Il futuro in una Black Box
Transcript
Il futuro in una Black Box
L’INTERVISTA Il futuro in una Black Box Lorenzo Mattioli, responsabile commerciale di AcsonMarine, ci parla delle ultime innovazioni Naviop sviluppate per l’uso in ambiente marino Lorenzo Mattioli, responsabile commerciale di AcsonMarine, dealer ufficiale del marchio Naviop di F.C. Leader mondiale nel settore dei sistemi di monitoraggio e di navigazione integrata, il brand Naviop viene associato, nell’immaginario nautico, a tecnologia d’avanguardia, design italiano e soluzioni pionieristiche che hanno fatto la storia dell’automazione marina. Progettati e specificatamente sviluppati per l’uso in ambiente acquatico, hardware e software hanno come obiettivo una barca “intelligente”, dotata di strumenti creati per essere interfacciati e per dialogare tra loro. Lorenzo Mattioli, ingegnere, nato a Forlì 38 anni fa, è il responsabile commerciale di AcsonMarine, dealer ufficiale del marchio Naviop. Lo abbiamo incontrato al Seatec 2012 per conoscere lo stato dell’arte di un’azienda costantemente attenta all’innovazione, alla qualità e affidabilità dei propri prodotti. E, non ultimo, alla massima soddisfazione del cliente. Tra le vostre innovazioni di punta spiccano la T-Box e l’unità Black Box Video. Ce ne illustri le caratteristiche principali. Da diversi anni stiamo lavorando per incrementare il know-how nella gestione dei protocolli di comunicazione. Attualmente il nostro prodotto, che non necessita di follow up, è la T-Box (l’unità protocolli) che il cliente può configurare e gestire secondo le proprie esigenze. Altra novità, abbiamo introdotto una Black Box video da collegare al televisore, al video- proiettore o a un display touch, senza vincoli di marca e dimensioni, il che ci consente di ridurre il numero di taglie di touch panel da offrire a catalogo. Si tratta di unità molto compatte, con due delle quali è possibile gestire imbarcazioni fino a 80 piedi. L’involucro in alluminio pressofuso le rende impermeabili e garantisce capacità di trasferimento termico e una tenuta impermeabile eccellenti, peculiarità che hanno per- L’unità P-NA20 è l’anima della plancia integrata in cristallo e del sistema di visualizzazione Naviop GEN 3, basata su sistema operativo Windows CE 6.0 R2 e l’applicazione software JMobile Motonautica 131 L’INTERVISTA messo di accedere a certificazioni RINA e DNV (quest’ultimo è il registro più apprezzato dal mercato nordeuropeo). Sono state inoltre sviluppate per interfacciarsi e lavorare con i protocolli più diffusi. È già iniziata la commercializzazione di questi prodotti? L’unità video è entrata in produzione l’anno scorso e l’installazione pilota è stata effettuata su un Cranchi 64. Il sistema è stato poi montato su un Azimut 120 e quindi presentato a Cannes. Il debutto ufficiale è avvenuto in occasione del Mets di Amsterdam 2011. La T-Box è invece già esistente da un paio di anni, ma la sua pubblicizzazione come elemento a se stante configurabile a seconda delle richieste dei clienti è una nuova forma di commercializzazione che stiamo proponendo a partire dalla scorsa edizione della fiera olandese. L’unità protocolli è dunque da considerarsi un oggetto estremamente consolidato, che finora non ha dato alcun feedback negativo. È in alluminio con un corpo alettato che non si surriscalda. In condizioni di esercizio, infatti, la macchina può raggiungere al massimo una temperatura superficiale di 40/45 gradi, grazie alla schiumatura interna e all’utilizzo della scocca esterna come termoregolatore. Per tali caratteristi- che è certificata per lavorare fino a 70 gradi e quindi può tranquillamente essere installata anche in sala macchine. Quali altre novità avete in cantiere? Un prodotto in fase di prototipazione avanzata che tuttavia non abbiamo ancora presentato è uno splitter con due ingressi e tre uscite DVI, che consentirà di pilotare, in funzione di ciò che si sta visualizzando, i touch dei vari display. In quale direzione stanno andando gli sviluppi dell’azienda? Stiamo per lanciare una famiglia di display di ultima generazione, partendo dal 12 e dal 15 pollici (il più piccolo è il T-507G da 7 pollici). Inoltre stiamo investendo moltissimo sulla ottimizzazione del web server del sistema, soprattutto per ciò che concerne la gestione wi-fi, ma anche in termini di assistenza, modifiche richieste dal cliente, il tutto da remoto. Un altro progetto avviato, che stiamo tenendo in caldo, riguarda la gestione della ricambistica dei cantieri nautici, per conoscere dove si trovi la barca, cosa c’è a bordo, cosa si è rotto, qual è il posto più vicino a cui spedire il pezzo di ricambio e così via. La barca Naviop del futuro, dotata di protocolli di comunicazione wireless, sarà in grado di interfacciarsi anche con l’esterno per il monitoraggio, il controllo, l’assistenza tecnica. www.acsonmarine.com Il dispositivo PLC T-Box P-NA04. Il suo involucro in alluminio pressofuso è impermeabile e offre eccellenti capacità di trasferimento termico. Il prodotto, certificato Rina, è caratterizzato da un’ampia disponibilità di connessioni verso i più diffusi standard di comunicazione 132 Motonautica