione imposta dal precedente governo che ha ridotto
il numero dei ministeri". Questa scelta potrebbe avere anche ricadute positive, dal momento che la delega potrebbe dare più agilità
nella risoluzione delle questioni degli italiani all'estero: "diciamo - ha risposto il sottosegretario - che ci troviamo nella continuità,
ma iniziamo a muoverci anche in senso diverso, più moderno, ragionando con il mondo che cambia".
Oltre alla delega per gli italiani nel mondo, il sen. Mantica avrà l'esercizio della presidenza della commissione nazionale per la
promozione della cultura italiana all'estero e
i rapporti con l'Unione europea: "Credo si
possano creare delle sinergie importanti tra
queste realtà. Per quanto riguarda l'Europa, è
lì che risiede la maggioranza degli italiani
all'estero. Per questo motivo andrò spesso in
Europa, oltre che in Sud America e nelle altre circoscrizioni".
"Sinergie importanti si possono e si devono creare - ha proseguito Mantica - attraverso il confronto con due realtà importantissime, per esempio con l'assemblea dei giovani
italiani nel mondo, trasformandolo in uno
strumento di rappresentanza per far emergere le necessità e i bisogni anche di che è nato all'estero e non solo di chi è emigrato. Occorre ragionare e mantenere vivo il rapporto
anche con loro".
Gli altri elementi di confronto sono i 18
parlamentari eletti all'estero, che il sottosegretario incontrerà alla Farnesina, e il Cgie.
Una delle questioni che il sottosegretario
Mantica vuole affrontare al più presto è
quella relativa al sistema elettorale dei residenti all'estero: "Attraverso i vari confronti,
cercheremo di capire quali parti è necessario
modificare per evitare situazioni di tensione
come quelle che si sono venute a creare anche dopo queste ultime elezioni. Una cosa è
certa: quello del voto all'estero è un sistema
che va rodato e meglio definito".
se tutto un popolo si mobilita e incomincia
a cooperare, il risultato è rapidissimo. I
grandi progressi si realizzano dopo le
guerre o dopo le gravi recessioni quando,
di fronte alla rovina, tutti decidono di mettersi al lavoro”.
Grazie a Francesco Alberoni e al “Corriere della Sera”.
* * *
Non credi, caro Lettore, che la diagnosi
sia giusta e perciò valga la pena sperare?
Sperare anche se sembra tanto difficile per
alcuni rinunciare a privilegiare ancora un tema, già vecchio di anni, cioé la mafia o la
camorra o si chiami come si voglia? E ora
un altro tema che mi è stato suggerito come
spunto a cui non potrei nè dovrei rinunciare
, cioè il duplice premio a film italiani nel Festival di Cannes.
Ed invece rinuncio per varie ragioni, la
prima delle quali, più importante di tutte, è
che non ho visto nè “Gomorra”, nè l’altro
film premiato “Il divo” e pertanto non sono
in condizioni di esprimere un giudizio sul
valore artistico di questi film. Ma non meno
importante (anzi forse più) per me è un’altra
ragione. Il ricordo mi riporta indietro nel
tempo, a una cinquantina di anni fa, i miei
primi di emigrato. Allora qui a Buenos Aires, venivano spesso proiettati film (alcuni
ben fatti) su vicende della mafia, prodotti
negli Stati Uniti, ma sempre ambientati in
Italia, per
cui altrove
era diffusa
la convinzione che
la mafia
fosse un
fenomeno
tipicamente italiano, nè potesse essere diversamente.
Ricordo che al “Corriere degli Italiani” che
allora aveva iniziato le pubblicazioni arrivavano dure proteste dei lettori che chiedevano perché dalla nostra ambasciata non protestassero! La conseguenza era che discutevamo fra noi del Corriere se fossero ammissibili e servissero a qualcosa quelle proteste,
ma naturalmente proteste ufficiali dalla nostra ambasciata non ve ne furono. Come era
logico. Perché questo ricordo? Perché adesso quale paese non ha la sua mafia? E qual’è
il vantaggio lecito non dei mafiosi ma dei
paesi? Perché ai romanzieri e cineasti e
giornalisti nostrani piace tanto occuparsi di
mafia? E chi ci guadagna? Comunque sono
sicuro che tanto Gomorra che Il Divo (cioé
Andreotti) saranno visti da tanti. Contenti
perciò la cassetta e il botteghino. Ma l’arte...
non so. Dirai che sono troppo all’antica?
Forse si; del resto a 86 anni...ma non mi dispiace e gli spunti li cercherò altrove.
MARIO BASTI
[email protected]
10 COLLETTIVITA’
TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008
LE CELEBRAZIONI DEL 2 E DEL 3 GIUGNO AL COLISEO
Nel 2008 Silvio Berlusconi visiterà l’Argentina?
Segue dalla prima pagina
Il primo discorso è stato quello
dell'Ambaciatore Stefano Ronca.
Nel suo discorso l’ambasciatore
d’Italia in Argentina, ha ricordato
la coincidenza dell’anniversario
della Repubblica Italiana, con il
60º della Costituzione Italiana,
votata a fine 1947 ed entrata in vigore il 1º gennaio 1948. L’Ambasciatore ha ricordato quanto previsto dalla Magna Carta in difesa
dei diritti delle persone in una società democratica fondata sul lavoro ed ha sottolineato che essa è
servita alla rinascita e allo sviluppo dell’Italia, fino a portare il Paese nella cerchia dei più sviluppati
del mondo.
Ronca ha detto che anche l’Argentina, quando ha deciso di regolare la sua vita secondo la Costituzione, con il rispetto dei diritti
umani che ha portato il Paese ad
ottenere un seggio nella Commissione per i Diritti Umani dell’Onu,
anche grazie all'appoggio dell’Italia, si è avviata verso la strada dello sviluppo economico e sociale.
L’Ambasciatore d’Italia ha poi
ricordato la coincidenza del 62º
anniversario della Repubblica Italiana con il 90º di Vittorio Veneto,
che segnò, con il ritorno di Trento
e Trieste, la definitiva Unione dell’Italia e la partecipazione di oltre
20mila emigrati italiani in Argentina, che allora partirono volontari
per partecipare a quell’ultima
guerra di Unità.
Ha poi definito l’Argentina una
nazione giovane ma di radici antiche, proprio per la numerosa e determinante presenza italiana in
questa terra, che anche oggi si manifesta in molteplici campi. Ha poi
nominato alcune delle imprese italiane stabilite in Argentina, ha ricordato i numerosi imprenditori
che continuano a venire in Argentina per investire, entusiasmati dal
Paese.”I successi dell'Argentina
sono anche i nostri successi”, ha
detto l’Ambasciatore, ricordando
che quest’anno si riunirà la Commissione tecnica-mista italianoargentina, dalla quale potranno
scaturire nuove iniziative. Ha annunciato alcuni ambiziosi progetti
con cui l’Italia aderirà al Bicentenario dell’Argentina, a cominciare
dalla visita dell’Orchestra del Teatro alla Scala che sarà diretta dal
maestro argentino Baremboin.
E, come esempio di collaborazione esemplare e unica per la sua
portata in campo scientifico, ha ricordato il progetto SIASGE fra
l’Agenzia Spaziale Italiana e la
CONAE dell’Argentina, un sistema costituito da dieci satelliti per
lo studio dell’ambiente e la prevenzione dei disastri ambientali.
Quindi ha sottolineato l’importante partecipazione degli italiani
in Argentina al recente voto politico italiano, ha detto che le istituzioni italiane in Argentina sono al
servizio della collettività e ha elogiato il Console generale Giancarlo Curcio per il lavoro esemplare
che sta facendo. Infine ha rivolto
un invito ai giovani discendenti a
impegnarsi, a conoscere la realtà
italiana, la sua cultura, anche leg-
Una panoramica del Coliseo domenica scorsa. In prima fila le autorità. (Foto Italo)
gendo in italiano e guardando cinema e tv in italiano ed ha ricordato che quattro vincitori su dieci,
del recente concorso sulla Costituzione italiana, tra i giovani di origine italiana al mondo, sono argentini.
GRAZIELLA LAINO
Da parte sua Graziella Laino,
presidente pro tempore del Comites di Buenos Aires, dopo aver ricordato il significato della ricorrenza che è stata celebrata, ha detto che con lo sguardo aperto ai valori della Costituzione gli italiani
all’estero, dopo una lunga battaglia hanno conquistato il diritto di
voto all’estero ed ha ricordato
l’importante partecipazione avuta
dai Comites in tale battaglia. Ha
quindi ribadito, in tale ottica, l’impegno dei Comites di continuare a
impegnarsi in favore dei diritti dei
connazionali, nella ricerca delle
soluzioni delle loro problematiche
e nel far rispettare i loro diritti.
Ha chiesto quindi che i valori
della Costituzione siano insegnati
alle nuove generazioni, perché si
sentano fieri delle proprie origini,
invitandoli alla partecipazione. Ha
ribadito infine che il Comites è la
casa di tutti gli italiani, porgendo
il saluto di tutto il Comites.
ESTABAN CASELLI
Il sen. Esteban Caselli, che ha
salutato il pubblico come “Carissimi fratelli e sorelle”, ha iniziato il
suo intervento porgendo un saluto
a nome del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi “che mi ha
chiesto di rappresentarlo davanti a
questa platea e di trasmettere il
suo più sentito apprezzamento
verso la nostra comunità e questo
Paese”, ricordando che è stata la
comunità che ha maggiormente
partecipato alle ultime elezioni
politiche, dimostrando con questo
la volontà di mantenere un forte
legame con la Madrepatria.
Si è detto particolarmente felice
e commosso per la sua prima presentazione al Coliseo davanti alla
collettività dopo essere stato eletto, ringraziando quanti lo hanno
eletto e assicurando anche a quanti non lo hanno fatto “che rappresenterà sempre tutti gli italiani all’estero con la dignità e il rispetto
che meritano”.
Poi cominciando a parlare in
spagnolo, ha ribadito che avrebbe
rappresentato tutti gli italiani del
Sudamerica, continente che è cresciuto anche grazie al lavoro degli
italiani.
Quindi “cogliendo l'occasione
della celebrazione della Festa Nazionale - ha detto - voglio rivolgere un invito a tutti i candidato che
si sono presentati alle elezioni ma
che non sono stati eletti, voglio
tendere la mia mano, per lavorare
insieme. Qui non ci sono nè vincitori nè vinti. Lavoreremo insieme
per il bene de nostri fratelli italiani che hanno riposto la loro fiducia per cui da questo pulpito della
comunità italiana rivolgo un invito alla senatrice Giai, ai deputati
Angeli e Merlo agli ex candidati
Sangregorio, Pintabona, Ventimiglia e altri candidati, perché tutti
partecipino nel lavorare per il bene di tutti gli italiani che risiedono
in questa terra benedetta”.
Ricordando l’apertura di Berlusconi al dialogo con l’opposizione
per rilanciare l’Italia, il sen. Caselli, ha detto che il premier ha dato
istruzioni a tutti i senatori perché
anche loro lavorino con tutte le
parti, al di là delle posizioni politiche, in favore dell’Italia e degli
italiani, sia residenti in Patria che
all’estero.
Caselli ha detto che prima di ritornare in Argentina era stato
chiamato da Berlusconi “il quale
mi ha detto che vuole venire in
Sudamerica e specialmente vuole
cominciare dalla Repubblica Argentina per riunirsi con tutti voi”.
“Sudamerica, una parte di questo continente è stata tragicamente
dimenticata da altri governi”, ha
detto Caselli. “Cogliamo questa
occasione, questa apertura per lavorare insieme all’Ambasciatore e
al Console generale in favore della nostra cara nazione. E sviluppiamo una nuova relazione privilegiata tra l’Italia e l’Argentina, su
basi moderne che tengano conto
della nostra forte presenza in questo Paese”.
Caselli ha poi detto di essere
stato nominato presidente del PdL
in Sudamerica e che aveva nominato Eugenio Sangregorio e Carmelo Pintabona vicepresidenti.
Quest’ultimo era stato candidato
del PdL alla Camera nelle ultime
elezioni, mentre anche Sangregorio era stato candidato a Montecitorio ma per l’Udc.
Poi in riferimento all’assistenza
sanitaria, ha detto che “siamo rimasti d’accordo con l’Ambascia-
tore perché sia convocata la Swiss
Medical “para apretarle un poco
las clavijas”, perché rispetti il contratto firmato”, mentre in un secondo momento si potrà pensare
all’Ospedale Italiano.
GIANCARLO CURCIO
Quindi ha parlato il console generale Giancarlo Maria Curcio il
quale ha ricordato anch’egli le
coincidenze con il 60º della Costituzione e il 90º dell’Unità, che si
concretò con sacrifici immani, anche da parte degli italiani che ritornarono in Italia, ai quali ha reso
omaggio pochi giorni fa nel Sacrario della Reduci.
Ha rilevato che la ricorrenza del
2 Giugno porta ad una serena riflessione per ricordare che l’Italia
nell’ultimo dopoguerra si diede
una carta costituzionale che ha
consentito all’Italia uno sviluppo
in ogni campo, che ci ha consentito di raggiungere posizioni di rilievo tra le nazioni più avanzate
del mondo. “Ma non dobbiamo dimenticare che questo risultato
straordinario- ha detto Curcio impensabile allora è stato possibile grazie anche all’apporto di milioni di connazionali che per scelta o per necessità sono andati in
Paesi lontani per cercare una fortuna che l’Italia non poteva dare.
Questi nostri connazionali, con il
loro lavoro, con il loro ingegno,
con le loro capacità si sono inseriti con successo nei Paesi che li
hanno accolti, si sono talmente
adoperati per dare una vita dignitosa alle loro famiglie, contribuendo in modo determinante con le
loro rimesse. A loro il nostro
omaggio e dello Stato Italiano, e
della Nazione Argentina che ha
voluto rendere omaggio, solo alla
nostra comunità, con la Giornata
dell’Immigrante Italiano.
A tutti questi connazionali e ai
loro sacrifici ho pensato quando
ho assunto l’incarico di Console
generale in questa che è la più numerosa comunità italiana all’estero, tanto che sarebbe la decima
città italiana se fossimo in Italia.
Assumendo l’impegno di restituire loro una dignità e un rispetto
che erano precedentemente venuti
meno.
A testimoniare tale impegno, ha
fatto notare il Console generale, le
75mila pratiche fatte l’anno scorso
e le 40mila fatte nei primi cinque
mesi del corrente anno, con un or-
ganico minore, merito della grande disponibilità dimostrata dal
personale e di un accurato sistema
organizzativo che consente di spostare il personale in base alle necessità dei diversi uffici.
Il Console Generale ha poi ribadito l’impegno ad azzerare le oltre
40mila pratiche di cittadinanza
presentate a suo tempo e che “dicevano che era un problema che
non poteva essere risolto. Noi invece abbiamo iniziato a risolverlo
e sono già state risolte 8mila domande, dal 1º gennaio di quest’anno”, ha detto, cioè da quando il
Consolato ha cominciato a convocare i gruppi familiari che avevano fatto richiesta di cittadinanza.
Ha poi ricordato l’impegno in
favore degli anziani indigenti, per
i quali è stato da poco avviato il
piano che prevede il pagamento di
un assegno di solidarietà.
Il dott. Curcio ha anche annunciato che sarà riaperto il viceconsolato di San Isidro e che quello di
Tres de Febrero, comprenderà i
“partidos” di San Martin e San
Miguel, per il servizio ai connazionali residenti in quei luoghi.
“Il nostro lavoro è difficile ma
non impossibile e potrò farlo se
potrò contare sul vostro appoggio”, ha detto, concludendo il suo
intervento.
E’ seguito lo spettacolo, seguito
con entusiasmo dal pubblico che
occupava completamente la platea
e il primo piano. Molto applaudito
specialmente il giovane cantante
Odolino Alejandro Faccio, che ha
interpetato numerose canzoni popolari di varie epoche, specialmente moderne.
Come è ormai tradizionale,all’ingresso è stata distribuita la rivista Italpress, diretta da Dante Ruscica. Come ogni edizione, tutte
molto curate, anche questa offre
un argomento di particolare rilevanza e di importanza significativa. In questa edizione si tratta del
90º anniversario di Vittorio Veneto, con particolare riferimento alla
partecipazione degli italiani emigrati in Argentina e di alcuni loro
discendenti, che parteciparono alla Grande Guerra. Un articolo anche alla loro memoria, custodita
nel Sacrario dei Caduti, nella sede
dell’Associazione Reduci Ex
Combattenti di Buenos Aires.
In serata il Console generale
Giancarlo Curcio e la gentile consorte hanno offerto un ricevimento nel Circolo Italiano.
Tra i presenti l’Ambasciatore
Ronca, il sen. Caselli, i consoli Nicola Occhipinti ed Elena Clemente, funzionari dell’Ambasciata e
del Consolato, consiglieri del Comites, esponenti delle associazioni, imprenditori e giornalisti.
Ieri a mezzogiorno in Ambasciata si è svolto il ricevimento ufficiale che ogni anno viene offerto
per la Festa della Repubblica, presenti esponenti del governo argentino, rappresentanti diplomatici
dei Paesi accreditati presso il governo argentino, esponenti del
mondo culturale, economico e politico argentino e della collettività
italiana in Argentina.
COLLETTIVITÀ
TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008
U O M I N I E FAT T I D E L L A C O L L E T T I V I T À
All’Ass. Calabresa
film sulla madre di
S. Francesco de Paola
L’Associazione Calabresa invita alla proiezione del film “Vienna
Da Fuscaldo” sabato 7 giugno alle
18. in Hipólito Yrigoyen 3922.
Basato sulla vita della mamma del
Santo Patrono di Calabria San
Francesco di Paola, il film é stato
girato nella cittá di Fuscaldo. Per
informazioni telefonare ai: 49819549 / 4958-1950.
La F.A.I.A.
si é riunita a Luján
Recentemente si é svolta una
nuova riunione della Federazione
AGENDA
CINE - VIDEO -TEATRO
EXPOSICIONES
ASOCIACION DANTE ALIGHIERI- Tucumán 1646 - Capital - Entrada Libre- 19 hs. : Ciclos de CineDebate. Con subtítulos en español:
“Cine italiano de autor: los hermanos
Taviani”. 9/6 “Retrato de un traidor”.
Con M. Mastroianni y L.
Massari.Análisis y debate: L. Morello.
Sede Belgrano - Av.Cabildo
2772 - Capital- Entrada Libre 18.30 hs.-Ciclo de Cine-Debate: “Cine italiano de autor” 5/6: “Nitrato
d’argento” Con I. Forte y E. Berger.
Subtítulos en español. Análisis y debate: L. Morello.
ASOCIACION CALABRESA - Hipólito Irigoyen 3922- 7/6, 18 hs.Presenta el film:”Vienna da Fuscaldo”. En italiano con subtítulos en español. Informes a los tel.: 4981-9549
/ 4958-1950.
INSTITUTO ITALIANO DE CULTURA - ICEI (Ist. Cooperazione
Econ. Internaz.)- M.T. DE ALVEAR
1119 3ºP.- Hoy, miércoles 4, 19 hs.
- Presentan el film: “El país de los
sueños perdidos” Historias de la
comunidad italiana en Buenos Aires.
(1908-1912) de y con Laura Pariani.
Música de la Orquesta Tipica Imperial. Entrada gratuita hasta completar
la capacidad de la sala.
ASOCIACION DANTE ALIGHIERI - Sede Belgrano - Av.Cabildo
2772 - Capital- Entrada Libre Muestra de Pintura y fotografía digital: "Aquellos puentes” Expone: Sabrina Díaz. Hasta el 14/6 de lunes a
viernes de 16 a 18.30 y sábados de
9 a 12hs.
CONFERENCIAS
ASOCIACION DANTE ALIGHIERI- Tucumán 1646 - Capital - Entrada Libre- 19hs.: Ciclo de charlas
con imágenes audiovisuales y fragmentos musicales: “Il bel paese”:10/6 “Italia en su música: canciones e intérpretes de la década
del`60”. Por D. Capano.
INSTITUTO ITALIANO DE CULTURA - M.T. DE ALVEAR 1119 3º
P.- 5/6, 19 hjs.- “El mito de Garibaldi en las Américas”. Por el prof.Alberto Filippi. Entrada gratuita hasta
completar capacidad de la sala.
CURSOS Y SEMINARIOS
INSTITUTO DE COOPERACION
ECONOMICA INTERNACIONAL
(ICEI) - 5 de junio a partir de las 9
en CENTRO CULTURAL DEL SUR Av. Caseros 1750- Presenta el Seminario: “Migraciones laborales y estudios de género: una perspectiva
comparativa entre Italia y América
Latina”. Entrada libre y gratuita. Informes e inscripción a: [email protected]
INSTITUTO ITALIANO DE CULTURA - BIBLIOTECA NAC. -Sala
Juan Ortiz- Agüero 2502, Cap.- Todos los martes 18.30 hs. de mayo
a julio- Curso de Apreciación: “Las
óperas patrióticas y políticas de Verdi y Puccini” Por E. Sirven. Entrada
libre y gratuita
FIESTAS Y REUNIONES
ASOCIACIÓN UNION BONIFATESE MADONNA DEL ROSARIO,
invita al “Primer almuerzo-show del
año” que se realizará el 8 de junio a
las 12.30 hs. en su sede de Av. Arturo Illia 1571 Villa Maipu San Martin
(CP 1650). Actuarán el Grupo Sentimiento y el cantante Cav. R. Montepaone. Reservas e informes al tel.:
4754-4201, de lunes a sábados de
15 a 20 hs. , o bien por correo elect
r
ó
n
i
c
o
:
[email protected].
CENTRO UMBRO DE BUENOS
AIRES- Invita al “1º almuerzo del
año” que se realizará el 8 de junio a
las 13 hs. en su sede de Av. Mitre
1565-AvellanedaReservas e informes a los teléfonos: 4205-5881(secretaría de 9 a 13
hs.)y 4629-2824 Flia. Lucarini/ 49512303 Flia. Fiorillo/ 4760-3455 Flia.
Proietti.
Se solicita a los concurrentes -en
lo posible- traer alguna ropa o juguete para ser entregados a la Parroquia
de San Maximiliano Kolbe, Rodó
245-Wilde- en el Día del Niño.
CIRCULO TRENTINO DE BUENOS AIRES- Invita al “Almuerzo de
su 76º Aniversario” que se realizará
el 8 de junio a las 13 hs. en su sede de F.J. Seguí 649, Capital. Se
servirá
una
típica
comida
trentina.Reservas e informes al tel.:
4431-9385
SOCIEDAD ITALIANA UNION Y
ESTRELLA de Lomas de Zamora
y su Comisión de Damas Invitan al
“almuerzo” que se realizará e l 8 de
junio a las 12.30 hs. en su sede de
calle España 37 1º piso - Salón Dorado- Lomas de Zamora. Reservas e
informes comunicarse al tel.: 42440238 (secretaría) de lunes a viernes
de 9 a 12 hs.
CIRCULO RECREATIVO “LA
TREVISANA” Invita al “almuerzo”
que se realizará el 22 de junio a las
13 hs. en su sede de Osvaldo Benedetti 195 Capital. Reservas e informes al tel.: 4671-8446.
MUSICA
INSTITUTO ITALIANO DE CULTURA - CIDIM (Com.It Naz. di Musica) -Teatro Coliseo - M.T. de Alvear 1125- 5/6, 13 hs. “Ensemble
Punto It” Quinteto con piano. Entrada
libre y gratuita.
delle Ass. Italiane nell’Argentina
(F.A.I.A) nella sede della Soc.
Italiana di Luján dove si sono
analizzati in profonditá i risultati
delle ultime elezioni avute in Italia.
I presenti hanno inaspettatamente ricevuto una telefonata
dell’on Merlo che ha ringraziato
tutti per l’appoggio ricevuto e gli
ha invitati a continuare lavorando insieme e a riunirsi prossimamente per uno scambio di idee.
D’altra parte nella riunione è
stato presentato il “Secondo concorso interscolare 2008” al quale
partecipano gli alunni delle scuole d’italiano aderite alla F.A.I.A,
e si è informato che si sta organizzando il “Primo concorso di
pittura F.A.I.A 2008” aperto a tuta la comunitá, cosí come altri
proggetti sui quali si informerà
opportunamemnte.
Per contattarsi con la Federazione si puó telefonare al 0222715550285(presidente) ; 0222715499464(segretario) o via mail:
[email protected]
Altre 20
borse di studio
per giovani
laureati
L’Istituto Italiano di Cultura
informa che il Superiore Ministero per gli anni 2008/2009 offre
altre 20 borse di studio fuori contingente della durata di 10 mesi
ciascuna, a decorrere dal prossimo mese di settembre, per consentire a giovani laureati in discipline giuridiche, economiche e
politologiche (queste ultime con
particolare riguardo alle politiche
comunitarie) di frequentare i corsi del Diploma Avanzato in Studi
Europei (DASE) presso il Collegio Europeo di Parma. Per altre
informazioni o per consultare il
Bando del Concorso rivolgersi a:
Istituto Italiano di Cultura Segreteria Borse di Studio M.T. de Alvear 1119 - 3° p. (1058) Buenos
Aires - Argentina
Tel. (011) 5252-6800 / Fax:
(011) 5252- 6803; e-mail: [email protected]
Associazione
“Famiglia Siciliana”
di Olavarria
OLAVARRIA - Domenica 8
giugno si festeggeranno nel Teatro Municipale di Olavarria, i 10
anni d’insegnamento di danze e
balli italiani nella Scuola di Danze del Municipio, che é a carico
della prof.ssa Silvia Francomano.
Allo spettacolo musicale parteciperanno i gruppi folclorici italiani di questa cittá, ”Regionale”
e “Gioia” , e si presenterá per la
prima volta a Olavarria, invitato
dall’Ass. Famiglia Siciliana locale, il Baletto siciliano “Alcalá Li
Fusi” di Rosario.
Il Gruppo Alcará Li Fusi, é nato nel 1959, e originalmente era
conformato da coppie di matrimoni siciliani che ballavano le
danze tipiche da quando erano
giovani, da allora il gruppo é andato sempre di cambio in cambio
incorporando balli dei gruppi folclorici dell’isola.Lo scopo del
gruppo é stato sempre la difussione della cultura siciliana con la
sua musica, i balli , le tradizioni e
la sua poesia, e numerose sono
le presentazioni che hanno fatto
in diversi luoghi del Paese, inoltre, hanno promosso nel 1985 insieme ad altre collettivitá di Rosario il lº Incontro delle Collettivitá Straniere di Rosario.
Sportello Donna
alla Camera
di Commercio
Italiana di Rosario
La Camera di Commercio Italiana di Rosario ha inaugurato lo
Sportello Donna. L'iniziativa,
una nuova proposta di crescita e
di collaborazione con il mondo
imprenditoriale, ha lo scopo di
offrire una assistenza particolare
alle donne, con informazioni su
opportunità, distribuendo materiale informativo d'interesse specifico e organzzando eventi ch
abbiano come obiettivo la promozione del lavoro, dei prodotti o
dei servizi di imprese dirette da
donne. Ulteriori informazioni
possono essere richieste prendendo contatto con Nadia González
Necchi, e-mail: [email protected] o consultando il sito
www.italrosario.com
Workshop conclusivo
del programma
“Formare
Costruendo”
Il Programma “Formare Costruendo” che é auspicato dai Ministeri degli Affari e del Lavoro
finisce con un Workshop a Buenos Aires che si terrá il 6 giugno
alle 18,30 presso il Centro Argentino de Ingenieros, Cerrito
1250, Cittá di Buenos Aires.
Nella riunione si esporranno i
ai quali hanno partecipato istituzioni dell’Argentina e d’Italia.
Sará presente anche la Rete di
Imprenditori Calabresi, come
partner del progetto esponendo il
suo lavoro e permettendo cosí
che piú di 200 imprese edili possano contattarsi con i loro pari in
Italia.
Il programma
“Oggitalia”
anche su internet
“Oggitalia in Argentina”, il programma del Circolo Sardo di Tucumán, dedicato a diffondere la
cultura italiana in generale e sarda
in particolare, trascorre l’ottavo anno di trasmissione in TV, e si può
vedere in internet nel sito http://tucuman.tv/5.php le domenica alle 4
pm, con ripetizioni i lunedì alle 11
am, martedì 12:30 pm, mercoledí 3
am, e venerdì alle 5:30 pm ora argentina. Le puntate, a carico della
conduttrice dott.ssa Viviana Vargiu, trasmettono musica, notizie e
l’attività della numerosa collettività italiana di questa Regione del
nordovest del Paese.
11
Il presidente
della Camera
della Provincia
di Buenos Aires
ha incontrato
l’on. Ricardo Merlo
ROMA - Un incontro svoltosi
all’insegna della cordialità e dell’amicizia, quello di ieri, tra la delegazione di parlamentari della
provincia di Buenos Aires, in visita a Roma e l’on. Ricardo Merlo,
deputato al Parlamento italiano,
residente in Argentina, che nelle
ultime elezioni, è stato quello che
ha ricevuto il maggior numero di
preferenze tra gli eletti all’estero,
Nel suo ufficio, a Palazzo Marini, l’on. Ricardo Merlo ha incontrato, oltre al Presidentedella Camera dei Deputati, on. Horacio
Gonzales, i deputati Jorge Ruben
Varela, Emilio Monzo, Alicia
Ester Tabares e Tomas Hogan.
Durante l’incontro si sono affrontati temi di attualità, quali la
Conferenza FAO, per la quale sono presenti in città numerosi Capi
di stato, tra i quali la Presidente
Cristina Kirchner, e quelli delle
relazioni bilaterali tra Italia e Argentina.
“Questo tipo di incontri -ha detto Merlo - ci permettono di affrontare in modo diretto e senza formalismi questioni fondamentali
che riguardano le relazioni internazionali. La Provincia di Buenos
Aires possiede un grande potenziale economico da sviluppare; è
governata da Daniel Scioli che è
un ottimo amico dell’Italia, quindi
oggi più che mai bisogna stringere vincoli di amicizia, intensificare gli investimenti e portare al
massimo livello l’interscambio
commerciale e culturale.”
Nuovo presidente
del Comites
di Buenos Aires
Ieri, alla chiusura di questa edizione, doveva iniziare la seduta del
Comites di Buenos Aires nella sua
sede di via Reconquista, presso il
Consolato Generale, per eleggere il
nuovo presidente. La riunione è stata convocata dalla presidente pro
tempore Graziella Laino, in adempimento a quanto previsto dalle norme, dopo le dimissioni presentate lo
scorso 20 maggio da Santo Ianni,
presidente dall'inizio dell'anno
2006. Tra i possibili candidati, la
stessa Graziella Laino, eletta nel
2004 nella lista del dott. Mario Frizzera; e Antonio Turtora, il terzo degli eletti nella lista di Luigi Pallaro,
cioè le due liste che conquistarono il
secondo e il primo posto rispettivamente in quelle elezioni.
LA ROCCA
TRADUZIONI IMMEDIATE
giuridiche - commerciali
tecniche - Legalizzazioni
Documentazione
Doppia Cittadinanza
SUIPACHA 885, 2º "B" Capital
Tel. 4314–8310
Orario: 10–13 14,30–18,30
12 SPORT
TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008
LUNEDÌ L’ESORDIO DEGLI AZZURRI NELL’EUROCOPPA CONTRO L’OLANDA A BERNA
Facile tris azzurro, nel test contro il Belgio
La nazionale si aggiudica per 3-1 l'unico test prima di Euro 2008 con i gol di Antonio Di Natale (9' e 41') e Mauro Camoranesi (49').
FIRENZE - Tris azzurro nella
prova generale. L’Italia vince 3-1
l'amichevole con il Belgo nell’unico test prima di Euro 2008, che
comincerà sabato prossimo con la
partita Svizzera - Repubblica Ceca e al quale l’Italia debutterà lunedì prossimo contro l’Olanda a
Berna.
Allo stadio Franchi di Firenze,
la selezione del ct Roberto Donadoni ha dominato il match dal
primo all'ultimo minuto, senza
concedere nulla agli avversari. Al
9' azzurri in vantaggio grazie a Di
Natale che raddoppia al 41' grazie
all'assist di Aquilani, schierato a
sorpresa al posto di Ambrosini. Il
terzo gol porta la firma di Camoranesi in rete al 3' servito da Del
Piero entrato nella ripresa. Allo
scadere la rete della bandiera del
Belgio firmata da Wesley Sonck.
L'Italia ha vinto su un Belgio
arrendevole in un Franchi non
troppo gremito. La Nazionale di
Donadoni ha affrontato il Belgio,
che ha fallito la qualificazione alla rassegna continentale in Austria e Svizzera, con il suo modulo ideale, il 4-3-3 con Toni appoggiato da Di Natale e Camoranesi. A centrocampo gioca a sorpresa dall’inizio Aquilani, mentre
in difesa al centro con Cannavaro
c’è Barzagli. Cassano e Del Piero
si accomodano in panchina.
L’approccio dell’Italia alla gara è decisamente convincente: al
terzo gli Azzurri vanno già al tiro
con Gattuso dopo una combinazione Toni-Camoranesi, ma il
portiere Stunen, guarda la sfera
uscire alta sopra la traversa. Un
Belgio rinunciatario e imbottito
di giovani incoraggia i nostri a fare gioco e all’8’ i campioni del
mondo sono già in vantaggio: un
cross liftato di Pirlo dalla destra
trova pronto in area Di Natale,
che con una girata al volo trafigge l’estremo difensore belga sul
primo palo.
La Nazionale gioca fluida e
bordata da fuori.
Non succede più nulla fino al
finale di tempo, quando gli azzurri trovano il raddoppio ancora con Di Natale: errore nel disimpegno del reparto arretrato
belga, Aquilani di prima serve
la punta dell’Udinese che non si
fa pregare e di destro mette in
rete. Al 45’ Toni sfiora il tris di
testa.
Antonio Di Natale, autore di una
Valzer delle sostituzioni neldoppietta nella vittoria dell’Italia l’intervallo: fuori Di Natale,
contro il Belgio per 3-1
Cannavaro e Panucci, dentro
Del Piero, Chiellini e Grosso.
pressa alto, mentre gli uomini di L’Italia inizia come ha terminato
Vandereycken non sembrano es- il primo tempo, segnando. Il neo
sere entrati in campo e i primi entrato Del Piero al 49’ fa impazventi minuti sono totalmente ap- zire la difesa di Vandereycken,
pannaggio di Cannavaro e soci, innescando con un tocco elegante
che giostrano il gioco come vo- il compagno di squadra Camoragliono. Alla mezz’ora gli ospiti nesi, che batte per la terza volta
battono un colpo con un tiro dal- Stunen.
la distanza di Fellaini, fuori di
Tutto troppo facile, sempre Del
poco alla sinistra del finora ino- Piero impensierisce gli ospiti con
peroso Buffon. Risponde tre mi- un’azione centrale, fermata con
nuti dopo Aquilani, con un’altra un bel tackle da Vertonghen. Al
60’ Donadoni fa contenti tutti ed
inserisce Cassano per Camoranesi: ora sotto la lente di ingrandimento c’è il tridente formato dal
barese, Del Piero e Toni. L’attaccante della Samp è perseguitato
nei primi minuti da Simons, che
lo atterra malamente per tre volte.
L’Italia con il trio davanti è decisamente sbilanciata, il centrocampo è troppo scoperto, ed il
Belgio riesce a far capolino dalle
parti di Buffon con il neo entrato
Sonck, che di testa manda di poco a lato. L’Italia così non funziona e Donadoni cambia, dentro
Borriello e Ambrosini, fuori Toni
ed Aquilani.
All’82’ Borriello, servito alla
perfezione da Zambrotta, si mangia un gol praticamente fatto buttando fuori la sfera a porta vuota:
era più difficile sbagliare che segnare. Nel finale di gara i Diavoli Rossi si buttano in avanti cercando il gol della bandiera, che
trovano al 92' con Sonck. 3-1.
Ecco gli avversari dell’Italia all’Euro 2008
L’Olanda, la Francia e la Romania non consentiranno una passeggiata ai ragazzi di Donadoni, non tutti gli olandesi hanno dimenticato la semifinale del
2000 contro gli Azzurri, e la rabbia della finale mondiale persa con gli italiani arde ancora nel cuore dei transalpini. I romeni saranno la sorpresa?
Comincerà sabato prossimo il Campionato europeo di
nazionali che si giocherà in Austria e Svizzera, al quale
parteciperà la nazionale italiana guidata dal c.t. Roberto
Donadoni. Un compito che non sarà facile per gli “azzurri” dato che il loro gruppo è considerato il più difficile per
la qualità delle nazionali partecipanti, l’Olanda, con la
quale debutterà la squadra di Donadoni lunedì prossimo, la
Francia, ultimo vicecampione del mondo dietro l’Italia, e
la sorpresa del gruppo, la Romania, delle quali facciamo
una presentazione.
L’OLANDA
Gli “Orange” sono una squadra che regala grande calcio,
con un allenatore votato all’attacco e al bel gioco, una nazione che ha negli occhi l’enorme delusione dell’Europeo
del 2000, quando l’Italia di super Toldo sconfisse gli
“Orange” in casa loro ai calci di rigore.
Questa è l’Olanda che si appresta a vivere Euro 2008.
Molto è cambiato rispetto ad 8 anni fa, sicuramente non
la voglia di vincere: non ci sono più Davids e Seedorf, non
c'è più Makaay e nemmeno Bergkamp, non è più la magnifica squadra dei tempi di Cruiff o di Gullit, Raijkard e
Van Basten, giusto per fare dei nomi; oggi c’è talento fresco portato da giovani freschi ed affermati campioni.
Oggi ci sono: Robben, Sneijder, Van der Vaart, Van Persie, Kuyt, Van Nistelrooy, Vennegor of Hesselink...
Solo i nomi fanno paura.
La vera costante che lega l’Olanda di adesso a quella del
passato porta il nome di Edwin Van der Sar, fresco campione d’Europa con il suo club, il Manchester United, in
una finale che lo ha visto assoluto protagonista contro lo
scatenato Chelsea.
Il Commissario Tecnico Marco Van Basten non necessita di presentazioni, nel mondo del calcio rappresenta un
mito...chiedere ai milanisti.
Il suo contratto con la federazione olandese volge al termine; alla fine di questi Europei l’allenatore saluterà la nazionale e desidera chiudere nel migliore dei modi.
Il reparto che rende veramente minacciosa questa squadra è indubbiamente quello offensivo: trequartisti come
Van der Vaart e Robben, attaccanti come Van Nistelrooy,
Kuyt e Van Persie, farebbero venire il panico a qualuque
difensore.
La gara d’esordio sarà il 9 giugno alle ore 20:45 preci-
samente contro l’Italia allo Stade de Suisse Wankdorf a
Berna.
LA FRANCIA
La nazionale francese si presenta a questi campionati
Europei col dente avvelenato: troppo forte la delusione di
aver perso ai calci di rigore la finale dei recenti mondiali
tedeschi contro l’Italia.
Raymond Domenech è un allenatore freddo, distaccato e
talvolta dall’atteggiamento antipatico, anche per i francesi
stessi; i risultati, tuttavia, gli danno ragione: finale dei
mondiali raggiunta, qualificazione a questi Europei ottenuta (anche se con qualche brivido finale)...cos’altro chiedergli?
I tifosi un’idea ce l’avrebbero: vincere a Vienna, magari battendo la sportivamente odiata Italia!
Tante novità e molte sorprese nell’elenco dei convocati
del CT transalpino: l’assenza di Trezeguet (19 gol per lui
nel recente campionato di serie A con la maglia della Juventus) è stata presa malissimo dall’intera nazione, l’attaccante stesso è rimasto molto deluso; tra le novità per
questa nuova avventura dei Blues, i nomi accompagnano i
due portieri Frey e Mandanda si aggiungono a quello del
titolare Coupet, la presenza di Benzema e Gomis tra gli attaccanti, Toulalan e Nasri tra i centrocampisti...nuovi nomi per una nuova Francia, che però non sa rinunciare alla
vecchia (in alcuni casi “vecchissima”) guardia, convocando Lilian Thuram, Patrick Vieira, Willy Sagnol e Claude
Makelele...oltre al solito, temibilissimo, Thierry Henry.
I Blues sono tra i favoriti per la vittoria finale e vantano
già due successi all’Europeo, datati 1984 e 2000 (noi italiani ce lo ricordiamo benissimo).
La Francia giocherà contro l’Italia il 17 giugno alle
20:45 allo Letzigrund di Zurigo.
LA ROMANIA
La nazionale rumena è vista dai bookmakers (e non solo) come l’anello debole del girone C dei campionati Europei di Austria e Svizzera, la squadra “spacciata”, destinata all’ultima posizione in classifica.
In realtà, la squadra allenata da Victor Piturca ha già stupito tutto e tutti, andando a vincere il proprio girone eliminatorio con due turni di anticipo, finendo davanti alla favorita Olanda, che ritroverà, ironia del destino, nel proprio
raggruppamento con Francia e Italia.
Da giocatore l’attuale Mister della Romania è stato un
buon attaccante, arrivando a vincere addirittura la Champions League, traguardo storico per la Steaua Bucarest; da
allenatore ha già guidato la nazionale rumena, conducendola all’Europeo di Belgio e Olanda del 2000, pur costretto ad abbandonare prima dell'inizio del torneo.
Il contratto lo lega alla Federazione rumena fino al 2009,
ma il prolungamento arriverebbe in automatico qualora
riuscisse a condurre la Romania al mondiale sudafricano
del 2010.
Venendo ai giocatori, non si può certo dire che sia il talento a mancare in questa squadra: Adrian Mutu, Cristian
Chivu e gli altri possono davvero dare del filo da torcere
anche ai campioni del mondo.
Più che altro, ha fatto discutere la scelta del Commissario Tecnico di escludere dalla lista dei 23 Florian Batu.
La Romania può davvero interpretare il ruolo di “Dracula” in questo Europeo: presenza silenziosa, ma tagliente. Giocherà contro l’Italia a Zurigo il 13 giugno alle
18:00.(sempre ora italiana).
SPORT
TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008
Annunciate le date
della stagione calcistica
MILANO - Il campionato di
serie A 2008-09 comincerà il 31
agosto prossimo, domenica, e si
concluderà il 31 maggio del
2009. Lo ha deciso il Consiglio di
Lega riunito giovedì a Milano.
Durante il campionato di A sono previsti tre turni infrasettimanali (quest'anno erano stati quattro): il 24 settembre, il 29 ottobre
e il 28 gennaio. Tre anche le soste
previste per gli impegni della nazionale nelle qualificazioni dei
mondiali 2010, il 7 settembre, il
12 ottobre e il 29 marzo 2009. La
sosta natalizia è prevista dopo il
turno del 21 dicembre e fino a
quello dell'11 gennaio.
COPPA ITALIA
SERIE B
La Coppa Italia, che quest'anno
comincia ad avvicinarsi alla formula in uso in Inghilterra, con 78
squadre iscritte (20 di serie A, 22
di B, 18 di C1, 9 di C2 e altrettante della serie D) sarà disputata
dal 9 agosto al 13 maggio 2009:
con turno unico fino ai quarti di
finale mentre le semifinali saranno con andata e ritorno. La finale
sarà conservata in gara unica alla
presenza del Presidente della Repubblica e, anche se manca l'ufficialità, è praticamente scontato
che si giocherà ancora a Roma.
SUPERCOPPA ITALIANA
Per quanto riguarda la Supercoppa Italiana, Inter-Roma, che
aprirà la stagione, è in programma il 24 agosto. La sede dovrebbe essere lo stadio Meazza di Milano, ma le società stanno valutando l'opportunità di giocarla,
magari anche in un'altra data, all'estero. "Lo vedranno le società
interessate valutando le offerte
pervenute", ha detto il presidente
Matarrese.
SERIE B
Infine, la serie B prenderà avvio
sabato 30 agosto mentre le restanti date sono ancora da definire.
Inter, cacciato via Mancini
inizia l’era di José Mourinho
Contratto per tre anni e 27 milioni di euro. Eto’o, Quaresma e Lampard nei piani del portoghese. Mancini farà causa all’Inter.
MILANO - Jose' Mourinho e'
ufficialmente il nuovo allenatore
dell'Inter. L'attesa conferma ufficiale è arrivata dal sito del club
nerazzurro. Il tecnico portoghese
- si legge - ha firmato un contratto triennale e lavorerà, al nuovo
progetto nerazzurro dei Campioni d'Italia, con i collaboratori Rui
Farias, Silvino e Andrei Villas
Boas. Il vice allenatore sarà Giuseppe Baresi, una carriera all'Inter, attualmente dirigente del Settore Giovanile. Ringraziando Roberto Mancini e il suo staff per i
successi ottenuti in quattro stagioni alla guida tecnica della
squadra, - prosegue la nota - tutta
F.C. Internazionale ha il grande
piacere di dare il benvenuto e il
'buon lavoro' a José Mourinho e
ai suoi collaboratori. Il contratto
con il portoghese sarà di nove mi-
José Mourinho. (Adnkronos)
lioni di euro a stagione per tre anni. Si tratta del tredicesimo allenatore della squadra milanese, da
quando Massimo Moratti è presidente della società.
Mourinho, un passato nel Barcellona B e nel Benfica, è diventato famoso con il Porto, col quale ha vinto il campionato, la coppa del Portogallo e la Coppa Ue-
Dopo tre anni in purgatorio
il Bologna torna in Serie A
I rossoblù hanno conquistato la matematica certezza della promozione, battendo il Pisa per 1-0. Mercoledì cominciano i play off con PisaLecce e Brescia-Albinoleffe per conquistare la terza piazza in
A. Retrocessi in C1 Spezia, Ravenna, Avellino e Cesena.
Nell'ultima giornata della serie B il Bologna
di Daniele Arrigoni raggiunge in A il Chievo,
già promosso domenica scorsa. Ai rossoblù
domenica servivano assolutamente i tre punti
per la promozione matematica e li ha colti battendo 1-0 il Pisa. Inutile così la vittoria con lo
stesso risultato del Lecce (l'unica squadra che
contendeva al Bologna la risalita diretta) ai
danni del Vicenza. Al termine della 41ª giornata erano scese in C1 Spezia, Ravenna e
Avellino, andandosi ad aggiungere al Cesena,
già condannato alla 40/a. Non ci sarà bisogno
di disputare i playout dato che Treviso e Vicenza hanno nove punti di vantaggio sull'Avellino, quart’ultimo. C'é infatti retrocessione
diretta se il distacco tra quart’ultima e
L’esultanza della tifoseria rossoblú.
quint’ultima supera i quattro punti. Gli incontri d'andata delle semifinali playoff (Pisa-Lecce e Brescia-Albinoleffe) si giocano mercoledì 4 giugno, quelli di ritorno domenica 8. Finale d'andata mercoledì 11 giugno, ritorno domenica 15.
COSÌ L’ULTIMA GIORNATA
Risultati della 42/a ed ultima giornata del
campionato di calcio di serie B. Ascoli-Triestina 3-1, Avellino-Brescia 1-1, Bologna-Pisa
1-0, Chievo-Bari 2-2, Frosinone-Albinoleffe
13
2-2, Lecce-Vicenza 1-0, Piacenza-Mantova 33, Ravenna-Cesena 0-0, Rimini-Messina 3-0,
Spezia-Grosseto 2-2, Treviso-Modena 1-1.
TORNA IL BOLOGNA,
DOPO TRE ANNI DI AMAREZZE
Sette scudetti, quelli contenuti nella ricca,
anche se polverosa, bacheca del Bologna tornano in serie A dopo tre anni d'inferno. La promozione conquistata all' ultima giornata, ripaga delle amarezze di tre anni di sconfitte, sul
campo e nelle stanze della giustizia dello sport,
dove si sono puniti i colpevoli senza risarcire
le vittime. Calciopoli, a Bologna, era stata una
beffa doppia.
Le carte dei magistrati avevano fatto emergere che il campionato 20042005 aveva danneggiato il
Bologna, ma le decisioni seguite all' inchiesta avevano
ignorato le richieste dei rossoblù di rientrare in serie A,
archiviate anche l'anno dopo
con il caso del 'doping amministrativo'. I primi due tentativi del Bologna di vendicare
sul campo i torti subiti erano
andati storti: la prima volta,
nel 2006, con i play off sfuggiti dopo una lunga rincorsa,
nel 2007 con le ambizioni
soffocate dallo strapotere di
Juventus, Napoli e Genoa.
Due stagioni tribolate, con in mezzo anche
un passaggio di proprietà, dal cavalier Gazzoni Frascara al fondatore del 'Motor show', 'baskettaro' ed ex proprietario della Virtus del
grande slam, Alfredo Cazzola. Che dopo un
campionato e mezzo di amarezze ha deciso di
dare una svolta alla squadra, troncare il rapporto di amore-odio con Renzo Ulivieri e affidare le chiavi della squadra a un affidabile mestierante del pallone come Daniele Arrigoni,
cedendo il totem Bellucci e puntando tutto sui
gol di Marazzina, spesso
affetto dalla sindrome
dell'incompreso.
Entrambi hanno ripagato la sua fiducia, Arrigoni forgiando una squadra a sua immagine e somiglianza, non bella, ma
che in campionato è riuscita
ad arrivare con la concretezza e
l'esperienza dove l'ispirazione calcistica veniva a mancare. E Marazzina è diventato l'idolo
della piazza, segnando 23 reti e mettendo in
ombra le altre stelline dell'attacco rossoblù, da
Bucchi, arrivato a gennaio per sostituire Danilevicius, agli intermittenti fantasisti Adailton e
Bombardini. Con una difesa attenta e un centrocampo ordinato (rivitalizzato a metà stagione dall'arrivo di Valiani) il Bologna ha costruito la promozione sfiancando Lecce e Albinoleffe nella guerra di nervi e resistenza dell' interminabile campionato di serie B.
Il compito sarà adesso quello di costruire
una squadra che possa far tornare l'entusiasmo
dei bei tempi andati in una piazza non caldissima, ma che ha salutato l'ultima partita con un
pieno che non si vedeva da tempo. E che vuol
dimenticare l'ultima disastrosa esperienza in
serie A, targata Mazzone, quando (al netto dei
torti calciopolesi) il Bologna smise di vincere
ai primi di marzo in un campionato che l'aveva proiettata alle soglie dell'Europa. E che si
concluse con un drammatico spareggio tutto
emiliano con il Parma che vinse a Bologna,
condannando i rossoblù alla B. L'ascensore,
adesso, ha cambiato il senso di marcia, con il
Parma che scende e il Bologna che sale. Con
l'obiettivo ed il sogno di non andare nel calcio
che conta ad interpretare il ruolo della comprimaria.
Per la nuova stagione il Bologna punta su un
attaccante di grande esperienza. Potrebbe essere Vieri o Lucarelli. (Ansa)
fa nel primo anno, successi confermati anche il secondo anno
quando conquista nuovamente il
campionato e la Champions League risultato storico per il club lusitano. Nel 2004, viene ingaggiato dal Chelsea, e per esso costruisce una squadra fortissima che
sotto la sua guida conquista 2
scudetti e una coppa di Lega inglese. Il portoghese però, non è
riuscito a conquistare alcun titolo
internazionale con la squadra inglese.
Intanto la società lavora a pieno ritmo per mettere a disposizione del nuovo tecnico i giocatori
richiesti. Oltre al ghanese Samuel
Eto’o, che i nerazzurri si sarebbero assicurati, da quanto pubblicato dal sito Eurosport, il tecnico
portoghese vorrebbe assolutamente il connazionale Ricardo
Quaresma, centrocampista del
Porto. Un altro suo connazionale,
Luis Figo, ritroverebbe protagonismo nella squadra e alla scadenza del suo contratto un ruolo
di dirigente della società. Un’altra pretesa di Mourinho è il nazionale inglese Lampard.
Come si vede l’Inter diventerà,
ora che anche il c.t. è straniero,
sempre più internazionale. E forse meno italiana.
MANCINI
Si vedrà se il comunicato ufficiale dell’annuncio del contratto
a Mourinho, con il ringraziamen-
Roberto Mancini
to al ct. uscente e le dichiarazioni
concilianti di Moratti, spingeranno Roberto Mancini a rivedere
l‘intenzione di giocare la sua pertita cotro la società nerazzurra
che lo ha licenziato, nei tribunali.
Mancini chiederà i danni all'
Inter, oltre naturalmente al pagamento intero delle spettanze contrattuali, secondo quanto aveva
annunciato venerdì scorso. Conoscendo l'uomo c'é da giurare che
la sua “vendetta” la vorrebbe domani sul campo, cacciando via
l'Inter e Mourinho dalla Champions, magari dalla panchina del
Chelsea...
CALCIOMERCATO
Il Milan si candida come regina
del calciomercato appena apertosi, con l’acquisto di Flamini dall’Arsenal, i rientri di Abbiati dall’Atletico Madrid e di Borriello
dal Genoa e l’arrivo di Zambrotta
dal Barcellona. Da segnalare anche l’addio di Gilardino che si è
accasato alla Fiorentina.
14
SPORT
TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008
IN TESTA AL MONDIALE PILOTI CON 122 PUNTI
Motomondiale, settebello di Rossi al Mugello
Il pesarese ha tagliato il traguardo davanti alla Ducati di Stoner e alla Honda di Pedrosa. Settima vittoria consecutiva sul tracciato toscano per il 'Dottore'. Tutta azzurra la giornata del Gran Premio d'Italia: Simoncelli vince nella 250cc, Corsi nella 125cc.
GRANDISSIMA GARA
I
l
campione
di Tavullia
ha tagliato
il traguardo
in solitaria.
"Grandissima gaValentino e il casco
ra, la
con la sua faccia, dodedico
po la gara. (Ansa)
a tutta
la gente che c'era qui oggi. E'
sempre una grande emozione", ha
detto. "La mia faccia è un po' più
stanca di così", ha poi scherzato
ai microfoni di Italia1 guardando
il suo volto dipinto sul casco. "E'
stato bello, avevamo la giusta
messa a punto e la temperatura
Classifica piloti:
1.Valentino Rossi (Ita/Yamaha) 122 pti.
2. Dani Pedrosa (Spa/Honda) 110
3. Jorge Lorenzo (Spa/Yamaha) 94
4. Casey Stoner (Aus/Ducati) 76
5. Colin Edwards (Usa/Yamaha) 58
6. Loris Capirossi (Ita/Suzuki) 51
7. Andrea Dovizioso (Ita/Honda) 44
8. James Toseland (Gbr/Yamaha) 43
9. Nicky Hayden (Usa/Honda) 40
10. Shinya Nakano (Gia/Honda) 35
250cc
1. Mika Kallio (Fin/KTM) 106 punti
2. Mattia Pasini (Ita/Aprilia) 88
3. Alex Debon (Spa/Aprilia) 79
4. Marco Simoncelli (Ita/Gilera) 78
5. Hiroshi Aoyama (Gia/KTM) 61
6. Yuki Takahashi (Gia/Honda) 59
7. Hector Barbera (Spa/Aprilia) 53
8. Alvaro Bautista (Spa/Aprilia) 41
9. Aleix Espargaro (Spa/Aprilia) 40
10. Julian Simon (Spa/KTM) 36
Valentio Rossi sul podio del Mugello, settimo successo stagionale del campione pesarese. (Foto Ansa)
ottimale. E' stata una grandissima
gara. Casey è andato forte fino alla fine, volevo rallentare un po'
perché ero stanco ma lui non me
l'ha permesso''. ''Questa comunque - ha concluso - è una pista in
cui tutto mi viene abbastanza bene...".
SIMONCELLI NELLA 250
Nella classe 250 vittoria per
Marco Simoncelli. Il pilota italiano della Gilera ha tagliato il traguardo in prima posizione dopo
la caduta all'ultimo giro dello
spagnolo dell'Aprilia Hector Barbera, entrato pericolosamente in
contatto con la moto dell'italiano
che lo precedeva nel rettilineo finale. Alle spalle di Simoncelli si
è piazzato lo spagnolo dell'Aprilia Alex Debon, terzo lo svizzero
Thomas Luthi anch'egli su Aprilia. Il finlandese della KTM Mika
Kallio ha chiuso in quarta posizione e conserva la leadership
nella classifica iridata con 106
punti. Quinto Mattia Pasini
(Aprilia), che è sempre secondo
nella classifica del Mondiale piloti con 88 punti. Roberto Locatelli su Gilera ha chiuso in sesta
posizione. Per Simoncelli è la terza vittoria in carriera e la prima in
assoluto nella classe 250.
SIMONE CORSI NELLA 125
Nella classe 125 vince invece
Simone Corsi. Al termine di una
gara serrata con un gruppetto di 7
piloti in grado di lottare per la vittoria fino a pochi metri dal traguardo, il pilota italiano dell'Aprilia ha preso il comando all'ultimo giro e ha tagliato il traguardo
con circa due centesimi di vantaggio sull'ungherese Gabor Talmacsi (Aprilia), che sul rettilineo
finale ha soffiato il secondo gradino del podio allo spagnolo Pol
Espargaro (Derbi). Corsi, alla ter-
za vittoria stagionale, sale al comando della classifica del Mondiale piloti con 87 punti, gli stes-
UNDER 21
SCARPERIA - Si tinge d'azzurro la giornata del Gran Premio d'Italia, sesto appuntamento
del Motomondiale. Tre piloti italiani sono saliti sul gradino più
alto del podio nella gara che si è
corsa domenica scorsa sul circuito del Mugello: Valentino Rossi
nella classe MotoGP, Marco Simoncelli nella 250cc e Simone
Corsi nella 125cc. Un evento che
non accadeva dal 2003 quando in
Australia erano stati Andrea Ballerini, Roberto Rolfo e Valentino
Rossi a far suonare l'inno di Mameli nelle rispettive categorie.
Il sette volte campione del
mondo del Fiat Yamaha Team ha
trionfato sul circuito del Mugello, di proprietà della Ferrari, ottenendo la settima vittoria consecutiva sul tracciato toscano e la
terza consecutiva in questa stagione dopo quelle in Cina e Francia. Rossi, che si conferma così
in testa al Mondiale piloti con
122 punti, è partito dalla pole ma
ha perso posizioni dopo una brutta partenza. Il pesarese ha recuperato e, dopo il terzo giro, si è
portato in testa alla gara precedendo alla fine sul podio sul podio l'australiano della Ducati, il
campione del mondo Casey Stoner, con un distacco di più di 3
secondi e lo spagnolo Dani Pedrosa su Honda.
Ottimo risultato anche per Alex
De Angelis che, partito dal decimo posto, ha chiuso quarto con la
Honda del team Gresini. Dietro al
Sammarinese le Yamaha Tech 3
di Colin Edwards e James Toseland, seguite dalla Suzuki di Loris Capirossi che non è riuscito a
tenere la terza posizione di partenza. Ottavo Andrea Dovizioso
su Honda, seguito dall'altra Honda di Shinya Nakano e dalla Suzuki di Chris Vermeulen. Per un
errore è uscito di scena a 17 giri
dal termine l'altro pilota Yamaha,
Jorge Lorenzo. Sfortunato Marco
Melandri, anche lui costretto al
ritiro con la Ducati.
si del francese Mike Di Meglio
(Derbi) che ha chiuso al quarto
posto. (Adnkronos)
125cc
1. Simone Corsi (Ita/Aprilia) 87 punti
2. Mike Di Meglio (Fra/Derbi) 87
3. Nicolas Terol (Spa/Aprilia) 75
4. Joan Olive (Spa/Derbi) 65
5. Stefan Bradl (Ger/Aprilia) 64
6. Pol Espargaro (Spa/Derbi) 55
7. Gabor Talmacsi (Ung/Aprilia) 52
8. Andrea Iannone (Ita/Aprilia) 47
9. Bradley Smith (Gbr/Aprilia) 47
10. Sergio Gadea (Spa/Aprilia) 42
NELLA DECIMA PARTECIPAZIONE
L’Italia vince il torneo di Tolone
Ha vinto le cinque partite del torneo e nella finale ha battuto il Cile 1-0
ROMA - Al decimo tentativo l’Italia si
aggiudica il torneo internazionale di Tolone, battendo 1-0 il Cile. Lo fa con una
prova matura, ciliegina sulla torta della
manifestazione condotta sempre da protagonista (cinque vittorie su cinque, ai rigori con il Giappone in semifinale), che fa
ben sperare in prospettiva Olimpiadi di
Pechino.
Protagonista su tutti l’attaccante italo-argentino
Osvaldo (nella foto), autore della rete decisiva al 25’
della ripresa. Su un terreno zuppo di pioggia l’iniziativa è quasi costantemente dell’Italia, che parte
con il prediletto 4-3-2-1 e la
coppia Osvaldo-Giovinco alle spalle di Pellé.
Primo affondo é degli azzurri, dopo appena 3 minuti.
Il tiro di Osvaldo dal limite
esce di poco. La punta della
Fiorentina ci riprova all’11’
e stavolta è il portiere cileno
Toselli a deviare in angolo.
Nonostante il campo pesante il ritmo è elevato ed il
clima per nulla da torneo
amichevole, come dimostra
l’accenno di rissa che l’arbitro portoghese Sousa deve
placare al 23’ dopo un’entrataccia su Osvaldo. Ed è ancora lui il protagonista di un
doppio scambio con Pellé
(33'), ma il suo destro esce di
un metro a lato.
Chiusura a nervi tesi per
un fallo di Rebolledo su Galloppa. Dopo un po’ di spin-
toni si beccano il giallo Corvetto e De Silvestri.
Il primo tempo finisce 0-0, ma con gli azzurri più
intraprendenti. Si riparte sempre sotto gli scrosci ed
al 7' Bassi devia in angolo una potente punizione di
Morales.
Tra gli azzurri il piccolo Giovinco è il più penalizzato dal pantano in cui si gioca. Le pozzanghere
non facilitano il fraseggio stretto e le giocate di fino.
La stanchezza comincia a farsi sentire e Casiraghi
sostituisce prima Galloppa (entra Guarente), poi Cigarini (per Dessena), infine proprio Giovinco (al suo
posto Abate). Ed è proprio da un'iniziativa di Dessena che l’Italia trova il bandolo della matassa cilena.
Il suo suggerimento pesca
Osvaldo, lesto a precedere
due avversari e deviare in rete con un diagonale che lascia
immobile Toselli.
Il Cile naturalmente reagisce e Bassi deve deviare in
tuffo un tiro di Orellana. Il
gioco si fa più spigoloso e
vengono ammoniti uno dietro
l'altro Dellafiore, Abate e
Pellé. Al 41' Guarente vede il
portiere fuori dai pali e cerca
di beffarlo quasi da centrocampo, ma coglie il palo. Al
terzo minuto di recupero un
palo lo coglie anche il Cile
con un destro di Jara. E’ l’ultimo brivido, l’Italia vince il
torneo di Tolone. Nella finale
per il terzo e quarto posto la
Costa d’Avorio ha battuto il
Giappone 6-5 ai rigori, dopo
che i tempi regolamentari
SPORT
TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008
15
E' IL SECONDO CICLISTA IBERICO A VINCERE, PRIMA DI LUI C'ERA RIUSCITO INDURAIN
Alberto Contador ha vinto il 91º Giro d’Italia
Trionfo finale dello spagnolo. La crono finale, 28,5 km da Cesano Maderno a Milano, ha registrato la vittoria di Marco Pinotti.
MILANO - Lo spagnolo Alberto Contador ha vinto la 91a edizione del Giro d'Italia. Dopo l'ultima tappa, una cronometro
individuale di 28,5 km da Cesano Maderno
a Milano, il corridore dell'Astana ha conquistato il gradino più alto del podio finale
della corsa rosa cui quest'anno ha preso
parte per la prima volta in carriera. La crono finale ha registrato la vittoria di Marco
Pinotti (High Road), che ha tagliato il traguardo con il tempo di 32'45'' precedendo
il compagno di squadra tedesco Tony Martin, staccato di 7'', e il russo Mikhail Ignatiev (Tinkoff), giunto con un ritardo di 10''.
Contador, che ha chiuso la crono dell’ultima tappa in undicesima posizione con il
tempo di 33'24'', ha vinto il Giro 2008 con
un vantaggio di 1'57'' sul leader della Saunier Duval Riccardo Riccò, secondo assoluto davanti a Marzio Bruseghin, che ha
conservato il terzo posto in classifica generale con soli 3'' di vantaggio su Franco Pellizotti.
Maglia verde, ma questa non è una notizia perché già ampiamente assegnata, è
Emanuele Sella (Csf Navigare), vincitore
di tre tappe e di gran lunga lo scalatore più
pimpante di queste tre settimane; in ciclamino chiude Daniele Bennati (Liquigas),
tre successi parziali anche per lui, mentre il
miglior giovane è Riccardo Riccò (Saunier
Duval).
Per il 26enne Contador è il secondo im-
cresce di condizione durante le tre settimane e si impone da campione a Milano
per la prima
volta e alla sua
prima partecipazione alla
corsa rosa. Per
lo spagnolo
dell'Astana, il
prossimo
obiettivo
è
adesso la maglia gialla della Vuelta di
Spagna.
Lo spagnolo
ha conquistato
la maglia rosa
il 25 maggio
Il madrileno Alberto Contador, vincitore del Giro. (Foto Ansa)
2008 al termine della 15a
portante successo in una grande corsa dopo tappa vinta da Emanuele Sella e l'ha conquello ottenuto lo scorso anno al Tour de servata fino alla 21a e ultima con arrivo a
France quando correva con la Discovery Milano, tradizionale traguardo finale del
Channel. All'attivo, il campione di Madrid Giro. Contador spagnolo di Pinto, quartieha anche un successo alla Parigi-Nizza nel re periferico di Madrid, è il secondo cicli2007 e la vittoria al Giro dei Paesi Baschi sta iberico a vincere il Giro d'Italia. Prima
quest'anno. Contador, arrivato al Giro sen- di lui c'era riuscito Miguel Indurain, che
za nemmeno averlo preparato a dovere, trionfò per due anni consecutivi nel 1992 e
1993. La Spagna, dunque, torna a trionfare
nel Giro d'Italia a 15 anni esatti dall'ultimo
successo. D’altra parte Contador è il primo
straniero a vincere il Giro, dopo 12 anni;
l'ultimo era stato Pavel Tonkov nel 1996.
CLASSIFICA FINALE DEL 91º GIRO D’ITALIA
1 Contador Alberto (SPA) 89h56`49``
2 Ricco` Riccardo (ITA) a 1`57``
3 Bruseghin Marzio (ITA) a 2`54``
4 Pellizotti Franco (ITA) a 2`56``
5 Menchov Denis (RUS) a 3`37``
6 Sella Emanuele (ITA) a 4`31``
7 Van Den Broeck Jurgen (BEL) a 6`30``
8 Di Luca Danilo (ITA) a 7`15``
9 Pozzovivo Domenico (ITA) a 7`53``
10 Simoni Gilberto (ITA) a 11`03``
Maurizio Bruseghin, 3º nel Giro
S P O RT I V O I TA L I A N O
EN LA SEMIFINAL DE IDA POR EL REDUCIDO
Con dos tantos de Britos (uno para enmarcar)
Sportivo Italiano venció a Sarmiento
en Junín y se acercó a la final
“Abbiamo la squadra, abbiamo la voglia
e abbiamo le possibilità. Questa volta forse
ce la facciamo”. Es la
síntesis de lo que piensa la dirigencia de
Sportivo Italiano, expresada por un “histórico” del club azzurro como Luciano Donato,
después del triunfo ante
Sarmiento de Junín el
sábado pasado.
La victoria del equipo de Cachin Blanco en
el difícil terreno de los verdes,
ante quienes Italiano había perdido los dos partidos del campeonato, puso a Sportivo Italiano a
las puertas de la clasificación para la final del Reducido, en caso
de que en el partido de vuelta,
que se jugaba ayer a la tarde en
Ezeiza (sobre el que por razones
de cierre no podemos informar),
ganara o empatara o perdiera
per menos de dos goles.
Es que la victoria del sábado,
que por momentos pareció difícil, fue fundamental y confirmó
que el equipo armado para este
campeonato, realmente está para
más.
Con dos goles de Gustavo Bri-
tos, uno de los cuales una “pintura” para enmarcar en la galería
de los grandes goles, y no solo
de Italiano, y un Anconetani que
se convirtió en una muralla ante
la cual rebotaron los intentos de
Sarmiento, que no fueron pocos,
y con la entrega del equipo, Italiano construyó una victoria que,
al final de los 90 minutos, quedó
justificada.
El primer tiempo transcurrió
con posibilidades para ambos
equipos: Abálsamo para Italiano
y Lo Bianco y Bustos para Sarmiento, llegaron a inquietar a las
vallas rivales. En el segundo
tiempo, a los 2 minutos, el árbitro Derevnín cobraba tiro libre
para el "Azzurro" casi en la medialuna del área grande por mano de Valli. Britos se perfiló y
sorprendió al arquero de Sarmiento, con un tiro rasante por
debajo de la barrera, entrando
por el medio del arco.
A los 13 minutos, en Sarmineto entraron Díaz y Cigogna por
Ayala y Chiorazzo. Precisamente, el ex Estudiantes de Caseros
con un cabezazo exigía la reacción de Anconetani mandando la
pelota al corner. De contra, Mario Saccone picó a espaldas de la
última línea de Sarmiento y que-
dó cara a cara con Burela, pero
finalmente el arquero tapó el disparo.
A los 20 minutos, nuevamente
Daniel Cigogna tiraba desde
afuera del área y otra vez Anconetani respondía bien. A los 30
minutos llegó el golazo de Britos
el gol para el recuerdo.
El 10 recibió la pelota desde
tres cuartos de cancha y le pegó
de volea sin mirar al arco, cuando el balón estaba picando, provocando un brillante "sombrerito" sobre Burela que apenas voló para apreciar de cerca como
se introducía el balón, justo en el
ángulo izquierdo de su arco.
La reacción de Sarmiento es-
tuvo llena de garra, pero carente
de precisión, por lo que Italiano
no tuvo inconvenientes en regular el resto del partido.
Cachin Blanco pidió calma y
mucha atención, para el partido
de vuelta, una actitud correcta y
prudente, acorde con lo que fue
el campeonato. Pero si se llega a
la final, ¿cómo no soñar?
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16
ULTIMA PAGINA
TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008
Moda, coloriamoci di buonumore
I dieci must nel guardaroba
Gialli e viola, verdi e blu, tonalità elettriche, tutt’altro che timide. Persino il più classico rosso
s’è reinventato, per sottostare al
trend imperante.
La moda della primavera-estate
2008 è senza ombra di dubbio all’insegna dei colori brillanti e saturi, delle fresche trasparenze,
delle stampe floreali e bizzarre,
ma anche delle asimmetrie, dei
materiali lussuosi, dei tessuti leggeri.
Via dunque dai neri, grigi e
marroni invernali. Con l’arrivo
del caldo e le giornate di sole,
nelle città italiane “fioriscono”
gli abiti colorati.
In strade e piazze della Penisola si possono vedere maglie, gonne, giacche e spolverini rosa,
bianchi, gialli, ma anche rossi,
verdi e arancioni, che celebrano
“l’umore diventato all’improvviso più positivo, anche grazie all'effetto del sole, che ha aumentato la produzione di serotonina,
l’ormone del benessere”.
Parola di Paola Vinciguerra,
psicoterapeuta e presidente dell’Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico) e Direttore dell’Unità operativa attacchi di panico della Clinica Paideia di Roma, che segnala la rivoluzione dell'abbigliamento delle italiane, “specie le
più giovani”. “Un cambiamento
all’insegna dei colori della primavera”, dice l”esperta, “Una
stagione che rende, in genere,
tutti più carichi ed entusiasti. Ecco che al mattino si ha voglia all’improvviso di colore, e si scelgono abiti vivaci e brillanti.
Queste “dichiarazioni iconografiche”, spiega la Vinciguerra,
“sono specchio di un bisogno
emotivo. Quello di stare all’aria
aperta, alla luce”. E di festeggiare, così, la fine della “reclusione” invernale.
E non c'è primavera senza
sbocciare di fiori. Ecco così che
da Missoni a Roberto Cavalli,
da Gucci a Balenciaga, il must è
“fiori, fiori e fiori”: per alcuni stilisti un unico grande esemplare
Confetti di Sulmona, piccole dolcezze
di buon augurio made in Abruzzo
Dal cuore dell'Abruzzo la sapienza pasticcera locale produce i celebri confetti, usati ovunque per le occasioni più importanti o anche solo per il piacere
del palato. A dispetto delle loro piccole dimensioni, i confetti necessitano una
lavorazione lunga e complessa, a partire dalle pregiate mandorle di Avola.
SULMONA - Piccoli dolci di
buon augurio ricoperti da uno
strato di zucchero cotto che nasconde una pregiata mandorla di
Avola. Sono i confetti di Sulmona, conosciuti in Italia e nel mondo per la loro bontà e per la raffinata produzione di antica tradizione.
Ne esistono di varie forme, colori e dimensioni, come i Cannellini di Sulmona, confetti lunghi e
sottili con un cuore di cannella,
celebri per essere stati i preferiti
da Giacomo Leopardi che, a
quanto pare, ne gustava in gran
quantità.
A rendere unici gli abruzzesi
confetti di Sulmona è la totale assenza di addensanti: né amido né
farine intaccano la copertura realizzata esclusivamente con lo
zucchero, rendendoli particolarmente dolci e gustosi.
Offerti tradizionalmente in occasione di battesimi, prime comunioni e matrimoni, i confetti
sono un prodotto tipicamente
Made in Italy (anzi, Made in
Abruzzo) e la loro storia si perde
nella notte dei tempi. Già i Romani, infatti, usavano lanciare
noci, pinoli o nocciole rivestiti di
miele in occasione di nascite o
matrimoni. Bianchi per il matrimonio, rosa per il battesimo delle
bambine e azzurri per quello dei
maschietti, dorati o argentati per i
rispettivi anniversari di nozze,
rossi per la laurea: ogni momento
importante della vita ha il suo
confetto, dolce che, a dispetto
delle dimensioni, prevede una
lunga e complessa lavorazione.
A partire dalle mandorle che,
opportunamente lavorate, vengono messe in recipienti rotanti
chiamati "bassine" che si distinguono per
forma o per il
tipo di rotazione.
Al loro interno, vengono nebulizzate
delle soluzioni
di saccarosio
che, grazie al
riscaldamento
ottenuto attraverso aria calda, evaporano
lasciando uno strato uniforme di
zucchero sulla mandorla. Il processo prevede fasi ripetute di bagnatura e di essiccamento, fino a
ottenere lo strato di copertura voluto. La fase di confettatura è un
processo molto laborioso e può
richiedere anche due o tre giorni
per essere completato.
Dopo il rivestimento, i confetti
presentano una superficie rugosa
e irregolare per cui subiscono la
lisciatura, l'eventuale colorazione
e la lucidatura che li rende gradevoli all'aspetto, oltre che al palato.
colorato su gonne ampie dagli
sfondi pastello mentre per altri
artisti dell’abito i fiori sono piccoli e fitti per tutta la lunghezza
del tessuto.
Tricot Chic propone una collezione delicata ed elegante all’insegna di rose rosse, colori
pastello, fantasie geometriche e
fiorate per abiti impreziositi
sulle spalle da applicazioni di
nastrini e spalline in velluto.
E colorati non solo gli abiti,
bensì anche le scarpe, ballerine
o zeppe che siano.
I colori hanno una grande influenza sulla vita dell’uomo.
Diversi studi hanno dimostrato
che l’uso di luci, occhiali e abiti colorati, può riportare l’equilibrio là dove è stato momentaneamente perduto.
Il rapporto tra i colori, i vestiti
e l’umore è molto stretto soprattutto per le donne, “più inclini ad
esteriorizzare. Ma oggi anche gli
uomini lo sentono", aggiunge la
Vinciguerra. E lo dimostrano camicie e cravatte allegre o in tinte
pastello, scelte in questi giorni
da tanti manager e politici visti
in tv. Se per molti il cambio di
look è automatico e inconsapevole, secondo la Vinciguerra in
alcuni casi può trasformarsi in
una terapia.
“Nei nostri corsi di psicologia
positiva, che insegnano a organizzare la vita a livelli più energetici e a combattere lo stress, lo
diciamo sempre: curare l'abbigliamento, abbinare i capi e sceglierne di vivaci e colorati, puo'
aiutare l'umore e influire sul nostro stato d'animo”. Insomma, per
qualcuno potrebbe essere davvero il momento ideale per mettere
mano agli armadi e fare il cambio
di stagione.
Ecco allora i dieci must all'insegna dell'allegria e del buon
umore da non farsi mancare in
fatto di moda.
COLORI BRILLANTI
Andranno molto i colori accessi e le tinte scioccanti che ricordano i neon, le tonalità del
giallo, arancione, mandarino,
giallo, pesca, color limone, verde-giallo, dorato: questi i colori
più fashion.
MATERIALI E TESSUTI
LUSSUOSI
Pelle, raso, seta; questi i tessuti
più in voga. I ricami in rilievo,
soprattutto floreali, sarano il top.
DECORAZIONI
Trecce e rilievi Saranno molto
di moda i ricami inusuali e i lavori di taglio e cucito.
VOLUME
Sarà reinterpretato in tutti i modi, dalle gonne alle magliette, per
non parlare dei pantaloni. L’attillato va in vacanza!
SCARPE STRAVAGANTI
Stampate, colorate, con applicazioni: questa primavera le scarpe devono essere allegre e gioiose, dai tacchi a cono e zeppate.
STAMPE FLOREALI, BOTANICHE
Abitini retro con stampe floreali riprese dagli anni '40, '50 e '60.
ROMANTICISMO
Pizzo, tulle, rose e fiorellini saranno ovunque: sulle gonne, sui
vestiti, sulle magliette, sui pantaloni...
ABITI DIPINTI DA ARTISTI
Questa sarà una nuova tendenza: abiti disegnati con scritte e
graffiti
STAMPE TRADIZIONALI
AFRICANE E TRIBALI
Tessuti africani e asiatici, stampe tribali e tradizionali: i guardaroba saranno un pò più wild.
PATCHWORK ECLETTICI
Mille applicazioni colorate e
contrastanti ravviveranno gli abiti di tutti i giorni.
Mafalda d’Assia è la più elegante
Per il mensile Luna è la prima fra 51 dame italiane
ROMA - E’ Mafalda
d’Assia Brachetti Peretti la
donna più elegante d'Italia: secondo il mensile Luna è prima tra 51 dame
d’Italia. Bello stile, bei
modi, impeccabile charme, la moglie del conte
Ferdinando Brachetti Peretti porterebbe, con classe, qualunque vestito. Seguono, nella top ten, Lavinia Borromeo Elkann, Bona Frescobaldi, Delphine Arnault Vallarino Gancia, Tatiana Gecmen-Waldeck. Ma ci sono anche Afef
Tronchetti Provera, Marellina Caracciolo Chia e Giulia Puri Negri.