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Servizio a pagina 14 AÑO 31 - EDICION Nº 1261 - 4 de junio de 2008 - PRECIO DEL EJEMPLAR $ 3.00 T R I B U N A I TA L I A N A - I TA LT R I B U N A S . A . H. Yrigoyen 986 - 6º P - C1086AAP Ciudad Autónoma de Buenos Aires Tel/Fax +54 11 4330-0977/78 e-mail:[email protected] w w w . t r i b u n a i t a l i a n a . c o m CORREO ARGENTINO Motomondiale: settimo successo di Valentino che ha vinto al Mugello ed è in testa al mondiale FRANQUEO A PAGAR CUENTA Nº 11164 Napolitano: “La Costituzione Iniziato a Roma il vertice mondiale è simbolo e fondamento sull’alimentazione della nostra democrazia” Aperto da Napolitano, partecipa la presidente dell’Argentina Cristina Fernandez de Kirchner. ROMA - Un piano d'azione globale per garantire la sicurezza alimentare, affrontare i cambiamenti climatici e regolamentare la produzione di biocarburante. E' la sfida cui sono chiamati a rispondere i quaranta tra capi di Stato e di governo presenti al vertice Fao di Roma, che ha richiamato 4.749 rappresentanti di 183 Paesi. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha aperto i lavori, ha parlato di "crisi drammatica" per superare la quale "non si può fare affidamento sulle virtù riequilibratrici del mercato". Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha proposto un piano strategico globale con misure a breve e a lungo termine per frenare l'impennata dei prezzi dei generi alimentari. Alla base, un aumento degli aiuti all'agricoltura per arrivare nel 2030 ad aumentare del 50 per cento la produzione di cibo. Ricetta rilanciata dal direttore generale della Fao, Jacques Diouf, per il quale "servono 30 miliardi di dollari l'anno". Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che ha presieduto la prima parte dei lavori, ha Segue a pagina 2 Associazionismo senza reazione La settimana scorsa si è verificata una coincidenza tra il nuovo responsabile per gli Italiani all’estero, il sottosegretario agli Affari Esteri sen. Alfredo Mantica e il suo predecessore (ma come vice ministro), anch’egli senatore, Franco Danieli. Ha detto il sen. Mantica in riferimento alla legge sul voto degli italiani all’estero: "Attraverso i vari confronti, cercheremo di capire quali parti è necessario modificare per evitare situazioni di tensione come quelle che si sono venute a creare anche dopo queste ultime elezioni. Una cosa è certa: quello del voto all'estero è un sistema che va rodato e meglio definito". Da parte sua il sen. Danieli ha risposto a “Gente d’Italia” che gli ha domandato sulle polemiche sul voto all’estero, anche in questa tornata elettorale: “E sempre ve ne saranno se non si modifica la legge Tremaglia. È evidente che il voto per corrispondenza, come ho ripetuto mille volte, comporta inevitabilmente dei rischi. La gestione del plico è rimessa esclusivamente al senso civico di ognuno degli elettori. Ma l’elemento più grave è quanto è stato denunciato da più parti, anche dal Presidente Fancelli, e che riguarda presunti brogli effettuati in grande stile. Mi auguro che la magistratura faccia rapidamente chiarezza, anche se la sua attività è complicata dalla necessità di rogatorie all’estero. L’altro fenomeno è quello di cittadini italiani che si iscrivono all’Aire solo pochi giorni prima del voto per potersi candidare, un tentativo di aggiramento della legge. Vi sono stati poi alcuni casi di coinvolgimento di organismi istituzionali, come il Comites di Miami che ha fatto sul suo bollettino propaganda elettorale per un candidato del Pdl e ciò è inaccettabile e contrario alle norme. Ma forse è arrivato anche il momento di una riflessione più di fondo sul sistema normativo, considerando che oggi solo il 27% dei cittadini residenti all’estero è nato in Italia, che quasi tutti hanno la doppia cittadinanza, che le richieste di ricostruzione jure sanguinis ammontano ad oltre un milione e che potrebbero crescere a dismisura ed infine che l’elezione dell’ex ambasciatore della Repubblica Argentina, Caselli, ci deve porre qualche interrogativo relativamente alContinua a pagina 8 IL DOLLARO IERI IN ITALIA: 0,6384 EURO Il presidente della Repubblica alla parata militare ai Fori Imperiali: ''Forze Armate custodi e garanti della Carta''. La sfilata si è conclusa con il passaggio delle frecce tricolori. Bagno di folla per Berlusconi. ROMA - L’Italia ha celebrato un nuovo anniversario della nascita della Repubbica e a Roma lunedì si è svolta la tradizionale parata militare ai Fori Imperiali, alla presenza delle massime auto- rità dello Stato e del Governo. Il capo dello Stato Giorgio Napolitano, dopo aver deposto una corona d'alloro all'Altare della Patria, ha assistito alla sfilata delle Forze Armate dalla tribuna d'onore. Giunto a bordo della storica Flaminia decapottabile al fianco del ministro della Difesa Ignazio La Russa, il presidente della Repubblica (foto) è stato accolto dalle più alte cariche istituzionali: il presidente del Senato Renato Schifani, il presidente della Camera Gianfranco Fini, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il presidente della Corte Costituzionale Franco Billè. Per l'occasione Napolitano ha inviato un messaggio al capo di Stato maggiore della Difesa, Vincenzo Camporini. "Il 2 giugno 1946 - si legge nel testo -, con il referendum istituzionale, prima espressione di voto a suffragio universale nella storia nazionale, gli italiani scelsero la Repubblica ed elessero l'Assemblea costituente, che, l'anno successivo, avrebbe approvato la Carta costituzionale, ispirazione e guida della ricostruzione materiale ed istiSegue a pagina 2 LE CELEBRAZIONI DEL 2 E DEL 3 GIUGNO AL COLISEO Nel 2008 Silvio Berlusconi visiterà l’Argentina? L’annuncio dal sen. Caselli nella cerimonia del 62º della Repubblica Italiana. Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, farebbe una visita nell'America Latina l'anno venturo e tra le destinazioni principali ci sarebbe l'Argentina. Questo almeno stando a quanto annnciato domenica sera al Teatro Coliseo dal senatore Esteban Caselli, durante la tradizionale manifestazione per celebrare la Festa della Repubblica. Il viaggio di Berlusconi, è stato annunciato dal senatore del PdL nel suo discorso davanti al pubblico nel teatro Coliseo, radunato come ogni anno per l'anniversario della Repubblca Italiana. Oltre a Caselli hanno parlato l'ambasciatore d'Italia a Buenos Aires, Stefano Ronca, il console generale Giancarlo Curcio e la presidente pro tempore del Comites di Buenos Aires Graziella Laino. E`stato letto inoltre un messaggio del deputato Ricardo Merlo. In mattinata si era svolta la cerimonia davanti al mausoleo a Manuel Belgrano, padre della Patria dell'Argentina di origine ligure, in celebrazione della Giornata dell'Immigrante Italiano in Argentina. Nell'occasione, oltre a Ronca e a Caselli, ha parlato la presidente della FEDIBA, Pina Mainieri, che ha messo in risalto l'importanza della presenza italiana in Argentina e il determinante contributo data da essa alla crescita del Paese. Nell'omaggio a Belgrano, la dott.ssa Mainieri, ha voluto ricordare anche il sacrificio di milioni di emigrati italiani che lasciando l'Italia hanno contribuito a sostenerla. Nel pomeriggio, al teatro Coliseo, come da tradizione, la manifestazione è iniziata con gli inni nazionali, interpretati dal Coro della Dante Alighieri di San Isidro, creato tre anni fa. Maestro di cerimonie è stato Giancarlo Zambon, che poi ha presentato le autorità presenti: l'Ambasciatore d'Italia Stefano Ronca, il console generale Giancarlo Maria Curcio, il senatore Esteban Caselli, la presidente pro-tempore del Comites di Buenos Aires Graziella Laino e la presidente della FEDIBA Pina Mainieri. Quindi ha letto un saluto, inviato dall'on. Ricardo Merlo, assente dalla manifestazione perché impegnato a Roma coi lavori parlamentari. Nel suo messaggio il deputato Merlo ha sottolineato il significato del 2 Giugno e della Costituzione della Repubblica i cui valori hanno ispirato l'Italia nella ripresa post-bellica. Merlo ha riaffermato inoltre il suo impegno a continuare a lavorare sulle problematiche che interessano la nostra comunità, tra cui la cittadinanza, e l'assistenza, così come in genere in favore dei diritti dei cittadini, particolarmente quelli più deboli e per la promozione della cultura e della lingua italiana. Dopo i discorsi è iniziato lo spettacolo artistico, al quale hanno partecipato il cantante Odolino Faccio e il suo gruppo, Gianni Summa e il Gruppo Folklorisitco Italiano dell'ing. Chialchia. Continua a pagina 10 2 POLITICA TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008 Napolitano: “La Costituzione Iniziato a Roma il vertice mondiale è simbolo e fondamento sull’alimentazione della nostra democrazia” Segue dalla prima pagina tuzionale dell'Italia e, da allora, simbolo e fondamento della democrazia del nostro Paese". "Quei valori di libertà, giustizia, uguaglianza fra gli uomini, rispetto dei diritti, delle capacità e del merito di ognuno sono ancora oggi - sottolinea Napolitano - il fondamento della coesione della nostra società ed i pilastri su cui poggia la costruzione dell'Europa". In questa prospettiva ''le Forze Armate italiane del XXI secolo rinnovano il proprio fondamentale ruolo di custodi e garanti della Costituzione repubblicana - afferma ancora il Capo dello Stato - interpretandone il significato universale nelle innumerevoli missioni a sostegno dei diritti umani, della legge e dello sviluppo sociale ed economico in tante aree di crisi". A sfilare sotto le tribune sono stati 6.600 militari di tutti i reparti delle Forze armate e 500 civili dei diversi corpi dello Stato. Tra le tante bandiere militari ce ne era una listata a lutto: il vessillo dell'Aves, aviazione dell'Esercito, in onore del capitano Filippo Fornassi, l'ufficiale morto domenica in un incidente di elicottero sul lago di Bracciano. Il sacrificio del capitano Fornassi era stato ricordato dallo speaker prima dell'inizio della parata dei reparti militari. La sfilata è stata caratterizzata dall'importanza attribuita ai reparti in missione all'estero. Il primo settore della parata si è aperto infatti con la fanfara della brigata Sassari e con 3 schieramenti dedicati ad altrettanti 'teatri operativi': l'Afghanistan, i Balcani e il Libano. A chiudere le celebrazioni è stato invece il passaggio delle frecce tricolori. Dopo la resa degli onori militari sulle note del- TRIBUNA ITALIANA ANNO (Año) Nº 31 Nº 1261 - 4/06/2008 Direttore Editoriale Mario Basti Direttore Responsabile Marcos Juan Basti Editore: ITALTRIBUNA S.A. H. Yrigoyen 986 p. 6º 1086 Buenos Aires Tel/fax. 4330-0977/ 0978 [email protected] Una copia: $ 3.00 ABBONAMENTI benemerito $ 500 ordinario $ 220 sostenitore $ 350 semestrale $ 120 Esta publicación es propiedad de: I ta l t r i b u n a S . A . Prop. Int. : 629.249 www.tribunaitaliana.com Cavaliere e lo dice emozionata all'amica. In tribuna d'onore, con i cinque presidenti delle alte cariche istituzionali, i ministri della Difesa Ignazio La Russa, degli Esteri Franco Frattini, della Giustizia Angelino Alfano, delle Attività produttive Claudio Scajola e delle Pari opportunità Mara Carfagna; i sottosegretari alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, Paolo Bonaiuti e Guido Bertolaso; gli ex miIl passaggio delle Freccie Tricolori sul cielo di nistri della DiRoma, mentre il Presidente della Repubblica fesa Sergio Giorgio Napolitano rende omaggio alla tomba Mattarella, Andel Milite Ignoto. (Foto Ansa) tonio Martino e Arturo Parisi; il presidente del l'Inno di Mameli, Napolitano ha lasciato i Fori Imperiali per fare Copasir Francesco Rutelli e il rientro al Quirinale. Poi in un sindaco di Roma Gianni Alemanmessaggio inviato al ministro no. della Difesa ha espresso il ''più vivo compiacimento per il perfet- Berlusconi: to svolgimento della tradizionale ''Clandestinità rivista militare''. BAGNO DI FOLLA PER BERLUSCONI Bagno di folla al termine della parata per Silvio Berlusconi che, richiamato a gran voce da migliaia di sostenitori, è uscito dalla sua vettura ed è salito sul predellino rispondendo a grandi gesti all'abbraccio dei fans che lo acclamavano. Alla fine è sceso dall'auto e si è incamminato a piedi lungo via dei Fori Imperiali mettendo a dura prova il nutrito servizio d'ordine incaricato di proteggerlo dall'assalto dei sostenitori. Per percorrere qualche centinaio di metri, Berlusconi impiega oltre quarantacinque minuti. Ogni passo c'é una foto da fare, una mano da stringere, una foglio su cui mettere un autografo. Moltissimi lo incitano ad andare avanti, a risolvere i problemi del Paese. Ma i più, vogliono soltanto una scatto ricordo. E pur di ottenerlo stanno sotto l'acqua. Berlusconi ha una parola per tutti, ringrazia, stringe centinaia di mani. Alcuni lo ringraziano per "aver mandato Prodi a casa". Altri gli chiedono di "ridurre le tasse". Altri ancora gli urlano "Silvio santo subito". Partono i cori: "Silvio, Silvio". C'é anche chi, una signora di mezza età, arriva a commuoversi per aver sfiorato il non sarà reato ma aggravante per chi viola legge'' Il presidente del Consiglio dopo le critiche espresse ieri da Onu e nel Vaticano da mons. Marchetto, delinea meglio la norma contenuta nel pacchetto sicurezza e afferma: ''Il Parlamento deciderà secondo coscienza e buonsenso''. "Non si può perseguire qualcuno per il fatto della permanenza irregolare arrivando a condannarlo con una pena", ha spiegato Silvio Berlusconi. La clandestinità, spiega, "può essere considerata un'aggravante per chi commette reati previsti dal codice penale". Il premier si dice quindi certo che "il Parlamento deciderà secondo coscienza e secondo buonsenso". Dall'Onu, tiene poi a precisare il Cavaliere, "non è giunto alcun monito, ma una smentita circa un giudizio negativo su un provvedimento che è ancora in divenire". Quanto al Vaticano, invece, dopo l'intervento di lunedì anche ieri il Segretario del Pontifico consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti, mons. Marchetto, è tornato a ribadire il 'no' della Santa Sede all'equivalenza fra immigrato irregolare e criminale. Aperto da Napolitano, partecipa la presidente dell’Argentina Cristina Fernandez de Kirchner. Segue dalla prima pagina chiesto di "togliere i vincoli Ue per gli aiuti ai Paesi poveri". Diversa la posizione del presidente argentino, Cristina Kirchner, per la quale "il problema non sta nella produzione ma nella distribuzione del cibo". "Le cause della crisi alimentare sono strutturali", ha dichiarato, "e sono dovute La riunione nel Palazzo della FAO principalmente alle politiche a Roma. (Foto Adnkronos) protezionistiche portate avanti da decenni da Stati Uniti ed da Europa, oltre alle condizioni imposte dal Fondo monetario internazionale e agli oligopoli dell'agrobusiness, che hanno limitato lo sviluppo tenendo per sè brevetti e tecnologie". Per il presidente argentino, ha anche influito "la crisi dei mutui subprime, che ha spostato i capitali speculativi sulle materie prime, alimentari e non", con effetti "drammatici che sono sotto agli occhi di tutti". Solo con "una cooperazione attiva e non piu' assistenzialistica", ha aggiunto, "si può pensare di restituire potere economico e dignità ai Paesi poveri". Appena tornata da una missione ad Haiti, l'isola caraibica dove sono esplose le più violente rivolte per il pane, la Kirchner si è detta "scossa" nel vedere "nel XXI secolo scene medioevali di gente disperata che non aveva di che sfamare i figli". Eppure, ha spiegato, "fino a qualche anno fa Haiti produceva abbastanza riso per il fabbisogno nazionale, ma l'impennata dei prezzi ha destabilizzato tutto il sistema". D'accordo il presidente brasiliano Ignacio Lula da Silva, per il quale "la soluzione non è nel protezionismo ma nell'eliminazione dei sussidi" e "in un cambio radicale del modo di pensare e agire" rappresentato dal bioetanolo. Linea sposata dal presidente francese, Nicolas Sarkozy che ha annunciato il raddoppio degli aiuti della Francia. Sul fronte del biofuel, il presidente egiziano Hosni Mubarak ha però ribadito che "non devono togliere cereali all'alimentazione". Il premier spagnolo Jose Luis Rodriguez Zapatero ha proposto alla Fao un nuovo vertice in autunno per mettere a punto una "carta della sicurezza alimentare". Ma per il presidente iraniano, Mohamud Ahmadinejad, la crisi alimentare è responsabilità delle "volontà diaboliche" che operano nel Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Durissimo è stato l'intervento del presidente del Senegal, Abdoulaye Wade, il quale ha accusato l'agenzia Onu per di trattare "come mendicanti" i Paesi in via di sviluppo: Non continuate a imporci istituzioni ed esperti. L'Africa non è più come vent'anni fa. Basta con questa farsa". Il presidente dell'Eritrea, Isaias Afwerki, ha espresso il timore che l'attenzione alla crisi alimentare sia "effimera" e si esaurisca con questo vertice romano. La situazione è "particolarmente grave per coloro che già erano poveri ed è inaccettabile e imprudente dal punto di vista politico abbandonarli di nuovo". CRISTINA KIRCHNER A ROMA E' a Roma il presidente dell'Argentina, Cristina Fernandez de Kirchner, che ha preso parte ieri al Vertice della Fao. Proveniente da Buenos Aires, lunedì scorso l'aereo speciale, un Airbus A343, dell'Aerolinas Argentinas, è atterrato poco dopo le 10 a Fiumicino. All’uscita, dove, per l'occasione, è stato posizionato un tappeto rosso, la presidentessa è stata accolta, tra gli altri, dagli incaricati d'affari di Argentina presso l'Italia e la Fao, Norma Nascimbene e Maria Esqeff. Dopo che l’ambascioatore Víctor Tacetti è stato convocato dalla “Cancillería”, per essere viceminstro degli Esteri del governo della signora Kirchner, la sede diplomatica argentina a Roma, così come quella dal Vaticano, sono in attesa della nomina di nuovi ambasciatori. Per Cristina Kirchner è la prima visita da presidente in Italia, dove è giunta accompagnata dai ministri degli Esteri, Jorge Taiana, e della Pianificazione, Julio De Vido. La presidente argentina è stata fra le prime a parlare ieri mattina al vertice della Fao. A margine del summit della Fao incontrerà, inoltre, il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di stato del Vaticano, con il quale ha già avuto un colloquio sei mesi fa a Buenos Aires. La presidente incontrerà quindi nella sede dell'ambasciata argentina rappresentanti di organizzazioni per i diritti umani italo-argentine. L'ultimo impegno è previsto per la serata, quando potrebbe incontrare brevemente il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso di una cena di lavoro a Villa Madama organizzata in onore dei capi di Stato partecipanti al vertice Fao dal premier italiano e dal segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon.(Italia Estera). ATTUALITA’ TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008 Aumenta il Pil, +0,4% nel primo trimestre 2008 Prodotto interno lordo in crescita rispetto agli ultimi tre mesi dell'anno scorso. Lo comunica l'Istat, aggiungendo che l'aumento tendenziale, ovvero rispetto allo stesso periodo del 2007, è dello 0,2%. ROMA - (Adnkronos/Ign) Sale il Pil nel primo trimestre 2008. Lo rileva l’Istat nella stima preliminare del prodotto interno lordo specificando che l’aumento è stato dello 0,4% rispetto agli ultimi tre mesi dell’anno scorso e dello 0,2% rispetto allo stesso periodo del 2007. Il risultato congiunturale del Pil è la sintesi di un aumento del valore aggiunto dell’agricoltura, dell’industria e dei servizi. Il Pil acquisito per il 2008, ovvero il dato che si avrebbe con una crescita congiunturale invariata nei prossimi tre trimestri, è dello 0,2%. Il primo trimestre del 2008 ha avuto lo stesso numero di giornate lavorative del trimestre precedente ed una giornata lavorativa in meno del primo trimestre del 2007. L’Italia è comunque dietro ai grandi Paesi europei per la crescita dell’economia. Nel primo trimestre il Pil è infatti cresciuto in termini congiunturali dell’1,5% in Germania, dello 0,6% in Francia, dello 0,4% nel Regno Unito e dello 0,1% negli Stati Uniti. In termini tendenziali, il Pil è cresciuto del 2,6 % in Germania, del 2,5% negli Stati Uniti e nel Regno Unito e del 2,2 in Francia. Nel complesso, i paesi dell'area Euro sono cresciuti dello 0,7% in termini congiunturali e del 2,2% in termini tendenziali. Tornando alla situazione italiana, in termini congiunturali, le importazioni di beni e servizi sono diminuite dell’1%, il totale delle risorse (Pil e importazioni di beni e servizi) è diminuito dello 0,6%. Dal lato della domanda, le esportazioni sono diminuite dell’1,3 %, i consumi finali na- Isae: sale la fiducia dei consumatori A maggio si porta a 103,2 da 99,9 di aprile ROMA - E’ in crescita la fiducia dei consumatori nel mese di maggio. Lo rileva l’Isae nella consueta inchiesta mensile. L’indice complessivo si porta a 103,2 da 99,9 dello scorso mese, sui valori massimi dell’anno ma ancora inferiori a quelli dello scorso dicembre; migliorano in particolare le previsioni sulla situazione economica del Paese e su quella del mercato del lavoro, oltre alle valutazioni sulla possibilità e convenienza di effettuare risparmi. Inflazione in salita: +3,6% annua a maggio. Crollano i consumi di pane e pasta zionali sono diminuiti dello 0,2%, mentre gli investimenti fissi lordi sono cresciuti dello 0,6%. Nell'ambito dei consumi finali, la spesa delle famiglie residenti è diminuita dello 0,3%. In crescita gli investimenti grazie all’aumento dell’1,7% negli acquisti di mezzi di trasporto, dello 0,5% degli investimenti in costruzioni e dello 0,3% degli investimenti in macchine, attrezzature e altri prodotti. In termini tendenziali, le esportazioni sono aumentate dello 0,7%, le importazioni sono cresciute dello 0,8%. Mentre la spesa delle famiglie sul territorio nazionale è cresciuta, in termini tendenziali, dello 0,9%. Cresciuti del 2,7% anche gli acquisti di servizi, dello 0,1% quelli di beni durevoli. I beni non durevoli invece hanno registrato una flessione dello 0,8% e quelli di beni semidurevoli sono diminuiti dell'1,7%. Nel quarto trimestre 2007 - fa notare ancora l'Istat - c'è stata una flessione congiunturale del valore aggiunto per l'industria in senso stretto (-1,5%), per il settore che raggruppa le attività del commercio, alberghi e pubblici esercizi, trasporti e comunicazioni (0,2%) e per l'agricoltura (-0,4%). Il valore aggiunto delle costruzioni, del settore che raggruppa il credito, le assicurazioni, le attività immobiliari e i servizi professionali, e del complesso degli altri servizi è rimasto stazionario. In termini tendenziali, il valore aggiunto dei servizi è cresciuto dell'1,1%; il valore aggiunto dell'industria in senso stretto ha registrato una flessione del 2,3%, quello delle costruzioni è diminuito dello 0,2%. L'agricoltura, infine, ha registrato una flessione del 4,3%. Calano gli affitti nelle grandi città ROMA - Affitti in calo nelle grandi città negli ultimi sei mesi del 2007. Secondo un’indagine condotta da Tecnocasa, a fronte di un mercato che a livello nazionale registra una crescita dei canoni dello 0,4% per i bilocali e dello 0,1% per i trilocali - con un rallentamento che procede ormai da semestri - a livello dei grandi capoluogo si è avuta una diminuzione complessiva dei valori degli affitti dello 0,2% per i bilocali e dello 0,8% per i trilocali. Il ribasso più sensibile si è registrato a Bologna, dove la contrazione dei canoni per i bilocali è stata del 2,2% e quella dei trilocali dell’1,6%. A Milano la diminuzione è stata rispettivamente dell’1,3% e dell'1,4%. Le uniche città dove invece 3 non si segnalano cali sono Palermo (+0,1% per i bilocali e +0,2% per i trilocali) e Bari (+0,7% per i bilocali e +1,3% per i trilocali). In questi ultimi sei mesi dell’anno, riferisce l’indagine, si é riscontrato un aumento della domanda di appartamenti in affitto determinato dalla maggiore difficoltà di accesso al mercato del credito e di conseguenza delle compravendite. Questo tuttavia non si è tradotto in un rialzo dei canoni di locazione perché l'offerta presente sul mercato, aumentata negli ultimi anni a seguito della corsa al mattone per investimento, è in grado di far fronte alla maggiore domanda senza creare tensione sui valori. Ecco nella tabella elaborata da Tecnocasa la variazione dei canoni di affitto negli ultimi sei mesi del 2007: CITTA' (Bilocale Trilocale) Bari 0.7% 1.3% Bologna -2.2% -1.6% Firenze 0.6% -0.3% Genova 0.8% -0.8% Milano -1.3% -1.4% Napoli -1.0% -2.3% Palermo 0.1% 0.2% Roma -0.7% -1.3% Torino 0.8% -0.5% Verona -0.1% -0.9% ROMA - I prezzi continuano a salire mentre i consumi dei prodotti alimentari registrano cali record. Secondo le stime dell'Istat, l'indice nazionale dei prezzi al consumo relativo al mese di maggio 2008 presenta un incremento del 3,6% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, contro il 3,3% di aprile. E' il livello più alto dall'agosto del 1996. Rispetto al mese di aprile si registra una variazione del +0,5%. In base alla stima provvisoria, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) registra nel mese di maggio una variazione di +0,6% rispetto al mese precedente e di +3,7% a livello tendenziale. Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrati nei capitoli Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+6,8%), Trasporti (+6,2%) e Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+5,7%). Variazioni tendenziali negative si sono verificate nei capitoli Comunicazioni (3,5%) e Servizi sanitari e spese per la salute (0,2%). (Adnkronos/Ign) L’ITALIA A DUE PASSI DA PLAZA DE MAYO... dove vi attendiamo a tariffa ridotta l’unica compagnia con lo stile per offrirvi biglietti viaggiando con che vola in Italia che tanto piace... TARIFFE SPECIALI PER LA 3ª ETA’- GIOVANI E STUDENTI Consultateci per maggiori informazioni AGENZIA DI VIAGGI di Beniamino Fusella CONSULENZA IN TURISMO AGENTE ACREDITADO Av.deMayo 784 P. 3º Of. C Tel./Fax4342-4499/4343-9410 E-Mail:[email protected] DAL 1977 AL SERVIZIO DELLA COLLETTIVITA’ L.1180 R.564/77 4 ATTUALITA’ TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008 SECONDO IL MENSILE “ESPANSIONE “ E IL “FINANCIAL TIMES” Scuola di negozi: la Bocconi è al top La scuola di direzione aziendale della casa di studi milanese è stata confermata come una delle migliori d’Europa, superando anche la rinnomata London Business School. Anche tra le migliori sono il Mip del Politecnico di Milano, la Fondazione Istud di Stresa. Buoni piazzamenti anche per la romana Luiss Business School, per l’Università Cattolica, la Fondazione Cuoa e la Scuola Palo Alto. E’ Sda Bocconi la Business School migliore d’Italia. Lo dice un’indagine condotta da Espansione, il mensile economico de “Il Giornale”. Per il terzo anno consecutivo la scuola milanese si è confermata in testa alla top ten delle dieci più importanti scuole che nel nostro Paese offrono formazione manageriale. Cinque sono stati i parametri utilizzati dalla rivista per la ricerca: notorietà, qualità della docenza, vicinanza al mondo aziendale, qualità dei partecipanti, internazionalità. Head hunter e capi del personale di cinquanta grandi società internazionali sono stati intervistati durante la ricerca, per offrire pareri esperti sul grado di preparazione dei ragazzi che- terminata la scuola di formazionepassano dai banchi alla realtà aziendale. Se Sda Bocconi brilla per livello di conoscenze e formazione che offre agli allievi, tuttaviapuntualizza la ricerca di Espansione- ha un po’ approccio un po’ arrogante nei confronti delle altre realtà. Il fatto che ormai da tempo abbia la pole position non sprona la scuola milanese a ulteriori miglioramenti e a innova- ciale classifica si piazzano invece la Mib School of Management, Il Sole 24 Ore Formazione ed Escp-Eap. LA BOCCONI SUPERA LA LONDON BUSINESS SCHOOL La sede dell’Università Bocconi di Milano. zioni profonde. Un’altra milanese occupa il secondo posto della classifica di Espansione. E’ il Mip del Politecnico di Milano. Medaglia di bronzo invece per la Fondazione Istud di Stresa, in provincia di Verbania. Se la Lombardia detiene il podio, con le tre scuole migliori d’Italia, la romana Luiss Busi- ness School emerge nel gruppo che insegue i tre istituti. Buoni piazzamenti, secondo i cinque parametri valutati da Espansione, anche per l’Università Cattolica, la Fondazione Cuoa e la Scuola di Palo Alto. Nel terzetto che chiude la spe- La Scuola di direzione aziendale della Bocconi ha scavalcato la London Business School. E' quanto si deduce dalla classifica mondiale delle scuole per manager stilata dal Financial Times per il 2007, secondo cui l'istituto che fa capo all'ateneo milanese, in base al giudizio dei 15mila manager formati, ha guadagnato una posizione in Europa portandosi al quinto posto davanti alla London Business School. A livello mondiale, invece, la scuola per manager milanese si è piazzata quindicesima, guadagnando ben 6 posizioni. Il Financial Times, per stilare la classifica mondiale delle scuole per manager, utilizza 32 parametri, 21 dei quali sono basati sul giudizio dei partecipanti. (Ansa) SECONDO L’ACCADEMIA DELLA CRUSCA L’internet e gli SMS Paraboliche da 2. 000 soli non rovinano l’italiano ENERGIA A Trento brevetto internazionale dell’università, al via applicazioni industriali. TRENTO - Un concentratore solare con rendimenti tre volte superiori alle celle fotovoltaiche verrà per la prima volta usato in ambito industriale. Per un brevetto del dipartimento di Fisica dell’Università' di Trento, la società Solartrento produrrà entro tre anni un prototipo da usare nell'industria per produrre acqua calda e corrente elettrica. L'apparecchio, formato da specchi parabolici, concentra su pochi centimetri quadrati quantità di radiazione solare pari a duemila soli (Ansa). ROMA - “Radio, tv, sms, Internet, non stanno rovinando l’italiano. Sfatiamo questa convinzione”. Così Nicoletta Maraschio, primo presidente donna dell’Accademia della Crusca dal 1582, in un’intervista a “Donna Moderna”. “La tv del chiacchiericcio, sì, è deleteria chiarisce - perché con la sua bana- L’Eni inaugura un impianto fotovoltaico A Nettuno, coprirà il consumo medio di 80 famiglie ROMA - L’Eni ha inaugurato a Nettuno un nuovo impianto fotovoltaico capace di produrre 170.000 kWh/anno di energia elettrica. Coprirà il consumo medio di 80 famiglie e consentirà un risparmio in emissioni di anidride carbonica di circa 115 tonnellate l'anno. Per la realizzazione dell’impianto, che ha una potenza di 126 kWp, sono state utilizzate celle di produzione Eni. L’Eni prevede investimenti “per circa 9 milioni di euro nel periodo 2008-2011 per innovare la produzione”. Lo stemma della Crusca. litá, svuota le parole di significato. Ma ci sono programmi utilissimi: Piero Angela usa un buon italiano, semplice ed efficace, per esempio. E poi mi piacciono le giornaliste radiofoniche. Sanno dialogare con gli ascoltatori uscendo dai confini del gergo”. In particolare, la presidente dell'istituto che studia l’evoluzione della lingua italiana difende gli sms: “Hanno moltiplicato le occasioni per scrivere. E ce n’era biso- gno”, dice. Piuttosto, contrattacca, salviamo la lingua italiana dalla burocrazia: “Semplificare il linguaggio di leggi e regolamenti è utile anche alla democrazia”. E’ italiano il primo istruttore della nuova flotta aerea di addestramento degli U.S.A ROMA - Prosegue il rinnovo della flotta di velivoli da addestramento utilizzati nella base aerea americana di Sheppard nell’ambito del programma Enjjpt (Euro-Nato Joint Jet Pilot Training), inquadrato nell’80° Flying Training Wing dell’aviazione statunitense. Dopo la sostituzione dell’intera linea dedicata all’addestramento avanzato, transitata dalla versione Alpha del velivolo T-38 a quella Charlie, quest’ultima caratterizzata da avionica digitale, è ora in pieno svolgimento la conversione della linea da addestramento basico che sta passando dal T-37 Tweet (sul quale si sono formate intere generazioni di piloti non solo statunitensi in oltre 50 anni di attività nell’Usaf) ed il nuovo T-6 Texan II, il cui primo esemplare è stato consegnato alla scuola di volo Euro-Atlantica ad aprile. Il primo istruttore dell'Enjjpt ad aver completato la transizione sul nuovo addestratore presso la base di Sheppard è il capitano Giuseppe Cipriano che ha conseguito l’abilitazione al pilotaggio sul nuovo velivolo dopo poco più di un mese di corso effettuato nella base texana. Grande soddisfazione per la componente italiana ed autentica “svolta” per la scuola multinazionale, dove l’Aeronautica Militare è presente fin dal 1983. Enjjpt è il progetto, tuttora unico al mondo, di cooperazione internazionale dedicato all’addestramento al volo, nato sotto l’egida dell’Alleanza Atlantica. Nel Lazio 97 aziende effettuano il 25% della ricerca italiana ROMA - Lazio capofila delle bioscienze in Italia. Nella regione operano 97 aziende farmaceutiche per 14.581 addetti e 1.889 imprese biomedicali con 3.748 dipendenti. Prestigioso anche il sistema della ricerca, con oltre 10 mila specialisti impegnati in progetti di base e applicati (il 25% del totale nazionale), 11 atenei (sei pubblici e cinque privati), tre poli tecnologici, 13 istituti di ricerca pubblici, tre europei e 10 centri privati. Sul piano dei servizi sanitari, infine, non va dimenticato che il Lazio ospita il 46% degli Istituti, delle cliniche e dei policlinici universitari italiani. A fotografare la mappa della farmaceutica laziale, nel convegno “Pharma Finance 2008”, è stata Flamina Saccàè, presidente di Filas, società strumentale regionale dedicata al sostegno dell'innovazione ed ente incaricato di coordinare i lavori del distretto tecnologico delle bioscienze del Lazio. Il Lazio è dunque fra le zone italiane dove il settore farmaceutico è più fiorente. Oggi le regioni che si contendono il primato sono Lazio, Toscana, in particolare nel settore dei vaccini, e Lombardia nel campo del biotech. ATTUALITA’ TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008 5 UN TESORO DELL’ARTE SICILIANA La cattedrale di Palermo sintesi di religiosità d’arte e di storia dell’ultimo millenio La costruzione del grandioso complesso architettonico ha inizio probabilmente nell’anno 1185 per volere dell’arcivescovo Gualtiero Offamilio. L’arcivescovo lo fece erigere nell’area in cui sorgeva la più antica cattedrale, datata 604, trasformata due secoli più tardi in moschea dai Saraceni e restituita al culto cristiano dai Normanni nel 1072. Ciò che appare oggi, in tutta la sua magnificenza, è il risultato di innumerevoli rimaneggiamenti e rifacimenti avvenuti nel corso dei secoli, che hanno contrassegnato l’edificio con altrettanti stili. Poco si sa di quanto dell’antico tempio fu reimpiegato nella nuova costruzione. La cattedrale gualtierana, dalle stupende decorazioni in tarsia lavica delle pareti esterne, risente fortemente degli influssi religiosi e architettonici nord europei e bizantini ed è testimonianza della profonda assimilazione della cultura araba da parte dei Normanni. L’Aula assembleare, divisa in tre navate particolarmente allungate, si sviluppava sul modello della Basilica romana. Originali erano i sostegni delle pareti della navata centrale costituiti da quattro colonnine raggruppate da cui si innalzavano archi arabeggianti a sesto acuto. Nel XIV e XV secolo la cattedrale si arricchì di numerosi capolavori, come l’Altare del Crocifisso, il portale occidentale, l’Altare di San Pietro XIV, il portale meridionale sulla piazza, attuale ingresso della chiesa, opera magnifica di Antonio Gambara. Nello stesso periodo, inoltre, vennero terminati gli ultimi due ordini delle torricelle perimetrali. Nel 1466 venne istallato all’interno del presbiterio il coro ligneo in stile gotico-catalano e il trono episcopale e si costruì una cupola in legno. Tre anni più tardi Francesco Laurana realizzò la statua della Madonna Libera Infermi, opera di particolare pregio artistico. Particolarmente importante fu l’intervento cinquecentesco dei Gagini, che vide la realizzazione del portico settentrionale, della Sagrestia Nuova e della tribuna con le sue bellissime statue. Opera di Vincenzo Gagini è l’orologio istallato sulla torre sud-est, mentre alla fine del secolo l’a rch. Marullo diede inizio alla costruzione delle cappelle lungo le navate. Altri importanti interventi caratterizzarono i secoli successivi, come la costruzione della cappella di Santa Rosalia, contenente la preziosa urna d’argento con le reliquie della santa, di Mariano Smeriglio e l’altare in lapislazzuli nella Cappella del Sacramento, opera di Cosimo Fonsega. Alla fine del Settecento, in occasione dei lavori di consolidamento strutturale, la cattedrale gualtierana subisce il completo rifacimento degli interni su progetto di Ferdinando Fuga. I lavori furono però eseguiti dal paler- mitano Venanzio Marvuglia il quale operò in maniera molto più invasiva e radicale rispetto al progetto dell’architetto fiorentino, volto invece a conservare il più possibile l’esistente. L’intervento di restauro, durato circa trent’anni, voluto dall’arcivescovo Filangeri con il sostegno del Re Carlo III di Borbone, donò alla cattedrale un volto completamente nuovo in freddo stile Neoclassico. Il nuovo impianto planimetrico è ora a “croce latina” con la cupola posta all’incrocio dei due bracci, la quale destò numerose perplessità per il suo stile sicuramente al passo con i tempi, ma completamente difforme dallo stile dell’edificio. Un ampio presbiterio venne posto a chiusura della navata centrale, divisa dalle laterali da un sistema di pilastri a cui si addossavano, con funzione puramente decorativa, le colonnine della cattedrale gualtierana. Caratterizzate dalle originali cupolette con lanternino in copertura, le due navate laterali si concludono rispettivamente con la cappelle del Sacramento (navata sinistra) e di Santa Rosalia (navata destra). Nelle altre cappelle vennero si- stemate le famose tombe imperiali e reali. Tra le più importanti il sarcofago di Costanza d’Aragona, le tombe di Federico II e di Pietro II d’Aragona, nella navata destra, mentre nella navata sinistra si trovano le tombe di Ruggero II e dell’imperatrice Costanza d’Altavilla, figlia di Ruggero II e madre di Federico II, unitamente al Sarcofago di Guglielmo duca di Atene, Parte dei beni di questi personaggi, rinvenuti nelle loro tombe, si possono oggi ammirare nella Sala del Tesoro: paramenti sacri, paliotti, calici ed estensori, una mitria, un breviario miniato del XV secolo e la tiara d’oro di Costanza d’Aragona, oltre a oreficerie, smalti bizantini, ricami e oggetti vari. Le rivoluzionarie modifiche interne imposero dei cambiamenti anche all’esterno dell’edificio: il portale settentrionale fu eliminato mentre quello meridionale spostato nella posizione attuale, le decorazioni in tarsia lavica sostituite da nuovi elementi o, nei casi peggiori, ricoperte da intonaco (ciò che ne rimane è oggi visibile sul fianco destro dell’edificio e sull’abside), mentre le statue della Tribuna gaginiana furono posizionate nella merlatura esterna. Una curiosità interessante è rappresentata dalla Meridiana, progettata dall’astronomo Giuseppe Piazzi e realizzata durante i lavori di rifacimento della cattedrale. Posta nel pavimento davanti all’altare maggiore è costituita da una fascia metallica lunga circa ventidue metri inserita in un riquadro di marmi policromi contenente i dodici segni zodiacali. Attraverso i tempi di percorrenza del sole nelle diverse costellazioni si può determinare, con l’ausilio di tavole astronomiche, l’ingresso del sole nei vari segni zodiacali. Nel 1805 venne terminata la Torre campanaria, ricostruita in stile arabesco dopo il terremoto del 1726, secondo il progetto di E. Palazzotto, collegata alla facciata sud da due grosse arcate ogivali. Dal lato sinistro della cattedrale si accede alla cripta, luogo di grande suggestione, con le volte a crociera sostenute da colonne di granito. Al suo interno sono custodite le tombe e i sarcofagi d’età romana. In questa cattedrale, sintesi di storia e di arte dell’ultimo millennio, furono anche incoronati Vittorio Amedeo II di Savoia e Carlo III di Borbone, importanti figure della storia siciliana. (Demanio-re) A Dacia Maraini il “Maria Callas” La scrittrice fu grande amica del soprano FIRENZE - Dacia Maraini ha ricevuto il premio “Maria Callas” giovedì scorso nella Villa Medicea del Poggio Imperiale di Firenze. A consegnare il premio è stato Bruno Tosi, presidente dell’Associazione Maria Callas di Venezia. “Il premio alla Maraini -spiega Tosi- ha una precisa motivazione: la grande amicizia che legò la scrittrice alla Callas, alla quale dedicò molti scritti”. Questo riconoscimento è stato assegnato solo una volta, tre anni fa, al soprano Raina Kabaivanska. Sociedad de Bolsa - Casa de Cambio - Viajes y Turismo Statua di Santa Rosalia con la Torre Campanaria. Casa Central: Rosario, La Rioja 1198 - Tel. (0341) 4113000 - 4211737 Córdoba: 25 de Mayo 130 Buenos Aires: M.T. de Alvear 512 Reservas empresas: 0800 999 1213 6 ATTUALITÀ TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008 Nato un portale dedicato alla Grande Guerra Una banca dati contenente 52mila documenti italiani e stranieri, fotografie, periodici e giornali di trincea. Il progetto realizzato dalla biblioteca di Storia moderna e contemporanea di Roma in collaborazione con il Museo Centrale del Risorgimento, la Biblioteca Nazionale Centrale e la Biblioteca Universitaria Alessandrina. ROMA (Adnkronos Cultura) Tre anni di lavoro di schedatura e riordino dei documenti, soprattutto fotografici, per un grande archivio di immagini di straordinario interesse storico, documentario e artistico. A novanta anni dalla fine della Prima guerra mondiale nasce il portale www.14-18.it, una banca dati online contenente 52mila documenti italiani e stranieri, fotografie, periodici e giornali di trincea relativi alla Grande Guerra. Il progetto è stato realizzato dalla biblioteca di storia moderna e contemporanea in collaborazione con il Museo Centrale del Risorgimento di Roma, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e la Biblioteca Universitaria Alessandrina, mentre il software è stato realizzato dalla società Meta Srl. “Un’esperienza positiva e significativa che spero possa avere ulteriori sviluppi”, ha commentato Giuseppe Talamo, presidente dell'Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, presentando oggi il portale presso il Complesso del Vittoriano. E in effetti, il progetto è stato pensato e realizzato proprio nell’ottica di un work in progress, con l’auspicio che, nel tempo, il materiale, i documenti e le fotografie possano USA, Alenia sigla accordo a lungo termine con HITCO per fornitura su Boeing 787 USA - La californiana HITCO Carbon Composities, sussidiaria di SGL Group - The Carbon Company - ha annunciato la firma di un accordo a lungo termine con Alenia Aeronautica, controllata Finmeccanica, per la fornitura di Trailing Edge Components per il Boeing 787 Horizontal Stabilizer. Il Boeing 787 ancora in produzione con elementi dell’Alenia. aumentare di numero grazie alla collaborazione non solo con gli altri istituti e gli archivi che conservano fondi relativi alla Prima guerra mondiale, ma anche attraverso il contributo dei privati che conservano a casa, nei propri album di famiglia, immagini dell'epoca che desiderano mettere in condivisione. Il portale www.14-18.it rispon- TURISMO Piemonte al top tra le Regioni per ritmo di crescita TORINO - I dati dell’assessorato al turismo della Regione, elaborati da “Sviluppo Piemonte Turismo”, organismo regionale impegnato nella ricerca nel settore turistico sulla base di informazioni raccolte nelle otto province piemontesi e dai dati ufficiali di Istat, Isnart, Ires, politecnico e gruppo di ricerca “Omero” dell’università di Torino, evidenziano pure che il mercato emergente in Piemonte è la Russia con presenze triplicate rispetto al 2006, anno delle Olimpiadi invernali. Tuttavia al top del mercato straniero in Piemonte si conferma la Germania con una crescita del 4,1% delle Torino, la Molle Antonelliana. presenze. La regione ha conquistato il secondo posto invece tra le destinazioni enoturistiche italiane con le Langhe al primo posto tra i distretti del vino e il Barolo, medaglia d’oro nella classifica dei vini ricondotti direttamente al territorio. Il successo turistico del Piemonte emerge pure dai ponti di aprile e maggio 2008 quando gli alberghi hanno registrato fino all’80% dell’occupazione dei posti letto. Vendite salite del 170% del pacchetto Torino + Piemonte card rispetto al 2001 (oltre 36mila quelle vendute l’anno scorso). Pienone in tutti i musei, in particolare al Museo del cinema (21 mila presenze) e alla Reggia di Venaria con 29.400 visitatori in quattro giorni nel ponte del primo maggio (oltre 571.000 complessivamente dall’apertura ad oggi). (AGI) de “alla crescente domanda di informazioni storiche, un interesse che si nota soprattutto attraverso la rete - ha spiegato Antonia Pasqua Recchia, direttore generale per gli Archivi - ed è proprio l'arricchimento della documentazione che viaggia in rete il nostro obiettivo. In questo modo, oltre ad assicurare la conservazione dei documenti, si rende possibile ricostruire archivi smembrati e disseminati presso diverse istituzioni, rendendoli accessibili e fruibili in un unico contesto di lettura”. Le immagini attualmente contenute nel portale arrivano in particolare dal “fondo guerra” della Biblioteca di storia moderna e contemporanea (che comprende materiale eterogeneo tra cui circa 3.000 testate di giornali italiani e stranieri e 2.000 fotografie); dagli album fotografici della Grande Guerra del fondo iconografico del Museo Centrale del Risorgimento; dall’archivio fotografico “Vittorio Emanuele” della Biblioteca nazionale centrale di Roma e dal “fondo guerra” della Biblioteca Universitaria Alessandrina. Dalla home page di www.1418.it, oltre a una breve descrizione del progetto, è possibile accedere direttamente ai fondi conservati negli istituti che collaborano al portale, cliccando sul loro logo. Oppure è possibile accedere direttamente alle sezioni “Periodici” (sia italiani che stranieri) che possono anche essere ricercati per titolo, anno o numero; “Giornali di trincea”, dei quali sono state digitalizzate non solo le fotografie, ma anche le parti scritte; “Fotografie”, suddivise in “Album” o “Immagini sciolte”. Ci sono poi liste per la ricerca per persone, luoghi o date o la ricerca avanzata che permette di incrociare i tre canali di ricerca. "Alenia Aeronautica, società del gruppo Finmeccanica produce le sezioni centrale e centro-posteriore ed il piano di coda orizzontale della fusoliera dell'aereo, cioè il 14% dell'intera struttura. Queste attività, sommate a quella di Global Aeronautica - una joint venture paritetica tra Alenia North America (una società interamente controllata da Alenia Aeronautica) e Boeing, responsabile dell'assemblaggio, integrazione e test di oltre il 60% della fusoliera del 787 -, portano al 26% la quota complessiva di lavoro di competenza della società di Finmeccanica sull'aeroplano. Alenia Aeronautica realizza i componenti del velivolo con impianti, macchinari e con un processo produttivo di nuova concezione. Per il piano di coda, che viene prodotto in materiali compositi in un pezzo unico, viene adottato uno specifico processo produttivo ed avanzate tecnologie di cui Alenia Aeronautica detiene il brevetto" scrivono da Alenia in una nota sull'argomento. News ITALIA PRESS La Lombardia è la regione più ricca d’acqua Insieme alla Valle d'Aosta, le più povere sono la Puglia e la Sicilia. ROMA - Lombardia e Val d'Aosta sono le regioni piu' ricche d'acqua in Italia, mentre quelle più aride e povere di risorse sono Puglia e Sicilia. La Puglia risulta essere la regione meno ricca di corsi d’acqua a livello nazionale, tanto da apparire a livello cartografico quasi come un deserto. A rilevarlo è l’Atlante tematico delle acque, realizzato dall’università Roma-3. Nella Puglia si registra anche la maggior quantità di acqua dispersa, il 49.5% di quella messa in rete. Cnr: arriva il carciofo già pronto da cucinare Accentuate caratteristiche organolettiche e conservabilità ROMA - E’ in arrivo nei mercati il carciofo di “quarta gamma”, pronto per l’uso senza che il consumatore debba pulirlo. Il prodotto è stato approntato con 4 mesi di lavoro nell’Istituto di scienze delle produzioni alimentari (Ispa) del Cnr di Bari. I ricercatori hanno immerso cuori di carciofo in soluzioni che ne hanno ridotto la carica microbica e avuto effetti positivi sulle caratteristiche organolettiche e sulla conservabilità (fino a 10 dalla data di produzione). COLLETTIVITA’ TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008 A Roma le Associazioni al centro di un dibattito promosso dal CGIE In preparazione un documento finale da presentare nella 2ªAssemblea plenaria del 2008. ROMA - Quale futuro per l’associazionismo italiano all’estero, quale il suo ruolo anche in presenza di altre istituzioni come Cgie, Comites e rappresentanti parlamentari, quale investimento, politico e finanziario, deve arrivare dall’Italia per promuovere e sostenere l’associazionismo, quale legame con il territorio di origine e quindi con le Regioni? Questi i temi dibattuti questa mattina, 28 maggio, nella seconda ed ultima giornata di lavori da parte del "Gruppo di lavoro sull'Associazionismo", promosso dal Consiglio Generale degli Italiani all'Estero. L’incontro, che si è aperto ieri, si è tenuto a Roma presso la sala Conferenze Internazionali della Farnesina. Nei vari interventi che si sono susseguiti nel corso della mattinata è stato evidenziato come sia importante che le istituzioni italiane portino avanti una stretta e proficua collaborazione con le associazioni cui i nostri connazionali hanno dato vita nei paesi dove sono emigrati. Il fenomeno dell’associazionismo di emigrazione, è stato più volte ribadito da tutti i relatori, è una realtà in continua crescita, in quanto rappresenta un importante elemento che consente agli italiani all’estero di rafforzare ancora di più il legame con l’Italia. Si è trattato di due giornate propedeutiche alla elaborazione di un documento relativo alla situazione, al ruolo e alle prospettive dell’Associazionismo italiano all’estero. Una prima bozza di documento è stata già elaborata dal "gruppo di Lavoro ad hoc", bozza che sarà perfezionata e nel momento in cui il gruppo di lavoro approverà il documento definitivo, questo sarà inviato a tutti i Consiglieri del Cgie e sarà all’ordine del giorno delle seconde riunioni delle Commissioni Continentali, per poi essere portato alla seconda Assemblea Plenaria del 2008. "In Italia si è diffusa la percezione – ha affermato il consigliere del Cgie Franco Siddi - che le associazioni siano causa di disfunzioni e diseconomie in quanto richiedono sovvenzioni. Ritengo utile verificare, attraverso un'indagine scientifica, il panorama attuale delle associazioni al fine di restituire un'immagine differente e più rispettosa della realtà. Un'analisi scientifica, condotta da studio- si, che possa essere il punto di partenza per gli interventi del Cgie verso associazioni pubbliche, forme di rappresentanza sociale che nelle aree di interesse favoriscano la dimensione comunitaria". "Se alle istituzioni italiane interessa mantenere un legame con le associazioni all’estero – ha detto Rodolfo Ricci, presidente della Filef – bisogna sviluppare un trend di collaborazione. Essendoci però una varietà di forme associative bisogna fare una valutazione sulla rappresentanza, stabilire come questa si concilia con le altre forme di rappresentanza (Comites, Cgie ecc..). Il dato su cui dobbiamo riflettere bene è che l’associazionismo rappresenta le nostre collettività all’estero". "In questa realtà variegata di associazioni, noi "istituzioni" dobbiamo capire che tipo di associazionismo ci interessa. – ha commentato padre Lorenzo Prencipe Presidente del CSER - Centro Studi Emigrazione Roma – Italianità vuol dire apertura all’altro, confronto, capacità di aggregazione. Concretamente cosa vogliamo offrire in termini di sostegno, di finanziamento alle associazioni, solo in questo caso possiamo accennare ai criteri a cui le associazioni devono rifarsi. Quali possono essere le forme concrete che offriamo a questo mondo associativo". Il rischio che i partiti politici possano invadere il settore dell’associazionismo è stato sollevato dal consigliere del Cgie Norberto Lombardi. "Il mio timore è che i partiti possano irrompere in questo campo – ha sostenuto Lombardi – utilizzando male e in modo strumentale la rete associativa. È un rischio che si è già verificato, durante la campagna elettorale sono stati trasmessi degli spot pubblicitari in cui esponenti delle associazioni invitavano gli elettori a votare il loro candidato di riferimento. La scorciatoia che i partiti pensano di aver trovato è quella di PRENDI NOTA, QUESTE SONO LE E-MAIL DELLA TRIBUNA ITALIANA L’e-mail per le comunicazioni generali è [email protected] per scrivere al Direttore è [email protected] per scrivere al Dott. Mario Basti è [email protected] Tieni presente che la vecchia e-mail [email protected], sarà disattivata nei prossimi giorni. Grazie servirsi delle associazioni, temo che l’associazionismo possa essere minacciato nella sua autonomia." "Credo che una distinzione sia concettuale che politica – ha aggiunto - tra rappresentanza sociale ed istituzionale vada fatta e sia istituita. Inoltre ritengo che la politica culturale sia essenziale per nuove forme di associazionismo, considerando in questo nuove forme di collaborazione con le Regioni e un utilizzo migliore della tecnologia. Non sono infine d’accordo con la proposta di inserire nel documento finale dei criteri per legittimare le associazioni". Per il vice segretario generale dei Paesi dell’America Latina, Francisco Nardelli, "il conflitto tra rappresentanza istituzionale e partiti politici si è verificato dopo il voto concesso agli italiani all’estero. L’esperienza del voto – ha proseguito – è nuova ed è da sviluppare, sono queste le contraddizioni che stiamo vivendo. Inoltre non condivido l’affermazione nella bozza di documento "si assiste oggi ad un associazionismo che è l’espressione diretta dei gruppi di immigrati". Teniamo presente che in Argentina solo il 19% di connazionali è nato in Italia, quindi non si può parlare di "gruppi di immigrati". "L’Italia – ha concluso Nardelli – non ha ancora definito una politica chiara verso le collettività all’estero, non sempre le associazioni sanno se l’Italia vuole interagire con loro". "Far emergere nel documento finale il ruolo delle associazioni e la loro storia" è stata la proposta sollevata da Silvia Bartolini, presidente della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, per la quale i patronati e le associazioni sono state figure fondamentali per ogni regione. "Si potrebbe fare un’indagine – ha aggiunto – sulle associazioni ed individuare le migliori pratiche di comportamento per convivere con tutti, un’indagine che ci consenta di capire cosa noi chiediamo alle associazioni e quali obiettivi possiamo suggerire". "Non sono d’accordo – ha concluso la Bartolini – sulla proposta di semplificare la presenza delle associazioni, queste ultime possono stare bene insieme agli altri, bi- TRADUZIONI Nicoletta Ottolenghi Doppia Cittadinanza Traduzioni Giuridiche - Tecniche Commerciali - Legalizzazioni Certificati di studio M.T.de Alvear 1277 7º “75”, Capital (a metri dal Consolato d'Italia) Chiedere appuntamento al Tel./fax 4816-5514 sogna invece evitare il rischio che si trasformino in comitati elettorali o altro". Le conclusioni della seconda giornata di riunione del "Gruppo di lavoro sull'Associazionismo", sono state tratte dal vice segretario generale del Cgie, Silvana Mangione, che si è soffermata a parlare in modo particolare di associazionismo e giovani. "I nostri giovani – ha detto – hanno in sé più di una cultura quindi bisogna parlare di pluriculturalismo e non di multiculturalismo. Inoltre bisogna stare attenti ad evitare il rischio di voler costruire noi ipotesi di associazionismo rivolte a loro, che potrebbe diventare qualcosa di imposto dall’alto. Il nostro compito è di creare ai giovani lo stimolo a fare associazioni, non stabilire come devono associarsi. Bisogna poi stare attenti al discorso economico, evitare che le associazioni possano essere sfruttate dalle Regioni che intendono fare attività di promozione di un certo livello affidandosi a realtà che non possono sostenere certi costi. La realtà associativa deve essere coinvolta con il rispetto assoluto delle sue capacità". "Il volontariato – ha concluso Mangione – è un fatto fondamentale però non deve diventare fonte di sfruttamento costante e perenne". (Aise) CLARA SALPIETRO 7 Mantica: Piú sinergie con un occhio alle risorse ROMA\ aise\ - Le associazioni italiane all’estero per la loro attività e per quello che rappresentano, fin dalla loro costituzione, sono un "elemento forte e importante da sviluppare con impegno e rigore". A sottolinearlo, questa mattina, è stato Alfredo Mantica, sottosegretario agli esteri da ieri responsabile per gli italiani nel mondo, che ha preso parte alla prima sessione dei lavori del Gruppo sull’Associazionismo promosso dal Cgie, insediatosi questa mattina alla Farnesina. Nel suo intervento, Mantica, che ha ricevuto anche la delega per la promozione della cultura italiana all’estero, ha citato anche l’importanza dell’azione delle associazioni in ambito culturale, con cui ha auspicato "maggiore sinergia", nella consapevolezza che, in questo come in tutti gli altri ambiti che riguardano le politiche migratorie, si proseguirà ad ottimizzare le risorse, facendo in ogni caso "maggiore attenzione al rapporto costi benefici nel valutare le azioni da attuare". Tra le priorità indicate dal sottosegretario la modifica della Legge Tremaglia e il puntare sulle giovani generazioni. "È giunto il momento di riflettere con loro – ha detto infine Mantica – che sono sia integrati nei Paesi di residenza ma anche in contatto con l'Italia". (aise) TRIBUNA ITALIANA l’informazione che interessa la nostra comunità SOTTOSCRIVI O RINNOVA L’ABBONAMENTO A TRIBUNA ITALIANA TELEFONA AL 4330-0977/78 o mandaci per posta questo tagliando TA G L I A N D O P E R A B B O N A R S I Cognome e nome ................................................ Indirizzo ................................................................ Località.................................................................. Telefono................................................................. Tipo di abbonamento scelto: Annuo ($220) Sostenitore ($350) Semestrale ($120) Benemerito ($500) Trimestrale ($65) Per pagare puoi venire nei nostri uffici, Hipólito Yrigoyen 986, 6º piano, (C1086AAP) Capital Federal, da lunedì a venerdì dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 17. Oppure puoi chiedere un “cobrador” telefonando ai numeri (011) 4330-0977 o 4330-0978. Puoi anche inviarci un “cheque” o un “giro” (non un “giro telegráfico”), intestato a Carlos Basti. Puoi comunicarti con noi anche via e-mail a: [email protected] 8 COLLETTIVITA’ Segue dalla prima pagina le potenziali interferenze sul Parlamento e sul Governo nazionale da parte di altri Stati. Sono riflessioni che lascio sul tavolo, ma che considero ineludibili in un processo riformatore che deve svolgersi in questa legislatura.” Le coincidenze non sono frutto - almeno non in modo decisivo del nuovo clima di confronto costruttivo che si respira tra le forze di maggioranza e di opposizione in Italia. Sono invece conseguenza delle polemiche che ci sono state sul nostro voto che hanno provocato inoltre, la disponibilità del “padre” del voto degli italiani all’estero Mirko Tremaglia, a rivedere la legge che porta il suo nome. D’altra parte la settimana scorsa si è svolta a Roma una “due giorni” di lavori promossa dal CGIE, sull’Associazionismo. A pagina 7 riportiamo una cronaca dell'Agenzia Aise sugli importanti interventi della giornata conclusiva. Una cronaca come al solito molto precisa e completa, e infatti, consultando altre agenzie ci è sembrato che i nomi dei partecipanti riportati in essa, siano praticamente tutti quelli di cui parla l’Aise. Manca, questo sì, la conclusione del segretario generale Carrozza, inviata con un altro lancio che, per ragioni di spazio, non possiamo pubblicare. Ma non possiamo fare a meno di rilevare che - almeno da quanto riportano le cronache - fra tanta gente intervenuta in quel convegno organizzato dal CGIE, della comunità italiana in Argentina era presente solo il vicesegretario Francisco Nardelli. Ora non è che si trattasse di un’assise internazionale sull’Associazionismo, ma certamente il fenomeno dell’Associazionismo in Argentina ha una rilevanza particolare, e numericamente importantissima. Basti dire che a Roma si è parlato di seimila associazioni italiane nel mondo. In Argentina ci sono quasi mille, per cui prendere in analisi il fenomeno dell’Associazionismo senza prendere in considerazione le sue caratteristiche in seno alla comunità italiana in questo Paese, significa per lo meno fare un’analisi incompleta. Crediamo di non esagerare se diciamo che l’Associazionismo è diventato un fatto importante, da prendere in considerazione, da analizzare, da quando due anni fa è riuscito a manifestarsi come fenomeno anomalo nel panorama della Circoscrizione Estero dominata dalle liste dei partiti. E da quando è riuscito a bissare il successo, anche se presentandosi diviso, nelle recenti elezioni. I come e i perché di questo interesse da parte dell’Italia, dei partiti italiani, richiederebbe altro spazio. Ma in questa occasione ci preme far notare come due temi, della massima importanza per noi come comunità, come sono la legge sul voto degli italiani all’estero e l’analisi del fenomeno dell’Associazionismo, stanno passando davanti ai nostri occhi senza che, apparentemente, ci sia interesse da parte dei nostri dirigenti a intervenire al dibattito. Senza che le Associazioni si sentano interrogate da esso. Qualcuno potrà anche dire che si tratta di questioni “romane”. Sarà vero, ma anche le questioni “romane” vanno prese in considerazione, perché altrimenti saranno i “romani” a decidere per noi. La nostra comunità ha alle spalle una lunga e intensa storia di protagonismo nel mondo dell’emigrazione. Sarebbe triste che proprio quando l’Associazionismo è diventato una forza riconosciuta, scegliesse di sciogliersi ed entrare nel dimenticatoio. MARCO BASTI [email protected] P.S.: A proposito di elezioni, quando saranno comunicati i risultati definitivi, con i dati di ognuna delle circoscrizioni consolari? LETTERE AL DIRETTORE Associazionismo senza reazione TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008 Comites: Il consigliere Fernanda Gallo in disaccordo con la nostra interpretazione di quanto avvenuto Egregio Direttore: Mi rivolgo a Lei per manifestarle la mia insoddisfazione riguardo a quanto da Lei scritto nell’edizione del Suo giornale datata 21/05/08 ed in relazione alla rinuncia presentata dal sig. Santo Ianni, ex presidente del Com.It.Es. di Buenos Aires. Considero infatti che, nonostante io abbia opportunamente informato sia Lei che gli altri giornalisti presenti, non abbia completamente capito le vere ragioni che hanno spinto 14 Consiglieri a richiedere le sue dimissioni. Suppongo che questo sia il vero motivo per il quale Lei relaziona quanto accaduto con le scorse elezioni politiche. Signor Basti, credo che il problema sia molto più serio. A mio avviso, infatti, l’organismo soffriva da più di un anno di una fase caratterizzata da inerzia ed inoperosità. Questo tema è stato affrontato in più occasioni con l’ex presidente senza mai raggiungere nessun risultato soddisfacente. Il Com.It.Es. non funzionava e le Commissioni non potevano lavorare in modo adeguato. Personalmente posso testimoniare questa situazione per quanto riguarda la Comm.ne di Assistenza Sanitaria, da me presieduta, ed in nome della quale ebbi diverse riunioni con le autorità dell’Ospedale Italiano per cercare di migliorare la Convenzione firmata tra questa istituzione ed il Com.It.Es.. Iniziai a lavorare su questo problema nel luglio dell’anno 2007 e solo nel mese di novembre si approvò il trattamento di questo punto nell’Ordine del Giorno, permettendo la discussione di questo tema in sede di Consiglio senza poter arrivare a trovare una soluzione per i nostri connazionali non indigenti. A causa dell’inattività del sig. Ianni nessuna Commissione ha potuto realizzare delle attività nel corso della sua gestione. Sono successi fatti gravissimi, riscontrabili nei verbali delle riunioni, come ad esempio l’aver consegnato i pareri del Com.It.Es. al Consolato, senza previamente averli discusso con il Consiglio. Un altro esempio è il fatto che si organizzò un calendario di riunioni del Com.It.Es. nelle diverse Associazioni della nostra Circoscrizione Consolare, che non è mai stato osservato, oppure il non aver presentato richiesta di licenza ed aver lasciato scoperta la presidenza dell’istituzione di cui facciamo tutti parte, in occasione della Festa della Repubblica il giorno 2 giugno scorso, quando ci rendemmo conto che non si trovava in Argentina. Inoltre, è stato candidato alle ultime elezioni elettorali senza chiedere licenza e in quel periodo si è presentato in varie manifestazioni pubbliche in qualità di Presidente del Com.It.Es., nonostante i Consiglieri avessero espressamente richiesto una breve sospensione del suo mandato nel corso della riunione del 10/3/2008, Ora sig. Basti Le chiedo: quanto fino ad ora spiegato non le sembra sufficiente per non poter definire il sig. Ianni una vittima della sconfitta delle elezioni politiche del mese scorso? Se così fosse non sono d’accordo con Lei. Auspicando che nel futuro fornisca ai suoi lettori una informazione corretta, approfitto dell’occasione per porgerLe i miei più cordiali saluti Fernanda Gallo Consigliere del COMITES di Buenos Aires Gentile Dottoressa, comincio dal finale della sua lettera, assicurandole che diamo ai nostri lettori un’informazione assolutamente corretta, naturalmente nella misura delle nostre modeste possibilità. Correttezza che ci è riconosciuta in primo luogo dagli stessi lettori che da anni ci seguono e in genere dalla collettività, che ci considera il giornale più qualificato della nostra collettività, riconoscimento che ci onora e ci impegna a continuare a lavorare sempre con la massima responsabilità. Detto questo, passiamo al nocciolo della questione. Quando lei parla di avermi opportunamente informato suppongo che si riferisca alla sua precedente lettera, che abbiamo pubblicato lo scorso 12 dicembre, in risposta al nostro fondo dal titolo “Il Comites di Buenos Aires deve reagire”, pubblicato sette giorni prima. Certamente la sua lettera riportava quasi tutte le accuse all’allora presidente Ianni, che ora ripete in questa lettera. Na- turalmente allora non poteva prevedere che Ianni si sarebbe presentato alle elezioni politiche. Certamente io do una interpretazione di quanto avvenuto, che può coincidere con la sua oppure no, ma agli effetti della correttezza informativa, oltre a iniziare la cronaca della riunione del Comites dello scorso 20 maggio con l’interpretazione che ho fatto, ho riportato la cronaca di quanto avvenuto, certamente riassunto perché il giornale non è il verbale della seduta. Tra l’altro dicevo che: “La decisione di Ianni ha vanificato, almeno parzialmente, la mossa di un gruppo di 14 consiglieri che avevano presentato una richiesta di voto per sfiduciare il presidente”. Quindi credo di aver informato correttamente. Per quanto riguarda l’interpretazione che ho fatto di quanto avvenuto, e senza entrare certamente a giudicare l’operato di Ianni o del Comites nel suo insieme, mi domando, se c’erano gli estremi per chiedere di sfiduciare il presidente, perché non è stato fatto prima delle elezioni? Mi chiedo inoltre, se Ianni fosse stato eletto, o almeno la sua lista avesse vinto le elezioni, ci sarebbe stata la stessa apparentemente ampia maggioranza di consiglieri pronti a sfiduciarlo? Pensioni: chiarimenti da parte del Patronato Sias Señor Director: Ante la ola de llamados por el problema de los avisos de pagos, en la reunión con el Banco Itau les mostramos nuestro descontento en ese sentido, logicamente que ellos tampoco desean mandar dicho aviso, pero el contrato con el INPS se lo exige. Ahora hemos solicitado que se modifique dicha situación, sobre todo en los casos de los pensionados que cobran directamente por VENTANILLA, sin utilizar el servicio de cajas de ahorros casos en los que sí se justifica el arrivo de recibos ya que no tienen si no un comprobante fidedigno. Ante los reclamos ya realizados nos dirigimos al INPS para que se trate de solucionar la situación, ya que la situación no es deseada ni por los PENSIONADOS, ni por los PATRONATOS, ni por el mismo BANCO. Los saludo como siempre. Diego Lorenti Responsable Patronato SIAS COLLETTIVITA’ LA FINESTRA DI MARIO BASTI TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008 9 Questa volta FINESTRA ottimista L’Italia si riprenderá rapidamente Fra la “monezza” napoletana e i troppi zingari-rom clandestini (sono oltre 100.000 i clandestini che circolano per il Belpaese) che ignorano le leggi ed altro ancora, sono settimane che mancano spunti per una visione ottimistica del presente e del futuro della nostra Italia, gli spunti che aspettavamo da un mese e mezzo cioè dalla vittoria elettorale del PdL, il centrodestra tornato al potere con Berlusconi. Ma lo spunto ora è arrivato, anche se non sono scomparse tutte le nuvole, che preferisco definire come in una bella vecchia canzone, “ombre lievi che passano”. Passano, ma il sole estivo brilla già radioso. E Berlusconi che non è più per i media italiani e stranieri “il Cavaliere”, o il play boy, ma anche da gente che non l’ha votato perfino dal suo avversario numero uno, Walter Veltroni leader del Pd cioé del centro-sinistra, è considerato uno statista che merita fiducia assicura: “Sappiamo cosa fare, una vera e propria guerra all’oppressione della burocrazia... spero mi darete il vostro supporto nel vostro interesse e in quello del Paese”, e la nuova presidente della Confindustria, Emma Marcegaglia assicura a sua volta: “C’è uno scenario nuovo e irripetibile, abbiamo la possibilità di far rinascere il Paese”. E perfino il Papa benedice “il clima nuovo, più costruttivo e fiducioso che si avverte nel Paese”. Non si vedono ancora tutti e chiari i segni, ma personalmente penso che possiamo non dubitare. Possiamo, soprattutto leggendo nel “Corriere della Sera” del 26 maggio il corsivo di Francesco Alberoni (peccato non ci sia tutti i giorni) intitolato: “Il Paese sta riconquistando il senso della realtà”. Non è molto lungo, ma richiede più spazio di quello di cui dispongo, per cui mi limito a riportarne non, come vorrei, il testo integrale, ma l’inizio e la conclusione. Leggili con attenzione, caro Lettore: “Sono convinto che l’Italia si riprenderà rapidamente, prima di quanto tutti credono. E si riprenderà perché finalmente ha riacquistato il senso della realtà. La realtà è un qualcosa riconosciuto da tutti, come il fiume Po o il Monte Bianco. Mentre noi, per molti anni, siamo vissuti in un mondo di affermazioni ideologiche non provate con cui destra e sinistra descrivevano il mondo a piacimento. Se per uno il terremoto era grave per l’altro lieve, se per uno l’economia andava a rotoli per l’altro prosperava. E così per la criminalità, per la scuola, l’alta velocità, tutto. Oggi la gente torna a vedere la realtà perché ricomincia a parlare, a esporre le proprie opinioni senza il timore di venir insultata e coinvolta in rissa.” Dopo una chiara esemplificazione dell’abbandono del senso della realtà negli ultimi anni, Alberoni osserva che “oggi la gente torna a vedere la realtà... può riflettere e giudicare con la sua testa, usare il buonsenso. E il ritorno del senso della realtà porta a cercare soluzioni concrete” Poi conclude: “In Italia il sistema produttivo, i servizi, l’agricoltura, ma anche la medicina, anche la ricerca, sono a livello elevato, come il made in Italy. Poi, fra questi settori di alta qualità ci sono dei vuoti abissali, che finalmente però tutti incominciano a vedere e sono decisi a eliminare. E Il Sott. Mantica: Il voto all'estero va meglio definito ROMA - Sono soddisfatto della delega per gli italiani nel mondo. Si tratta di una tradizione di Alleanza Nazionale che risale al mio amico Mirko Tremaglia, che conosco da quando ero ragazzo. Per questo provo una certa soddisfazione a ricoprire questo incarico". Queste le parole del sottosegretario agli Affari Esteri Alfredo Mantica a cui è stata affidata, tra le altre, la delega per gli italiani nel mondo. Mantica aveva già ricoperto la carica di sottosegretario agli Affari Esteri nel precedente governo Berlusconi dal 2001 al 2006, ma con le deleghe Mediterraneo e Medio Oriente, Africa e Cooperazione: "Questa delega la sento come un importante dovere - ha dichiarato Mantica -, ma è un'area che devo approfondire e conoscere meglio, anche attraverso gli incontri con i rappresentanti degli italiani all'estero". "Tremaglia - prosegue Mantica - teneva ad avere un Ministero senza portafoglio per gli italiani nel mondo. Questo non è stato possibile anche a causa dalla decisione imposta dal precedente governo che ha ridotto il numero dei ministeri". Questa scelta potrebbe avere anche ricadute positive, dal momento che la delega potrebbe dare più agilità nella risoluzione delle questioni degli italiani all'estero: "diciamo - ha risposto il sottosegretario - che ci troviamo nella continuità, ma iniziamo a muoverci anche in senso diverso, più moderno, ragionando con il mondo che cambia". Oltre alla delega per gli italiani nel mondo, il sen. Mantica avrà l'esercizio della presidenza della commissione nazionale per la promozione della cultura italiana all'estero e i rapporti con l'Unione europea: "Credo si possano creare delle sinergie importanti tra queste realtà. Per quanto riguarda l'Europa, è lì che risiede la maggioranza degli italiani all'estero. Per questo motivo andrò spesso in Europa, oltre che in Sud America e nelle altre circoscrizioni". "Sinergie importanti si possono e si devono creare - ha proseguito Mantica - attraverso il confronto con due realtà importantissime, per esempio con l'assemblea dei giovani italiani nel mondo, trasformandolo in uno strumento di rappresentanza per far emergere le necessità e i bisogni anche di che è nato all'estero e non solo di chi è emigrato. Occorre ragionare e mantenere vivo il rapporto anche con loro". Gli altri elementi di confronto sono i 18 parlamentari eletti all'estero, che il sottosegretario incontrerà alla Farnesina, e il Cgie. Una delle questioni che il sottosegretario Mantica vuole affrontare al più presto è quella relativa al sistema elettorale dei residenti all'estero: "Attraverso i vari confronti, cercheremo di capire quali parti è necessario modificare per evitare situazioni di tensione come quelle che si sono venute a creare anche dopo queste ultime elezioni. Una cosa è certa: quello del voto all'estero è un sistema che va rodato e meglio definito". se tutto un popolo si mobilita e incomincia a cooperare, il risultato è rapidissimo. I grandi progressi si realizzano dopo le guerre o dopo le gravi recessioni quando, di fronte alla rovina, tutti decidono di mettersi al lavoro”. Grazie a Francesco Alberoni e al “Corriere della Sera”. * * * Non credi, caro Lettore, che la diagnosi sia giusta e perciò valga la pena sperare? Sperare anche se sembra tanto difficile per alcuni rinunciare a privilegiare ancora un tema, già vecchio di anni, cioé la mafia o la camorra o si chiami come si voglia? E ora un altro tema che mi è stato suggerito come spunto a cui non potrei nè dovrei rinunciare , cioè il duplice premio a film italiani nel Festival di Cannes. Ed invece rinuncio per varie ragioni, la prima delle quali, più importante di tutte, è che non ho visto nè “Gomorra”, nè l’altro film premiato “Il divo” e pertanto non sono in condizioni di esprimere un giudizio sul valore artistico di questi film. Ma non meno importante (anzi forse più) per me è un’altra ragione. Il ricordo mi riporta indietro nel tempo, a una cinquantina di anni fa, i miei primi di emigrato. Allora qui a Buenos Aires, venivano spesso proiettati film (alcuni ben fatti) su vicende della mafia, prodotti negli Stati Uniti, ma sempre ambientati in Italia, per cui altrove era diffusa la convinzione che la mafia fosse un fenomeno tipicamente italiano, nè potesse essere diversamente. Ricordo che al “Corriere degli Italiani” che allora aveva iniziato le pubblicazioni arrivavano dure proteste dei lettori che chiedevano perché dalla nostra ambasciata non protestassero! La conseguenza era che discutevamo fra noi del Corriere se fossero ammissibili e servissero a qualcosa quelle proteste, ma naturalmente proteste ufficiali dalla nostra ambasciata non ve ne furono. Come era logico. Perché questo ricordo? Perché adesso quale paese non ha la sua mafia? E qual’è il vantaggio lecito non dei mafiosi ma dei paesi? Perché ai romanzieri e cineasti e giornalisti nostrani piace tanto occuparsi di mafia? E chi ci guadagna? Comunque sono sicuro che tanto Gomorra che Il Divo (cioé Andreotti) saranno visti da tanti. Contenti perciò la cassetta e il botteghino. Ma l’arte... non so. Dirai che sono troppo all’antica? Forse si; del resto a 86 anni...ma non mi dispiace e gli spunti li cercherò altrove. MARIO BASTI [email protected] 10 COLLETTIVITA’ TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008 LE CELEBRAZIONI DEL 2 E DEL 3 GIUGNO AL COLISEO Nel 2008 Silvio Berlusconi visiterà l’Argentina? Segue dalla prima pagina Il primo discorso è stato quello dell'Ambaciatore Stefano Ronca. Nel suo discorso l’ambasciatore d’Italia in Argentina, ha ricordato la coincidenza dell’anniversario della Repubblica Italiana, con il 60º della Costituzione Italiana, votata a fine 1947 ed entrata in vigore il 1º gennaio 1948. L’Ambasciatore ha ricordato quanto previsto dalla Magna Carta in difesa dei diritti delle persone in una società democratica fondata sul lavoro ed ha sottolineato che essa è servita alla rinascita e allo sviluppo dell’Italia, fino a portare il Paese nella cerchia dei più sviluppati del mondo. Ronca ha detto che anche l’Argentina, quando ha deciso di regolare la sua vita secondo la Costituzione, con il rispetto dei diritti umani che ha portato il Paese ad ottenere un seggio nella Commissione per i Diritti Umani dell’Onu, anche grazie all'appoggio dell’Italia, si è avviata verso la strada dello sviluppo economico e sociale. L’Ambasciatore d’Italia ha poi ricordato la coincidenza del 62º anniversario della Repubblica Italiana con il 90º di Vittorio Veneto, che segnò, con il ritorno di Trento e Trieste, la definitiva Unione dell’Italia e la partecipazione di oltre 20mila emigrati italiani in Argentina, che allora partirono volontari per partecipare a quell’ultima guerra di Unità. Ha poi definito l’Argentina una nazione giovane ma di radici antiche, proprio per la numerosa e determinante presenza italiana in questa terra, che anche oggi si manifesta in molteplici campi. Ha poi nominato alcune delle imprese italiane stabilite in Argentina, ha ricordato i numerosi imprenditori che continuano a venire in Argentina per investire, entusiasmati dal Paese.”I successi dell'Argentina sono anche i nostri successi”, ha detto l’Ambasciatore, ricordando che quest’anno si riunirà la Commissione tecnica-mista italianoargentina, dalla quale potranno scaturire nuove iniziative. Ha annunciato alcuni ambiziosi progetti con cui l’Italia aderirà al Bicentenario dell’Argentina, a cominciare dalla visita dell’Orchestra del Teatro alla Scala che sarà diretta dal maestro argentino Baremboin. E, come esempio di collaborazione esemplare e unica per la sua portata in campo scientifico, ha ricordato il progetto SIASGE fra l’Agenzia Spaziale Italiana e la CONAE dell’Argentina, un sistema costituito da dieci satelliti per lo studio dell’ambiente e la prevenzione dei disastri ambientali. Quindi ha sottolineato l’importante partecipazione degli italiani in Argentina al recente voto politico italiano, ha detto che le istituzioni italiane in Argentina sono al servizio della collettività e ha elogiato il Console generale Giancarlo Curcio per il lavoro esemplare che sta facendo. Infine ha rivolto un invito ai giovani discendenti a impegnarsi, a conoscere la realtà italiana, la sua cultura, anche leg- Una panoramica del Coliseo domenica scorsa. In prima fila le autorità. (Foto Italo) gendo in italiano e guardando cinema e tv in italiano ed ha ricordato che quattro vincitori su dieci, del recente concorso sulla Costituzione italiana, tra i giovani di origine italiana al mondo, sono argentini. GRAZIELLA LAINO Da parte sua Graziella Laino, presidente pro tempore del Comites di Buenos Aires, dopo aver ricordato il significato della ricorrenza che è stata celebrata, ha detto che con lo sguardo aperto ai valori della Costituzione gli italiani all’estero, dopo una lunga battaglia hanno conquistato il diritto di voto all’estero ed ha ricordato l’importante partecipazione avuta dai Comites in tale battaglia. Ha quindi ribadito, in tale ottica, l’impegno dei Comites di continuare a impegnarsi in favore dei diritti dei connazionali, nella ricerca delle soluzioni delle loro problematiche e nel far rispettare i loro diritti. Ha chiesto quindi che i valori della Costituzione siano insegnati alle nuove generazioni, perché si sentano fieri delle proprie origini, invitandoli alla partecipazione. Ha ribadito infine che il Comites è la casa di tutti gli italiani, porgendo il saluto di tutto il Comites. ESTABAN CASELLI Il sen. Esteban Caselli, che ha salutato il pubblico come “Carissimi fratelli e sorelle”, ha iniziato il suo intervento porgendo un saluto a nome del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi “che mi ha chiesto di rappresentarlo davanti a questa platea e di trasmettere il suo più sentito apprezzamento verso la nostra comunità e questo Paese”, ricordando che è stata la comunità che ha maggiormente partecipato alle ultime elezioni politiche, dimostrando con questo la volontà di mantenere un forte legame con la Madrepatria. Si è detto particolarmente felice e commosso per la sua prima presentazione al Coliseo davanti alla collettività dopo essere stato eletto, ringraziando quanti lo hanno eletto e assicurando anche a quanti non lo hanno fatto “che rappresenterà sempre tutti gli italiani all’estero con la dignità e il rispetto che meritano”. Poi cominciando a parlare in spagnolo, ha ribadito che avrebbe rappresentato tutti gli italiani del Sudamerica, continente che è cresciuto anche grazie al lavoro degli italiani. Quindi “cogliendo l'occasione della celebrazione della Festa Nazionale - ha detto - voglio rivolgere un invito a tutti i candidato che si sono presentati alle elezioni ma che non sono stati eletti, voglio tendere la mia mano, per lavorare insieme. Qui non ci sono nè vincitori nè vinti. Lavoreremo insieme per il bene de nostri fratelli italiani che hanno riposto la loro fiducia per cui da questo pulpito della comunità italiana rivolgo un invito alla senatrice Giai, ai deputati Angeli e Merlo agli ex candidati Sangregorio, Pintabona, Ventimiglia e altri candidati, perché tutti partecipino nel lavorare per il bene di tutti gli italiani che risiedono in questa terra benedetta”. Ricordando l’apertura di Berlusconi al dialogo con l’opposizione per rilanciare l’Italia, il sen. Caselli, ha detto che il premier ha dato istruzioni a tutti i senatori perché anche loro lavorino con tutte le parti, al di là delle posizioni politiche, in favore dell’Italia e degli italiani, sia residenti in Patria che all’estero. Caselli ha detto che prima di ritornare in Argentina era stato chiamato da Berlusconi “il quale mi ha detto che vuole venire in Sudamerica e specialmente vuole cominciare dalla Repubblica Argentina per riunirsi con tutti voi”. “Sudamerica, una parte di questo continente è stata tragicamente dimenticata da altri governi”, ha detto Caselli. “Cogliamo questa occasione, questa apertura per lavorare insieme all’Ambasciatore e al Console generale in favore della nostra cara nazione. E sviluppiamo una nuova relazione privilegiata tra l’Italia e l’Argentina, su basi moderne che tengano conto della nostra forte presenza in questo Paese”. Caselli ha poi detto di essere stato nominato presidente del PdL in Sudamerica e che aveva nominato Eugenio Sangregorio e Carmelo Pintabona vicepresidenti. Quest’ultimo era stato candidato del PdL alla Camera nelle ultime elezioni, mentre anche Sangregorio era stato candidato a Montecitorio ma per l’Udc. Poi in riferimento all’assistenza sanitaria, ha detto che “siamo rimasti d’accordo con l’Ambascia- tore perché sia convocata la Swiss Medical “para apretarle un poco las clavijas”, perché rispetti il contratto firmato”, mentre in un secondo momento si potrà pensare all’Ospedale Italiano. GIANCARLO CURCIO Quindi ha parlato il console generale Giancarlo Maria Curcio il quale ha ricordato anch’egli le coincidenze con il 60º della Costituzione e il 90º dell’Unità, che si concretò con sacrifici immani, anche da parte degli italiani che ritornarono in Italia, ai quali ha reso omaggio pochi giorni fa nel Sacrario della Reduci. Ha rilevato che la ricorrenza del 2 Giugno porta ad una serena riflessione per ricordare che l’Italia nell’ultimo dopoguerra si diede una carta costituzionale che ha consentito all’Italia uno sviluppo in ogni campo, che ci ha consentito di raggiungere posizioni di rilievo tra le nazioni più avanzate del mondo. “Ma non dobbiamo dimenticare che questo risultato straordinario- ha detto Curcio impensabile allora è stato possibile grazie anche all’apporto di milioni di connazionali che per scelta o per necessità sono andati in Paesi lontani per cercare una fortuna che l’Italia non poteva dare. Questi nostri connazionali, con il loro lavoro, con il loro ingegno, con le loro capacità si sono inseriti con successo nei Paesi che li hanno accolti, si sono talmente adoperati per dare una vita dignitosa alle loro famiglie, contribuendo in modo determinante con le loro rimesse. A loro il nostro omaggio e dello Stato Italiano, e della Nazione Argentina che ha voluto rendere omaggio, solo alla nostra comunità, con la Giornata dell’Immigrante Italiano. A tutti questi connazionali e ai loro sacrifici ho pensato quando ho assunto l’incarico di Console generale in questa che è la più numerosa comunità italiana all’estero, tanto che sarebbe la decima città italiana se fossimo in Italia. Assumendo l’impegno di restituire loro una dignità e un rispetto che erano precedentemente venuti meno. A testimoniare tale impegno, ha fatto notare il Console generale, le 75mila pratiche fatte l’anno scorso e le 40mila fatte nei primi cinque mesi del corrente anno, con un or- ganico minore, merito della grande disponibilità dimostrata dal personale e di un accurato sistema organizzativo che consente di spostare il personale in base alle necessità dei diversi uffici. Il Console Generale ha poi ribadito l’impegno ad azzerare le oltre 40mila pratiche di cittadinanza presentate a suo tempo e che “dicevano che era un problema che non poteva essere risolto. Noi invece abbiamo iniziato a risolverlo e sono già state risolte 8mila domande, dal 1º gennaio di quest’anno”, ha detto, cioè da quando il Consolato ha cominciato a convocare i gruppi familiari che avevano fatto richiesta di cittadinanza. Ha poi ricordato l’impegno in favore degli anziani indigenti, per i quali è stato da poco avviato il piano che prevede il pagamento di un assegno di solidarietà. Il dott. Curcio ha anche annunciato che sarà riaperto il viceconsolato di San Isidro e che quello di Tres de Febrero, comprenderà i “partidos” di San Martin e San Miguel, per il servizio ai connazionali residenti in quei luoghi. “Il nostro lavoro è difficile ma non impossibile e potrò farlo se potrò contare sul vostro appoggio”, ha detto, concludendo il suo intervento. E’ seguito lo spettacolo, seguito con entusiasmo dal pubblico che occupava completamente la platea e il primo piano. Molto applaudito specialmente il giovane cantante Odolino Alejandro Faccio, che ha interpetato numerose canzoni popolari di varie epoche, specialmente moderne. Come è ormai tradizionale,all’ingresso è stata distribuita la rivista Italpress, diretta da Dante Ruscica. Come ogni edizione, tutte molto curate, anche questa offre un argomento di particolare rilevanza e di importanza significativa. In questa edizione si tratta del 90º anniversario di Vittorio Veneto, con particolare riferimento alla partecipazione degli italiani emigrati in Argentina e di alcuni loro discendenti, che parteciparono alla Grande Guerra. Un articolo anche alla loro memoria, custodita nel Sacrario dei Caduti, nella sede dell’Associazione Reduci Ex Combattenti di Buenos Aires. In serata il Console generale Giancarlo Curcio e la gentile consorte hanno offerto un ricevimento nel Circolo Italiano. Tra i presenti l’Ambasciatore Ronca, il sen. Caselli, i consoli Nicola Occhipinti ed Elena Clemente, funzionari dell’Ambasciata e del Consolato, consiglieri del Comites, esponenti delle associazioni, imprenditori e giornalisti. Ieri a mezzogiorno in Ambasciata si è svolto il ricevimento ufficiale che ogni anno viene offerto per la Festa della Repubblica, presenti esponenti del governo argentino, rappresentanti diplomatici dei Paesi accreditati presso il governo argentino, esponenti del mondo culturale, economico e politico argentino e della collettività italiana in Argentina. COLLETTIVITÀ TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008 U O M I N I E FAT T I D E L L A C O L L E T T I V I T À All’Ass. Calabresa film sulla madre di S. Francesco de Paola L’Associazione Calabresa invita alla proiezione del film “Vienna Da Fuscaldo” sabato 7 giugno alle 18. in Hipólito Yrigoyen 3922. Basato sulla vita della mamma del Santo Patrono di Calabria San Francesco di Paola, il film é stato girato nella cittá di Fuscaldo. Per informazioni telefonare ai: 49819549 / 4958-1950. La F.A.I.A. si é riunita a Luján Recentemente si é svolta una nuova riunione della Federazione AGENDA CINE - VIDEO -TEATRO EXPOSICIONES ASOCIACION DANTE ALIGHIERI- Tucumán 1646 - Capital - Entrada Libre- 19 hs. : Ciclos de CineDebate. Con subtítulos en español: “Cine italiano de autor: los hermanos Taviani”. 9/6 “Retrato de un traidor”. Con M. Mastroianni y L. Massari.Análisis y debate: L. Morello. Sede Belgrano - Av.Cabildo 2772 - Capital- Entrada Libre 18.30 hs.-Ciclo de Cine-Debate: “Cine italiano de autor” 5/6: “Nitrato d’argento” Con I. Forte y E. Berger. Subtítulos en español. Análisis y debate: L. Morello. ASOCIACION CALABRESA - Hipólito Irigoyen 3922- 7/6, 18 hs.Presenta el film:”Vienna da Fuscaldo”. En italiano con subtítulos en español. Informes a los tel.: 4981-9549 / 4958-1950. INSTITUTO ITALIANO DE CULTURA - ICEI (Ist. Cooperazione Econ. Internaz.)- M.T. DE ALVEAR 1119 3ºP.- Hoy, miércoles 4, 19 hs. - Presentan el film: “El país de los sueños perdidos” Historias de la comunidad italiana en Buenos Aires. (1908-1912) de y con Laura Pariani. Música de la Orquesta Tipica Imperial. Entrada gratuita hasta completar la capacidad de la sala. ASOCIACION DANTE ALIGHIERI - Sede Belgrano - Av.Cabildo 2772 - Capital- Entrada Libre Muestra de Pintura y fotografía digital: "Aquellos puentes” Expone: Sabrina Díaz. Hasta el 14/6 de lunes a viernes de 16 a 18.30 y sábados de 9 a 12hs. CONFERENCIAS ASOCIACION DANTE ALIGHIERI- Tucumán 1646 - Capital - Entrada Libre- 19hs.: Ciclo de charlas con imágenes audiovisuales y fragmentos musicales: “Il bel paese”:10/6 “Italia en su música: canciones e intérpretes de la década del`60”. Por D. Capano. INSTITUTO ITALIANO DE CULTURA - M.T. DE ALVEAR 1119 3º P.- 5/6, 19 hjs.- “El mito de Garibaldi en las Américas”. Por el prof.Alberto Filippi. Entrada gratuita hasta completar capacidad de la sala. CURSOS Y SEMINARIOS INSTITUTO DE COOPERACION ECONOMICA INTERNACIONAL (ICEI) - 5 de junio a partir de las 9 en CENTRO CULTURAL DEL SUR Av. Caseros 1750- Presenta el Seminario: “Migraciones laborales y estudios de género: una perspectiva comparativa entre Italia y América Latina”. Entrada libre y gratuita. Informes e inscripción a: [email protected] INSTITUTO ITALIANO DE CULTURA - BIBLIOTECA NAC. -Sala Juan Ortiz- Agüero 2502, Cap.- Todos los martes 18.30 hs. de mayo a julio- Curso de Apreciación: “Las óperas patrióticas y políticas de Verdi y Puccini” Por E. Sirven. Entrada libre y gratuita FIESTAS Y REUNIONES ASOCIACIÓN UNION BONIFATESE MADONNA DEL ROSARIO, invita al “Primer almuerzo-show del año” que se realizará el 8 de junio a las 12.30 hs. en su sede de Av. Arturo Illia 1571 Villa Maipu San Martin (CP 1650). Actuarán el Grupo Sentimiento y el cantante Cav. R. Montepaone. Reservas e informes al tel.: 4754-4201, de lunes a sábados de 15 a 20 hs. , o bien por correo elect r ó n i c o : [email protected]. CENTRO UMBRO DE BUENOS AIRES- Invita al “1º almuerzo del año” que se realizará el 8 de junio a las 13 hs. en su sede de Av. Mitre 1565-AvellanedaReservas e informes a los teléfonos: 4205-5881(secretaría de 9 a 13 hs.)y 4629-2824 Flia. Lucarini/ 49512303 Flia. Fiorillo/ 4760-3455 Flia. Proietti. Se solicita a los concurrentes -en lo posible- traer alguna ropa o juguete para ser entregados a la Parroquia de San Maximiliano Kolbe, Rodó 245-Wilde- en el Día del Niño. CIRCULO TRENTINO DE BUENOS AIRES- Invita al “Almuerzo de su 76º Aniversario” que se realizará el 8 de junio a las 13 hs. en su sede de F.J. Seguí 649, Capital. Se servirá una típica comida trentina.Reservas e informes al tel.: 4431-9385 SOCIEDAD ITALIANA UNION Y ESTRELLA de Lomas de Zamora y su Comisión de Damas Invitan al “almuerzo” que se realizará e l 8 de junio a las 12.30 hs. en su sede de calle España 37 1º piso - Salón Dorado- Lomas de Zamora. Reservas e informes comunicarse al tel.: 42440238 (secretaría) de lunes a viernes de 9 a 12 hs. CIRCULO RECREATIVO “LA TREVISANA” Invita al “almuerzo” que se realizará el 22 de junio a las 13 hs. en su sede de Osvaldo Benedetti 195 Capital. Reservas e informes al tel.: 4671-8446. MUSICA INSTITUTO ITALIANO DE CULTURA - CIDIM (Com.It Naz. di Musica) -Teatro Coliseo - M.T. de Alvear 1125- 5/6, 13 hs. “Ensemble Punto It” Quinteto con piano. Entrada libre y gratuita. delle Ass. Italiane nell’Argentina (F.A.I.A) nella sede della Soc. Italiana di Luján dove si sono analizzati in profonditá i risultati delle ultime elezioni avute in Italia. I presenti hanno inaspettatamente ricevuto una telefonata dell’on Merlo che ha ringraziato tutti per l’appoggio ricevuto e gli ha invitati a continuare lavorando insieme e a riunirsi prossimamente per uno scambio di idee. D’altra parte nella riunione è stato presentato il “Secondo concorso interscolare 2008” al quale partecipano gli alunni delle scuole d’italiano aderite alla F.A.I.A, e si è informato che si sta organizzando il “Primo concorso di pittura F.A.I.A 2008” aperto a tuta la comunitá, cosí come altri proggetti sui quali si informerà opportunamemnte. Per contattarsi con la Federazione si puó telefonare al 0222715550285(presidente) ; 0222715499464(segretario) o via mail: [email protected] Altre 20 borse di studio per giovani laureati L’Istituto Italiano di Cultura informa che il Superiore Ministero per gli anni 2008/2009 offre altre 20 borse di studio fuori contingente della durata di 10 mesi ciascuna, a decorrere dal prossimo mese di settembre, per consentire a giovani laureati in discipline giuridiche, economiche e politologiche (queste ultime con particolare riguardo alle politiche comunitarie) di frequentare i corsi del Diploma Avanzato in Studi Europei (DASE) presso il Collegio Europeo di Parma. Per altre informazioni o per consultare il Bando del Concorso rivolgersi a: Istituto Italiano di Cultura Segreteria Borse di Studio M.T. de Alvear 1119 - 3° p. (1058) Buenos Aires - Argentina Tel. (011) 5252-6800 / Fax: (011) 5252- 6803; e-mail: [email protected] Associazione “Famiglia Siciliana” di Olavarria OLAVARRIA - Domenica 8 giugno si festeggeranno nel Teatro Municipale di Olavarria, i 10 anni d’insegnamento di danze e balli italiani nella Scuola di Danze del Municipio, che é a carico della prof.ssa Silvia Francomano. Allo spettacolo musicale parteciperanno i gruppi folclorici italiani di questa cittá, ”Regionale” e “Gioia” , e si presenterá per la prima volta a Olavarria, invitato dall’Ass. Famiglia Siciliana locale, il Baletto siciliano “Alcalá Li Fusi” di Rosario. Il Gruppo Alcará Li Fusi, é nato nel 1959, e originalmente era conformato da coppie di matrimoni siciliani che ballavano le danze tipiche da quando erano giovani, da allora il gruppo é andato sempre di cambio in cambio incorporando balli dei gruppi folclorici dell’isola.Lo scopo del gruppo é stato sempre la difussione della cultura siciliana con la sua musica, i balli , le tradizioni e la sua poesia, e numerose sono le presentazioni che hanno fatto in diversi luoghi del Paese, inoltre, hanno promosso nel 1985 insieme ad altre collettivitá di Rosario il lº Incontro delle Collettivitá Straniere di Rosario. Sportello Donna alla Camera di Commercio Italiana di Rosario La Camera di Commercio Italiana di Rosario ha inaugurato lo Sportello Donna. L'iniziativa, una nuova proposta di crescita e di collaborazione con il mondo imprenditoriale, ha lo scopo di offrire una assistenza particolare alle donne, con informazioni su opportunità, distribuendo materiale informativo d'interesse specifico e organzzando eventi ch abbiano come obiettivo la promozione del lavoro, dei prodotti o dei servizi di imprese dirette da donne. Ulteriori informazioni possono essere richieste prendendo contatto con Nadia González Necchi, e-mail: [email protected] o consultando il sito www.italrosario.com Workshop conclusivo del programma “Formare Costruendo” Il Programma “Formare Costruendo” che é auspicato dai Ministeri degli Affari e del Lavoro finisce con un Workshop a Buenos Aires che si terrá il 6 giugno alle 18,30 presso il Centro Argentino de Ingenieros, Cerrito 1250, Cittá di Buenos Aires. Nella riunione si esporranno i ai quali hanno partecipato istituzioni dell’Argentina e d’Italia. Sará presente anche la Rete di Imprenditori Calabresi, come partner del progetto esponendo il suo lavoro e permettendo cosí che piú di 200 imprese edili possano contattarsi con i loro pari in Italia. Il programma “Oggitalia” anche su internet “Oggitalia in Argentina”, il programma del Circolo Sardo di Tucumán, dedicato a diffondere la cultura italiana in generale e sarda in particolare, trascorre l’ottavo anno di trasmissione in TV, e si può vedere in internet nel sito http://tucuman.tv/5.php le domenica alle 4 pm, con ripetizioni i lunedì alle 11 am, martedì 12:30 pm, mercoledí 3 am, e venerdì alle 5:30 pm ora argentina. Le puntate, a carico della conduttrice dott.ssa Viviana Vargiu, trasmettono musica, notizie e l’attività della numerosa collettività italiana di questa Regione del nordovest del Paese. 11 Il presidente della Camera della Provincia di Buenos Aires ha incontrato l’on. Ricardo Merlo ROMA - Un incontro svoltosi all’insegna della cordialità e dell’amicizia, quello di ieri, tra la delegazione di parlamentari della provincia di Buenos Aires, in visita a Roma e l’on. Ricardo Merlo, deputato al Parlamento italiano, residente in Argentina, che nelle ultime elezioni, è stato quello che ha ricevuto il maggior numero di preferenze tra gli eletti all’estero, Nel suo ufficio, a Palazzo Marini, l’on. Ricardo Merlo ha incontrato, oltre al Presidentedella Camera dei Deputati, on. Horacio Gonzales, i deputati Jorge Ruben Varela, Emilio Monzo, Alicia Ester Tabares e Tomas Hogan. Durante l’incontro si sono affrontati temi di attualità, quali la Conferenza FAO, per la quale sono presenti in città numerosi Capi di stato, tra i quali la Presidente Cristina Kirchner, e quelli delle relazioni bilaterali tra Italia e Argentina. “Questo tipo di incontri -ha detto Merlo - ci permettono di affrontare in modo diretto e senza formalismi questioni fondamentali che riguardano le relazioni internazionali. La Provincia di Buenos Aires possiede un grande potenziale economico da sviluppare; è governata da Daniel Scioli che è un ottimo amico dell’Italia, quindi oggi più che mai bisogna stringere vincoli di amicizia, intensificare gli investimenti e portare al massimo livello l’interscambio commerciale e culturale.” Nuovo presidente del Comites di Buenos Aires Ieri, alla chiusura di questa edizione, doveva iniziare la seduta del Comites di Buenos Aires nella sua sede di via Reconquista, presso il Consolato Generale, per eleggere il nuovo presidente. La riunione è stata convocata dalla presidente pro tempore Graziella Laino, in adempimento a quanto previsto dalle norme, dopo le dimissioni presentate lo scorso 20 maggio da Santo Ianni, presidente dall'inizio dell'anno 2006. Tra i possibili candidati, la stessa Graziella Laino, eletta nel 2004 nella lista del dott. Mario Frizzera; e Antonio Turtora, il terzo degli eletti nella lista di Luigi Pallaro, cioè le due liste che conquistarono il secondo e il primo posto rispettivamente in quelle elezioni. LA ROCCA TRADUZIONI IMMEDIATE giuridiche - commerciali tecniche - Legalizzazioni Documentazione Doppia Cittadinanza SUIPACHA 885, 2º "B" Capital Tel. 4314–8310 Orario: 10–13 14,30–18,30 12 SPORT TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008 LUNEDÌ L’ESORDIO DEGLI AZZURRI NELL’EUROCOPPA CONTRO L’OLANDA A BERNA Facile tris azzurro, nel test contro il Belgio La nazionale si aggiudica per 3-1 l'unico test prima di Euro 2008 con i gol di Antonio Di Natale (9' e 41') e Mauro Camoranesi (49'). FIRENZE - Tris azzurro nella prova generale. L’Italia vince 3-1 l'amichevole con il Belgo nell’unico test prima di Euro 2008, che comincerà sabato prossimo con la partita Svizzera - Repubblica Ceca e al quale l’Italia debutterà lunedì prossimo contro l’Olanda a Berna. Allo stadio Franchi di Firenze, la selezione del ct Roberto Donadoni ha dominato il match dal primo all'ultimo minuto, senza concedere nulla agli avversari. Al 9' azzurri in vantaggio grazie a Di Natale che raddoppia al 41' grazie all'assist di Aquilani, schierato a sorpresa al posto di Ambrosini. Il terzo gol porta la firma di Camoranesi in rete al 3' servito da Del Piero entrato nella ripresa. Allo scadere la rete della bandiera del Belgio firmata da Wesley Sonck. L'Italia ha vinto su un Belgio arrendevole in un Franchi non troppo gremito. La Nazionale di Donadoni ha affrontato il Belgio, che ha fallito la qualificazione alla rassegna continentale in Austria e Svizzera, con il suo modulo ideale, il 4-3-3 con Toni appoggiato da Di Natale e Camoranesi. A centrocampo gioca a sorpresa dall’inizio Aquilani, mentre in difesa al centro con Cannavaro c’è Barzagli. Cassano e Del Piero si accomodano in panchina. L’approccio dell’Italia alla gara è decisamente convincente: al terzo gli Azzurri vanno già al tiro con Gattuso dopo una combinazione Toni-Camoranesi, ma il portiere Stunen, guarda la sfera uscire alta sopra la traversa. Un Belgio rinunciatario e imbottito di giovani incoraggia i nostri a fare gioco e all’8’ i campioni del mondo sono già in vantaggio: un cross liftato di Pirlo dalla destra trova pronto in area Di Natale, che con una girata al volo trafigge l’estremo difensore belga sul primo palo. La Nazionale gioca fluida e bordata da fuori. Non succede più nulla fino al finale di tempo, quando gli azzurri trovano il raddoppio ancora con Di Natale: errore nel disimpegno del reparto arretrato belga, Aquilani di prima serve la punta dell’Udinese che non si fa pregare e di destro mette in rete. Al 45’ Toni sfiora il tris di testa. Antonio Di Natale, autore di una Valzer delle sostituzioni neldoppietta nella vittoria dell’Italia l’intervallo: fuori Di Natale, contro il Belgio per 3-1 Cannavaro e Panucci, dentro Del Piero, Chiellini e Grosso. pressa alto, mentre gli uomini di L’Italia inizia come ha terminato Vandereycken non sembrano es- il primo tempo, segnando. Il neo sere entrati in campo e i primi entrato Del Piero al 49’ fa impazventi minuti sono totalmente ap- zire la difesa di Vandereycken, pannaggio di Cannavaro e soci, innescando con un tocco elegante che giostrano il gioco come vo- il compagno di squadra Camoragliono. Alla mezz’ora gli ospiti nesi, che batte per la terza volta battono un colpo con un tiro dal- Stunen. la distanza di Fellaini, fuori di Tutto troppo facile, sempre Del poco alla sinistra del finora ino- Piero impensierisce gli ospiti con peroso Buffon. Risponde tre mi- un’azione centrale, fermata con nuti dopo Aquilani, con un’altra un bel tackle da Vertonghen. Al 60’ Donadoni fa contenti tutti ed inserisce Cassano per Camoranesi: ora sotto la lente di ingrandimento c’è il tridente formato dal barese, Del Piero e Toni. L’attaccante della Samp è perseguitato nei primi minuti da Simons, che lo atterra malamente per tre volte. L’Italia con il trio davanti è decisamente sbilanciata, il centrocampo è troppo scoperto, ed il Belgio riesce a far capolino dalle parti di Buffon con il neo entrato Sonck, che di testa manda di poco a lato. L’Italia così non funziona e Donadoni cambia, dentro Borriello e Ambrosini, fuori Toni ed Aquilani. All’82’ Borriello, servito alla perfezione da Zambrotta, si mangia un gol praticamente fatto buttando fuori la sfera a porta vuota: era più difficile sbagliare che segnare. Nel finale di gara i Diavoli Rossi si buttano in avanti cercando il gol della bandiera, che trovano al 92' con Sonck. 3-1. Ecco gli avversari dell’Italia all’Euro 2008 L’Olanda, la Francia e la Romania non consentiranno una passeggiata ai ragazzi di Donadoni, non tutti gli olandesi hanno dimenticato la semifinale del 2000 contro gli Azzurri, e la rabbia della finale mondiale persa con gli italiani arde ancora nel cuore dei transalpini. I romeni saranno la sorpresa? Comincerà sabato prossimo il Campionato europeo di nazionali che si giocherà in Austria e Svizzera, al quale parteciperà la nazionale italiana guidata dal c.t. Roberto Donadoni. Un compito che non sarà facile per gli “azzurri” dato che il loro gruppo è considerato il più difficile per la qualità delle nazionali partecipanti, l’Olanda, con la quale debutterà la squadra di Donadoni lunedì prossimo, la Francia, ultimo vicecampione del mondo dietro l’Italia, e la sorpresa del gruppo, la Romania, delle quali facciamo una presentazione. L’OLANDA Gli “Orange” sono una squadra che regala grande calcio, con un allenatore votato all’attacco e al bel gioco, una nazione che ha negli occhi l’enorme delusione dell’Europeo del 2000, quando l’Italia di super Toldo sconfisse gli “Orange” in casa loro ai calci di rigore. Questa è l’Olanda che si appresta a vivere Euro 2008. Molto è cambiato rispetto ad 8 anni fa, sicuramente non la voglia di vincere: non ci sono più Davids e Seedorf, non c'è più Makaay e nemmeno Bergkamp, non è più la magnifica squadra dei tempi di Cruiff o di Gullit, Raijkard e Van Basten, giusto per fare dei nomi; oggi c’è talento fresco portato da giovani freschi ed affermati campioni. Oggi ci sono: Robben, Sneijder, Van der Vaart, Van Persie, Kuyt, Van Nistelrooy, Vennegor of Hesselink... Solo i nomi fanno paura. La vera costante che lega l’Olanda di adesso a quella del passato porta il nome di Edwin Van der Sar, fresco campione d’Europa con il suo club, il Manchester United, in una finale che lo ha visto assoluto protagonista contro lo scatenato Chelsea. Il Commissario Tecnico Marco Van Basten non necessita di presentazioni, nel mondo del calcio rappresenta un mito...chiedere ai milanisti. Il suo contratto con la federazione olandese volge al termine; alla fine di questi Europei l’allenatore saluterà la nazionale e desidera chiudere nel migliore dei modi. Il reparto che rende veramente minacciosa questa squadra è indubbiamente quello offensivo: trequartisti come Van der Vaart e Robben, attaccanti come Van Nistelrooy, Kuyt e Van Persie, farebbero venire il panico a qualuque difensore. La gara d’esordio sarà il 9 giugno alle ore 20:45 preci- samente contro l’Italia allo Stade de Suisse Wankdorf a Berna. LA FRANCIA La nazionale francese si presenta a questi campionati Europei col dente avvelenato: troppo forte la delusione di aver perso ai calci di rigore la finale dei recenti mondiali tedeschi contro l’Italia. Raymond Domenech è un allenatore freddo, distaccato e talvolta dall’atteggiamento antipatico, anche per i francesi stessi; i risultati, tuttavia, gli danno ragione: finale dei mondiali raggiunta, qualificazione a questi Europei ottenuta (anche se con qualche brivido finale)...cos’altro chiedergli? I tifosi un’idea ce l’avrebbero: vincere a Vienna, magari battendo la sportivamente odiata Italia! Tante novità e molte sorprese nell’elenco dei convocati del CT transalpino: l’assenza di Trezeguet (19 gol per lui nel recente campionato di serie A con la maglia della Juventus) è stata presa malissimo dall’intera nazione, l’attaccante stesso è rimasto molto deluso; tra le novità per questa nuova avventura dei Blues, i nomi accompagnano i due portieri Frey e Mandanda si aggiungono a quello del titolare Coupet, la presenza di Benzema e Gomis tra gli attaccanti, Toulalan e Nasri tra i centrocampisti...nuovi nomi per una nuova Francia, che però non sa rinunciare alla vecchia (in alcuni casi “vecchissima”) guardia, convocando Lilian Thuram, Patrick Vieira, Willy Sagnol e Claude Makelele...oltre al solito, temibilissimo, Thierry Henry. I Blues sono tra i favoriti per la vittoria finale e vantano già due successi all’Europeo, datati 1984 e 2000 (noi italiani ce lo ricordiamo benissimo). La Francia giocherà contro l’Italia il 17 giugno alle 20:45 allo Letzigrund di Zurigo. LA ROMANIA La nazionale rumena è vista dai bookmakers (e non solo) come l’anello debole del girone C dei campionati Europei di Austria e Svizzera, la squadra “spacciata”, destinata all’ultima posizione in classifica. In realtà, la squadra allenata da Victor Piturca ha già stupito tutto e tutti, andando a vincere il proprio girone eliminatorio con due turni di anticipo, finendo davanti alla favorita Olanda, che ritroverà, ironia del destino, nel proprio raggruppamento con Francia e Italia. Da giocatore l’attuale Mister della Romania è stato un buon attaccante, arrivando a vincere addirittura la Champions League, traguardo storico per la Steaua Bucarest; da allenatore ha già guidato la nazionale rumena, conducendola all’Europeo di Belgio e Olanda del 2000, pur costretto ad abbandonare prima dell'inizio del torneo. Il contratto lo lega alla Federazione rumena fino al 2009, ma il prolungamento arriverebbe in automatico qualora riuscisse a condurre la Romania al mondiale sudafricano del 2010. Venendo ai giocatori, non si può certo dire che sia il talento a mancare in questa squadra: Adrian Mutu, Cristian Chivu e gli altri possono davvero dare del filo da torcere anche ai campioni del mondo. Più che altro, ha fatto discutere la scelta del Commissario Tecnico di escludere dalla lista dei 23 Florian Batu. La Romania può davvero interpretare il ruolo di “Dracula” in questo Europeo: presenza silenziosa, ma tagliente. Giocherà contro l’Italia a Zurigo il 13 giugno alle 18:00.(sempre ora italiana). SPORT TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008 Annunciate le date della stagione calcistica MILANO - Il campionato di serie A 2008-09 comincerà il 31 agosto prossimo, domenica, e si concluderà il 31 maggio del 2009. Lo ha deciso il Consiglio di Lega riunito giovedì a Milano. Durante il campionato di A sono previsti tre turni infrasettimanali (quest'anno erano stati quattro): il 24 settembre, il 29 ottobre e il 28 gennaio. Tre anche le soste previste per gli impegni della nazionale nelle qualificazioni dei mondiali 2010, il 7 settembre, il 12 ottobre e il 29 marzo 2009. La sosta natalizia è prevista dopo il turno del 21 dicembre e fino a quello dell'11 gennaio. COPPA ITALIA SERIE B La Coppa Italia, che quest'anno comincia ad avvicinarsi alla formula in uso in Inghilterra, con 78 squadre iscritte (20 di serie A, 22 di B, 18 di C1, 9 di C2 e altrettante della serie D) sarà disputata dal 9 agosto al 13 maggio 2009: con turno unico fino ai quarti di finale mentre le semifinali saranno con andata e ritorno. La finale sarà conservata in gara unica alla presenza del Presidente della Repubblica e, anche se manca l'ufficialità, è praticamente scontato che si giocherà ancora a Roma. SUPERCOPPA ITALIANA Per quanto riguarda la Supercoppa Italiana, Inter-Roma, che aprirà la stagione, è in programma il 24 agosto. La sede dovrebbe essere lo stadio Meazza di Milano, ma le società stanno valutando l'opportunità di giocarla, magari anche in un'altra data, all'estero. "Lo vedranno le società interessate valutando le offerte pervenute", ha detto il presidente Matarrese. SERIE B Infine, la serie B prenderà avvio sabato 30 agosto mentre le restanti date sono ancora da definire. Inter, cacciato via Mancini inizia l’era di José Mourinho Contratto per tre anni e 27 milioni di euro. Eto’o, Quaresma e Lampard nei piani del portoghese. Mancini farà causa all’Inter. MILANO - Jose' Mourinho e' ufficialmente il nuovo allenatore dell'Inter. L'attesa conferma ufficiale è arrivata dal sito del club nerazzurro. Il tecnico portoghese - si legge - ha firmato un contratto triennale e lavorerà, al nuovo progetto nerazzurro dei Campioni d'Italia, con i collaboratori Rui Farias, Silvino e Andrei Villas Boas. Il vice allenatore sarà Giuseppe Baresi, una carriera all'Inter, attualmente dirigente del Settore Giovanile. Ringraziando Roberto Mancini e il suo staff per i successi ottenuti in quattro stagioni alla guida tecnica della squadra, - prosegue la nota - tutta F.C. Internazionale ha il grande piacere di dare il benvenuto e il 'buon lavoro' a José Mourinho e ai suoi collaboratori. Il contratto con il portoghese sarà di nove mi- José Mourinho. (Adnkronos) lioni di euro a stagione per tre anni. Si tratta del tredicesimo allenatore della squadra milanese, da quando Massimo Moratti è presidente della società. Mourinho, un passato nel Barcellona B e nel Benfica, è diventato famoso con il Porto, col quale ha vinto il campionato, la coppa del Portogallo e la Coppa Ue- Dopo tre anni in purgatorio il Bologna torna in Serie A I rossoblù hanno conquistato la matematica certezza della promozione, battendo il Pisa per 1-0. Mercoledì cominciano i play off con PisaLecce e Brescia-Albinoleffe per conquistare la terza piazza in A. Retrocessi in C1 Spezia, Ravenna, Avellino e Cesena. Nell'ultima giornata della serie B il Bologna di Daniele Arrigoni raggiunge in A il Chievo, già promosso domenica scorsa. Ai rossoblù domenica servivano assolutamente i tre punti per la promozione matematica e li ha colti battendo 1-0 il Pisa. Inutile così la vittoria con lo stesso risultato del Lecce (l'unica squadra che contendeva al Bologna la risalita diretta) ai danni del Vicenza. Al termine della 41ª giornata erano scese in C1 Spezia, Ravenna e Avellino, andandosi ad aggiungere al Cesena, già condannato alla 40/a. Non ci sarà bisogno di disputare i playout dato che Treviso e Vicenza hanno nove punti di vantaggio sull'Avellino, quart’ultimo. C'é infatti retrocessione diretta se il distacco tra quart’ultima e L’esultanza della tifoseria rossoblú. quint’ultima supera i quattro punti. Gli incontri d'andata delle semifinali playoff (Pisa-Lecce e Brescia-Albinoleffe) si giocano mercoledì 4 giugno, quelli di ritorno domenica 8. Finale d'andata mercoledì 11 giugno, ritorno domenica 15. COSÌ L’ULTIMA GIORNATA Risultati della 42/a ed ultima giornata del campionato di calcio di serie B. Ascoli-Triestina 3-1, Avellino-Brescia 1-1, Bologna-Pisa 1-0, Chievo-Bari 2-2, Frosinone-Albinoleffe 13 2-2, Lecce-Vicenza 1-0, Piacenza-Mantova 33, Ravenna-Cesena 0-0, Rimini-Messina 3-0, Spezia-Grosseto 2-2, Treviso-Modena 1-1. TORNA IL BOLOGNA, DOPO TRE ANNI DI AMAREZZE Sette scudetti, quelli contenuti nella ricca, anche se polverosa, bacheca del Bologna tornano in serie A dopo tre anni d'inferno. La promozione conquistata all' ultima giornata, ripaga delle amarezze di tre anni di sconfitte, sul campo e nelle stanze della giustizia dello sport, dove si sono puniti i colpevoli senza risarcire le vittime. Calciopoli, a Bologna, era stata una beffa doppia. Le carte dei magistrati avevano fatto emergere che il campionato 20042005 aveva danneggiato il Bologna, ma le decisioni seguite all' inchiesta avevano ignorato le richieste dei rossoblù di rientrare in serie A, archiviate anche l'anno dopo con il caso del 'doping amministrativo'. I primi due tentativi del Bologna di vendicare sul campo i torti subiti erano andati storti: la prima volta, nel 2006, con i play off sfuggiti dopo una lunga rincorsa, nel 2007 con le ambizioni soffocate dallo strapotere di Juventus, Napoli e Genoa. Due stagioni tribolate, con in mezzo anche un passaggio di proprietà, dal cavalier Gazzoni Frascara al fondatore del 'Motor show', 'baskettaro' ed ex proprietario della Virtus del grande slam, Alfredo Cazzola. Che dopo un campionato e mezzo di amarezze ha deciso di dare una svolta alla squadra, troncare il rapporto di amore-odio con Renzo Ulivieri e affidare le chiavi della squadra a un affidabile mestierante del pallone come Daniele Arrigoni, cedendo il totem Bellucci e puntando tutto sui gol di Marazzina, spesso affetto dalla sindrome dell'incompreso. Entrambi hanno ripagato la sua fiducia, Arrigoni forgiando una squadra a sua immagine e somiglianza, non bella, ma che in campionato è riuscita ad arrivare con la concretezza e l'esperienza dove l'ispirazione calcistica veniva a mancare. E Marazzina è diventato l'idolo della piazza, segnando 23 reti e mettendo in ombra le altre stelline dell'attacco rossoblù, da Bucchi, arrivato a gennaio per sostituire Danilevicius, agli intermittenti fantasisti Adailton e Bombardini. Con una difesa attenta e un centrocampo ordinato (rivitalizzato a metà stagione dall'arrivo di Valiani) il Bologna ha costruito la promozione sfiancando Lecce e Albinoleffe nella guerra di nervi e resistenza dell' interminabile campionato di serie B. Il compito sarà adesso quello di costruire una squadra che possa far tornare l'entusiasmo dei bei tempi andati in una piazza non caldissima, ma che ha salutato l'ultima partita con un pieno che non si vedeva da tempo. E che vuol dimenticare l'ultima disastrosa esperienza in serie A, targata Mazzone, quando (al netto dei torti calciopolesi) il Bologna smise di vincere ai primi di marzo in un campionato che l'aveva proiettata alle soglie dell'Europa. E che si concluse con un drammatico spareggio tutto emiliano con il Parma che vinse a Bologna, condannando i rossoblù alla B. L'ascensore, adesso, ha cambiato il senso di marcia, con il Parma che scende e il Bologna che sale. Con l'obiettivo ed il sogno di non andare nel calcio che conta ad interpretare il ruolo della comprimaria. Per la nuova stagione il Bologna punta su un attaccante di grande esperienza. Potrebbe essere Vieri o Lucarelli. (Ansa) fa nel primo anno, successi confermati anche il secondo anno quando conquista nuovamente il campionato e la Champions League risultato storico per il club lusitano. Nel 2004, viene ingaggiato dal Chelsea, e per esso costruisce una squadra fortissima che sotto la sua guida conquista 2 scudetti e una coppa di Lega inglese. Il portoghese però, non è riuscito a conquistare alcun titolo internazionale con la squadra inglese. Intanto la società lavora a pieno ritmo per mettere a disposizione del nuovo tecnico i giocatori richiesti. Oltre al ghanese Samuel Eto’o, che i nerazzurri si sarebbero assicurati, da quanto pubblicato dal sito Eurosport, il tecnico portoghese vorrebbe assolutamente il connazionale Ricardo Quaresma, centrocampista del Porto. Un altro suo connazionale, Luis Figo, ritroverebbe protagonismo nella squadra e alla scadenza del suo contratto un ruolo di dirigente della società. Un’altra pretesa di Mourinho è il nazionale inglese Lampard. Come si vede l’Inter diventerà, ora che anche il c.t. è straniero, sempre più internazionale. E forse meno italiana. MANCINI Si vedrà se il comunicato ufficiale dell’annuncio del contratto a Mourinho, con il ringraziamen- Roberto Mancini to al ct. uscente e le dichiarazioni concilianti di Moratti, spingeranno Roberto Mancini a rivedere l‘intenzione di giocare la sua pertita cotro la società nerazzurra che lo ha licenziato, nei tribunali. Mancini chiederà i danni all' Inter, oltre naturalmente al pagamento intero delle spettanze contrattuali, secondo quanto aveva annunciato venerdì scorso. Conoscendo l'uomo c'é da giurare che la sua “vendetta” la vorrebbe domani sul campo, cacciando via l'Inter e Mourinho dalla Champions, magari dalla panchina del Chelsea... CALCIOMERCATO Il Milan si candida come regina del calciomercato appena apertosi, con l’acquisto di Flamini dall’Arsenal, i rientri di Abbiati dall’Atletico Madrid e di Borriello dal Genoa e l’arrivo di Zambrotta dal Barcellona. Da segnalare anche l’addio di Gilardino che si è accasato alla Fiorentina. 14 SPORT TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008 IN TESTA AL MONDIALE PILOTI CON 122 PUNTI Motomondiale, settebello di Rossi al Mugello Il pesarese ha tagliato il traguardo davanti alla Ducati di Stoner e alla Honda di Pedrosa. Settima vittoria consecutiva sul tracciato toscano per il 'Dottore'. Tutta azzurra la giornata del Gran Premio d'Italia: Simoncelli vince nella 250cc, Corsi nella 125cc. GRANDISSIMA GARA I l campione di Tavullia ha tagliato il traguardo in solitaria. "Grandissima gaValentino e il casco ra, la con la sua faccia, dodedico po la gara. (Ansa) a tutta la gente che c'era qui oggi. E' sempre una grande emozione", ha detto. "La mia faccia è un po' più stanca di così", ha poi scherzato ai microfoni di Italia1 guardando il suo volto dipinto sul casco. "E' stato bello, avevamo la giusta messa a punto e la temperatura Classifica piloti: 1.Valentino Rossi (Ita/Yamaha) 122 pti. 2. Dani Pedrosa (Spa/Honda) 110 3. Jorge Lorenzo (Spa/Yamaha) 94 4. Casey Stoner (Aus/Ducati) 76 5. Colin Edwards (Usa/Yamaha) 58 6. Loris Capirossi (Ita/Suzuki) 51 7. Andrea Dovizioso (Ita/Honda) 44 8. James Toseland (Gbr/Yamaha) 43 9. Nicky Hayden (Usa/Honda) 40 10. Shinya Nakano (Gia/Honda) 35 250cc 1. Mika Kallio (Fin/KTM) 106 punti 2. Mattia Pasini (Ita/Aprilia) 88 3. Alex Debon (Spa/Aprilia) 79 4. Marco Simoncelli (Ita/Gilera) 78 5. Hiroshi Aoyama (Gia/KTM) 61 6. Yuki Takahashi (Gia/Honda) 59 7. Hector Barbera (Spa/Aprilia) 53 8. Alvaro Bautista (Spa/Aprilia) 41 9. Aleix Espargaro (Spa/Aprilia) 40 10. Julian Simon (Spa/KTM) 36 Valentio Rossi sul podio del Mugello, settimo successo stagionale del campione pesarese. (Foto Ansa) ottimale. E' stata una grandissima gara. Casey è andato forte fino alla fine, volevo rallentare un po' perché ero stanco ma lui non me l'ha permesso''. ''Questa comunque - ha concluso - è una pista in cui tutto mi viene abbastanza bene...". SIMONCELLI NELLA 250 Nella classe 250 vittoria per Marco Simoncelli. Il pilota italiano della Gilera ha tagliato il traguardo in prima posizione dopo la caduta all'ultimo giro dello spagnolo dell'Aprilia Hector Barbera, entrato pericolosamente in contatto con la moto dell'italiano che lo precedeva nel rettilineo finale. Alle spalle di Simoncelli si è piazzato lo spagnolo dell'Aprilia Alex Debon, terzo lo svizzero Thomas Luthi anch'egli su Aprilia. Il finlandese della KTM Mika Kallio ha chiuso in quarta posizione e conserva la leadership nella classifica iridata con 106 punti. Quinto Mattia Pasini (Aprilia), che è sempre secondo nella classifica del Mondiale piloti con 88 punti. Roberto Locatelli su Gilera ha chiuso in sesta posizione. Per Simoncelli è la terza vittoria in carriera e la prima in assoluto nella classe 250. SIMONE CORSI NELLA 125 Nella classe 125 vince invece Simone Corsi. Al termine di una gara serrata con un gruppetto di 7 piloti in grado di lottare per la vittoria fino a pochi metri dal traguardo, il pilota italiano dell'Aprilia ha preso il comando all'ultimo giro e ha tagliato il traguardo con circa due centesimi di vantaggio sull'ungherese Gabor Talmacsi (Aprilia), che sul rettilineo finale ha soffiato il secondo gradino del podio allo spagnolo Pol Espargaro (Derbi). Corsi, alla ter- za vittoria stagionale, sale al comando della classifica del Mondiale piloti con 87 punti, gli stes- UNDER 21 SCARPERIA - Si tinge d'azzurro la giornata del Gran Premio d'Italia, sesto appuntamento del Motomondiale. Tre piloti italiani sono saliti sul gradino più alto del podio nella gara che si è corsa domenica scorsa sul circuito del Mugello: Valentino Rossi nella classe MotoGP, Marco Simoncelli nella 250cc e Simone Corsi nella 125cc. Un evento che non accadeva dal 2003 quando in Australia erano stati Andrea Ballerini, Roberto Rolfo e Valentino Rossi a far suonare l'inno di Mameli nelle rispettive categorie. Il sette volte campione del mondo del Fiat Yamaha Team ha trionfato sul circuito del Mugello, di proprietà della Ferrari, ottenendo la settima vittoria consecutiva sul tracciato toscano e la terza consecutiva in questa stagione dopo quelle in Cina e Francia. Rossi, che si conferma così in testa al Mondiale piloti con 122 punti, è partito dalla pole ma ha perso posizioni dopo una brutta partenza. Il pesarese ha recuperato e, dopo il terzo giro, si è portato in testa alla gara precedendo alla fine sul podio sul podio l'australiano della Ducati, il campione del mondo Casey Stoner, con un distacco di più di 3 secondi e lo spagnolo Dani Pedrosa su Honda. Ottimo risultato anche per Alex De Angelis che, partito dal decimo posto, ha chiuso quarto con la Honda del team Gresini. Dietro al Sammarinese le Yamaha Tech 3 di Colin Edwards e James Toseland, seguite dalla Suzuki di Loris Capirossi che non è riuscito a tenere la terza posizione di partenza. Ottavo Andrea Dovizioso su Honda, seguito dall'altra Honda di Shinya Nakano e dalla Suzuki di Chris Vermeulen. Per un errore è uscito di scena a 17 giri dal termine l'altro pilota Yamaha, Jorge Lorenzo. Sfortunato Marco Melandri, anche lui costretto al ritiro con la Ducati. si del francese Mike Di Meglio (Derbi) che ha chiuso al quarto posto. (Adnkronos) 125cc 1. Simone Corsi (Ita/Aprilia) 87 punti 2. Mike Di Meglio (Fra/Derbi) 87 3. Nicolas Terol (Spa/Aprilia) 75 4. Joan Olive (Spa/Derbi) 65 5. Stefan Bradl (Ger/Aprilia) 64 6. Pol Espargaro (Spa/Derbi) 55 7. Gabor Talmacsi (Ung/Aprilia) 52 8. Andrea Iannone (Ita/Aprilia) 47 9. Bradley Smith (Gbr/Aprilia) 47 10. Sergio Gadea (Spa/Aprilia) 42 NELLA DECIMA PARTECIPAZIONE L’Italia vince il torneo di Tolone Ha vinto le cinque partite del torneo e nella finale ha battuto il Cile 1-0 ROMA - Al decimo tentativo l’Italia si aggiudica il torneo internazionale di Tolone, battendo 1-0 il Cile. Lo fa con una prova matura, ciliegina sulla torta della manifestazione condotta sempre da protagonista (cinque vittorie su cinque, ai rigori con il Giappone in semifinale), che fa ben sperare in prospettiva Olimpiadi di Pechino. Protagonista su tutti l’attaccante italo-argentino Osvaldo (nella foto), autore della rete decisiva al 25’ della ripresa. Su un terreno zuppo di pioggia l’iniziativa è quasi costantemente dell’Italia, che parte con il prediletto 4-3-2-1 e la coppia Osvaldo-Giovinco alle spalle di Pellé. Primo affondo é degli azzurri, dopo appena 3 minuti. Il tiro di Osvaldo dal limite esce di poco. La punta della Fiorentina ci riprova all’11’ e stavolta è il portiere cileno Toselli a deviare in angolo. Nonostante il campo pesante il ritmo è elevato ed il clima per nulla da torneo amichevole, come dimostra l’accenno di rissa che l’arbitro portoghese Sousa deve placare al 23’ dopo un’entrataccia su Osvaldo. Ed è ancora lui il protagonista di un doppio scambio con Pellé (33'), ma il suo destro esce di un metro a lato. Chiusura a nervi tesi per un fallo di Rebolledo su Galloppa. Dopo un po’ di spin- toni si beccano il giallo Corvetto e De Silvestri. Il primo tempo finisce 0-0, ma con gli azzurri più intraprendenti. Si riparte sempre sotto gli scrosci ed al 7' Bassi devia in angolo una potente punizione di Morales. Tra gli azzurri il piccolo Giovinco è il più penalizzato dal pantano in cui si gioca. Le pozzanghere non facilitano il fraseggio stretto e le giocate di fino. La stanchezza comincia a farsi sentire e Casiraghi sostituisce prima Galloppa (entra Guarente), poi Cigarini (per Dessena), infine proprio Giovinco (al suo posto Abate). Ed è proprio da un'iniziativa di Dessena che l’Italia trova il bandolo della matassa cilena. Il suo suggerimento pesca Osvaldo, lesto a precedere due avversari e deviare in rete con un diagonale che lascia immobile Toselli. Il Cile naturalmente reagisce e Bassi deve deviare in tuffo un tiro di Orellana. Il gioco si fa più spigoloso e vengono ammoniti uno dietro l'altro Dellafiore, Abate e Pellé. Al 41' Guarente vede il portiere fuori dai pali e cerca di beffarlo quasi da centrocampo, ma coglie il palo. Al terzo minuto di recupero un palo lo coglie anche il Cile con un destro di Jara. E’ l’ultimo brivido, l’Italia vince il torneo di Tolone. Nella finale per il terzo e quarto posto la Costa d’Avorio ha battuto il Giappone 6-5 ai rigori, dopo che i tempi regolamentari SPORT TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008 15 E' IL SECONDO CICLISTA IBERICO A VINCERE, PRIMA DI LUI C'ERA RIUSCITO INDURAIN Alberto Contador ha vinto il 91º Giro d’Italia Trionfo finale dello spagnolo. La crono finale, 28,5 km da Cesano Maderno a Milano, ha registrato la vittoria di Marco Pinotti. MILANO - Lo spagnolo Alberto Contador ha vinto la 91a edizione del Giro d'Italia. Dopo l'ultima tappa, una cronometro individuale di 28,5 km da Cesano Maderno a Milano, il corridore dell'Astana ha conquistato il gradino più alto del podio finale della corsa rosa cui quest'anno ha preso parte per la prima volta in carriera. La crono finale ha registrato la vittoria di Marco Pinotti (High Road), che ha tagliato il traguardo con il tempo di 32'45'' precedendo il compagno di squadra tedesco Tony Martin, staccato di 7'', e il russo Mikhail Ignatiev (Tinkoff), giunto con un ritardo di 10''. Contador, che ha chiuso la crono dell’ultima tappa in undicesima posizione con il tempo di 33'24'', ha vinto il Giro 2008 con un vantaggio di 1'57'' sul leader della Saunier Duval Riccardo Riccò, secondo assoluto davanti a Marzio Bruseghin, che ha conservato il terzo posto in classifica generale con soli 3'' di vantaggio su Franco Pellizotti. Maglia verde, ma questa non è una notizia perché già ampiamente assegnata, è Emanuele Sella (Csf Navigare), vincitore di tre tappe e di gran lunga lo scalatore più pimpante di queste tre settimane; in ciclamino chiude Daniele Bennati (Liquigas), tre successi parziali anche per lui, mentre il miglior giovane è Riccardo Riccò (Saunier Duval). Per il 26enne Contador è il secondo im- cresce di condizione durante le tre settimane e si impone da campione a Milano per la prima volta e alla sua prima partecipazione alla corsa rosa. Per lo spagnolo dell'Astana, il prossimo obiettivo è adesso la maglia gialla della Vuelta di Spagna. Lo spagnolo ha conquistato la maglia rosa il 25 maggio Il madrileno Alberto Contador, vincitore del Giro. (Foto Ansa) 2008 al termine della 15a portante successo in una grande corsa dopo tappa vinta da Emanuele Sella e l'ha conquello ottenuto lo scorso anno al Tour de servata fino alla 21a e ultima con arrivo a France quando correva con la Discovery Milano, tradizionale traguardo finale del Channel. All'attivo, il campione di Madrid Giro. Contador spagnolo di Pinto, quartieha anche un successo alla Parigi-Nizza nel re periferico di Madrid, è il secondo cicli2007 e la vittoria al Giro dei Paesi Baschi sta iberico a vincere il Giro d'Italia. Prima quest'anno. Contador, arrivato al Giro sen- di lui c'era riuscito Miguel Indurain, che za nemmeno averlo preparato a dovere, trionfò per due anni consecutivi nel 1992 e 1993. La Spagna, dunque, torna a trionfare nel Giro d'Italia a 15 anni esatti dall'ultimo successo. D’altra parte Contador è il primo straniero a vincere il Giro, dopo 12 anni; l'ultimo era stato Pavel Tonkov nel 1996. CLASSIFICA FINALE DEL 91º GIRO D’ITALIA 1 Contador Alberto (SPA) 89h56`49`` 2 Ricco` Riccardo (ITA) a 1`57`` 3 Bruseghin Marzio (ITA) a 2`54`` 4 Pellizotti Franco (ITA) a 2`56`` 5 Menchov Denis (RUS) a 3`37`` 6 Sella Emanuele (ITA) a 4`31`` 7 Van Den Broeck Jurgen (BEL) a 6`30`` 8 Di Luca Danilo (ITA) a 7`15`` 9 Pozzovivo Domenico (ITA) a 7`53`` 10 Simoni Gilberto (ITA) a 11`03`` Maurizio Bruseghin, 3º nel Giro S P O RT I V O I TA L I A N O EN LA SEMIFINAL DE IDA POR EL REDUCIDO Con dos tantos de Britos (uno para enmarcar) Sportivo Italiano venció a Sarmiento en Junín y se acercó a la final “Abbiamo la squadra, abbiamo la voglia e abbiamo le possibilità. Questa volta forse ce la facciamo”. Es la síntesis de lo que piensa la dirigencia de Sportivo Italiano, expresada por un “histórico” del club azzurro como Luciano Donato, después del triunfo ante Sarmiento de Junín el sábado pasado. La victoria del equipo de Cachin Blanco en el difícil terreno de los verdes, ante quienes Italiano había perdido los dos partidos del campeonato, puso a Sportivo Italiano a las puertas de la clasificación para la final del Reducido, en caso de que en el partido de vuelta, que se jugaba ayer a la tarde en Ezeiza (sobre el que por razones de cierre no podemos informar), ganara o empatara o perdiera per menos de dos goles. Es que la victoria del sábado, que por momentos pareció difícil, fue fundamental y confirmó que el equipo armado para este campeonato, realmente está para más. Con dos goles de Gustavo Bri- tos, uno de los cuales una “pintura” para enmarcar en la galería de los grandes goles, y no solo de Italiano, y un Anconetani que se convirtió en una muralla ante la cual rebotaron los intentos de Sarmiento, que no fueron pocos, y con la entrega del equipo, Italiano construyó una victoria que, al final de los 90 minutos, quedó justificada. El primer tiempo transcurrió con posibilidades para ambos equipos: Abálsamo para Italiano y Lo Bianco y Bustos para Sarmiento, llegaron a inquietar a las vallas rivales. En el segundo tiempo, a los 2 minutos, el árbitro Derevnín cobraba tiro libre para el "Azzurro" casi en la medialuna del área grande por mano de Valli. Britos se perfiló y sorprendió al arquero de Sarmiento, con un tiro rasante por debajo de la barrera, entrando por el medio del arco. A los 13 minutos, en Sarmineto entraron Díaz y Cigogna por Ayala y Chiorazzo. Precisamente, el ex Estudiantes de Caseros con un cabezazo exigía la reacción de Anconetani mandando la pelota al corner. De contra, Mario Saccone picó a espaldas de la última línea de Sarmiento y que- dó cara a cara con Burela, pero finalmente el arquero tapó el disparo. A los 20 minutos, nuevamente Daniel Cigogna tiraba desde afuera del área y otra vez Anconetani respondía bien. A los 30 minutos llegó el golazo de Britos el gol para el recuerdo. El 10 recibió la pelota desde tres cuartos de cancha y le pegó de volea sin mirar al arco, cuando el balón estaba picando, provocando un brillante "sombrerito" sobre Burela que apenas voló para apreciar de cerca como se introducía el balón, justo en el ángulo izquierdo de su arco. La reacción de Sarmiento es- tuvo llena de garra, pero carente de precisión, por lo que Italiano no tuvo inconvenientes en regular el resto del partido. Cachin Blanco pidió calma y mucha atención, para el partido de vuelta, una actitud correcta y prudente, acorde con lo que fue el campeonato. Pero si se llega a la final, ¿cómo no soñar? Constructora Luciano Donato e Hijos S.A Sempre con lo Sportivo Italiano Pintureria Monseñor Bufano 3577 SAN JUSTO TEL/FAX: 4441-6462 Sempre al servizio della collettività italiana 16 ULTIMA PAGINA TRIBUNA ITALIANA - 4 giugno 2008 Moda, coloriamoci di buonumore I dieci must nel guardaroba Gialli e viola, verdi e blu, tonalità elettriche, tutt’altro che timide. Persino il più classico rosso s’è reinventato, per sottostare al trend imperante. La moda della primavera-estate 2008 è senza ombra di dubbio all’insegna dei colori brillanti e saturi, delle fresche trasparenze, delle stampe floreali e bizzarre, ma anche delle asimmetrie, dei materiali lussuosi, dei tessuti leggeri. Via dunque dai neri, grigi e marroni invernali. Con l’arrivo del caldo e le giornate di sole, nelle città italiane “fioriscono” gli abiti colorati. In strade e piazze della Penisola si possono vedere maglie, gonne, giacche e spolverini rosa, bianchi, gialli, ma anche rossi, verdi e arancioni, che celebrano “l’umore diventato all’improvviso più positivo, anche grazie all'effetto del sole, che ha aumentato la produzione di serotonina, l’ormone del benessere”. Parola di Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e presidente dell’Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico) e Direttore dell’Unità operativa attacchi di panico della Clinica Paideia di Roma, che segnala la rivoluzione dell'abbigliamento delle italiane, “specie le più giovani”. “Un cambiamento all’insegna dei colori della primavera”, dice l”esperta, “Una stagione che rende, in genere, tutti più carichi ed entusiasti. Ecco che al mattino si ha voglia all’improvviso di colore, e si scelgono abiti vivaci e brillanti. Queste “dichiarazioni iconografiche”, spiega la Vinciguerra, “sono specchio di un bisogno emotivo. Quello di stare all’aria aperta, alla luce”. E di festeggiare, così, la fine della “reclusione” invernale. E non c'è primavera senza sbocciare di fiori. Ecco così che da Missoni a Roberto Cavalli, da Gucci a Balenciaga, il must è “fiori, fiori e fiori”: per alcuni stilisti un unico grande esemplare Confetti di Sulmona, piccole dolcezze di buon augurio made in Abruzzo Dal cuore dell'Abruzzo la sapienza pasticcera locale produce i celebri confetti, usati ovunque per le occasioni più importanti o anche solo per il piacere del palato. A dispetto delle loro piccole dimensioni, i confetti necessitano una lavorazione lunga e complessa, a partire dalle pregiate mandorle di Avola. SULMONA - Piccoli dolci di buon augurio ricoperti da uno strato di zucchero cotto che nasconde una pregiata mandorla di Avola. Sono i confetti di Sulmona, conosciuti in Italia e nel mondo per la loro bontà e per la raffinata produzione di antica tradizione. Ne esistono di varie forme, colori e dimensioni, come i Cannellini di Sulmona, confetti lunghi e sottili con un cuore di cannella, celebri per essere stati i preferiti da Giacomo Leopardi che, a quanto pare, ne gustava in gran quantità. A rendere unici gli abruzzesi confetti di Sulmona è la totale assenza di addensanti: né amido né farine intaccano la copertura realizzata esclusivamente con lo zucchero, rendendoli particolarmente dolci e gustosi. Offerti tradizionalmente in occasione di battesimi, prime comunioni e matrimoni, i confetti sono un prodotto tipicamente Made in Italy (anzi, Made in Abruzzo) e la loro storia si perde nella notte dei tempi. Già i Romani, infatti, usavano lanciare noci, pinoli o nocciole rivestiti di miele in occasione di nascite o matrimoni. Bianchi per il matrimonio, rosa per il battesimo delle bambine e azzurri per quello dei maschietti, dorati o argentati per i rispettivi anniversari di nozze, rossi per la laurea: ogni momento importante della vita ha il suo confetto, dolce che, a dispetto delle dimensioni, prevede una lunga e complessa lavorazione. A partire dalle mandorle che, opportunamente lavorate, vengono messe in recipienti rotanti chiamati "bassine" che si distinguono per forma o per il tipo di rotazione. Al loro interno, vengono nebulizzate delle soluzioni di saccarosio che, grazie al riscaldamento ottenuto attraverso aria calda, evaporano lasciando uno strato uniforme di zucchero sulla mandorla. Il processo prevede fasi ripetute di bagnatura e di essiccamento, fino a ottenere lo strato di copertura voluto. La fase di confettatura è un processo molto laborioso e può richiedere anche due o tre giorni per essere completato. Dopo il rivestimento, i confetti presentano una superficie rugosa e irregolare per cui subiscono la lisciatura, l'eventuale colorazione e la lucidatura che li rende gradevoli all'aspetto, oltre che al palato. colorato su gonne ampie dagli sfondi pastello mentre per altri artisti dell’abito i fiori sono piccoli e fitti per tutta la lunghezza del tessuto. Tricot Chic propone una collezione delicata ed elegante all’insegna di rose rosse, colori pastello, fantasie geometriche e fiorate per abiti impreziositi sulle spalle da applicazioni di nastrini e spalline in velluto. E colorati non solo gli abiti, bensì anche le scarpe, ballerine o zeppe che siano. I colori hanno una grande influenza sulla vita dell’uomo. Diversi studi hanno dimostrato che l’uso di luci, occhiali e abiti colorati, può riportare l’equilibrio là dove è stato momentaneamente perduto. Il rapporto tra i colori, i vestiti e l’umore è molto stretto soprattutto per le donne, “più inclini ad esteriorizzare. Ma oggi anche gli uomini lo sentono", aggiunge la Vinciguerra. E lo dimostrano camicie e cravatte allegre o in tinte pastello, scelte in questi giorni da tanti manager e politici visti in tv. Se per molti il cambio di look è automatico e inconsapevole, secondo la Vinciguerra in alcuni casi può trasformarsi in una terapia. “Nei nostri corsi di psicologia positiva, che insegnano a organizzare la vita a livelli più energetici e a combattere lo stress, lo diciamo sempre: curare l'abbigliamento, abbinare i capi e sceglierne di vivaci e colorati, puo' aiutare l'umore e influire sul nostro stato d'animo”. Insomma, per qualcuno potrebbe essere davvero il momento ideale per mettere mano agli armadi e fare il cambio di stagione. Ecco allora i dieci must all'insegna dell'allegria e del buon umore da non farsi mancare in fatto di moda. COLORI BRILLANTI Andranno molto i colori accessi e le tinte scioccanti che ricordano i neon, le tonalità del giallo, arancione, mandarino, giallo, pesca, color limone, verde-giallo, dorato: questi i colori più fashion. MATERIALI E TESSUTI LUSSUOSI Pelle, raso, seta; questi i tessuti più in voga. I ricami in rilievo, soprattutto floreali, sarano il top. DECORAZIONI Trecce e rilievi Saranno molto di moda i ricami inusuali e i lavori di taglio e cucito. VOLUME Sarà reinterpretato in tutti i modi, dalle gonne alle magliette, per non parlare dei pantaloni. L’attillato va in vacanza! SCARPE STRAVAGANTI Stampate, colorate, con applicazioni: questa primavera le scarpe devono essere allegre e gioiose, dai tacchi a cono e zeppate. STAMPE FLOREALI, BOTANICHE Abitini retro con stampe floreali riprese dagli anni '40, '50 e '60. ROMANTICISMO Pizzo, tulle, rose e fiorellini saranno ovunque: sulle gonne, sui vestiti, sulle magliette, sui pantaloni... ABITI DIPINTI DA ARTISTI Questa sarà una nuova tendenza: abiti disegnati con scritte e graffiti STAMPE TRADIZIONALI AFRICANE E TRIBALI Tessuti africani e asiatici, stampe tribali e tradizionali: i guardaroba saranno un pò più wild. PATCHWORK ECLETTICI Mille applicazioni colorate e contrastanti ravviveranno gli abiti di tutti i giorni. Mafalda d’Assia è la più elegante Per il mensile Luna è la prima fra 51 dame italiane ROMA - E’ Mafalda d’Assia Brachetti Peretti la donna più elegante d'Italia: secondo il mensile Luna è prima tra 51 dame d’Italia. Bello stile, bei modi, impeccabile charme, la moglie del conte Ferdinando Brachetti Peretti porterebbe, con classe, qualunque vestito. Seguono, nella top ten, Lavinia Borromeo Elkann, Bona Frescobaldi, Delphine Arnault Vallarino Gancia, Tatiana Gecmen-Waldeck. Ma ci sono anche Afef Tronchetti Provera, Marellina Caracciolo Chia e Giulia Puri Negri.