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Redazione AFRICA Missionari d’Africa – Padri Bianchi Viale Merisio, 17 -‐ 24047 Treviglio (BG) www.missionaridafrica.org DIALOGHI SULL’AFRICA Terza edizione sabato 23 - domenica 24 Novembre 2013 Treviglio (Bergamo) Un weekend di incontri per capire, conoscere e confrontarsi Presentazione Da novant’anni la rivista Africa è impegnata a frantumare stereotipi e luoghi comuni, sforzandosi di mostrare come e quanto il “mondo nero” sta cambiando. La società africana è sconvolta da mutamenti profondi – sociali, politici, economici e culturali -‐ che mettono in discussione equilibri ancestrali e spazzano via i nostri vecchi cliché. Tutto avviene molto in fretta, sotto i nostri occhi. Impossibile fermare la metamorfosi di una società palpitante di vita. Possiamo solo provare ad analizzare e decifrare la rivoluzione che sta cambiando il volto dell'Africa. Nasce da qui l’idea di un fine settimana residenziale, aperto a giovani, studenti, viaggiatori, giornalisti e appassionati d’Africa. Un weekend di incontri per capire, conoscere e confrontarsi, senza la presunzione di comprendere tutto del continente nero, piuttosto come stimolo ad approfondirne la conoscenza. Perché al di là di ogni previsione, sfidando l’omologazione che sembra avvolgere il pianeta, l’Africa continua a percorrere una strada autonoma, originale e imprevedibile. Quasi a volerci dimostrare che un altro mondo non solo è possibile, esiste già. In collaborazione con: _____________________________________________________________________________________ Segreteria organizzativa
Rivista AFRICA - Viale Merisio, 17 - 24047 Treviglio (BG) - tel. 0363.44726 - fax 0363.48198
Referente: Matteo Merletto - cell.: 334.2440655 - [email protected]
Relatori Claudio Agostoni -‐ Giornalista e critico musicale Marco Aime -‐ Antropologo e scrittore Valentina Furlanetto -‐ Giornalista di Radio 24 e scrittrice Francoise Kankindi - Presidente dell'associazione Bene Ruanda Elisa Kidanè - Missionaria, giornalista e poetessa Geneviève Makaping - Giornalista e antropologa Raffaele Masto -‐ Reporter e scrittore Marco Pastonesi -‐ Giornalista de La Gazzetta dello Sport e scrittore Alberto Salza -‐ Antropologo e scrittore Pietro Veronese -‐ Giornalista de La Repubblica e scrittore Programma Sabato 23 Novembre 2013 Ore 8.45-9.15 Registrazione partecipanti Ore 9.15–9.30 Benvenuto e introduzione al Workshop Marco Trovato - Coordinatore di Africa Ore 9.30-11.00 Africa 2013: analisi socio-politica degli avvenimenti cruciali Quali spinte economiche, politiche, sociali stanno disegnando la nuova Africa? Schematizzando ne potremmo individuare tre: la forte crescita economica di molti paesi del continente; il prepotente tentativo di penetrazione dell'integralismo islamico; infine, sul fronte dei rapporti internazionali, il protagonismo di nuovi partner commerciali e alleati politici che stanno facendo perdere posizioni alle storiche potenze coloniali. I principali eventi di questo ultimo anno in Africa possono essere ricondotti in buona parte a queste tre forze che premono sul continente: l'intervento francese in Mali, la sconfitta degli shebab in Somalia, l'intervento del governo nigeriano contro Boko Haram, il golpe in Centrafrica, l’acuirsi della crisi nelle regioni orientali dell’RD Congo. Analizzando queste forze si può tentare di decifrare l’attualità. E ipotizzare l'Africa del futuro. A cura di Raffaele Masto - Reporter e scrittore Ore 11.00-11.30 Coffee Break Ore 11.30-13.00 Sahel, la sponda mancata Sahel in arabo significa "sponda", "riva". Quella riva tanto agognata dai viaggiatori medievali del Sahara, che attendevano di vedere comparire il verde di Timbuctu o di Gao, per approdare alle città ricche e colte che popolavano i racconti di tanti mercanti e cronisti dell'epoca. Per quei viaggiatori il Sahel era la conclusione del viaggio, la fine della sete, il riposo, la sicurezza, la ricchezza, l'altra faccia del deserto. In tempi più recenti la parola Sahel nel vocabolario giornalistico è diventata sinonimo di siccità e carestia, di insicurezza e paura. Oggi il Sahel è una delle regioni più aride e povere del pianeta, un vastissimo territorio divenuto negli ultimi anni crocevia di immigrati, contrabbandieri e terroristi… Nonché il principale campo di battaglia della guerra senza frontiere contro i seguaci africani di Al Qaeda. A cura di Marco Aime - Antropologo e scrittore _____________________________________________________________________________________ Segreteria organizzativa
Ore 13.00-14.30 Pausa Pranzo Ore 14.30-16.00 Mandela, addio: dove va il Sudafrica? Nelson Mandela ha lasciato la vita pubblica alla fine del secolo scorso; tuttavia la sua scomparsa è destinata a segnare una svolta epocale per il Sudafrica. La sua persona costituisce infatti un riferimento universale. E, come ha denunciato Desmond Tutu, il Paese "non si è preparato a sufficienza" per questo passaggio. Il Sudafrica di oggi è molto diverso da quello che aveva immaginato il suo rifondatore. È il Paese con la più grande diseguaglianza sociale al mondo, governato da una casta politico-‐affaristica, nel quale le tensioni restano altissime. La sua economia, pur essendo inclusa nel gruppo dei "Brics", dà segni di rallentamento. L'anno prossimo si terranno le elezioni politiche e presidenziali, con nuovi sfidanti. Un quadro complesso e un futuro pieno di incognite per la nazione numero 1 dell'Africa. A cura di Pietro Veronese - Giornalista di Repubblica e scrittore Ore 16.00-16.30 Coffee Break Ore 16.30-18.00 Il genocidio del Ruanda, vent'anni dopo: ragioni, responsabilità, eredità di una catastrofe annunciata" Dal 6 aprile e al 19 luglio 1994, in soli cento giorni, in Ruanda furono trucidate a colpi di machete un milione di persone, in uno dei peggiori stermini di massa della storia dell'uomo. La comunità internazionale assistette passivamente alla carneficina, malgrado le richieste di aiuto delle vittime designate e le esortazioni del generale Dallaire, comandante della missione di pace dell’ONU a Kigali. La catastrofe umanitaria era stata largamente annunciata e poteva essere evitata. Ma il regime estremista Hutu che aveva pianificato l'annientamento dei Tutsi poteva contare sulla complicità di amicizie influenti... Oggi il rischio che il processo innescatosi in Ruanda possa ripetersi altrove è reale. Per questo è necessario conservare e valorizzare la memoria di quanto accadde vent'anni fa nel "Paese delle mille colline". A cura di Francoise Kankindi - Intellettuale ruandese, fondatrice e presidente dell'associazione Bene Ruanda Ore 18.00-18.30 Pausa aperitivo Ore 18.30-20.00 Il lato oscuro della cooperazione internazionale: le ombre sugli aiuti umanitari e i progetti di sviluppo" Intorno agli aiuti umanitari e ai progetti di cooperazione si è sviluppata una vera e propria industria (la quinta nel mondo). Migliaia di associazioni -‐ spesso animate da scopi nobilissimi, ma anche obbedienti alle leggi di mercato e talvolta a logiche lontane dalla solidarietà -‐ entrano in concorrenza fra loro per ottenere spazi di intervento e lottano per guadagnare visibilità mediatica. Tra sms che salvano, adozioni a distanza, partite del cuore, campagne benefiche, quanti milioni di euro raccolti arrivano a chi ha bisogno? In Italia manca la trasparenza, e tra profit e non profit c'è ormai poca differenza. Non solo: la filantropia ha fatto cose importanti, ma è anche il simbolo del fallimento della politica. Gli esseri umani non dovrebbero dipendere dalla generosità di altri. Se poi questa generosità diventa un business è importante raccontarlo per impedire che qualcuno si arricchisca sulla buona fede dei donatori. A cura di Valentina Furlanetto - Giornalista e scrittrice _____________________________________________________________________________________ Segreteria organizzativa
Ore 20-21.00 Ore 21.00-22.30 Cena africana Il cuore del sound: un viaggio, a tappe, nella musica africana Un viaggio vibrante nella varietà dei ritmi e delle sonorità della musica africana. Oltre il canto del muezzin. Le canzoni d’amore eversive di mamma Raï, suo figlio Khaled e Hasni il martire. La swinging Addis Abeba degli anni Sessanta. Marcus Garvey e Rastafarianesimo. The griot style. Mori Kante e i suoi parenti. Ali Farka Tourè, “Niger Blues” e altri straripamenti. Senegal: star, superstar, antistar. L’astro di Youssou e l’estro di Baaba Maal. Abidjan, una calamita per la musica africana. Lo zouglou. Lupi di mare, chitarre e vino di palma a fiumi. Highlife, un sogno africano. L’elefante nigeriano: juju music, incantesimo yoruba; il ribaltone fuji, la vera leggenda di Fela Kuti. Bebey e Dibango, i leoni indomabili del Camerun. Franco, una divinità della musica africana. Le regine costiere del Taarab. Sudafrica, terra della grazia e dell’orrore. La pasionaria (Miriam Makeba) e il guerrigliero della parola (Mzwakhe Mbuli). Il Kwaito. A cura di Claudio Agostoni - Giornalista e critico musicale Domenica 24 Novembre 2013 Ore 9.00–10.30 Donna Africa: la rivoluzione rosa del mondo nero, tra nuove sfide e vecchi pregiudizi Sulle donne africane si potrebbero dire le cose di sempre: sopportano il peso della società, sono caricate delle incombenze più gravose, sono il collante della famiglia. Tutte cose vere, che però non rendono giustizia ai valori aggiunti che le donne danno all’Africa: la saggezza e la grazia. Dal Malawi alla Liberia, dal Sudafrica alla Nigeria… Fino all’Italia, la “rivoluzione rosa” del mondo nero frantuma stereotipi e pregiudizi, facendo emergere nuove protagoniste femminili nel mondo dell'economia, della cultura, dell'arte e della politica. Ne parliamo con due intellettuali africane che da anni vivono in Italia: una giornalista-‐antropologa di origini camerunensi e una giornalista-‐
missionaria nata in Eritrea. A cura di Geneviève Makaping - Giornalista e antropologa di origini camerunensi e di Elisa Kidanè - Missionaria, giornalista e scrittrice di origini eritree Ore 10.30-11.00 Coffee Break Ore 11.00-12.30 Pedali come ali: il miracolo del ciclismo africano Ali Neffati, che all'inizio del Novecento correva il Tour de France con il turbante. Abdel-‐Kader Zaaf, che prese una borraccia da uno spettatore, poi improvvisamente sbandò, si addormentò sotto un albero e perse l'occasione di diventare il primo africano in maglia gialla negli anni di Bartali e Coppi. Desirè Kaborè, che in una volata si ritrovò senza freni e finì quasi dentro un'ambulanza. Attivi Egui, che arrivò oltre il tempo massimo, ma ottenne di rimanere ugualmente in gara. Adrien Niyonshuti, che si salvò dal machete e dalla strage nascondendosi sottoterra. Storie di ciclismo africano e di ciclisti africani, attraverso i Giri del Burkina Faso e del Ruanda: da sopravvivenza a esplorazione, da conquista ad affermazione. A cura di Marco Pastonesi - giornalista de La Gazzetta dello Sport e scrittore _____________________________________________________________________________________ Segreteria organizzativa
Ore 12.30- 14.00 Pausa Pranzo Ore 14.00-15.30 L'Africa che sfugge alla nostra comprensione: il difficile mestiere dell'antropologo L’Africa sta diventando un terreno umano non permissivo. Le popolazioni locali avvertono il diritto di accettare o rifiutare lo sviluppo e gli aiuti umanitari; pretendono di dare il consenso informato ai progetti come se fossero davanti alla cura di una malattia (povertà, catastrofe ambientale, carestia, ecc.); chiedono espressamente di riappropriarsi di cultura, dignità e gestione del potere. In questo nuovo contesto i ricercatori e gli studiosi sono sempre più spesso costretti a modificare il loro proverbiale ruolo di "osservatori passivi". Diventano consulenti delle comunità africane, coloro che spiegano ai “neri” come sono fatti i “bianchi”. Una simile operatività demolisce le regole stesse dell’antropologia. La testimonianza di uno dei massimi esperti di culture africane, attualmente impegnato in un progetto di ricerca e sviluppo nella regione del Lago Turkana (Kenya settentrionale), "costretto" dall'Africa a interrogarsi sul senso e sui limiti del proprio lavoro. Alberto Salza - Antropologo e scrittore Ore 15.30 Conclusione del workshop: rinfresco e saluti _____________________________________ Modalità di iscrizione La partecipazione è a numero chiuso, per un massimo di 30 iscritti. Il workshop si terrà con almeno 15 iscritti. Data ultima di iscrizione: 10 novembre 2013. Si accettano iscrizioni in base alla data di arrivo e tramite l’invio della scheda compilata in tutte le sue parti: • via fax al numero 0363.48198 unitamente a copia della ricevuta del pagamento della caparra (50,00 euro) • via mail all’indirizzo [email protected] unitamente a copia della ricevuta del pagamento della caparra (50,00 euro) Il saldo del pagamento sarà effettuato al momento della registrazione di sabato 23 novembre. Quota di partecipazione: 200,00 euro E' possibile assistere alle lezioni/conferenze della sola giornata di sabato (quota di partecipazione 130,00 euro) o di domenica (quota di partecipazione 80,00 euro). La quota prevede: partecipazione al Workshop, cena africana del sabato. Non sono inclusi il pranzo del sabato e della domenica né il pernottamento del sabato. Tutti i partecipanti riceveranno un abbonamento annuale in omaggio alla rivista Africa. Riduzione studenti Gli studenti pagano 150,00 euro per assistere all'intero Workshop; 100,00 euro per gli studenti che intendono assistere solo alle lezioni del sabato; 50,00 euro per coloro che assistono solo alle lezioni della domenica. Per usufruire della riduzione è necessario inviare copia dell’attestato di iscrizioni o di frequentazione scolastica/universitaria in corso di validità. _____________________________________________________________________________________ Segreteria organizzativa
Pernottamento Per i primi 8 iscritti è possibile usufruire in modo gratuito delle camere messe a disposizione dai missionari Padri Bianchi, con inclusa la colazione per la domenica mattina. Variazioni In caso di annullamento del Workshop, la caparra sarà interamente rimborsata. In caso di rinuncia dell’interessato, la caparra non verrà restituita. La Segreteria si riserva il diritto di apportare al programma tutte le variazioni che si dovessero rendere necessarie per ragioni organizzative o tecniche. Come raggiungerci In treno: FFSS-‐Ferrovie dello Stato, ramo Milano-‐Venezia, fermata Treviglio. FNME-‐TreNord, treno suburbano S5, Varese-‐Milano, fermata Treviglio. _____________________________________ Relatori Claudio Agostoni -‐ Giornalista e critico musicale Lavora a Radio Popolare dove è responsabile della redazione musicale e cura Onde Road, la trasmissione settimanale di radio documentari di viaggio (blog e podcast su onderoad.radiopopolare.it). Scrive di viaggi e costume su diverse testate italiane e internazionali. Marco Aime -‐ Antropologo e viaggiatore Ricercatore di etnologia e instancabile viaggiatore, insegna antropologia presso l’Università di Genova, collaboratore di Africa, considerato uno dei maggiori esperti del Sahel in Italia, è autore di vari libri: Taxi Brousse, Diario Dogon, La casa di nessuno. Mercati in Africa occidentale, L'incontro mancato, Una bella differenza, Le nuvole dell’Atakora. Nel 2013 l'editrice EDT ha pubblicato l'edizione aggiornata del suo volume Le radici nella sabbia. Valentina Furlanetto -‐ Giornalista e scrittrice Da più di dieci anni fa parte della redazione di Radio 24 - Il Sole 24 Ore occupandosi prevalentemente di economia e temi sociali. Ha condotto alcune trasmissioni radiofoniche dedicate al non profit come Senza fini di lucro, Ascolto e Figli di un dio minore, oltre alla rubrica Paese sommerso sull'evasione fiscale. È autrice del saggio Si fa preso a dire madre (Melampo Editore, 2010), un'inchiesta narrativa sulla maternità in Italia. Il suo ultimo libro L'industria della carità (Chiarelettere, 2013), ha acceso un vivace dibattito nel mondo della cooperazione internazionale. _____________________________________________________________________________________ Segreteria organizzativa
Francoise Kankindi -‐ Presidente dell'associazione Bene Ruanda È nata da genitori ruandesi rifugiati in Burundi in seguito alle violenze perpetrate in Ruanda da parte del regime Hutu nei confronti della minoranza tutsi. Nel 1992 si è trasferita in Italia dove si è laureata in Economia e Commercio all’Università Cattolica di Milano. Nel 2005 ha fondato l’associazione no profit Bene-‐Rwanda, di cui è presidente, che oggi rappresenta un punto di incontro e di informazione per tutti gli immigrati ruandesi che risiedono e lavorano in Italia. www.benerwanda.org. Elisa Kidané -‐ Suora missionaria, poetessa e giornalista Si definisce “eritrea per nascita, missionaria comboniana per vocazione, cittadina del mondo per scelta”. Ha lavorato in Ecuador, Perù e Costa Rica. Giornalista, dal 1996 suor Elisa ha prestato il suo servizio nella redazione della rivista Raggio, poi diventata Combonifem, mensile delle suore missionarie comboniane, di cui oggi è direttrice. Nel 2009 ha partecipato al II Sinodo per l’Africa celebrato a Roma. Scrittrice e poetessa, ha pubblicato vari libri tra cui segnaliamo Fotocopia a colori (1999), Orme nel cuore del mondo (2004), Parole Clandestine (2008). Geneviève Makaping - Giornalista, scrittrice e antropologa Nata 55 anni fa in Camerun (il suo cognome significa “la donna che dice no”), cittadina italiana, giornalista e antropologa, dottore di ricerca in Tecnologie didattiche multimediali e sistemi di comunicazione, ha diretto il giornale La Provincia Cosentina e pubblicato numerose inchieste contro la mafia in Calabria. Già caporedattrice a Metrosat TV. Scrive racconti e saggi. Collabora con varie reti televisive/emittenti radio locali e con il settimanale Internazionale. Raffaele Masto -‐ Reporter e saggista Redattore e inviato di Radio Popolare Milano, tra i massimi esperti d'Africa in Italia, collaboratore di Africa e di numerose altre testate italiane e straniere, è autore di vari libri: L'Africa del Tesoro, Safiya, In Africa. Ritratto inedito di un continente senza pace, Buongiorno Africa. Cura un blog di analisi e riflessioni quotidiane sull'Africa: www.buongiornoafrica.it. Marco Pastonesi -‐ Giornalista e scrittore Giornalista de La Gazzetta dello Sport, 59 anni, si occupa soprattutto di ciclismo e rugby, ha seguito 12 Giro d'Italia e nove Tour de France, tre Coppe del mondo di rugby e una Olimpiade. Ha scritto -‐ fra l'altro -‐ Gli angeli di Coppi (Ediciclo), La corsa più pazza del mondo (Ediciclo) sul Tour del Burkina Faso, Attenzione ciclisti in giro (Ediciclo), Ovalia - il dizionario erotico del rugby (Baldini Castoldi Dalai) e Il dizionario degli All Blacks (Baldini Castoldi Dalai). _____________________________________________________________________________________ Segreteria organizzativa
Alberto Salza -‐ Antropologo e scrittore Dal 1968 analizza e studia le popolazioni dell'Africa, prima con ricerche antropologiche e in seguito come consulente in progetti di sviluppo. Collabora con il Museo di Etnografia ed Antropologia dell'Università di Torino e con i National Museums del Kenya. I suoi ultimi libri (tutti pubblicati da Sperling & Kupfer) sono: Niente: antropologia della povertà estrema (2009), Bambini Perduti (2010), Eliminazioni di massa. Tattiche di contro genocidio (2012). Pietro Veronese -‐ Giornalista e scrittore È diventato giornalista dopo una laurea in Filosofia a Roma e studi di specializzazione a Parigi. Si è sempre occupato di esteri e da diversi anni è inviato speciale del quotidiano La Repubblica per cui ha viaggiato in particolare in Africa. È autore del libro Africa reportages, dove ha scritto: “Gli uomini non sono tutti uguali. Le razze esistono e si dividono in superiori e inferiori. E superiore a tutte è l'africana”. _____________________________________ In collaborazione con Africa Wild Truck Africa Wild Truck è un Tour Operator con base in Malawi che nasce da una grande passione per i viaggi e dalle nostre numerose esperienze africane. Esperienze che dal 2005 abbiamo deciso di condividere con chiunque voglia unirsi ad una delle nostre spedizioni: saremo felici di accompagnarvi alla scoperta di questo meraviglioso continente. Africa Wild Truck significa avventura e turismo responsabile su itinerari poco battuti tra Tanzania, Kenya, Malawi, Zambia, Mozambico e Botswana. Info: www.africawildtruck.com African Explorer Dalle dune infuocate della Namibia ai santuari naturali del Sudafrica, dai grandiosi parchi di Kenia e Tanzania alle spiagge dorate di Senegal e Ghana, non c’è angolo del continente africano che non sia raggiunto dal tour operator African Explorer. Punto di riferimento prezioso per neofiti ed esperti viaggiatori, da 40 anni accompagna i turisti alla scoperta di popolazioni ospitali e paesi ricchi di sorprendenti bellezze. Tra i leader indiscussi del mercato italiano, African Explorer lavora da sempre con passione, professionalità e attenzione per offrire ai propri clienti prodotti dall’alto valore aggiunto, sempre testati, in grado di soddisfare ogni esigenza. Info: www.africanexplorer.com Ethiopian Airlines Ethiopian Airlines è la compagnia di bandiera dell’Etiopia. Con più di 65 anni di attività alle spalle, è uno dei maggiori vettori del continente africano, senza rivali in termini di efficienza e servizio, come testimoniano profitti e utili conseguiti di anno in anno nonché i premi continui che la compagnia riceve da forum dei clienti, esperti di alto livello del settore, e partners internazionali. _____________________________________________________________________________________ Segreteria organizzativa
Sempre un passo avanti nella tecnologia, si distingue per rara eccellenza come una vera e propria istituzione in Africa. Infatti è la compagnia con più destinazioni nel continente (oltre 40!), e con più di 60 destinazioni internazionali/intercontinentali. Info: www.ethiopianairlines.it Cassa Rurale di Treviglio BG La Cassa Rurale di Treviglio è una banca che ha una storia più che secolare, costruita giorno dopo giorno, con la passione, il coraggio, la coerenza e la capacità di credere così intensamente nei sogni, da dare loro concretezza. La storia della Cassa Rurale di Treviglio e delle istituzioni che lavorano con essa in sinergia, è la storia della passione, del coraggio, della coerenza, dimostrati da Mons. Ambrogio Portaluppi nel 1893, anno di fondazione della banca. A quella storia guardiamo oggi come ad una “stella polare” che ci consente di arrivare via via più lontano. Lions Club Treviglio Host La Missione dei Lions Clubs International recita: “Dar modo a volontari di servire le loro comunità, soddisfare i bisogni umanitari, favorire la pace e promuovere la comprensione internazionale per mezzo dei Lions Clubs”. “Le parole commuovono, gli esempi trascinano”: è l’attività di servizio che legittima e qualifica l’esistenza dell’Associazione, che gratifica e motiva tutti i soci del Lions Club. Jona, comunicazione e stampa Azienda specializzata nella stampa offset a foglio, con sede a Paderno Dugnano. Info: www.jonasrl.it _____________________________________ Promotori La rivista AFRICA Il workshop è organizzato dalla rivista Africa, missione e cultura, bimestrale diffuso su abbonamento, pubblicato dai missionari Padri Bianchi con la collaborazione di numerosi reporter e fotografi. Il magazine si propone di mostrare il volto meno conosciuto del continente nero, sforzandosi di raccontare come e quanto l’Africa sta cambiando... In ogni aspetto della società: cultura, attualità, costume, religione, arte, sport, viaggi, solidarietà. Info: www.missionaridafrica.org La Onlus “Amici dei Padri Bianchi” Associazione no-‐profit, con sede a Treviglio (BG), ha tra le sue finalità quelle di sostenere le opere sociali dei missionari Padri Bianchi italiani e di far conoscere le ricchezze culturali ed umane del continente africano. Info: www.missionaridafrica.org/finalita _____________________________________________________________________________________ Segreteria organizzativa

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