Forte crisi dello sci in Presolana - Ripresa al Pora
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Forte crisi dello sci in Presolana - Ripresa al Pora
32 L’ECO DI BERGAMO DOMENICA 17 FEBBRAIO 2013 Provincia A Stagione agli sgoccioli Il primo bilancio Come sta andando la stagione sulle Orobie? Un bilancio sulle presenze di turisti, dalle vacanze di Natale al Carnevale. Cominciamo dalle Valli Seriana e di Scalve. [email protected] www.ecodibergamo.it/cronaca/section/ a Addio agli stranieri in Presolana: -86% in soli quattro anni Il tonfo: 15.500 sciatori nel 2007-2008, la scorsa stagione 2.086 A Clusone alberghi occupati a metà: stazioni salvate dal mordi e fuggi A Valli Seriana e di Scalve NICOLA TOMASONI L’inverno, ormai oltre il giro di boa, porta – fin qui – due buone notizie: la neve (che quest’anno c’è in abbondanza) e il grande ritorno delle seconde case. Eppure, se gli incassi del periodo natalizio hanno superato le previsioni della vigilia, la settimana di Carnevale smorza i sorrisi degli operatori turistici: in Valle Seriana prenotazioni a rilento e alberghi lontani dal tutto esaurito. «Ho sentito alcuni colleghi – spiega il presidente degli albergatori clusonesi Giovanni Balduzzi – e le camere sono occupate non oltre il 45-50 per cento». Sul banco degli imputati finiscono la solita crisi, la strana data delle elezioni e la Pasqua, che quest’anno è «bassa» e ha fatto anticipare di parecchio anche il Carnevale. «Sta di fatto – conclude Balduzzi – che quest’anno il periodo è sottotono e non ha portato i benefici del passato». Centri storici deserti Così, risalendo la valle, anche a Gromo, perla del turismo locale e Bandiera arancione del Touring Club. «Il periodo natalizio è andato molto bene – commenta l’assessore di partita Sara Riva – mentre nelle ultime settimane c’è stato un crollo: poca gente in giro e anche la partecipazione alla sfilata di Carnevale è stata in- efJfznfTvwHg+hGdWq+WcqBHtq1WDCWJhiWNZ+oMhes= feriore alle attese». vano dall’Est Europa e dalla Se i centri storici sono semi- Francia, stipati sui pullman gran deserti, le uniche a sorridere so- turismo, e da Nord, atterrando a no le stazioni sciistiche che, com- Orio al Serio. Per gli operatori plice l’abbondante nevicata di della Presolana era un business inizio settimana, si vedono ga- a basso costo (mezza pensione in rantire la prosecuzione della sta- albergo, sconti comitiva sulle pigione bianca. Durante l’inverno ste, poche spese extra), che guasono state prese d’assalto dai tu- dagnava però sui grandi numeri: risti, che tuttavia scelgono sem- nell’inverno 2007-2008 furono pre più spesso la formula «mor- 15.500 gli sciatori che raggiunsedi e fuggi»: arrivano di buon mat- ro Castione grazie ai pacchetti tino, se ne vanno la sera, rara- dedicati ai gruppi. Poi l’esplosiomente pernottano. Così, ai quat- ne della crisi e il crollo, verticale: tro angoli della valle, a nel 2008-2009 gli soffrire di più sono le sciatori furono 8.700; strutture alberghiere. 2009-2010 poco Crollano nel In Valle di Scalve più di 5 mila; nel 2010ammette la flessione i gruppi 2011, 6.400; infine il Ombretta Bettinetonfo dello scorso inschi, che da dicembre organizzati. verno con 2.086 pergestisce il «Meublé «Dirottati sone: -86 per cento in Stella Alpina» a Colequattro anni. re: «Da quando ho altrove dagli aperto quella di Carsconti» Perché il crollo? I numeri si riferiscono nevale è stata la prima settimana con poca gente, men- agli sciatori transitati da Cooraltre nel resto dell’inverno ho avu- tur, consorzio castionese che riuto una buona continuità». I nisce una ventina di alberghi clienti del piccolo albergo (12 (per un totale di mille posti letto) stanze) sono soprattutto italiani, e altre strutture turistiche come con l’unica eccezione di un grup- residence e campeggi. Ora ci si interroga sulle cause: petto di polacchi, che torna più volte durante la stagione bianca, la certezza è che una parte dei turisti che mancano all’appello non sfruttando i voli low cost. A preoccupare, qui come sul- si possa più permettere la vacanl’altro versante della Presolana, za sulla neve. E il resto? L’ipoteè proprio il crollo delle settima- si è che qualcuno abbia «tradito», ne bianche e degli stranieri: fino preferendo altre stazioni: «Pura pochi anni fa i gruppi diretti a troppo la crisi economica ha Castione della Presolana arriva- spinto anche località più rinoma- te della nostra ad abbassare i prezzi – spiega il presidente Cooraltur Giordano Sozzi – e lo scorso inverno, senza neve, ha fatto il resto». Gli impianti chiusero infatti la prima settimana di marzo, avviando una girandola di disdette. Quest’anno la neve ha tamponato l’emorragia (con le conferme, ad esempio, dei gruppi polacchi e degli sciatori dell’Inail), ma per recuperare il terreno perso serviranno anni. Ma c’è chi apre Dal settore alberghiero arrivano però anche novità incoraggianti a cominciare dall’apertura, prevista per Pasqua, del «Borgo Presolana leaving», albergo diffuso che vedrà mettere in rete dieci appartamenti situati in piazza Pozzo a Onore, dove sarà sistemata anche la reception. «Abbiamo ricevuto l’autorizzazione della Provincia – spiega Cinzia Baronchelli, futura direttrice della struttura –, mentre stiamo chiudendo le convenzioni con le associazioni e le attività del paese, necessarie per fornire i servizi ai clienti dell’albergo diffuso». L’altra nota positiva arriva dalla riapertura del celebre Hotel Presolana, situato fra i pini di Lantana (Castione): dopo la telenovela legata all’ampliamento del complesso (chiuso dal ‘94), la nuova data per l’inaugurazione è fissata per giugno. ■ ©RIPRODUZIONE RISERVATA Una giornata di sole sugli sci al monte Pora: paesaggio mozzafiato e neve compatta FOTO FRONZI Pierluigi Colotti Roberta Ferrari te Pora (informazioni allo 0346.65049 [email protected]) in collaborazione con la società degli impianti e si terrà domenica 24 febbraio alle 13, al rifugio Termen. Per l’occasione sarà allestito un parco giochi con scivoli, gonfiabili, animazione, musica con dj, baby dance, truccabimbi, palloncini e tanto altro. non è riservata ai soli sciatori e snowboarder, ma è anche un luogo che si presta ad altre iniziative di svago e divertimento a portata di famiglia». Tra i partecipanti saranno sorteggiati numerosi premi fra cui un regalo personale firmato da Toldo. Quei potenti e un po’ misteriosi battipista dai muscoli d’acciaio che corrono sulla neve veloci come felini, sui ragazzini hanno sempre esercitato un’attrazione speciale. Domenica 24 al Pora, durante la festa, potranno finalmente scoprirne tutti i segreti, facendo un giro turistico gratuito sul gatto delle nevi guidato dall’esperto Fulvio Pasinetti, che di queste piste conosce ogni metro. ■ a Il leone del Pora in cerca di identità Una festa con Toldo CASTIONE a Da alcune settimane c’è un simpatico e morbido leone che s’aggira sulle nevi del monte Pora giocando e facendosi accarezzare dai bambini. È la nuova mascotte della scuola sci, in cerca di nome. Per trovarglielo è stato lanciato un concorso a cui tutti i giovani son invitati a partecipare. Di nomi segnalati ne sono già arrivati tanti, ora sono al vaglio del gruppo di lavoro. Per conoscere il vincitore che lo ha proposto, basterà partecipare alla grande festa gratuita che si intitola «Amici del leone». Aperta a tutti i bambini, è organizzata dalla Scuola sci Mon- L’ospite d’onore Oltre ai maestri e al personale di stazione, a premiare il vincitore del nome da dare alla mascotte sarà il mitico portiere della Nazionale italiana e dell’Inter, Francesco Toldo. «L’iniziativa – spiegano alcuni maestri – ha lo scopo di dimostrare che una stazione sciistica Guerino Lorini 33 L’ECO DI BERGAMO DOMENICA 17 FEBBRAIO 2013 Alberghi in sofferenza In Presolana così come in alta Valle Seriana si vedono sempre meno gruppi organizzati di sciatori, men che meno stranieri. Le ripercussioni più gravi riguardano il settore alberghiero, che per l’ambito di Clusone registrano un tasso di occupazione camere del 45-50% 45-50% a «La crisi si fa sentire ma il 2012 è lontano» Una giornata al monte Pora invaso dai bambini «Qui va molto meglio dello scorso anno» A Monte Pora Lavinia Cansone Endrio Uberti Emanuela Belussi La stanzetta dove si prenotano le lezioni è piccola e subito piena, già di buon mattino: è tutto un viavai di genitori affaccendati e pargoli lasciati ad aspettare sull’uscio. «Il 90 per cento dei corsi di sci sono per bambini fino ai 12 anni – spiega il direttore dei maestri Pierluigi Colotti –, ma non mancano adulti e giovani, attratti dallo snowboard e dallo sci acrobatico». Sono soprattutto le famiglie ad aver approfittato del carnevale ambrosiano (nel Milanese più lungo di quattro giorni) per godersi una giornata sulla neve del monte Pora. Lezione prenotata e ultimo controllo: «Hai tutto? Sci, racchette, guanti, biglietto, maschera…?». Pare che questa volta il piccolo abbia fatto le cose per bene. Si può andare. La chiassosa processione degli sciatori si avvia così verso gli impianti, sulla scaletta in ferro che rimbomba i colpi degli scarponi. Anche lo sci ha i suoi riti e il cerimoniale deve essere rispettato: prima di inforcare l’attrezzatura c’è il tempo per un bombardino con panna montata fino all’orlo in uno dei tanti bar affacciati sulle piste. Qui, alla partenza della seggiovia Termen c’è il bar Nani, gestito dalla famiglia Ferrari, che tutto l’anno abita al Pora. Oggi – dietro il bancone – c’è la figlia Roberta. «Gli affari? La crisi c’è, ma quest’anno vanno bene, grazie al bel tempo e alla neve». Loro ci mettono quel surplus di familiarità che, una volta al mese, richiama tante persone alla festa organizzata dopo la chiusura degli impianti (la prossima sabato 23 alle 17). Nel frattempo il sole è già alto: i clienti salutano e si avviano verso la seggiovia. Pochi minuti gambe a penzoloni, con lo sguar- Il bando del Cai A Albani, entro il 28 le offerte degli aspiranti gestori Prime lezioni di sci per i più piccoli, al monte Pora do che spazia dalla Presolana al lago d’Iseo. Sci e tanto sole In cima, non soltanto sciatori: Lavinia Cansone, di Milano, prende il sole insieme al figlioletto Edoardo: «Il resto della famiglia sta sciando, noi ci godiamo il panorama». Da tre anni passano le vacanze a Bratto: «La prima volta siamo venuti consigliati da amici, poi ci siamo trovati bene e da allora veniamo ogni anno». Pochi giorni in albergo, con quella formula del fine settimana lungo (venerdì-domenica) che sembra andare per la maggiore. Endrio Uberti è invece un habitué della località: anche lui ha approfittato delle vacanze scolastiche della figlioletta, aprendo la seconda casa castionese. Racconta di «una neve perfetta, come non vedevo da tempo» prima di lanciarsi in una serpentina sul pendio innevato. Sono i canti ad annunciare l’arrivo delle «Marmotte di Predore», che nel giro di pochi minuti fanno la propria comparsa. «Siamo un gruppo di amanti della montagna – spiega per tutti Emanuela Belussi – e ci troviamo per un’escursione a settimana. Questa è una delle nostre mete preferite, senza pericoli e non troppo impegnativa». Così raggiungeranno la vetta, ciaspole ai piedi. È quasi ora di pranzo e ci accodiamo agli sciatori diretti verso il rifugio Pian del Termen. Anche qui non uno che neghi la crisi; ma nessuno che dia la colpa al meteo. La routine della settimana è interrotta il venerdì sera, quando il rifugio si trasforma in una piccola discoteca. A tirare le somme è l’amministratore della società impianti Lorenzo Pasinetti: «La stagione sta andando molto meglio dello scorso anno – dice – e la speranza è che la neve regga fino a Pasqua». Solo allora il «paese» oggi in quota scenderà a valle. ■ Ni. To. ©RIPRODUZIONE RISERVATA TRASFORMIAMO LA TUA VASCA IN PIATTO DOCCIA IN GIORNATA A La mascotte della Scuola sci Monte Pora con una maestra e alcuni bimbi efJfznfTvwHg+hGdWq+WcqBHtq1WDCWJyrezdxzt3F0= Cambio della guardia per il rifugio Luigi Albani, situato ai piedi della parete Nord della Presolana, sogno e terreno di battaglia per gran parte degli alpinisti orobici e non solo. Un vero nido d’aquila, al cospetto di una montagna definita, a ragion veduta, la regina. Gestito da Pablo Ayala dal 2007, la struttura di proprietà del Cai di Bergamo è ora oggetto del bando di concorso che ne decreterà la nuova gestione. Il termine per presentare le offerte per la concessione in affitto del rifugio scade il 28 febbraio. Il direttivo della sezione le giudicherà in base a diversi criteri: l’iscrizione al Cai, la conoscenza dell’ambiente (sia alpina che sociale) nel quale il rifugio è inserito, l’esperienza nell’ambito della ristorazione e accoglienza, il possesso di licenza di guida alpina o aspirante tale. Ovviamente la decisione verrà presa anche in base all’offerta economica presentata, che non potrà essere inferiore ai 15.000 euro annui. I dettagli del bando sono sul sito internet del Cai di Bergamo e sui siti delle amministrazioni comunali scalvine. novità assoluta! PER IL RIVESTIMENTO UTILIZZIAMO MARMO RESINA DISPONIBILE IN PIU’ DI 25 COLORI SOVRAPPOSIZIONE VASCHE DA BAGNO E PIATTI DOCCIA PROMOZIONE FEBBRAIO SCONTO DEL 10% Trescore B. (Bg) www.fiordalisi.it - 035.943575