Delibera di G.C. n. 163_2015
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Delibera di G.C. n. 163_2015
;@I #l CITTA' DI IRSINA Provincia di Matera COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE n. _![l del ll OGGETTO: Realizzazione attività di Dicembre 2015 volontariato per promosso dalla Prefettura i migranti. Protocollo d'intesa di Matera. Approvazione e autorizzazione alla sottoscrizione. L'anno duemila _gg!4$gi questo giomo_lldigl del mese di -plggpqfug alle ore %3L nella sala delle adunanze della sede Comunalc. si è riunita la Giunta Comunale convocata nelle forme di legge. Presiede I'adunanza il Dott. Nicola Massimo MOREA nella sua qualità di Sindaco e sono rispettivarnente presenîi ed assenti i seguenti sigg.: Presente MOREA , RIZZI I Maria Teresa Nicola Massimo Sindaco sl Assessore st Assente AMf,NTA Anna Maria sl 4 GARZONE Francesco s1 5 CANDELA Ciuseppe sl TOTALE Partecip4 con le funzioni di verbalizzante, ELIFANI. Il Presidente, constatato che il 3 2 Segretario Comunale Dott'ssa Giuseppina gli intervenuti sono in numelo legale, dichiara apela la dunione ed inviîa i convocaîi a deliberare sull'oggetto sopraindicato LA GIUNTA COMUNALE - Premesso che: a partire dai primi mesi dell'anno in corso si sono susseguiîi significativi flussi migratori di ciftadini stranieri provenienti dai Paesi del Nord e del Centro Africa, nonché dai paesi del Mediterraneo che sono giunti sulle coste italiane; i profughi ed i richiedenti asili, successivamente alle púme fasi di soccorso ed accoglienza, sono stati collocati, sulla base di un piano di ripafio nazionale e regionale, in struttue temporanee a ciò adibite presenti in questa Provincia e, anche, nella nostra citta; sono in corso di espletamento le procedure relative al riconoscimento dello status di profugo e/o di beneficiario di protezione intemazionale: PRESO ATTO che, nelle more della definizione della procedura per il riconoscimento della protezione intemazionale, si rende necessario sostenerc iniziative ed inteNenti che favoriscano il positivo inserimento dei cittadini immigrati nei contesti tenitoriali nei quali vengono accolti, athaverco attivia e servizi resi in qualita di volontari a favore della collettivita ospitante; RILEVATO che la Ptefettula di Matera, Ufficio Territoriale di Govemo, con nota ns. prot.n. 12170 in data 24/ll/2015, ha trasmesso il protocollo di intesa da stipularsi con gli Enti Locali, inteso a fàvorire la sperimentazione di percorsi di intcgrazione dei migranti attraverso I'espcricnza del volontariato a favore delle comunità locali; CONSIDERATE le finalità sociali della iniziativa di cui trattasi e ritenuto opportuno aderire al Protocollo d'lntesa proposto dalla Prefettura di Matera nel testo allegato che costituisce parte integranîe e sostanziaie del presente prowedimento; - VISTA: l1 agosto 1991, n. 266: "Legge-quadro sul volontadato,,e successive modiliche; la legge 8 novembre 2000, n. 328 concemente "Legge-quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali" e successive modifiche; la legge regionale 13 aprile 199ó, n. 21 "lnterventi a sostegno dei Migranti in Basilicata ed istituzione della Commissione Regionale dell'lmmigrazione; la legge regionale 14 febbraio 2007 n.4 "Rete regionale integata dei servizi di cittadinanza sociale"i la legge regionale 12 gennaio 2000 n.l "Nuove norme per Ia prcmozione del volontariato',; la legge VISTA la Circolare del Ministero dell'lntemo Dipartimento per le Libertà Civili e l'Irnmigrazione prot. 14290 del27 .11 ,2014 con cui è stato espressamente puntualizzato che le attivita di volontadato dei richiedenti asilo devono dspondere ai seguenti requisiti: I devono essere svolte esclusivamente su base volontada e gtatuita; 2) devono essere frnalizzate al raggiungimento di uno scopo sociale e non lucrativo; 3) devono essere svolte previa un'adeguata copettura assicuativa per la responsabilita civile verso terzi e contro gli infofuni, con oneti non a carico dell'Amministrazione dell'Intemol 4) deve essere assicuata una formazione adeguata alle attività che saranno svolte dai migranti volontari; 5) gli stranieri devono aderire, in maniera libera e volonîada, ad un'associazione e/o ad un'organìzzazione di volonlariato; - ) CONSIDERATO che il 23 oftobre 2015 è stato sottoscritto tra la Regione Basilicata, le Prefettur€ di Potenza e Matera, I'ANCI di Basilicata e I'UPI di Basilicata l"'Accordo per la rcalizzazlone di attività di volontariato per i migranti richiedenti asilo ospitati nelle strutture di accoglìenza temporanea presenti nel territotio regionale; VISTO I'af. 49 del D.Lgs. n.267/2000, come modificato dall'art. 3, corùna I, lett. b) del D.L. n. 174/2012, coîvertito nella Legge n, 21312012; VISTO il parere favorevole in ordine alla regoladtà tecnica del presente prowedimento reso dal Dott. Domenico SMALDONE Responsabile del Settore AA.cc. ed Istituzionali Attività SocioAssistenziali e Culturali, così come sarà confermato mediante sottoscrizione apposta sull'originale del presente atto; il parere favorevole in ordine alla regolarità contabile, espresso sulla presente di deliberazione, dal Segetario Comurale, Dott.ssa Giuseppina Elifani, in qualita di Responsabile "ad interim" deì Settore Finanziario, così come sarà confermato mediante softoscdzione apposîa sull'originale del presente atto; VISTO proposta VISTO il bilancio di previsione per I'esercizio finanziario conente; VISTO lo Statuto Comuale; Ad unanimita di voti favorevoli, resi nei modi e forme di legge, DELIBERA i motivi indicati in premessa e che qui si intendono integralmente richiamati e trascritti, di: Aporovare lo schema di Protocollo d'Intesa con la Prefettura di Matera, finalizzato ad elaborarc e a disciplinare ìnterventi utili a promuovere l'integrazione dei migranti, attrave$o lo svolgimento di attività di volonfariato a favore della comunilà ospitante nel testo, composto da n.ll articoli, che Per 1,- viene allegato al presente pror,.vedimento per costituire parte inîegrante e sostanziale; 2,- A\torizzare il Sindaco, quale legale rappresentante dell,Ente, alla sottosc zione del citato Prctocollo d'Intesa: 3. Trasmettere copia del presente prowedimento alla Prefettura di Matera; 4. Dare atto che la presente deliberazione venga comrmicata ai Capigruppo Consiliari, ai sensi dell'art.125 del D.Lgs. \.267 /2000 5. Rendere la presente delibera, per I'urgenza, immediatamente eseguibile, ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 134 delD.Lss. n 26'7/2000. D€l'b€ra ^rrvitò dl VOLONTARI^TO IMMICRAI I Prolocolto d trtesa @n prcÈltura 20lt Firmati all'originale IL SINDACO IL SEGRETAR]O COMUNALE F.to Dott ssa Giuseppina ELIFANI F.to Dott. NICOLA Massimo MOREA Per conferma par€ri ex arl. 49 del D. Lgs n. 26712000, come sofiruiro dalt'art. 3 comma convertito nella Legge 2lll2012 e per l'awenuta assunzione dell'imp€gno di sp€sa. IL RESPONSABILE TECNICO F.to Dott. Domenico SMALDONE t, lett. b) del D.L. n. I74, IL RESPONSABILE DI RAGIONERIA F.to Dott ssa Giuseppina ELIFANI Copia confome all'origimle, in carta libera, per uso amministrativo. Dal Municipio, lì ! B C ,l 2016 r_tL SEGRETARTO COMUNALE -F ,1o .tN ll sottoscritto responsabile del servizio ddlte pubblic^zioni avenri effcrto di pubbliciLà legale, visti gli atti d'uffrcio; A.TTESTA che la presente deliberazion€ è stata pubblicata, in data odiema, per rimanervi per 15 giomi consecutivi nel sito w€b istituzionale di questo Comune accessibil(al pu-bblico (arr. 32, comma l, della legge 18 giugno 2009, n. 69) ed è stata compresa nell'elenco n. ò-C I di prot. , in data odiern4 dell; delib;az ioni comunicate ai capigruppo consiliari (alt. 125, del T.tJ. n. 26712000). Dalla resíderca comunate, lì RESPoNSABILE DEL SERvtzlo F \fl, \- ]D Il sottoscritto, visti gli attid'ufficio; ATTESTA Che la presente delitremzione è sîata pubblicata nel sito web isti ioqaledi questo Comune per l5 (qùindici) al 77siomi consecutivi d.l - l, ' 2016 ed è divenuta esecutiva oggi, decorsi l0 giorni dalla data di inizio della pubblicazioîe (art. j34, c. 3, delT.U. n. 267/2000). Dalla residenza comunale, lì IL RTSPONSABILE DEL SIR}'IZIO O Dichiarata immediatamente eseguibile 1an. 134, comma 4); I,ì IL SEGRITARJO COMUNALE ALi.EC , {lt ilil t\.-l-- '\l I \ !-El 8!n!\ZlCNt /" " /67 d"t PROPOSTA /1llzl'Zde .% ffi ffir,Z.a-r*Zarfi".-* é_éz* PROTOCOLLO D,INTESA lfa PREFETIÌ]RA DI MAl ERA; AMMINISTRAZToNE pROVINCIALEj COMLNE DI MATEM; COMT]NE DI FERRANDINA COMLTNE DI IRSINA SOCII]TA' COOPERATIVA AUXILIUM SOCIEI'A' COOPERAI]VA POLIS RESIDENZA ASSTSTENZIALE MONS, BRANCACCIO CARITAS CONFINDUSTRIA BASILICATA CONFAPI MATERA PREMESSO CHE: - a panire dai primi mcsi dellamo in corso sr sono susseguiti significativi flussi migratori di cittadini stranieri provenienti alai paesi del Nord e del Centro Alìica, nonche dai paesi del MediteÍaneo orientale che sono giurlti sulle coste italiane; ' i mìgranti, s'ccessivamente alle prime fasi di soccorso ed accogliehza, attesa ra consistenza numerica, sono stati ospitati, sulla base di uo piario di rìpalo nazionale e regíonale, in stlntture tcmporance a ciò adibile prescnli anche in qucsra provincia; DA'I O CHE: - sono in corso le procedurc di rito per ottenere il iiconoscimento delÌa protezione lhtemszionale prcsso la competenle Commissione Territoriale, atteso che sono statc presentate istanze in lal senso (cd, modello C3) alla competente di Maters; euestùra PRESO A'I'TO CHE: - nclle more deÌla definizione della proccdura per il riconoscimento dela proreaonc rnremazroDate ed in presenza dell.apposìto dooumento rilasciato ai citladini flanied dalla Queshna di Matera, appare di preFmnle imporlanza, anche in un,otrica di massima inlegrazionc, .qa* %-fu*.,%,*a;éa cosúutre percorsi di cotroscenza del contesto sociale in cùi i miglanti vengono accolti anche atraverso attività e servizi resi in qualità di volontari a favore della colletrività ospitante; - r rdppresentanti dei rerritori interessati dalla presenza dei cittadini sFanicri haruo espresso in linea di massima di individuaÌe servizi ed attività utili alia colrettività e rcariz"-abìri 'intenzione atÍaverso attivia di mero volontaiaro; VISTI: - gli aft. 14 e ss. del codice fondazioni e sui comilatii civile recùti disposizioni sulle associazioni, conosciutc e non, sulle - Ia legge r l agoslo 199r, n. 266: "Legge - quadro sur voronrariato,, - iÌ decreto legislarivo 25 luglio 1998, n. 28ót ,,Tesro unico - - biso;:.: sul contenuto della prole/ione riconosciulaj il deorelo legislafjvo 2l febbraio 2014, :iTî::::i:::#ljl lll,''jll#j ji"* n. 18: ,,Afùazione della direttiva 20lll95luE rccante nonne sull'atrribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di beneficiario di protezione intemazionale, su uno statt unt"rme per i rifugiati o per re persone aventi beneliciÀrc della protez,or," -' - riodif.iohe; delle disposizioùi mncemenii la disciplina dell,immigrazione e nonÌìe sulla condizione della slraniefo,, o successive modifiche; il D.P.R. 31 Agoslo 1999. n. 394 ',Regolamento recante rorme di attuazione del testo unico delle disposizioni concemenîi Ia disciplina det,immigrazione e norme sulla condizione dero sfraniero, a nonna dell'articolo l, comma 6, del decrero legislarivo 25 luglio 1998, n.2g6,,; la legge 8 novembre 2000, n. 32g concement ,,Legge quadro per la rcaliz.zaztone ctel sistema integÌato di intervonti e servizi sociali,,e successive modifiche: il decreto legislafivo t9 novembre 2007, n. 251, recante artuazione della direttrva 2004/83/CF, recante norme minime sull,attribuzic ritusiaro o di persona a,tdmentj - e successive ,*aro,*,ut ,, titolo a dec,ero resisra,ivo der 2013133/UE recante noÍne relarive all,accoglienza dei richiededi protezione intemazionale, nonché derra direttiva 2013/i2ruE, recante procedure comuni ai fini der riconoscimento e della rcvoca dello status di protezione irtemazronale: la legge rcgionale 13 aprile ì996 n2l ,,fnterventj a sostegno dgi Migrantj in Basilicata ed istituzione della Commissionc Regionale dell,Immigrazione,,i "**.';::"T"ìl;:::::"_'"Jff,'Jl"jil['1,,1";,"" .% % -%;,aààz%,.* z_éz* - La legge regionale del 9 dicembrc 1997 n. 50 ,.Disposizjoni di principio e disciplina generale pcr la coopelazione',; - LÀ legge regionale del 14 febbaio 2007 n. 4 .,Rete regiorale integ.ata dei servizi di cittadinanza sociaÌe": - La legge regionare der 12 geÍnaio 2000 n. l ,,Nuove norme per ra prcmozionc der vorontariafo,,; La circolaîe dcÌ Minisî,ero dell,lntemo Dipartimenlo pet Ìe Libellii Civili e l,lmmigrazione ptot. n. 14290 del27 novembre 2014 e stalo cspressaúente puntualizzato che re attività di vorontariato dei dchiedenti asiro dc 1) .revono csscre svort. *r**",';::: 'o';::;î3;::-#, 2) devono essere finarizzate al raggiungjmento di uno scopo sociare 3) devono essere svolte previa un,a( 4) verso rerzi e conho sri ì"r"",",, deve essere assicuata una formazione "::ti::: "t" c non lucrarivo; :i;H::;il:Tl,,J:#::H:il" adeguata alle volontari; attivia ch€ saraDo svohe dal &igranti 5) glj stranieri devono aclerire, in maniera lib€ra e voloitaria, ad un,associazionc e/o ad un'organizzazione di volontariatoi CONSIDERATO CHE il 23 otfobre 2015 è staro soltoscritto tra la Regione Basilicata, Ic prefetture di poîenza e Matera, I'ANCI di Basilicara e I'UPI di Basilicara ,,Accordo I, per la realizzazione di aÍività di volontariato per i mjgranti richiedenti asilo ospìtati neue strufture di accoglienza temporanea presentr nel territorio regionale; TUTl.o crò vlsro E coNsrDERATo I-E PARTI SO'|TOSCRIVONO E CONVENGONO QUANTO SECUE nelie more dell'aÍivazione delÌe convenzioni previste dal citato accordo sottoscritro lo scorso 23 oftobre, si intendc svolgere, a livello sperimentale, nel numero mùssimo di 5 miganri (da individuare seguendo il crilerio della rotazione) per ciascun centro di accoglierEa teÍliorallea presenle sul territorio p.ovincialei dei progetti di inserimanto sociale che satanno disciplinati come di seguito regolamentato. .% %.%,*úa,%,*2'éz* ARTICOLO I Le parti concordalo nella necessità ineludibile di attivare rappoti di collaborazionc permancnre lra le stesse che permettano l,individuazione e la gestiooe delle evennrali criticità che dovessero sorgere neila fase dì accoglieua dei migranti ospitati nel teritorio della provincia di Matqa ARTICOLO 2 Le parti concordano nella londamentale ìmportanza di definire, sin da subito, percorsi educativi di accoglíerua ed, integrazione a favor€ dei migranti ospilati nel teritorio materano che permettano loro di conosccre il contesto sociale anche attmvelso attivita di volontariato a tavore della collettivifà ospìtante c chc promùovano la formazione di una coscienza clella panecipazionc. ARTICOLO 3 Lc parli concordano che le attività di cui all'art. 2 potranno essere eventualmente svolte dai cittadini stranieri che: - hanno presentato istanza per il dconoscimento della proteziorie ìntemazionale presso la competente Commissione Tenitoîiale; - abbiano sottoscritto il patto di volontariato, allegato A, che costiîuisce pafe integrante del presentc Accordo: - abbiano aderito ad uù progetto ptesenlato dal Comune interessato o da un,associazione e/o organizzazione operante nel teritorio dell,aúbito ospitante, secondo le regolc indicate daglì Statuti c dagli afi organizzativi inlerni dello stesse. ARTICOLO 4 L'adesione del migrante ad uno dei progettj in questione compofa I'impegno per il migfante di rendere una o pill prestazioni personali, volonlaîie e gratuiîe, individualmente o in gruppi, per il pcrseguimento delle finalitÀ di caratte.e sociale, civile e culturale dell'organizz,zione cui aderiscc e secondo le indicazioni del Comune ospitante owero del rappresentante della prefettù.ra. ARTICOLO 5 Il Comune ospitante individuerà, in sinergia con I'associazione e/o organizzazione [ìreressare, I servizi di volontariato che potranno cssere svolti dai cittadini stranieri, avendo ówa di specificare che per i miga-nti coinvolti nella progenualità venà assicurata: a) la formazione necessaria affinohé possa attendere alle attivirà prcviste; -% - ffi- -Z.a"azaffi,* z._&-* b) 8li eventuali srrumenrì, atrrezzarùe e dispositivi di p.otezione individual€ p€r l,esercizio delte arivitÀalfine di ridune al minimo quatsivoglia rischio pcr prcpriae la per t,alimi incotumirà; c) un'adeguaîa coperrura assiou.aaiva pcr la responsabilirà civire verso rerzi e contro sli infortuni: d) dotati, nell'ambito delte artiviîà svohe, di idonei srrumenti di riconoscimenlo deÌl,atrivirà di Le attività cui potrà cssere atreso il migrante dov.amo pnncipatmente ins€rirsi n€l contesro delle anivilÀ di caraÍer€ civite e dci servizi afla collenivirà che non richicdoÍo specializzaziore c comunque secondo te capacità, atitudini, professionaljtà e inrenzioni det rnigranle. Tali altività e presiazioni do!îaÌìno ess€re rese sempr€ con la supervrsrone di ùn edùcalare o di un tecnicor al fine di garantire la massina reatizzazionc deile potenzialilà educative _ fomativc det progeÍo ARTICOLO 6 Glì enli gcs(ori delle sùùnure temporanee di assisrenza presenti in questa p.ovincia, si impegnano a saiantire la coperru.a assicurariva dei mig.anli votonrari conrro inforuni e responsabitirà civil€ ve.so lcrzi, impcgrari nelt,arivìtà di volonrariaro, nonché personali' ad individuare, sula bas€ di sli schede stranie.i da inpiegare ne e aúivirà di pubbuca uriiirà, dndone comunicazione ai Comuni idercssari e llta prcferlum. ARîICOLO 7 Le associazioni Carira!, Confindusrria c Confapi sj impegnano a nettere a disDosizione del volontario evenlùali strumenti, attîezzature e dÌsposilivi di prol€zione individuale per l,esercizio delle afivita alfine diridune at midmo quatsivoglÍa rischio perta propia c perl,alrrui incotumia. ARI'ICOLO 8 I-a Prefettura di Marer4 ricei,uîa l'indicazione di cuì arìar. 5 ne darà adcg.ata comunicazione: ai responsabilì dclle strurure ospilanli perché, aflrav€rso l'ausirio dci mediÀrori culrurari, fomiscano adeguate comunicazioni ai rniemntj. Tale anivilà non compona oncri economici per la pr€fetrura dr Matera né per ilMinistero dell'lniemo. !Appartenenteat,asociézione€/ocomùneint€ressatodas inîeryentidivotónta aro. ,% - %,%*,à2./%,.* a.'éa* per iÌ moniroraggìo defla pres€nte intesa scambio di inrormazio, ARTlcoLo **n, o*," o.i#ji:ll 9 .'"iliriffi;"ilr",fiiff1: prassi è islituito, presso la plefettura di Il4atera' un tavolo lecnico di coordinanento composlo dai rappresentanti degli entisofiosc Íori. Dette attìvità, :.:_""1,r., richiedenti di caraíere .n"r,,n.n*,.,oot p."ui"t auu,a"co,ao fJ t"oto to ; ;;;;T;"': "*Tn il::"'ì:fi::1Tr::,; asilo ospitati nelle strutture di accogtienza temporanea presend nel tefiitorio sonoscritto Io scorco 23 regionale, ottobre. ARI'ICOLO J 1 La d!ùata del profocollo è, comunque, conc)ordemente stabilla in anni uno, a decorrere dalla data di sottoscdzione del protocollo $esso. Matera, ffi "riift Prefe úa di PoreEa ACCORDO PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITA' DI VOLONTARIATO PER I MIGRANTI RICHIEDENTI ASILO OSPITATI NELLE STRUTTURE DI ACCOGLIENZA TEMPORANEA PRESENTI NEL TERRITORIO REGIONALE TRA: REGIONE BASILICATA PREFETTURA Di POTENZA PREFETTURA DI MATERA ANCI BASILICATA UPI BASILICATA PREMESSO CHE: - Gli importanti flussi migratori che stanno interessando I'ltalia hanno determinato una significativa presenza di cittadini stranieri extracomunitari ospil.ati su tutto il territorio nazionale; Che sono stati accolti in questo territorio regionale, sulla base del piano di riparto nazionale, numerosi migranti ospitati in strutture di accogltenza temporanea attivate dalle Prefetture di Potenza e Mateîa, ubicate nei territori di alcuni comuni della Basilicata; VISTO CIIE: sono in corso le procedure di rito per ottenere il riconoscimento della protezione internazionale presso la competente Commissione Territoriale; RITENUTO CHE: nelle more della definizione della procedura per il riconoscimento della protezione internazionale, è necessario, anche in un'ottica di massima integrazione, costruire percorsi finalizzali a superare la condizione di "inaltività" dei migranti, attraverso attività volontarie di pubblica utilìtà in favore delle collettività ospitanti; :z I PRESO ATTO CHE: la necessità di avviare progetti di attività volontarie di pubblica utilità è sîata ampiamente condivisa nella riunione del .,Tavolo di Coordinamento Regionale per la gestione dei flussi migratorl non programmati e l' ottimtzzazione dei sistemi di accoslienza di richiedenti e/o beneficiari di protezione" convocata dal Frefetto di Potenza in data 21 luglio 2015, i rappresentanti dei territori interessati dalla presenza dei cittadini stranieri hanno espresso, anche attraverso I'ANCi di Basilicata, I'intenzione di individuare servizi ed attività utili alla collettività e reallzzabili attraverso attivítà di mero volontariato: VISTI; gli artt. 14 e ss. del codice civile recanti disposizioni sulle associazioni, riconosciute e non, sulle fondazioni e sui comitati; la legge 11 agosto 1991, n.266: "Legge-quadro sul volontariato,' e succ€ssive modifiche; il decreto legislativo 25 luglìo 1998, n. 286 ,,'lesto unico delle disposizioni conc€rnenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero" e successive modifiche e ii.; il D.P-R. 3I Agosto 1999, ft,394 "Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina del l'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a notma dell'articolo l, comma 6, dcl decreto legislativo 25 luglio 1998, n.286"; la legge 8 novembre 2000, n.328 concernente ,.Legge qua<lro per 1a realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali', e successive modifiche; il decreto legislativo 19 novembre 2007, n.251, recante attuazrone della direttiva 2004183/CE recante norme minime sull,attribuzione, a cittadini di Paesi terzi o apolidi, della qualìfica di rifugiato o di persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale, nonché norme minimc sul contenuto della protezione riconosciuta; il d.lgs. 21 febbraio 2014, n.18: "Attuazione detla direttiva 20ll/95/UE recante normc sull'attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di beneficiario di protezione ìnternazionale, su uno status uniforme per i rifugiati o per le persone aventi titolo a beneficiare della protezione sussidiaria, nonché sul contenuto della - Drotezione riconosciuta": il decreto del Presidentc della lìepubblica "Regolamento relativo alle procedurc oer 12 ger.naio 2015, n. 2l il riconoscimento e 1a revoca della protezioile internazionale a norma dell'articolo 38, comma l, del decreto legislativo 28 gennaio 2008, n.25": il deèreto legislativo 18 agosto 2015 n- l42 "Attuazione della direttiva 2013/33/VE recante norme relative all'accoglienza dei richiedenti proteziong internazionale, nonche' della direttiva 2Ol3l32/UE, recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca dello statuS di protezione i nternazi onal e"; VISTE; Ia L-R. 13/04/1996, n. 21 "lntervcnti a sostegno dei Migranti in Basilicata cd istituzione dclla Commissione Regionale dell'Immigrazione". la L.R. N.50 DEL 09-12-1997 "Disposizioni di principio e disciplina gencrale per 1a cooperazione" la L.R. l4 febbraio 2007, n.4 "Rete regionale integrata dei servizi di cittadinanza sociale"; la L.R.n.l del 12.01.2000 "Nuove norme per la oromozione del volontariato"; VISTA: la circolare del Ministero del I 'Interno-Dip artim enlo Der le Libcrtà Civili e I'lmmigrazione prot. 14290 del27 novembre j0l4 coo cui è stato espressamente puntualizzato che le attività di volontariato dei richiedenti asilo deyono rispondcre ai seguenti requisiti: 1) devono essere svoltc esclusivamente su base volontaria gratulta; e 2) devono essere finalizzate al raggiungimento di uno soopo sociale e non lucrativo; 3) devono essere svoit€ previa un'adeguata copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi e contro gli infortuni, con oneri non a carico dcll'AmmiDi strazione dell'Interno; 4) deve cssere assicurata una formazione adeguata alle attività che saranno svolte dai migranti volontari; ad 5) gli stranieri devono aderire, in maniera libera e volontaria. un'associazione e/o ad un' organizzazione di volontariato; TUTTO CIO' PREMESSO L[ PARTI SOTTOSCRIVONO E CONVENGONO QUANTO SEGUE ARTICOLO 1 Finalità Le parti concordano sulla necessità di attivare rapporti di collaborazione permanente al fine di sviluppare progetti di accoglienza volti a superare la condizione di "inattività" dei migranti richiedenti asilo, ospitati nel territorio regionale. ARTICOLO 2 Oggetto Le parti concordano sulla fondamentalc importanza di definire percorsi educativi di accoglienza cd integrazione a favore dei migranti ospitati chg permettano a quest'ultimi di conoscere il contesto sociale anche attraverso attività di voÌontariato a favore della collettività ospitante e che promuovano la formazione di una coscienza della partecipazione. ARTICOLO 3 Requisiti Le parti concordano che le attività di cui all'art.2 potranno essere eventualmente svolte dai cittadini stranieri che: - hanno pressntato istanza per inl.ernazionale; abbiano sottoscritto il ricoroscimento della protezione il patto di volontariaro, allegato costituisce parte integrante del presente Accordo; A che - abbiano richiesto l'adesionc ad un'associazione o ad un' organizzazione operante nell'ambito del territorio ospitante secondo Le regole indicate dagli Statuti e dagli atti organizzativi interni delle stesse. A.RTICOLO 4 Adesione al I 'associ azione L'adesione del migrante ad uno degli enti od organismi di volontariato 4' regionale l4 febbraio 2 008, n.1, LIBERA, VOLONTARIA E per il migrante di rendere una o più CRATUITA, comporta l'impegno prestazioni personali, volontarie e graruite, individualmente o in gruppi. per il perseguimento delle finalità di carattere sociale, civile e culturale dell' orgar.izzazione cui aderisce e secondo le indicazioni del Comune ospltante; ARTICOLO 5 Compiti dei Comuni nsl I'attivazione del progetto Il Sindaco del Comune ospitante d'intesa con le associazioni di volontariato € i soggetti gestori, individua le attività. di volontariato che possono essere svolte dai cittadini stranieri, dandone comunicazione alla Prefettura. I Comuni, dopo I'individuazione dei migranti disponibili ad effettuare le attività di volontariato, definiscono con i soggetti gestori e 1e associazioni i proprì rapporti di collaborazione attraverso la sottoscrizione di un'apposita Convenzione, secondo il modello allegato B al presente ^ccordo. Ai migranti coinvolti nella progettualità verrà assicurata: formazione necessaria affinché possano attendere alle attività previste; b) gli eventuali strumenti, attrezzatDre e dispositivi di protezione individuals per I'esercizio delle attività al fine di ridurre al minimo qualsivoglia rischio per la propria e per l'altrui incolumìtà; c) un'adeguata copertura assicurativa per la resPonsabiliÎà civile verso terzi c contro gli infortuni; d) la dotazione, nell'arnbito delìe attività svolte, di idonei strumenti di riconoscimento d€ll'attività di volontariato. a) la Le attività aui potrà attendere il migrante dovranno Principalmente inserirsi nel contesto delle attività di carattere civile e dei servizi alla collettività che non richiedono specializzazione c comunque secondo le capacità, attitudini, professionalità e intenzioni del migrante. Tali attività e prestazioni dovranno essere rese sempre con Ia supervisione di un educatore o di un tecnico al fine di garantire ìa massima tealizzazione delle potenzialità educative - formative del progetto --"aIprovaro. ARTICOLO 6 Compiti delle Prefetture La Prefettura dà adeguata comunicazione de e attività di cui al presente Accordo ai responsabili delle strutture affinchè, attraverso l,ausilio dei mediatori culturali, forniscano puntuali informazioni ai migranti ospitati nelle strutture sui progetti avviati dalle Amministrazioni comunali. Tale attività non comporta oneri economici né per le prefetture , né per il Ministero del I'Interno; ARTICOLO 7 Compiti dell a Regione La Regione Basilicata si impegna a garantire ai Comuni le risorse finanziarie connesse all'attuazione delle attività di volontariato oggerro del presente Accordo, nei limiti delle proprie capacità di bilancio. Le somme appositamente stanziate saranno erogate a titolo di rimborso delle spese, previa rendicontazione delle medesirne, ai Comuni che cittadini sjJ4Irieri temporaneamente presenti sul territorio, per coperture assicurative e per gli eventuali strumenti, attîezzat\Íe dispositivi di protezione individuale nccessari. le e e l'erogazione delle risorse da parte della Regione, sono comunque subordinati al rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di pareggio di bilancio, nonchè delle disposizioni operative stabilite dalla Giunta regionale in matcria. L'impegno ARTICOLO 8 Monitoraggio ìl - monitoraggio e la verifica dell'attuazione del presente Accordo, nonché il confronto e lo scambio di informazioni sia per la promozlone di strategie di intervento congiunte che per la. y alotizzaziote e la definizione di buone prassi sono svolte nell'ambito de[ "Tavolo di coordinamento regionale per la gestione dei flussi migraîori", istituito presso la Prefettura di Potenza . La Prefetture, la Regione ed i Comuni potranno assumere ogni iniziatlva {tnalizzata al monitoraggio nonché atla,rorratla aFplicazi ar/ ARTICOLO 9 I)urata l-a durata dell Accordo è concordemente stabilita in anni uno, tacitamente rinnovabile per uguale durata, a decorrere dalla data di sottoscrizione. ARTICOLO 1O Modifiche ed integrazioni Eventuali modifiche al presente Accordo saranno concordate tra le parti sottoscrittrici attraverso I'approvazione e Ia sottoscrizione di un successivo atto integrativo, Potenza, 23 ottobre 2015 Il Prefetto di Potenza Il Presidente della Regione Basilicata Dott. Antonio D'ACUNTO Dott. Maîcello PITTELLA Il Prefetto di Matera Dott.ssa Antonella BELLOMO ,l ^(-rla-,Wb^--idente ANCI Basilicata Il Presidente UPI di Basilicata Dott. Nicola XAILUZZI PÀTTO DI VOI,ONTARIATO Io sottoscrìtto trato ln 8tîùalmentc ospitalo presso con I'essistenza it struttura sita in di uu ntediatore culturrt€ DICHIARO I - di aver p.csentato istanza per il riconoscimento della 2. 3. 4. 5. protezronc internazionale in data o di essere in atiesa della definizione del ricotso in caso di impugnativa della decisione negativa della competente Commissione 'l erritoriale di voler proseguire un percorso di integrazione al fine di conoscere questo contesto sociale, anche atttavetso url'attività di volonîariato da rendere a favore della collettività chc mi osoita: di aver deciso di aderire, in manicra LIBERA e v(-)LONTARIA, ad un'associazione el o or gdrrizz^zi oíe di volontarìato j dì impegnarmi a rendere una o più prestazioni personali, volontarie c gratuite, individualmente o in grùppi, secondo le indicazjoni che mi saranno date dall'associazione e/o organizzaz.ione cui ho adcrito c dall'educatorc e/o dal tecnico che seguirà il corretto svolgimento delle altìvità che mi saranno rjchieste; di esser consapevole che l'attivìtà svolta non costituisce attivit lavorativa e pertanto non comporta compelsi né diretti né indirettj. DICHIARO Altresi, i|r piena consspevolezza e liberaa, di sotloscrivère volontariato. il pr€s€nte patto di Li, ll Il mediatore cullurale (nome e cognome) sottoscritto Allegato B CONVEiZIONE PER LA NT,CiIZZAZTOI.IE OI ETTIUTN' OI VOIONURJATO NBLLîMBITO DI PROGETTI DI INSERIMEI{TO SOCIALE PER I MIGRANTI NEL COMUNE DI L'anno .....-.................. il giorno ........ del mese d i ........:............., in .......... TRA ll Comune di , rappresentato da il Soggetto gestore deìla struttura di accoglienza l?ssociazione di Volontariato con sede in n. C.F.-nella iscritta al Registro Rcgionale del Voìontariato -, persona del in qualità Sig di Volontariato , con sede n. -l'Associazione , in iscritta al Regisfto Regionale del Volonta ato in qualita di c.F.nella persona del Sig. dell?ssociazione a ciò autorizzato in forza delle norme statutarie l'Associazione di Promozione Sociale con sedc ìn n. -, Promozione Sociale, C.F in quaìità di forza delle norme statutarie iscritta al Registro Regionale deÌle Associazioni di nelÌa pcrsona del Sig. dell'Associazione a ciò autorizzato in di Visti - gli articoli 14 e ss dei Codice ciyile recan disposizioni sulle assoclazj0ni, fondazioni e comitati; - la legge 11 agosto - la legge I 1991 n. 266 "Legge quadro sul volontariato,,; noyembre 1991, n. 381''Disciplina delle cooperative sociali" - Ia legge 7 dicembre 2000, n.383 'Disciplina delle associazioni di promozione sociale, Legge Regionale 13 aovembre 2009 n.40 Disciplina deìle Associazioni di Promozione Sociale; - le legge B novembre 2000 n. 328 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di intervenli e servizi sociali"; - il decreto legislativo 25 luglio 1998 n. 286 " Testo unico delle disposizionj concernenti djsciplina deìl'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero"; - il decreto del Presidente deìla Repubblica 31 agosto 1999 n. 394 'Rcgolamento rccante norme di attuazione del Testo Unico delle disposizioni concernenti Ia disciplina deìl'immiSrazione"j - ildecreto legislativo 28 gennaio 2008 n. 25 "Attuazione deìla direttiva 2005/85/CE recante norme minime per le proccdurc applicate negli stati membri ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di rifugiato; - il decreto legislativo 21 febbraio 2014 n. 18 "Attuazione della direttiva 2011/9s/UE recante norme sull'attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di beneficiario di protezione internazionale, sú uno status uniforme per i rifugiati o per le persone aventi titolo a beneficiare della protezione sussidiaria, nonché sul contenuto della protezione rìconosciuta; - il Decreto del Presidente della Repubblica 12 gennaio 2015, i. 21 "Regolamento relativo aÌle procedure per iÌ riconoscimento e la revoca della protezione internazionsle a norma dell'articolo 38, comma 1, del decreto legislativo 2B gennaio 2008, n 25". il decreto legislativo 1B agosto 2015 n, 142 "Attuazione della direttiva 2013/33/Ulj recante norme relative aìl'accoglienza dei richiedenti protezione intemazionale, nonche' della diîettiva 2OL3/32/UE, recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca dello stal.us diproLezione inlernazionale . - /04/1996, n 21 "lnterventi a sostegno dei Migranti in Basilicata ed istituzione delia commissione Regionale dell'lmmigrazione" - laL.R. - la L3 L.R. N. 5a DEL 09-72-1997 "Disposizioni di principjo e disciplina generale per la cooperazione" - la Legge regionale 14 febbraio 2007, n. 4 "Rete regionale integrata dei servizi di cittadinanza sociale"; - la L.R,n.1 del 12.01.2000 "Nuove norrne per la promozione del volontariato"; PREMESSO CHE - la promozione dei difitti di cittadinanza e dell'inclusione sociale dei cittadini stranieri e di tutti coloro che si trovano a vivere condizioni di harginalità o di esclusione rappresenta un valore guida per le politiche nazionali, dell'Amministrazione regionale, dell'Amministrazione Comunale e degìi Enti Locali del ter torio della Basjlicata da realizzarsi attraverso il contributo e la collaborazione di tutti i soggetti istituzionali, del mondo del lavoro e del Terzo settore presenti sul territorìo; - attraversò lo sviluppo di adeguati processi di integrazione si favorisce la crescita della coesione sociale e si contribuisce alla prevenzione e al supeFmento delle cause dei conflitti e al miglioramento generale delle condizioni della sicurezza pubblica; - I'evoluzione dei fenomeni migratori connessa anche aì mutamenti nello scenario internazionale richiede il continuo adeguamento delle strategie di accoglienza da sviluppare nei territori; CONSIDERATO CHE - sul territorio regionalc è in atto un costante c consistente fìusso di migranti per i quali è talvolta necessario attivare immediate forme dÍ accoglienza; ha determinato la necessita di attivare azioni di carattere straordìnario ed urgente al fìne di predisporre strutture capaci di assicurare assistenza - la misura del fenomeno umanitaria alle persone arrivale in condizioni di assoluta precarietàj - sul territorio comunale accoSlrenza sono presenti migranti ospiti delle seguenti strutture di : RICHIAMATA con la quale è stato approvalo l'Accordo - la deliberazione di Giunta regional per la realizzazione di attivita di voÌontariato per i migranti ospitì nelle strutture di accoglienza prcsenti nelterritorÌo regionale e la presente Convenzione; con il quale si è proweduto ad del .-. RICHIAMATO- I'atto comunale n. approvare lo schema di "Convenzione per la realizzazione di attività di volontarìato nell'ambito di progetti di inserimento- sociale per i migranti". Tutto ciò premesso, si conviene e stipula qùanto segue ART, 1 . OGGETTO DELIA CONVENZIONE La presente convenzione regola i rapporti che si instaurano tra il Coúune e l'Associazione dl Soggetto 6estore _il per la realizzazione di un progetto di inserimento sociale che attraverso attività di volontariato svolta in ambiti di utilità sociàle e di pubblico interesse possa arricchire Ia conoscenza del territorjo e migliorare l'integrazione nella comunità dei migranti che abbiano: aJ presentato jstanza per il riconoscimento d€lla protezione internazlonale o siano in attesa della definizione del ricorso in caso di impugnativa della decisiore negativa della competente Commissione teritoriale; bJ soltoscritto il Patto di volontariato; cl richiesto liberamente e volontariamenle l'adesione ad un'associazione di volontariato o di promozione sociale. attivita di volontariato proposte ai miganti sono quelle contenute nel PROGET"IO , allegato si A alla presente convcnzione quale sua parte integrante e sostanziale, che I'AssoLiazione Le impegna a reallzzare. ll progetto intende favorire percorsi di accompagnamento e inclusione sociale e si pone quale obiettivo da Éggiungerei.."......"...-. ART. 2 - SOGGE'TTI DESTINATART DEL SERVIZIO ll servizio è rivolto ai temporanea di cui all'articolo 1. cittadini stranied prcwisoriamente ospiti della struttura di accoglienza in possesso dei requisÍtì nel Comune di ll presenle progetlo si esplica a fdvore di: nato a nato a ll nato a nato a nato a il che si rendano Uventuali inte8razioni o modilìche del soggetti coinvoiti nel plogetto con lcttera necessarie nel corso della presente convervione saranno proposte che, qualora ne sussistano le condizioni, comunìchera il dell'Associazione al comune diproprjo assenso. ART. 3 . - MODALITA' DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO ll servizio dovrà essere svolto con le modalita ed entlo i termini previsti dal progelLo presentato dall'Assgciazione, L'Associazione dovrà quifidi svolgere esclusivarnente le attività previste dal progetto allegato alla presente convenzione, astànendosi dall'effettuarc altre prestazioni non previste. Dovranno essere spettati gli orari di inizio e fìne attività previsti dal progetto e le date di inizio e fine progetto. E'necessario che siano condivisé con il volontario ie finalità dell'attività svolta e descritta al volontario affinché iÌ medesimo sia informato, prima dell'inizio, sulle attività da effettuare. Dorra essere garantito da parte dell?sso0iazione un monitoraggiocostante del percorso intrapreso. L'Associazionc concorderà coll il gestore della struttura di accoglienza modalità e orari de]le attjvità di volontariato degli ospiti. E'facoltà delìe parti interrompere in quaÌsiasi momento I'attività concordata di cui alprogetto allegato con le modahtà dl cui al successivo aftcolo 12. Nel caso di sospensioni dell'attività dovute a qualsiasi causa, I Associazione è tenuta a darne immedÍata comunicazione al soggetto gestore dcl centao di accoglÌehza ed al Comunc. L'attività è prevista in una fascia oraria massima dalle ore 8.00 alle ore 18.00 Rimane facoltà dcll'Associazione, previo accordo con il comune, concordare altre fascc orafje che dovranno comunque essere motìvate e comunicate al Comune, al so8Setto gcstore e all'ospife' Lc parti si impegnano a fornire reciprocamente le informazioni necessarie al coÍretto svolgimento delle attività. L'Associazione si impegna alhesì a comunicare eventuali cambiamenti sulle modalità di svolgimento delle attività stesse' ART. 4 - OBBLIGHI DELL'ASSOCIAZIONE si impe8na Per lo svolgimento delle attività oggetto della presente coùvenzione l'Associazione a: a) organizzare le attività proposte nel progetto; b) affiancare un retèrente al soggetto volontario che coordini lo svolgimento dell'attività' garantendo inoltre adeguata formazione al soggetto volontario per lo svoÌgimento delle attività previste dal Progetto; c) redigere un report finale contenente il resoconto dell'attivita svolta da trasmcttere al comune ed alla Prefettura; infortuni e d) prowedere alle copertura assicurative del migrante volontario contro jÌ Comune di responsabilità civile verso terzi, ove non già previste, sollevando da qualsiasi responsabiliù per danni conseguenti I'attività oggefto della presente convenzione così come pÌevisto dall'art 4 comma 1e art. 7 comma 3, della legge n' --,Jbqaggl4daltarricolo3oìellalegg€38312oo0;-- e) mettere a disposizione del voiontario eventuali strumenti, atiezzarure e dispositivi di protezione individuaie per I'esercizio delle attività al fine di ridurre al minimo qualsivoglia rischio per la propria e per I'altrui incolumità; Ia disponibilità di allri volontari/collaboratod per lo svolSimento delle attività previste dalla presente convenzione; 0 garantire gJ svolgere l'attività di cui alla presente convenzione con piena autonomia orlaiizzativa e gestionale e a conformare le proprie attività a tutte le normative e disposizioni nazionali e aesionah del settore. ART. 5 . GLI OBBLIGHI DEL COMUNE ll Comune si impegna al a. attivarsi con tutti i soggettì, istituzionali e non, coinvolti nel progetto promuovendo la reciproca collaborazionej previsto dalla presente convenzionc e a trasmettere alla Regione Basilicata ed alLa Prefettura competente i dati dÌ inerenti il numero dei profughi impegnati in attività di volontariato, nonché la tipologia attività svolta. b. assicurare il monitoraggio compìessivo della reahzzazione di quanto ART.6 PRIVACY comunica i dati personali dei soggetti ospiti del centro dj accoglienza e Il Comune di che è tenuta ad dtsponibili allo svolgimento di attivita di volontariato all'Associazione' personali di cui al D Lgs osse.vare gli -obblighi imposti dal Codice di protezione dei Dati a non divulgare notizie' 796/2003. Il personale ed j volonta.i dell'Associazione sono tcnuti da loro svolte con i fatti e circostanze di cui sono venutl a conoscenza nell'ambito delle attività migranti coinvolti nel Progetto delle I dati comLrnicatj dal comune sono affìdati alla persona che in base all'organizzazione quale è tenùto a tiattare i dati nel Associazioni ha le funzioni di Titolare ai sensi del codice, il ai seguenti obblighi: fispetto delle norme del Codice stesso, con pa'ticola'e riferimento co'rettezzaj devc darsi a. ll Titolare ha t'obbligo di trattare i dati in modo lecito e con Íattamento siano svoite da un,organizzazione interna per ga€ntire che le operazioni di delle misure minìme persÀe nominate per jscritto ed ìsruite, nonché per garantire il rispetto di sicurezza previste dalcodice; a terzi, salvo per operazioni che b. I datì comunicatj non possono essere diffusi o comunicati rientrino nell'attività stessa; essere dati non devono essere manipolati illegittimamente Se necessario clebbono al minimo i rischi di aggiornati. Debbono essere custoditi in maDiera tale da ridurre c. I A-confo$!- di forza maggiore l'Associazione porrà rcccderc daltr prcsente convenzion".;; ,; dj almeno 15 giorni a nìezzo lerterà racconr:rndara ron awjso di rrccui.ento. Gncella 8li eventuali dirtri per servizj non ancora cventualmente contratti in forra delta stesss coùv€nzione. Letto, apDrovato e ;r"r;;". ti ."cesr. erogati e non esringr.re gli oncri sottoscritto. alle finaìità deì trattamento. Possono esscre tratlati solo con mezzi informaúci e cartacci e solo per le finalita di €ùi alla presente convenzion€. Debbono essere trattati in modo da garantirc aìl'interessato la tutela e ì'esercizio dei suoi diritti previsti daì Codice. Debbono essere conservati relÌe forme previste dal codice slesso; il rispetto dei principi Previsti dal Codice di prolezione dei dati personali, quali adegratezza, completezza e non eccedenza rispetto alte fìnalitià previste nella presente Convenzione. d- L'Associazione deve inoltre garantire ART. 7 _ SPESE RIMBORSABILI il a titolo di rimborso, la copertura delle spese complessivamente svolta dai miSranti ln presente convenzione sostenute per l'attivìtà di volontariaro di cui alla presente convenzione [spese particolare per ìe spese di cui all'articolo 4 leftere d) ed e) della assic!rativecontro infortunie responsabilita civiìeverso terzi, ovc oon già pfeviste, spese per eventuali sttumenti, aitrezzature e dÍslositivi di protezione individuale, perla parteciPazione Comune riconosce, ad eventuali aKivita di Íormazione necessarie), nonché ogni ahra spesa d'rettam€nte connessa alla realizza?ione dei progetti di i alla presente Convenzione, nella misura massima di euro 100,00 a Persona. ART- 8. PAGAMENTI E CONTROLLI base delìe La richiesta di rimborso dovrà essere effettuata da par|e dell'Associazionc suìla presente convenzione' supporlate da spese sostenute di cuiall'arii€olo 4,lettere d) ed c) della documentazionc giùsti6cativa d€ i €osti 90 giorni dal ricevimenlo delìa ll rimborso sarà cffettuato datcomune di _-entro richiestadirimborsodapart€dell'Associazioneepreviaverifìca'sedovuta'dellaregolarita contributiva e assicurativa accertata tramite D.URC (Documento Unico Regolarjta i dati Contributiva). L'Associazione s'impegna a trasmcttere al Comune di Regolarita Unico jl (Documenco utili agli enti previdenzìali per rilascio del D.U.RC. lNAtl' n 7/2008' ContribìÈival, previsto dalla seguent€ nomativa: L n 266/2002, Circolare Contratti Pubblici n Circolared€l Ministero del tavoîo n.5/2008 e determina dell'Aulorid dei 12010. ART. 9 . DUMTA e avrà validita fino La presentc convenzione ha decoraenza a partire dalla sottoscrizione potrà essere nnnovata o prorogata neiterminj di legge' al--e ART. 1O - INADEMPIENZE Il comune E RECESSO di-- procederà alla verifica e vig anza suno sv0rgimento delre attività oggetto della presente convenziohe, segnàlando eventuali riliei,i alje Associazioni Iè quali dovranno adottare i necessari interventi Eventuali contestazioni e/o osservazioni relative ad inadempienze devono essere comumcare dal Comulle di ---per iscrifto entro 15 giorni dalla verifica, fissando un termine entro il quale l'Associazione adottj i prowedimenti necessarj. Trascorso tale termine, per il perdurare di situazioni difformi del presente atto o comunque incompatibili per iÌ proseguimento della collaborazione, il Comune di ha Ìa facolta di recectere dalla convenzione, comììnicandolo per iscritto all,Associazlone stessa. per seri e comprovati motjvi di forza maggiore lAssociazione potra recedeae dalla presente convenzione con un preawrso di almeno 15 giorni a mezzo lettera raccomandata con awiso di ricevimento, Il recesso cancella gli eventuali diritti per servizi llon ancora erogati e non estingue gli oneri eventùalmenle contraHi in forza della stessa convenzione. I.etto, approvato e sottoscritto. Comune di Ente Gestore súunura di accoglienza Associazio ne di volonto riato