Sintesi Europa 2020
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Sintesi Europa 2020
EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva Contesto Il mondo si sta rapidamente trasformando (globalizzazione, pressione su risorse, invecchiamento popolazione, ecc.) → Europa deve agire collettivamente per uscire più forte dalla crisi. Evidenza della carenze strutturali dell’Europa (es. tasso medio di crescita economica strutturalmente inferiore ai partner economici; tassi di occupazione inferiore ad altre parti del mondo; accelerazione dell’invecchiamento della popolazione. Sfide globali: economie interdipendenti; necessità misure drastiche per clima e risorse; necessità di misure correttive per le finanze mondiali. Punti forti dell’Unione Europea: interdipendenza delle economie dei 27 Stati Membri; efficacia di un’azione coordinata; valore aggiunto alla scena mondiale. Tre priorità: 1. Crescita intelligente: sviluppare un'economia basata sulla conoscenza e sull'innovazione; 2. Crescita sostenibile: promuovere un'economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva; 3. Crescita inclusiva: promuovere un'economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale. Cinque obiettivi principali (interconnessi fra loro): 1. Occupazione: il 75% delle persone di età compresa tra 20 e 64 anni deve 2. 3. 4. 5. avere un lavoro; Ricerca e innovazione: il 3% del PIL dell'UE deve essere investito in R&S; Cambiamento climatico: i traguardi "20/20/20" in materia di clima/energia devono essere raggiunti (compreso un incremento del 30% della riduzione delle emissioni se le condizioni lo permettono); Istruzione: il tasso di abbandono scolastico deve essere inferiore al 10% e almeno il 40% dei giovani deve essere laureato; Lotta contro la povertà: 20 milioni di persone in meno devono essere a rischio di povertà. Per raggiungere questi traguardi, la Commissione propone un programma Europa 2020 che consiste in sette iniziative faro. Realizzare queste iniziative è una priorità comune, che richiederà interventi a tutti i livelli: organizzazioni dell'UE, Stati membri, autorità locali e regionali. 1. Crescita intelligente – un'economia conoscenza e sull'innovazione basata sulla Dove agire: innovazione; istruzione, formazione e formazione continua; società digitale. Cosa significa? migliorare la qualità dell'istruzione; formazione continua potenziare la ricerca e l'innovazione in Europa (maggiori investimenti) utilizzare in modo ottimale le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (verso la società digitale) creare posti di lavoro di qualità Azioni: tre iniziative faro "L'Unione dell'innovazione" (Comunicazione della Commissione europea COM(2010) 546 final del 6 ottobre 2010 – http://ec.europa.eu/europe2020/pdf/comm_pdf_com_2010_0546_f_fr_communicatio n.pdf) L'obiettivo è riorientare la politica di R&S e innovazione in funzione delle sfide che si pongono alla nostra società, come il cambiamento climatico, l'uso efficiente delle risorse e l'energia, la salute e il cambiamento demografico. Occorre rafforzare tutti gli anelli della catena dell'innovazione, dalla ricerca "blue sky" (intesa come ricerca di base) alla commercializzazione. Esempi. Definire un programma strategico per la ricerca incentrato su sfide come sicurezza energetica, trasporti, cambiamenti climatici e uso efficiente delle risorse, salute e invecchiamento, metodi di produzione e pianificazione territoriale ecologici. Lanciare partenariati europei per l’innovazione tra UE e Stati Membri; migliorare il contesto generale per l’innovazione nelle imprese. Promuovere partenariati per la conoscenza e rafforzare i legami tra istruzione, imprese, ricerca e innovazione; stimolare l’imprenditoria sostenendo le giovani imprese innovative. "Youth on the move" (Comunicazione della Commissione europea - COM(2010) 477 final del 15 settembre 2010 - http://ec.europa.eu/education/yom/com_en.pdf) L'obiettivo è aumentare l'attrattiva internazionale degli istituti europei di insegnamento superiore e migliorare la qualità generale di tutti i livelli dell'istruzione e della formazione nell'UE, combinando eccellenza e equità, mediante la promozione della mobilità di studenti e tirocinanti, e migliorare la situazione occupazionale dei giovani. Esempi. Potenziare programmi UE per mobilità, università e ricercatori; promuovere imprenditoria mediante programmi di mobilità per giovani professionisti; creare un quadro per l’occupazione giovanile che definisca politiche volte a ridurre i tassi di disoccupazione giovanile. "Un'agenda europea del digitale" L'obiettivo è trarre vantaggi socioeconomici sostenibili da un mercato unico del digitale basato sull'internet veloce e superveloce e su applicazioni interoperabili, garantendo a tutti l'accesso alla banda larga entro il 2013 e l'accesso a velocità di internet nettamente superiori (30 Mbp o più) entro il 2020, e assicurando che almeno il 50% delle famiglie europee si abboni a connessioni internet di oltre 100 MbP. Esempi. Creare un mercato unico per i contenuti e servizi online; promuovere accesso a internet e il suo uso da parte di tutti i cittadini europei (alfabetizzazione digitale, accessibilità). 2. Crescita sostenibile – promuovere un'economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva Dove agire: competitività; lotta al cambiamento climatico; energia pulita ed efficiente. Cosa significa? Costruire un'economia efficiente sotto il profilo delle risorse, sostenibile e competitiva sviluppare nuovi processi e tecnologie rilanciare la competitività industriale anche mantenendo la posizione di leader sul mercato delle tecnologie verdi accelerare la diffusione delle reti intelligenti che utilizzano le TIC aumentare i vantaggi competitivi delle nostre imprese Azioni: due iniziative faro "Un'Europa efficiente sotto il profilo delle risorse" L'obiettivo è favorire la transizione verso un'economia efficiente sotto il profilo delle risorse e a basse emissioni di carbonio, che usi tutte le sue risorse in modo efficiente. Occorre scindere la nostra crescita economica dall'uso delle risorse e dell'energia, ridurre le emissioni di CO , migliorare la competitività e 2 promuovere una maggiore sicurezza energetica. Esempi. Potenziare le reti europee; definire un piano di azione in materia di efficienza energetica; definire cambiamenti strutturali e tecnologici necessari per arrivare entro il 2050 ad un’economia a basse emissioni di carbonio; presentare proposte volte a “decarbonizzare” il settore dei trasporti; potenziare il quadro per l’uso degli strumenti basati sul mercato (es. scambio di quote di emissione, promozione di un maggiore uso degli appalti pubblici verdi). Anche a livello nazionale, gli Stati Membri dovranno utilizzare gli strumenti basati sul mercato, come incentivi fiscali e acquisti verdi, per stimolare i metodi di produzione e di consumo. "Una politica industriale per l'era della globalizzazione" Definire un quadro per una politica industriale moderna, insieme alle parti interessate di diversi settori (imprese, sindacati, università, ONG, organizzazioni di consumatori) che sostenga l'imprenditoria, guidi l'industria e la prepari ad affrontare le sfide attuali della globalizzazione, promuova la competitività delle industrie primarie, manifatturiere e terziarie europee e le aiuti a cogliere le opportunità offerte dalla globalizzazione e dall'economia verde. Il quadro contemplerà tutti gli elementi della catena del valore, che sta diventando sempre più internazionale, dall'accesso alle materie prime al servizio postvendita. Esempi. Favorire l’internazionalizzazione delle PMI; rinnovare strategia UE per promuovere la responsabilità sociale delle imprese quale elemento fondamentale per garantire la fiducia a lungo termine di dipendenti e consumatori; migliorare il clima imprenditoriale. 3. Crescita inclusiva – un'economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione economica, sociale e territoriale Dove agire: occupazione; competenze; lotta alla povertà. Cosa significa? rafforzare la partecipazione delle persone mediante livelli di occupazione elevati investire nelle competenze combattere la povertà e modernizzare i mercati del lavoro, i metodi di formazione e i sistemi di protezione sociale garantire a tutti accesso e opportunità durante l'intera esistenza sfruttare appieno le potenzialità della forza lavoro per far fronte all'invecchiamento della popolazione e all'aumento della concorrenza globale favorire la parità fra i sessi per aumentare la partecipazione al mercato del lavoro in modo da favorire la crescita e la coesione sociale i benefici della crescita economica devono estendersi a tutte le parti dell'Unione, comprese le regioni ultraperiferiche, in modo da rafforzare la coesione territoriale. Azioni: due iniziative faro "Un'agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoro" L'obiettivo è porre le basi della modernizzazione dei mercati del lavoro onde aumentare i livelli di occupazione e garantire la sostenibilità dei nostri modelli sociali. Questo significa migliorare la partecipazione delle persone mediante l'acquisizione di nuove competenze per consentire alla nostra forza lavoro attuale e futura di adeguarsi alle mutate condizioni e all'eventuale riorientamento professionale, ridurre la disoccupazione e aumentare la produttività del lavoro. Esempi. Adeguare il quadro legislativo, in linea con i principi della regolamentazione “intelligente”, ai modelli di lavoro in evoluzione e ai nuovi rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro. "Piattaforma europea contro la povertà" L'obiettivo è garantire la coesione economica, sociale e territoriale prendendo spunto dall'attuale anno europeo per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale onde migliorare la consapevolezza e riconoscere i diritti fondamentali delle persone vittime della povertà e dell'esclusione sociale, consentendo loro di vivere in modo dignitoso e di partecipare attivamente alla società. Anelli mancanti e strozzature Per realizzare gli obiettivi della strategia occorre mobilitare tutte le politiche, gli strumenti, gli atti legislativi e gli strumenti finanziari dell'UE. 1) Mercato unico: Occorre un nuovo slancio, un reale impegno politico, per rilanciare il mercato unico mediante la rapida adozione delle iniziative di cui sopra (garantire corretto funzionamento fra mercati; migliorare accesso PMI al mercato unico; politica di concorrenza come strumento di innovazione e per raggiungimento obiettivi Europa 2020). 2) Crescita: centralità della coesione economica, sociale, territoriale. Importanza politica di coesione e fondi strutturali. Occorre allineare strumenti di finanziamento agli obiettivi di Europa 2020 e creare nuovi strumenti di finanziamento. Dotare l’Europa di un mercato del venture capital efficiente. 3) Politica estera: allacciare relazioni strategiche con economie emergenti e promuovere cooperazione normativa. Agire in via prioritaria in sede di OMC e a livello bilaterale per migliore accesso al mercato delle imprese dell’UE, comprese le PMI. Una strategia di uscita dalla crisi credibile Il perseguimento degli obiettivi proposti per "Europa 2020" deve basarsi su una strategia di uscita credibile che riguardi tanto la politica di bilancio e monetaria quanto il sostegno diretto fornito dai governi ai settori economici, in particolare al settore finanziario. Sistema finanziario: Una priorità fondamentale nel breve termine sarà quella di ripristinare un settore finanziario solido, stabile e sano, capace di finanziare l'economia reale. Bilancio: per ripristinare le condizioni per una crescita e un'occupazione sostenibili è indispensabile che le finanze pubbliche siano sane ed è quindi necessario che vi sia una strategia di uscita globale. Una tale strategia implicherà il progressivo ritiro del sostegno anti-crisi a breve termine e l'introduzione di riforme a medio e lungo termine volte a promuovere la sostenibilità delle finanze pubbliche e a incentivare la crescita potenziale. Sono necessarie riforme strutturali (pensioni, sanità, protezione sociale, sistemi di istruzione). Unione economica e monetaria: necessario un più stretto coordinamento all'interno dell'Unione economica e monetaria. Risultati: Una governance più forte - che consenta di utilizzare gli strumenti a disposizione in modo da garantire una realizzazione efficace entro termini prestabiliti Approccio tematico: dovrebbe far sì che l'attenzione si concentri sui temi individuati alla sezione 2, in particolare sul raggiungimento dei 5 obiettivi principali. Lo strumento principale dovrebbe essere rappresentato dal programma della strategia Europa 2020 e dalle sue iniziative faro, che richiedono un'azione a livello tanto dell'UE quanto degli Stati membri. Relazioni sui singoli paesi dovrebbero fornire un contributo alla realizzazione degli obiettivi della strategia Europa 2020 poiché aiuterebbero gli Stati membri a definire e attuare strategie di uscita, a ripristinare la stabilità macroeconomica, ad individuare le strozzature a livello nazionale e a riportare le economie alla sostenibilità in materia di crescita e di finanze pubbliche. (doppio livello di azione: europeo e nazionale). La natura ambiziosa di Europa 2020 presuppone un livello più elevato di leadership e di responsabilità. La Commissione invita i capi di Stato e di governo ed assumere la titolarità di questa nuova strategia e ad approvarla in occasione del Consiglio europeo di primavera. Occorre inoltre potenziare il ruolo del Parlamento europeo. I metodi di governance saranno rafforzati affinché gli impegni vengano tradotti in azioni concrete in loco. La Commissione monitorerà i progressi. Le relazioni e le valutazioni nell'ambito di Europa 2020 e del patto di stabilità e crescita saranno elaborate contemporaneamente (pur rimanendo strumenti distinti) per migliorare la coerenza. In tal modo, le due strategie potranno perseguire obiettivi analoghi in materia di riforme pur rimanendo due strumenti separati.